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Auto Moto Turin Show, Torino torna capitale delle quattro ruote

L’attore Luis da Silva è il grande ospite internazionale

C’è grande attesa per la prima edizione di AMTS – Auto Moto Turin Show, dal 19 al 21 aprile a Lingotto Fiere di Torino: un momento di incontro per appassionati, collezionisti, curiosi e professionisti del settore automobilistico e motoristico. L’evento, organizzato da GL events Italia, nasce dal gemellaggio con l’omonimo show ungherese, AMTS – Auto Moto Tuning Show.

AMTS – Auto Moto Turin Show si propone come un’esperienza immersiva dedicata alla passione per le auto e le moto, per la guida, per i gioielli storici e i modelli “unici” customized. AMTS però non si vuole rivolgere solo ad appassionati e professionisti; ma si presenta come un vero e proprio festival che reinventa la vocazione automobilistica della città di Torino e ne fa vera e propria cultura. Negli iconici spazi dell’ex stabilimento Fiat e  all’interno dell’Oval infatti si incontrano auto classiche e new car, supercar e auto preparate da tuners, moto e youngtimer, vetture che oggi sempre di più coinvolgono e appassionano le nuove generazioni. non solo esposizione e mercato: durante l’evento si alternano anche momenti di entertainment e pura adrenalina, con gare ed esibizioni in pista, e momenti di approfondimento e formazione con conferenze moderate da esperti del settore.

Ad AMTS quindi la celebrazione della cultura motoristica va oltre la mera esposizione: l’evento si posiziona come spazio dinamico e interattivo, capace di offrire ai visitatori l’opportunità di vivere in prima persona il brivido e l’innovazione del mondo delle due e quattro ruote in un contesto unico e coinvolgente.

Grande attesa per l’ospite internazionale di questa prima edizione di AMTS, che ospita l’attore Luis da Silva, che ha interpretato Diogo in Fast X (2023) e Fast & Furious 5 (2011). L’attore partecipa a tutti gli show adrenalinici di No Limit Solutions.

Le aree tematiche

L’evento si articola in quattro aree principali:

area expo – mercato, con le più prestigiose vetture da collezione, gli ultimi modelli e le innovazioni del settore automobilistico, con focus sulle tendenze per i giovanissimi e le proposte green in campo automotive con la possibilità di testare in loco le auto del momento; non manca inoltre uno spazio dedicato agli appassionati delle due ruote, allestito nel pad. 3 in collaborazione con Luciano Moto.

 

area tuning: dedicata alle auto modificate a livello estetico, meccanico, elettronico, motoristico e tanto altro.

area eventi, con un ricco calendario e spazi di approfondimento e incontro, per ascoltare storie e scoprire il behind the scene da piloti, meccanici, ingegneri, designer e personaggi del settore e incontrare esperti a cui chiedere informazioni e curiosità;

area experience, uno spazio esterno che si trasforma in un’arena dove la maestria dei piloti si unisce alla potenza delle macchine. Test drive, drifting, racing e spettacolari show acrobatici per emozionare il pubblico di appassionati.

Expo Tuning Torino: l’evento, il concorso e gli ospiti

AMTS è organizzato in collaborazione con Expo Tuning Torino, l’evento di tuning indoor più conosciuto in Italia, punto di riferimento per tutti gli appassionati e le aziende di settore anche a livello europeo. Lingotto Fiere ospita l’undicesima edizione di Expo Tuning Torino, una vetrina delle novità stilistiche e di elaborazione estetica, info entertainment e meccanica delle vetture di serie e punto di riferimento per le numerose attività che ruotano intorno al settore.  Grazie a questa collaborazione, è presente a Torino, per la prima volta in Italia, una selezione di vetture provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Svizzera e Ungheria, e dalle maggiori fiere europee, quali il Tuning World Bodensee e AMTS Ungheria.

Sempre all’interno dell’evento tuning viene organizzato il contest Be bETTer – giunto alla quarta edizione per dare spazio a tutti i professionisti operanti nel settore del mondo auto che vogliono mettere in gioco le loro qualità e le loro capacità d’inventiva e competenze, mostrando al pubblico come si possa creare un’auto modificata di altissimo livello. Partecipano al contest otto aziende che si sfidano a colpi di creatività e abilità costruttiva: tra i partecipanti, alcuni veterani presenti dalla prima edizione, come la Carrozzeria Brocanelli, vincitrice dell’edizione del 2023, e nuove realtà alla loro prima partecipazione. Le vetture in concorso sono svelate al pubblico durante la prima giornata di evento. La giuria internazionale è composta da esperti del settore, quali Sven Shultz, Laszlo Szoke e Julien Boyer; nella giornata di domenica 21 aprile è in programma la proclamazione della vettura vincitrice del contest.

Il Team Gealife Motorsport, su invito di GARAGE 243, è presente con il camion Iveco ANW 150.16, detto MUSONE (Pirata Jack) appena tornato dalla Dakar 2024 e con i rappresentanti del team presso la Rally Raid Zone. Tra i  mezzi dedicati al mondo dei rally raid si possono trovare un Nissan Terrano e Iveco Trakker, veicolo di gara e assistenza alla Dakar Classic del Team Tecnosport; una Fiat Panda 4X4 che ha corso il Pandaraid 2024; un Land Rover Discovery che ha affrontato il Camel Trophy nel 1986 ed un più recente e moderno Iveco Daily 4×4, guidato da Giuseppe Francesco Simonato in veste di pilota ufficiale IVECO nel Desert Masrer 2023. Durante le giornate di evento è possibile ammirare video e foto dell’avventura della Dakar 2024; mentre l’equipaggio del mitico #910 Jack è a disposizione per incontrare il pubblico e distribuire ai fans il poster autografato (sino ad esaurimento scorte) della splendida avventura Dakariana dello scorso gennaio.

