SPORT- Pagina 172

Auguri Guerin Sportivo!

Accadde oggi…

La rivista settimanale di calcio,critica e politica sportiva,compie oggi 110 anni.
Nasce a Torino il 4 gennaio del 1912 con periodicità settimanale,poi quotidiana,ancora settimanale e negli ultimi anni mensile.
L’idea del giornale è di Giulio Corradino Corradini:il suo pensiero è che in Italia manca un giornale dalla scrittura semplice che bada al sodo senza fronzoli ed iperbole, leggibile da tutti, dai toni accesi e battaglieri,anche  divertente, con articoli polemici e curiosi.Ed è così che parlando insieme ad alcuni amici nasce il Guerin Sportivo, nome che prende l’idea dal Guerin Meschino, eroe di un romanzo epico cavalleresco francese. Ma il nome è anche legato ad un foglio di satira politica che è uscito nel 1882. Guerino dunque per il suo carattere battagliero e capace di difendere anche i più deboli. La rivista si è occupata di tutti gli sport, raccontati dalle firme più prestigiose (da Montanelli a Tosatti, da Sconcerti a Tommasi a Gramellini). Tra i direttori anche Gianni Brera, Italo Cucci e Marino Bartoletti. Dal 2009 sotto la direzione di Matteo Marani si è trasformato in un mensile.Caratteristica del giornale è(nonostante da tanti anni c’è la crisi dell’editoria che ha falcidiato innumerevoli riviste,quotidiani, fumetti e libri facendoli scomparire) che esiste e resiste sempre in formato cartaceo! Il direttore in carica è Ivan Zazzaroni.Auguri Guerino,per altri 100 anni,come minimo.Sempre cartacei!

Enzo Grassano

Calcio, nessun rinvio il giorno dell’Epifania

Nessun rinvio! giovedì 6 gennaio, giorno di festa dell’Epifania,la 20esima giornata di campionato di calcio della serie A, la prima del girone di ritorno, sarà disputata regolarmente nonostante tutte e 20 le squadre hanno casi di covid presenti nei propri organici… è quanto ha appena deciso la lega calcio,dicendo di no alle richieste di rinvio delle partite, come quella presentata dalla Salernitana per la partita con il Venezia. Mentre anche la ASL di Napoli valuta se lasciar partire la squadra partenopea per il match con la Juventus, la Lega Calcio prosegue per la sua strada: non ci saranno rinvii, qualora una squadra non dovesse presentarsi si vedrebbe assegnare la sconfitta a tavolino.

Enzo Grassano

Accadde oggi: 3 gennaio 1954, nascono la Rai e la Domenica Sportiva

Una domenica d’inverno qualsiasi a Torino accadde qualcosa che avrebbe cambiato la vita di tutti gl’italiani in modo indelebile. Il 3 gennaio 1954 iniziarono le trasmissioni televisive della Rai, Radio Televisione Italiana, e l’annunciatrice Fulvia Colombo diede il seguente annuncio: “La Rai, Radiotelevisione Italiana comincia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. Gli odierni programmi di oggi sono…”.Sempre quel giorno,di sera, andò in onda per la prima volta la, oramai mitica, Domenica Sportiva, il programma più longevo della televisione.All’inizio era possibile vedere il canale Rai solo in Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria e Lazio, e già alla fine del 1954 il 50% della popolazione poteva accedere alle sue trasmissioni.Per la cronaca e la curiosità del tifoso il campionato(a 18 squadre) 1953-54 vide l’Inter diventare campione d’Italia tallonata ad 1 solo punto dalla Juventus al secondo posto.Il Torino arrivò nono.La vittoria valeva 2 punti.

Enzo Grassano

Curling: l’Italia con Gonin vola ai Giochi di Pechino 2022, quinte le azzurre

Il tricolore italiano sventolerà alto al prossimo torneo olimpico di curling. La Nazionale maschile, infatti, in occasione del Torneo Preolimpico di Leeuwarden ha staccato l’atteso pass per Pechino 2022.

Gli azzurri, tra i quali è stato protagonista il pinerolese Simone Gonin (Aeronautica Militare), hanno battuto per 6-5 la Repubblica Ceca ai playoff, ottenendo la seconda qualificazione consecutiva dopo Pyeongchang 2018 e la terza assoluta considerando l’edizione da Paese ospitante di Torino 2006. Gonin e i compagni – ovvero Joel Retornaz, Sebastiano Arman e Amos Mosaner, agli ordini del coach Claudio Pescia – hanno vinto otto partite su nove sul ghiaccio olandese, sfruttando il primo match point dopo aver concluso al secondo posto il round robin. E chiudendo così in bellezza un 2021 che li aveva già visti salire su uno storico podio ai recenti Campionati Europei. «Siamo davvero felici per questa qualificazione olimpica, che significa tantissimo: sapevamo di meritarcela, perché arriviamo da tanti mesi in cui giochiamo bene ed è il giusto riconoscimento di un lungo percorso», il commento dello skip azzurro Retornaz.

