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Nizza è: terroir, cultura e sapori autentici

Dal 5 al 7 ottobre 2024, a Palazzo Crova di Nizza Monferrato, si è svolta la V edizione  che celebra l’eccellenza del Nizza DOCG in un incontro unico tra terroir, cultura e sapori autentici 

Per tre giorni i banchi di degustazione sono diventati il punto d’incontro tra il pubblico con 115 etichette di Nizza DOCG, provenienti da più di 70 cantine. Accompagnati dai sommelier dell’AIS ( tutti d’eccellente preparazione, disponibilità e pazienza) i visitatori hanno potuto esplorare le diversità di un territorio che si è raccontata attraverso sei postazioni di assaggio, ognuna con le proprie peculiarità.

La novità di quest’anno:
VINO OSPITE – ETNA DOC: un banco d’assaggio interamente dedicato all’Etna DOC, grazie alla preziosa collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Etna DOC.
Gli ospiti hanno degustato i pregiati vini dell’Etna, apprezzando le caratteristiche uniche che nascono dal territorio vulcanico siciliano e
mettendo a confronto la forza vulcanica della Sicilia con la raffinata eleganza piemontese.

Non meno importante è stato l’omaggio alla Roccaverano DOP, proposta in collaborazione con il Consorzio dei Produttori del Roccaverano DOP, per un connubio perfetto tra vino e formaggio che saprà raccontare storie di tradizione e maestria artigiana.

Nizza DOCG
Prodotto con il 100% di uve Barbera, il Nizza DOCG è un vino che nasce nel cuore del Monferrato, tra il torrente Belbo e il Rio Nizza, in un’area che racchiude ben 18 comuni che rappresentano l’eccellenza nell’ambito della vasta area di produzione della Barbera d’Asti. Dal 2002, l’Associazione Produttori del NIZZA si impegna per tutelare e promuovere questa ricchezza enogastronomica.

Ecco i vini che mi hanno particolarmente colpito
Negli assaggi della tre giorni a Nizza Monferrato:

ETNA ( Vino Ospite )
Etna doc è presente in 20 comuni, diviso in 142 Contrade ed occupa principalmente i versanti est e nord intorno al vulcano dell’Etna .
Terreno di matrice vulcanica, con diversi strati di materiale eruttivo . Quindi suoli sciolti, ricchi di scheletro molto permeabili, ricchi di potassio
e di azoto e fosforo . Clima Mediterraneo con giugno e luglio asciutti e agosto piovoso ,il mese di dicembre spesso caratterizzato da neve nella parte alta.
Tutto questo fa sì che i vini diventino particolarmente eleganti e persistenti in bocca con lunga longevità.

ETNA BIANCO
CANTINE DI NESSUNO
MILICE 2019
CONTRADA MONTE ILICE
vigneto di 100 anni , Carricante 100%, versante s/e mt 700-900 , terreno sabbia vulcanica,
Vinificato in acciaio e poi 12 mesi di Tonneaux, annata piovosa.
Al naso: complesso e sentori di terziario
In bocca : aspetto di Orange Wine ,una complessità notevole che consente un lungo invecchiamento. Finale lungo e persistente.

ETNA ROSSO
CANTINE DI NESSUNO
MILICE 2017
CONTRADA MONTE ILICE
Vigneto di 100 anni, Nerello Mascalese 100%,
versante s/e mt 700-900 , terreno sabbia vulcanica. Vinificato in acciaio e poi 24mesi di Tonneaux, annata poco piovosa.
Al naso: sentore di mentolato e vegetale e un sentori terziari
In bocca: una complessità ed un amalgama fantastico stile Old style .

ETNA ROSSO
TENUTA SAN MICHELE
MURGO 2019
Nerello Mascalese 90 %, Nerello Mantellato o Cappuccio 10 % verificato in acciaio e poi 18 mesi di Barrique
Al naso: amarena e frutti di sottobosco e Maraschino
In bocca: buona armoniosità e complessità con equilibrio ,una bella beva persistente e sempre sentori di Maraschino

BANCHI DEL NIZZA

BANCO 1 – Nizza Monferrato

LA GIRONDA
LE NICCHIE 2021
Terreno marno limoso mt 230; nella parte alta del Bricco poco terreno sciolto e dopo soli 2 mt c’è rocca quindi parte più calda dov’è si vendemmia per primi .
Vinificato in acciaio e poi circa 12mesi di legno diviso 1/3 Barrique, 1/3 tonneaux, 1/3 botti francesi 1500
Al naso: frutta armonica
In bocca: buona armonicità e sentori di frutta e buon linearità .finale perfetto

GUASTI
BARCARATO RISERVA 2020
Vigne di 40 anni mt 250, versante S/e ,terreno con sabbia ed argilla
Vinificato in acciaio e 12 mesi di Barrique
Al naso: sentori erbacei , viola e frutta scura
In bocca :buona armonicità unita ad eleganza e complessità, soprattutto nel finale .

BANCO 2 – Nizza Monferrato e Castel Boglione

CASCINA GARITINA
900
RISERVA GIANOLA 2016
È un blend di 3 vigne ( vigna Cec del 1947, vigna Veja del 1958 , vigna Margherita del 2002 ) 1/3 per parte . Terreno 70% arenareo bianco compatto e 30% marna, mt 340,
Vendemmia intorno a metà ottobre, 60 gg sulle bucce ,vinificato in acciaio, 16 mesi di tonneaux nuovi di Gamba .Tappo a vite .
Al naso: frutta matura e sentori terziari ancora in fase di amalgama .
In bocca: elegante mentolato e eccellente persistenza, un vino davvero fantastico.