Born in Turin è una straordinaria esposizione dedicata alle iconiche auto nate sotto il cielo di Torino. Attraverso otto decenni di innovazione e stile automobilistico, il pubblico viaggia dal glamour degli anni ’50 fino alle moderne creazioni del presente, celebrando il genio dei designer torinesi e l’eccellenza della produzione automobilistica della città. Tra le automobili esposte, si trovano Fiat 600, Alfa Romeo Giulietta Spider, Fiat Panda, Maserati GT e altre ancora.

Ancora grazie alla collaborazione con ExpoTuning, sono presenti a Torino due degli automotive influencer più interessanti d’Italia: Passione Motori, videomaker & Youtuber con oltre 430 mila iscritti su youtube e 200 mila su instagram, protagonista di una trasmissione di personalizzazione auto sul canale TV Motor Trend; beFuel performance, alias Federico Perlam e Ginevra Del Lago, proprietari di un canale youtube con oltre 230 mila iscritti e di una pagina instagram con più di 180 mila follower.

Youngtimer, i gioielli del passato recente

Per seguire la tendenza di questi tempi,  grande spazio è dedicato alle Youngtimer, le automobili dai  20 ai 30 anni di vita, non ancora riconosciute auto storiche. Grazie alla partnership con Bartolini&Mauri assicuratori, agenzia torinese leader nell’assicurazione di auto storiche, vengono accolti a Torino i più rappresentativi player nazionali, che partecipano all’evento con contenuti culturali e formativi per comprendere meglio il valore e il posizionamento sul mercato di queste auto. Questi modelli infatti vantano un fascino intramontabile e spesso sono dotati di tecnologie innovative per l’epoca. Il loro valore è in continua crescita: per questo, per i prezzi più accessibili rispetto alle classiche Oldtimer sia per l’acquisto che per la manutenzione, anche i collezionisti più giovani si stanno avvicinando e appassionando alle Youngtimer. Tra i modelli più celebri e ricercati? La Aston Martin DB7, un vero mito con dati di valore in netto rialzo: la Fiat Barchetta, affusolata e suggestiva, perfetta per la “Dolce Vita”; e laFiat Coupè, giunta al suo trentennale.

I ricambi

Grazie alla collaborazione con Estrela Fiere, player con esperienza quarantennale nell’ambito del modellismo del collezionismo e delle auto e moto d’epoca, è allestita un’area mercato dedicata ai ricambi di auto storiche e da collezione, per soddisfare le esigenze di collezionisti e proprietari che cercano ricambi originali e pezzi unici.

Un evento per tutte le età: guida sicura, simulatori e attività per bambini

Tra i partner dell’evento, Automobile Club Torinopartecipa promuovendo l’educazione stradale e la sicurezza al volante. Nei piazzali esterni di Lingotto Fiere vengono organizzati corsi di Guida Sicura per neo patentati (18-26 anni) e attività di educazione stradale su kart elettrici per bambini dai 6 ai 10 anni(alla presenza e previa autorizzazione da parte dei genitori). Proprio Torino è una delle nove tappe previste nel 2024 sul territorio nazionale per la prestigiosa manifestazione “Karting in Piazza”, un format originale ideato da Aci Sport per sensibilizzare i giovanissimi alla sicurezza stradale attraverso il gioco.

L’attività prevede una parte teorica e una pratica. La parte teorica, realizzata in collaborazione con alcuni  Campioni di kart ed automobilismo, focalizza l’attenzione dei bambini sulle nozioni fondamentali del codice stradale, della sicurezza e del rispetto delle regole in generale e li coinvolge attivamente quali testimoni e ambasciatori delle 10 Regole d’Oro della Sicurezza Stradale. La parte pratica testa immediatamente gli insegnamenti ricevuti: i bambini sono invitati a districarsi su un percorso protetto, guidando un vero kart a trazione elettrica, adattato e limitato per essere condotto in piena sicurezza anche alla loro età e senza esperienze specifiche, tanto che la velocità di punta è paragonabile a quella di una bici. I bambini a fine attività ricevono un diploma di Ambasciatore della sicurezza stradale e proprio a loro è affidato il compito di diffondere, innanzitutto nelle rispettive famiglie, le  10 Regole d’oro della FIA per la Sicurezza Stradale, pochi efficaci consigli finalizzati ad aiutare gli automobilisti a migliorare il proprio stile di guida e a ricordare le responsabilità per sé stessi, i passeggeri e tutti gli altri utenti della strada.

L’iscrizione e la partecipazione sono del tutto gratuite, prenotandosi al link https://form.jotform.com/kartinginpiazza/Torino

 

Auto ma non solo; perché l’esperienza e la passione per la guida e per i motori può essere espressa anche attraverso il gioco e la simulazione. Ad AMTS è allestita un’area videogames che offre un’esperienza immersiva grazie a simulatori di guida di ultima generazione. Lo spazio è il risultato di una collaborazione speciale con l’evento Torino Comics e crea un ponte tra il mondo dell’automotive e quello del gaming. Qui, visitatori di tutte le età possono mettere alla prova le proprie abilità di guida virtuale, sfidando amici e altri appassionati in gare emozionanti che promettono adrenalina e divertimento.

Innovazione e sostenibilità nell’ E-Mobility & Green Innovation Hub

Impossibile parlare di auto e mobilità senza uno sguardo alla sostenibilità e all’innovazione. L’E-Mobility & Green Innovation Hub si presenta come un punto di riferimento per chi guarda avanti, con un focus sulle macchine ibride ed elettriche. Questo spazio, realizzato in collaborazione con la fiera Restructura, è una vetrina delle ultime innovazioni nel campo della mobilità sostenibile. I visitatori hanno l’opportunità di scoprire le più recenti infrastrutture per la ricarica, indispensabili per supportare la transizione verso un futuro più verde. Un’area dedicata non solo alle nuove tecnologie automobilistiche ma anche a tutto ciò che serve per rendere la mobilità di domani più ecologica e accessibile. A questi temi sono dedicati gli incontri in Sala Azzurra L’auto elettrica tra passato, presente e futuro. Tavola rotonda sulla green mobility con Ecoverso, in programma  venerdì alle ore 14 e La storia delle auto: dalle prime auto a combustione alle ultime auto elettriche, passando per le ibride. Focus sulle auto ibride, a cura di Ecoverso, sabato alle 14 e domenica alle 16.

