STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Ci sono polemiche che con il confronto diventano amicizie. Si sta parlando di politica e di diverse vedute sulle cose della politica stessa. Ammetto, sono io che ho cominciato nel polemizzare con Nadia Conticelli quando era Presidente della circoscrizione 6. In particolare sulle scelte amministrative fatte dalle parti di Barriera di Milano.
Dopo le elezioni mi ha invitato ad un caffè “chiarificatore”. Diciamola così: stava cambiando in positivo il nostro confronto. Sia ben chiaro, nessuno dei due mollava di un millimetro le rispettive posizioni ma, appunto, stava cambiando “il clima”.
Essendole riconoscente per aver fatto il primo passo mi sono ripromesso un ulteriore approfondimento. Dunque appuntamento nella piazzetta davanti alla nuova caserma dei Carabinieri, riqualificazione area ex Incet. L’ho proposto per due motivi: il primo è stato il compimento del decennale lavoro di Nadia come amministratore pubblico.
Secondo: nel 1975 la mia prima giovanile campagna elettorale si proponeva la riqualificazione di queste prime aree deindustrializzate. Lei è stata puntualissima, io mi sono limitato a fare una domanda….raccontati.
“Mi iscrivo al pds… ma arrivo da una famiglia “decisamente” comunista. Immigrati da Livorno per lavorare. Mio nonno ucciso dai fascisti e mia nonna segretaria di sezione comunista. Al paesello la chiesa subisce una distruzione. Lei si fa carico di una colletta per la ricostruzione. Il parroco stupito chiede : ma come, non siete stati scomunicati? E mia nonna lapidaria: la scomunica non mi toglie il mio credo e la mia fede politica”.
Penso: niente male come inizio. Nadia alterna il racconto a considerazioni sull’oggi politico.
“Vedi Patrizio, chi fa sbaglia. E sicuramente abbiamo fatto degli errori, errori in buona fede, pur sempre errori, sicuramente. Con Piero (Fassino) sono stati anni intensi e soprattutto di lavoro. Rivendico tutto ciò : abbiamo lavorato e cercato di decidere per il bene di questa nostra città. Mi inquieta la totale evanescenza dei 5 Stelle. Dovrebbero passare dalla propaganda ad amministrare”.
Vedremo, ma ad oggi non mi pare.Torniamo alla tua Storia.
“Laureata, sono diventata giornalista lavorando per il gruppo Diffusioni Grafiche. 15 anni fa, un importante gruppo piemontese editoriale. E ho insegnato.
In cosa sei laureata? “Letteratura greca.” Accidenti….penso sempre io, non scherza.
“Carriera” politica?
“Consigliere di quartiere e vicepresidente e poi presidente di circoscrizione. Attualmente consigliere Regionale e presidente della Commissione Trasporti”
Eclettica, per il nuovo incarico come hai fatto?
“Semplice, ho studiato” Lo ammetto : ottima risposta.
Nel mentre ripetutamente squilla il telefonino. Risponde con messaggi che richiamerà. Tranne per una chiamata della figlia preoccupata che si sincera che a mezzogiorno ci sia da mangiare. Due gemelle ed una figlia più grande.
“Poi ho avuto diversi incarichi nel Pd”.
Hai amarezze?
“Molte! Una per tutte: se Piero Fassino non fosse diventato sindaco Torino sarebbe stata commissariata per debiti. Solo la sua credibilità è stata essenziale. Ma pochi lo riconoscono”.
Gioie? “Essere un positivo esempio per le miei figlie”.
Ultima domanda : e questo Pd?
“Sicuramente dovrà cambiare, ma se non ci fosse stato….e poi non mi convincete che Grillo e meglio di Renzi. Anche qui vedremo. Voto sì per convinzione sulla riforma ed è di riforme che ha anche bisogno il nostro martoriato Paese”.
Due ore volate.
Sicuramente rimangono diversità di vedute, sicuramente è aumentata la reciproca stima e considerazione, sicuramente, nel nostro piccolo un bene per la democrazia di questo nostro pur bello anche se martoriato Paese.