EREDE DI CHIAPPONE ARMANDO
Riserva Mandola 2015
Vigna di 25 anni, mt 279 , versante est , terreno calcareo misto 10%argilla ; 15 gg sulle bucce
Vinificato in acciaio poi 36 m tonneaux misti
Al naso: mentolato equilibrato e pulito
In bocca : complesso, pieno e mantiene ancora una fantastica linearità.

BANCO 3 – Agliano Terme e Castelnuovo Calcea

SERRA DOMENICO
VIGNA VIALTA 2021
AGLIANO TERME
Vigna 1983 ,versante sud , 232 mt, sabbie astesane bianche
30 giorni sulle bucce, vinificato in acciaio, poi 6 mesi di cemento e 12 mesi di tonneaux di cui 20% nuovi
Al naso: pulito e fresco
In bocca: pulito, elegante ed armonico con una bella beva nel finale.

TENUTA BRICCO SAN GIORGIO
CARANTI 2020
CASTELNUOVO CALCEA
Vigna di circa 37 anni, mt 240, v
Versante sud con terreno misto sabbie astesane bianche e 10% argilla ; 15gg sulle bucce
Vinificato in acciaio e poi 14 mesi di tonneaux nuovi
Al naso: pulito, lineare, fantastico
In bocca: pulito ,lineare con armoniosa persistenza di lungo periodo. Bel vino.

MICHELE CHIARLO
MONTEMARETO 2021
CALAMANDRANA
Versante Nord con terreno misto sabbia e argilla
Vinificato in acciaio, poi 12 mesi di botte grande
Al naso: frutta, immediato e preciso dei descrittori
In bocca: frutta, equilibrio e buon armonia con un finale fantastico. Di pronta beva.

BANCO 4 – Calamandrana, Moasca,
Nizza Monferrato e San Marzano Oliveto

L’ARMANGIA
TITON 2021
NIZZA
Blend di vigneti del 1934 e 1994 con versanti s/e e ovest ; mt 190, terreno calcareo argilloso mix molto alcalino ( povero di sostanza organica ) e argilloso profondo. 12 gg sulle bucce
Vinificato in acciaio e poi 18 mesi 55% botti francesi da 2500 e 45% Barrique da 300
Al naso: fantasticamente armonico con sentori di Marasca e frutti maturi , mandorla, note di pietra focaia.
In bocca: equilibrio ed eleganza portano un finale davvero molto armonico. In questo caso, la persistenza in bottiglia migliorerà il Vino ulteriormente.

BOCCHINO
DUE LU’ 2021
MOASCA
Vigne 20 anni Vigna Vera mt 250 versante S/O
Terreno 60% argilloso e 40% limoso ,versante sud e sud/ovest, 30 giorni sulle bucce, vinificato in Tini di cemento poi 18 mesi di 70% botti di Rovere francese Gamba e 12 mesi 30% Barrique poi tutta la massa 15 gg in acciaio
Al naso : lineare e alcuni sentori erbacei
In bocca: pulito, armonico, con finale molto elegante e pieno.

BANCO 5 – Agliano Terme

DACASTO DUILIO
MONCUCCO 2021
Vigna Bric Moncucco 79 anni, mt 220 versante Sud ,Terreno di marna calcarea,15% argilla
7 gg di surmaturazione in cassette in locali ventilati, Vinificato in acciaio con 18 mesi di tonneaux nuovi poi 1 mesi in acciaio
Al naso: sentori di vaniglia
In bocca : complesso e pieno ,una bella armonicità nel finale,vaniglia persistente

BIANCO ANGELO
BRICCO COVA
RISERVA 2021
Vignetti nella macroarea Lovetta, mt 240 , versanti S/o ,terreno di marne sabbiose con poca argilla ; selezione di vigne vecchie;
20 gg sulle bucce ,vinificato in tini di cemento poi 27 mesi di Barrique
Al naso : sentori di vaniglia ,armonicità e stile old di frutta matura
In bocca: grande equilibrio e armonia e nel finale persistenza ancora di vaniglia. Bel vino .

BANCO 6 – Castelnuovo Belbo, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo,
Mombercelli, Nizza Monferrato,
Vaglio-Serra e Vinchio

OLIM BAUDA
RISERVA NIZZA 2020 etichetta bianca
Cru BAUDA
INCISA SCAPACCINO
Vigna del 1961 ,mt 130-150 Versanti sud e S/O
Terreni argillosi fino a 3 mt e poi sabbia , sulle buccie 12 gg ,vinificato in acciaio poi 30 mesi in botti di rovere francese da 2500 litri
Al naso: sentori di more e ciliegie
In bocca: pulito ,complesso ma sempre lineare ed elegante con finale molto persistente.
Bel vino .

OLIM BAUDA
RISERVA NIZZA 2019 etichetta nera
Cru BAUDA
INCISA SCAPACCINO
Vino fatto solo nelle annate migliori,
mt 130-150 , Versanti sud e S/O
Vigna del 1961, Terreni argillosi fino a 3 mt e poi sabbia , sulle buccie 14 gg ,vinificato in acciaio poi 36 mesi in botti di rovere francese da 2500 litri
Al naso: mentolato e vegetale,sentori di more ciliegie e chiodi garofano
In bocca: pulito ,complesso ma sempre lineare ed elegante con finale molto persistente e super equilibrato. Bel vino .

