SPORT- Pagina 176

Quinta giornata serie A Fiorentina -Juventus 1-1

Kouamè(F)
Milik(J)

Una bella gara e tante emozioni a Firenze,stadio Franchi. Nell’anticipo della quinta giornata di Serie A tra Juve e la Fiorentina finisce 1-1.È stata una partita molto tirata, ma è la squadra viola ad uscire dal campo con più rimpianti. Succede quasi tutto nel primo tempo. Servito da Kostic, Milik (9′)segna il suo secondo gol consecutivo sbloccando la gara con un tocco di pancia, poi Kouame (29′) rimette tutto in parità con un gran contropiede dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dai  bianconeri. Successivamente l’eroe di giornata,il portiere bianconero Perin salva la squadra di Allegri parando un rigore a Jovic (44′). Nella ripresa un altro grande intervento del portiere della Juve su tiro di Amrabat. Per Vlahovic 90′ in panchina,per la Juve un punto guadagnato.

Enzo Grassano

Toro beffato

Quarta giornata di campionato serie A
Atalanta-Torino 3-1
Koopmeiners (A 3)
Vlasic (T)

Doveva esser la serata dei sogni granata ma vince l’Atalanta per 3-1e si porta al primo posto in classifica in compagnia della Roma con 10 punti.
Il Toro rimane a 7 punti ed ottavo in classifica,torna con i piedi per terra e l’obiettivo Europa al settimo posto che dista solamente  1 punto.È stata una gara vivace con vari capovolgimenti di fronte;poteva finire anche in parità se non fossero stati assegnati 2 rigori ai bergamaschi per colpa di altrettanti falli inutii commessi in area da Aina e Lazaro.
Poco prima della gara il Toro ha perso anche Ricci per infortunio durante il riscaldamento.I
granata restano a quota sette e saranno chiamati a riscattarsi lunedì sera alle 20.45 in casa contro il Lecce.Una gara in cui sarà fondamentale fare 3 punti per continuare a pensare in grande.

Enzo Grassano

Quarta giornata di campionato serie A Juventus-Spezia 2-0

Vlahovic
Milik

Molto positiva la gara disputata dalla  Juventus che non fallisce l’esame Spezia: 2 gol e 3 punti con Vlahovic ancora super su calcio di punizione, successivamente prima rete in bianconero per Milik nel recupero. Il tecnico bianconero Allegri può gioire per l’eccellente momento di forma del suo attaccante titolare, accompagnato anche da Miretti che si rivela una piacevole conferma. La nota stonata, in una serata tutto sommato tranquilla, è il nuovo infortunio occorso a Szczesny, caduto male sulla caviglia destra e costretto a lasciare il posto a Perin. Ricordiamo il rientro di Di Maria, accolto con gli applausi così come il nuovo acquisto Paredes, centrocampista di gran livello apparso sul terreno di gioco all’intervallo dopo il volo Parigi-Torino.
Un importantissimo rinforzo soprattutto in chiave Champions League,la coppa che tutta la Juve vuole ad ogni costo,27 anni dopo l’ultima vinta nel 1996.

