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Valanga assassina sulle montagne valdostane travolge e uccide due scialpinisti piemontesi

Elicottero-118 Le vittime sono Franco Giuliano, di 67 anni, di Mezzenile (Torino), e Pietro Gilodi, di 59 anni, residente a Cellio, nel Vercellese

Sono due i due morti a causa di una grande valanga che si è staccata  nelle vicinanze del rifugio Scavarda, in Valgrisenche (Aosta). Erano entrambi scialpinisti e i soccorsi sono stati condotti dal  servizio di Soccorso alpino valdostano e dalla Guardia di finanza di Entreves. Le vittime sono Franco Giuliano, di 67 anni, di Mezzenile (Torino), e Pietro Gilodi, di 59 anni, residente a Cellio, nel Vercellese. Le salme sono state composte nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur. Le fiamme gialle valdostane stanno conducendo le  indagini.

Il paesaggio è come un monumento che arricchisce la qualità della vita (e l'economia)

ponte mole vittorioIl congresso è strutturato su sessioni tematiche, per approfondire le questioni emergenti nella pratica dell’architettura del paesaggio. Ciascun tema pone al centro il progetto di paesaggio e la sua funzione di rigenerazione nei confronti di contesti ambientali, economici, sociali, culturali, storici, artistici

 

Nel 2014 se si considera solo l’Italia il “sistema verde” ha fatturato 1.2 miliardi di euro e coinvolto 120.000 persone. Insomma, il paesaggio non soltanto migliora la qualità di vita, ma rende più attrattivi i territori favorendone lo sviluppo economico. Su queste basi ha preso il via al Lingotto di Torino il 53esimo congresso mondiale dell’Ifla: si tratta del più prestigioso appuntamento internazionale dedicato al paesaggio. “Il paesaggio è come un monumento e va trattato con la giusta tutela e impegno”, ha detto il sottosegretario ai Beni culturali, Ilaria Borletti Buitoni. La rappresentante del governo ha invitato gli oltre mille architetti presenti a stringere una “alleanza fortissima e proficua, allo scopo di incidere sul paesaggio senza umiliarlo”. All’apertura del congresso anche il sindaco Piero Fassinovalentinosecondo il quale “Il tema del territorio, della sua valorizzazione e difesa è centrale ed è giusto che questo congresso si svolga nella nostra città che in questi temi ha uno dei suoi pilastri”. Il Congresso mondiale IFLA  rappresenta un’occasione di particolare importanza per i professionisti del paesaggio provenienti dalle cinque Regioni IFLA, Africa, Americhe, AsiaPacifico, Middle East, Europa, e per quanti si occupano di paesaggio a diverso titolo, dai ricercatori e studiosi universitari ai politici, dai funzionari della pubblica amministrazione al mondo dell’associazionismo e delle organizzazioni non governative, alle imprese e aziende di settore. Per il nostro Paese, si tratta di un evento particolarmente significativo, che decorre a distanza di venti anni, da quando l’Italia ospitò a Firenze, nel 1996, il 33° Congresso mondiale della Federazione. Il tema perna foto mole mongolfierascelto per la 53ª edizione dell’IFLA World Congress è Tasting the Landscape, inteso come assaporare, gustare, provare: un significato che rimanda alla dimensione sensibile dei luoghi, invitando a non dimenticare  gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio Argomento di grande attualità, si collega a temi strategici per il futuro dell’umanità, oggetto dell’attenzione delle Nazioni Unite e dei governi di numerosi Paesi nel mondo. Il congresso è strutturato su quattro sessioni tematiche, per approfondire le questioni emergenti nella pratica dell’architettura del paesaggio. Ciascun tema pone al centro il progetto di paesaggio e la sua funzione di rigenerazione nei confronti di contesti ambientali, economici, sociali, culturali, storici, artistici.

