ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 632

Quante risorse per l’assistenza in Piemonte?

consiglio X 1Lassessore alla Sanità Antonio Saitta ha svolto, durante la seduta del Consiglio regionale  di martedì 13 settembre, una comunicazione sull’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza.
Attualmente, ha spiegato l’assessore, la legge di stabilità ha previsto risorse per 800 milioni di euro, dopo un lungo lavoro tecnico ed economico che ha coinvolto le Regioni, il Ministero della Salute e il Ministero delle Finanze. I tempi per l’applicazione effettiva sono tra gli uno e due mesi, la conferenza Stato-Regioni ha già dato parere favorevole e si aspetta un decreto del Presidente del Consiglio, dopo un parere delle due Camere. Il piano prevede la verifica dell’uniformità dei Lea in tutte le regioni, e contiene un aggiornamento delle malattie rare che saranno a carico del sistema nazionale, rivede il nomenclatore delle cure specialistiche ambulatoriali introducendo nuove procedure fino a oggi sperimentali. I nuovi Lea introducono le prestazioni di procreazione medicalmente assistita a carico del servizio sanitario, rivedono le prestazioni di genetica e la consulenza genetica. Vengono inoltre aggiunte 110 malattie rare che non erano oggetto di trattazione e sono oggi in regime di esenzione. Durante il dibattito sono intervenuti alcuni consiglieri in rappresentanza delle forze di opposizione. “Non sappiamo se 800 consiglio lascarismilioni siano sufficienti o meno – ha spiegato il capogruppo di Forza Italia, Gilberto Pichetto – ci auguriamo che il monitoraggio previsto non diventi un’operazione di facciata, bisogna essere chiari fin da subito e non generare aspettative che non verranno rispettate”. Per la capogruppo Lega Nord, Gianna Gancia “dobbiamo considerare questa discussione anche in ottica referendaria, in base all’esito della consultazione queste discussioni potrebbero essere sterili. Siamo inoltre preoccupati per le liste d’attesa sull’epatite C. Non dimentichiamo l’aspetto dei costi standard, tema che ha una valenza grande e vede molte disparità”. Per i consiglieri del Movimento 5 Stelle Davide Bono e Stefania Batzella “abbiamo votato un odg che impegnava l’assessore a portare al tavolo nazionale il tema degli assegni di cura erogati ai parenti dei malati, provvedimento che genererebbe un risparmio notevole rispetto al ricovero in reparto o in Rsa. Dobbiamo approfondire tutti gli aspetti, forse si poteva fare meglio, se non ci saranno risorse sufficienti i nuovi Lea rappresenteranno un po’ un incompiuto, solo la metà se ne andrebbe per le cure dei virus come epatite C. Valuteremo inoltre tutte le malattie rare e croniche che sono state inserite”.

 

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Medicina femminile a congresso

donna memopausaDal 15 al 17 settembre 2016 presso il Teatro Regio di Torino ci sarà l’11° Congresso Internazionale organizzato dall’European College for the Study of Vulval Disease (ECSVD), con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e dell’Azienda Sanitaria Locale TO4. Un congresso multidisciplinare dove parteciperanno oltre 200 tra ginecologi, urologi, dermatologi, chirurghi generali, chirurghi plastici, infettivologi, oncologi, patologi provenienti da 25 paesi (Armenia, Austria, Australia, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Olanda, Nigeria, Norvegia, Nuova Zelanda, Pakistan, Qatar, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti).  I tre giorni del congresso saranno organizzati con una modalità innovativa e dialettica con tutti i partecipanti, previsti workshop e presentazioni di casi clinici.Tra i principali temi: il trattamento delle regiopatologie oncologiche, e non, correlate al Papilloma Virus, con la presentazione del nuovo vaccino nonavalente presto disponibile anche in Italia; la ricostruzione per le donne che hanno subito la mutilazioni genitali; la gestione multidisciplinare del dolore vulvo-perineale alla luce della nuova classificazione internazionale del 2015 e delle nuove terapie riabilitative. Parteciperanno tra i più importanti specialisti a livello nazionale e internazionale, tra i quali il Dott. Paolo Scollo, Presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), il Dott. Francesco Raspagliesi dell’Istituto Tumori di Milano, il Dott. Mario Airoldi della Città della Salute di Torino, il Prof. Jacob Bornstein, già Presidente dalla International Society for the Stufy of Vulvar Disease (ISSVD), il Prof. Michael Hockel, Direttore della Scuola di Chirurgia Pelvica Radicale di Lipsia, il Dott. Jeff Andrews, Editore del Journal of Lower Genital Tract Disease. L’ECSVD, fondato nel 1996 proprio a Torino, oggi tra i suoi membri vede i principali esperti europei nella patologia vulvo-vaginale e negli anni ha esteso il proprio ambito scientifico ad altri aspetti della patologie femminili, un ampliamento voluto dall’attuale Presidente, il Dott. Fabrizio Bogliatto dell’ASL TO4.

