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Carenze igieniche e irregolarità, sanzionate per oltre 30mila euro attività commerciali a Torino

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Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato ha condotto un controllo straordinario del territorio, nell’area di giurisdizione del Commissariato di P.S. Barriera Nizza. L’attività, coordinata da personale del commissariato, ha visto il concorso dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale Circoscrizione 8 San Salvaro, dell’A.S.L. S.I.A.N., dell’Ispettorato del Lavoro nonché di personale della Polizia Ferroviaria e del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte.

L’attività ha consentito:

l’identificazione di 151 persone;

la denuncia di 2 persone;

il controllo di 7 esercizi commerciali;

la sospensione di 3 attività;

il sequestro di 16 grammi di hashish;

l’emissione di diverse sanzioni amministrative pari a 32.280€.

Una gastronomia di via Nizza veniva sanzionata dalla Polizia Municipale per 3570 euro per carenze igienico sanitarie e per altre violazioni amministrative. Un esercizio di vicinato di via Berthollet, invece, subiva una sanzione di 180 auro per la mancata autorizzazione di occupazione di suolo pubblico con evasione del canone.

In un altro esercizio di vicinato della stessa via, venivano riscontrati diversi illeciti tra cui l’apertura di un laboratorio di panificazione abusivo. A carico del titolare venivano emesse sanzioni pari a 5347 euro.

Un ristorante di via Principe Tommaso, invece, riceveva sanzioni per oltre 17.500 euro per le numerose violazioni accertate. Personale dell’A.S.L.-S.I.A.N. riscontrava sporcizia diffusa e accumulata nel tempo e alimenti non rintracciabili. Tali irregolarità comportavano la sospensione dell’attività sino alla completa risoluzione delle criticità, sanzionando il titolare per 1000 euro. Al contempo, si intimava la distruzione immediata della merce surgelata in autocontrollo, per condizioni igienico sanitarie insufficienti.

In un esercizio di via Nizza, personale dell’Ispettorato del Lavoro riscontrava la presenza di un lavoratore non in regola procedendo alla sospensione dell’attività, con 2500 euro di sanzioni connesse. Ulteriori 1000 euro venivano comminati dalla Guardia di Finanza per violazioni in materia fiscale.

La presenza di un altro lavoratore non in regola veniva appurata, sempre dall’Ispettorato del Lavoro, in un’attività di corso Maroncelli, ripristinando la sospensione dell’attività già disposta nei mesi scorsi quando era stato già riscontrato un illecito simile.

Nel corso dell’attività, inoltre, personale della Polizia Ferroviaria sanzionava per 1000 euro un soggetto, con contestuale ordine di allontanamento dalle zone di pertinenza della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Personale della Guardia di Finanza, invece, comminava sanzioni tre esercizi per la mancata memorizzazione elettronica del documento fiscale.

Due persone venivano, invece, sanzionate amministrativamente poiché trovate in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. Complessivamente venivano sequestrati 16 grammi di hashish.

Aggredisce passante con una spranga di ferro

Personale del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna ha arrestato un cittadino italiano di 41 anni gravemente indiziato del reato di tentata rapina.

Martedì pomeriggio, gli agenti del commissariato intervengono in via Val della Torre per la segnalazione di un uomo che, armato di spranga, avrebbe aggredito un passante dopo essersi disfatto di un grosso televisore. I poliziotti intercettano e fermano il presunto autore del gesto il quale, alla vista degli agenti si disfa del bastone metallico che ha in mano.

I poliziotti appurano che il quarantunenne si era prima parato difronte a un passante, bloccandolo e impedendogli di proseguire nella sua direzione, poi aveva minacciato il malcapitato con la spranga, intimandogli di consegnare tutto ciò che aveva in possesso. Successivamente, a colpi di spranga, cercava di impossessarsi del borsello e del pc portatile della vittima. La persona aggredita riusciva, però, a togliere l’arma dalle mani dell’aggressore il quale, a sua volta, lo colpiva con un calcio al fianco destro. La vittima chiedeva aiuto e pochi istanti dopo la volante della Polizia di Stato fermava il quarantunenne.