LA GIRIBALDINA
CALA DELLE MANDRIE
RISERVA 2019
CALAMANDRANA
Vigneti 1/3 monte del mare 1/3 Bric Panero 1/3 Bric Momburio , mt 150-250 ,
Versante sud; Suoli: limoso-marnosi
sabbia 40%, limo 42%, argilla 18%
15 giorni sulle bucce, vinificato in acciaio poi 24 mesi di tonneaux ( 30% nuovi) poi di nuovo acciaio da 3 a 6 mesi
Al naso: frutta prugna e mora ; armonico
In bocca :frutta armonico, pulito e preciso tutti i sentori. acidità equilibrata long time .

Un grande ringraziamento va alla professionalità , simpatia e cortesia dei sommelier presenti nella tre giorni .
Davvero fantastici.

Alla prossima

LUCA GANDIN

Miss Nonna 2024, premiata una torinese

Bellaria Igea Marina (RN). Lo scorso fine settimana, nell’area eventi dell’Hotel Milano Resort di Bellaria, con il Patrocinio del Comune di Bellaria Igea Marina, si è svolta la 20° edizione di “MISS NONNA“, il primo concorso nazionale, con marchio registrato di proprietà esclusiva di Te.Ma Spettacoli, ideato da Paolo Teti, dedicato alle nonne di tutte le età.

Le 25 nonne finaliste, provenienti da tutta Italia, 47 anni la partecipante più giovane, 75 anni la nonna più grande in gara, hanno sfilato in passerella in abiti eleganti e si sono “sfidate” in varie prove, infatti, tutte le partecipanti, hanno sostenuto una prova di abilità come cantare, ballare, recitare una poesia o cimentarsi in varie prove creative o sportive, per aggiudicarsi il titolo di “MISS NONNA 2024“.

MISS NONNA 2024” è MONICA VALLERINO, 59 anni, vocal coach, di Genova, sposata da 32 anni con Marco, mamma di Elisa e Matteo, di 31 e 26 anni e nonna di Emanuele di 4 anni.

Monica è una bellissima donna, solare, elegante e molto dolce, ha conquistato il pubblico e la giuria, proponendo il bellissimo brano “Beautiful that way” di Noa, colonna sonora del film “la Vita è bella”.

Altre le fasce assegnate:

MISS NONNA DAMIGELLA D’ONORE MARIA GRAZIA RAGUSA, 47 anni, oss, di Budoia (Pordenone), mamma di Letizia e Federica, di 30 e 28 anni e nonna di Alyson, Tommaso ed Emily, di 6, 2 ed 1 anno;

MISS NONNA ELEGANZA PATRIZIA VERLICCHI, 67 anni, operatrice olistica, di Mezzano (Ravenna), mamma di Manuel e Michel e nonna di Nathan.

MISS NONNA FASHION IRINA SANOTSKAYA, 49 anni, onicotecnica, di Quiliano (Savona), mamma di Alessio, Monica ed Adriano, di 33, 13 e 9 anni e nonna di Matteo di 7 anni;

MISS NONNA DOLCEZZAROSA STRINGANO, 56 anni, casalinga, di Modugno (Bari), mamma di Nancy e Sharon, di 38 e 20 anni e nonna di Gaia e Lorenne, di 17 e 2 anni;

MISS NONNA GLAMOUR MARIA EUGENIA COMINI, 53 anni, avvocato, di Badia Polesine (Rovigo), mamma di Tiana di 29 anni e nonna di Victor di 7 anni e della neonata da appena 2 giorni, Nicole.

MISS NONNA SPORTIVAELENA MAURI, 58 anni, personal trainer, di Torino, mamma di Greta di 32 anni e nonna di Romeo di 2 anni e mezzo;

MISS NONNA SPRINT LARA RADKO, 52 anni, casalinga, di Ospitaletto (Brescia), mamma di Yana ed Erik, di 29 e 19 anni e nonna di Angelica;

MISS NONNA SOLARE ANTONELLA VITIELLO, 53 anni, estetista, di Viareggio (Lucca), mamma di Valentina, Gelsomina e Salvatore, di 31, 26 e 9 anni e nonna di Lian e Yuri di 5 ed 1 anno;

MISS NONNA ROMANTICA PAOLA BUIA, 66 anni, commerciante, di Abano Terme (Padova), mamma di Fabio di 39 anni e nonna di Meyssa e Zayna, di 8 e 3 anni;

MISS NONNA RADIOSA GIUSY NESPOLI, 55 anni, contabile, di Besana in Brianza (Monza Brianza), mamma di Alice e Marco e nonna di Edoardo di 2 anni;

◦ “MISS NONNA SORRISO ANNA MAMMOLITI, 52 anni, operaia, di Rosignano Solvay (Livorno), mamma di Vanessa di 32 anni e nonna di Cristian di 7 mesi;

◦ “MISS NONNA SPONSOR TOP SABRINA REVOLON, 49 anni, casalinga, di Bessica di Loria (Treviso), mamma di Asia, Aurora ed Andrea, di 28, 24 e 22 anni e nonna di Adele e Ginevra, di 6 e 3 anni.

Tutte le signore premiate, saranno protagoniste del Calendario di “Miss Nonna 2025”.

L’evento è stato condotto da PAOLO TETI ideatore e Patron del concorso, da BARBARA SEMERARO “Miss Mamma Italiana Sponsor Top 2017” e da SERENA PAGLIARANI “Miss Mamma Italiana Sprint 2021” (anche il concorso “Miss Mamma Italiana” è una produzione esclusiva di Te.Ma Spettacoli). Ospiti dell’evento ELISA PALADINO “Miss Nonna 2023” e le Mamme Miss del concorso Miss Mamma Italiana.

La Te.Ma Spettacoli, dopo il grande successo del concorso è gia al lavoro per la prossima edizione, le nonne interessate a partecipare al concorso a loro dedicato (le iscrizioni sono gratuite), possono contattare la Te.Ma Spettacoli al numero 0541 344300.