 

CULT, la mostra

CULT è il progetto trasversale di exhibit design a cura di GL events Italia che vuole unire cinema e automotive, cultura e tradizione,  presentando per la prima volta al pubblico di TORINO COMICS e AMTS, le due fiere ospitate nel mese di aprile al Lingotto Fiere di Torino, i veicoli che hanno accompagnato nel successo alcuni film cult della cultura pop & comics.

Dal leggendario Herbie, il Maggiolino Tutto Matto protagonista di folle corse nei film Disney, alla mitica Jeep con cui i protagonisti di Jurassic Park fuggono dai dinosauri e alle Mini Cooper che sfrecciano tra le strade di Torino in The italian Job: queste e molte altre icone dell’automotive, che hanno segnato indelebilmente la cultura pop e cinematografica, sono le protagoniste di Cult – Cars&Movies.

Il progetto è presentato venerdì alle ore 17 in Sala Azzurra, con la partecipazione dei partner Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Museo dell’Automobile di Torino e Film Commission Torino Piemonte, insieme a Andrea Faina, Chris Bangle, Stefania Caretta e Pietro Ruspa.

A questo link il comunicato stampa completo di Cult Cars&Movies  

 

AMTS, che spettacolo alla Sparco Arena e all’Oval

A differenza di altri eventi dedicati all’automotive e seguendo la tradizione dell’omonimo appuntamento ungherese, AMTS sceglie lo spettacolo e il divertimento per coinvolgere e appassionare il pubblico.

La Sparco Arena, nella pista drift allestita nelle areeesterne, i visitatori possono assistere a spettacoli e dimostrazioni mozzafiato eseguite da piloti esperti che sfidano le leggi della fisica con le loro abilità di controllo del veicolo.

 

The Fast Family Extreme Show  e GTA Live sono due spettacoli ricchi di azione per un’esperienza elettrizzante di inseguimenti automobilistici ad alta velocità, manovre al cardiopalma e l’opportunità di assistere da vicino e in azione alle amate auto iconiche. Il pubblico dello Sparco  Arena può, due volte al giorno, assistere alla potenza e all’eccitazione pura mentre questi straordinari veicoli sfidano la gravità e spingono i limiti di ciò che è possibile.

 

A rappresentare il drifting ad AMTS 2024, la D-Race Italian Drifting porta durante i tre giorni una serie di piloti e vetture del Campionato Italiano Drifting. I piloti selezionati del campionato Italiano sono Elena Zaniol, Alberto Festival, Christian Stocco, Stefano Maniscalco, Ettore Carello, Fabio Cuccu, Marco Furnari, Omar De Piccoli, Claudio Tebaldini con le loro splendide vetture: Nissan 350 Z, Nissan Skyline, Bmw nelle varie preparazioni, Subaru Impreza Drift. A capo del gruppo di piloti c’è Emanuele Festival, esperto pilota, vincitore di 3 edizioni della Supedrift Series  ed organizzatore del Campionato Italiano Drifting.

Tre volte al giorno, da Mirabilandia e dallo stunt show più applaudito al mondo, arrivano le mitiche auto di scuola di polizia: evoluzioni, drift e acrobazie su quattro ruote in pista per una grande festa dei motori da rimanere col fiato sospeso.

Nel piazzale, a cura di Torino Bike Training Center, esperti qualificati accompagnano bambini e bambine in sella a minimoto per eseguire esercizi mirati a migliorare la confidenza di guida. Gli adulti, a bordo di Pitbike, possono affrontare esercitazioni per migliorare il feeling in sella e la postura sulla moto. C’è inoltre la possibilità, previo tesseramento che include la copertura assicurativa, di poter fare una lezione di prova sulle tecniche di guida. Ancora, nell’area esterna dell’Oval del Lingotto di Torino per tutto il week end di manifestazione vengono fatte dimostrazioni di driftingin un tracciato appositamente allestito: le vetture escono a coppie del simulare le manovre spettacolari in controsterzo che si fanno nelle vere gare di drifting.

Sempre negli spazi dell’Oval,  Lowrider Super Show è lo spettacolo (ripetuto tre volte al giorno) emozionante e adrenalinico che porta ad AMTS veicoli lowrider, ballerini di talento, DJ per  manovre impressionanti, movimenti dinamici e un’atmosfera indimenticabile.

Il programma culturale

Ricco il palinsesto di incontri culturali, tavole rotonde,  mostre e attività sul palco della Sala Azzurra, organizzate insieme ai partner dell’evento. Tra i tanti appuntamenti, venerdì alle ore 15.30 si parte con la presentazione della nuova locandina del Festival Car firmata da Ugo Nespolo e delle novità del Concorso d’Eleganza. La relazione tra motori e giovani è al centro dell’incontro Passione motori nei giovani,  sabato alle ore 17, con Federica Levy, Sbada Bum, Gabriele Vuono; mentre DriveHER: Donne per l’Automotive, a cura di Associazione AIDA, approfondisce il rapporto tra motori e donne, oltre gli stereotipi, domenica alle ore 11.30. Domenica alle ore 14 Claudia Peroni modera PASSIONE RALLY…e la favola continua! Guest starts Race for Glory. Programma completo sul sito amtstorino.it

 

 

Ad AMTS in palio una Fiat 500 Hybrid con il concorso a premi Win AMTS & go

Win AMTS & go è il concorso a premi con estrazione finale con un montepremi totale di €14.400 e in palio una Fiat 500 Hybrid. Per partecipare al concorso a premi è necessario acquistare un biglietto intero per l’ingresso alla manifestazione (sono esclusi dall’estrazione i biglietti scontati, omaggio o convenzionati) e, entro il 21 aprile, inserire il codice univoco del biglietto su l sito di amts. Entro il 30 aprile viene sorteggiato il biglietto vincente: in palio una Fiat 500 Hybrid Hatchback My23 Hybrid. Il regolamento completo è disponibile alla pagina amtstorino.it/102727/concorso-wingo.

