ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 79

Bonus mamme 2024, chi può averlo

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

In arrivo dal 2024 la decontribuzione rivolta alle madri con due o più figli dipendenti a tempo indeterminato, per la durata rispettivamente fino a uno e tre anni. A partire da gennaio 2024 sarà disponibile il nuovo ‘Bonus mamme’ per le lavoratrici con almeno due figli. Si tratta dello sconto contributivo di massimo 3mila euro inserito nella Legge di Bilancio a sostegno delle famiglie e rivolto alle madri con due figli o più figli, con contratti a tempo indeterminato, indipendentemente dal livello della retribuzione, ma ad eccezione delle donne occupate nel lavoro domestico.

Secondo quanto previsto dalla norma sul ‘Bonus mamme’, a cominciare dalla prima busta paga del 2024 e fino al 2026 le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato a tempo indeterminato non dovranno versare nessun contributo, fino a un ammontare massimo di 3mila euro, e solo se in possesso di questi requisiti: essere madri di 3 o più figli, fino ai 18 anni del figlio più piccolo; essere madri con due figli, fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo e solo per il periodo di paga dall’1 gennaio al 31 dicembre 2024.

Nel corso dell’audizione di fronte alle Commissioni di Camera e Senato relativa alla legge di Bilancio in corso di approvazione, l’Istat ha calcolato che le italiane coinvolte nella misura saranno circa 800mila, considerando le circa 600mila mamme, con due figli per il solo 2024, e le oltre 214mila con tre e più figli.

Si tratta in generale del 27,8% delle madri lavoratrici dipendenti con almeno un figlio minore, il 10,0% delle donne lavoratrici dipendenti e l’8,4% delle donne occupate.

I dati differiscono lievemente nella relazione tecnica dell’Ufficio parlamentare di bilancio allegata alla Manovra, secondo la quale sarebbero 111mila le dipendenti del settore privato con almeno tre figli, di cui uno con meno di 18 anni.

Secondo quanto si legge dal documento redatto dai tecnici dello Stato, “gli sgravi contributivi non si traducono interamente in un incremento del reddito disponibile. Il beneficio al netto delle imposte crescerà progressivamente fino ad attestarsi su circa 1.700 euro, raggiunti in prossimità della retribuzione lorda di 27.500 euro, valore che resta pressoché costante per le retribuzioni superiori”.

Per i redditi fino a 35mila euro al ‘Bonus mamme’ andrà sommato il taglio del cuneo fiscale, per un aumento alle lavoratrici dipendenti che arrivano a questo livello di retribuzione che dovrebbe ammontare a circa 1.770 euro.

Sempre stando all’analisi dell’Ufficio parlamentare di bilancio, la decontribuzione per le mamme sarà destinata per il 57 per cento circa alle lavoratrici con meno di 35 mila euro di stipendio, mentre andrà per il 43 per cento a dipendenti che hanno retribuzioni più elevate.

La simulazione effettuata con il modello Upb su un campione rappresentativo di famiglie stima un costo per l’erario della decontribuzione specifica per le lavoratrici madri nel 2024, al netto della maggiore Irpef e addizionali locali, di circa 450 milioni.

Lo sconto del 100 per cento dei contributi previdenziali riguarda la copertura dell’Ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti) per il privato e Fap per il pubblico, per una quota del 9,19 per cento normalmente a carico delle lavoratrici a spese dello Stato, sul 33 per cento di contributi da versare dallo stipendio.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Progetti Tips4ped, Envelope e 5G4lives: a Torino 1 milione e 500mila euro di fondi dall’UE

“Si tratta di progetti che rappresentano un passo significativo verso l’evoluzione delle reti e dei servizi intelligenti che attestano il ruolo di primo piano assunto da Torino quale hub di sperimentazione e innovazione

in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie nel percorso di transizione ecologica e digitale”, spiegano le assessore Foglietta e Pentenero che con gli uffici hanno seguito l’iter di partecipazione della Città ai tre progetti che prevedono l’assegnazione di 1 milione e 500mila euro di fondi europei.