Gli agenti, poi, rinvenivano addosso alla persona fermata due involucri di hashish, motivo per il quale l’uomo veniva sanzionato amministrativamente.

Il televisore abbandonato veniva sequestrato per verificarne l’eventuale provento furtivo.

Rallenta il mercato immobiliare a Torino

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“Nei primi mesi di quest’anno il mercato immobiliare torinese ha continuato a manifestare i segnali di rallentamento già evidenziati a fine 2023. In particolare nel settore della compravendita di abitazioni si è assistito ad una contrazione delle transazioni che, unitamente all’arretramento dei tempi di assorbimento e al nuovo ampliamento della forbice tra prezzo richiesto ed effettivo, ha determinato il ripiegamento del mercato. Il calo dell’attività transattiva non si è tuttavia riflesso sulla dinamica dei prezzi e sull’intensità della domanda, che nel corso di questo primo semestre hanno mostrato un trend espansivo” – è quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma.

 

Comparto residenziale

Nella prima parte dell’anno in corso il mercato residenziale torinese ha evidenziato segnali di appannamento. Nel 2023, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite sono diminuite nell’ordine dell’8%. Questo è dovuto in parte alla stretta creditizia che ha ridotto la possibilità da parte di alcune famiglie di concretizzare l’acquisto. A questo proposito, Nomisma rileva come la quota di compravendite assistite da mutuo che transita per le agenzie immobiliari, in sei mesi, passa dal 66% al 64% con un conseguente trasferimento di parte della domanda verso il mercato della locazione.

Il calo dell’attività transattiva non ha ancora avuto effetti concreti sulla dinamica dei valori, che crescono, determinando su base semestrale variazioni positive – seppure contenute – pari al +0,4% per le abitazioni in ottimo stato e del +0,8% in corrispondenza di quelle usate. Segnali di rallentamento arrivano dai tempi medi di vendita, che aumentano sia per le abitazioni con stato manutentivo migliore sia per quelle usate abitabili, passando nel semestre rispettivamente da 4 a 5 mesi e da 4,5 a 5 mesi. Le difficoltà di accesso alla compravendita di larga parte della domanda impongono all’offerta di ridimensionare le aspettative accordando sconti maggiori in fase di trattativa. Il divario tra pezzo richiesto ed offerto cresce, pertanto, dal 5,5% al 6,5% nelle contrattazioni riferite all’acquisto di case in ottimo stato e dall’11% al 12,5% in corrispondenza delle operazioni relative ad abitazioni usate. Se il settore della compravendita sta evidenziando una frenata, sul fronte locativo non si arresta la spinta espansiva. Con riferimento ai valori, nella prima parte dell’anno a Torino i canoni sono cresciuti mediamente del +3,3%, grazie ad un incremento pressoché omogeneo in tutte le aree cittadine. Aumentano lievemente i tempi necessari per affittare un appartamento (da 1,4 a 1,7 mesi per le abitazioni in ottimo stato e da 1,6 a 1,7 per quelle usate), pur rimanendo su livelli esigui e inferiori al dato medio nazionale. Fanno registrare una buona performance anche i rendimenti potenziali lordi da locazione, che negli ultimi sei mesi sono ulteriormente cresciuti, attestandosi al 5,7%.

Comparto non residenziale

Il settore degli immobili non residenziali sta mostrando segnali di ripresa, che si traducono in una timida risalita dell’attività transattiva, oltre che in un aumento dei valori. Nel corso dei primi mesi del 2024 si è assistito ad un incremento medio a livello urbano pari al +1,7%; restano stazionari nell’ordine dei 7 mesi i tempi medi di vendita, così come rimane immutato il divario tra prezzo richiesto e offerto, cha da due semestri si attesta al 16%. Analogamente a quanto accade per il comparto abitativo, l’esuberanza della domanda rispetto all’offerta disponibile ha determinato una pressione rialzista sui canoni di locazione, che in 6 mesi sono aumentati in media del +2,3% con punte che nel Business District hanno raggiunto il 3,3%. Confermano il quadro positivo i tempi necessari per affittare uno spazio direzionale, che nel semestre sono scesi lievemente passando da 4,7 a 4,4 mesi, nonché i rendimenti potenziali lordi da locazione, che rimangono stabili al 5,7%.

