Il Comitato Salviamo la Pellerina continua la sua battaglia

Caro direttore,

quando, nel gennaio 2023, abbiamo appreso che la Città di Torino e la Regione Piemonte hanno pianificato di insediare un nuovo ospedale nell’area verde del Parco della Pellerina, il Comitato “Salviamo la Pellerina” si è mobilitato per impedirne la cementificazione.
Dopo una petizione, conclusasi con uno “sberleffo” da parte dell’Amministrazione Comunale, in data 27 giugno 2023, abbiamo depositato la delibera d’iniziativa popolare sostenuta da 1600 firme valide di cittadini che desiderano fortemente cambiare l’attuale destinazione d’uso industriale dell’area Thyssen e, una volta bonificata a spese di chi ha inquinato (come prescrive la legge), asservirla a parco e a servizi sanitari in modo da poter insediarvi il nuovo presidio ospedaliero di Torino nord-ovest.
Dopo 6 mesi, durante i quali “stranamente” la delibera si era persa nei meandri comunali, finalmente in data 17 gennaio 2024, siamo stati invitati alla sua discussione nelle competenti Commissioni Comunali.
Nonostante le nostre argomentazioni, i consiglieri che hanno preso la parola, ad esclusione dei 5 Stelle, hanno dimostrato che a loro poco importa di bonificare realmente l’area Thyssen e invece di far ripristinare le condizioni naturali del suolo accettano una sorta di “tombatura” del sito, proposta da chi ha inquinato e che sarebbe tenuto a bonificarla.
Nessuna apertura da parte dei consiglieri di maggioranza Alice Ravinale (Sinistra “Ecologista”) e Claudio Cerrato (PD), mentre i due rappresentanti dei 5 Stelle, Andrea Russi e Valentina Sganga, oltre a difendere la proposta di deliberazione fatta dai cittadini, hanno anticipato che apporteranno alcuni emendamenti per superare le obiezioni dell’Ufficio Tecnico, ribadendo che la scelta dell’area della Pellerina, come futura sede di un ospedale, il Sindaco non avrebbe neppure dovuto proporla.
Anche il rappresentante di Torino Bellissima, Pietro Abruzzese, in qualche modo non ha osteggiato la delibera dichiarando che prima di spendere i soldi del finanziamento per il nuovo ospedale “Maria Vittoria” e occupare un’area a parco con la scusante dell’urgenza, bisognerebbe occuparsi di realizzare la Città della Salute, da anni ferma al palo.
Il capogruppo dei FdI, Giovanni Crosetto, evidentemente poco sensibile alla tematica ambientale, oltre ad aver dichiarato erroneamente “area asfaltata” la porzione del Parco attualmente occupata dai giostrai (300 famiglie, che non hanno mai ricevuto la proposta di un sito alternativo), senza remore ha affermato che l’abbattimento di un centinaio di alberi non desta preoccupazione alcuna, dimenticando quanto siano essenziali gli alberi, soprattutto di alto fusto, nella lotta all’inquinamento e alla stessa sopravvivenza degli esseri umani.
Il Comitato “Salviamo la Pellerina”, pur concordando sulla necessità di un nuovo ospedale, ha ribadito che la scelta del luogo prescelto dalla Città di Torino è impropria non solo dal punto di vista idrogeologico e dell’abbattimento degli alberi ma anche per l’insalubrità e la rumorosità dell’area che si trova su un incrocio a traffico molto elevato, mentre un ospedale dovrebbe avere caratteristiche ambientali opposte, con una classe acustica prossima a quella delle aree agricole.

Degna di nota l’affermazione del capogruppo di “Europa e Radicali liberi” Silvio Viale, che ha affermato che essendo disponibili i soldi per la realizzazione del nuovo ospedale non si può tornare indietro sulla scelta dell’area, come dire che non ha importanza se si devasta un parco, l’importante è non perdere il finanziamento (sic!)
L’assessore Mazzoleni non ha escluso la possibilità di trasformare (chissà quando e come…) una parte dell’ex area Thyssen in parco.
La delibera non viene ancora inoltrata al Consiglio comunale in attesa dell’audizione del Comitato Attac Torino, chiesta via mail fin dal 2 gennaio e non trasmessa ai Presidenti delle Commissioni competenti, alla quale parteciperemo ribadendo le nostre posizioni anche alla luce degli emendamenti che il capogruppo dei 5 Stelle si è impegnato di presentare.
Il Comitato “Salviamo la Pellerina” ovviamente continuerà le sue battaglie non solo a difesa del Parco Carrara ma di tutto ciò che riguarda il Verde e l’ambiente, per la salvaguardia della salute degli esseri viventi, siano essi umani, animali o vegetali.
A tal proposito lo scorso 13 gennaio è stato presentato un nuovo testo referendario che potrà essere sottoscritto on-line sul sito del Comune o presso tutte le Circoscrizioni e che, speriamo, possa finalmente dar voce ai cittadini sulle scelte che riguardano il proprio territorio.
.
Per il Comitato Salviamo la Pellerina
Giorgio Zimbaro, Roberta Barbara Contratto

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

La “Guarini”, una fiaccola di color rosso per le Universiadi 2025

Articolo Successivo

I vicini di casa segnalano spacciatore: arrestato

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta