SPORT- Pagina 148

9 Miglia Alladiese: Wambua batte due italiani

Una gara di così alto livello ad Aglié non si era mai vista. Le premesse della vigilia sono state pienamente rispettate, anzi si è andati oltre le previsioni e la quinta edizione della 9 Miglia Alladiese è stata davvero qualcosa di unico.

Una sfida di altissimo livello nella quale gli italiani si sono difesi alla grande occupando 4 posti nella Top 10 e due sul podio, ma gli onori della ribalta spettano a Bernard Musau Wambua, kenyano dell’Atl.WinnerFoligno che non si è accontentato di vincere la corsa, ma lo ha fatto a suon di primato della gara.

Wambua ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 45’54” ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione di due scatenati ragazzi italiani, che dopo aver staccato gli altri corridori africani hanno provato fino all’ultimo a conquistare una prestigiosa vittoria. Alla fine Marouan Razine (Esercito) ha chiuso a soli 4” dal vincitore, mentre il campione uscente René Cuneaz(Cus Pro Patria Milano) ha accumulato 10”, scendendo comunque di quasi 50” rispetto al tempo della sua vittoria dello scorso anno.Più staccato il favorito della vigilia, il kenyano Robert KiplangatYegon a 23”.

Non c’è stato il record, ma la gara femminile è stata pienamente all’altezza, La vittoria è andata alla kenyana Lucy Mawia Muli (Gs Lammari) che in 52’23” ha dominato la prova, staccando le connazionali Lucy Wambui Murigi (Atl.Saluzzo) di 1’13” e BrigidJelimo Kabergei (#iloverun Athl.Terni) di 1’35”. Quarta l’etiope Asmerawork Bekele Wolkeba (Pod.Torino) a 3’54”, quinta la prima italiana, Valentina Gemetto (Atl.Saluzzo) a 4’14”.

L’aver superato i 300 arrivati rappresenta un altro successo per il Team Peretti, che ha trovato valido supporto non solo nell’amministrazione comunale di Aglié (TO), ma anche nelle tante associazioni e sponsor locali che hanno dato una valida mano nell’allestimento della gara, dimostratasi una delle prove di maggior livello internazionale del calendario italiano Fidal.

8 maggio 1898, nasceva il campionato di calcio

Accadde oggi

Mentre si sta disputando la 36esima e terzultima giornata di serie A,campionato 2021/2 proprio l’8 maggio 1898 nasceva il campionato italiano di calcio…Non si chiamava ancora Serie A, era il “Campionato Nazionale di Football” e la sua prima edizione risale appunto all’8 maggio 1898. Sono passati 124 anni da quel torneo che si giocò a Torino in una sola giornata e vide la partecipazione di sole quattro squadre. Tra queste anche il Genoa che si aggiudicò il titolo di campione d’Italia.La passione continua

Enzo Grassano

Una Festa della Mamma speciale all’ippodromo di Vinovo

Festa della Mamma, festa del trotto, festa della solidarietà: l’8 maggio l’Ippodromo di Vinovo renderà speciale la giornata di corse allargando il suo raggio come spesso fa per mettere al centro la figura femminile. Così sarà presente una delegazione dell’AIRC che porterà le Azalee della Ricerca, presenti nel nostro parterre. Versando un piccolo contributo si potrà ritirare la pianta simbolo e ricevere un opuscolo sulla prevenzione dei tumori femminili. Ma ci sarà spazio anche per i bambini che potranno divertirsi con i gonfiabili nel parco giochi. E come se non bastasse sarà attiva l’Hippo-Trattoria per festeggiare già a pranzo con tutta la famiglia.

Le corse saranno otto, con inizio alle ore 14.40 e il centrale del pomeriggio intitolato alle Azalee della Ricerca dell’AIRC, riservato ai cavalli di tre anni. Otto al via dietro le ali dell’autostart sulla distanza del miglio. Citazione di merito per Dingo, allievo dei Demuru, reduce da due belle vittorie e da grandi prestazioni anche a livello cronometrico, affidato questa volta a Francesco Di Stefano. Poi Desiderio D’Esi, della coppia Baroncini-Farolfi mentre Divo Ross è la scelta di Andrea Guzzinati. Da vedere anche Demetra Roc, Desdemona Sage e Dayak.

Molto bella anche la corsa riservata alla categoria dei Gentlemen con 12 al via, sul doppio km. Favori del pronostico nonostante la scomoda sistemazione per Zar Dei Baba, guidato dal suo proprietario Michele Bechis. Come al solito ingresso libero per tutti.

