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Incendi, salvi i vigili del fuoco isolati. E le polveri sottili si impennano a Torino

Erano rimasti isolati nella notte nel territorio in fiamme nel comune di Mompantero, in Val di Susa, una ventina di vigli del fuoco che stavano tentando di spegnere i roghi scoppiati nei boschi. L’incendio li circondava e solo nella mattinata i loro colleghi, riuscendo a  creare un varco tra le fiamme  li hanno liberati. Intanto a Torino il livello delle Pm10, le polveri sottili inquinanti è quadruplicato fino a raggiungere il valore di 199 microgrammi per metro cubo rispetto al massimo consentito per legge di 50, proprio a causa della caligine che ha coperto il cielo creando una cappa sulla città. Nella foto piccola (di Fmb) l’autostrada Torino-Bardonecchia lambita dalle fiamme. Roghi anche nella collina torinese a Pecetto, mentre alcune borgate della Valle di Susa vengono evacuate per precauzione. La Regione Piemonte chiederà probabilmente lo stato di calamità.

 

 

 

 

(foto grande: Valerio Minato)

“Luci d’artista” edizione XX, la città diventa museo a cielo aperto in attesa del Natale

Da venerdì  27 ottobre, giorno dell’inaugurazione, al 14 gennaio 2018 Torino si trasformerà nuovamente in un museo a cielo aperto. La collezione completa delle opere di Luci d’Artista – progetto della Città di Torino realizzato da IREN Energia Spa e Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno di IREN, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo – che quest’anno celebra la XX edizione sarà allestita in un connubio perfetto di arte e luce su tutto il territorio cittadino. La festa per il ventennale, venerdì 27 ottobre, prenderà il via alle ore 16.30, nella sala conferenze della GAM (corso Galileo Ferraris, 30) con il convegno ‘Vent’anni di Luci d’Artista’ a cui parteciperanno alcuni degli artisti che hanno realizzato le opere in collezione come Mario Airò, Enrica Borghi, Marco Gastini, Piero Gilardi, Luigi Mainolfi e Luigi Stoisa. Dalla stessa ora la cerimonia per l’anniversario si svolgerà anche nell’area pedonale di via Di Nanni -tra piazza Sabotino e via Chiomonte – in Circoscrizione 3 . Qui, alle ore 19.30, con l’accensione dell’opera ‘Ancora una volta’ di Valerio Berruti e in contemporanea di tutte le altre installazioni si darà il via alla nuova edizione di Luci d’Artista.Negli 80 giorni di esposizione il pubblico potrà ammirare le 25 le opere d’arte contemporanea create dal 1997 a oggi, di cui 14 saranno posizionate nelle strade e piazze del centro storico e 11 nelle otto circoscrizioni.Torino è diventata città delle arti contemporanee e Luci d’Artista è uno dei progetti che l’ha resa tale a livello nazionale e internazionale. Infatti, se sono molte le città nel mondo che possono vantare numerose opere pubbliche, questa è l’unica ad avere realizzato, già alla fine del secolo scorso, un museo a cielo aperto con opere di luce.

 

La rassegna, progettata con l’obiettivo di portare l’arte fuori dagli spazi istituzionali, è stata ripetuta negli anni e ha permesso a tutti (non solo agli intenditori) una più facile conoscenza dei lavori di artisti di fama internazionale. Le Luci, infatti, sono diventate occasione di dialogo  tra il sistema dell’arte contemporanea e il grande pubblico. Portando la collezione nel tessuto urbano si è raggiunta così un’ampia fruizione dell’opera d’arte e sollecitato i cittadini a rapportarsi con essa con più confidenza.

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Le ‘Luci’ che illumineranno il centro città saranno:

