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Strategie per una città vivibile: Torino sceglie il verde. Il 13 aprile un webinar con i principali esperti del settore

Martedì 13 aprile, a partire dalle ore 9, si terrà il webinar “Strategie per una città vivibile: Torino sceglie il verde”, organizzato dalla Città di Torino in collaborazione con Etifor e SEAcoop (iscrizione entro le 18 del 12 aprile alla pagina bit.ly/torino-verde-aprile2021). Un’occasione per parlare di pianificazione urbana, verde pubblico e cambiamenti climatici con i maggiori esperti nazionali del settore.

Il webinar approfondirà le sfide della sostenibilità e della resilienza, temi che ci toccano tutti direttamente, e sarà l’occasione per scoprire i risultati e gli strumenti di cui si è dotata la Città di Torino per migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini: il “Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde”, per indirizzare gli investimenti e le politiche di gestione del verde pubblico nei prossimi decenni, realizzato in continuità con altri strumenti di analisi e di visione del sistema del verde come il “Piano di Resilienza Climatica” e il “Piano Forestale Aziendale” per la valorizzazione e la gestione sostenibile del patrimonio boschivo collinare.

Interverranno al webinar la Sindaca Chiara Appendino, l’assessore al Verde Pubblico e alle Politiche per l’Ambiente Alberto Unia, e tra i relatori segnaliamo la presenza di Massimiliano Atelli, Presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Simone Borelli, Urban Forestry Officer, Food And Agriculture Organization of the United Nations (FAO).

Spiega l’assessore Alberto Unia: “Il convegno sarà un importante momento di confronto e di dialogo con esperti su alcune delle tematiche centrali per la nostra visione di città sempre più sostenibile e resiliente, la Torino del 2030. Seguendo gli esempi di città europee e statunitensi, da tempo attive su questi temi, sono stati realizzati strumenti di pianificazione a medio-lungo termine che definiscono le strategie d’implementazione dell’infrastruttura verde per l’adattamento dell’ambiente urbano ai cambiamenti climatici e le sfide ambientali attraverso approcci innovativi alla progettazione.”

Il rapporto di sintesi “Climate Change 2014”, pubblicato dal Panel Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici, dimostra in modo inequivocabile l’esistenza del fenomeno, mentre il contributo dell’infrastruttura verde al benessere individuale e collettivo è ormai largamente riconosciuto. Le città rappresentano il motore economico degli Stati e i contesti nei quali si concentra la maggior parte della popolazione e della produzione nazionale; per questo motivo il loro impatto sull’ambiente è significativo ed è necessario che l’azione di contrasto alla crisi climatica e ambientale parta proprio dalle aree urbane.

Come molte altre città, anche Torino deve affrontare i cambiamenti climatici causati principalmente dalle emissioni di gas serra associate alle attività dell’uomo, oltre alle problematiche ambientali legate all’inquinamento atmosferico e alla perdita di biodiversità. In questi anni, in particolare, la nostra città ha subito il verificarsi più frequente di eventi climatici estremi, l’aumento delle temperature medie, l’accentuazione di precipitazioni intense e un’alternanza anomala fra periodi di pioggia e di siccità nelle diverse stagioni, fenomeni che rendono sempre più vulnerabile il territorio a fronte del consumo di suolo, delle emissioni di inquinanti e di numerosi altri fattori ambientali. La situazione attuale richiede pertanto una sostanziale modifica degli approcci di pianificazione della città per realizzare nuovi metodi di sviluppo più sostenibili e efficaci in termini di mitigazione e di adattamento alla crisi climatica. Per affrontare queste sfide il Comune ha redatto negli scorsi mesi il Piano di Resilienza Climatica, documento che delinea le strategie per ridurre la vulnerabilità del territorio e proteggere la salute e il benessere dei suoi cittadini.

