ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 734

Slavika, festival delle culture slave

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Organizzato dal circolo culturale Polski kot di Torino, con il sostegno del Consolato polacco di Milano e l’Istituto di Cultura Polacca a Roma

 

 

Dal 15 al 21 marzo 2015 Torino diventa capitale delle culture slave con la I edizione del festival internazionale “Slavika”, organizzato dal circolo culturale Polski kot di Torino, con il sostegno del Consolato polacco di Milano e l’Istituto di Cultura Polacca a Roma, e il patrocinio del Comune di Torino e della Circoscrizione 1. Per una settimana concerti, spettacoli teatrali, eventi culinari e un premio di traduzione letteraria animeranno il fitto calendario della rassegna, un appuntamento unico, dedicato alla cultura di quei paesi spesso lontani dalle cronache quotidiane. Dal jazz del compositore polacco Jacek Kochan ai ritmi gitani dei Baro Drom Orkestar, passando per dibattiti sulle guerre russe nel Caucaso ed inedite storie di sport dell’Est Europa, con giornalisti e docenti dell’Università di Torino. Il Festival è un punto d’arrivo pressoché naturale dell’intenso lavoro svolto in questi quattro anni dall’Associazione Culturale Polski kot di via Massena 19 a Torino (https://polskikot.wordpress.com/about/), nata nel febbraio 2010 per fare da vetrina alla Polonia e alle realtà artistico/culturali del mondo slavo. Sono state molteplici le attività svolte: corsi di lingue (polacco, russo, serbo-croato, italiano, inglese), presentazioni di libri, cineforum, mostre d’arte, appuntamenti gastronomici, serate musicali e un programma radiofonico in onda il sabato pomeriggio (www.radioflash.to/programmi/vodkabolario/). La rassegna inizierà domenica 15 marzo, alle ore 22, presso le Officine Corsare di via Pallavicino 35 a Torino. Protagonista della serata sarà il trio jazz del percussionista, compositore e arrangiatore polacco Jacek Kochan, per la prima volta in concerto nel capoluogo piemontese. Ad accompagnarlo, i musicisti Dominik Wania e Michal Kapzuck. Prima dello spettacolo, sempre

Sito web pinerolese hackerato dall'Isis? La polizia indaga

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L’amministratore delegato, Francesco Carcioffo, guida anche un consorzio che si occupa di importazione di metano dall’Est Europa e dalla Libia

 

Sul sito web di Acea Pinerolese Industriale Spa, è comparsa la scritta “Hacked by Islamic State”. Il sito è ora fuori uso. E’ molto nota l’ azienda che opera nel campo della raccolta rifiuti e nel settore energetico con grandi commesse nei Paesi dell’ex Unione Sovietica. L’amministratore delegato, Francesco Carcioffo, guida anche un consorzio che si occupa di importazione di metano dall’Est Europa e dalla Libia. L’azienda ha presentato denuncia alla Polizia postale per le indagini del caso.

Il Chivassese è sotto attacco?

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Progressiva desertificazione dei servizi territoriali  – Inps, specialità ospedaliere, sezione staccata del Tribunale, camera di commercio

 

