“Il Pulmino Verde” è un progetto nato da quattro studenti universitari torinesi – Costanza e Fernanda Torre, Marco Ceretto Castigliano e Federica Zanantonio Martin – con l’intento di portare aiuti, mediante una vera e propria staffetta partita da Torino e dintorni, al campo profughi di Idomeni, in Grecia. L’idea è partita dopo il ritorno di Fernanda dalla sua esperienza Erasmus in Slovenia, durante la quale ha avuto la possibilità di recarsi, nel periodo invernale, nei campi profughi di Dobova e Sentilj. Il progetto, una vera e propria “buona causa”, è stato presentato ufficialmente il 4 aprile, nel corso di una serata di riflessione organizzata presso i Bagni Pubblici di Via Agliè a Torino. Da lì, è partita l’avventura. I motori si sono accesi l’8 maggio, e con non poche difficoltà, il Pulmino è giunto il giorno successivo, dopo quasi duemila km percorsi attraverso sei stati, in Grecia, dove ha iniziato la sua attività, dividendosi tra i due campi profughi posti in prossimità del confine con la Macedonia. Oltre alla loro passione e all’impegno solidale nel prestare aiuto nel campo profughi, appoggiandosi alla associazione Lighthouse Relief che opera nell’ Eko Refugee Camp, situato nell’area tra Idomeni e Polykastro in Grecia, hanno portato con se anche i beni di prima necessità che sono riusciti a raccogliere grazie al sostegno di tanti che si sono attivati. Il viaggio è stato reso possibile grazie alla staffetta organizzata mediante l’aiuto di tutti coloro che si sono mostrati disponibili ed entusiasti al progetto e soprattutto grazie all’impegno di Agesci Valsusa che ha attivato nella giornata del 30 aprile una raccolta beni in tutta la valle, riscuotendo un successo inaspettato. Il Pulmino Verde, diventato un simbolo di speranza e di libertà, s’incamminerà in questi giorni d’inizio luglio per un nuovo viaggio, verso Ventimiglia, al confine tra la Liguria e al Francia. Lì, tra i migranti che , per necessità o per disperazione, spesso in pericolo di vita, hanno lasciato i loro paesi, continuerà l’avventura promossa da quattro giovani, impegnati nel costruire “ponti” in alternativa ai muri e al filo spinato delle frontiere.
Marco Travaglini


Hanno curato il progetto per conto del Club la nostra presidentessa Elena Eterno, il nostro socio Alberto SanGalli, docente di laboratorio di ottica e Ferdinando Cimato, coordinatore ai progetti Vista del Distretto Leo 108 Ia1
Forse è la neomamma più vecchia d’Italia. Si tratta della signora Silvia N., nata nel 1950, originaria di Treviso e residente a Torino.
Prosegue con la tappa di Torino il tour che vede impegnata Eni in una serie di incontri in quattordici regioni con i rappresentanti territoriali delle Associazioni dei Consumatori.
Con investimenti complessivi per 29,109 milioni di euro da destinare all’aeroporto Sandro Pertini nel quadriennio 2016-2019 diventa realtà il Contratto di Programma
I rappresentanti dell’Agenzia per la coesione territoriale e dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sono stati ricevuti dalla Commissione speciale
Nel corso della serata, Angelica Crisafulli, la Presidente del Rotaract Club Torino -uno dei primi Rotaract di Italia- per l’anno sociale 2016/2017, ha indicato gli importanti obiettivi che lei e il suo direttivo si sono preposti: “ Nel corso dell’anno lavoreremo
Durante la serata è stato inoltre presentato il Direttivo per l’anno sociale 2016/2017 e i consiglieri del direttivo che affiancheranno, sosterranno e lavoreranno con la presidente in carica. Nel discorso conclusivo la Presidente Angelica Crisafulli ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione ed il loro supporto e per aver condiviso insieme l’inizio di un “percorso” importante, impegnativo e sicuramente molto emozionante, sottolineando ancora una volta, l’importanza del collaborare insieme e del credere fermamente nelle iniziative e nei progetti sostenuti.
Tra gli applausi e con un po’ di commozione ha voluto concludere il suo discorso con queste parole: “Nel ringraziarvi di aver partecipato a questa serata, auguro a tutti voi, autorità rotaraiane, rotaractiane e interactiane presenti, soci ed amici una buona estate ma sopratutto il mio più grande augurio che ciascuno di voi non dimentichi di servire al di sopra di ogni interesse personale”.
In Piemonte si registra un vero e proprio boom di migranti, il doppio dell’anno scorso : sono diecimila da inizio anno.
Il Cados