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Tav e strade, quali collegamenti per il Piemonte?

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E’ definitivo il programma della Conferenza regionale sulle Infrastrutture, che si terrà venerdì 28 settembre nel centro congressi Torino Incontra. L’iniziativa è promossa  dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, per “presentare una valutazione approfondita dell’effetto del sistema delle infrastrutture nel futuro del Piemonte, con particolare riguardo a collegamenti ritenuti fondamentali per lo sviluppo del territorio come la realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione e del Terzo Valico dei Giovi e il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo”. Il programma prevede le relazioni dei professori Bruno Dalla Chiara, del Politecnico di Torino, e Roberto Zucchetti, dell’Università Bocconi di Milano, gli interventi di esponenti del mondo del lavoro e dell’impresa, una sessione conclusiva alla quale saranno tra gli altri presenti l’assessora alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità della Regione Lombardia, Claudia Terzi, e l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Giacomo Raul Giampedrone. Chiude i lavori il presidente Chiamparino.

 

Il programma della Conferenza

Meteo, temperature in risalita

La scorsa notte è stata la più fredda di settembre, con temperatura sotto zero a 2.000 metri sui monti del Piemonte. Ma già da oggi le temperature tornano a risalire, secondo le previsioni meteo di Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale. Termometro a -0.9 ad Alagna Valsesia, sul Colle Barant, a Usseglio, -0.7 a Ceresole Reale e -0.6 a Sestriere nel Torinese. A Torino città  il termometro è sceso a 13.2 gradi.

Montagna, bimbi sullo scuolabus con l’aiuto regionale

Circa 6 mila  studenti  potranno usufruire del buono scuolabus per le aree montane, grazie ad uno stanziamento di oltre 500 mila euro previsti dal “fondo regionale per la montagna”. Ogni studente  beneficerà di un contributo massimo di 120 euro che non potrà superare il 50 per cento del costo dell’abbonamento acquistato per raggiungere la sede scolastica. La notizia arriva dall’assessore all’Ambiente e Sviluppo della Montagna, Alberto Valmaggia nel rispondere a Palazzo Lascaris all’interrogazione del consigliere di Rete civica per Chiamparino, Alfredo Monaco.  “Il buono trasporto studenti in aree montane rappresenta certamente un  sostegno valido per le famiglie che scelgono di vivere nelle zone di montagna. Nel provvedimento di Giunta dello scorso luglio, non si fa però alcun accenno alla mobilità degli studenti delle scuole medie superiori residenti nei comuni montani al di sotto dei 600 metri che però devono raggiungere istituti scolastici al di sopra di tale soglia”- ha evidenziato nel corso dei question time il consigliere Monaco. “E’ un’iniziativa  a carattere sperimentale  – precisa l’assessore Valmaggia – volta alla promozione e salvaguardia del territorio montano e per questo motivo può solo riguardare chi risiede nei comuni montani. Per l’entità delle risorse a disposizione è stato necessario selezionare i potenziali utenti prevedendo una soglia demografica congrua (appunto i 600 metri) per poter accedere al contributo. Estendere il contributo a tutti i comuni montani indistintamente avrebbe vanificato la ragione e la consistenza economica del contributo. Le risorse saranno trasferite direttamente alle Unioni Montane alle quali potranno rivolgersi direttamente gli studenti evitando lungaggini burocratiche”.

 

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Chiara e Sergio in cammino verso dove?

