Sono emerse riflessioni sulle attuali condizioni professionali delle donne non solo in Piemonte ma in tutta Europa, con particolare riferimento al ruolo sociale che ricoprono
“È più che mai necessario, oggi, superare le barriere invisibili che le donne quotidianamente incontrano nel loro percorso lavorativo e personale. Trovare il giusto ruolo di leadership nelle Istituzioni e nelle aziende, tutelarle attraverso una adeguata legislazione sono gli obiettivi sui quali stiamo lavorando”. Così Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale, ha aperto il convegno “Donne, lavoro economia. Nuova etica nel business”, organizzato a Palazzo Lascaris dalla Consulta regionale femminile, in collaborazione con la Federazione italiana donne arti professioni e affari (Fidapa). Nel corso del dibattito, moderato da Graziella Camurati, past president di Fidapa, sono emerse riflessioni sulle attuali condizioni professionali delle donne non solo in Piemonte ma in tutta Europa, con particolare riferimento al ruolo sociale che ricoprono e alla partecipazione attiva nelle arti e nelle organizzazioni europee ed internazionali. All’incontro hanno inoltre partecipato Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale; Eufemia Ippolito, past president nazionale di Fidapa; Luisa Pavesio, rappresentante di Task force Salute Fidapa e la senatrice Maria Rizzotti.
Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it
Quando sono nati i Dayslived?



LA VERSIONE DI GIUSI
ALLA SCOPERTA DEI NOMI DI VIE E PIAZZE




Il presidente della Regione è sempre più chiuso nel suo fortino di piazza Castello. Non esce quasi mai, non partecipa a manifestazioni, convegni o sagre di paese. Sono in molti a parlare di lui come rattristato e sfiduciato.I fasti olimpici di cui, diciamo la verità, aveva in larga parte beneficiato grazie anche al ruolo svolto allora dal governo Berlusconi e dalla Giunta Ghigo, sembrano ormai uno sbiadito ricordo.
Oggi in Piemonte sono operativi 355 gruppi appartamento con 1.365 posti letto, 21 comunità alloggio con 208 posti letto e 64 comunità protette con 1.263 posti 

Un passaggio anche sulla scadenza del mandato al vertice della Conferenza delle regioni: “Dopo le elezioni, diventa obbligatorio rivedere l’assetto della Conferenza e appena i nuovi presidenti saranno insediati, mi presenterò dimissionario