‘Cosmometrie’ di Mario Airò in piazza Carignano, schemi simbolici e geometrici proiettati sulla pavimentazione urbana; ‘Tappeto Volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città, centinaia di cavi d’acciaio paralleli reggono una ‘scacchiera’ di lanterne cubiche basata su colori primari, il bianco il rosso e il blu (gli stessi della bandiera francese); ‘Volo su…’ di Francesco Casorati in via Garibaldi, un filo rosso in flex-neon sostenuto da sagome geometriche di uccelli fiabeschi; ‘Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria in piazza San Carlo, lampioni tramutati in fiori luminosi; ‘Il Giardino Barocco Verticale’ di Richi Ferrero in via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani), leggere emissioni luminose che restituiscono alla memoria il segno caratteristico delle aree comuni di un giardino ormai scomparso; ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini nella Galleria Umberto I (opera permanente), un intrigo di simboli e segni grafici di colore blu e rosso che si incontrano sul soffitto della galleria; ‘Planetario’ di Carmelo Giammello in via Roma, costellazioni disegnate da sottili tubi al neon che collegano globi di varie dimensioni e proporzioni;‘Migrazione (Climate Change)’ di Piero Gilardi nella Galleria San Federico, 12 sagome di pellicani applicati a una rete sospesa verticalmente, che si illuminano e si spengono gradualmente, seguendo un algoritmo di controllo; ‘Cultura=Capitale’ di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto (opera permanente), un’equazione luminosa cultura=capitale che è un invito a pensare alla creatività e al sapere condivisi da tutti i cittadini come al vero patrimonio di un Paese;  ‘Luì e l’arte di andare nel bosco’ diLuigi Mainolfi in via Lagrange, la narrazione di una fiaba che si estende come una sequenza di frasi luminose ; ‘Il volo dei numeri’ di Mario Merz sulla Mole Antonelliana (opera permanente), sulla cupola il forte segnale luminoso è dato dal valore simbolico della sequenza della serie di Fibonacci dove ogni numero è la somma dei due precedenti;‘Concerto di parole’ di Mario Molinari in viale dei Partigiani (Giardini Reali), gigantesche sculture astratte, realizzate in polistirolo espanso, verniciate a vivaci colori e illuminate da potenti fari; ‘Vento Solare’ di Luigi Nervo in piazzetta Mollino, una grande sagoma luminosa legata alla cosmologia fantastica e ‘Palomar’ di Giulio Paolini in via Po, un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche che culmina nella sagoma di un acrobata in equilibrio su un cerchio.

Negli  spazi urbani delle circoscrizioni ci saranno:

in piazza Santa Rita (Circoscrizione 2) ‘L’amore non fa rumore’ di Domenico Luca Pannoli, mentre in piazzale Chiribiri (Circoscrizione 3), ‘My noon’ del tedesco Tobias Rehberger, il grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario. Sempre alla 3, nell’area pedonale di via Di Nanni – tra piazza Sabotino e via Chiomonte – fluttuerà l’opera ‘Ancora una volta’ realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall’artista piemontese Valerio Berruti. Le figure rosse dell’opera ‘Noi’ di Luigi Stoisa si intrecceranno in via Cibrario, tra i corsi Svizzera e Tassoni (Circoscrizione 4). Nella Circoscrizione 5 saranno installate: in piazza Eugenio Montale ‘Ice cream light’ della berlinese di adozione Vanessa Safavi e, nell’area verde compresa tra le vie Vibò, Stradella e Conte di Roccavione, le panchine‘Illuminated Benches’ di Jeppe Hein. Le ‘Vele di Natale’ di Vasco Are, invece, aleggeranno in piazza Derna (Circoscrizione 6). Nel cielo di via Vanchiglia si vedranno riposizionate, dopo 19 anni, le ghiacciate ‘Palle di neve’ di Enrica Borghi, ideate dall’artista nel 1998  proprio per quella strada e, sempre in Circoscrizione 7, nella vivace piazza della Repubblica, sarà riaccesa ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto. All’entrata sud della città, nel laghetto di Italia ’61 (corso Unità d’Italia), si potrà vedere nuovamente ‘Luce Fontana Ruota’ di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino – opera totalmente ristrutturata anche in occasione della personale che il Castello di Rivoli dedicherà all’artista dal 2 di novembre. Al Monte dei Cappuccini risplenderà ancora ‘Piccoli Spiriti Blu’ di Rebecca Horn. Entrambe  sono opere permanenti della Città allestite nella Circoscrizione 8.