A Torino e in  Regione la confusione regna sovrana. Tutti contro tutti. Non solo tra le forze politiche ma all’interno delle stesse forze politiche. Forse il Chiampa rimpiange il centralismo democratico del Pci. E La nostra Chiara (Appendino) si sta chiedendo dove é atterrata e chi sono i suoi compagni di viaggio, i Cinque Stelle. Una cosa accomuna tutti:  poco si fa e poco cambia. Sergio va giù duro. “Mi vergogno del Consiglio”. Lettura politica: la riforma della legge elettorale deve passare. Ne va della nostra credibilità.  Ed anche sui costi della politica pochino é stato fatto. Vero, sono stati ridotti gli stipendi, ma a futura memoria. In altre parole riguarderà i consiglieri futuri. Chiara intanto  invita tutti i suoi consiglieri per rappacificarsi e questi non si presentano. Cattivi. Ma forse c’è dell’altro. Ognuno rivendica: siamo stati eletti su un programma che vogliamo rispettare. Peccato che nel loro programma c’era tutto e il  incontrario di tutto. Lunghissimo l’elenco. Mai più costruzioni di nuovi supermercati. E invece poi più permessi che in tutto il passato. Mai si abbatterà il ponte di Corso Grosseto. Abbattuto. E in ultimo le Olimpiadi. Chiara ha detto “ci penso io”. Risultato, Torino tagliata fuori. L’inesperienza si paga. Col risultato che  tutti sono arrabbiati con la Sindachessa. Chi voleva le Olimpiadi e chi non le voleva.Viene proprio voglia di dire “chi é causa del suo mal pianga se stessa”. Chi sicuramente non è inesperto è Sergio Chiamparino. Sapeva che a ridosso delle elezioni é difficile fare leggi che non si sono riuscite a fare durante la legislatura. I consiglieri pensano ad una eventuale rielezione… diciamo che sono distratti. Eppure era partito bene. “Se non fate io mi dimetto”.
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L’attimo fuggente é passato ed i problemi sono rimasti. Si è consumato il gioco delle parti. Intanto il collegamento Tav (fortunatamente) va avanti prescindendo dalla politica. Non é più come una volta quando la politica contava e persino Gianni Agnelli chiedeva ed ordinava di soprassedere ai licenziamenti. Doveva parlare con i romani. E tornato diceva perentorio: non si può licenziare. Una cosa ora possono fare gli attuali politici: lavorare per restituire  la credibilità alle istituzioni. E le divisioni, direi quasi profonde lacerazioni, tra piddini e pentastellati nuocciono a loro ed anche alle istituzioni che governano. Un Pd sempre più in stato comatoso e oscillante, nei sondaggi, dal 15 al 16 e qualcosa per cento. Comatoso perché sono gli stessi dirigenti che non se lo vogliono dire. E i pentastellati, nonostante il consenso,  sono come ” moribondi” – o forse morituri – che continuano a dirsi: stiamo benissimo. Ma  il vuoto non esiste, in politica. Qualcuno queste elezioni amministrative le vincerà. Con la speranza che il centrodestra scelga candidati qualificati. Ne va della credibilità della nostra regione e della nostra città. Il Piemonte deve ritornare a contare, soffre di troppa marginalità. Scherzando si apostrofa il governo gialloverde come un alleanza tra Borboni (pentastellati) e Austroungarici (leghisti). Ed allora ricerchiamo lo spirito dei Savoia. Non  sono monarchico, e  tanto meno filo Savoia. Casata di dubbie capacità. Ma vorrei una classe di politici  che pensassero anche alla regione dove sono stati eletti.
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Patrizio Tosetto
(foto: il Torinese)

Giochi 2026, Martina: “Un pasticcio”

Nel dibattito sui Giochi olimpici  2026 interviene anche Maurizio Martina: “Spero che Chiamparino abbia un ruolo di guida nella vicenda  Olimpiadi. Certo non ci volevano i passi falsi della sindaca Appendino. Il Comune  mi sembra in grande difficoltà rispetto a quello che ha annunciato e  poi non è riuscito a fare: mi sembra un pasticcio”. Parola del segretario del Pd, in visita a Torino al Salone del Gusto.

Ragazzo muore cadendo dalle scale mobili del Metro

Un giovane di 29 anni è morto ieri in serata a Torino cadendo dalle scale mobili della fermata Dante  della metropolitana. E’ precipitato al piano sottostante e non è stato possibile salvarlo, nonostante i soccorsi. Alcuni  amici che erano con lui hanno dato l’allarme e  sono giunti  poco dopo i medici e gli infermieri del 118. Da quanto hanno raccontato gli amici il ragazzo si sarebbe seduto sulla guida della scala mobile, perdendo  l’equilibrio. Era uno studente del Politecnico di origine boliviane, e ieri stava andando a una festa con i suoi amici.

 

(foto archivio il Torinese)

Chiusa la passerella olimpica, ma non è pericolante

E’ temporaneamente chiusa la Passerella Olimpica che collega l’ex Moi al Lingotto. La decisione è stata assunta in concomitanza con i lavori di  manutenzione straordinaria che 8 Gallery Immobiliare sta effettuando sulla passerella Sud  tra centro commerciale e parcheggi del Lingotto, una chiusura che pregiudica anche l’utilizzo della Passerella Olimpica. Il Comune di Torino precisa che questa comunque non presenta problemi strutturali. 8 Gallery Immobiliare per limitare i disagi ai visitatori del Salone del Gusto ha predisposto un servizio di navetta gratuito tra via Giordano Bruno e ingressi al Lingotto di via Nizza. La Passerella Olimpica sarà riaperta quando la 8 Gallery immobiliare avrà riaperto uno sbocco lato parcheggi.