Ravenna – Reale Mutua Basket Torino: 82 – 71. Si continua come si era finito… perdendo

Il basket visto da vicino

 

Diciamolo pure con serena tristezza: la Reale Mutua non ha gioco né testa. Perde con avversari di caratura “discutibile” e subisce parziali inquietanti di quasi 30 punti di differenza… da 34 a 23 per noi a 38 a 52 per gli altri ( grazie al mio amico e tifoso Marco per avermelo segnalati) e nel finale subiscono un 12 – 0 per perdere la partita!

Non è colpa dei giocatori, o meglio, se non segnano non si vince, ovvio, ma è tutto l’anno che Torino improvvisa le partite. Se i giocatori hanno guizzi buoni si vince, altrimenti è ovvio che vada sempre a finire così.

Stasera bene ha giocato De Vico con anche 5 su 7 da tre, e a tratti Alibegovic e Landi, ma in maniera discontinua.

Trey Davies gioca con la paura di sbagliare e infatti sbaglia,  perché sa che il coach immagina Oboe come un novello Magic Johnson e quindi teme a ragion veduta urla e cambio. Ripeto: perché prendere Trey Davies, giocatore tutto estro e fantasia quando il coach richiede la fantasia di un muro grigio?

Davon Scott effettua solo una super giocata ad inizio partita e poi letteralmente sparisce dal campo. Il perché? Inspiegabile, almeno al momento… .

Pagani e Toscano giocano facendo ciò che possono ma non può essere richiesto loro di salvare la patria… .

Questa non è Torino, o almeno, questa è la più triste Torino del basket della storia recente. Siamo con una guida altamente inesperta, e si vede, con una società che al momento è ancora non adeguata alle richieste di una città che ha Torino e Juventus come antagonisti troppo elevati. Torino non è una cittadina in cui tutto è esaltazione e bellezza; è una grande città in cui anche chi vince fatica a trovare pubblico… , figuriamoci perdendo giocando male. Si potrà vedere qualcosa di meglio? Prossima partita lunedì.  Intanto siamo sotto 1-0… . Chi vivrà vedrà… ma chi vive sperando … .

Paolo Michieletto

Toro seduto! Torino-Napoli 0-1

36esima giornata serie A

Fabian Ruiz(N)

È tornato il Toro seduto di 1 mese fa,confuso e con l’idea che,raggiunta la salvezza si può pensare alla vacanze!
Non è questo il pensiero di una squadra cresciuta tanto quest’anno sotto tutti i punti di vista grazie,soprattutto,allo straordinario lavoro del tecnico granata Juric e del suo staff.Oggi un passo indietro dal punto di vista della prestazione e dell’intensità specie nell’aggredire gli avversari uno contro uno.
Ha vinto di misura il Napoli che vola a +4 sulla Juventus e blinda il terzo posto a due gare dalla fine.Grande merito a  Fabian Ruiz che, al 73′, ruba palla a Pobega, si invola verso l’area granata e trafigge Berisha con un gran gol. In precedenza, Insigne si era fatto parare un calcio di rigore dal portiere albanese. Invece si ferma a quota sei gare la striscia positiva del Torino.
I granata rimangono,comunque,decimi in classifica a quota 47 punti, meno cinque dal Verona,nono in classifica,che ha però una gara in meno.
Sabato prossimo VeronaTorino e poi l’ultima gara della stagione in casa contro la Roma: obiettivo comune fare il massimo dei punti per poi preparare al meglio la prossima stagione.

Enzo Grassano

Incredibile Juve! Genoa-Juventus 2-1

 

36esima giornata serie A

Dybala(J) Gudmundsson(G)Criscito rig.(G).. è successo di tutto in questa pazza gara che il Genoa ha vinto in pieno recupero assicurandosi tre punti di vitale importanza in ottica salvezza. Grazie a questo successo firmato da Guðmundsson e Criscito su rigore,dopo aver fallito un altro rigore drammatico e decisivo nel derby perso contro la Sampdoria appena 1 settimana fa, i rossoblù salgono a quota 28 punti e agganciano momentaneamente il Cagliari. La Juventus manda all’aria il vantaggio iniziale siglato da Dybala e si divora qualche istante prima del rigore assegnato allo scadere al Genoa la rete del 2-1 con Kean a porta vuota.Bianconeri in partita solo per un tempo e poi troppo sazi per pensare d’impensierire il grifone rossoblù.

Enzo Grassano

Juve e Toro al traguardo! 36esima giornata serie A

6 maggio ore 21
Genoa-Juventus
7 maggio ore 15
Torino-Napoli

-3 alla fine di questo bellissimo e combattuto campionato in cui Juve e Toro hanno raggiunto i loro obiettivi minimi stagionali:quarto posto e qualificazione in Champions League per i bianconeri,salvezza tranquilla e centroclassifica al decimo posto posto per i granata.Sono state preparate delle buone basi per la prossima stagione quando le 2 squadre torinesi saranno chiamate a lottare per obiettivi dichiaratamente più ambiziosi:vittoria della Champions League per la Juve, qualificazione europea per il Toro.
Intanto bisogna chiudere il campionato bene, in queste ultime 3 giornate, senza concedere nulla agli avversari.
Ecco le formazioni
GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Frendrup, Ostigard, Bani, Vasquez; Sturaro, Badelj; Ekuban, Amiri, Portanova; Destro. All. Blessin
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bernardeschi, Zakaria, Miretti, Rabiot; Dybala, Vlahovic. All. Allegri.

