SPORT- Pagina 310

Sci paralimpico mondiale a Prato Nevoso

Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino 

 

Il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente della Provincia di Cuneo e Sindaco di Cuneo Federico Borgna, il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, il Presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale che opera nell’ambito sportivo Paolo Bongioanni, il Presidente dell’ATL del Cuneese Mauro Bernardi, il Presidente della FISIP Tiziana Nasi, l’Amministratore della Prato Nevoso S.p.a. Enrico Martina e il Presidente di DiscesaLiberi Lorenzo Repetto hanno presenziatovenerdì 22 novembre 2019 alla Conferenza Stampa per le gare di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino che si terranno dal 15 al 17 gennaio 2020 a Prato Nevoso (CN), dove è stata ufficialmente presentata l’unica tappa italiana del prestigioso evento sportivo.


Quest’ultimo, inoltre, sarà arricchito da attività collaterali e di contorno alle competizioni, quali ad esempio il dj set con aperitivo alle Stalle Lunghe il mercoledì sera, una gara in notturna per i giornalisti e una cena al Gala Palace di Frabosa Sottana il venerdì sera, realizzata con prodotti enogastronomici del territorio.

L’IPC – International Paralympic Committee, ossia il Comitato Paralimpico Internazionale, attraverso la FISIP – Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici presieduta da Tiziana Nasi, ha scelto la località sciistica di Prato Nevoso ed incaricato l’Associazione DiscesaLiberi di organizzare tre gare di Slalom Speciale di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino a cui parteciperanno atleti provenienti da 45 nazioni del mondo. DiscesaLiberi opera dal 2011 a Prato Nevoso, con l’obiettivo di supportare i disabili nella pratica dello sci e dello snowboard in assoluta gratuita. Di certo un’importante vetrina per tutta la regione e in particolar modo per il Cuneese, volta a premiare la profonda sensibilità che da tempo la stazione sciistica di Prato Nevoso manifesta nei confronti delle persone con disabilità.  

Per una regione che ha vissuto l’emozione di ospitare le Paralimpiadi invernali del 2006, tornare palcoscenico di un evento importante come la Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino non è solo un onore, ma anche una gioia particolare – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio Ringrazio la Federazione per aver scelto il nostro territorio e lo scenario suggestivo delle Alpi cuneesi. E ringrazio tutti coloro che, davanti e dietro le quinte, stanno lavorando con professionalità e passione per la realizzazione di questo grande evento. Consapevole di quanto manifestazioni come la Coppa del Mondo Paralimpica contribuiscano a valorizzare e a far crescere il nostro territorio”.

È con grande piacere e orgoglio che il Comune di Frabosa Sottana ospita le gare di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino, che si disputeranno sulle piste di Prato Nevoso, importante stazione sciistica del Comprensorio Mondolè territorio di questo Comune – precisa il Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino Intendo esprimere un riconoscente grazie a tutti quelli che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo, ed esprimo gratitudine nei confronti di tutte le persone che, in silenzio ma con grande tenacia ed umanità, si impegnano per premiare gli sforzi di coloro che, pur avendo una disabilità, ottengono importanti risultati che provocano in tutti noi forti emozioni”.

Il Presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale che opera nell’ambito sportivo Paolo Bongioanni afferma: “Nel momento in cui stiamo per presentare al Consiglio Regionale la proposta di Legge quadro sullo sport, arriva un evento che di questa legge ne sarà protagonista: la Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino che, tra l’altro, si va ad incastonare in una realtà sciistica con il più alto incremento percentuale di sciatori negli ultimi tre anni sull’arco alpino. Un connubio che sarà vincente per lo sport, per i momenti di aggregazione e anche per il turismo. Un ringraziamento particolare va all’amico Lorenzo Repetto, personaggio formidabile, attivo con la sua associazione DiscesaLiberi.

Ospitare la Coppa del Mondo di Sci Alpino Paralimpico nelle Alpi di Cuneo è, per l’ATL del Cuneese, motivo di profondo orgoglio, per più motivicommentano il Presidente dell’ATL Mauro Bernardie il Presidente di Cuneo Neve Roberto Gosso si tratta infatti di un evento dal respiro internazionale che promuoverà le nostre cime e le nostre piste attraverso la partecipazione di squadre provenienti da 45 paesi, cui si aggiungeranno le dirette TV streaming e social, con grande richiamo mediatico. L’aspetto però che maggiormente ci gratifica è la constatazione che, nel 2020, le nostre montagne si consacrino quale destinazione sportiva e turistica aperta a chi ha disabilità. Ciò significa avere strutture idonee, personale competente, pronto ad individuare necessità e a fornire suggerimenti mirati. Auguro dunque all’evento tutto il successo che merita, complimentandomi sin da ora con gli organizzatori per tutto il lavoro di preparazione svolto”.