 

ALTRE LUCI:

Per i 20 anni di Luci d’Artista Intesa Sanpaolo diventa partner della manifestazione, contribuendo a vestire di luce le vie e i palazzi di Torino. Anche il grattacielo Intesa Sanpaolo si “accenderà” il 20 novembre, sfruttando l’effetto scenico dei suoi 166 metri d’altezza sull’asse viario della Spina 2. La Luce sarà visibile da ogni direzione, dal centro, dalle periferie e dalla collina. L’opera realizzata da Migliore+Servetto Architects per il grattacielo Intesa Sanpaolo è composta da due installazioni complementari. Il primo elemento sarà collocato sulla terrazza che si affaccia sul lato nord della torre, all’altezza del 35° piano. Il secondo sarà libero di fluttuare nella serra bioclimatica, cuore verde in cima all’edificio che ospita ristorante e lounge bar Piano35. L’idea ispiratrice è il segno alfa, simbolo carico di elementi positivi, con un rimando all’origine del tutto. La ripetizione di questo carattere antico genera nella struttura un movimento a spirale che dall’interno si muove verso l’esterno dell’edificio. Un’onda di colore che si plasma alla luce naturale e si trasforma nel buio.

 

L’ALBERO DEL PAV DI PIERO GILARDI (via Giordano Bruno, 31)

Il 27 ottobre, davanti al Parco d’Arte Vivente, Centro sperimentale d’arte contemporanea, si inaugurerà l’opera permanente L’albero del Pav di Piero Gilardi. In tutte le culture umane, nello spazio e nel tempo, la figura dell’albero è un tramite simbolico tra la terra e il cielo. Oggi, più laicamente, l’albero e le foreste sono viste come lo snodo cruciale della vita dei sistemi ecologici, del continuo scambio vitale tra la terra, con i suoi umori nascosti e la generativa energia del sole. L’albero del Pav, arabescato di luce colorata, è un augurale preludio simbolico per i cittadini che si avventureranno nel Parco d’Arte Vivente, tra le macchie di verde profumato, alla ricerca dei segni di un’arte ecologica che celebra il nostro reincanto per la natura.

 

SINTESI ’59

Da dicembre illuminazione dell’opera installata davanti alla storica stazione di Porta Susa. Sintesi 59, una sfera e una mezza sfera di acciaio nero, di circa 5 metri di altezza, ricorda a Torino, nella centrale piazza XVIII Dicembre, la creatività e lo stile di Armando Testa che fondeva e rielaborava pubblicità, arte, moda, cinema e design.

Progetto di illuminazione a cura di IREN.

LUMEN FLUMEN – LUMINESCENZE/RIFLESSIONI

(novembre 2017 – gennaio 2018 Ponte Mosca, corso Giulio Cesare)

Installazione di light design d’ispirazione concettuale minimalista per lo storico Ponte Mosca (1830). Con puntamenti di luce, mira a valorizzare particolari costruttivi esaltandone la qualità estetico/artistica, generata dall’eleganza architettonica e dalla raffinatezza strutturale anticipatrici delle tecnologie più moderne. Dialoga col Ponte, una scritta luminosa sulla passerella ex ferrovia Ciriè Lanzo, che si riflette nell’acqua.

A cura dell’Associazione Culturale NOMEN OMEN.

 

LUCE IN CATTEDRA

(dall’11 novembre 2017 al 14 gennaio 2018)

L’installazione luminosa temporanea per la Corte d’Onore del Castello del Valentino –  sviluppata e progettata dal team studentesco PoliTo in Light con il Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA) del Politecnico di Torino – è dedicata principalmente alla funzione del Castello quale sede universitaria. L’idea di rappresentare la vocazione didattica del luogo si concretizza in una soluzione che prevede un albero luminoso, simbolo di sapienza e conoscenza, e dodici cubi disposti a raggera, come un’orchestra attorno al suo direttore. Il progetto è realizzato con la collaborazione di IREN Energia.

 

A GREAT SYMPHONY (27 ottobre 2017 – 14 gennaio 2018)

A Great Symphony For Torino è un progetto realizzato da Associazione Culturale Situazione Xplosiva oggi alla sua quinta edizione. Venti composizioni di giovani artisti danno vita a una colonna sonora unica che abbraccia luoghi di interesse culturale e urbanistico della città, dialogando in dieci postazioni con le installazioni di Luci d’Artista. Scannerizzando il QR code del progetto o visitando il sito ufficiale www.agreatsymphony.net  con smartphone o tablet, l’utente sarà indirizzato sulla traccia legata al punto d’interesse a lui più vicino.