Torino (3-4-2-1): Berisha; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Mandragora, Pobega, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti. All. Juric
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Ruiz, Anguissa; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. All. Spaletti

Enzo Grassano

Il Forte di Bard omaggia il “Giro d’Italia”

“The best of cycling 2021”

Il Forte di Bard omaggia il “Giro d’Italia” con le immagini più belle di un’annata corsa su due ruote

Fino al 31 luglio

Bard (Aosta)

Il passaggio della borraccia fra due ciclisti. Uno (chi la passa) importante professionista delle due ruote. L’altro, che la riceve e tocca il cielo con un dito, un coraggioso e promettente bambino – dilettante – tifoso, ma già in corsa per un avvenire di successi sportivi che gli auguriamo di tutto cuore. E’ quasi certo che la foto non diventerà famosa come quella, la più iconica nella storia del ciclismo italiano, che sulla salita polverosa del Col du Télégraphe (“Tour dr France 1952”), ritrae i mitici Coppi e Bartali immortalati nello storico gesto di solidarietà del passaggio, per l’appunto dall’uno all’altro, di una benedetta borraccia d’acqua. Gesto, come ben si sa, di cui mai s’è decifrata la vera origine. “Chi aiuta chi?”. Il “Ginettaccio” soccorre il “Campionissimo”, o viceversa? Caso irrisolto. Ma poco importa. Resta chiaro ciò che conta davvero. Quella solidarietà e generosità sportiva, di cui forse oggi restano, ahinoi, poche tracce. “Chi aiuta chi?”: non è il caso invece della foto di cui sopra. Quella che ritrae l’olandese Pascal Eenkhoorn che, in una tappa del “Tour of Britain 2021” porge in dono la propria borraccia al piccolo Graham Xander, che era riuscito nell’impresa prodigiosa di pedalare per un lungo tratto, sul marciapiede in salita, davanti ai corridori in fuga. Un’immagine “che rappresenta appieno lo strettissimo legame che c’è fra i professionisti in gara e chi li segue da bordo strada” e che ritroviamo fra i 60 scatti, esposti fino al 31 luglio, al “Forte di Bard”, quale omaggio all’ormai prossimo “Giro d’Italia” (6 – 29 maggio) che, nella sua 15^ tappa, la Rivarolo Canavese – Cogne (22 maggio), solcherà per 140 chilometri le strade della Vallée. Le foto, ospitate negli spazi delle “Scuderie”, sono state selezionate fra quelle che hanno partecipato all’ultima edizione del concorso “The best of cycling 2021” organizzato da Roberto Bettini, il decano dei fotografi del ciclismo, prima con l’agenzia “Olympia” poi alla “Gazzetta dello Sport” e dal 2001 editore e direttore della rivista “Sprint Cycling Magazine”, diventata digitale dal 2014. Il concorso – alla sua quinta edizione cui hanno partecipato 78 fotografi con oltre 200 fotografie visionate da una competente Giuria, presieduta dal ct della Nazionale Daniele Bennati – raccoglie gli scatti più suggestivi realizzati da professionisti di tutto il mondo nel corso delle competizioni ciclistiche della stagione conclusa: fotografie dei grandi eventi (le Olimpiadi, il Giro d’Italia, il Tour de France e le classiche monumento) ma anche quelle realizzate in competizioni di minor risalto, in grado tuttavia di mettere in evidenza il fascino di questo sport antico e moderno al tempo stesso.

Primo premio edizione 2021, si diceva, all’immagine “poetica” della borraccia passata di mano in mano dal “grande” ciclista al “piccolo” tifoso, in un gesto, di forte suggestione emozionale, cristallizzato dal fotografo inglese Alex Whitehead e scattata durante il passato “Tour of Britain”. Notevoli anche gli scatti del colombiano Andres Felipe Cano che coglie l’eroica ( da corsa d’altri tempi) fatica di atleti trasformati in autentiche sagome di fango durante la “Paris – Roubaix”, così come quella festosa realizzata dall’italiana Jennifer Lorenzini, con tanto di coppa in mano (sullo sfondo, le imponenti guglie gotiche del Duomo di Milano) al colombiano Egan Bernal, vincitore del Giro d’Italia 2021. “Nelle fotografie proposte dalla mostra – si è scritto a ragione – c’è l’essenza del ciclismo: la fatica, la gloria, il dolore, la passione, le suggestioni. Ci sono soprattutto i colori: un vero caleidoscopio creato dalle maglie dei ciclisti e dai panorami, dal pubblico e dalle bandiere che sventolano al passaggio dei corridori”.