Nelle foto in allegato:

  • Elena Mauri di Torino.

  • Tutte le signore premiate.

Giovani under 30: “Aurora Sogna”

In “Borgo Aurora” a Torino nasce un programma, ideato da “Club Silencio”, e rivolto all’ “accrescimento” socio-culturale 

Open day, mercoledì 16 ottobre, ore 18

Inserito nella settima Circoscrizione, confinante con il “Centro Storico torinese”, il quartiere “Aurora” (comunemente noto come “Borgo Aurora”) è il più giovane fra i quartier cittadini, secondo il rapporto di ricerca “Sguardi su Aurora” realizzato da “AuroraLAB – Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio” del “Politecnico” e dell’“Università” di Torino. Non è un “quartiere facile”, con “un passato industriale – dicono i responsabili del rapporto – che ha lasciato un’eredità di ghettizzazione e una popolazione giovanile in crescita che fatica a trovare opportunità di sviluppo e punti di riferimento”. “Il quartiere – proseguono – presenta tassi di disoccupazione elevati e un’alta percentuale di giovani ‘NEET’ (Not in Education, Employment or Training), che raggiunge il 16,7%”. Situazione complessa, per fare fronte alla quale nasce “Aurora Sogna”, il progetto di “empowerment giovanile” ideato dall’Associazione Culturale“Club Silencio” che si rivolge ai “giovani under 30” che desiderano contribuire all’offerta culturale del quartiere. Lanciato in collaborazione con realtà locali che operano da anni sul territorio di “Aurora”, come Associazioni Culturali, Centri di aggregazione giovanile e Istituzioni che hanno permesso di avere una visione integrata del quartiere, “Aurora Sogna” mette a disposizione“spazi per esprimersi” attraverso la cultura e le arti, oltre a fornire strumenti pratici per l’inserimento lavorativo, valorizzando le risorse già presenti nel quartiere e mettendo in rete nuove competenze.

Il progetto verrà presentato e divulgato ai giovani (e non solo) di “Aurora”, in un “Open day” che si terrà mercoledì 16 ottobre (ore 18) presso l’“Hub della creatività”, al “Cortile del Maglio”, in via Andreis 18, a Torino.

Obiettivi di “Aurora Sogna”: “quelli di ascoltare– dicono gli organizzatori – i bisogni specifici dei giovani ‘under 30’ rispetto all’offerta socioculturale del quartiere affiancandoli affinché diventino costruttori attivi dell’‘Aurora di domani’; facilitare la costruzione di gruppi per la co-progettazione di iniziative culturali per il territorio e potenziare le competenze artistiche e artigianali dei giovani del territorio; favorire, infine, l’incontro tra giovani, realtà del panorama culturale e socioculturale del territorio e ‘stakeholder’ della ‘Città di Torino’ lavorando insieme alla narrazione dell’identità creativa di ‘Aurora’”.

In agenda, sono tante le iniziative individuate per la pratica realizzazione di questi obiettivi: dai “laboratori creativi” ai “corsi formazione” e a specifici “workshop ed eventi culturali” che si svolgeranno gratuitamente (grazie ai contributi di “Circoscrizione 7”, “Città di Torino” e “Finpiemonte – InnoSocialMetro”) nel quartiere. Sono inoltre previsti percorsi di “mentoring” per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro o la creazione di nuove imprese locali.

Alla prima fase, “Aurora Sogna (e ascolta)” che servirà per entrare in contatto con il quartiere e le sue istanze ascoltando le voci di chi lo vive, seguirà la residenza artistica relazionale di “Aurora Sogna (e crea)” con l’artista Roberto Alfano. Terza fase del progetto, “Aurora Sogna (e progetta)” è invece il percorso di formazione e accompagnamento per lo sviluppo di progetti culturali e socioculturali. Nel frattempo, “Club Silencio” prosegue con il lavoro in rete per ampliare la progettualità e gettare le fondamenta per la costituzione di un “Osservatorio sulle creatività” del quartiere.

E concludono gli organizzatori: “In questo modo, non solo si migliorano le opportunità per i singoli partecipanti, ma si contribuisce anche a una rigenerazione sociale e a cambiare la percezione dell’area, tanto per chi la vive quanto per chi la osserva dall’esterno”.

Per info: www.clubsilencio.it

g.m.

Nelle foto: “Aurora Sogna”, Credit “Club Silencio”

Ziccat, la fabbrica di cioccolato di Torino come Willy Wonka: nasconde 30 biglietti d’oro

 

Ziccat, storica fabbrica di cioccolato artigianale a Torino, ha lanciato un’iniziativa unica nel 2024 che riporta alla mente il celebre film “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato“.

 

Per celebrare la sua lunga tradizione, dal 15 ottobre al 29 novembre, nasconderà 30 Biglietti d’Oro nelle sue tavolette di cioccolato, offrendo ai fortunati vincitori l’opportunità di visitare il suo laboratorio.

Questa esperienza esclusiva si terrà presso il sito storico di via Bardonecchia 185, da poco rinnovato per valorizzare al meglio l’arte della lavorazione del cioccolato.

 

La fabbrica di cioccolato Ziccat

L’iniziativa dei “Golden Tickets” non è solo un’occasione per accedere a un mondo normalmente riservato ai maestri cioccolatai, ma è anche un modo per riscoprire una tradizione che affonda le radici nel cuore della cultura torinese.