In quanto Presidente della FISIP dichiara il Presidente della FISIP Tiziana Nasi non dovrei mai sentirmi piemontese, ma devo confessare che in quest’occasione emerge l’orgoglio per la mia regione e avere finalmente qui ben tre gare di Coppa del Mondo Paralimpica mi rallegra moltissimo. Condivido questa gioia con il Consiglio Federale e con tutti gli atleti, senza dimenticare che dopo Pechino le prossime Paralimpiadi saranno proprio in Italia. Gli atleti sono caldissimi, la neve è già arrivata e speriamo che si confermi per tutti un’ottima stagione. Aggiungo che siamo certi che l’organizzazione locale darà il meglio e abbiamo piena fiducia in loro”.

Ringrazio DiscesaLiberi per quanto fanno per il mondo della disabilità, messo troppo sovente in secondo piano aggiunge l’Amministratore della Prato Nevoso S.p.a. Enrico Martina Grazie a loro, come società Prato Nevoso abbiamo fatto molto in questi anni proprio per cercare di consentire ai disabili di accedere ai nostri impianti e godersi le montagne del territorio. Abbiamo formato i nostri impiantisti, i nostri maestri di sci e anche il soccorso sulle piste, in modo da gestire al meglio le varie esigenze. Tutto ciò lo metteremo in pratica anche per questa tappa della Coppa del Mondo Paralimpica: auspichiamo così di dare il meglio agli atleti di tutto il mondo e di rappresentare con onore la nostra Italia ed il Piemonte in particolare, considerato che sarà l’unica tappa italiana del circuito. È un grande onore, una grande responsabilità e la dimostrazione dell’accessibilità a tutti della nostra stazione”.

A chiusura un commento del Presidente di DiscesaLiberi Lorenzo Repetto: “Il progetto di DiscesaLiberi si fonda sulla convinzione che vivere la montagna dia emozioni a tutti, ma possa regalarne di fortissime ai disabili, tali da donare loro benefici tangibili e favorire l’integrazione sociale. L‘emozione che solo lo sport sa offrire è un valore che deve poter essere condiviso da tutti, senza ostacoli e senza confini. Abbiamo accettato questo impegno con umiltà e grande entusiasmo, per trasferire ciò a tutti attraverso le competizioni paralimpiche a livello mondiale. Si valuta, infatti, la civiltà di una società dalle attenzioni che ha verso le minoranze, i bambini, i malati, i vecchi, i disabili”.

Con l’Atalanta la Juve non convince

Ancora una brutta Juve, ancora un avversario ostico, ancora una vittoria acciuffata dai bianconeri negli ultimi 15 minuti. C’è da riflettere.
Già, perché gli uomini di Sarri hanno letteralmente subito il gioco dei padroni di casa per 75 minuti, rischiando anche su un rigore che però Barrows manda sulla traversa e subendo lo svantaggio al minuto 11, con rete di Gosens che insacca di testa.
Il centrocampo bianconero ha fatto acqua da tutte le parti, comprese le fasce, tant’è che la squadra torinese si è salvata – portando addirittura a casa i tre punti- grazie ad un ottimo De Ligt, qualche miracolo di Szczesny, e naturalmente il suo attacco atomico, Higuain-Dybala.
Gli uomini di Gasperini avevano ben ingabbiato la Juve, buon possesso palla, azioni pericolose e superiorità soprattutto in mezzo, dove oggi Madama non era proprio presente: imbarazzante la partita di Khedira, sottotono Pjanic, spento Bentancur.
Ma, si sa, la palla è rotonda, e dopo il goal del Pipita al 29’ st( fortunoso, a dire il vero) la Juve si è risvegliata e in 15 minuti ha ritrovato se stessa e la voglia di vincere, ancora con una zampata di Higuain al 38’st e Dybala al 47’st.
Interessante notare che anche questa volta i cambi effettuati da Sarri sono stati efficaci: dopo il goal del vantaggio atalantino, il mister toglie al 13’ st Bentancur per Costa, e una decina di minuti più tardi (al 25’ st) inserisce Can per Khedira; le due mosse danno frutti, hanno il merito di vivacizzare un po’ la manovra bianconera, infatti la Juve agguanterà il pari al 29’st , e da lì lo scrollone generale che porterà Madama alla vittoria.
Martedì sera però l’avversario si chiama Atletico Madrid….E CR7, assente a Bergamo, scalda gli scarpini per la notte di Champions.