In questo contesto le aree verdi e i boschi urbani si trovano in una situazione delicata: da una parte possono aiutarci in maniera significativa in questa sfida, offrendo soluzioni economiche ed efficaci ad alcuni dei problemi causati dalla crisi climatica, ma dall’altra sono un ecosistema sempre più fragile che deve essere protetto e potenziato.

Per questo motivo, all’interno di questi percorsi di pianificazione a medio-lungo termine, il Comune ha scelto di avviare il progetto di valutazione dei servizi ecosistemici delle aree verdi pubbliche, i cui primi esiti saranno presentati in una specifica sessione del webinar. Si tratta di uno studio che mira a valorizzare i servizi ecosistemici prodotti dal verde pubblico cittadino (stoccaggio del carbonio atmosferico, rimozione inquinanti atmosferici, regolazione temperatura, protezione idrogeologica, capacità di infiltrazione acque piovane, biodiversità e qualità habitat, benefici sociali, produzione agricola, impollinazione) e le relative modalità di implementazione per far fronte alle mutate condizioni climatiche e fornire un elemento concreto di confronto e di valorizzazione degli stessi. Sono state inoltre individuate le Nature-based solutions – ovvero soluzioni basate sulla natura – più adatte a mitigare gli impatti negativi sulle aree a rischio climatico, definendo gli scenari con l’obiettivo di individuare una strategia di climate proofing che consenta di indirizzare correttamente gli investimenti e le azioni di pianificazione della Città. Lo studio ha visto la collaborazione della Divisioni Ambiente, Verde e Protezione Civile del Comune di Torino con i tecnici esperti di SEAcoop e di Etifor, spin-off dell’Università di Padova.

Tutti i materiali sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/torinosostenibile/.

Piazza d’Armi, conclusa la messa a dimora degli alberi donati dalla Stratorino

Si è conclusa questa mattina, in piazza d’Armi, la messa a dimora degli alberi donati dalla Stratorino e da Nova Coop, alla Città di Torino.

Un albero per ciascuna edizione della gloriosa Stratorino: sono 43 in totale i tigli donati da Nova Coop e la Stampa, rispettivamente sponsor e organizzatrice, in occasione dell’ultima edizione della manifestazione podistica più longeva della città che si è svolta nel 2019, radunando anche in quell’occasione migliaia di podisti e camminatori lungo le strade della città.

“Ringraziamo Nova Coop e la Stampa per aver individuato una modalità concreta per rendere la città ancora più verde con un’importante azione di sensibilizzazione dei partecipanti alla corsa a una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali”. – ha dichiarato l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia, presente in piazza d’Armi insieme al vicedirettore della Stampa Paolo Griseri e a Monica Di Martino, responsabile comunicazione Nova Coop.

L’intervento di questa mattina ha riguardato la messa a dimora di 10 piante nella porzione di parco prospiciente il piazzale Grande Torino, in sostituzione di alcuni tigli che non avevano attecchito in piantamenti precedenti.

I restanti 33 alberi sono stati piantati la scorsa settimana in strada del Drosso, proseguendo il percorso di sostituzione dell’attuale alberata di frassini, specie che mal si adatta all’ambiente urbano, con i tigli, che hanno dimostrato nel tempo maggiore capacità di adattamento in questo contesto.

La messa a dimora delle piante – prevista inizialmente nella primavera del 2020 e rimandata a causa del lockdown – è stata realizzati da una ditta specializzata con la supervisione dei tecnici dell’Unità Operativa Alberate dell’Area Verde della Città.

 

Un fine settimana all’insegna della scherma giovanile al Pala Gianni Asti

La scherma giovanile torna protagonista il prossimo fine settimana a Torino, considerata una delle città più rappresentative dello sport nazionale. Le gare delle categorie Giovani under 20 e Assoluti si svolgeranno all’interno del Pala Gianni Asti, struttura attrezzata per poter ospitare gli atleti e i loro accompagnatori in totale sicurezza tenendo presente quelli che sono i protocolli per affrontare al meglio la pandemia da Covid-19. Le gare di sabato inizieranno alle 9.30 mentre domenica alle 9. L’organizzazione è stata curata dall’Accademia Scherma Marchesa presieduta da Michele Torella e dal Comitato regionale della FIS.