Gianni Milani

“The best of cycling 2021”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 31 luglio

Orari: mart. – ven. 19/18; sab. – dom. e festivi 10/19. Lun. chiuso

Nelle foto:

–       Alex Whitehead: “Tour of Britain”

–       Andres Felipe Cano: “The heroes, Paris-Roubaix”

–       Jennifer Lorenzini: “Egan Bernal, Giro d’Italia 2021”

5 maggio 2002: dramma sportivo Inter!

Accadde oggi

Sono passati 20 anni ma il ricordo e la ferita sportiva,per il popolo interista, è ancora aperta!
Siamo all’ultima giornata di campionato, l’Inter di Hector Cuper conserva 1 punto di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma.Si gioca Lazio-Inter all’Olimpico di Roma con i biancocelesti già fuori dalla zona Champions e,in teoria,senza stimoli. L’Inter passa in vantaggio con un gol di Bobo Vieri, viene raggiunta dal ceco Poborsky e torna avanti con Gigi Di Biagio,quindi può cominciare la festa scudetto? Macché!!A fine primo tempo arrivano i primi segnali funerei: incredibile errore di Gresko e pareggio di Poborsky. Nella ripresa l’Inter crolla emotivamente e fisicamente e subisce i gol di Diego Pablo Simeone e Simone Inzaghi per il 4-2 finale. A Udine la Juve, vince facile contro l’Udinese con i gol di Trezeguet e Del Piero ed inizia a far festa. A Roma, i giocatori dell’Inter scoppiano in lacrime.L’icona storica,di quel tragico pomeriggio sportivo nerazzurro, è l’immagine di  Ronaldo che piange in panchina, simbolo di una squadra che ha visto infrangersi il sogno scudetto.

Enzo Grassano

Pragelato, confermati gli impegni per il rilancio turistico e sportivo del territorio.

“Un incontro ricco di proposte, suggerimenti costruttivi e progetti per il futuro di Pragelato. È quello che si è svolto martedì sera a Pragelato tra l’Amministrazione Comunale e i molti cittadini della località dell’alta val Chisone che hanno partecipato al confronto.

Dopo la lunga relazione introduttiva del Sindaco Giorgio Merlo, sono intervenuti il Vice Sindaco Mauro Maurino e l’Assessore Paola Borra che hanno illustrato gli innumerevoli interventi che si sono concretizzati in questi anni di amministrazione. Confermati gli investimenti sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, a cominciare dal rifacimento di molti ponti e passerelle logorati e usurati dal tempo, malgrado le ristrettezze oggettive del bilancio comunale. Inoltre si continua ad investire nelle borgate che sono e rappresentano l’anima culturale e storica di Pragelato attraverso interventi sulla viabilità, sulla sicurezza e sugli abitati.

Confermati anche gli impegni in vista delle Universiadi del 2025 che prevedono massicci interventi nell’area adiacente i siti olimpici. Al riguardo è stato illustrato il progetto per la realizzazione del biathlon, lo skiroll e lo sci di fondo in attesa di interventi su altre discipline sportive già previste e contenuti all’interno del progetto originario.

È stato ancora sottolineato più volte che l’obiettivo dell’Amministrazione, parlando di opere pubbliche e di interventi in materia di impianti sportivi, è quello di non costruire piccole o grandi ‘cattedrali nel deserto’ che poi restano inutilizzate perchè non gestite, di non farsi condizionare da regressioni nostalgiche nel ricostruire impianti costosi e non più sostenibili e, infine, di puntare ad obiettivi che siano realisticamente percorribili e sostenibili.

Nel dibattito lungo e articolato si è affrontato anche la prossima destinazione delle ‘casermette’ ad uso ricettivo ed alberghiero. Un progetto ormai in dirittura di arrivo.

Infine, particolare attenzione è stata dedicata al progetto del recupero e riqualificazione delle borgate di Laval e Joussaud. Un investimento massiccio di privati che mira a riqualificare due storiche borgate di Pragelato nel pieno rispetto di tutte le normative esistenti, senza consumare suolo e alterare il paesaggio e che garantisce occupazione e attrattività turistica. Un progetto che è stato bocciato da uno degli enti coinvolti nel procedimento di autorizzazione, cioè la direzione del Parco Alpi Cozie, per motivazioni che, ad oggi, sono comunque oggetto di un procedimento giudiziario in corso.

Un confronto, comunque sia, importante e necessario per il futuro produttivo, turistico e sportivo di Pragelato e dell’intero comparto territoriale della Via Lattea”.

L’amministrazione Comunale di Pragelato.