Appuntamento a Lingotto Fiere dal 19 al 21 aprile 2024.

Info

Auto Moto Turin Show

Lingotto Fiere Torino, via Nizza 294, 10126 Torino

Dal 19 al 21 aprile 2024

orari: dalle 9.30 alle 19.30

Doppio ingresso, da:

via G. Mattè Trucco, 70, consigliato per chi raggiunge l’evento in auto (ingresso unico per accredito Vip, press ed espositori) e unica cassa per acquisto biglietti;

passerella Italia 61 – Lingotto FS, per chi raggiunge AMTS con i mezzi e ha già il biglietto acquistato online. Percorso al coperto in caso di pioggia.

Biglietti online
Intero €18
Ridotto €15 (6-15 anni compiuti; persone con disabilità)
Ridotto convenzioni €15

 

Biglietti In cassa

Intero €20 (da 16 anni compiuti in su)

Ridotto convenzioni €17

Ridotto generico €15 (ragazz* 6-15 anni compiuti; persone con disabilità)

Ingresso gratuito: bambini 0-5 anni, accompagnatori persone con disabilità, accompagnatori scolaresche

 

https://amtstorino.it

Torino con il presidente dell’Unione Industriali Marsiaj nello spazio per Confindustria

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A cura di Lineaitaliapiemonte.it

A Giorgio Marsiaj, presidente di Unione Industriali Torino, è stata assegnata la delega per la Space Economy dal neopresidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Al Piemonte anche la delega alla transizione ambientale, assegnata a Lara Ponti, industriale novarese del celebre marchio alimentare…

Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/04/18/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/il-presidente-dellunione-industriali-torino-marsiaj-nello-spazio-con-confindustria.html

Tetto in fiamme in via Vanchiglia: fumo visibile a chilometri di distanza

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Un palazzo in via Vanchiglia è stato evacuato e tutti i mezzi Gtt sono stati  deviati nella zona. Da chilometri di distanza era visibile la colonna di fumo sprigionatasi alle 13, per un rogo divampato all’ultimo piano di un edificio in ristrutturazione. Le mansarde sono andate distrutte e l’incendio ha colpito anche i piani inferiori. Sul posto anche il sindaco Stefano Lo Russo per accertarsi della situazione. Vigili del fuoco e forze dell’ordine verificheranno le cause dell’incendio al momento sconosciute.

Screenshot

Un po’ di chiarezza sui liberali dopo la pubblicazione del “manifesto torinese”

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IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il manifesto “liberale”  torinese ha  creato un po’ di confusione a livello locale e nulla di più. Miei amici romani con cui sono stato, non ne sapevano nulla.
Per i non addetti andrebbe comunque distinto il termine “liberale”  contrapposto a quello “illiberale”  in senso molto ampio, anche se molti liberali senza virgolette sono “illiberali” e settari come molti dei grigi firmatari torinesi del manifesto, che è una dichiarazione anti destra  che rivela una certa ignoranza storica di fondo.  In primis andrebbe dimostrato che essere anti destra sia liberale. La destra storica erede di Cavour fu certamente liberale, come liberale fu la sinistra di Depretis, mentre quella di Crispi fu reazionaria e forcaiola ed anticipò la svolta reazionaria di fine ‘800.

Andrebbe anche fatta una riflessione sulla parola liberal-democratico con o senza  trattino che fu oggetto di raffinate ed inutili discussioni.  Nei liberal-democratici

Mario Pannunzio

rientrarono anche i repubblicani malgrado i due La Malfa rifiutassero quella appartenenza che ebbe solo Francesco Compagna, secondo il quale Pannunzio fu un “liberale duro e puro” e non un radicale. Pininfarina e Gawronski sono stati due deputati liberal-democratici al Parlamento come non fu neppure Bettiza. Una analoga riflessione dovrebbe riguardare Marco Pannella leader radicale profondamente liberale. Un autorevole giornalista ha citato come appartenenti alla cultura liberal-democratica  Bobbio e Alessandro Galante Garrone che invece si possono definire liberal-socialisti o socialisti liberali, ambedue vicini al PCI come lo fu Gobetti e  lo furono molti suoi seguaci. I gobettiani in genere come Antonicelli (che finì fiancheggiatore di “Lotta continua”) finirono tutti nel PCI: la sinistra indipendente – come mi disse Lucio Libertini con coraggio – fu indipendente da tutti salvo che dal PCI che faceva eleggere i vari intellettuali  comunisteggianti.

Giovanni Giolitti

Gobetti stesso non fu mai veramente liberale perché la sua “Rivoluzione liberale” fu un ossimoro: i rivoluzionari non sono mai liberali, ma sono giacobini e i liberali non sono mai rivoluzionari, ma riformisti o conservatori. Forse queste cose quasi tutti i cento firmatari torinesi non le sanno. Essi non dovrebbero ignorare che i grandi liberali furono Cavour, Minghetti, Lanza, Giolitti, Francesco Ruffini, Soleri, Croce, Einaudi, Malagodi, Gaetano Martino, Vittorio Badini Confalonieri, Pannunzio,  Matteucci, Leoni, oltre a Popper e agli Austriaci. Spesso siamo ancora fermi alle giravolte di Francesco Forte, socialista con conversione berlusconiana  o altre corbellerie del genere. Nei berlusconiani gli unici liberali di rilievo sono stati Antonio Martino, Alfredo Biondi e  Giuliano Urbani, mentre nella sinistra stento a riconoscere dei liberali.  Questa è una realtà oggettiva che attende smentite perché i Liberali veri non presumono di possedere la verità.

