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Aperte le candidature per ospitare il World Plogging Championship

Aperte le candidature per ospitare il World Plogging Championship nell’autunno 2022 e per diventare gara qualificante. Svelato il Comitato Internazionale di Plogging

Nella conferenza stampa di ieri mattina sono state presentate le molte novità in vista della seconda edizione del Campionato Mondiale di Plogging, la corsa raccogliendo i rifiuti che si volgerà dal 30 settembre al 2 ottobre 2022.

Dopo il successo della prima edizione, che ha permesso di raccogliere sulle Alpi Torinesi della Val Pellice quasi 800 kg di rifiuti abbandonati, si apre il cammino verso il WPC 22, che come ormai da tradizione chiuderà la stagione estiva dei trail.

La prima importante novità è la creazione di un Comitato Internazionale di Plogging, composto da alcuni membri del comitato organizzativo della prima edizione e alcuni nuovi inserimenti. Ne fanno parte AICA – Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, E.R.I.C.A. soc. coop, Acea Pinerolese, Erik Ahlström, l’ideatore del termine plogging e la sua associazione Plogga, Carlo Degiovanni e Sandro Fioravanti come invitato permanente. Questo team composito e dalle esperienze complementari diventa così la “cabina di regia” di un movimento internazionale diffuso in tutto il mondo e che punta ad allargare ancor più il suo raggio d’azione.

Allo stesso tempo però si apre l’anno del plogging, poiché è possibile candidare le gare di trail running a diventare gare qualificanti in vista del Campionato Mondiale. È sufficiente inviare la candidatura a info@worldploggingchampionship.com entro il 15 febbraio alle 12:00. Gli unici requisiti richiesti sono di aver avuto nelle edizioni precedenti almeno 100 atleti da almeno 3 Paesi diversi ed essere in programma tra il 1° marzo e il 31 agosto 2022.

In ultimo, anche i paesi, le Unioni comunali e le valli interessate ad ospitare la nuova edizione del Campionato possono inviare la propria candidatura allo stesso indirizzo, info@worldploggingchampionship.com. in questo caso, le richieste riguardano la disponibilità di strutture e di spazi adeguati, nonché un campo di gara idoneo, possibilmente sovracomunale.

“Una competizione unica e innovativa – racconta Roberto Cavallo, eco-atleta e ideatore del Campionato Mondiale di Plogging – che per il secondo anno vuole ribadire l’impegno del mondo dello sport nei confronti dell’ambiente. Dopo il grande successo della prima edizione, il WPC ritorna con la volontà di stupire ancora e di diffondere sempre più questa disciplina sportiva. Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, e raccogliere rifiuti correndo è sicuramente più divertente”.

A questo link www.worldploggingchampionship.com è possibile trovare tutte le informazioni necessarie e scaricare i protocolli per diventare gara qualificante oppure sede della prossima edizione del Campionato.

Per maggiori informazioni, contattare info@worldploggingchampionship.com

17esima giornata di campionato, Juve e Toro in campo

Venezia-Juventus – Sabato 11 dicembre ore 18, Torino-Bologna – Domenica 12 dicembre ore 12.30

Qui Juve:
I bianconeri di Max Allegri cercano la terza vittoria consecutiva in campionato sul campo dell’organizzato Venezia. Allegri dovrà fare a meno degli infortunati Danilo, Chiesa, Kulusevski e Ramsey con McKennie che cerca il recupero all’ultimo momento per la panchina. Davanti a Szczesny giostreranno De Sciglio a destra, avanti su Rabiot, con la coppia centrale composta da Bonucci-De Ligt in mezzo e Alex Sandro, leggermente favorito su Pellegrini, a sinistra. A centrocampo a destra Cuadrado alto con Bernardeschi sul versante opposto e la diga centrale composta da Bentancur-Locatelli. Davanti torna titolare Morata con Dybala a supporto libero di svariare su tutto il fronte offensivo.

Qui Toro:
3 punti e via!provare a salire il più in alto possibile e poi approfittare di qualche caduta eccellente di chi sta davanti.Il settimo posto non è irraggiungibile.
Per la gara contro il Bologna torna Singo dalla squalifica, gli lascerà il posto uno tra Vojvoda e Aina ma intanto Juric ha ritrovato, finalmente, Ansaldi. Lo staff medico monitora,con grande attenzione, le condizioni di Mandragora e Pobega per scegliere chi affiancare Lukic in mediana a comporre il tandem diga.Sulla trequarti sono in vantaggio Praet e Brekalo alle spalle di Sanabria. In difesa c’è Rodriguez al posto di Buongiorno nel terzetto con Zima e Bremer davanti a Milinkovic-Savic.