Non dissimile dal comparto direzionale appare la situazione sul fronte degli immobili commerciali. A fine 2023 torna ad essere positiva la variazione annuale del numero di compravendite registrata dall’Agenzia delle Entrate (+4,3%). Con riferimento ai valori, i prezzi salgono nel semestre in tutte le zone cittadine, determinando un incremento medio pari al +1,8%. Non subiscono oscillazioni rilevanti i tempi medi per l’acquisto di un locale commerciale, che negli ultimi sei mesi sono passati da 7 a 7,5 mesi, mentre è rimasto immutato, nell’ordine del 15,5%, lo sconto applicato al prezzo di offerta in fase di trattativa. Sul versante locativo, i canoni hanno fatto segnare una variazione del +1,8% su base semestrale e del +2,9% a livello annuale, mentre i tempi di locazione si attestano intorno ai 4,9 mesi. Segnali di consolidamento arrivano dai rendimenti potenziali lordi da locazione, attestatisi anche per questo semestre al 6,9%.

Previsioni settore residenziale

Secondo l’opinione degli operatori torinesi interpellati, il comparto della compravendita nei prossimi mesi evidenzierà ancora segnali di fragilità, con cali delle operazioni e dei valori. Proseguirà, per contro, il buon andamento del settore locativo, per il quale ci si aspetta un ulteriore incremento dei canoni e dei contratti stipulati.

Vigili di quartiere a Torino Sud, servizio mobile della Polizia Locale due giorni a settimana

 

(TORINO CLICK) – A partire da oggi, martedì 9 luglio, la Polizia Locale di Torino effettuerà un servizio straordinario sperimentale volto a garantire un presidio mobile con camper nella zona sud della città. Il servizio avrà per il momento cadenza bisettimanale, ogni martedì e giovedì.

Ogni martedì mattina il presidio mobile stazionerà in via Farinelli, mentre il pomeriggio occuperà l’incrocio viabile tra via Barbera e via Togliatti. Il giovedì invece, i luoghi di stazionamento saranno invertiti. Al mattino il presidio si troverà all’incrocio tra via Barbera e via Togliatti, mentre il pomeriggio presidierà via Farinelli.

“Nel corso di alcuni recenti sopralluoghi sul territorio delle Circoscrizioni Otto e Due- spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda- i cittadini hanno segnalato problemi di sicurezza, localizzati in alcune zone in particolare, come quella di piazza Bengasi e richiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine. Per quanto è nella competenza dell’amministrazione comunale, quello che possiamo fare è aumentare l’attività di presidio del territorio da parte della polizia locale. E così ci accingiamo a fare, con questo nuovo servizio, che vedrà una soluzione ibrida con una postazione fissa ma con ‘vigili di quartiere’ che si muovono a piedi. Abbiamo avviato anche un’interlocuzione con la Città di Moncalieri, visto che si tratta di una zona confinante, nella logica di rendere questi sforzi sinergici per ottenere un risultato partecipato”.

Piemonte, Cirio: “Pronti ad accogliere bimbi ospedale Kiev bombardato”

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Il Piemonte è disponibile ad accogliere i bambini che erano ricoverati all’ospedale pediatrico bombardato questa mattina a Kiev. «Il console onorario Dario Arrigotti mi ha contattato questa mattina per informarmi di quanto accaduto a Kiev – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che si trova a Roma per una serie di incontri con il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani –  Mi sono confrontato con Tajani e, insieme all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, abbiamo dato l’immediata disponibilità del Piemonte, e in particolare dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ad accogliere i piccoli pazienti che devono essere sfollati dall’ospedale. Nelle prossime ore definiremo con l’Ambasciata e con il governo le modalità con cui i bambini, una decina, potranno raggiungere in sicurezza il nostro territorio». Già nella prima fase del conflitto, la Regione aveva attivato una rete di solidarietà e organizzato un ponte aereo per alcuni bambini oncologici che sono stati portati in Piemonte e ricoverati all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.

Aggredisce e rapina due donne nel parcheggio sotterraneo in centro

Personale del Commissariato di P.S. Centro ha fermato un cittadino italiano di 30 anni gravemente indiziato del reato di rapina.