 

Dieci i luoghi scelti – con i rispettivi musicisti impegnati – per la sonorizzazione di Luci d’Artista:

 

  • Piazza della Repubblica / IED Milano (studenti del corso di Sound Design coordinati da Painé Cuadrelli)
  • Via Di Nanni / Tomat (Italia, Monotreme)
  • Via Vanchiglia / Ake (Italia, SØVN)
  • Laghetto Italia 61 / Munstac (Italia, Never Ready)
  • Piazza Carlo Alberto / Kode9 (Gran Bretagna, Hyperdub)
  • Piazza San Carlo / IED Milano (studenti del corso di Sound Design coordinati da Painé Cuadrelli)
  • Galleria Re Umberto I / Bienoise (Italia, White Forest)
  • Piazza Palazzo di Città / 2L8 (Italia)
  • Piazza Carignano / OOBE (Italia, Opal Tapes)
  • Monte Dei Cappuccini / Morkebla (Italia)

 

TOUR SPECIALE LUCI D’ARTISTA

Corsa tematica esclusiva serale a bordo dell’autobus turistico per ammirare le installazioni luminose più celebri di Torino. Partenza alle 17.30 da piazza Castello angolo via Po – Durata 1 ora con commentario – Tariffa: 12 € intero e 6 € ridotto (dai 5 ai 15 anni), 10 € possessori Torino+Contemporay Card.

Prevendita biglietti: Uffici del Turismo di piazza Castello angolo via Garibaldi; piazza Carlo Felice; su www.turismotorino.org/it/shop_online

 

ELENCO LUCI D’ARTISTA 27 OTTOBRE 2017 – 14 GENNAIO 2018

                            

 CENTRO CITTÀ

 

  1. Cosmometrie – Mario AIRÒ – piazza Carignano
  2. Tappeto Volante – Daniel BUREN – piazza Palazzo di Città
  3. Volo su… – Francesco CASORATI – via Garibaldi
  4. Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime – Nicola DE MARIA – piazza San Carlo
  5. Il Giardino Barocco Verticale – Richi FERRERO – via Alfieri 6 – Palazzo Valperga Galleani
  6. L’energia che unisce si espande nel blu – Marco GASTINI – Galleria Umberto I – Opera permanente
  7. Planetario – Carmelo GIAMMELLO – via Roma
  8. Migrazione (Climate Change) – Piero GILARDI – Galleria San Federico
  9. Cultura=Capitale – Alfredo JAAR – piazza Carlo Alberto – Opera permanente
  10. Luì e l’arte di andare nel bosco – Luigi MAINOLFI – via Lagrange
  11. Il volo dei numeri – Mario MERZ – Mole Antonelliana – Opera permanente
  12. Concerto di parole – Mario MOLINARI – viale dei Partigiani (Giardini Reali)
  13. Vento Solare – Luigi NERVO – piazzetta Mollino
  14. Palomar – Giulio PAOLINI – via Po

 

Ø CIRCOSCRIZIONI: DALLA 2 ALLA 8

 

  1. Vele di Natale – Vasco ARE – piazza Derna (Circoscrizione 6)
  2. Ancora una volta – Valerio BERRUTI – via Di Nanni, zona pedonale (Circoscrizione 3)
  3. Palle di neve – Enrica BORGHI – via Vanchiglia (Circoscrizione 7)
  4. Illuminated Benches – Jeppe HEIN – Area verde compresa tra le vie Vibò, Stradella e Conte di Roccavione (Circoscrizione 5)
  1. Piccoli Spiriti Blu – Rebecca HORN – Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8) – Opera permanente
  2. L’amore non fa rumore – Domenico Luca PANNOLI – piazza Santa Rita (Circoscrizione 2)
  3. Amare le differenze – Michelangelo PISTOLETTO – piazza della Repubblica (Circoscrizione 7) – Opera permanente
  4. My noon – Tobias REHBERGER – piazzale Chiribiri (Circoscrizione 3)
  5. Ice Cream Light – Vanessa SAFAVI – piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5)
  6. Noi – Luigi STOISA – via Cibrario (tra i corsi Svizzera e Tassoni) (Circoscrizione 4)
  7. Luce Fontana Ruota – Gilberto ZORIO – Laghetto Italia ’61, corso Unità d’Italia (Circoscrizione 8) – Opera permanente

Infermieri, la Regione: entro la fine dell’anno nuove assunzioni negli ospedali torinesi