Enzo Grassano

Accadde oggi. Ciao Paolo Rossi

Il grandissimo attaccante Paolo Rossi muore il 9 dicembre dello scorso anno, all’età di 64 anni, all’ospedale di Siena per le conseguenze di un tumore ai polmoni indimenticabile protagonista del Mondiale 1982 trascinò la nazionale italiana sul tetto del mondo, trascinata dai suoi gol e dalla magia che scaturiva dalle sue giocate.Il bomber azzurro aveva tante qualità:tecnica di base eccellente, fiuto del gol, senso della posizione inimitabile, punto di riferimento essenziale ed imprescindibile per tutti i club in cui ha giocato.Oggi esistono attaccanti con queste qualità?La risposta è: no!Pablito era e resta unico.

Enzo Grassano

Juve al primo posto!

Nei gironi qualificazione Champions League sesta ed ultima giornata girone H Juventus-Malmo FF 1-0.

Kean….missione compiuta anche ad avvenuta qualificazione nel turno precedente…la Juventus si qualifica al primo posto nel suo girone battendo il Malmo FF e scavalcando il Chelsea che pareggia 3-3 con lo Zenit ed arriva secondo.Bianconeri sempre attenti e dopo aver segnato controllano agevolmente la gara contro gli svedesi del Malmo FF. Dopo l’umiliazione nella scorsa partita patita ai danni del Chelsea che ha così sorpassato i bianconeri in classifica, nessuno poteva prevedere che alla fine fosse proprio la Juventus a vincere il girone. Si, perché se il successo contro il Malmo FF era scontato,il pareggio del Chelsea in casa dello Zenit ha sorpreso tutti, soprattutto perché la rete del 3-3 che condanna gli inglesi al secondo posto è arrivata al quarto minuto di recupero.Esistono due Juventus:quella del campionato che è incerta ed altalenante e quella di Champions League forte e sicura

Vincenzo Grassano

8 dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

Accadde oggi

l’8 dicembre 1985 è senza dubbio una data che evoca meravigliosi ricordi al popolo bianconero ed agli amanti del calcio in generale. Quel giorno, infatti, il club bianconero salì sul tetto del mondo vincendo ai calci di rigore la sua prima Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors.Finita in parità la gara dopo i 90′ regolamentari ed i 30′ supplementari si va ai calci di rigore con gli uomini di Trapattoni avevano rimontato con Platini e Laudrup il doppio svantaggio firmato dagli argentini Ereos e Castro, Tacconi parò due tiri, mentre Brio, Cabrini, Serena e Platini firmarono un successo straordinario.

Enzo Grassano

Toro, altra occasione sprecata

16esima giornata di campionato: Cagliari-Torino 1-1

aut.Carboni (T)

Joao Pedro (C)

Toro sprecone che passa in vantaggio e sembra riuscire a controllare la gara in maniera egregia,ma è solo illusione:viene raggiunto dai sardi con un gran gol in rovesciata del bomber Joao Pedro.Un passo indietro dei granata di Juric sul piano del gioco.Brilla solo Pjaca sulla trequarti,molto in ombra sia Brekalo che Praet.Buone notizie dall’infermeria:oggi sono tornati in campo Rodriguez ed Ansaldi,domenica rientreranno anche Dijdij e Mandragora,i loro ingresi aumenteranno il tasso qualitativo della squadra granata,dando la possibilità al mister granata di aver molte più possibilità di far ruotare maggiormente i giocatori a sua disposizione in vista dei prossimi delicati Impegni.

Enzo Grassano

Figura, al Palavela incoronati re e regine

A un mese di distanza dallo spettacolo del Gran Premio d’Italia 2021, il ghiaccio del PalaVela di Torino è tornato ad illuminarsi per l’edizione 2022 dei Campionati Italiani Assoluti di pattinaggio di figura. Un’edizione all’insegna della continuità: tricolore bis per Gutmann al femminile, poker per Grassl al maschile e per Guignard-Fabbri nella danza, addirittura settebello per Della Monica-Guarise tra le coppie di artistico. Il pubblico sugli spalti dell’impianto sabaudo si è potuto godere così un grande fine settimana, grazie all’evento organizzato dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio insieme al CUS Torino.

La sfida più attesa è stata ancora una volta quella degli uomini, con Daniel Grassl (Fiamme Oro) capace di imporsi con 273.96 punti complessivi davanti a Matteo Rizzo (Fiamme Azzurre) ed a Gabriele Frangipani (Fiamme Oro). Quarta piazza per il torinese Raffaele Francesco Zich, classe 2006 tesserato per l’Ice Club Torino, che ai suoi primi Assoluti ha centrato il personal best con una prestazione da 197.95 punti. Al femminile, invece, affermazione per Lara Naki Gutmann (Fiamme Oro) con un punteggio totale di 187.43 su Anna Pezzetta (Young Goose Academy) e Marina Piredda (Fiamme Oro), mentre la torinese Lucrezia Beccari (Icelab) ha chiuso sesta con 131.57 punti.

Hanno allungato l’incredibile striscia di titoli nazionali Nicole Della Monica e Matteo Guarise (Fiamme Oro) tra le coppie di artistico, si sono confermati anche Charlene Guignard e Marco Fabbri (Fiamme Azzurre) nella danza. Nella prova Junior, invece, successo per Nicole Calderari e Marco Cilli (IceLab), mentre i torinesi Beatrice Ventura e Amedeo Bonetto, portacolori dei Pattinatori Artistici Torino, hanno raccolto un sesto posto finale con 115.42 punti.

Ferrari a tavola, il libro di Cassano fondatore del club

Diceva Plutarco che non ci si siede a tavola per mangiare, ma per condividere la vita con gli altri.

A Sergio Cassano piaceva stare a tavola, piaceva condividere la vita con altri e piaceva la Ferrari, anzi, l’amava. Amava profondamente il mondo Ferrari che ha conosciuto, frequentato, vissuto, studiato e collezionato.

A un anno dalla sua scomparsa esce, pubblicato da Fucina, Ferrari a tavola il libro che Sergio aveva concluso – stava curando la prima revisione delle bozze – proprio prima di lasciarci.

Un volume che, come i precedenti, racconta il mondo Ferrari ma lo fa, questa volta, in modo molto originale: partendo dalla tavola apparecchiata.

Forse non tutti sanno che la straordinaria idea della Scuderia Ferrari ha preso il volo proprio a tavola nel 1929, mentre Enzo conversava con altri appassionati di corse automobilistiche.

Quindi un racconto che non tratta solo di bolidi rossi con scudetto giallo, o di mondiali di Formula 1 ma dei piatti preferiti dal Drake, dei suoi ristoranti di riferimento, dei celebri menù conditi dalle abitudini gastronomiche di piloti e Direttori sportivi, in una carrellata spesso esilarante.

Un volume che ci racconta come la tavola imbandita fosse, per Enzo Ferrari, una scrivania su cui disegnare le sue strategie e i suoi rapporti con il mondo. E con le donne.

Da Nuvolari a Forghieri, da Montezemolo a Vaccarella, da Fangio a Tavoni, dalle teste Coronate a Capitani d’industria,Ferrari tutti riceveva davanti a una tavola imbandita per sorprendere, concludere, spiare, tessere la sua abile rete.

Sergio Cassano, discepolo e amico di Franco Gozzi, in questo volume ne raccoglie i ricordi e le confessioni affinché i tanti appassionati di questa Storia tipicamente italiana ne potessero godere.

Giovedì 9 dicembre, alle ore 18.00, presso il Centro Comunale di Cultura (piazza XXXI Martiri n. 1) Paolo Cassano e l’editore Gippo Salvetti, con gli amici ferraristi di Sergio, Lorenzo Beltrami e Mauro Raccanello, presenteranno il volume. L’evento, patrocinato dal Comune di Valenza, è stato realizzato con  la partecipazione di: Scuderia Ferrari Club Alessandria.

Ingresso libero, consentito ai possessori di green pass.

Per info: Biblioteca civica: 0131 949286biblioteca@comune.valenza.al.it

Piazza XXXI Martiri n. 1, 15048 Valenza (AL) – tel 0131-949286/287   fax 0131-946082, cultura@comune.valenza.al.it

Reale Mutua Basket Torino – Pistoia 72 – 75: questa è Torino?

IL BASKET VISTO DA VICINO 

Primo quarto 20 a 9 per Pistoia. A 2’ scarsi dalla fine del secondo quarto Torino ha segnato 20 punti! Fortuna vuole che gli avversari siano privi del loro miglior giocatore e uno dei migliori del campionato (Jazz Johnson) e che grazie ad un finale “normale” di quarto la Reale Mutua vada all’intervallo sotto solo 29-35.

