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Turismo culturale, continua la scalata di Torino tra le "bellissime città d'arte"

papa vittorio 1111SKYSCANNER INSERISCE IL CAPOLUOGO PIEMONTESE TRA LE 20 METE ITALIANE DA NON PERDERE
 
 

Torino  è stata inserita tra le ‘20 bellissime città d’arte in Italia’ da Skyscanner, conquistando l’apprezzamento di milioni di viaggiatori. La notizia viene rimbalzata ai giornali torinesi dal Comune che cita il comunicato lanciato dal sito http://www.skyscanner.it/notizie/le-20-piu-belle-citta-darte-italiane: “Ogni città italiana, da nord a sud, da ovest a est, accoglie con stile, dialetto, storia, usi e costumi differenti i viaggiatori provenienti da tutto il mondo! Siamo fieri di appartenere alla nazione con maggior numero di siti UNESCO, ricca di paesi, chiese, musei, castelli, edifici, dimore e teatri. Terra di cantastorie, ballerini, artisti, poeti e musicisti. L’Italia ha un patrimonio storico, artistico e architettonico dal valore inestimabile che racconta secoli di storia. Una nazione che non ha bisogno di presentazioni e noi di Skyscanner vogliamo solo darvi qualche idea su alcune città d’arte italiane da vedere in un meraviglioso week end culturale, anche più volte nella vita!”

castello armeria reale

Le città comprese nell’elenco : Torino, Trento, Genova, Lucca, Firenze, Verona, Ravenna, Ferrara, Perugia, Urbino, Assisi, Orvieto, Roma, Cagliari, Teramo, Napoli, Matera, Lecce, Reggio Calabria e Siracusa.

I NUMERI DELLA TORINO CULTURALE E TURISTICA

 

  • Nel ponte del 25 aprile 2016 Torino è stata invasa da una moltitudine di turisti: i dati della Confesercenti parlano di un’occupazione degli hotel pari al 95% (il 70% è arrivato in città per il Jazz Festival).
  • Ricordiamo inoltre che, secondo il New York Times (http://www.nytimes.com/interactive/2016/01/07/travel/places-to-visit.html?_r=0), Torino – unica città italiana – è al 31° posto fra le 52 destinazioni al mondo da non perdere nel 2016.
  • Trivago.it, il noto portale di prenotazione di alberghi, ha selezionato le più quotate in termini di numero di ricerche sul web, di rapporto qualità-prezzo degli hotel e di qualità degli eventi proposti e ha premiato Torino come città più scelta d’Italia per Capodanno.turisti 1
  • Il capoluogo piemontese è stata la meta più visitata d’Italia nel periodo delle festività natalizie (analisi di RES Hospitality Business Developers, fonte indipendente sui dati alberghieri in Italia, basata su tre indicatori precisi: prenotazione delle camere, tariffa media giornaliera e ricavo medio per camera disponibile) e durante il primo fine settimana dell’anno ha registrato un’occupazione alberghiera paro 90% (fonte Assohotel).
  • E ancora l’anno scorso The Guardian ha inserito Torino tra le 10 città d’Europa per un weekend alternativo: http://www.theguardian.com/travel/2015/mar/02/top-10-alternative-city-breaks-europe-lyon-ghent-leipzig?CMP=fb_gu

(Foto: www.iltorinese.it)

Gara tra Poli e Università: chi garantisce più opportunità di lavoro a un anno dalla laurea?