 

Ziccat è infatti un’azienda nata nel 1958 e conosciuta per le sue lavorazioni artigianali, in particolare per il celebre gianduiotto, simbolo del cioccolato piemontese, e per le sue raffinate praline, apprezzate in tutta Italia. Il legame tra tradizione e innovazione è una delle chiavi del successo di Ziccat, che con questa iniziativa mira a coinvolgere il pubblico in una forma di esperienza immersiva, celebrando l’arte del cioccolato in tutte le sue sfumature.

 

La scelta di Ziccat di ispirarsi a Willy Wonka non è casuale

La possibilità di visitare il laboratorio è un’esperienza rara: Ziccat normalmente non apre le porte al pubblico, rendendo questa occasione ancora più speciale. I visitatori potranno interagire direttamente con i maestri cioccolatai, conoscere le tecniche di produzione, ma soprattutto vivere un momento di puro piacere per i sensi, circondati dall’aroma inebriante del cioccolato in fase di lavorazione.

Questa iniziativa in stile Willy Wonka rappresenta quindi un ponte tra passato e futuro: da una parte celebra la lunga storia di un marchio simbolo di eccellenza nella produzione di cioccolato artigianale, dall’altra punta a coinvolgere nuove generazioni di appassionati e curiosi, offrendo un’ esperienza che va oltre il semplice consumo di un prodotto.

I 30 vincitori dei Golden Tickets avranno l’opportunità di vivere una giornata indimenticabile, ma anche coloro che non troveranno il biglietto dorato potranno godere delle prelibatezze che Ziccat continua a creare con passione e dedizione.

CRISTINA TAVERNITI

Si è conclusa con successo la seconda edizione di Monferrato Green Farm 

Si è conclusa con successo la seconda edizione di Monferrato Green Farm. La fiera del Verde e dell’Agricoltura, che si è svolta da venerdì (inaugurata con il taglio del nastro da parte del Sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra) a domenica presso il polo espositivo Riccardo Coppo, nel 2025 si fregerà del titolo di “Fiera nazionale” superando lo stress test costituito dalla simultanea presenza di altri eventi in contemporanea, tra cui una pietra miliare nel settore del “green” in Piemonte. Pur avendo avuto un calo di affluenze del 15% circa rispetto all’edizione precedente, ha registrato da parte degli operatori economici molta soddisfazione. Nel settore del food alcune delle imprese della ristorazione hanno registrato il sold out, i vivai si sono attestati sui livelli del 2023 e il settore agricolo e consuntivo vanta un miglioramento generalizzato. Ottimi risultati anche per le eccellenze alimentari come il Molino Bongiovanni di Torino, con le sue blasonate farine. L’evento fieristico è stato organizzato dalla società D&N Eventi in partnership con il comune di Casale Monferrato, Confartigianato delle imprese di Alessandria e Unione dei Comuni della Val Cerrina, per la prima volta con ‘area espositiva dedicata ai suoi produttori e altre realtà associative’. Altra novità è stato l’avvio di “Fontane e Vigneti e tradizioni di Monferrato”, con la collaborazione di Confartigianato, Impresa Alessandria e il patrocinio del comune di Villadeati. Negli spazi fieristici appositamente allestiti sono state organizzate tre iniziative volte a focalizzare l’attenzione sulle peculiarità di un borgo della collina piemontese nell’ottica del recupero delle tradizioni del territorio. Punto di forza dell’edizione 2024 sono stati i momenti scientifici ed artistici di alto livello. Venerdì si è tenuto un convegno sul Bk Rice di Ferrari Bk in collaborazione con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Casale Monferrato, domenica ha riscosso notevole interesse l’incontro sui grandi rischi ambientali, che ha visto protagonista Luca Franzi dell’Aipo e Dante Ferraris, responsabile del Servizio di Protezione Civile della Provincia di Alessandria, con il contributo del Professor Ganora, del Politecnico di Torino. A questo sono seguiti la conferenza di Elena Maggiore sui giardini resistenti a secco e il contributo del professor Guido Saracco, che è stato Rettore del Politecnico di Torino fino al gennaio 2024, nel seminario sui progressi verdi in campi innovativi sui solchi della tradizione. Anche gli eventi artistici sono stati di alto livello, con l’intervento di Edoardo Raspelli, cronista di gastronomia, che nel suo intervento ha parlato del suo passato di giornalista nato al Corriere di Informazione e al Corriere della Sera negli anni di Piombo, per poi soffermarsi sul presente in una appassionata difesa delle peculiarità gastronomiche italiane. Sabato sera si è svolto un lungo talk show, che ha visto la presenza di un grande della danza italiana, Raffaele Paganini, che ha parlato della sua lunga esperienza, di Pier Davide Carone, che ha cantato in anteprima un brano contenuto nel suo ultimo album “Carone”, che verrà presto presentato a Milano, e poi del cantautore Marco Rotelli, dei ragazzi e delle ragazze del concorso “Fotomodelli dell’anno by Paolo Formia”.

 

Mara Martellotta

Giù dal nostro palcoscenico

Tranquilli, nulla di veramente teatrale, anche se assistere a qualche spettacolo di qualità a teatro non può che farci bene. Stiamo invece qui parlando del nostro personale palcoscenico metaforico, quello che ci fa sentire al centro di ciò che succede intorno a noi.

Che ci fa magari avere, ad esempio, la sensazione che le persone ce l’abbiano con noi, mentre invece più probabilmente hanno mille problemi personali… Quante volte ci sarà capitato, ad esempio, di chiedere un caffè al bar e di avere la sensazione che il barista non ci dia attenzione.

O sia sgarbato intenzionalmente nei nostri confronti, o serva qualcun altro prima di noi. Molto probabilmente ci siamo infastiditi, un po’ dubbiosi sull’appeal della nostra presenza, senza invece considerare che magari quella persona sia un po’ distratta di natura.