La manifestazione è stata patrocinata dalla Città di Torino e saranno presenti circa trecentocinquanta atleti in rappresentanza di venticinque società piemontesi. I partecipanti si sfideranno nel fioretto, spada e sciabola e per ottenere il pass per partecipare alle competizioni nazionali che si terranno nel mese di giugno e di settembre. L’assessore allo Sport Roberto Finardi ha voluto sottolineare: “Siamo lieti di offrire il nostro patrocinio alla manifestazione, ospitando presso i nostri impianti cittadini le selezioni regionali di scherma per diverse categorie nelle specialità di fioretto, sciabola e spada. Il mio personale in bocca al lupo ai giovani atleti piemontesi che saranno i protagonisti delle quattro giornate di gara, con l’obiettivo di prendere parte alle prossime competizioni nazionali.”

“Volevo rassicurare tutti che le gare si terranno in totale sicurezza – ha detto la presidente regionale della FIS Cinzia Sacchetti. Nei mesi maggio e giugno sempre a Torino organizzeremo delle competizioni per i più giovani. Per quanto riguardo sabato e domenica abbiamo avuto una partecipazione piuttosto cospicua in tutte le armi. Per gli under 14 e 17 sarà un vero proprio test sulle pedane dopo tanti mesi di sospensione e per le loro famiglie a cui ci sentiamo di dire che lo sport si può fare in sicurezza. Siamo molto contenti di poter riprendere l’attività anche perché l’ultima gara che abbiamo organizzato si è svolta a Casale Monferrato il 23 febbraio 2020”

“Volevo ringraziare l’assessore Finardi – ha sottolineato il vicepresidente nazionale FIS Maurizio Randazzo – per l’interesse che rivolge sempre nei confronti delle nostre discipline. Abbiamo voluto fare un Campionato Nazionale con la sola prova di Torino come qualificazione. I ragazzi esclusi, comitati permettendo, potranno partecipare alle gare regionali”.

Sabato 24 e domenica 25 aprile al Palasport Le Cupole si terranno le gare per le categorie under 14 e Cadetti under 17.. I risultati delle competizioni saranno seguibili live sul sito www.schema-piemonte.it cliccando “Risultati su web-fence” o su http://www.4fence.it/CRPiemonte/

Di Martino: “Massima attenzione dei Comuni ai processi di inclusione per gli alunni disabili”

“Come ANCI abbiamo ribadito l’impegno dei Comuni a erogare servizi che promuovono l’inclusione scolastica per gli alunni disabili e la nostra disponibilità a proseguire la collaborazione con il neo ministro Bianchi per rafforzare ulteriormente le azioni sui nostri territori soprattutto in questa fase di pandemia”. Si è espressa così, ieri pomeriggio, l’assessora all’Istruzione e all’edilizia scolastica del Comune di Torino, Antonietta Di Martino, componente per l’ANCI dell’Osservatorio Nazionale per l’inclusione scolastica degli alunni disabili, nel corso della riunione plenaria dell’Osservatorio alla presenza del ministro Patrizio Bianchi e con la partecipazione del sottosegretario con delega all’inclusione, Rossano Sasso.

“Come ha affermato il Ministro – ha proseguito Di Martino –  il tema dell’inclusione rappresenta la base fondante della scuola e per questa ragione, come Anci, riteniamo sia molto importante il supporto che i Comuni offrono per proseguire nel percorso di riforma dell’inclusione scolastica, in particolare l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione. Oggi, in Italia, gli assistenti specialistici sono più di 57mila e la loro presenza è ormai strutturale e in dimensione significativa. Per questo sarebbe necessario garantire anche ai Comuni le risorse necessarie per tale funzione come avviene per le Province e le Città Metropolitane”.