Passeggero si sente male in volo, l’aereo torna a Caselle ma il 30enne muore

Un passeggero di 30 anni questa mattina ha accusato un malore in aereo su un volo Ryanair da Torino per Lamezia Terme.

Il passeggero purtroppo è morto per problemi cardiaci  prima di arrivare in ospedale.

La polizia aeroportuale sta svolgendo le indagini del caso.

Nel pomeriggio l’Aeroporto di Torino ha diramato la seguente nota: “Oggi un passeggero a bordo del volo decollato da Torino per Lamezia ha accusato un malore. Il comandante ha fatto immediato rientro all’aeroporto di Torino dove l’aereo era atteso in pista dall’ambulanza aeroportuale e dal personale medico aeroportuale. Medico e infermiere sono saliti immediatamente a bordo dell’aereo e hanno prestato soccorso. Purtroppo il passeggero è deceduto”.

Da parte di ENAV è stato confermato inoltre all’aeroporto di Torino che nessuna richiesta di atterraggio in altri aeroporti sia stata effettuata e tanto meno negata al comandante.

A bordo del velivolo intanto due medici passeggeri del volo hanno cominciato le manovre di rianimazione cardio polmonare coadiuvati dal personale di bordo, che ha messo a disposizione il defibrillatore semi automatico (DAE) presente in aereo.

Prima dell’atterraggio i medici hanno erogato due scariche con il DAE che in maniera automatica identifica quei ritmi di arresto che sono suscettibili di una terapia elettrica per riportare il cuore ad un ritmo elettrico normale.

Nel frattempo il personale sanitario in servizio presso il Pronto Soccorso aeroportuale si preparava in pista a prestare soccorsi al Paziente. La Centrale Operativa 118, allertata sulla situazione, provvedeva ad inviare l’ambulanza di base di Borgaro Torinese, seguita dal mezzo con medico ed infermiere con sede a Venaria.

All’arrivo dell’aereo il medico in servizio presso l’aeroporto saliva immediatamente a bordo e provvedeva ad erogare la terza scarica con il DAE e a somministrare dell’adrenalina; dopo la terza scarica il DAE non ha dato più indicazioni sull’uso della terapia elettrica.

L’ambulanza di Borgaro arrivava al varco indicato e veniva indirizzata verso l’aeromobile; i due volontari, una volta saliti a bordo, hanno aiutato i sanitari che già prestavano soccorso nel continuare le manovre rianimatorie e contestualmente a trasportare il paziente sull’ambulift dove, dopo alcuni minuti giungeva anche l’ambulanza con il medico del 118 che purtroppo, considerata la situazione non ha potuto che constatarne il decesso.

“Si precisa – comunica l’Aeroporto di Torino – che la prima ambulanza con i volontari era attesa al varco ed ha impiegato circa 2 minuti per accedere al sedime aeroportuale (nel frattempo il Paziente aveva tre medici con defibrillatore e adrenalina che lo stavano assistendo) mentre la medicalizzata del 118 è entrata immediatamente.

Risultano quindi prive di fondamento le notizie che riportano un ritardato soccorso a causa di blocchi al varco dell’aeroporto e si coglie l’occasione per sottolineare come la sinergia tra i medici presenti a bordo, gli assistenti di volo, i sanitari in servizio presso l’aeroporto e il 118 abbiano dato al paziente tutte le possibilità che aveva di uscire da quella drammatica situazione. Solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile avere un DAE a bordo di un aereo di linea”.

Ancora cassa integrazione a Mirafiori, non è una fake news

A cura di lineaitaliapiemonte.it

L’Ad di Stellantis Tavares nel corso della sua visita torinese della settimana scorsa aveva deplorato la diffusione delle fake news, come quella che la multinazionale non avrebbe interesse a mantenere siti produttivi in Italia. Ieri l’azienda ha annunciato ai sindacati ulteriore cassa integrazione alla Carrozzeria di Mirafiori dal 22 aprile al 6 maggio. E non è una “fake”…

La scorsa settimana Carlos Tavares, Ad di Stellantis, nel corso della sua giornata torinese, quella , per inciso, in cui aveva sostanzialmente intimato al governo di ben guardarsi dal fare arrivare un nuovo produttore in Italia se non aveva poi intenzione di farsi carico delle conseguenze sociali che certamente ci sarebbero state, si era soffermato a lungo sulle “fake news” che, aveva detto, “le persone che lavorano qui all’interno non si meritano”. E tra le fake citava quella che vedrebbe nel futuro, più o meno prossimo, la dipartita dall’Italia di Stellantis verso lidi più vantaggiosi economicamente o, semplicemente, più francesi.

Sarà certamente una falsa notizia, fatto è che l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali una ulteriore fermata collettiva dal 22 aprile al 6 maggio per le Carrozzerie di Mirafiori.

Immediato l’allarme dei sindacati. Per Edi Lazzi, segretario generale della FIOM-CGIL di Torino e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom “questa ennesima richiesta di cassa dimostra fattivamente che abbiamo ragione come sindacati a richiedere nuovi modelli da produrre e che senza di essi l’unica cosa certa è il continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali. Purtroppo Tavares l’altro giorno non ha detto nulla sulle nuove produzioni. Ecco perché è necessario aprire una vera trattativa a palazzo Chigi con il governo, Stellantis e i sindacati che metta al centro Mirafiori, ma che parli anche degli altri stabilimenti italiani, pena la perdita dell’auto nel nostro Paese”

La cassa, che riguarda la 500Bev e la Maserati, arriva dopo la già dichiarata cassa integrazione che interessa i lavoratori della 500Bev e il contratto di solidarietà già in atto fino a dicembre per i lavoratori interessati sulla linea produttiva della Maserati.