O che che abbia riposato male nella notte, o sia piena di pensieri o preoccupazioni e quindi un po’ distratto o nervosa, o confusa… Scendere giù dal nostro palcoscenico ha esattamente questo significato, di evitare di pensare che i comportamenti delle persone siano sempre e unicamente diretti a noi.

Piuttosto che invece frutto di loro dinamiche individuali e personali, contingenti o abituali. Stare al centro del nostro metaforico palcoscenico, oltre a essere causa di sofferenze a volte intense, non ci aiuta di certo ad avere un buon rapporto con gli altri.

Ci fa spesso essere suscettibili, irritabili, e anche un po’ sospettosi circa gli altrui comportamenti. Quasi sempre sono gli stati d’animo personali (e indipendenti da noi) delle persone con cui ci relazioniamo e veniamo in contatto a determinare il loro agire. Sicché possiamo smetterla di farci troppe “paranoie”…

(Fine prima parte).

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Facebook Consapevolezza e Valore

Autore della rubrica de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”

Medaglia d’oro alla “Freisa” del Pinerolese

Al “Mondiale dei Vini Estremi”, organizzato dal “Cervim”, l’alloro è andato alla “Freisa” della pinerolese “Cantina Dellerba”

Pinerolo (Torino)

Un’altra importante sfida vitivinicola finita in gran bellezza per il Pinerolese. Sul gradino più alto del podio, alla 32^ edizione, tenutasi quest’anno a Sarre, in Valle d’Aosta, del “Mondial des vins extrêmes” (l’unico concorso enologico internazionale espressamente dedicato ai vini prodotti da “viticoltura eroica”, organizzato dal “Cervim – Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana”) è infatti salita, per l’Italia, la “Cantina Dellerba” di Pinerolo. Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro, il “Pinerolese Doc Freisa Brigit Neir 2022”, così chiamato proprio per omaggiare la collina di “Santa Brigida” sulla quale crescono le vigne coltivate dalla famiglia Dellerba, territorio a vocazione storica, già utilizzato in passato dalla famiglia Acaja. Per il “Pinerolese Doc Freisa Brigit Neir 2022” è, del resto, questo 2024 un vero e proprio “anno d’oro”: in questi giorni è anche stato inserito, infatti, nella sezione “Vini da non perdere” della Guida “Vinibuoni d’Italia”, raggiungendo la valutazione massima di quattro stelle “per la sua piacevolezza, corrispondenza al vitigno ed equilibrio”.

“Abbiamo unito – dicono i fratelli Alex Andrea Dellerba, rispettivamente 32 e 27 anni –  un grande territorio con un grande vitigno: questo connubio ha permesso di creare un grande vino che sicuramente è solo all’inizio e farà parlare di sé, ma c’é  ancora tanto da esprimere. La “Cantina Dellerba” fa parte dell’ Associazione “Più Freisa”, realtà aziendale importante che permette l’incontro e il confronto con i vari produttori di “Freisa”, vitigno che ha fatto la storia di Torino. “La Freisa – continuano i Dellerba –  ha un lato umano: ci ha fatto incontrare con altri produttori per fare promozione di questi vitigni. E’ un progetto in salita e ci va un pizzico di folliaNoi peraltro siamo lontani geograficamente dal fulcro enologico e l’adesione a questa associazione permette la giusta contaminazione, pur mantenendo un cammino originale”.

 Alla 32^ edizione del “Mondial des vins extrêmes” erano in lizza 1015 vini, presentati da 356 aziende provenienti da 25 paesi305 sono stati i vini selezionati. Cinquanta  degustatori internazionali hanno assegnato 64 “Grandi Medaglie” e 241 “Medaglie d’Oro”.

Ma attenzione. “Quando si parla di viticoltura, di enologia – tiene a precisare Paolo Dora, vicepresidente del ‘Consorzio Turistico Pinerolese e Valli’ – non si parla mai solo in termini privati, ma di territorio. Dietro al bicchiere c’è tutto un territorio, si degusta un vino e si rappresenta un territorio, anche a livello turistico: e sappiamo come questo tipo di turismo sia per noi uno dei più importanti traini forti.

Concetto ripreso, a ragione, dai Dellerba: “La nostra ‘medaglia’ è solo un altro attestato del fatto che il nostro territorio sta dimostrando grandi potenzialità: questi premi sono importanti perché fanno parlare del Pinerolese, è importante esserci per presentare i vini e far emergere le nostre peculiarità e non parlo della nostra cantina ma del territorio in generale. Come dire: si promuove una bottiglia, ma anche un territorio. Anche perché il Pinerolese non è nuovo a simili importanti imprese.

Lo scorso anno “Giro di Vite” – azienda agricola fondata nel 2018 da Luca Ciardossin, ex architetto classe 1989 che, dopo aver girato il mondo, è tornato a coltivare le vigne dei nonni, insieme alla sorella Elisa, classe 1987 – avevano ricevuto ben due medaglie d’oro allo stesso “Mondiale”, con il “Pinerolese Doc Ramìe Arcansiel” e il “Pinerolese Doc Barbera Scarpentà 2020”.

Con la famiglia Dellerba, Luca ed Elisa Ciardossin aderiscono ai “Vignaioli Esuberanti” che, come rivela il nome,“mettono insieme una serie di realtà dinamiche e coraggiose propositive per la zona del Pinerolese”.

g.m.