 

(foto: il Torinese)

Caos olimpico, Giorgetti dice stop

Nel dibattito caotico sulle Olimpiadi  2026 sembra mettere la parola fine il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti:  “La vicenda è chiusa. La scorsa settimana ho mandato una bozza per il protocollo d’intesa alle tre città: se la sottoscrivono può rinascere, ma mi sembra che non siano intenzionati a farlo,  quindi la vicenda è chiusa”. Ma le sorprese sono ancora in agguato, chissà che non si trovi una soluzione in extremis.

Toninelli sostiene Appendino: “Olimpiadi a Torino”

Il ministro Danilo Toninelli appoggia la Sindaca Chiara Appendino sulle Olimpiadi 2026 a Torino e dice che lui è “dell’idea che quella di Torino sia la scelta migliore da tutti i punti di vista, soprattutto da quello della convenienza economica e strutturale vista l’esperienza passata”. Per il ministro delle infrastrutture l’idea di tre città è “quantomeno caotica e difficilmente percorribile perché è anche la più costosa”. “Sulle Olimpiadi la Lega fa ragionamenti diversi – aggiunge -. Appena sarà utile, faremo un Consiglio dei ministri e troveremo come in tutte le questioni una soluzione condivisa”

Regione, centrodestra unito con l’incognita Chiampa

É ufficiale: per il centrodestra accordo di cartello per le elezioni regionali. Addirittura ipotesi di una unica lista. Berlusca Salvini e Meloni hanno raggiunto l’intesa. Del resto pochi pensavano che non sarebbe andata cosi. Al cuor non si comanda e tra i tre ci sono più affinità che altro. E con il governo gialloverde? Sornione Salvini aspetta come andranno le elezioni regionali ed europee e poi deciderà che cosa fare con i pentastellati.  Penso unico politico che in un colpo solo é Presidente del consiglio (scusate) lapsus freudiano, vice, segretario di partito, Ministro dell Interno e tutto fare nel governo, dagli Esteri alla Difesa. Ma si sa, a lui il lavoro non spaventa. Meloni sempre attenta. Senza il 4 % non andate da nessuna parte.Ed il Berlusca che a Matteo Renzi  magari con dispiacerebbe, saluta definitivamente.  Per li Piemonte manca solo il candidato ed é fatta. Ed anche qui sembra che il Berlusca abbia portato a casa uno dei suoi. Basta superare la soglia del 33 per cento e la vittoria é assicurata. Alle regionali non c è ballottaggio e  i pentastellati sono fuori gioco. Personalmente sono curioso di vedere chi candideranno. Spero che almeno conosca la geografia del Piemonte.  Forse Sergio Chiamparino tenta di scombinargli i piani candidandosi.Ma anche per lui é dura.Non c’è dubbio, il vento è cambiato. Propone che Pd e Forza Italia non si presentino con propri simboli: sotto il suo nome liste civiche. Si dice che a suo tempo Enzo Ghigo, contrariato da Roberto Rosso, aveva chiesto ai suoi di votare Chiampa. Altri tempi e soprattutto eravamo in comune, dove il ballottaggio c’è.  Altri tempi e altre situazioni.  Francamente non ce lo vedo chi è rimasto in Forza Italia e non sopporta il governo grigio verde votarlo. Eppure Sergio ha sempre incontrato i gusti dell’elettorato moderato. Lui che ha fatto del buon senso il suo cavallo di battaglia. Ma anche qui mi sa che il buon Senso non basti.E dulcis in fundo eccoli gli alternativi di sinistra, autodefinitisi la “vera ed unica sinistra”. I nostrani rifondaroli comunisti sono sempre pronti ad un accordo basta che sia alle loro condizioni. Per poi accusare il Pd di aver fatto vincere la destra. Un Pd sempre più isolato. Sempre più in crisi d identità. Puntano alla liquefazione del consenso pentastellato, movimento sempre più in difficoltà.  Ma non é detto che chi è deluso ritornerà a votare Pd. Matteo Salvini ha ereditato la Lega Nord al 4 % portandola al 17. I sondaggio lo danno oltre al 31, primo partito d Italia.  Elegantemente é passato da “prima i Celti” a  prima quelli del Nord. Poi prima gli Italiani.  Con il 17 conta 10 volte tanto i Grillini con il 33. Questo miracolo lo ripeterà in Piemonte. Gli piace vincere facile. Lui e bravo. Ma gli altri decisamente in difficoltà. E il vuoto in politica come nella vita non esiste
E se poi Sergio ci ripensasse? Vedremo.
Patrizio Tosetto