POLITICA- Pagina 575

Ospedali e pronto soccorso: la Regione non penalizzi i cittadini

“Qui non si tratta di fare allarmismo, ma di rendersi conto di una situazione che riguarda, se non tutti, molti dei pronto soccorso di Torino, del territorio metropolitano e di tutto il Piemonte. Prendiamo atto che si è superata la questione del piano di rientro e che ne siamo usciti. Ma proprio per questo il Piemonte deve migliorare: abbiamo troppi pazienti che girano in ambulanza per fare esami, molte  attrezzature sono obsolete, ci sono costi su costi. Bisogna che la Regione intervenga al più presto”

Daniela Ruffino (FI) , vicepresidente del Consiglio regionale, torna ad affrontare il tema della Sanità in Piemonte.

“In molti casi mancano figure importanti come quella del radiologo, del chirurgo, dell’ortopedico e dell’anestesista. Spesso i tecnici, dopo un certo orario non sono più reperibili, e per  quanto riguarda lo sportello al pubblico, – prosegue Ruffino –  le prenotazioni talvolta sono possibili solo fino alle 12, e sono state soppresse diverse tipologie di  esami”.

“Dopo l’intasamento dei pronto soccorso per il picco dell’influenza nelle scorse settimane – osserva la vicepresidente dell’Assemblea regionale – non pare che la situazione organizzativa nelle strutture ospedaliere sia migliorata granché. La raccolta di circa 10mila firme contro la chiusura di oftalmologia ad Orbassano dimostra che le popolazioni dei territori chiedono il mantenimento e il miglioramento dei servizi esistenti e che non è con i tagli delle realtà efficienti che la Regione riesce a fare quadrare i conti”.

“Attraverso un ordine del giorno in Consiglio regionale – conclude Ruffino –  chiedo che le istituzioni e la politica regionale si attivino con urgenza, al di là degli schieramenti, per trovare le giuste risposte. Nella nostra regione la sanità e’ sempre stata una eccellenza, ora ci vuole coraggio per far sì che le professionalità e le strutture vengano tutelate e valorizzate.”

ALTISSIMO E SPAGNUOLO, IN SALA ROSSA UN RICORDO IN “ACCOPPIATA FORTUITA”

Il 20 marzo alle ore 12  in Consiglio Comunale a Torino verranno ricordati dalla Sindaca, dal Presidente del Consiglio Comunale  e dell’Associazione Consiglieri Emeriti i consiglieri comunali Renato Altissimo e Carla Spagnuolo. Il primo mancato nel 2015 e la seconda nel gennaio 2017. Non ricordo in passato abbinamenti casuali di questo tipo e non rammento  che si siano svolti a mezzogiorno. Che c’entra Altissimo con Spagnuolo? Uno è stato deputato, ministro, segretario del PLI,l’altra assessore comunale, consigliere regionale del Psi , Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e poi nuovamente consigliere regionale di Fi. Carriere e percorsi totalmente diversi. E’ difficile trovare dei legami , se non nel dimenticato da tutti ” Lib-Lab” (la collaborazione tra liberali e socialisti voluta da Zanone e da Craxi ), sostenuto da Altissimo, ma non certo da Spagnuolo. E non vengono neppure menzionati coloro che, di norma, si aggiungono alle voci istituzionali (soprattutto amici dello scomparso/a). Forse a quell’ora si limiteranno a parlarne la Sindaca e i due presidenti. Non mi sembra il modo giusto di ricordare, in accoppiata fortuita, due consiglieri comunali che per un decennio sono stati in Sala rossa  protagonisti di rilievo, oltretutto in tornate amministrative diverse. 

 

Pier Franco Quaglieni

Giuliano Pisapia a Torino

“E’ ora di futuro, facciamoci riconquistare dalla buona politica” è il tema dell’evento politico che si terrà sabato 4 marzo alle ore 9.30 presso la Fabbrica delle E in corso Trapani 95 a Torino. Parteciperanno l’assessora a Politiche giovanili, Pari opportunità e Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti, lo storico Giovanni De Luna, il deputato Davide Mattiello e l’ex assessore al Bilancio del Comune di Torino, Gianguido Passoni.Giuliano Pisapia che in queste settimane è impegnato a lanciare il nuovo progetto politico “Campo progressista” sarà intervistato da Jacopo Jacoboni, giornalista de La Stampa.