Pur lottando fino all’ultimo match e superando ogni aspettativa della vigilia, invece, ha dovuto salutare le ambizioni olimpiche la Nazionale femminile, che ha terminato il Torneo Preolimpico al quinto posto e, dunque, ai piedi della zona playoff. Le azzurre, con le piemontesi Angela Romei (Fiamme Oro) in pista ed Elena Dami (Mole 2020 Ice Skating) in qualità di alternate, hanno comunque confermato la costante crescita della formazione, dalla salvezza ai Campionati Europei fino alla qualificazione per il prossimo Mondiale, passando per le buone prestazioni offerte a Leeuwarden.

2 gennaio 1971, la tragedia nel mondo del calcio che contò 66 morti

ACCADDE OGGI 

Sono trascorsi 51 anni da quel famigerato 2 gennaio 1971 a Glasgow, la Scozia si fermò perché Il calcio si trasformò da grande passiine sportiva ricca di passione ed entusiasmo a spietato killer di vite umane.
All’Ibrox Stadium, alla presenza di 80mila spettatori, si giocava Rangers contro Celtics, uno dei derby calcistici più caldi d’Europa e, come il solito, lo stadio era stracolmo. I Rangers cercavano un riscatto dopo l’ultimo scudetto del 1964 mentre il Celtic continuava a dominare da qualche anno. Il Celtic passò in vantaggio a fine partita e molti tifosi si avviarono all’uscita. Negli ultimi secondi di partita, però, arrivò il pareggio dei Rangers che ovviamente portò ad una grandissima  gioia dei tifosi di casa che provocò esiti disastrosi. Fu infatti nella scalinata 13 che si accalcò troppa gente a causa della rottura delle barriere di protezione; la calca fu tale che un bambino cadde dalle spalle del papà e a seguito di questo incidente vi fu una reazione a catena dall’effetto domino dalle conseguenze tragiche pur di evitare di calpestare il piccolo: 66 persone morirono, la maggior parte per asfissia e restarono feriti circa 200 supporters.
Una tragedia che ancora oggi,seppur nel ricordo,sconvolge ancora il mondo del calcio.

Enzo Grassano

Il torinese Cassinelli convocato per i Giochi Olimpici di Pechino

Concluso il percorso di Coppa del Mondo con gli appuntamenti validi per le qualificazioni a cinque cerchi, per l’Italia dello short track è arrivato il momento di guardare allo Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Il neo capo allenatore Kenan Gouadec, insieme all’intero staff tecnico, ha infatti diramati i nomi dei dieci azzurri – 5 uomini e 5 donne – che dal 4 al 20 febbraio prenderanno parte ai Giochi in Cina. Tra i convocati, in particolare, spicca il nome di Andrea Cassinelli, classe 1993, cresciuto tra le file della Velocisti Ghiaccio Torino e oggi tesserato per le Fiamme Gialle. L’atleta torinese, in stagione, ha centrato il titolo italiano Overall agli Assoluti di Bormio ed è salito sul podio in Coppa del Mondo con il terzo posto della staffetta maschile proprio sul ghiaccio di Pechino.

L’Italia si presenterà in Cina forte di tutte le staffette – maschile, femminile e mista –, mentre per quanto concerne le distanze individuali gli azzurri hanno conquistato 3 card olimpiche al femminile e 2 al maschile nei 500 metri, 2 al femminile e 2 al maschile nei 1000 metri, 3 al femminile e 3 al maschile nei 1500 metri. Insieme a Cassinelli voleranno a Pechino anche Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser tra gli uomini, Arianna Fontana Cynthia Mascitto, Arianna Sighel, Arianna e Martina Valcepina tra le donne. «La cancellazione degli Europei, che avrebbero dovuto rappresentare l’ultimo test prima di Pechino, ci ha convinto che fosse opportuno definire già oggi le squadre così da dare certezze ai ragazzi», la considerazione di Gouadec.

Accadde oggi: 31 dicembre, la Serie A in campo

31dicembre: la serie A in campo!

Eppure succedeva e non è passato un secolo!
Correva l’anno  1988,proprio il 31 dicembre: è l’ultima volta in cui la Serie A va in scena a San Silvestro. Tra le partite in programma spicca il derby della Mole, vinto dalla Juventus di Dino Zoff per 1-0 grazie a una rete nella ripresa di “Spillo” Altobelli. È l’anno dell’Inter di Giovanni Trapattoni, che stravonce il Lecce al “Via del Mare” per 3-0 mentre i campioni in carica del Milan si fanno bloccare sullo 0-0 dalla Sampdoria. Da segnalare anche la sentita sfida fra Roma e Napoli, vinta dai giallorossi per 1-0 con una rete a tre minuti dalla fine di Rudi Völler:sarebbe ora di tornare a quei tempi in cui la gente riempiva gli stadi all’inverosimile,proprio nelle giornate di festa.

Enzo Grassano

29 dicembre 2003 Il fuoriclasse Roberto Baggio annuncia che a fine stagione lascerà il calcio

Accadde oggi:

La carriera del campione vicentino  è stata costellata da infortuni che in tutti gli anni lo hanno costretto a saltare un buon numero di partite.Dotato di una classe limpida e cristallina ma di difficile collocazione tattica,ha avuto problemi con quasi tutti gli allenatori che lo hanno avuto alle loro dipendenze.All’epoca al Brescia, Roby Baggio avrebbe poi giocato la sua ultima partita il 16 maggio 2004 a San Siro contro il Milan (il match finì 4-2 per i rossoneri). 205 le reti realizzate in Serie A: meglio di lui hanno fatto solo Piola,Totti, Nordahl, Meazza,Di Natale ed Altafini. Le sue squadre di club sono state il Vicenza, la Fiorentina, la Juventus, il Milan, il Bologna, l’Inter e il Brescia.
Da tanti addetti ai lavori è considerato il più forte calciatore italiano di tutti i tempi!
Ha vinto 2 campionati con Milan e Juventus,1 coppa Italia ed 1 coppa UEFA sempre con la Juventus.
È tra i 5 giocatori Italiani che hanno vinto il pallone d’oro:Sivori,Rivera,Rossi,Baggio e Cannavaro.
Il divin codino “Baggio” lo ha portato a casa nel 1993.

Enzo Grassano

Trotto a Vinovo

All’Ippodromo di Vinovo nessuno rimane indietro, nemmeno le corse. E così mercoledì 29 dicembre è in programma una giornata di recupero, dopo l’annullamento a causa della fitta nebbia delle corse in programma la scorsa settimana. Andrà così in scena l’ultima riunione del 2021 per il trotto con 6 corse molto affollate. Tanti cavalli al via anche perché poi ci sarà la pausa invernale lunga un mese e mezzo: la prossima giornata di corse all’Ippodromo di Vinovo è prevista per mercoledì 16 febbraio.

Al centro del convegno di nuovo la Maratonina d’Inverno che cambia veste, con un montepremi inferiore, senza scommessa Quartè Quintè ma mantenendo i tre nastri sulla distanza dei 2.620, 2.640 e 2.660 metri. Più o meno sono gli stessi partecipanti del 22 dicembre, ridotti però a 11. L’analisi è sempre la stessa, con favorito d’obbligo Aladin Bar che con solo due concorrenti al primo nastro renderà ancora più facile l’avvio per Pietro Gubellini, in fuga per la vittoria. Sei al nastro intermedio con Seleniost e Arnold Cup nel ruolo principale mentre al terzo rimangono Agrado e Alcide Roc, con l’incarico di protagonisti con licenza di vittoria in una risalita impegnativa ma non impossibile. Occhio allo svedese allenato da Loris Ferro, Rushmore Face che affida ad Andrea Guzzinati, capolista della classifica driver nella piazza di casa.

Il resto del convegno vedrà una corsa per i due anni, pronti per il salto fra pochi giorni, una bella corsa per i tre anni con favorito Camillo Baba, mentre in quella per i quattro anni i favori saranno per Marco Stefani su Bellerofonte Gar e Walter Lagorio su Bandura, ma tra i due potrebbe fare bella figura Brothers con Santino Mollo. Il premio Michelangelo e il premio Raffaello saranno corse per cavalli anziani nelle quali lo spettacolo non mancherà.

Appuntamento dalle 14.30 con ingresso gratuito e obbligo di Super green pass. Per tutti, un brindisi e un saluto a quest’anno, dando già l’appuntamento al 2022.

28 dicembre 1982: Pallone d’Oro a Paolo Rossi

Il 28 dicembre 1982 è,senza dubbio,una data storica per il calcio italiano: in quel giorno, infatti, Paolo Rossi vinse il Pallone d’Oro.Il secondo calciatore italiano a vincerlo dopo quello Gianni Rivera nel 1969. Decisiva per la vittoria del premio di France Football fu lo straordinario Mondiale del 1982 vinto dall’Italia con il centravanti classe ’56 autore di ben 6 reti.Il nostro bomber capocannoniere del mondiale spagnolo ottenne tale riconoscimento mettendosi alle spalle Alain Giresse e Zibì Boniek.Fu un successo davvero clamoroso, visto che Pablito giocò soltanto le ultime partite del campionato di serie A prima del Mondiale per via della squalifica a seguito dello scandalo del calcioscommesse.

Enzo Grassano