Enzo Grassano

Vinovo, ultima notturna estiva

Mercoledì 31 agosto l’Ippodromo di Vinovo apre i cancelli e chiude una stagione, quella delle notturne. Sarà l’ultimo appuntamento sotto la luce dei riflettori, almeno per le corse in orario serale. Un convegno da 8 corse, al via dalle 19.05 e che propone in apertura uno degli appuntamento più attesi perché il Premio Cile è riservato ai 2 anni impegnati sul miglio. Fari puntati sulla stellina  Etsic’Etaitvrai, allievo di Philippe Allaire e interpretato da Andrea Guzzinati, che è ancora imbattuto. Ma ci sarà anche Elisa, l’allieva di Santo Mollo che è reduce da una vittoria Villanova d’Albenga. E ancora Eccezione, la puledra di Marco Smorgon.
Interessante anche il Premio Temuco con nove soggetti di tre anni sulla distanza del doppio km. Ospiti graditi saranno Manuel Pistone, Federico Esposito e Alessandro Gocciadoro che sfideranno i driver locali, come Smorgon al via con Deejay Bar. Non mancherà poi la corsa riservata alla categoria dei gentleman e ci sarà spazio per gli aspiranti allievi. Ingresso come sempre gratuito e possibilità di cenare nell’Hippo-Ristora per una serata diversa, anche grazie alla musica del deejay
Franco Fassi.
A Vinovo poi il trotto tornerà domenica 11 settembre perché solo per quest’anno il classico Gran Premio Marangoni – Trofeo Fabio Jegher per i 3 anni si è spostato sulla pista milanese de La Maura (mentre Vinovo a giugno aveva ospitato il GP Nazionale sempre per i 3 anni) e quindi si correrà domenica 4 settembre a Milano.

Quarta giornata serie A: Juventus-Spezia

Mercoledì 31 agosto ore 20.45

È già tempo di esami per la Juve di Max Allegri.
Juventus-Spezia, gara valida per la quarta giornata di Serie A 2022/23, si giocherà allo stadio Allianz Stadium di Torino mercoledí 31 agosto alle ore 20:45.I bianconeri hanno vinto tutti i quattro precedenti disputati in Serie A contro lo Spezia dopo non essere riuscita a battere i liguri nei due precedenti in Serie B nella stagione 2006/07.Per colpa anche dei diversi infortuni, i bianconeri hanno fatto vedere un po’ gli stessi limiti e le stesse grandi difficoltà della scorsa stagione: un grande problema di chiusura delle partite, con la squadra che tende a gestire il vantaggio anche se conquistato all’inizio della partita e pur solo di un gol. Contro lo Spezia, per giunta in casa, servirà per forza tornare a vincere, per scacciare i fantasmi della passata stagione. Il match vedrà anche il recupero di qualche elemento importante della scacchiera bianconero,come Di Maria.
3 punti fondamentali per non perdere terreno dall’alta classifica.
Formazioni
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Miretti; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All. Allegri
Spezia (3-5-2): Dragowski; Caldara, Kiwior, Nikolaou; Gyasi, Bourabia, Sala, Bastoni, Reca; Verde, Nzola. All. Gotti

Enzo Grassano

Short track, quattro torinesi in Nazionale

Il contingente piemontese si conferma grande protagonista dell’estate azzurra dello short track, con ben quattro atleti della Velocisti Ghiaccio Torino impegnati nei raduni della Nazionale. Lucrezia Casagrande, in particolare, dopo aver preso parte al primo appuntamento del gruppo Junior in quel di Bormio a inizio mese, è stata selezionata per il raduno Senior andato in scena dal 22 al 28 agosto.

Giusto il tempo di smaltire le tossine e la 18enne torinese tornerà nella comitiva Junior, impegnata da ieri e fino a sabato ancora sul ghiaccio di Bormio. E qui si registra un’ulteriore novità. Per lavorare con il gruppo azzurro, oltre agli ormai consueti Alessandro Picchiarelli e Francesco Picco, è stato infatti selezionato un ulteriore talento della società torinese: si tratta di Massimiliano Picchiarelli, tra i più giovani dell’intera delegazione tricolore.

Juventus-Roma 1-1, Cremonese-Torino 1-2

Terza giornata serie A
Juventus-Roma 1-1
Vlahovic(j)
Abraham (r)

Cremonese-Torino 1-2
Sernicoli(c)
Radonjic (t)
Vlasic(t)