Il Chivassese è sotto attacco. Come può difendersi ? L’affermazione e l’interrogazione sono il leit motiv di una riflessione dell’associazione Identità Comune che evidenzia la progressiva desertificazione dei servizi territoriali  – Inps, specialità ospedaliere, sezione staccata del Tribunale, camera di commercio – mentre in compenso l’ambiente è devastato da discariche, traffico, impianti inquinanti. Secondo l’associazione presieduta da Carlo Fontana l’attacco viene da scelte decisionali che arrivano dall’altro e i Comuni, con le sempre minori risorse a disposizione possono ben poco. Identità Comune, però,  punta diritto ad un nuovo obiettivo: perché non cogliere la riorganizzazione della Provincia in Città Metropolitana. “E’ evidente che le funzioni non possono essere frammentate in centinaia di micro comuni, quindi realisticamente solo il Comune di Torino finir per accentrare su di sì tutte le risorse ed i poteri”. Ma c’è un’alternativa a tale stato di cose. Si tratta della suddivisione in zone omogenee sulla cui determinazione si sta discutendo in sede di approvazione dello Statuto. Pertanto, la soluzione “per portare risorse, competenze e centro decisionali nel territorio, è quelle di portarle proprio nelle zone omogenee, che dovranno però svolgere il ruolo amministrativo oggi frammentato nei vari municipi”. Di qui la proposta di una zona omogenee del Chivassese che riceva anche molte deleghe dalla ex Provincia. “Solo cosi – scrive ancora Identità Comune – le esigenze degli abitanti di un Comune del Chivassese potranno trovare una risposta adeguata perché questa viene dal centro amministrativo e direzionale dell’area per quanto concerne i vari servizi”. Di conseguenza “s non si coglie questa occasione per avere un’amministrazione locale del Chivassese, il destino del territorio sarà di quello di diventare la periferia emarginata di Torino senza servizi e prospettive, ricettacolo di discariche e degrado”.

 

Massimo Iaretti

La teca della Sindone è arrivata in Duomo, pesa quasi tre tonnellate

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L’esposizione si terrà dal 19 aprile al 24 giugno

 

E’ arrivata alle prime luci dell’alba nella cattedrale di Torino la grande teca  che ospiterà la Sacra Sindone durante il periodo dell’Ostensione. Era fissata  ad un possente carrello metallico di 2,8 tonnellate. L’esposizione del Sacro Lino si terrà dal 19 aprile al 24 giugno nel Duomo, che è stato  chiuso dal  21 gennaio per organizzare al meglio l’accoglienza dei pellegrini. Saranno centinaia di migliaia da tutto il mondo. La Sindone sarà trasferita all’interno della  teca da esposizione solo nei giorni imminenti l’ostensione.

Torino 2015, in rete è Capitale provinciale dello Sport

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torino 2015 33Ben venga l’autarchica salvaguardia delle tradizioni e dell’idioma locale, per carità. Ma lascia perplessi che il sito dedicato all’evento internazionale principe per la nostra città non sia tradotto nella lingua di quella che i curatori del sito considerano ancora, evidentemente, come la “perfida Albione”

 

Se avessero scritto “Turin” 2015 Capitale europea dello sport non avrebbero probabilmente inteso pronunciarlo, più o meno,  “Tiùrin” all’inglese, o “Turèn” alla francese, bensì “Turìn”, alla piemontese. Ben venga l’autarchica salvaguardia delle tradizioni e dell’idioma locale, per carità. Ma lascia perplessi che il sito dedicato all’evento internazionale principe per la nostra città non sia tradotto nella lingua di quella che i curatori del sito considerano ancora, evidentemente, come la “perfida Albione”. A dire il vero una dicitura anglofona il sito la riporta: “Press Area” che, nelle intenzioni degli esperti web nostrani, forse sta a significare “area presse”, in omaggio alla tradizione industriale della città della Mole. Qui siamo tutti consapevoli dell’importanza di un evento “globale” che potrebbe rilanciare il capoluogo sabaudo oltre i confini daziari.Sarebbe opportuno che ne fossero a conoscenza anche gli internauti di Londra, Parigi, e magari pure di Pechino che, sebbene fuori dall’Unione Europea, qualcosa conta per chi vuole promuovere la propria immagine. Invece il sito ufficiale di “Torino 2015” si ferma alla lingua di Dante. La più bella, non c’è dubbio, ma non certo la più diffusa. “Scegli lo sport, sorridi” è lo slogan (in italiano potremmo dire “ritornello”?) che campeggia sulla homepage del sito. C’è ben poco da sorridere.

CB

 www.torino2015.it

(Foto: il Torinese)

Il Museo di scienze naturali è all'aperto in Val Sangone

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A Giaveno, Trana, Valgioie e Coazze

 Dal 20 febbraio al 20 aprile si svolge la manifestazione “Museo diffuso in Val Sangone” a Giaveno, Trana, Valgioie e Coazze, con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare agli allievi delle scuole per l’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado le mostre proposte dal Museo Regionale di Scienze Naturali. L’iniziativa ha il patrocinio del Consiglio regionale.