POLITECNICODati di tutto rispetto per entrambe le istituzioni: Poli e Università fanno a gara sulla situazione lavorativa dei propri laureati. Il 76% dei laureati magistrali dell’Università  lavora a un anno dal conseguimento del titolo, mentre  l’86% a tre anni e l’87% a cinque anni. Lo rende noto il XVIII Rapporto di AlmaLaurea. Nella nostra città l’indagine ha riguardato  11.598 laureati, di cui 6.621 di primo livello, 3.616 magistrali biennali e 1.152 a ciclo unico. Tra gli occupati a un anno dalla laurea triennale, il 42% può contare su un lavoro stabile. Dei laureati magistrali biennali, dopo 5 anni dalla laurea, ècampus universita 1  occupato il 72%. Il 78% invece  è inserito nel settore privato. L’84% si ritiene soddisfatto del rapporto con i docenti, il 66% giudica le aule adeguate, il 38% trova inadeguate le postazioni informatiche. L’81% valuta positivamente i servizi di biblioteca e il 68% si iscriverebbe di nuovo all’università.  L’ 85% dei laureati magistrali del Politecnico di Torino trova lavoro entro un anno, il 94% a tre anni, stessa percentuale dopo 5 anni. . A 5 anni dal titolo gli occupati stabili sono invece  l’86%, il 93% nel settore privato. Il tasso occupazionale dei laureati triennali che non proseguono gli studi (circa il 20%) è, invece, del 74% e tra questi il 43% ha un contratto a tempo indeterminato. La cifra dei  laureati di cittadinanza estera è complessivamente dell’ 11,5%: 9,1% tra i triennali e il 14,1% tra i magistrali biennali. Il 37% giunge da fuori Piemonte e l’età media è di 25 anni. L’85% è soddisfatto del rapporto con i docenti, percentuale che aumenta all’87% sulle aule e scende al 63% sulle postazioni informatiche.

 

(Foto: il Torinese)

La Regione approva la legge e il Piano triennale contro le ludopatie e il gioco d'azzardo

con reg lascarisTra le novità più rilevanti del provvedimento, la previsione del Piano triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico che il Consiglio regionale dovrà approvare, su proposta della Giunta, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge. Il Piano dovrà – tra l’altro – promuovere interventi per aumentare la consapevolezza sulla dipendenza correlata al gioco per i giocatori e le loro famiglie

slot mIl Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il  disegno di legge proposto dalla Giunta regionale e il testo del disegno di legge presentato dal gruppo Forza Italia sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico in Piemonte. Era stato istituito un gruppo di lavoro formato da componenti delle Commissioni Commercio e Sanità e la discussione in aula aveva preso il via nei giorni scorsi con l’illustrazione dei relatori di maggioranza, dei gruppi Pd e Sel, e di minoranza, appartenenti ai gruppi di FI e del M5S. Nella seduta di martedì  gli esponenti del  Movimento 5 Stelle  hanno evidenziato l’importanza di provvedimenti contro il gioco d’azzardo, che impoveriscono la popolazione anche e soprattutto nei momenti di crisi, e la necessità d’incentivare iniziative “no slot”.

consiglio X 1Tra le novità più rilevanti del provvedimento, la previsione del Piano triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico che il Consiglio regionale dovrà approvare, su proposta della Giunta, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge. Il Piano dovrà – tra l’altro – promuovere interventi per aumentare la consapevolezza sulla dipendenza correlata al gioco per i giocatori e le loro famiglie; favorire un approccio consapevole, critico e misurato al gioco; informare sull’esistenza di servizi di assistenza e cura svolti da soggetti pubblici e del terzo settore sul territorio regionale e sulle modalità d’accesso; informare i genitori e le famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line; prevedere interventi di formazione e di aggiornamento, obbligatori ai fini della prosecuzione dell’attività, per i gestori e il personale delle sale da gioco e delle sale scommesse e pianificare campagne annuali d’informazione sui rischi e sui danni derivanti dalla dipendenza dal gioco.

Per tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco – poi – è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a trecento metri per i Comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i Comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o consiglio lascarissemiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie. Per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica – poi – entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge i Comuni dovranno disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite slot machine per una durata non inferiore a tre ore nell’arco dell’orario di apertura previsto, all’interno delle sale da gioco, delle sale scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e di tutti i locali pubblici o aperti al pubblico.

Ai fini della tutela della salute e della prevenzione della dipendenza da gioco è inoltre vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco, delle sale scommesse o all’installazione degli apparecchi per il gioco presso gli esercizi pubblici e commerciali, i circoli privati e i locali pubblici e la Regione promuoverà accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale per favorire l’adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza sui propri mezzi di trasporto.

Dopo l’approvazione del provvedimento l’Assemblea ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno per il non passaggio al voto della proposta di legge – in gran parte recepita dal Testo unificato – presentata dai Comuni di Chivasso, Caluso, Ciriè, Ivrea e Settimo Torinese.

 
www.cr.piemonte.it

Migliaia di torinesi e turisti alla scoperta di mostre e musei nel ponte della cultura

cc madamaMolto affollati anche i Giardini Reali, solo parzialmente accessibili per via del restauro in corso alla fontana dei Tritoni, il cui termine è previsto per l’estate. I Musei Reali saranno aperti anche domenica 1° maggio, gratuitamente e con il consueto orario

Il ponte del 25 aprile conferma ancora una volta la vocazione turistica e culturale di Torino, con il pienone di visitatori nei musei e alle mostre d’arte. Si sono registrati 7.414  ingressi nei Musei Reali: un flusso costante di pubblico che turistipiazaha affollato il complesso già sabato 23 aprile (2.312 biglietti staccati), per raggiungere l’apice domenica 24 aprile (3.102 visitatori) e terminare lunedì 25 aprile (2.000 ingressi). Secondo le stime i turisti sono stati oltre il 70% con una netta prevalenza degli italiani. Molte le attività offerte al pubblico in questa tre-giorni festiva, a partire delle visite alle Cucine Reali e a quelle al Museo Archeologico, fino ai percorsi guidati alla scoperta delle singole opere con Ogni opera è un mondo. Molto affollati anche i Giardini Reali, solo parzialmente accessibili per via del restauro in corso alla fontana dei Tritoni, il cui termine è previsto per l’estate. I Musei Reali saranno aperti anche domenica 1° maggio, gratuitamente e con il consueto orario. Alla luce dell’apertura straordinaria di lunedì 25 aprile, i lavori di manutenzione normalmente effettuati il lunedì, giorno di chiusura abituale, saranno realizzatituristi 1 martedì 26 aprile pertanto i Musei Reali quel giorno saranno chiusi.

Straordinario il pubblico che ha visitato la Venaria Reale: da venerdì a lunedì  compreso sono stati 54mila e 234. Prosegue anche il favoloso andamento del nuovo Museo Egizio che nei 4 giorni ha staccato 24mila 654 biglietti.

Il Museo Nazionale del Cinema ha registrato 17mila 500 visitatori. Ottima l’affluenza al Museo dell’Automobile nei giorni di sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 aprile gli ingressi sono stati 4mil 360. 2mila persone sono andate al nuovissimo Polo del 900. A questi sempre migliori dati di affluenza del sistema museale si aggiungono quelli straordinari delle prime tre giornate del Torino Jazz Festival 2016.

Il programma del TJF FRINGE da venerdì 22 a domenica 24 aprile raggiunto  67 mila e 400 presenze. Numeri che saranno implementati dal pubblico presente nelle giornate di oggi è del prossimo week end. Gli appuntamenti del TJF 2016 in piazza Castello nelle prime due serate, sabato 23 e domenica 24 aprile hanno coinvolto circa 35mila persone. Anche in questo caso i dati saranno aggiornati con l’affluenza odierna che si preannuncia particolarmente massiccia e con i successivi appuntamenti in programma e  fino al 1° maggio. Particolarmente importanti sono i dati relativi all’affluenza dei concerti a pagamento: tutto esaurito con oltre 1500 spettatori paganti come esauriti sono andati gli appuntamenti programmati al Jazz Club, nei locali dei Quartieri in jazz, al Polo del 900, al Circolo dei Lettori e alcinema Massimo.

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Con i 650  ingressi registrati il 25 aprile, salgono invece  a 2.650  i visitatori che durante questo ponte del 25 aprile si sono recati al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino. Un risultato molto soddisfacente. Grande apprezzamento da parte del pubblico pure per la  mostra “Torino e la Grande guerra 1915-1918”,  allestita nel corridoio monumentale della Camera dei deputati italiana. Attraverso fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari si racconta la prima guerra mondiale vista da Torino.