Terza giornata di campionato con i granata di Juric che volano, momentaneamente,al primo posto in classifica ed i bianconeri che non vanno oltre il pareggio casalingo contro la Roma.
Il Torino porta a casa una gara molto importante e in modo meritato giocando un calcio tecnico, fisico ed efficace.Una vittoria che permette ai granata di restare tra le grandi della classifica a quota 7. La formazione di Juric gestisce bene palla, rischia pochissimo e soprattutto quando riparte sfrutta la maggior fisicità per infilare la Cremonese sulle due corsie laterali.Grandi prove dei trequartisti ed autori dei gol Vlasic, Radonijc,tanta qualità e classe.Molto bene anche  Aina a sinistra e Singo a destra,specie nelle sovrapposizioni con i trequartisti sopra citati.
Finisce in parità 1-1 la supersfida  tra Juventus e Roma, valida per la terza giornata di Serie A. I bianconeri di Allegri partono fortissimo e sbloccano la gara dopo appena 2′ con una punizione-capolavoro di Vlahovic. Il Var annulla il 2-0 a Locatelli e nella ripresa i giallorossi trovano il pari al 69′, con un gran colpo di testa di Abraham su assist del grande ex Dybala. Primo passo falso per Mourinho, un altro pareggio per Allegri dopo quella di Genova contro la Sampdoria.

Enzo Grassano

 

L’ippodromo di Vinovo riparte

Lo stop è stato breve, esattamente come aveva promesso Hippogroup Torinese, e per la pista di Vinovo sabato 27 agosto è già tempo di riaprire i cancelli. Da qui a metà dicembre un calendario fitto, arricchito da Gran Premi di lusso come l’Orsi Mangelli in programma il 1° novembre. Intanto si ricomincia con otto corse, al via dalle 18.55, 64 cavalli in pista e il sottofondo musicale di  Franco Fassi, amico dell’impianto torinese, che intratterrà il pubblico.
Al centro del programma il Premio Perù che presenta una bella novità: Showmar, grazie all’assenza di Andrea Guzzinati impegnato a Follonica, sarà affidato questa volta a Marco Smorgon. Avrò concorrenti importanti, come Ugolinast allieva di Santo Mollo reduce dalla vittorie nel Quinté di luglio, oppure ancora Bacco Del Ronco che avrà alle guide Flavio Martinelli.
Interessante anche la seconda corsa del programma che vedrà in pista i due anni. Favorito d’obbligo Emerson, pupillo di Salvatore De Lorenzo che fa mostrando spunti interessanti. Al debutto invece Eveline Bar, sorella di  Zaccaria Bar e Corazon Bar, al via con il numero 1 e affidata a Santino Mollo. Accanto a lei Ebano Degli Dei, ma attenzione come sempre al debuttante di Marco Smorgon, Efrem.
Spazio come al solito anche per i Gentleman in apertura di programma: su tutti Graziano Reggiani e il suo Tacabanda Fi che dovranno però guardarsi da Anzon e Bijoux Ferm. Ingresso al solito libero per tutti e sempre a disposizione l’Hippo-Ristora che permette di guardare le corse cenando comodamente seduti dalla terrazza affacciata sulla pista. Il trotto a Vinovo tornerà poi mercoledì 31 agosto.

Milik alla Juve!

Gran colpo di calciomercato per i bianconeri di Max Allegri che si assicurano il vice Vlahovic.
Sarà già disponibile per la sfida di domani contro la Roma. Guadagnerà 2,5 milioni di euro all’anno e arriva alla Juve in prestito per 500mila euro con diritto di riscatto (3 anni di contratto) a 7,5 milioni.
Arriva dal Marsiglia e con un passato al Napoli.È un centravanti alto, forte di testa,piede sinistro vellutato con un gran senso del gol.Attaccante della nazionale polacca da un decennio,ama svariare su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento.