 

http://www.icfgonin.it/museo-diffuso-in-val-sangone.html

Un’app per Torino Capitale dello Sport

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Per scaricarla subito basta andare sulla AppGallery del sito del Csi

 

Ha preso il via ufficialmente il calendario delle manifestazioni di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport. È una nuova importante occasione per Torino che servirà a rafforzare la capacità acquisita con l’esperienza olimpica del 2006 di attrarre grandi eventi sportivi con l’obiettivo di trasformarli in occasioni di sviluppo economico diffuso.Per ogni mese del 2015 Torino, che ha la più alta densità di impianti e servizi sportivi dell’Italia, offrirà avvenimenti e spettacoli per tutti i gusti e per tutte le passioni, con ospiti da tutto il mondo.

 

Fra i tanti appuntamenti della kermesse l’amichevole di calcio fra Italia e Inghilterra, che si giocherà a fine marzo, e una mostra sul campione di Formula uno Ayrton Senna. Sul sito di Torino 2015 sono disponibili tutte le informazioni sugli eventi in programma in un calendario in costante aggiornamento. E per rendere più semplice la localizzazione degli impianti sportivi, anche attraverso una comoda mappa, il Csi PIemonte ha realizzato per la Città di Torino “Sport a Torino”, un’app disponibile sia su Android che su iOS. Per scaricarla subito basta andare sulla AppGallery del sito del Csi.

52 nuove imprese parlano la lingua della Green economy

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Sono nate negli ultimi cinque anni in Provincia di Torino grazie al servizio Mip Mettersi in Proprio

 

 

Cinquantadue nuove imprese legate alla green economy e alle energie rinnovabili. Sono nate negli ultimi cinque anni in Provincia di Torino grazie al servizio Mip Mettersi in Proprio, voluto dall’ente con sede a Palazzo Cisterna, ma anche dagli incubatori del Politecnico, dell’Università e al progetto Ecompanies di Ceipiemonte. Aderiscono ai Poli di Innovazione della Regione Piemonte, Polibre, Enermhy, Polight, Tecnoparco del Lago Maggiore. Operano nei settori del solare, dell’idrogeno, del geotermico, delle biomasse, dell’idroelettrico. Sono state mappate e studiate grazie al progetto europeo “Energeia”.  E ciò può dare un notevole impulso all’occupazione in settori come green jobs, lavori verdi. Solo in Piemonte sono 2000 i posti di lavoro attivabili nei prossimi anni lungo la via maestra green, filiera di un nuovo sviluppo sociale, economico, culturale, istituzionale, in particolare nelle Terre Alte.Se ne è parlato lunedì 2 marzo a Sant’Antonino di Susa (nella sala consigliare del municipio) all’interno del seminario promosso grazie al progetto europeo. Congiunto il lavoro di Città metropolitana, Comune di Sant’Antonino e Uncem Piemonte. “Energia: opportunità per nuove imprese. Dalle energie rinnovabili le start up per lo sviluppo del territorio” il titolo dell’incontro che si è aperto  con i saluti di Susanna Preacco, sindaco di Sant’Antonino di Susa, e Gemma Amprino, consigliere della Città Metropolitana. A presentare Energeia sarà la coordinatrice del progetto Claudia Milone. Nella successiva tavola rotonda interventi di Antonio Ferrentino, Consigliere regionale, Susanna Barreca, esperta in sostegno all’imprenditoria cooperativistica della Regione Piemonte, Marco Manero, responsabile Mip della Città Metropolitana, Stefano Corgnati, docente del dipartimento di energetica al Politecnico di Torino, Stefano e Federico Fontan, giovani imprenditori del territorio. Ha concluso la serata, dopo il dibattito, l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero.