tematici, con altrettanti temi di ricerca, e la visita guidata dei laboratori. Si parte dalla difesa contro il danno neuronale, ovvero il Cell Replacement e le altre strategie di riparazione, per continuare con la plasticità, cioè la capacità del cervello di adattarsi agli stimoli esterni, modificando le proprie connessioni. Si parlerà anche di cellule staminali, di diagnosi e ricerca sulla Sclerosi Multipla, di lesioni e danni al sistema nervoso centrale e delle strategie per promuovere la rigenerazione dei nervi periferici. E infine “Sex and the brain”, cioè come gli ormoni steroidei influenzano i circuiti nervosi. Nel laboratorio di Neurofisiologia si potrà scoprire invece come comunicano i neuroni. Il funzionamento del cervello è basato su segnali elettrici generati e trasmessi dalle cellule nervose ad altre cellule: il loro studio permette di scoprire i deficit funzionali prima che le cellule muoiano. Nelle malattie psichiatriche non c’è morte cellulare: in questo caso è una disfunzione dei segnali elettrici a causare il disturbo.
“L’ergastolo è il non poter fare altro che vedere la tua vita scorrere senza di te”. Questa riflessione di Carmelo Musumeci, rinchiuso all’Asinara “fino al 9999”, ha risuonato come sottofondo alla presentazione del volume Gli ergastolani senza scampo – Fenomenologia e criticità costituzionali all’ergastolo ostativo,
Sono quattro gli scienziati piemontesi, che lavorano negli Usa, selezionati fra i finalisti dei riconoscimenti Issnaf Award.
Che emozione, tre Apple-1 originali vengono riaccesi. E’ così che nasce a Torino 8-bit Lab, il primo e unico laboratorio capace di rimettere in funzione gli storici computer creati nella Silicon Valley tra il 1975 e il 1985,
Dal 2012 ad oggi la Biennale Creare Paesaggi si unisce con “PaesaggioZero”, iniziativa dell’Ente di Gestione del Parco regionale del Po e Collina Torinese
Gambetta, Sindaco del Comune di Orbassano, Paolo Cugini, Sindaco del Comune di Gassino, Beppe Valesio, Vice-Sindaco Comune di Brusasco, Piero Robiola, Ufficio Tecnico Pianificazione territoriale del Comune di Carmagnola, il Presidente della Fondazione per l’architettura di Torino Giorgio Giani e Valter Giuliano, Presidente Ente di Gestione del Parco regionale del Po Torinese. Le conclusioni sono affidate a Enzo Lavolta Vice Presidente vicario del Consiglio Comunale di Torino. Modera l’incontro Ippolito Ostellino, Direttore del Parco regionale del Po e Collina Torinese e Responsabile Riserva Mab UNESCO CollinaPo. Tra i temi trattati: la progettazione di un parco in base alle richieste dalla committenza o alle esigenze funzionali, il parco pubblico come strumento sia di rinnovamento ambientale, urbano e sociale, l’area verde pubblica come garante delle funzioni ambientali e ricreative, la pianificazione e progettazione del verde come “sistema” insieme alle infrastrutture verdi, reti verdi-blu, greenways, parchi lineari e altro ancora.
Tra gli over 50, il 50-60% in Piemonte soffre di ipertensione, mentre i trentenni non sanno che cosa sia il colesterolo e nemmeno se ne preoccupano
Dal 2012 ad oggi la Biennale Creare Paesaggi si unisce con “PaesaggioZero”, iniziativa dell’Ente di Gestione del Parco regionale del Po e Collina Torinese. I due enti collaborano nella cornice di un protocollo a cui partecipa anche Regione Piemonte 
terza classe che – per dirla come De Gregori in “Titanic” – costava “
emigrate soltanto daCalabria, Campaniae Sicilia, e quasi nove milioni da tutta Italia. Tra l’inizio del secolo scorso e lo scoppio della prima guerra mondiale, altri 831 mila piemontesi cercarono fortuna in altri paesi ( il 9,5% del fenomeno migratorio di quel periodo). Si può distinguere l’emigrazione italiana in due grandi periodi: quello dell’appena citata “grande emigrazione”
con il trattato l’idea stessa d’Europa. Un tempo, per gli italiani, la valigia è stata il simbolo dell’emigrazione. E l’arrivo nella baia di New York, dopo aver viaggiato per quasi un mese sulle “carrette del mare”, coincideva con l’essere sbarcati ad Ellis island ,l’isolotto alla foce del fiume Hudson dove tutta una serie di norme – come quelle in vigore oggi – operavano una drastica selezione. A quel tempo, come ha scritto in un bel libro il giornalista Gian Antonio Stella (“L’Orda”) “gli
Nella serata di venerdì 7 ottobre, convocati dal sindaco di Cavagnolo Mario Corsato, si sono incontrati i presidenti delle Associazioni Cavagnolesi promotrici della iniziativa