Per Sara Rinaudo, segretario territoriale Fismic Confsal, “questa nuova doccia fredda per tutti i lavoratori del sito produttivo di Mirafiori, dimostra come la nostra manifestazione unitaria di venerdì 12 aprile fosse un reale grido d’allarme e non un allarmismo. Purtroppo, Mirafiori verte in una situazione di stallo costante e di incertezza che sempre di più colpisce tutti i lavoratori. Serve subito, senza più prendere tempo con annunci che rimangono vaghi e nell’etere, un nuovo modello per salvare il sito. Come già affermato, deve essere allocata immediatamente all’interno di Mirafiori l’intera gamma della 500.”

E non si parli di fake news, soprattutto non lo si faccia con i duemila lavoratori coinvolti dalla misura.

Patrizia Corgnati

Sfide digitali e intelligenza artificiale: dal 18 al 21 aprile ritorna Biennale Tecnologia

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Uniti dal ruolo della tecnologia, ma divisi dall’impatto che questa avrà sulla società: sono i futuri probabili, possibili e preferibili. Immaginare quale sia il domani che vogliamo e trasformare l’idea in progettualità: è la sfida lanciata dalla quarta edizione di ‘Biennale Tecnologia’ in programma dal 14 al 18 aprile nella nostra città.

 

“Utopie realiste”  è il titolo della manifestazione culturale ideata e organizzata dal Politecnico di Torino giunta quest’anno alla sua quarta edizione e dedicata a esplorare il rapporto tra tecnologia e società. Lo faranno, negli oltre 160 appuntamenti tra lezioni, dibattiti, incontri, mostre e spettacoli ad accesso gratuito, i 280 relatori, tra accademici ed esperti provenienti da ogni parte del mondo.

Un programma ricco e articolato fondato sulla stretta collaborazione tra le scienze tecnologiche e le scienze sociali e umane  che, dottando un approccio interdisciplinare, si svilupperà attraverso i temi più attuali nel dibattito contemporaneo.

“Realismo e immaginazione non si escludono a vicenda, ma, anzi, si completano, per favorire uno slancio verso nuovi paradigmi dei rapporti tra tecnologia, umanità e società –  spiegano gli organizzatori – In mezzo a quella che è una policrisi – una tempesta perfetta di crisi diverse e interconnesse – è impossibile trovare soluzioni esclusivamente, perché le nuove tecnologie da sole non basteranno, senza anche un cambiamento nei modelli di sviluppo, di consumo, di trasporto, di alimentazione. C’è bisogno di utopie realiste che indichino una direzione.”

Cinque le sedi principali della manifestazione, col Politecnico come polo centrale Castello del Valentino, piazzale Duca d’Aosta, OGR e piazza San Carlo. A questi spazi, si aggiungono altre 20 sedi del programma OFF di Biennale Tecnologia.

Si parlerà di ecologia, digitale, energia, sostenibilità, rischi ambientali, intelligenza artificiale, sviluppo economico, lavoro e inclusione sociale oltre ad analizzare più nel dettaglio la storia e l’evoluzione della tecnologia anche nelle altre culture, e ancora guerra e pace, mobilità, salute, nuovi modelli di sviluppo e nuove frontiere.

Anche gli spettacoli – giovedì alle 21 le Ogr la rappresentazione di Homo Deus, esibizione appositamente pensata per la Biennale Tecnologia – saranno di stimolo per ragionare sul presente e sul futuro nostro, come singoli e come specie umana, e sul pianeta Terra.

Si discuterà di come poter reagire al cambiamento climatico coinvolgendo le comunità: solo così si potrà fare la differenza e trovare soluzioni comuni, e parlando di missione impatto zero sarà presentato il progetto Torino 20230 che vede la nostra città selezionata dalla Commissione europea tra le 100 città dell’Unione che partecipano alla missione città intelligenti a impatto zero entro il 2023. Al centro delle discussioni anche l’idea di città di domani che dovrà essere sempre più funzionale, pensata con immaginazione e creatività per tessere nuove relazioni tra le due componenti essenziali della vita cittadina: il tempo e lo spazio.

Tante le occasioni che vedranno  in relazione tecnologia e mondi espressivi tradizionalmente distanti dalle discipline tecniche: l’arte, il cinema e la letteratura. Una relazione, quella tra tecnologia e umanità raccontata anche attraverso esposizioni e installazioni artistiche.

La tecnologia scenderà poi letteralmente in piazza con  ricerca degli studenti del Politecnico esposta nel cuore di Torino, in piazza San Carlo, che per tutta la durata della manifestazione sarà una vetrina per 17 team studenteschi dell’Ateneo.

Ragazze e ragazzi delle scuole secondarie troveranno a Biennale Tecnologia percorsi e attività dedicati, ma grande attenzione sarà riservata anche a chi ha da 0 a 14 anni, con l’area pedonale antistante la sede centrale del Politecnico trasformata in un vero e proprio villaggio della tecnologia dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie. Stand con laboratori ed esperimenti curati da ricercatori e associazioni porteranno i temi di scienza e tecnologia a misura di tutti.

Tutti gli eventi e gli incontri di Biennale Tecnologia sono ad accesso libero e gratuito, fino a esaurimento posti. Per alcuni incontri o attività, laddove segnalato, è richiesta la prenotazione obbligatoria sul sito www.biennaletecnologia.it.

Le scuole secondarie di secondo grado avranno l’opportunità di partecipare a tutti gli eventi del programma principale di Biennale Tecnologia, prenotandosi attraverso www.biennaletecnologia.it. Sempre su prenotazione avranno la possibilità di partecipare gratuitamente ai laboratori pratici e interattivi del programma Politecnico Aperto.

Un orso di ghiaccio in piazza Castello per la “Giornata della Terra”

Questa mattina i cittadini di Torino si sono svegliati con un orso polare in Piazza Castello.

In molti hanno pensato ad uno scherzo o, viste le temperature quasi estive del periodo, ad una trovata pubblicitaria di qualche azienda produttrice di gelati.

Ma la realtà è ben diversa!

L’orso è stato scelto, invece, come ‘mascotte’ dalla Giornata della Terra di Torino – organizzata e promossa a da AWorld e Club Silencio, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo – che si svolgerà sabato 20 aprile nella cornice dei Musei Reali, tra la Piazzetta e i Giardini, dalle 9.00 alle 24.00.