(Foto: il Torinese)

La Regione approva il Piano rifiuti. Obiettivo 65 per cento di raccolta differenziata

inceneritorePer i rifiuti residuali non riciclabili, stimati al 2020 complessivamente pari a 671mila tonnellate, il piano prevede la loro valorizzazione energetica o direttamente nel termovalorizzatore di Torino (346mila tonnellate) o produzione di combustibile solido

Il Consiglio regionale ha approvato dopo nove mesi di dibattito ha approvato ( con 29 voti a favore, 8 contrari) il Piano di gestione dei rifiuti urbani e dei fanghi di depurazione 2012-2020. Tra gli obiettivi  raggiungere il 65% di raccolta differenziata in ogni ambito territoriale e il 50% del tasso di riciclaggio complessivo oltre a una sensibile riduzione della produzione di rifiuti entro il 2020. Le novità della norma puntano ad adeguarsi alla disciplina nazionale e comunitaria, che negli ultimi anni ha trasformato la gestione dei rifiuti in uno strumento di natura economica ed ambientale. Per i rifiuti residuali non riciclabili, stimati al 2020 complessivamente pari a 671mila tonnellate, il piano prevede la loro valorizzazione energetica o direttamente nel termovalorizzatore di Torino (346mila tonnellate) o produzione di combustibile solido secondario (96mila tonnellate) da inviare in parte al cementificio di Robilante e in parte in impianti fuori regione.

 

consiglio lascarisIL DIBATTITO IN AULA
Soddisfazione tra i banchi della maggioranza, con i consiglieri Antonio Ferrentino e Silvana Accossato (Pd) che parlano di  “un piano innovativo, arrivato dopo una lunga discussione nel merito anche grazie a contributo della maggioranza. Il lavoro in Commissione è stato lungo e intenso, ma siamo contenti del risultato raggiunto. Nelle settimane scorse abbiamo sentito alcuni colleghi parlare di un piano senza fondi, ci auguriamo che si possa fare uno sforzo anche sul fronte risorse. Oggi abbiamo delle norme con obiettivi ambiziosi che, con uno sforzo condiviso dai territori e dai sindaci, possono essere portati a casa nei prossimi anni”. Critiche e qualche luce arrivano dal M5S che, per voce dei consiglieri Giorgio Bertola, Giampaolo Andrissi, Davide Bono, Mauro Campo e Federico Valetti, racconta di “un piano nato già vecchio. Si era aperto un confronto in Commissione durante il quale la maggioranza aveva espresso molti dubbi. Non ci sono politiche alternative ma solo un potenziamento dell’uso degli inceneritori per ovviare al problema delle discariche. Su questo abbiamo provato un piccolo compromesso approvando un odg, ma un enorme forno non può essere una grande innovazione. In futuro dovremo puntare su raccolta differenziata e prevenzione”. Scettico anche il gruppo Forza Italia con Gilberto Pichetto e Diego Sozzani: “un piano poco coraggioso, senza elementi di qualità tranne quelli introdotti grazie al nostro lavoro in Commissione, come ad esempio l’aumento della percentuale della raccolta differenziata e il concetto di massimo riciclo secondo blue economy. Il piano nasce già vecchio, i dati su cui si basa sono del 2013 ed è impensabile visto che entra in vigore nel 2017 e deve valere fino al 2020”. “La Regione – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, in conclusione – punta alla riduzione della sua ‘impronta ecologica’, attraverso l’eliminazione degli sprechi e favorendo la reimmissione dei materiali trattati nei cicli produttivi. In questo modo si vuole fornire un contributo per far rientrare il ciclo produzione-consumo nei limiti delle risorse del pianeta”.

fmalagnino – www.cr.piemonte.it

(foto: il Torinese)

 

Turismo nelle città d'arte, Torino è quinta: cresce del 77% in 20 anni, più di Firenze

GRAN MADRELa crescita maggiore delle presenze a Padova (+118%), seguita da Venezia (+110%) Roma (+106%) Napoli (+100%), Torino (+77%); Verona (+65%), Bologna (+53%), Pisa (+49%), Firenze (+43%) e Siena (+27%)

Gli ultimi 20 anni di turismo nelle città d’arte d’Italia hanno registrato un ritmo di crescita del +3,5%  l’anno, producendo  un fatturato stimato, per il solo 2015, in più di 16 miliardi di euro, di cui il 70% generato dalla presenza straniera. I dati sul turismo nelle città d’arte in Italia sono stati  elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze e presentati in occasione della XX Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte.  Positivoturisti 1 l’andamento nelle 10 fra le principali città d’arte, con la crescita maggiore delle presenze a Padova (+118%), seguita da Venezia (+110%) Roma (+106%) Napoli (+100%), Torino (+77%); Verona (+65%), Bologna (+53%), Pisa (+49%), Firenze (+43%) e Siena (+27%). Dal 1995 al 2015 il turismo nelle città d’arte è cresciuto del 114% negli arrivi (circa 21 milioni) e del 100% nelle presenze (circa 53 mln). In aumento soprattutto la quota degli stranieri, passati dal 55,8% al 62,3% del totale. Nel 2015 gli arrivi nelle città d’arte sono stati 40,2 mln, ovvero  il 36,8% del totale degli arrivi nel Belpaese: nel 1995 era il 28%, e  le presenze si sono consolidate su 105,7 milioni, il 27,5% del totale in Italia (nel 1995 era il 18,4%).