Ovunqueecomunque#finoallafine

RUGIADA GAMBAUDO

 

Granata travolti dall’Inter. Belotti infortunato

Il  Torino perde 3-0 (2-0) contro l’Inter nell’anticipo della 13a giornata del campionato di  di Serie A allo stadio Olimpico Grande Torino. Per la squadra nerazzurra le reti sono state messe a segno da Lautaro Martinez al 12′ e da De Vrij al 32′ del primo tempo. Il tris al 10′, con  Romelu Lukaku. Infortunato capitan Belotti, dopo un colpo a un fianco cadendo in un contrasto di gioco. A fine partita la contestazione dei tifosi.

NUOTO. Europei in vasca corta, Alessandro Miressi in nazionale

Sono quarantuno i nuotatori azzurri convocati dal direttore tecnico Cesare Butini per la ventesima edizione dei Campionati Europei in vasca corta, in programma al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow dal 4 all’8 dicembre. Tra loro c’è il torinese Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino), che nell’agosto del 2018, nello stesso impianto scozzese, conquistò il titolo europeo nei 100 stile libero (in vasca lunga). Pochi giorni dopo stabilì anche l’attuale primato italiano sulla distanza (47’’92); distanza che gli ha regalato anche due titoli italiani assoluti e che tra pochi giorni lo vedrà nuovamente protagonista in campo continentale. Per Alessando quella di Glasgow sarà la seconda partecipazione agli Europei in vasca corta, già esplorati nel dicembre del 2017 a Copenhagen. Nell’occasione conquistò la medaglia d’argento con la 4×50 stile libero e si fermò a un soffio dalla finale dei 200 stile libero. Le gare saranno trasmesse su Rai Sport con la seguente programmazione: batterie alle 9.30 locali (le 10.30 italiane), semifinali e finali alle 17 locali (le 18 italiane). Batterie e finali potranno essere seguite anche in streaming su Rai Play. Al riento dai Campionati Europei gli azzurri saranno in gara ai Campionati Italiani Assoluti Invernali (Riccione, 12-14 dicembre), prima occasione per guadagnare il pass olimpico. L’articolo sul sito della FIN con tutti i convocati e le dichiarazioni del DT Butini su https://www.federnuoto.it/home/nuoto/news-nuoto/35622-europei-di-glasgow-la-squadra-zzurra.html

Addio a Edilia Coccato, presidente di Fitarco Piemonte

È venuta a mancare ieri Odilia Coccato, Presidente del Comitato Regionale 

Il Presidente Mario Scarzella, il Segretario Generale Marcello Tolu, il Consiglio Federale e tutti i dipendenti FITARCO rivolgono le più sentite condoglianze al marito Mimmo Galano e a tutti i famigliari per questa dolorosissima notizia.
Odilia Coccato ci lascia a soli 68 anni in seguito a una malattia incurabile, dopo aver dato tanto al tiro con l’arco piemontese e italiano. Nata a Piove di Sacco (Pd) è diventata presidente del Comitato Regione Piemonte nel 2001. Sotto la sua guida il Piemonte è cresciuto in maniera esponenziale vincendo numerosi trofei sia con il settore giovanile che in occasione della Coppa delle Regioni e sfornando alcuni dei migliori talenti della Nazionale italiana.
Da sempre attiva sul territorio, ha dato vita a numerosi progetti per le società e gli istituti scolastici oltre a rendere il suo Comitato uno dei più efficienti d’Italia. Attraverso la sua guida in Piemonte sono stati organizzate numerose manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale.
Nel 1996 ha conseguito la qualifica di allenatore ed è stata sempre un tecnico competente e capace di far crescere i giovani. Il suo contributo al mondo del tiro con l’arco è stato straordinario e la sua assenza lascerà un vuoto difficilmente colmabile, ma resteranno per sempre i suoi insegnamenti e la sua grande capacità di portare avanti ogni tipo di iniziativa con competenza, decisione che si abbinavano a garbo e simpatia.

Anche nel tennis va in scena il derby ricordando Panivello per beneficenza

Una domenica di tennis per beneficenza, ricordando Franco Panivello, grande appassionato prematuramente scomparso nello scorso maggio.