Nelle foto:

–       La “Freisa” mondiale

–       La famiglia Dellerba

–       La collina di Santa Brigida a Pinerolo

Con Go Wine “Autoctono si nasce”

Lunedì 7 ottobre 2024
Turin Palace Hotel – Via Sacchi, 8 – TORINO

Go Wine ha ripreso l’attività in Hotel a Torino con l’appuntamento interamente dedicato ai vitigni autoctoni italiani.
Uno degli appuntamenti più importanti dell’anno in città, evento legato al tour di “Autoctono si nasce…” che Go Wine promuove in Italia in autunno.
Presso il Turin Palace Hotel alcune Cantine hanno incontrato direttamente il pubblico mentre altre cantine hanno partecipato presentando
i vini in una speciale Enoteca per valorizzare la biodiversità nel vigneto. In totale erano presenti 58 Cantine .
Come sempre la ricchezza del vigneto italiano, con tante realtà legate per storia e cultura a diversi territori  da nord a sud è stata protagonista della serata .
Oltre 65 le varietà rappresentate: un’occasione straordinaria di assaggio anche per il profilo complessivo delle cantine che partecipano.

Le cantine presenti ad incontrare il pubblico :

AI GALLI – Pramaggiore (Ve)
ASSULI – Trapani
CANTINA MARANZANA – Maranzana (At)
CASTELLO DI GABIANO – Gabiano (Al)
CUVAGE – Acqui Terme (Al)
FIORINI – Terre Roveresche (Pu)
CANTINA MOSCONE – Monforte d’Alba (Cn)
I VINI DI EMILIO BULFON – Valeriano (Pn)
L’AUTIN – Bibiana (To)
MANDIROLA – Casasco (Al)
MONTALBERA – Castagnole Monferrato (At)
PASETTI VINI – Francavilla al Mare (Ch)
RICOSSA – Castel Boglione (At)
SAPUTI – Colmurano (Mc)
TENUTA DEL MERIGGIO – Montemiletto (Av)
TENUTA DI PIETRA PORZIA – Frascati (Rm)
TENUTA LA MARCHESA – Novi Ligure (Al)
TENUTA MONTEMAGNO – Montemagno (At)
VICARA – Rosignano Monferrato (Al)
VILLA CAMBIASO – Serra Riccò (Ge)
ZACCAGNINI – Bolognano (Pe)

Le degustazioni in enoteca (in ordine alfabetico per cantina) :

CANTINA DEL MANDROLISAI – Sorgono (Nu)
Mandrolisai Rosso Kent’Annos 2022

CANTINA SANTADI – Santadi (Su)
Vermentino di Sardegna Cala Silente 2023
Cannonau di Sardegna Noras 2021
Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2019

CANTINE DEL NOTAIO – Rionero in Vulture (Pz)
Basilicata Bianco Igt Il Preliminare 2023
Basilicata Bianco Igt L’Autentica 2022
Aglianico del Vulture La Firma 2017

CANTINE DI DOLIANOVA – Dolianova (Ca)
Nasco di Cagliari Montesicci 2023
Vermentino di Sardegna Prendas 2023
Cannonau di Sardegna Anzenas 2021

CARLIN DE PAOLO – San Damiano d’Asti (At)
Terre Alfieri Arneis 2023
Terre Alfieri Nebbiolo Superiore 2022
Barbera d’Asti Superiore Ad Libitvm 2021

CASA DIVINA PROVVIDENZA – Nettuno (Rm)
Nettuno Bianco Dop 200 Anni 2023
Nettuno Bianco Dop Cacchione 2023
Nettuno Bianco Dop Neroniano 2023

CASCINA CASTLET – Costigliole d’Asti (At)
Barbera d’Asti Superiore Litina 2020
Monferrato Rosso Policalpo 2019
Monferrato Rosso Uceline 2017

CIECK – San Giorgio Canavese (To)
Caluso Spumante San Giorgio 2020
Erbaluce di Caluso Vigna Misobolo 2022
Caluso Passito Alladium 2018

COLTERENZIO – Cornaiano (Bz)
Alto Adige Gewürztraminer Lafóa 2022
Alto Adige Schiava Menzen 2023
Alto Adige Lagrein Riserva Mantsch 2021

CONTI ZECCA – Leverano (Le)
Salento Igp Malvasia Bianca Calavento 2023
Salento Negroamaro Cantalupi 2023

MARISA CUOMO – Furore (Sa)
Costa d’Amalfi Furore Bianco 2023
Costa d’Amalfi Furore Rosso 2023

DELL’AQUILA – Cirò Marina (Kr)
Cirò Bianco Frandina Macerato 2021
Cirò Rosso Classico Superiore 2018
Cirò Rosso Classico Superiore Riserva 2018

DE TARCZAL – Isera (Tn)
Trentino Pinot Bianco 2023
Trentino Marzemino d’Isera Superiore 2020

FELLINE – Manduria (Ta)
Primitivo di Manduria Felline 2021
Primitivo di Manduria Zinfandel 2019
Salento Sussumaniello Igp Sum 2021

FONTANAVECCHIA – Torrecuso (Bn)
Falanghina del Sannio Dip BjondoRe 2023
Aglianico del Taburno TabaRosso 2020

FRANCONE – Neive (Cn)
Langhe Nascetta 2023
Barbera d’Alba L’Amorosa 2022
Barbaresco Albesani 2020

GULFI – Chiaramonte Gulfi (Rg)
Cerasuolo di Vittoria Classico 2019
Terre Siciliane Igt Nerosanlorè 2018
Terre Siciliane Igt Pinò 2017

IL FEUDUCCIO DI SANTA MARIA D’ORNI – Orsogna (Ch)
Colline Teatine Igt Pecorino Feuduccio 2023
Montepulciano d’Abruzzo Feuduccio 2020