Ma questo non è buon basket. Dall’inizio dell’anno predico, non da solo, sulla scarsa qualità di questo campionato di A2, ma in questa mediocrità Torino sguazza bene e, nonostante la sconfitta odierna il record parla di 8 vinte e 2 sconfitte, quindi  … di che lamentarsi? Cominciamo con l’elenco… . Primo, mancanza assoluta di gioco; giro palla sterile e tiro di volontà da parte di quello che ha per ultimo la palla in mano. Facile che la palla non sempre entri. Secondo: sistema difensivo “osservativo”, cioè pressione solo con le gambe, non tattica difensiva di squadra e, soprattutto,  speriamo che sbaglino gli altri, cosa che capita fortunatamente sovente. È chiaro che se Torino non è i San Antonio Spurs gli altri non sono Golden State Warriors… . Terzo, tecnicamente alcuni giocatori sono inquietanti… .

Davon Scott, 22 punti, se solo fosse più abile nel gestire il proprio fisico e la propria mano non giocherebbe a Torino in A2, e quindi teniamocelo per quello che fa e speriamo in bene.

Trey Davies, “oggetto misterioso”, è comunque l’unico play che abbiamo e se si rende conto, lui e l’allenatore,  che alternative non ci sono, e comincia a giocare più in attacco (oggi 18 punti) forse si può migliorare.  A volte fa cose strane, ma mentre in campionati superiori il play quando entra in area sa di poter scaricare sugli esterni qui gli esterni guardano la partita… e quindi diviene tuttopiù difficile.

Abbiamo poi Landi che dopo aver concretizzato la rimonta con bombe importanti fino al pareggio di Torino segnando anche 15 punti, viene colpevolmente dimenticato da coach Casalone per quasi tutto il quarto finale non entrando più fino a fine partita… perché?

Gli altri? Poco o nulla pervenuti. De Vico commette due enormisciocchezze nella fase finale decisiva della partita. Sotto di due ma palla in mano si fa “bullizzare” da un giocatore avversario che commeterebbe fallo impedendogli di passare, ma la reazione da Cavalleria Rusticana con spintoni e finti pugni conducono al fallo antisportivo fischiato proprio a De Vico con perdita di possesso e due tiri e palla agli avversari.  Nell’azione dopo, lo stesso De Vico, genialmente sotto gli occhi di tutti gli arbitri rifila una gomitata al giocatore regalando altri due liberi a Pistoia che in pratica decidono la partita.

E gli altri? Alibegovic spettatore non pagante al Parco Ruffini,  Toscano passa molto tempo in campo ma con risultati davvero miseri. Scarsa purtroppo la prova di Pagani, inesistente quella di Zugno che riesce a far rimpiangere Penna e addirittura Traini… .

E quindi che dire? Questa  è Torino? No, questo è  questo campionato di A2: se segni vinci e ti dicono che giochi bene, se non segni, potresti vincere lo stesso perché gli altri sono come e peggio di te e puoi anche perdere, perché anche tu non sei un fenomeno… .

Il gioco  è quello che è e comunque, come disse Prince, Sign o’ the time,… il basket è fisico poco tecnico e ancor meno tattica. Basta poco per vincere ed è questa la sensazione che si ha dopo ogni partita. Magari a fine anno, per i playoff… , un giocatore aggiunto, magari di una squadra di A1 che non sarà qualificata ai playoff, potrebbe concretizzare i sogni della Torino del basket. Chissà,  magari domani appena svegli, grazie ad un buon “caffè “ …. Perché no?

Paolo Michieletto

Tutto facile per la Juve!

16esima giornata di campionato serie A: Juventus-Genoa 2-0
Cuadrado Dybala(J)

Con un netto 2-0 la Juventus batte un remissivo Genoa e sale su in classifica generale:3 punti importanti che risollevano il morale dei bianconeri,troppo presto tagliati fuori dalla lotta per lo scudetto ma desiderosi di dare ancora un senso a questo combattutissimo campionato che vede le prime 4 squadre, Milan,Inter,Napoli ed Atalanta già in fuga a contendersi la vittoria del campionato.
Pronti,partenza,via ed ecco
Il colpo di genio di Cuadrado, che al nono minuto sorprende tutti, da Sirigu ai compagni di squadra, grazie ad un tiro perfetto che si trasforma in gol direttamente dalla bandierina. Il monologo bianconero prosegue senza interruzioni, visto che il Genoa non dà alcun segnale di reazione e non riesce mai a tirare per tutto il primo tempo.
Stessa musica nella ripresa con i bianconeri padroni del campo che capitalizzano le tante occasioni fallite al minuto 81’col raddoppio di Dybala su un perfetto passaggio del rinato di Bernardeschi, stop e mancino a incrociare del fuoriclasse argentino che chiude la gara definitivamente contro un Genoa per nulla rivitalizzato dal cambio della panchina affidata a Shevchenko e che a questo punto rimane seriamente candidato alla retrocessione in serie B.

Vincenzo Grassano