TIPS4PED progetterà, svilupperà e testerà l’efficacia e la fattibilità tecnico-economica di una piattaforma basata sulla creazione di un modello gemello digitale (Digital Twin), per supportare i comuni nell’implementazione di distretti a energia positiva (PED). Il progetto adotterà un approccio incentrato sulle persone, coinvolgendo, formando e responsabilizzando i cittadini e i potenziali stakeholder. I Positive Energy District richiedono infatti integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Un distretto energetico urbano a energia positiva – che è un ambiente urbano autosufficiente dal punto di vista energetico e di emissioni di C02 – unisce ambiente costruito, mobilità, produzione e consumo sostenibili per aumentare l’efficienza energetica e diminuire le emissioni di gas serra e per creare valore aggiunto per i cittadini. I Positive Energy District richiedono inoltre integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Le soluzioni TIPS4PED saranno sperimentate a Torino, scelta come città faro (Light House), mentre studi di replicabilità saranno condotti in tre città follower (Cork, Kozani e Budapest). La fase di sperimentazione e replicabilità porterà alla creazione di 4 città gemelle digitali e di mappe di decarbonizzazione.

Il progetto ENVELOPE mira a far avanzare il 5/6G in applicazioni legate alla mobilità connessa e automatizzata, studiando scenari di traffico “misto” in contesti urbani, sfruttando le comunicazioni tra il traffico autonomo (quello delle auto con tecnologia evoluta) e quello non autonomo, utilizzando infrastrutture esistenti e implementandone di nuove. A Torino si procederà, attraverso test sul campo, a utilizzare le nuove tecnologie per la gestione efficace di incidenti che coinvolgano veicoli autonomi. Il progetto aiuterà a convalidare la tecnologia e a sperimentarla in settori commerciali e industriali che sono prioritari per l’Europa.

Obiettivo di 5G4LIVES è anzitutto portare la copertura 5G in aree dove non è presente, al fine di dimostrare le potenzialità di tale protocollo di connettività, per abilitare la sperimentazione di un servizio per la prevenzione e la gestione di emergenze legate a fenomeni naturali. A Torino la sperimentazione riguarderà l’uso di droni abilitati da 5G per il monitoraggio di frane, inondazioni e altri disastri naturali.  Un impiego, a supporto della Protezione Civile, che rappresenta una vera e propria innovazione nella gestione delle emergenze e che, associata ad altre tecnologie come l’Internet delle cose e la sensoristica, permette di avere uno scambio real-time di informazioni tra il territorio o le aree monitorate e una centrale operativa pronta a coordinare gli interventi in caso di necessità. Il patrimonio informativo raccolto potrà migliorare e completare la conoscenza del contesto e delle sue criticità, consentendo di incrementare il livello di sicurezza e resilienza di città, territori e infrastrutture.

La Regione apre lo sportello a fondo perduto contro l’usura

La Regione Piemonte scende in campo contro l’usura, e lo fa erogando 1,5 milioni di euro direttamente per i soggetti che si trovino in condizioni di sovraindebitamento e siano quindi esposti all’estorsione della criminalità.
Dopo l’approvazione della Delibera di giunta dell’assessore alla Legalità e AntiUsura Maurizio Marrone, è attivo da oggi (18/12/2023) lo sportello al quale è possibile presentare le domande di richiesta di contributo per il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, istituito presso Finpiemonte S.p.A.
– la prima quota del fondo di Euro 1.152.000,00 (di cui Euro 568.000,00 per il 2023; Euro 284.000,00 per il 2024; Euro 300.000,00 per il 2025) è destinata all’erogazione di un contributo a fondo perduto a sostegno del percorso di uscita dallo stato di sovraindebitamento di euro 4.000,00 ai sensi dell’art. 4 comma 1 bis della L.R. 8/2017, erogato ai soggetti sovraindebitati in possesso di un accordo omologato dal giudice (Misura B).
– la seconda quota di Euro 348,000,00 (di cui Euro 172.000,00 per il 2023, Euro 86.000,00 per il 2024 e Euro 90.000,00 per il 2025) è destinata a sostenere i costi di avvio della procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento e per l’esdebitazione del soggetto incapiente da parte di soggetti privi della disponibilità immediata con l’erogazione di un contributo a fondo perduto di Euro 1.200,00 erogato, in due acconti di 600,00 Euro ciascuno, agli OCC iscritti nel Registro degli OCC del Ministero della Giustizia. (Misura A)
“Manteniamo sempre le promesse, soprattutto quando si tratta di soccorrere persone rovinate e disperate. Combattere l’usura è un dovere di civiltà: ogni euro investito nel fondo si metterà tra i nostri concittadini rovinati dai debiti e le mafie che speculano sulla sofferenza e l’angoscia della crisi economica – dichiara l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone – A queste organizzazioni criminali muoveremo sempre guerra senza compromessi e con ogni strumento possibile”.
Le domande di richiesta contributo possono essere presentate, secondo le indicazioni riportate sul sito di Finpiemonte S.p.A. al seguente indirizzo:

Successo fin dalla prima puntata della nuova edizione di “Parlami di Spreco”

Condotta dalla Social Media Manager & Agrifood Specialist Simona Riccio

 

La prima puntata di “Parlami di Spreco” di giovedì 14 dicembre scorso, condotta da Simona Riccio, Social Media Manager & Agrifood Specialist, è stata un successo.

“Si è trattata – spiega Simona Riccio – di una serata indimenticabile dedicata alla solidarietà e alla condivisione durante le festività natalizie. Durante la prima puntata di ripresa di ‘Parlami di Spreco’ abbiamo assistito a un evento eccezionale che ha toccato il cuore di tutti gli spettatori. L’iniziativa, volta a sensibilizzare sul valore del cibo e sull’importanza di combattere lo spreco alimentare, ha coinvolto relatori di spessore, portando alla luce storie di solidarietà che hanno emozionato il pubblico. I relatori della serata sono stati Linda Senfett, Responsabile della Casa dell’Amicizia della Comunità di Sant’Egidio di Torino e Giorgio De Ponti, della Scuola di Design for Food del Politecnico di Milano. Durante la trasmissione è stata affrontata in dettaglio la realtà delle persone meno abbienti, specialmente durante il periodo natalizio, sottolineando l’importanza di condividere il cibo e rendere le festività accessibili a tutti. In particolar modo abbiamo avuto il privilegio di conoscere l’incredibile impegno delle associazioni come quella guidata da Linda Senfett, che si dedicano a garantire pranzi e cene speciali per coloro che non hanno la fortuna di poter condividere le festività in famiglia. Durante il periodo natalizio, il menù viene elaborato dagli studenti della Scuola di Cucina Colombatto, che volontariamente donano il loro tempo per preparare e servire i pasti. Il momento topico della serata è stato quello in cui Claudio Di Dio, Consulente di comunicazione per prodotti plant base e chef di cucina ortocentrica, ha offerto il suo contributo in modo straordinario. In diretta, durante la trasmissione, ha dichiarato: ‘se decidete che possa essere un menù a base vegetale, mi offro volontario per cucinarvi, un giorno, un menù di vostra scelta. Sono qui volentieri e ci sono grazie a voi’. La sua generosità e la sua dedizione sono state confermate dal vivo, rendendo il suo prezioso tempo disponibile per le persone bisognose durante le festività.”

Simona Ricci, ideatrice della trasmissione, insieme al suo team di cui fa parte Alessio Criscuolo, è entusiasta di annunciare questa meravigliosa notizia e di vedere come la comunità si stia unendo per creare un impatto positivo. L’impegno di Claudio Di Dio è un esempio luminoso di come la rete di solidarietà possa costituire la differenza in un mondo migliore per tutti.

La trasmissione “Parlami di Spreco” continuerà a portare avanti la sua campagna di sensibilizzazione e solidarietà, incoraggiando tutti a riflettere sull’importanza della condivisione e del rispetto per il cibo.

Grazie alla visibilità ottenuta da questo progetto, un numero sempre maggiore di persone chiede di poter essere coinvolto all’interno della trasmissione, segno del suo successo e del suo percorso continuo di crescita.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

 

Mara Martellotta

Iren illumina il Natale. Utilizzati 15,5 milioni di sorgenti a Led

 800 chilometri di cavi per allestire a festa i territori italiani in cui opera il Gruppo

 

 

  Iren Smart Solutions, la società del Gruppo Iren dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici, all’illuminazione pubblica e semaforica, al global service tecnologico e all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, si conferma anche quest’anno come eccellenza nell’ambito dell’illuminazione artistica dedicata alle Festività Natalizie.

 

Sono infatti decine le città e cittadine italiane, fra tutte Salerno e Torino ormai note in tutta Europa per le spettacolari Luci D’Artista, che in questi giorni sono illuminate a festa grazie alle luci artistiche realizzate da Iren Smart Solutions.