(Foto: il Torinese)

Rivoluzione edicole, non solo giornali. Da oggi fiori, giocattoli, pacchi e raccomandate

edicola13La possibilità per gli edicolanti di vendere fiori, a condizione che non vi siano fioristi nel raggio di almeno 500 metri. Disposizioni applicative e durata della sperimentazione verranno stabilite successivamente

Fiori, gadget sportivi, religiosi, giocattoli e servizi di consegna di pacchi o raccomandate: presto potranno essere acquistati in edicola insieme al vostro quotidiano o settimanale.  Il Consiglio comunale ha dato l’ok alla delibera, proposta dall’assessore Domenico Mangone, che modifica il regolamento comunale per la disciplina delle attività di vendita di quotidiani e periodici. Sono state eliminate le zone predeterminate per la vendita dei prodotti editoriali, prescindendo dai criteri di programmazione nel rispetto dei dettami del Codice della strada. Dopo un periodo di sperimentazione avviato dal Comune nel 2010, che aveva visto la possibilità per gli edicolanti di vendere anche i cosiddetti “pastigliaggi “(caramelle, cioccolatini, gomme da masticare…), si è anche ritenuto di modificare in questo senso il regolamento vigente, che prevede ora anche la possibilità di adibire sino al 30% della superficie di vendita per articoli differenti dal prodotto editoriale, .Le Associazioni di categoria, specifica il provvedimento, hanno espresso parere favorevole alle modifiche. E’ stata inoltre introdotta, in via sperimentale, la possibilità per gli edicolanti di vendere fiori, a condizione che non vi siano fioristi nel raggio di almeno 500 metri. Disposizioni applicative e durata della sperimentazione verranno stabilite successivamente.

Referendum trivelle, a Torino ha votato il 36,4 per cento. Oltre il quorum in tre comuni

urna-seggio elezioni I circa 55 mila cittadini torinesi delle comunità romene e bulgare di Torino  che possono votare per le elezioni comunali hanno possibilità di registrarsi  fino al 26 aprile

AGGIORNAMENTO Alle ore 23 a Torino l’ affluenza è stata del 36,39%. In alcuni  piccoli centri si è superato il quorum: Massello (59,57), Moncenisio (63,3%) e Vidracco, (62,95)

Domenica – La città in cui si è votato di più in Italia, alle ore 19, è Torino, con il 26,5 per cento

Alle 12 si è recato alle urne l’8,8 per cento degli elettori di Torino. Leggermente più alta la media nella  provincia: 9,3% I seggi sono aperti dalle 7 di questa mattina per il referendum abrogativo sulle trivellazioni in mare su cui possono votare circa  47 milioni di italiani. Si può andare a votare fino alle 23. Affinché il referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50 per cento più uno degli elettori. Intanto la Stampa rende noto che i circa 55 mila cittadini torinesi delle comunità romene e bulgare di Torino  che possono votare per le elezioni comunali hanno possibilità di registrarsi  fino al 26 aprile  e chiedere il certificato elettorale. Sono il 40 per cento degli stranieri residenti in città con diritto di voto. ma alle scorse elezioni sono andati alle urne in duemila, all’incirca il 4 per cento.