“Abbiamo poi sottolineato – ha aggiunto l’assessora – due punti che devono trovare concretezza nell’immediato relativi alla definizione dei profili del personale per l’assistenza specialistica e dell’accordo per le modalità attuative per l’attribuzione delle risorse, entrambi di passaggio in Conferenza Unificata”. “Concordiamo infine – ha concluso Di Martino – sulle recenti misure a supporto delle scuole per incrementare l’offerta formativa che però necessitano di un coinvolgimento anche degli enti locali per i servizi a supporto di cui sono titolari”.

Aperta la passerella sulla Dora a completamento della ciclopista Green Belt

E’ finalmente percorribile la nuova passerella ciclo-pedonale collocata nel tratto lungo l’argine della Dora, che collega il parco di via Calabria al giardino del castello di Lucento, tramite la derivazione dall’ex-canale Ceronda.

La passerella va così a completare la ciclopista “Green Belt” Parco Dora – Pellerina – Collegno, rientrante nel Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020 – Asse 2 – Sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana. Misure 2.2.3. Mobilità lenta”, finanziata con fondi PON-METRO 2014-2020.

“Il completamento di questa ciclopista, che collega tra di loro alcuni parchi cittadini dell’area ovest della città con il futuro asse di collegamento verso Collegno – spiega l’assessora alla Mobilità della Città di Torino Maria Lapietra – garantirà una maggiore sicurezza a chi utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento, per una città sempre più accessibile e sicura per la mobilità dolce.”

“L’inaugurazione della nuova passerella – spiega l’assessore al Verde della Città di Torino Alberto Unia – è un tassello importante che si inserisce nel percorso di valorizzazione del circuito naturalistico lungo il fiume Dora. Il giardino del castello di Lucento, con la diramazione verso ovest, è ora collegato ai parchi Dora e Pellerina con un percorso fruibile da pedoni e ciclisti in totale sicurezza.”

Lo sviluppo complessivo della ciclopista è di circa 3 chilometri e 200 metri, il 60% su sedime stradale e il 40% su vialetti all’interno delle aree verdi.

La prima parte del percorso, riguardante le tratte di via Nole, di corso Potenza con i relativi attraversamenti e di via Calabria era già stata aperta alla fine del 2019. Progressivamente sono state ultimate ed aperte alla fruizione anche le altre tratte su via Pianezza, via Nervi, via Pozzo e su corso Regina Margherita. I percorsi sono per la maggior parte su sedimi ciclabili con sede propria, tranne alcune tratti di connessione con percorsi promiscui ciclo-pedonali.

Con il completamento delle opere della passerella si è realizzato il collegamento ciclabile complessivo tra il parco Dora, il parco di via Calabria, il giardino del castello di Lucento e il parco della Pellerina. Il percorso si snoda in uscita dal parco Dora nella parte contigua a via Nole e prosegue su corso Potenza per arrivare in via Calabria fino all’omonimo parco. Da qui il tracciato ha una valenza bi-direzionale: percorrendo la tratta nel parco di via Calabria verso corso Regina Margherita, tramite due attraversamenti arriva al parco della Pellerina; nell’altra direzione, percorrendo l’ex canale Ceronda e la nuova passerella lungo la Dora, si arriva al giardino del castello di Lucento, e si prosegue quindi su via Pozzo e via Nervi arrivando in via Pianezza.

Le tratte complessive della ciclopista sono connesse con varie direttrici ciclabili esistenti, e lungo il percorso sono state realizzate alcune aree sosta, con presenza di panchine e portabiciclette.