(Foto: il Torinese)

 

Campioni d'Italia: Roma batte Napoli 1-0 e il quinto scudetto consecutivo va alla Juventus

juve tifo 34Allegri: “Abbiamo fatto una stagione memorabile e dobbiamo coronarla al meglio”

Con la vittoria della Roma che ha sconfitto il Napoli 1-0, lo scudetto va alla Juventus, che si trova a +12 punti  sulla compagine partenopea a sole  tre giornate dalla fine del campionato. La Roma si trova a -2 dal Napoli per agguantare il secondo posto. Per i bianconeri, in allenamento a Vinovo, si tratta del quinto scudetto consecutivo e del 32° in assoluto.  Il commento di Massimiliano Allegri su Premium sport, dopo la vittoria juventina di ieri con la Fiorentina: “Non era facile vincere, era una tappa molto complicata, così  come era impensabile fare 24 vittorie nelle ultime 25 giornate. La Fiorentina ha giocato una grandissima partita, ma questo gruppo ha meriti enormi. Abbiamo fatto una stagione memorabile e dobbiamo coronarla al meglio”:

(Foto: archivio il Torinese)

Il 25 aprile di Mattarella in Piemonte: “La Libertà d’Italia è nata qui, su queste montagne”

Il Presidente della Repubblica a Varallo Sesia per il 71° della Liberazione
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Teatro civico di Varallo Sesia (Vc), ha dato il via alle celebrazioni nazionali per il 71° anniversario della Liberazione.  Il Capo dello Stato ha scelto infatti  di commemorare l’anniversario della Liberazione in Valsesia, la culla della Resistenza e della prima Repubblica partigiana piemontese.“La Libertà d’Italia è nata qui, su queste montagne”, ha detto Mattarella. “Un’Italia devastata dalla guerra e sfregiata da vent’anni di dittatura – ha aggiunto – ha recuperato la propria libertà e il proprio onore grazie a persone convinte che l’uguaglianza e la cittadinanza, come integrazione civica e democratica, rappresentano la meta di un percorso irrinunciabile. La popolazione, stremata dal conflitto, guardava da tempo a un orizzonte di pace e di libertà ricco di speranze e di progresso. Un prezioso patrimonio da realizzare e sviluppare all’insegna dei valori democratici e della consapevolezza dell’appartenenza a un solo e unico genere: il genere umano. Su queste valli, con il sangue e per amore dell’Italia, è stata scritta la parola ‘libertà’”.

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Prima del discorso celebrativo al Teatro civico il Presidente – il terzo dopo Luigi Einaudi e Giovanni Leone, che nel 1973 insignì la Valsesia con la medaglia d’oro per la Resistenza, a recarsi in visita ufficiale all’ombra del Sacro Monte – ha fatto una sosta al “Muro dei fucilati” del cimitero per un omaggio ai caduti. ” La storia di questi uomini e di queste donne testimoniano, ancor oggi, che si può dire no al cinismo e all’apatia e che esistono cause per cui vivere e lottare, a cominciare dalla pace, dalla verità e dalla libertà. Lottare per affermare questi valori – ha detto il presidente – è sempre scelta di Resistenza. Non possiamo accettare che ci siano sviluppo, libertà e pace soltanto per alcuni e non per altri. Una sfida che riguarda non solo l’Italia ma l’Europa e la sua storia comune”.

Prima del Presidente sono intervenuti il sindaco della città, i presidenti dell’Unione montana e della sezione Anpi di Varallo e Alta Valsesia e il direttore dell’Istituto per la Storia della Resistenza nel Biellese, Vercellese e Valsesia, che hanno ricostruito i giorni della libera Repubblica di Varallo, che per venti mesi si organizzò, visse e si difese “anticipando”  la nascita della democrazia che ancora era tutta da ricostruire nel resto d’Italia, e denunciato le nuove minacce all’uguaglianza e alla democrazia: il razzismo e la xenofobia che sembrano serpeggiare in Italia e in Europa.Alle celebrazioni hanno preso parte, con il presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino, numerosi studenti delle scuole elementari e medie di Varallo, che hanno accolto il Presidente intonando l’Inno nazionale e i partigiani del Vercellese con numerosi sindaci e autorità civili e militari.