Al via le nuove assunzioni del personale sanitario dopo tanto tempo, ” anche se la strada da percorrere è ancora lunga perché i vincoli imposti da tanti anni di piano di rientro si fanno sentire”, afferma l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, in Consiglio regionale. Le opposizioni sono scettiche sulle assunzioni promesse ma Saitta  ha dichiarato che “ nei giorni scorsi la Città della Salute di Torino ha deliberato le prime 51 assunzioni di infermieri per i presidi di propria competenza, e in queste ore ho avuto modo di sentire i direttori dell’Asl Città di Torino e dell’Asl TO5, che hanno confermato come entro la fine dell’anno assumeranno rispettivamente 85 e 25 infermieri”. Secondo l’assessore si sta applicando l’accordo siglato il 10 marzo con le associazioni sindacali del comparto sanitario, “privilegiando la stabilizzazione del precariato e continuando costantemente l’interlocuzione con i sindacati che hanno firmato l’intesa: presto verrà convocato nuovamente un incontro con tutti i sottoscrittori”. I tetti di spesa massima per il personale fissati per il 2017 dalla Giunta regionale per le aziende sanitarie, spiega la Regione attraverso una nota,  sono gli stessi del 2016. Questo atto, unito alla conferma del blocco del turnover per il personale amministrativo, significa nella pratica che “ci sarà per la prima volta una significativa crescita del personale sanitario, soprattutto infermieri e medici, presente nelle aziende sanitarie regionali”. L’unico vincolo  è quello previsto dalle norme nazionali: la spesa per il personale deve essere inferiore dell’1.4% rispetto al corrispondente ammontare del 2004.

Gtt, nove manager indagati per falso in bilancio: 20 milioni di interessi “disallineati”

Sarebbero in corso da stamane  le notifiche degli avvisi di garanzia nell’ambito dell inchiesta sui conti di Gtt. Il reato ipotizzato è  falso in bilancio e l’inchiesta della Guardia di Finanza prende in esame il bilancio del 2015  . Gli indagati sarebbero gli amministratori Walter Ceresa, Gianmarco Montanari e Elisabetta Bove, i tre membri del collegio sindacale Gino Marzari, Mariangela Brunero e Stefano Rigon, il presidente dei revisori dei conti Piero De Lorenzi e due dirigenti: Gabriele Bonfanti e Claudio Conforti. Al centro delle indagini  un credito di 20 milioni di interessi a favore di  Gtt nei confronti del Comune, “disallineamento” di conti non riconosciuto però da Palazzo Civico. Sulla vicenda interviene il consigliere di opposizione Alberto Morano: “Circa  un  anno  fa   avevo presentato  alla Procura  della  Repubblica  di  Torino e  al  Procuratore  della  Corte  dei  Conti   un  dettagliato  esposto, avendo  ravvisato  nel  raffronto fra  il  Bilancio  del  2015 della  Società  GTT ed  il Bilancio  2015   della  Città  di Torino alcuni  significativi  disallineamenti. Apprendo  ora  che  la  Procura  della  Repubblica  di  Torino  ha  notificato  avvisi  di conclusione   delle indagini ai  Consiglieri  di  Amministrazione  della  Società  GTT,  al  Collegio  Sindacale ,  al  Revisore  Legale e  a due  Dirigenti  della  Società per  un  presunto  falso  nel  Bilancio 2015 approvato  dall’Assemblea  ordinaria  della Società  ( interamente partecipata  per il  tramite FCT Holding dal  Comune  di Torino in  data 20 luglio 2016),  con  il  voto favorevole  della  Giunta  Appendino. Come  in  altre  circostanze  anche  questa  volta  non  commento  l’attività  della  Magistratura”.

 

“Rivoluzione” nella rete urbana di bus e tram, più servizi dove c’è maggiore richiesta

Una “rivoluzione” nella rete di bus e tram urbani e suburbani prenderà il via nei prossimi mesi. Almeno questa è l’intenzione del Comune: “L’idea di base – scrive in una nota la Giunta – è dare più servizi laddove è dimostrato che c’è un’effettiva richiesta di trasporto. Oggi sono disponibili più informazioni sul reale utilizzo dei mezzi pubblici grazie ai dati di validazione delle tessere Bip. Le bippatura dei passeggeri consentono infatti nuove analisi sulla frequentazione delle diverse linee”.