Gli agenti del commissariato intervengono nel parcheggio sotterraneo di corso Bolzano, per l’aggressione subita da due donne da parte di un uomo.

Sul posto le donne raccontano alla polizia che poco prima un uomo le aveva aggredite al piano -2: prima la figlia e poi la madre, quest’ultima fatta cadere per terra dopo essere accorsa in aiuto. Le donne avevano poi trovato riparo fuggendo lungo le scale, abbandonando borse e bagagli sul posto.

Insieme agli agenti, le vittime tornano sul luogo dell’aggressione e riscontrano la mancanza di due borse con all’interno denaro contante, carte di credito, occhiali da sole, chiavi dell’auto e soprattutto uno smartphone. Quest’ultimo cellulare viene localizzato dalla vittima in via Sacchi, luogo dove gli agenti del commissariato si recano. Qui viene individuato un uomo con le fattezze descritte dalle donne. Avvicinatisi, i poliziotti sentono squillare la suoneria del cellulare collegata all’applicazione di geolocalizzazione. Gli agenti fermano il presunto autore del gesto, recuperando lo smartphone, che era stato nascosto dall’uomo nei suoi indumenti intimi.

Torino, che estate! Tornano i punti estivi

L’estate torinese si annuncia ricca di occasioni di svago e socialità, con oltre trecento appuntamenti organizzati tra giugno e settembre dai dieci punti estivi sparsi su tutto il territorio della città. Tre mesi di intrattenimento, tra spettacoli teatrali, musica, danza e cinema, laboratori per bambini e giovani, attività a contatto con la natura, talk e seminari, molti dei quali all’aperto, in giardini, parchi e cortili.

“Siamo orgogliosi di presentare un panorama così variegato di appuntamenti nei mesi estivi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Rosanna Purchia – vogliamo una Torino viva e dinamica anche d’estate, con un’offerta culturale diffusa sull’intero territorio cittadino, capace di favorire la riconversione tra quartieri e maggiori forme di relazione e connessione tra gli spazi della città “.

Le attività proposte dalle differenti espressioni artistiche hanno la capacità di raggiungere target diversi di pubblico, con particolare attenzione all’accessibilità sociale e all’inclusione di giovani, famiglie, cittadini; con iniziative gratuite e a prezzi calmierati saranno messi a disposizione spazi per studio e coordinamento, attività di carattere ludico ricreativo per bambini e famiglie, concerti e spettacoli teatrali.

I dieci progetti sono stati individuati dalla Città di Torino tramite un bando biennale indetto dall’Assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo. Si tratta della seconda edizione del bando. Il primo è stato nel 2022-2023.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito del Comune di Torino alla pagina www.comune.torino.it/eventi e sarà promosso in tutta la città con la campagna di comunicazione “Torino che spettacolo! Che bella estate!”

MARA MARTELLOTTA

 

I dieci punti estivi saranno:

Evergreen Fest 2024

di Associazione Tedacà

Luoghi: Parco della Tesoriera (Corso Francia 186-192)

sPAZIO211 Open Air

di Associazione sPAZImUSICALI- sPAZIO211

Luoghi: SPAZIO211 (Via Cigna 211)

Mappa Mundi

di Associazione Culturale Comala ETS

Luoghi: ex caserma La Marmora (C.so Francesco Ferrucci 65), Via Di Nanni, Piazza Benefica

Estate a Sud 2024/2025 – I palchi di Mirafiori

di Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus

Luoghi: Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori sud (Via Modesto Panetti 1), Spazio WOW – Palco CPGringuito (Via Onorato Vigliani 102), TeatrAzionE – Palco CIRCOndario (Via Emanuele Artom 23), Punto 13 – Palco AmmiraFestival (Via Arturo Farinelli 36/9). Orti Generali (Strada Castello di Mirafiori 38/15)

Hiroshima Summer Camp

di Hiroshima Mon Amour

Luoghi: Hiroshima Mon Amour (Via Carlo Bossoli 83)

Impatto Zero – Il palcoscenico sostenibile

di Fondazione Cantabile

Luoghi: Scuola primaria Muratori – I.C. Gino Strada (Via Manin 18)

