La serata introduce ad un corso gratuito di Meditazione che inizierà a Torino martedì 24 giugno e proseguirà giovedì 26, per continuare il mese di luglio presso il Centro Sri Chinmoy
Seminario sulla Meditazione e Yoga. Serata interessante, seguita da un pubblico attento al Collegio Artigianelli. Il relatore Uday Divekar, uomo d’affari indiano, ha esposto le esperienze vissute nell’ Himalaya alla ricerca dell’Assoluto e il suo incontro con Sri Chinmoy. A fare gli onori di casa Nivedak , istruttore del Centro Sri Chinmoy di Torino.
Dopo una breve introduzione sul significato della Meditazione e sull’importanza dell’esercizio per trovare nel profondo del cuore la consapevolezza e una interiorità che schiuda il nostro essere a noi stessi e ci conduca a vivere con serenità la nostra vita, la parola è passata a Uday Divekar il quale ha raccontato in inglese la sua salita sulla montagna più conosciuta al mondo.
Gli incontri con i maestri yogi alle appendici fino ad arrivare molto in alto, a oltre 3000 metri, per incontrare i meditatori immersi per giorni nel silenzio interiore, lontano dalla civiltà, nella bellissima natura delle vette. Alla relazione, tradotta in italiano da Nivedak, sono seguite domande del pubblico. La serata a sua volta introduce ad un corso gratuito di Meditazione che inizierà a Torino da martedì 24 giugno e proseguirà giovedì 26, per continuare il mese di luglio presso il Centro Sri Chinmoy, in via Miglietti 3 a Torino. Per informazioni 340 8438627.
FMB
Meditare a Torino
Presentazione
Il centro Sri Chinmoy vuole essere un ritrovo per le persone appassionate della meditazione, interessate all’insegnamento del Maestro indiano Sri Chinmoy. Arte e poesia, musica e filosofia, persino lo sport: il pensiero alla base di questa via, che si propone come un sentiero per raggiungere l’illuminazione interiore, comprende tutti gli ideali che formano il nostro lato migliore di essere uomini e donne.
http://it.srichinmoycentre.org/centri/Torino
B
Il mezzo era partito ieri da Torino alla volta di Bruxelles, per una manifestazione di protesta contro le politiche europee sull’immigrazione
Questa mattina è stato inaugurato il Termovalorizzatore del Gerbido di Torino, mega-impianto finalizzato allo smaltimento di rifiuti non recuperabili. La struttura ha lo scopo di valorizzare l’energia in essi contenuta, producendo elettricità e calore, e rappresenta l’anello conclusivo del sistema integrato di gestione dei rifiuti in provincia di Torino. Ad accogliere le autorità all’ingresso, qualche decina di manifestanti contrari alla realizzazione dell’impianto. Si trattava degli stessi che avevano organizzato una “veglia funebre” di protesta. Alla presenza di Piero Fassino, Sindaco di Torino, di Paolo Foietta, Presidente dell’ATO-R, Francesco Profumo, Presidente di Iren, i vertici di TRM – la società che gestisce il termovalorizzatore – hanno illustrato le fasi di costruzione e il ciclo di funzionamento dell’impianto.
Il Parco del Valentino è il più apprezzato d’Italia. Il giardino storico torinese ha conquistato quest’anno la medaglia d’oro nella top 10 italiana dei parchi cittadini più apprezzati dai turisti realizzata da Trip Advisor, il sito di viaggio più conosciuto al mondo. Il Valentino ha superato i Giardini della Villa Comunale di Taormina (2°) e il Parco di Monza (3°), da cui era preceduto nella scorsa edizione.
E’ trascorso più di un anno e mezzo da quando l’arcivescovo Cesare Nosiglia lanciò, con tono quasi provocatorio, la proposta di istituire nei centri commerciali degli Oratori per ragazzi. Ebbene oggi, a quasi due anni di distanza, quella che sembrava una proposta fatta semplicemente per accendere un po’ i riflettori sul sempre maggiore distacco tra Chiesa e giovani, sembra prendere vita a tutti gli effetti.
Oltre ad ospitare la comunità dei Frati Minori che curano il Santuario, è sede dei giovani frati in formazione (dal 1885), della Curia provinciale (dal 1886), del Commissariato di Terra Santa (dal 1931) e dell’Ordine Francescano Secolare piemontese (dal 1983)
C’è ancora tempo fino al 15 giugno per ammirare da vicino il “Ragazzo morso dal ramarro” uno dei capolavori più conosciuti di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, ospite all’interno della Galleria d’Arte Moderna di Torino. Non tutti sanno che esistono due versioni giudicate autografe di questo dipinto: una è ospitata alla National Gallery di Londra e l’altra presso la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze ed è proprio quest’ultimo che, attualmente, si trova nella nostra città.