Prima fase: gli interventi.
Questi i punti cardine. Ci saranno più servizi laddove si riscontra un maggiore utilizzo. Ciò significa aumento delle frequenze di passaggio delle principali linee, su cui viaggiano la metà dei passeggeri complessivi di bus e tram.  L’obiettivo è migliorare l’attrattività della rete di trasporto pubblico attraverso un modello di esercizio più funzionale e basato sulla reale frequentazione delle linee, il miglioramento delle frequenze di passaggio delle linee di forza, coincidenti con quelle più utilizzate, l’ottimizzazione e razionalizzazione delle frequenze delle linee meno utilizzate, il miglioramento dell’adduzione alle linee di forza, l’individuazione e attuazione di specifici progetti per aumentare la velocità commerciale delle linee di forza.

Analisi delle linee per numero di passeggeri trasportati
Le linee urbane e suburbane sono state suddivise in quattro fasce per numero di passeggeri trasportati. Ciò è stato possibile anche grazie ai dati della validazione degli abbonamenti BIP che in questi mesi sono cresciuti fino ad arrivare a un dato stabile di 1 milione 400 mila “bippature” alla settimana. Oggi siamo al 33% sulla rete di superficie e al 45% includendo anche la metro
Si è deciso di investire sulle linee di forza (categoria Rossa) che trasportano il 50% dei passeggeri complessivi con una copertura di tutte le zone della Città. Nello specifico, per gli intervalli nelle ore di punto si procederà in questo modo: la linea 4 intervalli di passaggio 5 minuti come la linea 13 (oggi 6 minuti), le linee 2, 3, 10, 15, 16, 18, 55, 56, 68 (che oggi hanno intervalli di 8 minuti).
Sulle linee di categoria Arancione (che trasportano complessivamente il 30% dei passeggeri) le frequenze nelle ore di punta saranno di 8-10 (oggi 8-12).
Il 15% dei passeggeri vengono trasportati dalle linee di categoria Verde: su queste linee le frequenze saranno di 15 minuti nelle ore di punta (oggi 12-18)
Su tutte le altre linee (categoria Blu), che trasportano il 5% dei passeggeri, la frequenza sarà di 30 minuti nelle ore di punta (oggi 20-40). Su alcune linee saranno inseriti bus supplementari nell’orario di apertura e chiusura delle scuole.

Incremento della velocità di tram e autobus
Un gruppo di lavoro composto da tecnici del Comune di Torino, GTT, 5T e Iren sta lavorando per migliorare la velocità commerciale di tram e bus. Alcuni di questi interventi sono già in fase di attuazione, in particolare la priorità semaforica per il mezzo pubblico. Al momento questo intervento riguarda le linee tranviarie 15 e 16 e ha già portato a risultati positivi: la linea tram 16 ha migliorato la velocità di circa il 14% con una riduzione media dei tempi di percorrenza di 4 minuti, la linea 15 ha migliorato la velocità del 10% con una riduzione media dei tempi di percorrenza di 5 minuti. La priorità semaforica sarà estesa alla linea 13 e anche alle linee autobus, a partire dalla linea 18. Si interverrà poi anche sulle corsie riservate ai mezzi pubblici. L’aumento della velocità di tram ed autobus consente, a seconda dei casi, di aumentare la frequenza dei passaggi o di mantenere la stessa frequenza con un risparmio di mezzi.

Interventi della seconda fase
In una seconda fase, che sarà avviata nel 2019, sarà sviluppata una nuova rete di trasporto seguendo questi criteri: rispetto della struttura gerarchica; potenziamento dell’intermodalità gomma–ferro, adduzione ai maggiori poli di interscambio della rete urbana, suburbana ed extraurbana; potenziamento della rete tranviaria, maggiore integrazione con i servizi su gomma; ottimizzazione del numero di linee autobus, contenimento delle lunghezze dei percorsi particolarmente lunghi e tortuosi: linee più frequenti e al servizio di più passeggeri, con eliminazione delle sovrapposizione dei percorsi. Il piano di potenziamento della metropolitana prevede la messa in esercizio della nuova tratta Lingotto-piazza Bengasi. Il piano di sviluppo del servizio tranviario prevede il potenziamento dell’offerta su ferro sia attraverso il ripristino dell’esercizio tranviario della linea 10 sulla tratta corso Settembrini-via Massari, sia attraverso il consolidamento e l’ottimizzazione della priorità semaforica a tutte le linee (a partire dal 2018), sia attraverso il rinnovo del parco attuale. Per quanto riguarda il Servizio Ferroviario Metropolitano, si realizzerà il completamento del sistema con l’interconnessione dell’SfmA (Torino-Caselle-Ceres) e la realizzazione dell’Sfm5 (Orbassano-Torino) e l’apertura delle stazioni di Dora e Zappata. In relazione agli interventi sul servizio di metropolitana e tram, il piano prevede il progetto di una nuova rete di superficie, afferente alle aree di influenza della metropolitana e dei servizi tranviari ed alle stazioni del servizio ferroviario metropolitano. Oltre a una revisione e ottimizzazione complessiva della rete di trasporto da attuarsi a partire dal secondo semestre 2019. Inoltre, negli anni 2017-2018, ci sarà un aumento della flotta di veicoli a trazione elettrica e relativa produzione chilometrica. Nel 2021 il 40% dell’offerta di trasporto sarà effettuato con veicoli a trazione completamente elettrica. Già oggi, dopo l’acquisto dei nuovi bus elettrici l’ecorete Gtt (tram, linee star e bus elettrici), copre il 35% dell’offerta complessiva.