La nuova passerella ciclo-pedonale è appoggiata su un terrapieno adiacente l’argine della Dora, realizzato con idonee strutture di contenimento. È costruita interamente in acciaio tipo Cor-ten, con basi di appoggio, montanti e parapetti a costituire molteplici moduli ancorati tra loro da giunture bullonate e saldate. La pavimentazione è realizzata in assito di legno composito riciclato ed in bitume per le parti in curva. Ha una lunghezza complessiva di 120 metri, con rampe progressive in pendenza e tratte in piano, ed è idonea al transito ciclabile e di carrozzine per disabili, oltre che pedonale.

La struttura è collocata su una parte del percorso dei preesistenti binari ferroviari dedicati in passato al trasporto dei materiali alle ferriere presenti nella zona. La scelta costruttiva dell’acciaio tipo Cor-ten ha voluto richiamare proprio la storia industriale dell’area lungo la Dora, che ha visto la presenza di numerose fabbriche siderurgiche, alcune attive fino agli anni novanta.






Le opere sono state realizzate con appalto ad opera della Divisione Ambiente e Verde e Protezione Civile – Area Verde – della Città di Torino.

Ex asilo nido Principessa Isabella. Approvati nuovi interventi di recupero per attività socio-culturali

Lo scorso 25 novembre sono iniziati i lavori per il recupero funzionale, l’adeguamento impiantistico e la messa a norma dell’ex asilo Principessa Isabella (via Verolengo) per attività socio-culturali.

Le azioni, il cui importo complessivo ammonta a 450 mila euro, sono finanziate con un contributo regionale di 300mila euro e, per la parte della Città, attraverso il ricorso ai proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione per 150mila euro.

Durante i lavori, che sono attualmente in corso, è emersa la necessità di realizzare alcuni interventi non previsti (supplementari e ammissibili) nell’appalto principale, finalizzati a un più completo recupero e messa a norma dei locali e questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Cultura Francesca Leon, ha approvato il progetto per la realizzazione di tali opere.

Tutti gli interventi sono stati concordati con la Circoscrizione e con i cittadini che da anni sono fruitori di quel luogo.

Il lungo percorso di recupero dell’ex asilo nido Principessa Isabella è quasi giunto al termine. I lavori deliberati quest’oggi restituiranno al quartiere e agli abitanti uno spazio importante per la vita culturale cittadina. Un luogo – affermano Francesca Leon e Marco Novello, rispettivamente assessora alla Cultura della Città di Torino e Presidente della Circoscrizione 5 – che i residenti hanno nel cuore per la sua storia e per le numerose iniziative che, nel corso del tempo, vi sono state realizzate. Presto tornerà a svolgere quel ruolo di spazio culturale aperto, capace di accogliere proposte e iniziative dei cittadini e delle cittadine. Un ringraziamento particolare va a tutte le persone del quartiere e ai comitati di cittadini che ci hanno sollecitati e accompagnati nella ricerca delle soluzioni più opportune per rendere, nuovamente, il Principessa Isabella un luogo dove fruire, creare e diffondere cultura. Infine, vogliamo ringraziare i tecnici degli Edifici per la Cultura per la loro professionalità, per l’attenzione e la cura che hanno saputo spendere per la realizzazione di questo indispensabile progetto di recupero della struttura”.

Gli interventi supplementari sono lavori che permetteranno alla struttura di rispondere alle esigenze tecniche e di sicurezza attuali con la realizzazione di un’adeguata compartimentazione antincendio e la fornitura e posa di alcune attrezzature e accessori indispensabili al funzionamento della sala quale spazio polivalente e per le attività di spettacolo ospitate dal locale. Il palcoscenico sarà provvisto di un sipario con apertura motorizzata, arlecchino, quinte e fondali, certificate classe 1; saranno inoltre fornite sedie ignifughe, certificate classe 1 e realizzati interventi ulteriori sulla copertura e sulle facciate interno cortile finalizzate alla eliminazione di umidità di risalita. Completano l’operazione di recupero la fornitura e posa di videoproiettore a sospensione; sistema di sanificazione integrato con l’impianto termico ad aria e altri interventi – tra le opere ammissibili – come la bonifica dalla presenza di amianto, il rinnovamento del sistema di compartimentazione dell’impianto termico ad aria e la sostituzione delle uscite di sicurezza della sala.