Scuola primaria De Amicis – I.C. Regio Parco (Vicolo Grosso 3)

Estate of Mind

di Banda Larga APS

Luoghi: Imbarchino del Valentino (Viale Umberto Cagni 37), Magazzino sul Po (Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18)

La terrazza della felicità

di Associazione Nessuno APS

Luoghi: Via Lombroso 16, Torino

Cinema in famiglia – XIV e XV edizione

di Associazione Culturale Zampanò

Luoghi: Parco Rignon (corso Orbassano 200), Parco Ruffini (Viale Bistolfi 183), Piazza del Piano, Piazzale Rostagno, Mausoleo della Bela Rosin (strada del Castello di Mirafiori 148/7)

Il coraggio di essere felici

di Stalker Teatro Soc. Coop.

Luoghi: Cortile officine CAOS (Piazza Montale 14/A)

Controlli movida, sanzioni per oltre 8mila euro a cinque locali

Questa notte hanno avuto luogo i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale – nelle aree maggiormente caratterizzate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 di ieri sera, si è concentrata nell’area di Piazza Vittorio Veneto, con particolare riferimento alla zona dei murazzi del Po, via Matteo Pescatore, via Bava, Lungo Po Cadorna, via Maria Vittoria, via Vanchiglia, e poi ancora nel quartiere San Salvario e nel quadrilatero romano.

L’attività ha consentito:

  • l’identificazione di 92 persone;
  • il controllo di 7 esercizi pubblici;
  • sanzioni nei confronti di 5 locali commerciali per oltre 8500 €.

Il titolare di un locale di somministrazione e commerciale di via XX Settembre è stato sanzionato per occupazione di suolo pubblico con tavoli e sedie in eccedenza, per oltre 300€;

il titolare di un locale di somministrazione e commerciale di via Baretti è stato sanzionato per vendita di alcolici dopo le 21, con sanzione di 160 €;

stessa sanzione per il titolare di un minimarket di via Saluzzo, ove, inoltre, personale dei NAS ha riscontrato violazioni igienico sanitarie relativamente all’area di stoccaggio alimenti e bevande, elevando sanzione di 1000 €;

In un minimarket di via Galliari è stata riscontrata la vendita di alcolici dopo le ore 24, con sanzione per il titolare di 6666,67 €;

Infine, un locale nel quadrilatero romano è stato sanzionato ai sensi del Regolamento Municipale d’Igiene per 34,33 €.

Metropolitana chiusa dal 3 agosto al primo settembre, servizio bus sostitutivo

(TORINO CLICK) – Proseguono i lavori di ammodernamento della Metropolitana di Torino, necessari per migliorare e potenziare il servizio offerto. Dal 3 agosto al 1° settembre il servizio metro sarà sospeso per consentire l’esecuzione degli interventi che per ragioni di sicurezza e di tempi di esecuzione (non eseguibili nella sola sospensione notturna) non possono essere realizzati con la linea in esercizio.

Durante il periodo di interruzione dell’esercizio commerciale metro, sarà attivo in superficie un servizio bus sostitutivo dimensionato per rispondere efficacemente alle esigenze di mobilità dei passeggeri. Il servizio sostitutivo M1S sarà gestito con bus ad alta capienza, di nuova generazione, con una frequenza media di 8/9 minuti in orario diurno. La linea effettuerà tutte le fermate in corrispondenza delle stazioni della Metropolitana identificabili attraverso gli appositi cartelli informativi anche in inglese. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito gtt.to.it.

L’impegno per il miglioramento della mobilità cittadina continua. Dal 2 settembre, la metropolitana riprenderà il servizio con l’orario attuale: dal lunedì al giovedì e nei giorni festivi, chiusura alle 22:00 (ultima partenza alle 21:30), con bus sostitutivi attivi dalle 22:00 a fine servizio. Il venerdì e il sabato la metropolitana sarà in servizio fino alle 1:30 (ultima partenza alle 1:00).

Fino ad oggi, i lavori si sono svolti principalmente in orario notturno per non interferire con il servizio quotidiano. Tra questi si annoverano in ordine di portata: la migrazione del sistema di segnalamento da analogico VAL a digitale CBTC, le opere connesse al prolungamento della linea verso Cascine Vica incluso il nuovo deposito treni, il comprensorio tecnico di Collegno e gli interventi di manutenzione.