 

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(foto: il Torinese)

Presto all’università di Torino la prima cattedra in “Storia dell’omosessualità”

Sarà quello di Torino il primo ateneo ad avere una cattedra in storia dell’ omosessualità. Verrà avviata nell’anno accademico 2017/2018 nell’ambito del corso  in Dams -Discipline delle Arti, Musica e  Spettacolo, all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici e sarà esame a scelta disponibile per tutta l’università subalpina. Oggetto del corso la storia culturale dell’omosessualità, le  trasformazioni in età contemporanea, dal  XVIII secolo fino  ad oggi tra Europa e Stati Uniti. Particolare attenzione verrà riservata alla  produzione culturale dei movimenti storici  di liberazione omosessuale e  all’attivismo LGBT. La docenza a contratto spetterà a  Maya De Leo. Il  nuovo corso è stato ideato dal  professor  Antonio Pizzo, docente di storia dello spettacolo.

 

(foto: il Torinese / archivio)

Il Piemonte brucia ancora: 20 incendi in una sola giornata

“Una dura prova per le nostre squadre della Protezione civile e dei Vigili del fuoco che però si stanno dimostrando all’altezza”

In Consiglio regionale, replicando a una richiesta d’informativa di Francesca Frediani (M5s), l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia, ha risposto che nella sola  giornata di oggi in Piemonte erano “attivi almeno venti incendi di varia intensità e distribuiti nelle diverse province. I più significativi sono nei Comuni di Cumiana, Caprie, Rubiana, Bussoleno e Ribordone nel Torinese;  Pietra Porzio, Sambuco e Casteldelfino in provincia di Cuneo, unitamente a Murazzano, San Damiano Macra, Borgo San Dalmazzo e Cortemilia; anche Oleggio e Bellinzago nel Novarese e Candelo in provincia di Biella”. In Piemonte dal 10 ottobre è stato dichiarato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio. Fino ad oggi sono stati eseguiti 161 interventi sugli incendi boschivi con 1281 volontari e 353 mezzi a terra. “In questi 15 giorni sono stati utilizzati 6 elicotteri e 3 canadair, oltre un elicottero del servizio nazionale e uno regionale dei Vigili del fuoco”, ha detto Valmaggia. “E’ probabilmente la prima volta che si verificano così tanti incendi in un lasso di tempo tanto ridotto sul nostro territorio. Una dura prova per le nostre squadre della Protezione civile e dei Vigili del fuoco che però si stanno dimostrando all’altezza”, ha concluso l’assessore. La consigliera Frediani ha ringraziato  a sua volta la Protezione civile e i Vigili del fuoco, augurandosi che “vengano svolte le dovute indagini per capire le cause di alcuni incendi, perché il dubbio che ci sia la mano umana non è purtroppo da escludere”.

 

www.cr.piemonte.it

Ecco come funzionano le misure antismog della Regione quando l’inquinamento è al top

Il tema del giorno (anzi, degli ultimi mesi) è l’inquinamento atmosferico, in particolare a Torino. Ma  come e quando scattano i provvedimenti della pubblica amministrazione per contrastare lo smog? La Giunta regionale ha approvato il 20 ottobre scorso  il primo pacchetto di misure antismog. “Queste – spiegano dal Palazzo regionale – sonopreviste dall’accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano: la misura più rilevante è l’adozione del “semaforo”, comune a tutte le aree interessate, per l’individuazione e la gestione del perdurante accumulo degli inquinanti in atmosfera”.