L’edificio, fondato dall’industriale Antonio Gallo, fu costruito nel 1883 e inaugurato il 4 novembre del 1884 per dare uno spazio consono all’asilo infantile che, fin dal 1879, operava in zona. Nel 1912 il fabbricato venne ampliato su progetto dell’ingegner Spirito Migliore con la costruzione di un nuovo braccio comprendente quattro aule spaziose e una serie di latrine ventilate, illuminate e munite di lavatoi.

La struttura, che all’epoca era di pertinenza della Federazione asili infantili suburbani, ha proseguito la sua attività nel tempo e, negli anni Quaranta del Novecento, si è trasformata in succursale della Scuola elementare Margherita di Savoia.

Nel 1977 diventa Scuola materna Principessa Isabella, denominazione che le rimane fino al 1982 quando la scuola cessa di funzionare. Nel 1984 la proprietà dell’edificio passa alla Città di Torino.

Procedura semplificata per interventi artistici su serrande e saracinesche di edifici e di locali, via alla sperimentazione

La Giunta comunale nella seduta odierna, su proposta dell’Assessore Marco Giusta, ha approvato la delibera di avvio della sperimentazione di una procedura semplificata per interventi artistici su serrande e saracinesche di edifici e di locali.

Proseguendo sul percorso tracciato di una città che considera l’arte urbana, il muralismo e il graffiti writing come una delle potenzialità da valorizzare, un percorso iniziato nel 1999 con la creazione di  MurArte – progetto caratterizzato dall’offerta di spazi pubblici per interventi di libera espressione attraverso le tecniche del graffiti-writing – sia organizzando, promuovendo e collaborando con altri soggetti per realizzare festival ed eventi di muralismo (da PicTurin a B.Art fino al più recente ToWard2030), per arrivare infine all’approvazione poche settimane fa delle linee guida che proiettano la nostra città in un futuro dove queste opere saranno valorizzate con la creazione di un Museo a Cielo Aperto.

Ora questa progettualità viene arricchita con una nuova opportunità: sempre più spesso infatti viene fatta richiesta da parte commercianti, privati, collettivi e singoli artisti e artiste di intervenire, oltre che sul classico supporto di tipo murario, anche su serrande e saracinesche per lo più di attività private ed in particolare di esercizi commerciali. Pertanto è volontà dell’Amministrazione di favorire e supportare questa possibilità snellendo la procedura e ponendo alcuni punti fermi sia sul piano normativo (cosa è possibile fare, come, dove…), sia garantendo la qualità artistica delle realizzazioni.

D’ora in poi, per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione delle opere occorre:

–          il nulla-osta della proprietà;

–          il nulla-osta del condominio espresso tramite verbale di assemblea o, in alternativa, specifica dichiarazione dell’amministratore. In entrambi i casi dovrà essere esplicita la volontà di abbellire e riqualificare lo stabile ma anche espressamente sancito che l’intervento non sia in contrasto col Regolamento di Condominio vigente;

–          il bozzetto o rendering dell’opera;

–          l’impegno alla manutenzione e al restauro dell’intervento durante il periodo di sperimentazione.

L’ufficio Torino Creativa, presso l’Area Giovani e Pari Opportunità, è incaricato alla ricezione delle istanze ed è disponibile a fornire tutte le informazioni, la consulenza e l’accompagnamento alle richieste stesse. Per presentare i progetti è necessario seguire le modalità indicate sulla modulistica presente sul seguente indirizzo URL: http://www.comune.torino.it/murarte/interventi.htm, presentando istanza agli uffici tramite e-mail all’indirizzo: torinocreativa@comune.torino.it. Le domande verranno esaminate entro quindici giorni dalla richiesta. In assenza di risposta entro i termini previsti dalla Legge vigente (trenta giorni) l’intervento si intende autorizzato.