 

La scultura di ghiaccio, posizionata proprio di fronte all’area dove si svolgerà la manifestazione, non solo vuole ricordare alla città l’evento che si svolgerà tra qualche giorno, ma ha l’obiettivo di sensibilizzare e fungere da monito rispetto ad una tematica molto attuale: i cambiamenti climatici.

 

Il mammifero, in rapido scioglimento, grazie ad un linguaggio immediato, semplice e facilmente comprensibile a chiunque, ha l’obiettivo di raccontare come l’aumento delle temperature, causate dall’inquinamento, causi lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello dei mari e comporti, oltre a molti pericoli correlati, anche la perdita di biodiversità.

 

Un’installazione artistica che rappresenta, così, alla perfezione il claim della Giornata della Terra “Un clima di cambiamento può portare ad un cambiamento del clima”. Un monito e una call to action per i cittadini di Torino che, partecipando all’evento di sabato, potranno acquisire consapevolezza e prendere parte al cambiamento non solo imparando alcune buone pratiche green ma anche realizzando azioni individuali virtuose (grazie alla app AWorld).

 

L’orso, alto 1,80 metri e largo 1, è stato realizzato utilizzando 1.000 litri di acqua (che sarà poi raccolta da una vasca ideata appositamente per evitare sprechi) e ha richiesto il lavoro di 2 persone che, in circa 36 ore, l’hanno creato intagliando e modellando blocchi di ghiaccio.

Potrà essere visibile, fino al suo scioglimento completo… augurio che ciò non avvenga anche in Natura e che i piccoli gesti quotidiani del singolo contribuiscano a cambiare il destino, già tristemente segnato, di questi splendidi esemplari!

 

A Torino arriva la “distanza di cortesia”: vietato fumare all’aperto

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 Torino come Milano. Il Consiglio comunale ha approvato la “distanza di cortesia” per i fumatori. Tempi duri per i fumatori sotto la Mole, non potranno infatti  accendere la sigaretta o il sigaro in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza e in ogni luogo all’aperto a una distanza inferiore di cinque metri da altre persone senza il loro consenso esplicito.

La delibera approvata oggi pomeriggio dal Consiglio comunale modifica il Regolamento di Polizia urbana numero 221 e rammenta che alcune città italiane hanno già vietato di fumare nei parchi mentre a Torino è vigente il divieto nelle aree gioco.

Il provvedimento riguarda tutto ciò che produce fumo: le sigarette, il sigaro, la pipa, il tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione, le sigarette elettroniche.  

Le infrastrutture per il Piemonte, monitoraggio di Confindustria: cantierate 27 su 69

RAPPORTO OTI PIEMONTE 2024, PIÙ CANTIERI E MENO PROGETTI A RISCHIO

Presentata ad Alessandria l’edizione 2024 della piattaforma che monitora l’avanzamento delle 69 infrastrutture ritenute più urgenti dalle imprese piemontesi Fondazione Slala ha illustrato un’analisi sugli scenari futuri dei traffici di merci nel Nord Ovest

 

Tre lavori conclusi e cinque cantieri aperti in più. Aumentano le opere in linea con il programma e si riducono quelle in ritardo, undici però restano solo proposte progettuali. Questo in estrema sintesi il Rapporto Oti Piemonte 2024, che ha monitorato i progressi nella progettazione e realizzazione delle 69 infrastrutture ritenute urgenti dalle imprese di Confindustria Piemonte. Di queste 37 sono comuni al “Libro bianco sulle priorità infrastrutturali del Piemonte” realizzato da Unioncamere Piemonte che insieme alla Regione Piemonte collabora all’Osservatorio Territoriale Infrastrutture regionale.

Delle opere monitorate da Oti, solo 27 su 69 sono già cantierate, erano 22 nella precedente edizione del rapporto. A queste si aggiungono 39 opere ancora solo sulla carta: 27 sono in fase progettuale, dodici sono invece semplici proposte progettuali. Le tre opere ultimate nell’ultimo anno sono: il collegamento ferroviario Torino-Aeroporto di Caselle, la riattivazione del servizio ferroviario Casale Monferrato-Mortara e il nuovo ponte sul Ticino tra Vigevano e Abbiategrasso.

In assoluto, tra cantierate e solo progettate, le opere che sono in linea con il cronoprogramma salgono nell’ultimo anno da 23 a 30, di cui sono 18 quelle con lavori in corso. Calano invece da 20 a 16 quelle che hanno subito un ritardo negli ultimi 12 mesi, tra cui sette già cantierate. Restano invariate a 9 quelle con un ritardo grave, tra queste due sono già cantierate. Per arrivare a quota 69 vanno aggiunte le undici opere in stand-by e le tre concluse.

“Le imprese piemontesi ritengono importanti per garantire sviluppo e crescita al tessuto economico regionale le 69 opere monitorate da Oti Piemonte, ma purtroppo quasi due terzi di queste sono ancora in fase progettuale. Registriamo qualche segnale positivo, tra cui tre cantieri conclusi, ma sulle opere strategiche principali come Terzo Valico e Torino-Lione sono ancora molte le incognite. Se alziamo lo sguardo all’intero sistema di attraversamento delle Alpi, nell’ultimo anno ci siamo trovati nel mezzo di una tempesta perfetta che va dal Traforo del Monte Bianco alla frana nella valle della Maurienne, dal Gran San Bernardo al raddoppio del tunnel sotto al Colle di Tenda. Questa è una emergenza da risolvere nel minor tempo possibile perché sono a rischio una parte dei 110 miliardi di interscambio tra Italia e Francia, e più in generale la nostra porta d’ingresso principale verso l’Europa” ha commenta il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, nel suo intervento alla presentazione del rapporto.