L”ASTEMIA – Barolo (Cn)
Langhe Nascetta 2023
Barbera d’Alba 2023
Langhe Nebbiolo 2022

LA STELLARA – Volpedo (Al)
Derthona Timorasso La Stellara 2022

LES CRETES – Aymavilles (Ao)
Valle d’Aosta Dop Petite Arvine 2023

L’OLIVELLA – Frascati (Rm)
Frascati Superiore Bio Racemo 2023
Lazio Rosso Igt Quaranta/Sessanta 2022
Lazio Rosso Igt Cesanese 2022

MARCHESI DI BAROLO – Barolo (Cn)
Barolo Cannubi 2018

MARENGONI – Ponte dell’Olio (Pc)
Gutturnio Superiore Migliorina 2023
Gutturnio Riserva Farosa 2020

MAURO VINI – Dronero (Cn)
Vino Rosso Drôné 2021 (da uve chatus o nebbiolo di Dronero)

MONTECAPPONE – Jesi (An)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Ergo 2022
Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Classico Utopia 2020

SCUBLA – Premariacco (Ud)
Colli Orientali del Friuli Friulano 2023
Colli Orientali del Friuli Malvasia Lo Speziale 2023
Colli Orientali del Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2022

STANIG – Prepotto (Ud)
Colli Orientali del Friuli Friulano 2023
Colli Orientali del Friuli Malvasia 2023
Colli Orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2020

TENUTA LA TENAGLIA – Serralunga di Crea (Al)
Grignolino del Monferrato Casalese 2023
Barbera d’Asti Giorgio Tenaglia 2020
Barbera del Monferrato Superiore 1930 una buona annata 2018

TENUTA SANT’ANTONIO – Mezzane di Sotto (Vr)
Soave Monte di Colognola 2023
Soave Monte di Colognola Vigna Monte Ceriani 2022
Valpolicella Nanfré 2022
Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2018

TORREVENTO – Corato (Ba)
Castel del Monte Riserva Vigna Pedale 2017

VAJRA G.D. – Barolo (Cn)
Dolcetto d’Alba Coste & Fossati 2023
Langhe Freisa Kyè 2021
Barolo Albe 2020

VILLA SIMONE – Monte Porzio Catone (Rm)
Lazio Igp Malvasia del Lazio 2023
Lazio Igp Cesanese Rosso 2022

Tra vari assaggi ecco quelli che mi hanno particolarmente colpito:

KELLEREI COLTERENZIO
MANTSCH
LAGREIN RISERVA 2021
Affinamento per 12 mesi in Barrique per un terzo e due terzi in botte grande .
Al naso: pieno ,elegante, sentiri di viola , cannella e vaniglia
In Bocca: completo molto pieno, bella beva e soprattutto grandissima pulizia . selezione da vigne vecchie. sentori di amarena e di frutti di bosco rossi .

TENUTA MONTEMAGNO – Montemagno (At)
Mysterium
Barbera d’Asti Superiore 2019
Vigneti 85 anni, vinificato in acciaio , affinamento di 18 mesi in tonneaux misti, vendemmia semi tardiva
Al naso: fantastico e preciso sentori di Viola e di frutti rossi ,pepe nero e vaniglia
In Bocca: pieno ,elegante, un bel finale LT molto armonico.

FIORINI – Terre Roveresche (Pu)
ROY – Cannaiolo 2021
Una vinificazione senza totale diraspatura
ed un affinamento di 10 mesi in tonneaux
Al naso: molto semplice, immediato
In bocca: pulito, semplice da merenda, ma con una buona beva .

I VINI DI EMILIO BULFON – Valeriano (Pn)
UCELÙT 2022
Vino da dessert ottenuto dal vitigno antoctono UCELUT appartenente alle uve uccelline.
Sui graticci 4 mesi, 10 giorni sulle bucce , 1 mese in fermentazione poi in acciaio al caldo.
Al naso: semplice, poco erbaceo
In bocca : ruspante uva lunghe come sentore e finale fantastico .veramente un bel Passito inusuale.

VAJRA G.D. – Barolo (Cn)
Barolo Albe 2020
Blend di vigneti di Barolo tra 380- 480 mt versanti s/e e s/o
Sulle buccie per 27 gg
23 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia da 50 e 75 ettolitri
Al naso: fantasticamente elegante e vegetale
In Bocca: equilibrato, pulito e con un finale lungo ed armonico

Eccellente professionalità e pazienza dei sommelier presenti in sala.
Molto alto il livello qualitativo dei vini presenti.

Alla prossima.

LUCA GANDIN

A Torino nasce il Nomad, lungo le sponde del fiume Po

Inaugurazione il 17 ottobre

A Torino nasce il Nomad, una realtà unica in Piemonte, lungo le sponde del fiume Po, in corso Moncalieri all’altezza del numero civico 308. Si tratterà di uno spazio per eventi, che rivoluzionerà il modo di vivere e l’intrattenimento dei torinesi. Il Nomad porterà anche a cento posti di lavoro, di cui almeno la metà nuove assunzioni, ad una riqualificazione di una zona abbandonata, business e entertainement. Il Nomad nasce da un’idea di Gianluca Angilella, ad del gruppo imprenditoriale Angilella, specializzato nella cucina di qualità e nell’entertainment, Azhar, Padel Club Ruffini, Kaula. Il Nomad sarà composto da tre locali, il restaurant, il live music bistrot & Club Experience, più la novità assoluta, il Club Studio 54, che si rifà all’omonimo Club di New York. L’inaugurazione è prevista per il 17 ottobre.

Mara Martellotta