Fonte/foto: www.cr.piemonte.it

Non solo commemorazioni: a Torino un 25 aprile di musica, mostre e musei per i turisti

primo maggio 25Dalle 10 alle 17 sarà  possibile visitare il rifugio antiaereo collocato sotto Palazzo Civico, costruito nel 1940

La Città  di Torino ricorda anche quest’anno il 25 aprile. Le celebrazioni per la festa della Liberazione sono inserite nel programma “25 aprile: libere tutte!” in occasione del 70° anniversario del voto alle donne. Momento clou dei festeggiamenti a tradizionale fiaccolata da piazza Arbarello fino a piazza Castello, a partire dalle 20, con i gonfaloni di Comune e Regione e le rappresentanze dei partigiani, di partiti e sindacati Dalle 10 alle 17 sarà invece possibile visitare il rifugio antiaereo collocato sotto Palazzo Civico, costruito nel 1940, restaurato alcuni anni fa e ora aperto al pubblico in alcune ricorrenze Ma sarà anche un 25 aprile per i turisti, con gli appuntamenti di Torino Jazz Festival, le mostre e i musei.

aprile 25I musei di Torino aperti

Museo Egizio – Orario: dalle 8.30 alle 19.30 Info: Il Museo Egizio di Torino: storia, sede e reperti da non perdere

Museo Nazionale del Cinema – Orario: dalle 9.00 alle 20.00 – Info: Il Museo Nazionale del Cinema di Torino

Museo del Risorgimento – Orario: dalle 10.00 alle 18.00

Info: Il Museo del Risorgimento: un tuffo nella storia che vide Torino protagonista

Musei Reali – Orario: dalle 8.30 alle 19.00 Info: Il Polo Reale di Torino

Palazzo Chiablese – Orario: dalle 9.30 alle 19.30 Info: Matisse e il suo tempo

Gam – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Gamtorino.it

Mao Museo d’Arte Orientale – Orario dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Maotorino.it

aprile 25 2 Borgo Medievale – visita alla Rocca – Orario dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Borgomedievaletorino.it

Palazzo Madama – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Il Palazzo Madama di Torino tra storia d’Italia ed arte antica

Basilica Superga – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: La Basilica di Superga a Torino

Reggia di Venaria – Orario: dalle 9.00 alle 18.30 – Info: La Reggia di Venaria Reale

Mauto – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: Il MAUTO: museo dell’automobile di Torino

Museo della Sindone – Orario: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – Info: Museo della Sindone di Torino

torino europa madamaMuseo Cesare Lombroso – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 Info: Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino

Fondazione Accorsi-Ometto – Orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00 – Info: La Fondazione Accorsi – Ometto di Torino: un affascinante viaggio nelle arti decorative

Museo della Montagna – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 http: Museomontagna.org

Palazzina di Caccia di Stupinigi – Orario: dalle 10.00 alle 18.30 – Info: La Palazzina di Caccia di Stupinigi, la magnifica opera di Filippo Juvarra

Pinacoteca Albertina – Orario: dalle 10.00 alle 18.00  – Info: L’Accademia e la Pinacoteca Albertina: un pezzo di storia artistica e culturale di Torino

Pinacoteca Angelli – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino

Juventus Museum – Orario: dalle 10.30 alle 19.30 – Info: Lo Juventus Stadium e il J-Museum di Torino

Fonte: Torinoclick – www.comune.torino.it

Pioggia e freddo nel weekend, l'estate si fa ancora attendere. Neve sulle Alpi a quote basse

torino pioggiaLa quota neve scenderà, nella giornata di domenica, fino a 1.100-1.200 metri: zero termico in forte calo, a 1.300 metri