Occorre poi avere una nuova idea di territorio, non più come una dimensione statica, ma come un luogo di flussi e connessioni – sottolinea Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte –. Turisti, studenti, investitori, imprese e famiglie sono gli attori che innescano questi flussi e contribuiscono allo sviluppo locale. Le infrastrutture, sia fisiche che virtuali, sono un elemento fondamentale per la competitività ma, in un contesto geopolitico incerto come quello attuale, assumono anche un ruolo ancora più importante per la tenuta dell’economia nazionale. Le Camere di commercio svolgono, ciascuna sul proprio territorio, un fondamentale ruolo di aggregatori e catalizzatori a livello locale per l’elaborazione e la realizzazione di progetti territoriali di sviluppo e per favorire il raccordo tra diversi soggetti istituzionali, privati e associativi. Oltre al monitoraggio delle priorità infrastrutturali condotto da OtiPiemonte, Unioncamere Piemonte è impegnata su altre due linee di lavoro: la prima, di ricerca e analisi, legata alla situazione logistica piemontese, in collaborazione con Fondazione Slala; la seconda, di promozione, legata alla creazione di una filiera di imprese, in collaborazione con Ceipiemonte”.

Tra le opere monitorate da Oti Piemonte, ce ne sono dieci finanziate anche con fondi Pnrr, e che quindi andrebbero concluse entro il 2026. Di queste ben otto hanno registrato degli avanzamenti nell’ultimo anno, mentre su Terzo Valico e raddoppio della linea ferroviaria Fossano-Cuneo, si è registrato un rallentamento dovuto nel primo caso a condizioni geologiche sfavorevoli, e alla mancata definizione del modello di esercizio nel secondo. Complessivamente il Pnrr ha finanziato venti opere coprendo con 4 miliardi circa il 40% del costo complessivo.

UniCredit vuole sostenere lo sviluppo, le eccellenze e gli investimenti in campo infrastrutturale del Nord Ovest in quanto siamo convinti che rappresentino un elemento fondamentale per lo sviluppo sia del sistema regionale che di quello italiano, come emerso rapporto Oti, predisposto da partner d’eccellenza quali Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte – dichiara Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit – come UniCredit, forniamo costantemente il nostro supporto alle imprese italiane con l’obiettivo di innescare virtuosi processi di crescita sui territori e siamo subito scesi in campo costituendo una Task Force a supporto del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo che sostiene le 6 mission del PNRR“.

Per una più facile comprensione del rapporto, le 69 infrastrutture monitorate sono anche state divise in otto grandi sistemi infrastrutturali: Corridoio Mediterraneo (2 opere), Corridoio Reno-Alpi (7 opere), Sistema Aeroportuale (5 opere), Sistema dei centri intermodali (10 opere), Sistema dei Valichi Alpini (11 opere), Sistema delle connessioni immateriali (1 opera), Sistema Pedemontano (10 opere) e Viabilità dei nodi urbani (22 opere). Tutti questi sistemi, tranne il corridoio Mediterraneo e le connessioni immateriali, registra una o più opere in grave ritardo, che ne mettono a rischio il completamento.

Il Rapporto Oti 2024 è stato presentato ad Alessandria a Palazzo del Monferrato sede della Camera di Commercio di Alessandria-Asti nel corso dell’evento “Infrastrutture e logistica. Il nord ovest nel contesto europeo”. Ad aprire i lavori Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti. A seguire i saluti istituzionali di Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte, Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte, Giorgio Angelo Abonante, sindaco di Alessandria e Laura Coppo, presidente Confindustria Alessandria. Cristina Manara, responsabile Trasporti, logistica e infrastrutture Confindustria Piemonte ha poi illustrato i contenuti del Rapporto Oti, Cesare Rossini e Nicola Bassi, della Fondazione Slala hanno poi presentato lo Studio sugli scenari di sviluppo per la logistica del sistema Piemonte. È stata poi la volta della tavola rotonda “Necessità delle imprese, le risorse e le opportunità” moderata dal giornalista de La Stampa, Gabriele De Stefani, nel corso della quale sono intervenuti: Paolo Piacenza, commissario straordinario Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale, Ascanio Borchi, presidente Commissione logistica e infrastrutture Confindustria Piemonte e presidente del Terminal intermodale Rail Hub Europe, Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti, Paola Garibotti, responsabile regionale area nord ovest di Unicredit, che ha sponsorizzato l’evento. De Stefani ha poi intervistato il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay sul tema “Nuove centralità e infrastrutture, il Piemonte accelera”. Dopo il lunch break ai partecipanti è stata offerta la possibilità di visitare il Terminal Rail Hub Europe di Rivalta Scrivia.

Studio sugli scenari di sviluppo per la logistica del sistema Piemonte

Il prossimo decennio sarà cruciale per l’ecosistema piemontese, in particolare per le imprese logistiche che saranno direttamente coinvolte, da protagoniste o da gregarie, questo è il dilemma, dal nuovo asset infrastrutturale in una sfida il cui esito è tutto da costruire. Il Terzo Valico e i lavori sulla rete ferroviaria ligure consentiranno una mobilità delle merci dai porti liguri mai consentita finora, il potenziamento delle linee verso la Nuova Ferrovia Transalpina svizzera apriranno definitivamente il collegamento per i grandi volumi di merci sia da nord che da sud, la TAV aprirà la porta a ovest mentre a est sarà il tunnel del Brennero il canale di riferimento. Un’infrastrutturazione senza precedenti che sicuramente consiste in un’opportunità enorme per il sistema produttivo e logistico piemontese. Ma le porte sono aperte in entrambi i sensi. E chi saprà meglio utilizzarle, se gli operatori del nord o noi “locals”, sarà la sfida che dobbiamo impostare fin da ora per avere la possibilità di vincere. Una sfida che coinvolge tutte le dimensioni: la dimensione operativa per essere competitivi, la dimensione finanziaria per non soccombere ai giganti, la dimensione formativa per creare le competenze necessarie, la dimensione sociale per essere territorio di immigrazione qualificata. Una sfida complessa in un mondo sempre più complesso.