 

Le opere luminose create dall’azienda nel corso degli anni hanno infatti toccato diversi territori italiani, dal Piemonte alla Campania, dalla Liguria all’Emilia-Romagna, dal Lazio all’Abruzzo passando per la Toscana.

 

Iren possiede una stimata competenza nel campo dell’illuminazione sia pubblica che monumentale, nonché nelle manifestazioni illuminotecniche, che l’hanno portata a realizzare anni orsono installazioni luminose anche in molte città europee, fra cui Bruxelles, Barcellona, Lisbona, Marsiglia, Unna e Lione. Nel 2019 una Luce d’Artista di Iren ha anche illuminato le notti della Città de L’Avana in occasione dei festeggiamenti per il 500esimo anniversario della città.

 

Per dare luce a queste imminenti Festività, Iren Smart Solutions ha installato in diverse località italiane complessivamente 15,5 milioni di lampade a LED, utilizzando oltre 800 km di cavi elettrici con uno sviluppo lineare pari alla distanza che separa Torino da Napoli.

 

Tra messa in opera, montaggio e manutenzione delle opere luminose, realizzate in collaborazione con importanti architetti ed esperti di light design, sono state necessarie circa 400 giornate di lavoro complessive, con l’impegno di centinaia di lavoratori fra dipendenti interni al Gruppo e ditte esterne, a dimostrazione delle positive ricadute economiche ed occupazionali generate dall’attività.

Giachino: Tav, finalmente parte il cantiere dal lato italiano

Giachino: Finalmente dopo 5 anni dalla nostra Grande Manifestazione SITAV del 10.11.2018 parte il cantiere dal lato  italiano.

Ora si lavora da una parte all’altra. Abbiamo vinto Noi Sitav che rischiammo a organizzare la prima manifestazione in piazza mentre i partiti eran fermi. Lo han riconosciuto Salvini Cirio e Lorusso dandoci un riconoscimento che qualcuno stava dimenticando. Ero solo stamane tra quelli del palco della SITAV perché in questi cinque anni alcune delle madamin han lasciato la lotta. Io prometto, resisterò sino alla fine.
Ovviamente  non è finita perché non si è ancora capito che la TAv incrociando ben 3 corridoi Sud Nord (a Alessandria, Milano, Verona e Padova ) creerà nella Pianura Padana la più grande area di logistica del SUD Europa  che si contrapporrà alla grande area logistica del Nord Europa.  Una zona logistica così grande attrarrà investimenti produttivi e logistici importanti generando lavoro. Ovviamente per gestire questo futuro Logistico occorre avere nelle regioni persone competenti e esperte.
Importante la affermazione dell’Ing. Luciani rivolta ai valligiani che non debbono opporsi a un’opera così importante. La prima grande soddisfazione dopo 5 anni. Ora aspetto le assunzioni di personale e l’inizio dei lavori che seguirò come in tanti anni di lotta a favore dell’opera più importante per il futuro , anche per strada qualcuno si è perso,  io son qui perché la TAV è la battaglia della vita.
Con la TAV Torino uscirà dal declino e diventerà una delle tappe europee della nuova rete di trasporti e di traffici commerciali .
 
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO 

Natale, FMPI: negli acquisti vola il web, soffre il piccolo commercio

OSSERVATORIO ECONOMICO FMPI

E’ quanto emerge in una nota del presidente Luca Pantanella.

Regali di Natale, a patire è il piccolo commercio e i negozi di vicinato. Lo rileva Luca Pantanella, presidente dell’Osservatorio Economico FMPI – Federazione Piccole e Medie imprese che in Piemonte annovera circa 500 realtà aziendali.

Nonostante che il trend di spesa per singoli e famiglie sia in aumento del 5% in più rispetto al dicembre del 2022, per almeno il 45% dei consumatori presenti in regione il flusso economico delle festività di fine anno è destinato ai canali e-commerce legati a grande distribuzione, leader delle delle vendite on line e acquisti direttamente dai siti dei produttori”, spiega Pantanella.

E’ pur vero che l’inflazione – prosegue l’esperto – stimata al 5,7% in una prospettiva di prezzi comunque pronti a lievitare nel corrente mese, incrementa il volume dei budget, penalizzando però il potere d’acquisto che obbliga gli utenti a scelte mirate nella selezione dei beni di consumo”.