 

 

ATC, VIGNALE (MNS): BISOGNA BLOCCARE I CONGUAGLI

Sospendere i conguagli da migliaia di euro pervenuti ai condomini dell’Atc almeno finchè non siano stati verificati gli importi. Questo in sintesi l’impegno dell’emendamento al ddl n.229 presentato  da Gian Luca Vignale, consigliere del neo costituito gruppo regionale Movimento Nazionale per la Sovranità. Ha spiegato Vignale : “abbiamo organizzato una manifestazione davanti al Consiglio Regionale per bloccare maxi cartelle, molte delle quali errate, di migliaia di euro pervenute ai residenti delle case Atc. Un primo risultato l’abbiamo raggiunto: l’assessore si è di fatto reso disponibile ad incontrare i vertici dell’Atc, ma per tutelare le famiglie più degli incontri servono i fatti”. “ Per questo motivo – continua – chiediamo la sospensione dei pagamento fino alle verifica degli importi richiesti da parte della Commissione utenza che per legge avrebbe già dovuto esser costituita”. “ Inoltre chiediamo che venga rispettata la normativa regionale – prosegue Vignale –   che obbliga l’Atc a dotare ciascun alloggio di strumenti di telelettura informatizzata ed elettronica. Ancora oggi, nonostante i residenti degli alloggi popolari non sanno quali consumi pagano”. “ L’augurio – conclude Vignale – è che il Consiglio Regionale si renda conto che sostenere il diritto alla casa significhi garantire anche trasparenza e qualità degli alloggi e che si renda disponibile, proprio mentre si propone il voto di una legge sulla morosità colpevole, a tutelare le tante famiglie che a fatica riescono a pagare gli affitti e le spese Atc

LAUS: TRASPORTO PUBBLICO GRATUITO, VERIFICARNE FATTIBILITA’ E BENEFICI

“Quali vantaggi economici, ambientali e di salute potrebbero derivare dal rendere gratuito il trasporto pubblico?A queste domande dovrà rispondere lo studio che ho chiesto venga commissionato all’Università e che costerà non più di 30 mila euro”. Questa la richiesta rivolta dal presidente Laus all’assessore regionale all’Ambiente Valmaggia, in Consiglio questa mattina per il dibattito in aula sulla Limitazione del Traffico.

 “I cittadini hanno il diritto di conoscere nel dettaglio con quali finanziamenti viene sostenuto il trasporto pubblico. Dati recenti ci dicono dalla gratuità del servizio pubblico deriverebbero centinaia di migliaia di euro risparmiati in termini di costi associati all’inquinamento atmosferico e ai costi sanitari connessi. Uno strumento che potrebbe rivelarsi vincente non solo dal punto di vista dell’ecosostenibilità ma anche in termini di standard di vita, di competitività turistica e di nuovi scenari lavorativi.

 Sono diverse le città europee,  penso ad alcune cittadine del Belgio o dell’Estonia, che hanno fatto della gratuità dei mezzi una delle misure più efficaci per aumentare l’utilizzo del trasporto pubblico e incoraggiare un minor uso dell’auto, innescando un circolo virtuoso grazie al quale maggiori risorse vengono investite per forme collettive e meno inquinanti di mobilità. Più che a nuove forme di restrizione della circolazione, occorre dunque guardare a realtà già consolidate che hanno fatto dell’ampliamento dei servizi di mobilità pubblica e degli spostamenti ad impatto zero il loro tratto distintivo”.

Mauro Laus

presidente del Consiglio regionale del Piemonte

 

SANITA’, RUFFINO (FI): “AL PRONTO SOCCORSO DI RIVOLI NECESSARI INVESTIMENTI SUI MACCHINARI E STOP AL TAGLIO POSTI LETTO”

Il vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino a margine del suo sopralluogo al pronto soccorso dell’Ospedale degli Infermi di Rivoli, accompagnata dal direttore sanitario dott. Davide Minniti e dal Primario del Pronto Soccorso rivolese dott. Alberto Piolatto ha dichiarato:Il pronto soccorso del nosocomio continua a gestire un afflusso sempre maggiore   di pazienti, tra i numerosi problemi che quotidianamente il personale si trova a dover affrontare emerge con costanza la carenza dei posti letto. Il contestato taglio allunga i tempi di permanenza dei pazienti presso i locali del Pronto soccorso facendo perdere tempo prezioso al personale che si deve districare tra i vari  ospedali alla ricerca del posto letto.