Enzo Grassano

Lo Zanzi e il Binda. Le storie su due ruote di Piero Chiara

“Il ciclismo è la sagra degli umili, se non dei poveri, l’unica possibilità di trionfo per i giovani di paese” . E’ così che viene definito il ciclismo in uno dei sei racconti di Piero Chiara, raccolti nel libro “Lo Zanzi, il Binda e altre storie su due ruote. Scritti sul ciclismo 1969-1985”, pubblicato da Nomos Edizioni. L’agile libro, introdotto da Alberto Brambilla ( “Inseguendo Binda sulla strada di Zenna” ),  offre una breve ma intensa miscellanea dei lavori sul ciclismo dello scrittore luinese, che visse in prima persona la singolare esperienza di commentatore televisivo al Giro d’Italia del 1968. Nel libro la scelta è caduta sui testi più interessanti e curiosi, alcuni dei quali dedicati alla nascita del ciclismo e al fascino senza tempo del Giro d’Italia, la corsa su due ruote che – al seguito della “maglia rosa”  – coinvolge e appassiona larghe masse di tifosi di questo sport duro e faticoso. Con l’arcinota ironia, Chiara – tra l’altro – si chiede come “sia potuta sfuggire l’invenzione della bicicletta a Leonardo da Vinci”, cosa che si può spiegare soltanto “col carattere aristocratico dell’ingegno leonardesco, inteso alla costruzione delle grandi macchine… l’idea di un mezzo di spostamento veloce per lavoratori, contadini, fattorini e altra minuta gente, non allettò il suo cervello”.  Non lo si spiega altrimenti, visto che per il noto veicolo azionato dalla forza muscolare delle gambe si dovette attendere il 1817, anno in cui un inventore tedesco di Karlsruhe, Karl Drais,costruì il prototipo della sua laufmachine (macchina da corsa) , la Draisina ( come la ribattezzò la stampa dell’epoca, in onore del suo inventore), dalla quale derivò l’attuale bicicletta. Nelle storie di Chiara compaiono i grandi campioni del passato, da Alfredo Binda a Felice Gimondi, e anche personaggi minori ma non meno privi di fascino, come il gregario varesino Augusto Zanzi (detto “Stravaca” per la scomposta posizione in sella) che partecipò al Giro nei primi anni ’30. E’ un ciclismo epico, quello descritto, nazionalpopolare quanto il calcio al punto da  spartire col pallone tifosi e titoli, chiacchiere da bar e prime pagine. Un ciclismo dove gli sforzi e le pedalate su strade polverose e impervie finivano sulle cronache per le vittorie e i drammi, non  certo per il doping. Sul tema, in un passaggio d’intervista ad Alfredo Binda, cinque volte campione d’Italia e tre del mondo, emerge la natura “nostrana” del doping utilizzato dal ciclista di Cittiglio: le uova sodee sgusciate, “da poterle mangiare in due bocconi”. “ Era – diceva Binda – la droga di quei tempi- . – Ma il fegato? – gli domandarono. – La fatica mi volatizzava le uova una dopo l’altra, prima ancora che arrivassero al fegato”. E anche alla fine della carriera, quando arriva per i campioni e per i gregari l’ora d’appendere la bicicletta al chiodo, Piero Chiara si pose l’interessante quesito di come finisse “la gloria”. Infatti, che fine fa un campione dopo essersi ritirato dalle corse professionistiche? “Pensai allo Zanzi che si era fatto il negozio di biciclette e motorini, a Binda che aveva allevato conigli d’Angora, a Bartali che aveva dato il nome prima a una marca di lamette da barba e poi a una qualità di Chianti”.Figlio di quella terra lombarda che va da Laveno a Luino, nota come “sponda magra” del lago Maggiore, contrapposta alla “sponda grassa” piemontese, Piero Chiara si è sempre mostrato osservatore attento e appassionato alle pieghe e ai risvolti della società italiana. E quindi anche del ciclismo come fenomeno popolare e di massa. Un libro interessante e bello, “Lo Zanzi, il Binda e altre storie su due ruote”,  dove diventano protagonisti anche i gregari, quelli ignoti – come scrisse Dino Buzzati – “il cui nome mai è stato scritto dai bambini col gesso bianco, né per abbasso né per via, sui muri della periferia”. Un ciclismo d’antan, con tutte le miserie e l’umanità di uno sport dove la regola d’una volta era “acqua in bocca e pedalare”.

Marco Travaglini