Una domenica di tennis partendo da un’altra delle sue tante passioni, oltre al tennis: il calcio. E infatti le squadre che scenderanno in campo il 24 novembre, a partire dalle ore 15, presso il Tennis Club Tescaro, si chiameranno JuvexPani e ToroxPani, rinnovando così l’antica rivalità calcistica anche con racchetta e palline. I partecipanti sono tutti over 50, oltre che ottimi tennisti, e di provata fede juventina e granata. Carlo Goitre è il capitano non giocatore della compagine bianconera, mentre Andrea Tosin guiderà con le sue “fresche” stampelle la squadra del Toro. Il grande tennis, al di là del divertimento, è assicurato dalla presenza del meglio del tennis over piemontese: nella JuvexPani, Franco Radogna, fresco campione italiano assoluto Over 55, campione regionale Over 55 di singolo e Over 50 di doppio; Roberto D’Oria, Campione regionale a squadre Over 50, campione regionale doppio over 50; Agostino Chieppa, campione regionale a squadre Over 55. Nel ToroxPani, invece, ecco Massimo Reviglio, campione regionale a squadre Over 55 e vincitore delle ultime due edizioni del Master Subalpino; Paolo Piffaretti, campione regionale a squadre Over 55 e Fabrizio Broggini, lui pure campione regionale a squadre Over 55.

Proprio Fabrizio Broggini, granata e grande amico di Franco, è tra gli organizzatori della giornata: “Con alcuni ragazzi del Circuito Subalpino riservato a giocatori senior da tempo volevamo organizzare una sorta di Laver Cup. Quando, a maggio, portato via in pochissimo tempo da un male incurabile Franco Panivello, un mito degli anni Ottanta nei tornei di seconda e terza categoria, è stato automatico pensare a qualcosa che lo potesse ricordare nel nostro sport. E dopo avergli dedicato, grazie a Carlo Bucciero, una tappa del Subalpino e poi ancora il torneo Over 55 dei Campionati Regionali, ci siamo inventati questa Pani Cup, che ha subito avuto un successo travolgente”.

Nel corso della giornata verranno battute all’asta le maglie di Cristiano Ronaldo e di Armando Izzo. L’intero incasso sarà devoluto in beneficenza a favore della Associazione per la ricerca sui tumori dell’apparato neuroscheletrico e rari Onlus.

Ronaldo “differenziato” e speranze per Pjanic in campo

Cristiano Ronaldo  durante l’allenamento ha svolto lavoro personalizzato, per il problema al ginocchio accusato nelle ultime settimane, mentre Miralem Pjanic potrebbe recuperare  per giocare sabato contro l’Atalanta. Infatti la Juventus  informa che “si è allenato parzialmente in gruppo” dopo il problema muscolare accusato durante Bosnia-Italia. Intanto  Matuidi ha svolto l’intera seduta di allenamento con i compagni di squadra e gli esami medici di Alex Sandro hanno evidenziato un  miglioramento del problema all’adduttore sinistro.

Gatorade 5v5, il calcio è giovane

RIPARTE L’INIZIATIVA GLOBALE GATORADE® 5V5: APERTE LE ISCRIZIONI PER LA TAPPA DI TORINO

Il 21 dicembre e il 02 marzo si disputeranno le due tappe locali di Torino, dove gli atleti dai 14 ai 16 anni potranno scontrarsi per aggiudicarsi il titolo di Campioni del mondo vivendo un’esperienza Globale.

 

Al via la quarta edizione italiana del Gatorade® 5v5, torneo amatoriale di calcio a cinque rivolto ai giovani italiani tra i 14 e i 16 anni, che coinvolge numerosi Paesi provenienti da Nord America, America Latina, Asia ed Europa.

La nuova edizione italiana del Torneo Gatorade® 5v5 presenta alcune novità:

  • L’ampliamento dei capoluoghi coinvolti, da 12 a 15tre in più rispetto all’ultima edizione: AgrigentoAvellino, Bergamo, Caltanissetta, Cesena, Firenze, Lecce, Milano, Piacenza, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Taranto, Torino, Verona;

  • La definitiva apertura della competizione al mondo femminile, a seguito del test avvenuto nell’edizione precedente, grazie alla quale le giovani atlete tra i 14 ed i 16 anni potranno sfidarsi in un torneo nazionale con la possibilità di accedere alla Finale Nazionale di Milano.