Richiedo con forza un intervento alla Regione affinché intervenga per assicurare il diritto alla salute agli abitanti di Rivoli e della ASL To3″Due i problemi tra i più importanti riscontrati durante la visita avvenuta oggi e rilanciati dalla consigliera Ruffino: “In primo luogo il taglio di posti letto crea dei forti disagi nella gestione degli utenti del pronto soccorso. Sicuramente bisognerebbe riparametrare il numero di posti in base a questo primo periodo di sperimentazione dei nuovi carichi di lavoro. Secondariamente vi è la questione del “parco” macchinari obsolescente sotto l’aspetto tecnologico,  che dovrebbe essere rinnovato per garantire ai malati  la massima sicurezza e al personale medico esami puntuali ed evitare interruzioni troppo frequenti nell’esecuzione di esami e successivo rilascio referti, allungando anche  qui i tempi di permanenza al pronto Avevo già proposto una ordine del giorno in merito, la ripresenterò   unitamente a un emendamento al bilancio affinché la Regione preveda uno stanziamento  per investimenti sull’acquisto di nuovi macchinari“.  

Neoliberismo “devastante”

“Costruire le pratiche sociali come risposta alle devastazioni del neoliberismo” è il titolo dell’incontrche si svolgerà mercoledì 1 marzo, alle ore 21, al Circolo La Poderosa di via Salerno 15/A a Torino. Intervengono Jara Larossa, della Red de Solidariedad Popular Espana, Andrea Viani della Rete di autorganizzazione popolare, e Argyrios Argiris Panagopolus – Solidarietà Pireo. I lavori saranno introdotti da Ezio Locatelli – segretario provinciale Prc-Se Torino

Massimo Iaretti

Pd, segretaria di quartiere? Da Torino la proposta moderata

STORIE DI CITTA’ /di Patrizio Tosetto

 Misteri degli  Anni 2000 nel  totale silenzio dei dirigenti locali e nazionali. Ammesso che il Partito abbia dei dirigenti. E ci sono iscritti? Ci sono attivisti? Sicuramente ci sono degli eletti

Questo PD fa proprio tenerezza. Una torinese candidata alla segreteria nazionale del partito, Carlotta Salerno, presidente della 6a Circoscrizione, Barriera di  Milano. La proposta dirompente è di Mimmo Portas, deputato indipendente nelle liste del partito. Sì, mi pongo il problema se sono iscritti al PD. Risulta viceversa che Portas è segretario dei Moderati e Carlotta ha incarichi nello stesso movimento. Qualcuno si candida a qualcosa a cui non appartiene. Misteri degli  Anni 2000, nel  totale silenzio dei dirigenti locali e nazionali. Ammesso che il partito abbia dei dirigenti. E ci sono iscritti? Ci sono attivisti? Sicuramente ci sono degli eletti. Ma gli eletti sono sufficienti nel definire l’esistenza del PD.? Diciamo che  questi, per continuare ad essere eletti si inventano un partito che, come tale,  per antonomasia dovrebbe avere un minimo di organizzazione. Per dirigerla bisognerebbe appartenervi.  Tra le altre cose Carlotta Salerno è  persona a modo ed ottima presidente:  conoscendola ha la mia personale stima. Forse ha solo un difetto, non è iscritta al PD.

La teoria del gender: lettera aperta di Monica Cerutti ai genitori

Lo sappiamo, fare il genitore è il mestiere più difficile del mondo. Lo so in prima persona. Per questo non voglio giudicare o stigmatizzare nessuno, ognuno è libero di provare a far crescere i figli secondo i propri valori e i propri ideali. C’è un limite però che non bisogna superare, quel limite è dato dalla verità scientifica e dal non farsi ingannare da fantomatiche ideologie inventate appositamente da chi poi si propone di contrastarle come ci si trovasse difronte ad una sfida tra civiltà.