La tendenza, per Pantanella, “E’ quella di un incremento generale di internet, piattaforme e negozi on line che, rispetto all’anno scorso, stimiamo in crescita di un 15% in più, stante la molteplicità di offerte al ribasso e la pluralità di opportunità di concorrenza impensabili per i dettaglianti di quartiere che pur resistono grazie alla presenza demografica di un pubblico maturo”.

A Iren Oscar di Bilancio Ferpi

·       Il Gruppo premiato all’interno della categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”

·       Alla base del riconoscimento, l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità e una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative

Il Gruppo Iren è stato insignito in data odierna del Premio Oscar di Bilancio 2023. Il riconoscimento, consegnato durante la 59° edizione della Cerimonia di Premiazione organizzata da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi nella tradizionale cornice di Palazzo Mezzanotte, premia le aziende più virtuose nell’attività di reporting e nella cura dei rapporti con i propri stakeholders.

In particolare, Iren si è aggiudicata la vittoria all’interno della Categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”. Le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a premiare il Gruppo hanno a che vedere in particolare con la rendicontazione, che “si distingue per l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità”. Inoltre, è stata apprezzata la consistenza, la strutturazione e l’analisi dei temi, effettuata incrociando obiettivi strategici, target e creazione di valore. Menzioni positive anche per l’analisi di materialità, che “anticipa la duplice materialità prevista dalla CSRD”, e per la combinazione di framework e standard di rendicontazione a livello nazionale e internazionale e il collegamento con gli SDG che risultano particolarmente efficaci. Infine, è stata valutata positivamente la descrizione della governance, completa e innovativa, così come “l’analisi di rischi, impatti e azioni di mitigazione, che in aggiunta, appare molto intuitiva nell’esposizione”. In generale, “l’impianto complessivo e la struttura di presentazione della rendicontazione si caratterizzano per una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative, e per infografiche e editing eccellenti, con collegamenti ipertestuali tra documenti, a supporto della connettività e fruibilità della rendicontazione”.

Ricevere il Premio Oscar di Bilancio è per noi motivo di grande soddisfazione“, ha commentato Giovanni Gazza, Chief Financial Officer del Gruppo. “Questo riconoscimento, diventato punto di riferimento per il mondo economico e finanziario, oltre a quello della comunicazione, attesta l’eccellenza nella trasparenza ed efficacia della rendicontazione raggiunte dal Gruppo nonché la piena integrazione tra obiettivi finanziari e di sostenibilità, confermando come i criteri ESG siano alla base delle nostre attività e delle nostre scelte“.

La Scialuppa sul podio nazionale dei fondi anti-usura

Già assistite 17.000 famiglie e piccole e medie imprese, 2.500 garanzie su finanziamenti bancari per oltre 45 milioni di euro 

La Scialuppa CRT Onlus, ente strumentale della Fondazione CRT, si posiziona per il secondo anno consecutivo sul podio in Italia tra i soggetti non profit (fondazioni e associazioni) che hanno ricevuto i contributi statali a sostegno del loro impegno nella prevenzione del fenomeno dell’usura.

La Fondazione La Scialuppa CRT, infatti, ha ricevuto risorse statali per circa 350.000 euro, assegnati dal ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base, tra i vari criteri, di indicatori oggettivi dell’efficacia e dell’efficienza operativa e gestionale.
Il nuovo contributo pubblico si aggiunge ai 450.000 euro che la Fondazione CRT ha stanziato quest’anno a favore della Scialuppa CRT, ente istituito nel 1998 per supportare soggetti a rischio usura in Piemonte e Valle d’Aosta.

 

Con una quarantina di volontari e 10 centri di ascolto diffusi sul territorio (Torino, Aosta, Ivrea, Biella, Cuneo, Verbania, Novara, Vercelli, Asti, Alessandria), La Scialuppa CRT ha fornito finora assistenza gratuita a 17.000 famiglie e piccole e medie imprese in temporanea difficoltà, deliberando 2.500 garanzie su finanziamenti bancari per oltre 45 milioni di euro, in modo da evitare il ricorso ai canali illegali del credito.