Principali interventi in programma ad agosto:
1. Prolungamento Fermi-Cascine Vica e Nuovo Deposito Treni:
sul nodo stazione Fermi, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il futuro collegamento verso Cascine Vica, inclusa l’installazione dei quadri di comando;
al comprensorio tecnico di Collegno, messa in sicurezza delle zone elettriche e completamento degli scambi per il nuovo deposito volto ad ospitare i treni di nuova produzione;
sulla tratta in esercizio di Fermi, posa dei cavi e adeguamento degli apparati nei locali tecnici per l’alimentazione elettrica della nuova tratta.

2. Migrazione del sistema di segnalamento (Alstom):
sulla tratta in esercizio, installazione degli apparati del sistema di segnalamento CBTC (cavi, quadri, antenne, balise, ecc.);
nelle stazioni in esercizio, migrazione verso il nuovo sistema di segnalamento di tutti i segnali provenienti dai dispositivi automatici presenti lungo linea (quali scambi, segnali luminosi, porte di banchina, fibrolaser, ecc) e relativi test statici e dinamici;
al comprensorio tecnico, adeguamento degli automatismi di bordo del materiale rotabile esistente (VAL) e relativi test.

Questi interventi sono tutti finalizzati a rendere l’attuale metropolitana più efficiente e moderna. L’implementazione del nuovo sistema di segnalamento rappresenta un importante investimento per il futuro, volto a migliorare la mobilità dell’area metropolitana: maggiore capacità di trasporto con transiti dei treni in stazione più ravvicinati, orari di esercizio prolungati, riduzione degli interventi manutentivi e quindi dei costi. Il cambio di tecnologia si è reso necessario per poter immettere in linea il nuovo materiale rotabile necessario per coprire il prolungamento fino a Cascine Vica.

L’obiettivo è completare entro la fine del 2025 le opere infrastrutturali per mettere in esercizio la linea nel I trimestre 2026 con ulteriori 3,4 km e 4 nuove stazioni (Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica a cui sarà annesso un parcheggio di interscambio interrato in prossimità della tangenziale) rinnovando al tempo stesso il sistema di segnalamento dell’intera linea in modo da poter accogliere il nuovo materiale rotabile di produzione Alstom (4 unità da 52m).

Primo in Italia il reparto di Ortopedia del Mauriziano riduce le liste d’attesa

 