Folla commossa ai funerali di Valentina, "una santa che non rimarrà sul calendario"

vale taralloNon riuscendo più ad entrare, in molti sono rimasti sul sagrato

“Valentina è come una santa che non resterà nel calendario”. Così Don Luigi Vitrotti, il sacerdote che ha celebrato i funerali di Valentina Tarallo, la ricercatrice torinese di 29 anni uccisa barbaramente a sprangate a Ginevra lunedì sera. Folla commossa questa mattina alle esequie. Erano oltre  700 le persone – amici e concittadini – presenti nella chiesa di San Giacomo Apostolo di  La Loggia, comune dove la ragazza ha abitato fino a due anni fa. Non riuscendo più ad entrare, in molti sono rimasti sul sagrato della chiesa. Un invito al perdono – informa l’Ansa –  è stato inviato, con una lettera dalla Liguria dal  parroco titolare della parrocchia Don Ruggero Marini, che si trova là in convalescenza. Valentina è stata trasferita al cimitero del paese per la sepoltura..

Casa crollata a Tenerife, trovato il corpo del torinese disperso

tenerife

L’uomo è Alessandro Locatelli, nato nel capoluogo subalpino nel 1962

AGGIORNAMENTO E’ stato trovato nella notte, tra le macerie , il corpo di  Alessandro Locatelli,  fonti delle autorità locali hanno confermato che è tra le vittime della sciagura. Il 54enne si trovava  alle Canarie con la compagna Piera Silvetti, proprietaria del bar sport di Giaveno.

E’ residente in Spagna ma torinese uno dei due italiani  dispersi dopo il crollo di una palazzina di quattro piani avvenuto a Tenerife, in Spagna. Lo comunica Farnesina. L’uomo è Alessandro Locatelli, nato nel capoluogo subalpino nel 1962 ma  residente a Tenerife da anni. La moglie è rimasta illesa. L’Ambasciata e il consolato italiani in Spagna sono in stretto contatto con il ministero degli Esteri seguendo la vicenda fin dall’inizio e stanno prestando assistenza  ai familiari.

Quest'anno la Regione paga le borse di studio a tutti gli universitari aventi diritto

palazzo_nuovo_2Sono  aumentate anche le assegnazioni, salite dal 55,1% dell’anno accademico 2013-14 all’85% del 2014-15

“Con immensa gioia” l’assessore al Diritto allo studio universitario, Monica Cerutti, annuncia che quest’anno la Regione Piemonte sarà  in grado di pagare le borse di studio a tutti gli studenti universitari che ne hanno diritto. Dice Cerutti: “era uno degli obiettivi che ci eravamo posti di raggiungere e che eravamo convinti di poterlo fare nonostante qualcuno non ne fosse così convinto. Ci siamo riusciti prima del previsto, ed è la prova che le buone politiche conducono a ottimi risultati”. La copertura è resa possibile dal percorso  intrapreso dall’insediamento della Giunta regionale. Già nel 2014 i fondi regionali per il diritto allo studio universitario erano saliti dai 12.120.000 euro a 17 milioni, cifra portata a 17.300.000 euro nel 2015 e confermata nel 2016. Sono così  aumentate anche le assegnazioni, salite dal 55,1% dell’anno accademico 2013-14 all’85% del 2014-15. Con questa operazione la Regione è stata premiata nel riparto del fondo integrativo statale con la somma di 5 milioni nel 2014 e 10.250.000 euro nel 2015. Queste risorse permettono di rispondere a tutte le richieste degli gli studenti aventi diritto.

Al congresso mondiale degli architetti nel paesaggio di Torino si scopre anche la periferia

L’evento apre il dibattito sulla centralità del paesaggio nello sviluppo del Paese

TORINO LINGOTTO GRATTACIELO

lingotto bandieraSi svolge al Centro Congressi Lingotto di Torino dal 20 al 22 aprile 2016 il 53° Congresso Mondiale IFLA – International Federation of Landscape Architects, il più importante appuntamento internazionale dedicato al paesaggio che porta nella città italiana oltre 1.000 professionisti provenienti da tutto il mondo. Obiettivo finale è rimettere il paesaggio, la sua tutela e la sua trasformazione, al centro del dibattito ambientale e culturale in quanto elemento integrante dello sviluppo di un paese: migliora la qualità di vita, rende più attrattivi i territori e dunque ne favorisce il loro sviluppo economico. Solo in Italia nel 2014 il settore ha fatturato 1,2 miliardi di Euro (cifra complessiva stimata per il “sistema verde”) e coinvolto 120.000 persone.