L’ideologia del gender o teoria del gender NON ESISTE, è un concetto creato ad arte dalla parte più retrograda e reazionaria della nostra società per contrastare quel percorso lungo e faticoso che porta all’emancipazione delle donne e a una cultura della tolleranza e dell’accettazione delle diversità. Gli inventori dell’ideologia gender la descrivono come una teoria che vuole negare e/o cancellare la diversità tra maschi e femmine. Niente di più falso.

Esistono davvero invece studi scientifici di genere, in inglese Gender Studies, che hanno contribuito in modo significativo alla riduzione, a livello individuale e sociale, dei pregiudizi e delle discriminazioni basati sul genere e l’orientamento sessuale.

I progetti che vengono portati avanti da qualche anno nelle scuole hanno l’obiettivo di prevenire fenomeni di discriminazione e il diffondersi di ogni forma di violenza di genere o di bullismo. Anche il tema dell’omosessualità è trattato come uno dei modi di vivere la sfera affettiva, puntando a diffondere una cultura del rispetto di tutti e di tutte.

Questo non vuol dire costringere le persone a diventare ciò che non vogliono essere o voler negare le diversità tra maschi e femmine. Non c’è in atto nessun attacco alla famiglia tradizionale. Mettere in discussione i ruoli tradizionali del maschio e della femmina che erano ritenuti naturali qualche decennio fa ed estendere uguali diritti a tutte e a tutti non minaccia la libertà di nessuno.

A chi oggi ricopre il difficilissimo ruolo di genitore chiedo solo di non farsi ingannare da chi diffonde queste vere e proprie bufale. Nell’augurare il meglio a voi, ai vostri figli e alle vostre figlie, vi dedico questa poesia di Kahlil Gibran.

I TUOI FIGLI NON SONO FIGLI TUOI

I tuoi figli non sono figli tuoi,

sono i figli e le figlie della vita stessa.

Tu li metti al mondo,

ma non li crei.

Sono vicino a te,

ma non sono cosa tua.

Puoi dar loro tutto il tuo amore,

ma non le tue idee.

Tu puoi dare dimora al loro corpo,

ma non alla loro anima,

perché la loro anima abita

nella casa dell’avvenire

dove a te non è dato entrare

neppure con il sogno.

Puoi cercare di somigliare a loro,

ma non volere che essi assomiglino a te,

perché la loro vita non ritorna

indietro e non si ferma a ieri.

Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.

Monica Cerutti, Assessora alle Pari Opportunità – Regione Piemonte

CANNABIS CLUB RADICALE, MARRONE (FDI-AN): DENUNCIO PENALMENTE VERTICI ASSOCIAZIONE AGLIETTA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

<<La Corte Costituzionale ha avuto modo di ribadire ancora recentemente l’adeguatezza della repressione penale per la coltivazione di cannabis, fosse pure per uso personale, con la reclusione da sei a venti anni.

Se davvero il direttore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta Igor Boni ha personalmente piantato un seme di cannabis, pubblicizzando l’ennesima iniziativa anti proibizionista, lo denuncerò penalmente in Procura: non mi importa se si tratta di una provocazione, con la droga non si scherza>> annuncia Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Consiglio Regionale del Piemonte, che ricorda

<<Igor Boni è anche un amministratore pubblico, nominato da Chiamparino al vertice della partecipata regionale IPLA nella più tradizionale lottizzazione politica delle poltrone di sottogoverno: il centrosinistra trovi altri modi di gratificare i radicali per il loro appoggio elettorale perché un personaggio così irresponsabile non può ricoprire il ruolo di amministratore unico di una società pubblica, pagato peraltro oltre 50.000 euro annui sborsati dal contribuente. Presenterò comunque in Consiglio Regionale una mozione di revoca dell’incarico, anche per riscattare l’immagine dell’istituzione, oggi infangata e ridicolizzata dall’adesione del Presidente Laus a questa buffonata del Cannabis Club, ai margini dell’apologia di reato>>.