“Rapid Recovery Unit”.  Il Mauriziano è il primo ospedale pubblico d’Italia ad adottare un percorso clinico che, applicando regole di “lean management” in sanità ed utilizzando tecniche innovative in sala operatoria, permette di operare e dimettere entro cinque giorni ed in condizioni di autonomia i pazienti sottoposti ad intervento di protesi di ginocchio o di anca. Team “dedicati” di Anestesia e di Chirurgia, percorso di assistenza che coinvolge tutte le figure dell’ospedale, pre-ricovero rapido ed abbattimento dei tempi “non a valore”: così il Mauriziano vede crescere del 25 per cento il numero di interventi eseguiti con conseguente riduzione delle liste d’attesa, garantendo efficacia, efficienza, sicurezza e soprattutto qualità ai propri pazienti Si chiama Rapid Recovery Unit ed è il nuovo reparto dell’ospedale Mauriziano di Torino che, adottando regole di “lean management” in sanità ed utilizzando tecniche personalizzate ed innovative in sala operatoria, permette di affrontare le patologie ortopediche più importanti, quali la protesi di ginocchio o di anca, dimettendo il paziente tra la seconda e la quinta giornata di ricovero, grazie all’anticipazione dei diversi trattamenti necessari alla cura. Così il Mauriziano vede crescere del 25 per cento il numero di interventi eseguiti con conseguente riduzione delle liste d’attesa. Il paziente della Rapid Recovery Unit del Mauriziano, sottoposto ad intervento di protesi di ginocchio, entra in reparto tra domenica e lunedì per gli ultimi accertamenti prima dell’intervento chirurgico programmato per il lunedì mattina. Dopo l’anestesia loco-regionale (che agisce solo sulla zona interessata dall’intervento) è il momento della sala operatoria, dove vengono adottate tecnologie dedicate al singolo paziente ed ogni caso è studiato con pianificazione pre-operatoria e con protesi personalizzate. A supporto dell’équipe chirurgica possono inoltre intervenire tecnologie, quali navigazione, robotica o 3D. Il paziente rientra nel reparto di Rapid Recovery Unit nella stessa giornata dell’intervento chirurgico ed inizia il percorso di riabilitazione con mobilitazione a letto ed iniziale deambulazione con l’ausilio delle stampelle. Nei giorni successivi prosegue il percorso di riabilitazione e viene dimesso entro il venerdì in condizioni di autonomia ed indipendenza, vale a dire con la capacità di salire e scendere le scale, nonché di alzarsi dal letto o dalla sedia. Il percorso di riabilitazione prosegue nei giorni successivi, a domicilio o in ospedale. Per gli interventi meno complessi che possono riguardare la traumatologia sportiva del ginocchio o della spalla le dimissioni possono arrivare il giorno stesso dell’intervento o nella seconda giornata di ricovero. «Negli ultimi anni, patologie ortopediche come quella dell’artrosi o come quelle traumatiche del mondo sportivo, risultano in costante crescita e con loro aumenta la necessità di interventi chirurgici che vadano incontro alle esigenze del singolo paziente – spiega il professor Roberto Rossi (Direttore dell’Ortopedia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino) -. È per questo motivo che il nostro ospedale, con il supporto dell’Università, ha creato il reparto di Rapid Recovery Unit, realtà nata per ottimizzare il risultato destinato al paziente in virtù di un team anestesiologico dedicato, che applica terapie e protocolli antalgici innovativi, in grado di offrire un elevato risultato in termini di diminuzione del dolore e di un team di sala operatoria capace di applicare tecniche chirurgiche innovative con il supporto di nuove tecnologie. Realtà di questo tipo esistono già negli Stati Uniti, in Europa e Italia, ma sono tutte private: quella del Mauriziano è la prima realtà italiana ad essere nata all’interno del Servizio Sanitario Nazionale». «Si tratta di un percorso assistenziale che coinvolge il paziente ed i suoi familiari in ogni sua fase – aggiunge la dottoressa Elga Ghironi (responsabile assistenziale del Dipartimento area chirurgica del Mauriziano) -. Già nella fase pre-operatoria, il paziente viene informato su tutto ciò che accadrà prima e dopo l’intervento: dal pre-ricovero alle fasi intra e post operatorie. Il paziente viene preso in carico da tutte le figure assistenziali che intervengono, ciascuno con le proprie competenze, in ogni fase del percorso: ortopedico, anestesista, fisiatra, fisioterapista, infermieri, personale di supporto, amministrativo ed anche volontario». «Il nuovo reparto di Rapid Recovery Unit permette di applicare i principi di lean management all’interno del percorso ortopedico chirurgico del nostro ospedale – conclude il dottor Stefano Passi, medico della Direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano -. Il metodo lean è una tecnica di management in sanità che si basa su tre principi cardine: standardizzare i processi clinici, eliminare gli sprechi, ottimizzare l’attività a valore per l’Azienda e soprattutto per il paziente. Grazie a questo nuovo modello organizzativo, il Mauriziano è oggi in grado di offrire un percorso di pre-ricovero rapido ed efficiente, che si completa nell’arco di una giornata, nonché di garantire un numero maggiore di interventi. Una prima analisi dei risultati clinici e di soddisfazione del paziente e dei risultati economici dell’Azienda ci porta a dire che il reparto di Rapid Recovery Unit ha permesso un aumento del numero di interventi di circa il 25 per cento, nonché una drastica riduzione dei cosiddetti “tempi non a valore”, quelli che indicano sprechi ed inefficienze nell’intero processo ospedaliero e che oggi, con questo nuovo modello organizzativo, risultano pressoché azzerati. Quello di Rapid Recovery Unit è un modello vincente in grado di garantire efficacia, efficienza, sicurezza e soprattutto qualità ai pazienti che curiamo nel nostro ospedale».