 

La conferma del podio è il riconoscimento del grande impegno dei volontari della Scialuppa CRT, che danno risposte concrete ai fabbisogni delle famiglie in temporanea difficoltà economica – dichiara il Presidente della Scialuppa CRT Ernesto Ramojno –. Da 25 anni con il supporto della Fondazione CRT, contribuiamo a prevenire un fenomeno grave e ripugnante come l’usura, che alimenta il mondo criminale e provoca un indebolimento del tessuto economico e sociale”.

 

Il contributo statale ricevuto dalla Scialuppa CRT, con funzione di garanzia per la concessione di prestiti a tasso agevolato, è il risultato della ripartizione annuale tra i 75 enti attivi in Italia (48 confidi e 27 associazioni e fondazioni antiusura), ai quali sono stati erogati quest’anno oltre 23 milioni di euro del Fondo nazionale antiusura, Il Fondo è alimentato in prevalenza dai proventi delle sanzioni amministrative antiriciclaggio, ed è gestito dalla Commissione interministeriale Economia e Finanze, Interno, Sviluppo economico, Lavoro e Politiche sociali.
In seguito a una valutazione basata sulla combinazione di parametri meritocratici – come il numero di pratiche deliberate dagli enti, l’efficienza storica nell’utilizzo delle risorse, l’attività di ascolto dei soggetti in crisi e l’effettiva capacità di garantire l’accesso al credito – la Commissione ha destinato 348.370,15 euro alla Fondazione La Scialuppa CRT.
Per quota parte del Fondo antiusura, La Scialuppa CRT si colloca così al primo posto a livello regionale e al terzo posto a livello nazionale.

Customer care e AI: Torinese la prima app al mondo

Sino ad ora l’assistente alle vendite che sfrutta chatbot conversazionali basati sull’AI generativa sembrava appannaggio esclusivo di grandi catene che in questi mesi hanno dichiarato di essere al lavoro sull’AI. Una tecnologia irraggiungibile per la maggior parte dei siti e-commerce. Ora, grazie alla nuova app AIDIFY, tutti potranno utilizzare l’AI per gestire il customer care del proprio e- commerce su Shopify in maniera veloce, 24h su 24h, in qualunque lingua e senza bisogno di personale dedicato.

La rivoluzione democratica parte dalla digital factory torinese IDT, che è impegnata da anni nella progettazione, nel lancio e nello sviluppo di brand digitali. La grande esperienza in digital e-commerce e la certezza che l’AI rivoluzionerà il mercato con una forza dirompente, hanno portato Carlo Tafurifondatore di IDT, a creare un team di ingegneri del Politecnico di Torino per creare una App che sfrutta Chat Gpt per l’assistenza clienti.

AIDIFY è stata lanciata oggi sul mercato ed è disponibile sul market place Shopify per offrire a tutti la possibilità di implementare l’innovativa tecnologia sui propri siti. Sarà possibile provare gratuitamente la chat con le funzioni base o scegliere i piani superiori che aggiungono funzionalità e assistenza. Il potenziale della nuova App made in Italy è altissimo; basti pensare che attualmente si appoggiano a Shopify oltre 1,7 milioni di siti e-commerce.

AIDIFY è pensato da IDT per rappresentare un aiuto fondamentale alle vendite e soprattutto all’internazionalizzazione di un sito e-commerce. Implementando la App, in pochi giorni, tutti possono dotarsi di un assistente virtuale sempre presente (risponde 24h su 24h, 365 giorni all’anno), in qualsiasi lingua. L’assistente virtuale scansiona il sito e, tramite una chat, fornisce agli utenti informazioni precise sul negozio, sui prodotti disponibili, sulle opzioni di pagamento o sulle spedizioni, guidandoli nel processo d’acquisto. Può inoltre rispondere alle domande e ai dubbi dei clienti ma anche aiutarli a scoprire nuovi prodotti e offrire consigli personalizzati.

Tra le funzionalità anche la possibilità di aggiornare i clienti in ogni momento sullo stato di un ordine, fornendo informazioni sull’invio degli articoli, sui tempi di spedizione e sulla consegna, risolvendo eventuali problemi relativi ad articoli smarriti o ordini da restituire.

AIDIFY debutta oggi sulla piattaforma Shopify e sul sito di SKÖN (https://skoncosmetics.com/) che diventa il primo beauty brand al mondo ad offrire consigli personalizzati ai clienti grazie all’AI.