 

 

Massimo Iaretti

Identità Comune, cittadini per i cittadini

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“Salviamo il Piemonte” una serie di proposte per creare le condizioni di una rinascita della regione

 

Identità Comune, l’associazione nata  a Chivasso, che da alcuni anni sta portando avanti alcune battaglie per uno sviluppo del territorio, come l’istituzione della stazione Porta del Canavese e del Monferrato – con una fermata dell’Alta Velocità a Chivasso all’incrocio tra la Torino –Milano e la linea Chivasso – Ivrea – Aosta – presenta “Salviamo il Piemonte” una serie di proposte per creare le condizioni di una rinascita della regione subalpina.

 

Ecco il comunicato nel quale si annuncia l’iniziativa.

 

 

Identità Comune è una piccola associazione culturale convinta che in democrazia non debba esistere il “politico di professione” ma i cittadini possano e debbano offrire il proprio contributo al bene comune anche se non rivestono un ruolo istituzionale. Questo è tanto più necessario in questa grave crisi in cui le istituzioni e le forze politiche sono carenti di progetti ed iniziative  concrete e risolutive. Per questo Identità Comune presenta alcune analisi e proposte che non pretendono di essere la soluzione miracolosa, ma vogliono partire proprio da dove la politica cincischia: la razionalizzazione delle amministrazioni locali, dei servizi e degli investimenti per tagliare sprechi e spese improduttive, mantenere i servizi ai cittadini, far partire l’economia ed evitare discriminazioni fra i territori. La razionalità deve essere la chiave di volta ed il perno di ogni iniziativa per sfruttare al meglio le risorse disponibili senza privilegiare assurdi campanilismi e penalizzare i cittadini ed interi territori. “Salviamo il Piemonte” è il titolo delle analisi/proposte che coinvolgono amministrazione locale, trasporti, turismo, investimenti produttivi, ambiente, scuole, ospedali e servizi in genere, in un ragionamento integrato fra i diversi temi. L’orizzonte è quello della Regione con esempi di specifici territori e situazioni estensibili al territorio regionale.  Identità Comune non si illude di ricevere attenzione dalla classe politica e dalle istituzioni che sono sempre più autoreferenziali ma confida che le buone idee, se divulgate, acquistino la forza necessaria per smuovere la situazione di stallo del Piemonte. L’invito è a leggere e a far circolare questo link: http://www.identitacomune.it/salviamoilPiemonte.html

 

Massimo Iaretti

Via Baretti, nasce l'associazione

salvario notte

salvario 20Creare una rete solida tra commercianti e residenti, all’interno di una zona molto complessa

 

E’ stata presentata , alla presenza di Domenico Mangone, Assessore al Commercio, Lavoro e attività Produttive della Città di Torino e di Luca Cassiani, Presidente della Commissione Cultura della Città di Torino, l’Associazione dei Commercianti, Residenti e Cittadini di Via Baretti.

 

La neo-nata Associazione, rappresentata dal Presidente Davide Terenzio Pinto, si pone l’obiettivo di creare una rete solida tra commercianti e residenti, all’interno di una zona molto complessa come San Salvario, per dare nuovo impulso al territorio, presentarsi come un soggetto unico, e quindi contrattualmente più forte, nei confronti di istituzioni e fornitori, creare un’economia di scala capace di offrire nuovi servizi ed opportunità alla collettività.

 

Un progetto ambizioso, nato dall’iniziativa di 12 aziende costituenti che garantiscono occupazione a 74 persone, per una media di circa 6,2 persone ad esercizio commerciale e con un fatturato annuale complessivo pari a circa 7,2 milioni di euro all’anno. Numerosi i temi trattati durante l’incontro come la possibilità di riaprire alle licenze per la somministrazione e, con i soldi derivanti da esse, realizzare progetti condivisi a favore della Via, favorendo nuovi investimenti e opportunità di occupazione.

 

Al tavolo anche un’iniziativa legata alla sicurezza: un servizio di whatsapp tra le forze dell’ordine e i servizi di sicurezza privati organizzati dai locali, per essere sempre aggiornati, in tempo reale, sulla situazione di ordine pubblico nella zona. Inoltre è stato reso noto che, ogni terza domenica del mese, Via Baretti si trasformerà in una Social Street, organizzando feste, eventi e giochi per i più piccoli e creando occasioni di incontro e confronto tra commercianti e residenti.

 

(Foto: il Torinese)