Nelle 15 città dislocate su tutto il territorio italiano si svolgeranno i tornei locali per decretare le 15 squadre – maschili e femminili – che accederanno alla Finale Nazionale che si disputerà a Milano tra la fine di marzo e l’inizio di aprile presso il Suning Youth Development Center. Alla fine di maggio, le due squadre vincitrici – maschile e femminile – si aggiudicheranno la possibilità di rappresentare il Paese nelle Finali Globali Gatorade® 5v5 all’estero e di vivere un’esperienza mondiale laureandosi Campioni del Mondo.

Ambassador del progetto Esteban Cambiasso, che ha rinnovato il suo impegno nel progetto dopo l’edizione 2019, Regina Baresi, capitana dell’FC INTER WOMEN, in qualità di portavoce e Ambassador per il calcio femminile.

Agrigento – Reale Mutua Basket Torino: non è che si perde… è che non si vince!

Il BASKET VISTO DA VICINO

Il titolo evidenzia un problema che la squadra di Torino ha e che comincia a sembrare presente nel suo DNA: l’incapacità a vincere imponendosi. Sono tre le sconfitte e, sommando insieme i punti di differenza con cui sono maturate, arriviamo a soli cinque punti di differenza.

C’è chi potrebbe dire che sono solo pochi  punti e che se ieri non avessimo subito un canestro all’ultimo secondo (come con Bergamo e con Latina) saremmo in testa a punteggio pieno, ma dei se e dei ma sono piene le “fosse” delle cattive gestioni.

In realtà la Reale Mutua gioca male in attacco e difende peggio. Solo quando sono artefici i giocatori stranieri Pinkins e Marks e l’italiano Alibegovic di giocate di buon livello estemporanee la squadra si stacca e va in vantaggio. Ma poi non solo non ha il Killer Istinct ma ha il “Nursery Istinct” con cui permette ad ogni squadra di rialzare la testa e talvolta si vince ma di solito si perde.

Sicuramente la panchina ha le sue colpe. Infatti quando entra nelle scelte tattiche confonde le idee e impone soluzioni “inquietanti”. Una per tutte: mancano circa due secondi e viene chiamato timeout; siamo sotto di uno e ci aspettiamo una giocata finale anche se sappiamo già cosa accadrà, ma non che non si riesca neanche a mettere la palla in campo!!!

In pratica non si discute che si potesse anche vincere, ma non si doveva perdere. Torino non ha personalità, non ha carattere e non ha spirito combattivo,difficile dare la colpa solo alla sfortuna. E’ stata più volte in vantaggio. Se quando mancano due secondi alla fine sei sopra di dieci punti (cosa che sembrava essere il minimo scarto tra le due squadre viste ieri) poco conta se entra o non entra l’ultimo tiro. E’ questo che conta, non perdere di uno o di due all’ultimo secondo, ma vincere di dieci quando sei più forte. E questo è quello che sarebbe giusto vedere.

E’ vero manca Diop, ma con tutto il bene che gli vogliamo, non è Lebron James (anche se il fisico ce l’ha!) e non si possono giustificare  le sconfitte con la sua assenza.

Cappelletti sembra non essere più in grado di giocare a basket da play di livello. E’ vero che ha segnato quasi da metà campo, ma è entrato negativamente nella perdita di almeno sette palloni. Degli altri poco o nulla si può dire se non che se un giocatore infila 6 tiri da tre non marcato, forse direi che la gestione anche fisica della difesa sia alquanto carente.

Torino non è questa e non può essere questa. I commentatori esterni la chiamano corazzata, ma forse gli unici a non saperlo sono proprio allenatore e giocatori.

Un po’ di sana umiltà va bene, ma non mai e poi mai sottomissione o paura dell’avversario. Rispetto non timore! E dalle parole che ascoltiamo e leggiamo in settimana sembra proprio che a Torino manchi personalità e a Torino, senza personalità, nello sport non si fa molta strada. Il provincialismo è nella mente non nel luogo di nascita. Ci si eleva solo lavorando al meglio, senza urla, strepiti e inutili momenti di isteria con cambi frenetici, improvvisi e punitivi.  

Siamo sempre ai vertici di una classifica incredibilmente corta e con Casale e Biella (incredibile!) in testa. Torino non può stare dietro. Torino ha tanta gente che vorrebbe il basket di vertice e lo merita una piazza che vuole il meglio. Speriamo in un cambio di mentalità: altrimenti sarà dura.

Paolo Michieletto