A Torino e in Piemonte le temperature restano sotto la media, con neve a quote piuttosto basse, anche nel weekend. La fine del mese di aprile si  presenta quindi all’insegna di un relativo freddo un po’ ovunque. Tra i dati più significativi a Formazza la minima di giovedì  rilevata dalla stazione dell’Arpa è scesa a -13.3, ad Alagna Valsesia – 9.9, a Giaglione, in VallePIOGGIA SAN CARLO di Susa, -8.2. A partire da sabato discesa di un’area di bassa pressione dal nord porterà piogge diffuse anche localmente forti nella parte settentrionale della regione e la quota neve scenderà, nella giornata di domenica, fino a 1.100-1.200 metri: zero termico in forte calo, a 1.300 metri, minime a -3 a 2.000.

(Foto: il Torinese)

Dopo il referendum trivelle anche per la Torino – Lione. E in Val Susa è subito polemica

TUNNEL2Le analisi dl terreno utilizzano  trivelle dell’azienda Euro Geo che ha effettuato in passato lavori analoghi  in bassa Val Susa

Non sono quelle del referendum andato quasi deserto, ma di trivelle pur sempre si tratta. Sono quelle legate all’avvio di sondaggi geognostici legati  ai lavori della Tav nel Torinese. Il sindaco di Rivalta, Mauro Marinari, alla guida  di una lista civica, “Rivalta sostenibile” contraria all’alta velocità, ha comunicato all’agenzia Asca che “sono iniziate le trivellazioni nelle  aree della tratta nazionale, lungo la strada del Dojrone nel territorio di Rivalta Tav, nei giorni scorsi tra Buttigliera e Ferriera”. Il primo cittadino sottolinea:  “Seppure non sono tenuti per legge a una comunicazione preliminare, visto che i proponenti l’opera sbandierano un inesistente corretto rapprto con le amministrazioni interessate, ci saremmo aspettati di ricevere con congruo anticipo un’informazione esauriente”. Le analisi del terreno utilizzano  trivelle dell’azienda Euro Geo che ha effettuato in passato lavori analoghi  in bassa Val Susa. Secondo il commissario di governo per la Torino-Lione, Paolo Foietta, si tratta di “elementi di conoscenza indispensabile per un intervento rispettoso dell’ambiente”.

Delitto Rosboch, secondo la perizia medico-legale Gloria è stata uccisa da due persone

rosbochDa verificare molti aspetti anche  sul ruolo della madre di Gabriele, Caterina Abbattista: cosa ha fatto il pomeriggio del delitto?

Gabriele Defilippi e Roberto Obert, in base la perizia effettuata da esperti, avrebbero preso parte insieme all’omicidio di Gloria Rosboch, l’insegnate di Castellamonte, uccisa lo scorso 13 gennaio. Il perito Roberto Testi saranno depositerà i dati solo  lunedì, ma secondo le notizie trapelate si sarebbe riscontrato di un ematoma sul ginocchio della professoressa, compatibile con le reazioni della vittima, quando le venne stretta la corda con cui è stata soffocata. soffocata. I segni  sul collo lasciano defilippi rosbochipotizzare un brusco scatto dal basso verso l’alto e dalla parte anteriore verso dietro, da parte di qualcuno seduto sul sedile posteriore dell’auto dove è stata assassinata la donna. Sulle gambe di Gloria, morta prima di venire  gettata nella vasca nei campi di Rivara, sarebbero stati rinvenuti anche  graffi, forse causati dal complice alla guida per cercare di bloccarla. Del resto, questo è all’incirca  quanto GABRIELE GLORIA OBERTha  dichiarato  Obert negli interrogatori. Scalciando, la Rosboch avrebbe rotto il parabrezza. Gli indagati sarebbero così autori materiali del delitto, ma si dovrà capire chi abbia impugnato la corta e l’abbia stretta al collo della professoressa.L’omicidio potrebbe essere avvenuto in una zona isolata sulla strada per Cuorgnè. Da verificare molti aspetti anche  sul ruolo della madre di Gabriele, Caterina Abbattista: cosa ha fatto il pomeriggio del delitto?