Dopo che Fca ha presentato una proposta per una fusione con il gruppo Renault allo scopo di creare uno dei principali gruppi automobilistici al mondo, le borse hanno reagito positivamente. La società che deriverà dalla fusione sarà per il 50% degli azionisti di Fca e per il 50% di Groupe Renault. Si tratterà di una governance paritetica con una maggioranza di consiglieri indipendenti. La proposta di Fca è stata formulata attraverso una lettera non vincolante inviata a Renault.
Quando in serata pare ormai certa la vittoria di Alberto Cirio, lo sfidante uscente, Sergio Chiamparino dichiara: “Mi sono sentito di combattere questa ultima battaglia e l’ho persa. E quando si perde è sempre il comandante dell’esercito che si assume la responsabilità. Valuterò le modalità con cui lasciare il seggio in Consiglio in modo che si trovino soluzioni che aiutino a portare energia nuova”. Lasciando il seggio che gli spetta di diritto come candidato alla presidenza, subentrerà un altro consigliere e Chiamparino potrebbe lasciare la politica. Cirio esprime apprezzamento per la figura dello sfidante. “E’ Una persona perbene, ci siamo sentiti e nei prossimi giorni avverrà il passaggio delle consegne. Io mi metterò subito al lavoro”, dice il nuovo presidente del Piemonte.
In Piemonte sono definitivi i risultati delle elezioni europee, che vedono la Lega primo partito, con il 37,1% dei voti. Il carroccio è seguito dal Pd: con il 23,9% dei consensi supera il Movimento 5 Stelle, precipitato al 13,2%. Forza Italia si ferma al 9,08%, Fratelli d’Italia il 5,98%. +Europa – Italia in Comune conquista il 3,3% d, il 2.31%
Europa Verde e l’1,5% La Sinistra. Sotto l’1% Partito Comunista (0,94%), Partito Animalista (0,81%), Popolo della Famiglia (0,57%), Casapound (0,36%), Popolari per l’Italia (0,26%), Partito Pirata (0,26%), Forza Nuova (0,15%) e Autonomie per l’Europa (0,14%). Il Pd a Torino è il primo partito, con il 33,47% dei voti. I 5 Stelle, il partito della sindaca Chiara Appendino non va oltre il 13.33%.
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino twitta dopo la mezzanotte: “Un commento sul voto regionale sarà possibile solo sulla base dello spoglio reale, ma è evidente che se gli exit poll venissero confermati, la vittoria di Cirio e del cdx sarebbe netta. In attesa dei risultati ufficiali, ringrazio chi mi ha votato e chi mi ha sostenuto ed aiutato”.
In base agli exit poll il candidato alla presidenza del Piemonte, Alberto Cirio, del centrodestra, otterrebbe un risultato compreso tra il 45 e il 49 per cento, e sarebbe così eletto come nuovo presidente della Regione, mentre il governatore uscente Sergio Chiamparino del centrosinistra si fermerebbe al 36.5 / 40.5, rispetto al 47,09 per cento del 2014. Il candidato del M5s, Giorgio Bertola otterrebbe un risultato tra il 12 e il 16 per cento. Infine Valter Boero, tra lo 0 e l’1%.
AGGIORNAMENTO
L’affluenza alle elezioni regionali del Piemonte alle ore 19 è del 51,81% con i dati di 695 comuni su 1.181 totali. Risultato in linea con la precedente tornata, quando votò il 51,90.
.
I dati del Viminale indicano che l’affluenza alle regionali del Piemonte alle ore 12 è del 20,6% (era stata del 20,57% alla precedente tornata elettorale) in relazione ai dati di 943 sezioni su 1.181.
.
Oltre alle elezioni per la Regione e il Parlamento europeo, in Piemonte domenica 26 vanno al voto tre capoluoghi di provincia: Vercelli, Biella e Verbania. Alle urne altre 16 città con oltre 15mila abitanti, dove e’ possibile il ballottaggio, e 807 Comuni di medie, piccole e piccolissime dimensioni, due terzi dei 1.181 Comuni piemontesi. Tra i piu’ importanti con i tre capoluoghi di provincia, Casale Monferrato, Chieri, Collegno, Alba, Bra, Rivoli, Settimo Torinese e Novi Ligure. Per la prima volta voteranno gli elettori di sette nuovi Comuni, nati da recenti fusioni o incorporazioni: Gattico-Veruno in provincia di Novara, Lu e Cuccaro Monferrato (Alessandria), Quaregna Cerreto e Valdilana (Biella), Val di Chy e Valchiusa (Torino), e Valle Cannobina (Vco). Gli elettori in Piemonte sono circa 3,5 milioni.
QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU’
Seggi aperti dalle 7 alle 23 di domenica di in tutto il Piemonte. Alla chiusura inizia lo spoglio delle Europee. Poi alle 14 di lunedì quello per le Regionali e, a seguire, per le Comunali. Quattro i candidati alla presidenza della Regione, l’ultima del Nord ancora a guida centrosinistra. Sergio Chiamparino è sostenuto da Pd, Luv, i Moderati, + Europa, Piemonte del si, Demos e Italia in Comune. Il centrodestra presenta l’eurodeputato di Forza Italia Alberto Cirio, sostenuto anche da Lega, FdI, Udc e lista civica Si Tav, Piemonte nel cuore. Il consigliere regionale Giorgio Bertola è il candidato del Movimento 5 stelle, il professore Valter Boero del Popolo della Famiglia.
Leonardo , il bimbo di due anni morto all’arrivo in ospedale a Novara, è stato picchiato, secondo quanto sostiene la Procura che ha disposto il fermo della madre, di 22 anni, e del compagno, di 23 anni. Sono entrambi accusati di omicidio volontario pluriaggravato. Lui è nel carcere di Novara lei , incinta, è ai domiciliari. Secondo gli inquirenti il bambino era “martoriato da lesioni multiple” e il quadro è di “maltrattamenti pregressi”.
Per l’election day di lunedì 27 maggio la sede dell’Assemblea regionale sarà il centro operativo media
Qui tutte le informazioni sulle elezioni regionali.
Come si vota: qui il video e le istruzioni.
Qui tutte le informazioni sulle elezioni europee.
Ecco, in sintesi, alcuni dati statistici utili e le principali regole che porteranno all’elezione del nuovo Presidente piemontese e del Consiglio regionale
***
ELEZIONI REGIONALI 26 MAGGIO 2019
MODALITÀ DI ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA E DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE
Il Consiglio regionale è composto dal Presidente della Giunta regionale e da 50 consiglieri.
E’ eletto Presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. 40 seggi sono assegnati nelle circoscrizioni provinciali col sistema elettorale proporzionale (quozienti interi e resti più alti). 10 seggi, corrispondenti ai candidati della lista regionale del Presidente regionale eletto, (listino regionale) sono assegnati col sistema maggioritario. Tale assegnazione maggioritaria si dimezza a 5 seggi (e cioè i primi 5 candidati del listino) nel caso in cui le liste provinciali collegate al Presidente eletto abbiano già ottenuto 25 dei 40 seggi proporzionali.
CIRCOSCRIZIONI |
Popolazione censimento generale
del 21 ottobre 2001 |
Seggi spettanti ad ogni circoscrizione |
Alessandria |
427229 |
4 |
Asti |
217573 |
2 |
Biella |
182192 |
2 |
Cuneo |
586378 |
5 |
Novara |
365559 |
3 |
Torino |
2247780 |
21 |
Verbano-Cusio-Ossola |
160264 |
1 |
Vercelli |
176941 |
2 |
TOT. |
4363916 |
40 |
L’assegnazione dei 40 seggi proporzionali è effettuata secondo le seguenti modalità:
– i voti di ciascuna lista circoscrizionale vengono divisi per un quoziente (totale dei voti di tutte le liste della circoscrizione diviso il numero dei seggi della circoscrizione aumentato di una unità). Il numero intero di tale divisione corrisponde ai seggi assegnati a quoziente intero alla lista.
– i seggi rimanenti vengono assegnati in un collegio unico regionale ai gruppi di liste, ovvero all’insieme delle liste provinciali presentate in tutte le circoscrizioni, con il sistema proporzionale dei quozienti interi e dei resti più alti sulla base dei voti residui di ciascun gruppo di liste, che corrispondono a quelli che non sono stati sufficienti per ottenere nelle circoscrizioni un seggio a quoziente intero o che eccedono quelli necessari alla sua conquista.
– sulla base di una graduatoria decrescente ottenuta dividendo i resti di ciascuna lista circoscrizione per il relativo quoziente circoscrizionale si procede all’assegnazione nelle circoscrizionI dei seggi ottenuti da ciascun gruppo di liste nel collegio unico regionale.
È prevista una soglia di sbarramento del 3% dei voti validi per il gruppo di liste provinciali, a meno che tale gruppo sia collegato a una lista regionale che ha superato la percentuale del 5%.
È anche eletto consigliere anche il candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto Presidente. A tal fine viene riservato l’ultimo seggio assegnato alle liste circoscrizionali collegate al Presidente secondo classificato.