Tema scelto per il congresso è Tasting the Landscape inteso come assaporare, gustare, provare: un significato che rimanda alla dimensione sensibile dei luoghi, invitando a non dimenticare gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio. Il titolo scelto pone l’accento sul progetto di paesaggio come strumento di produzione di qualità, di benessere, di risorse, di beni comuni e sul ruolo centrale del paesaggista nei processi di qualificazione e rigenerazione di luoghi e territori. Il focus dei lavori è sullo spazio peri-urbano, cioè quel luogo di confine tra città e campagna in cui si gioca buona parte della sfida di sostenibilità per le città del nuovo millennio. Temi che sono affrontati da relatori di primo piano tra cui Carlin Petrini, Saskia Sassen, Pietro Laureano e Raffaele Milani.GRAN MADRE

IFLA2016 è organizzato da AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, rappresentante di IFLA in Italia, in collaborazione con la Città di Torino. AIAPP è dal 1950 il punto di riferimento nel nostro Paese per i temi legati all’architettura del paesaggio. È formata da circa 800 professionisti che si occupano della conoscenza, analisi, conservazione attiva, progettazione e gestione degli spazi aperti, dal giardino al parco al paesaggio. La Presidente è Anna Letizia Monti.

Partner di IFLA2016 sono Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Turismo Torino e Provincia; con il contributo della Compagnia di San Paolo. Golden sponsor sono Smat, Vannucci Piante e Kompan; bronze sponsor sono Agrinsieme, Proludic, ALL+ e Hunter; sponsor tecnico è Volo 2006.

Inoltre il Congresso gode del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; inoltre ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica come segno di rappresentanza all’importante evento.

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Per il Congresso del 2016 è prevista la presenza di architetti del paesaggio provenienti da oltre 60 Paesi (dalla nuova Zelanda all’Argentina, dalla Cina alla Norvegia) in rappresentanza di Associazioni nazionali riunite nella rete IFLA (IFLA Europe, IFLA Americas, IFLA Africa, IFLA Asia-Pacific) e inoltre ad architetti, agronomi, ingegneri, tecnici delle Pubbliche Amministrazioni europee, politici e amministratori. La partecipazione è a pagamento previa iscrizione; la lingua ufficiale è l’inglese con traduzione simultanea. Per buona parte dei materiali congressuali è la modalità paperless cioè con un limitatissimo utilizzo di carta: i congressisti dispongono di un badge dotato di QR Code attraverso cui possono accedere a tutti i contenuti. Nella tre-giorni di lavori si intende mostrare la più ampia diversità di approcci ed esperienze a tutte le scale, grazie ai progetti presentati e selezionati attraverso un’ampia call for paper internazionale a cui hanno preso parte oltre 750 ricercatori e professionisti; di questi ne sono stati selezionati 80, presenti al lingotto grattacieloCongresso. Il Congresso sarà articolato in quattro aree di lavoro: Sharing Landscapes, incentrata sulla produzione di risorse alimentari in ambito urbano e peri-urbano; Connected Landscapes, su come generare nuove economie attraverso la valorizzazione e il cambiamento di luoghi e territori; Layered Landscapes, che indaga paesaggi stratificati, della storia remota e anche recente che possono diventare luoghi per sperimentare strategie e pratiche innovative di fruizione e condivisione; Inspiring Landscapes, dedicata alla costruzione di immaginari collettivi e alla tutela attiva di patrimoni poetici e culturali condivisi. Tra le iniziative in programma anche uno spazio per gli studenti e i professionisti più giovani, protagonisti di una sezione young che prevede anche la Charrette internazionale, un concorso di progettazione “sul campo” che si svolge dal 16 al 19 aprile con 50 studenti provenienti da dieci università americane, europee e asiatiche.

Nei due giorni precedenti il Congresso si svolge a Torino, presso il Borgo Medievale, il World Council, incontro ristretto dei rappresentanti della Federazione Mondiale dei Paesaggisti (IFLA) per stabilire le politiche e le attività internazionali. Il Congresso inoltre si apre alla città con gli appuntamenti di Paesaggi Metropolitani, programma off che mira ad avvicinare il pubblico ai temi del paesaggio, a cui Torino è da sempre legata: non è un caso infatti che IFLA2016 si svolga a Torino, città che di recente ha ricevuto il riconoscimento MAB Unesco per il Parco Collina Po ed è stata definita dall’architetto Le Corbusier “la città con la più bella posizione naturale al mondo”.

(Foto: il Torinese)