La valutazione da parte dell’ufficio e del Tavolo Tecnico-Artistico su Arte Urbana e Street Art verrà fatta, oltre che sulla parte di documentazione, anche sul lato artistico, con gli obiettivi di garantire una qualità artistica elevata delle opere, favorendo iniziative che riguardino non una singola saracinesca quanto un isolato, un tratto di via o la sua totalità, ponendo particolare attenzione sugli edifici caratterizzanti il tessuto storico dove gli interventi saranno possibili purché venga mantenuta all’interno della saracinesca una cornice riportante il colore unitario definito dal piano del colore della Città di Torino, e infine che l’intervento artistico, per quanto possibile, sia svincolato da logiche di pubblicizzazione delle attività commerciali.

“Questa sperimentazione, che avrà durata di due anni, vuole aprire delle possibilità su una alleanza tra diversi settori della città, il commercio e l’arte – dichiara Marco Giusta, assessore alle politiche giovanili e alla creatività. Favorire una sinergia, accompagnando le iniziative da un forte sistema di comunicazione, potrà indubbiamente non solo restituire bellezza alle nostre strade dando risalto alle e agli artisti del territorio, ma anche valorizzare e sostenere le attività commerciali. Questa procedura semplificata consentirà quindi una maggiore semplicità per chi vorrà intraprende questo percorso, e contemporaneamente garantirà un alto livello qualitativo di opere”.

Torino Social Factory – Vallette al Centro, il progetto d’inclusione sociale interno al carcere fra tecnologia e creatività

Vallette al Centro, il progetto promosso dalla cooperativa Eta Beta e del Consorzio Sociale Abele Lavoro, supportato dalla Città di Torino con il programma Torino Social Factory e co-finanziato dal Pon Metro Torino, ha preso vita presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino per coinvolgere tutto il territorio della Circoscrizione 5, la sua biblioteca, le sue scuole e i suoi servizi.

Le attività di Vallette al Centro intendono promuovere una cultura dell’inclusione a partire dal carcere, poiché prevedono per i detenuti percorsi di formazione e inserimento lavorativo. Ma le attività si sviluppano anche all’esterno del carcere, verso i familiari dei detenuti e verso il territorio, con attività di informazione e di sensibilizzazione alla cittadinanza,  con l’obiettivo di riuscire a costruire reti di prossimità e perché il carcere non sia visto come un luogo estraneo.

Ad oggi le azioni in carcere hanno coinvolto: 25 candidati al percorso; 6 persone partecipanti ad un approfondimento formativo; 4 persone in formazione; 3 assunzioni; 12 percorsi informativi e di accompagnamento. Mentre quelle tra carcere e territorio hanno riguardato il passaggio di 80 persone presso lo Sportello informativo, di cui 8 accompagnate al lavoro, oltre alla predisposizione di 10 interviste effettuate a chi ha realizzato percorsi di inserimento positivi ed al coinvolgimento nelle attività di due classi dell’Istituto di Istruzione Superiore Zerboni. Fra le attività di sensibilizzazione, il progetto nel 2019 è stato presentato all’interno del Salone del Libro di Torino, e inoltre sono state svolte diverse attività all’interno delle scuole del territorio.

Nell’ultimo anno, nonostante l’emergenza sanitaria abbia posticipato l’avvio di alcune attività, sono proseguite le attività informative ed è stato attivato uno sportello online per poter rispondere alle principali domande dei familiari dei detenuti. Sono inoltre proseguite le attività di formazione interne al carcere, con l’assunzione di personale per la redazione di contenuti per il web e per la rivista del carcere Lettera 21, curata da Eta Beta.