E veniamo al cosiddetto  “semaforo antismog” diverso rispetto a quello sperimentato l’anno scorso in Piemonte è uniforme per tutte le Regioni interessate ed è articolato in questo modo:
– un primo livello arancione, che si attiva dopo 4 giorni di superamento consecutivi del limite di 50 microgrammi per metro cubo della concentrazione di polveri sottili;
– un secondo livello rosso, che si attiva dopo 10 giorni di superamento consecutivi di tale limite.

I giorni per la verifica sono fissi, il lunedì e il giovedì, e il rientro può avvenire dopo due giorni consecutivi misurati al di sotto dei microgrammi per metro cubo, oppure in caso in cui le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedano per il giorno in corso e quello successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

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“L’accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano entra così nel vivo – dice l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – e l’adozione di queste misure è il primo tassello verso un approccio condiviso alla risoluzione del problema dell’inquinamento atmosferico. Solo con l’impegno di tutti i soggetti interessati, dalle amministrazioni pubbliche ai singoli cittadini, mediante l’adozione di comportamenti improntati alla sostenibilità ambientale, possiamo raggiungere risultati concreti”. Il presidente Sergio Chiamparino sostiene che  “i provvedimenti efficaci sono quelli condivisi, e credo anche che per abbattere davvero i livelli di smog più che corse in avanti dei singoli Comuni servano sinergie e visione d’insieme. Altrimenti si creano solo inutili disagi per la vita quotidiana dei cittadini”. “A supporto dell’applicazione del semaforo – aggiunge il direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, Angelo Robotto – i tecnici di Arpa forniranno un aggiornamento costante della situazione, derivante dalle misure delle centraline per la qualità dell’aria e dai sistemi modellistici operativi di previsione della concentrazione degli inquinanti”.

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Una nota della Regione spiega che le limitazioni applicate riguardano soprattutto il traffico, in particolare:

Livello arancione: limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30;
Livello rosso: limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano nella fascia oraria 8.30-18.30 e per i veicoli commerciali almeno Euro 3 diesel nella fascia oraria 8.30-18.30 ed Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30-12.30
Oltre a queste misure ve ne sono altre che limitano l’utilizzo della biomassa per riscaldamento, vietano qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto, limitano la temperatura media delle abitazioni private e degli esercizi commerciali a 19° con tolleranza di 2° C, vietano lo spandimento di liquami zootecnici.

Tali azioni temporanee sul territorio piemontese si applicano obbligatoriamentenelle aree urbane dei Comuni facenti parte dell’agglomerato di Torino e nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti alla data del 31 dicembre 2016, nei quali risulta superato uno o più dei valori limite delle polveri sottili o del biossido di azoto per almeno tre anni anche non consecutivi nell’arco degli ultimi cinque. Risultano obbligatorie nei Comuni di cui sopra e in cui è operativo un servizio di trasporto pubblico locale, mentre sono facoltative per tutti gli altri. Per il 2017 dovranno essere applicate entro il 30 ottobre. I Comuni interessati La Giunta ha inoltre approvato anche una serie di provvedimenti strutturali.

 

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L’aria migliora, sospeso (per ora) il blocco alla circolazione in attesa delle analisi Arpa

I Pm10 sono scesi sotto la soglia consentita di 50 mcg-mc, fino a  33 mcg-mc,grazie al forte vento di Foehn. Il Comune di Torino ha così deciso di togliere il divieto di circolazione riguardante veicoli diesel Euro  da 3 a 5. Oggi alle 12 si terrà una nuova riunione e a seconda di come sarà il bollettino dell’Arpa l’amministrazione municipale adotterà specifiche misure per i prossimi giorni. 

Il forte vento spazza lo smog a Torino ma alimenta un vasto incendio in Valsusa

Se Torino tira un sospiro di sollievo per il forte vento presente in città da qualche ora, che dovrebbe spazzare via lo smog, in Valle di Susa le folate di Foehn che spirano da questa mattina stanno alimentando un vasto incendio nei pressi di Bussoleno. Dieci le squadre dei vigili del fuoco impegnate per cercare di contenere le fiamme che si stanno avvicinando alle abitazioni. Intervengono anche i mezzi aerei. Due borgate del paese sono ormai a poca distanza dal fuoco e una donna è stata messa in salvo dai Carabinieri.

 

(Foto: Luca Favro – Laboratorio Valsusa)