***
DATI DEMOGRAFICI
POPOLAZIONE AL 01/01/2018 (dati fonte ISTAT)
Maschi 2.123.610
Femmine 2.252.255
Totale 4.375.865
POPOLAZIONE DELLE CIRCOSCRIZIONI REGIONALI, SUDDIVISA PER GENERE, AL 1° GENNAIO 2018
Circoscrizioni |
Maschi |
Femmine |
Totale |
Torino |
1 096 998 |
1 172 122 |
2 269 120 |
Vercelli |
83 449 |
88 858 |
172 307 |
Novara |
179 715 |
189 880 |
369 595 |
Cuneo |
290 059 |
298 500 |
588 559 |
Asti |
105 529 |
110 355 |
215 884 |
Alessandria |
205 726 |
218 448 |
424 174 |
Biella |
84 921 |
92 146 |
177 067 |
Verbano-Cusio-Ossola |
77 213 |
81 946 |
159 159 |
Totale |
2.123.610 |
2.252.255 |
4.375.865 |
CORPO ELETTORALE (al 45° giorno antecedente quello delle elezioni – dati fonte Ministero Interni)
Maschi 1.752.600
Femmine 1.869.196
Totale 3.621.796
DICIOTTENNI PARTECIPANTI AL VOTO SUDDIVISI PER GENERE (dato aggiornato al 31/12/2018 – dati fonte Ministero Interni)
Maschi 9540
Femmine 9215
DATI SULLA PARTECIPAZIONE AL VOTO
ELEZIONI REGIONALI IN PIEMONTE
Anno | Elettori | Votanti | Percentuale |
2014 | 3.620.349 | 2.405.228 | 66,44% |
2010 | 3.635.069 | 2.338.487 | 64,33% |
2005 | 3.651.878 | 2.606.687 | 71,38% |
2000 | 3.671.146 | 2.641.647 | 71,96% |
ELEZIONI REGIONALI SVOLTE NEL 2019 (REGIONI A STATUTO ORDINARIO)
Regione Abruzzo Elettori 1.211.204 Votanti 643.87 pari al 53,11%
Regione Basilicata Elettori 573.970 Votanti 307.188 pari al 53,52%
NUMERO LISTE E CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI
2019
Liste circoscrizionali 14
Candidati circoscrizionali 537
Candidati presidente e relative liste regionali 4
Candidati liste regionali (listino) 40
www.cr.piemonte.it
(foto: il Torinese)
Centinaia di studenti sono scesi in piazza in occasione di un nuovo Friday for future, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul tema dei cambiamenti climatici. Gli studenti torinesi hanno marciato pacificamente da via Cernaia fino a piazza Castello, all’insegna dello slogan, «there is no Planet b», non c’è un pianeta b. Il traffico è stato chiuso nell’area della manifestazione.
In carcere l'anarchico incendiario
Nella tarda serata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica nei confronti del noto leader anarco-insurrezionalista , Marco Bolognino, di anni 51 (contiguo ai centri sociali “El Paso” ed “Asilo”), per i reati di incendio aggravato e accensioni ed esplosioni pericolose
Nella circostanza, la Digos della Questura di Torino, a seguito di una complessa indagine, ha anche eseguito una perquisizione presso l’abitazione dell’indagato nel corso della quale sono stati acquisiti ulteriori elementi probatori.
L’attività si inquadra in una più articolata attività di indagine effettuata dalla Digos di Torino – e tuttora in corso – nei riguardi dei principali episodi criminosi e violenti perpetrati dall’ala insurrezionalista anarchica, non solo sabauda, durante i due mesi circa di mobilitazione avviata a seguito dell’operazione “Scintilla”. Tale operazione aveva consentito di trarre in arresto, in esecuzione di misure cautelari, sei noti militanti dell’”Asilo”, con il contestuale sgombero e sequestro dell’immobile “occupato”. I fatti risalgono allo scorso 10 febbraio quando – in concomitanza con una manifestazione organizzata da Casapound per commemorare i martiri delle Foibe – si svolgeva una contro iniziativa da parte di circa 200 anarchici dei centri sociali “Edera Squat”, “Barocchio”, “El Paso” ed “Asilo”. Dopo aver intonato slogan contro i militanti di destra, i manifestanti si dirigevano in corteo nella zona retrostante il carcere “Le vallette” al fine di esprimere solidarietà ai compagni arrestati.
Nella circostanza venivano esplose alcune bombe carta e batterie di artifici pirotecnici. Uno dei manifestanti, il destinatario della misura cautelare in oggetto, si rese responsabile del lancio di un razzo di segnalazione nautica, che cadeva sul tetto di un grande capannone adibito a laboratorio da cucina situato all’interno della struttura carceraria, dalla cui combustione scaturiva un incendio con l’esplosione di alcune bombole di gas situate all’interno, provocando la distruzione del capannone con danni
ingenti quantificati in circa 90 mila euro e grave pericolo sia per gli operatori della Polizia Penitenziaria che per i detenuti.A seguito di tutti gli episodi registratisi durante i circa due mesi di mobilitazione avviata dal movimento anarco-insurrezionalista per l’”operazione Scintilla” sono stati inoltre emessi dal Questore di Torino 85 provvedimenti di “Foglio di Via” e 20 “Avvisi Orali”, alcuni dei quali in corso di notifica.