Si è in particolare dato avvio alla formazione e alla produzione di prodotti relativi al gaming, per parlare in maniera ludica di inclusione e di innovazione. In questo ambito, in particolare, sono stati recentemente lanciati due giochi sviluppati con alcuni detenuti, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità del progetto oltre al periodo di finanziamento pubblico: “Il Bus”, un’avventura testuale che illustra le storie di tre personaggi e mostra episodi di vita di chi si trova all’interno di un carcere e “Le Galeotte”, un mazzo di carte creative per giocare e sprigionare l’immaginazione, accompagnato da un booklet che riporta le suggestioni interpretative delle parole abbinate alle singole carte.

Guarda il video di presentazione del progetto:

Oggi il ricordo dei Martiri del Martinetto

Oggi per ricordare la morte degli otto Componenti il Primo Comitato Militare Regionale del CLN Piemontese si è svolta una breve cerimonia commemorativa al Martinetto nel rispetto della vigente normativa anti-Covid senza l’abituale presenza di pubblico, scuole e rappresentanti di associazioni della Resistenza.

La Città di Torino ha desiderato tuttavia rendere omaggio ai caduti. La Sindaca Chiara Appendino si è recata al Sacrario accompagnata dai Gonfaloni della Città, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana, dal Vice Capo gabinetto del Prefetto Brunella Fabia, dall’assessore regionale Vittoria Poggio e dal Presidente della 4^ Circoscrizione Claudio Cerrato.

Le note del Silenzio sono risonate per onorare il sacrificio di chi in quel luogo venne ammazzato e per mantenerne il ricordo.

Il Sacrario del Martinetto si trova in Corso Svizzera all’angolo con corso Appio Claudio. Il piccolo poligono del Martinetto è tutto ciò che rimane di una più vasta costruzione che il Comune affidò alla Società del Tiro a Segno Nazionale dal 1883. Dopo l’8 settembre 1943 fu scelto dalla Repubblica sociale italiana come luogo per l’esecuzione delle sentenze capitali. Oltre sessanta tra partigiani e resistenti vi trovarono la morte, tra questi otto componenti del Comitato militare regionale piemontese, fucilati il 5 aprile 1944.

Pagella Non Solo Rock 2021, aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni alla 31° edizione di Pagella Non Solo Rock, il concorso musicale promosso dal Comune di Torino e rivolto a giovani aspiranti musicisti e musiciste che propongono brani propri di qualsiasi genere musicale.

Per partecipare è necessario essere residenti o domiciliati/e in Torino o Città Metropolitana, non aver compiuto i 23 anni d’età all’atto dell’iscrizione, con almeno un o una componente che deve frequentare le scuole superiori di Torino o Città Metropolitana.

La Città di Torino lancia anche la sezione Fuori Concorso dedicata alle esibizioni di gruppi e solisti/e che propongono Cover / Tributi / Classica composti da ragazzi/e under 23 anche senza componenti frequentanti le scuole superiori, e rinnova la collaborazione con lo storico contest di Freestyle TECNICHE PERFETTE dedicata ai freestylers under 23 residenti in Torino o Città Metropolitana.

La sezione sarà denominata PNSR PER TECNICHE PERFETTE e saranno previste tutte le attività presenti nelle altre sezioni.

Tutte le informazioni su questa sezione sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.comune.torino.it/pagerock/doc/PNSR21XTP.pdf

Pagella Non Solo Rock si inserisce a pieno titolo nel quadro delle politiche rivolte alle e ai giovani creativi/e della nostra città con l’obiettivo di sostenere e promuovere la produzione culturale e la musica dal vivo.

Una giuria specializzata composta da musicisti/e, critici ed esperti del settore, selezionerà, attraverso  gli eventi live, i migliori 5 gruppi o solisti/e che accederanno alla FINALE.

L’iscrizione a Pagella Non Solo Rock 2021 avviene con l’accettazione del regolamento e la compilazione del modulo predisposto alla pagina https://form.jotformeu.com/90314629663359 entro lunedì 24 maggio.

La partecipazione è gratuita.

Per maggiori informazioni visita il sito di Pagella Non Solo rock.