Bye bye Fiom: meglio il candore grillino o il raffreddore sovietico?

politburo-urssDella vituperata Prima Repubblica forse non proprio tutto era da gettare alle ortiche. Almeno i nuovi arrivati ammettessero che l’autorevolezza della politica con la P maiuscola (quella che oggi non esiste più, né di qua né di là, quella che si condanna in nome di valori pseudo-eticizzanti e qualunquisti assai), ha un suo senso e una sua eleganza. Se Chiara Appendino decide di non andare nella decaduta fabbrica di Mirafiori all’incontro con la Fiom, comunicando agli organizzatori  – attraverso il suo staff – la mancata partecipazione…ebbene, no:  non è ammissibile dire (anche se è vero) che  “è impegnata a preparare gli incontri romani di inizio settimana”. Incontri romani, poi. Peggio il taccone del buco. Certo, la sindaca è attesa  a Roma per discutere del futuro del Salone del Libro con il ministro Franceschini  e martedì  incontrerà il ministro Delrio per affrontare il nodo dei finanziamenti della metropolitana torinese. Temi importanti, non c’è dubbio. Ma più importanti dei (si dice) 15 mila posti di lavoro a rischio nei prossimi mesi tra i lavoratori metalmeccanici piemontesi? Era se non altro questione di stile. Così come persino troppo elegante è stata la risposta: “Siamo rammaricati, si tratta di una occasione mancata per un confronto sul futuro del lavoro della nostra città”, da parte del segretario provinciale della Fiom torinese, Federico Bellono. Che, forse, una nuova possibilità alla sindaca la vorrà concedere. Non si pretendeva di ricorrere ai finti raffreddori di sovietica memoria, accampati come scuse improbabili per l’assenza del leader del Politburo a questo o quell’appuntamento. Magari, però, si sarebbe potuto calendarizzare immediatamente un nuovo incontro con i compagni sindacalisti. Meglio il candore grillino a tutti i costi (“Onestà, onestààà!”) , o ricorrere di tanto in tanto a un equilibrato uso dell’ars politica classica, che sarà pure un po’ machiavellica, ma a fin di bene per la Città?

 

Ghinotto

Dal Cile in Piemonte per incontrare l’agricoltura

cile-bioLA COOPERATIVA AGRICOLA CHILENA ANTONIO RAPIMAN, della Regione de la Araucanía (centro-sud del Chile) é venuta in Piemonte per incontrare cooperative e imprese agricole. Il viaggio é conseguente al progetto promosso da Rimisp Centro Latinoamericano para el Desarrollo Rural, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro e collaborazione tra l’America Latina e l’Europa successivamente al 3° Forum Mondiale sullo Sviluppo Economico Locale che si è svolto a Torino nell’ottobre del 2015. Nella giornata del 9 settembre la delegazione era a Torino, dove ha visto il mercato di Porta Palazzo, soffermandosi nello spazio dedicato ai contadini e si è poi recata al mercato comunale di Corso Racconigi n. 51, dove ha visitato il negozio BottegainBio.

Nel pomeriggio si è svolto il workshop di chiusura del viaggio a cui sono intervenuti:

Claudia Ranaboldo, coordinatrice e ricercatrice principale del Programma di Sviluppo Territoriale con Identità Culturale di RIMISP

Maria Clementina Rapiman Ancavil, Presidente della Coop Antonio Rapiman

Patricia Teresa JaraJara, consulente della Coop Antonio Rapiman

Melita Loreno Solano Solis, Responsabile del Dipartimento di Assistenza Finanziaria del Instituto Nacional de Desarrollo Agropecuario del Ministerio de Agricoltura del Chile

Elena di Bella, Dirigente del Servizio di Sviluppo Montano, Rurale e per la valorizzazione delle Produzioni Tipiche della Città Metropolitana di Torino

Stefania Buffagni, ConCooperative Fedagri Piemonte

Ignazio Garau, Presidente Italiabio

Il confronto è servito a favorire la conoscenza delle reciproche esperienze, a esaminare le strategie per la commercializzazione dei prodotti e l’accesso ai mercati, a verificare le impostazioni di amministrazione e di gestione delle aziende cooperative in Italia e in Cile.

Il confronto e la collaborazione tra le realtà piemontesi e cilene proseguirà per il tramite di RIMISP.

 

Nasce associazione per il Salone del Libro a Torino. Laterza si astiene

libro san carloNasce una associazione di editori per il Salone del Libro di Torino per sostenere l’evento e diventare  interlocutore della Fondazione. Nei giorni scorsi è stata votata  quasi all’unanimità, con alcuni astenuti, durante l’incontro al Circolo dei Lettori. All’ Associazione amici Salone del Libro ha anche Antonio Sellerio “perché dobbiamo capire come sarà questo Salone per cui ci stiamo tanto spendendo”, spiega all’Ansa. Astenuto invece Giuseppe Laterza. “Credevo che quella di oggi – ha detto – fosse una discussione su come si promuove la lettura se l’obiettivo è fare una associazione di cui finora è stato solo detto che è a favore di Torino non è di mio interesse. Bene gli appelli e le sottoscrizioni a favore del Salone di Torino ma non possiamo tralasciare che vi sono stati problemi gestionali che sono stati uno degli strumenti attraverso cui Motta si è fatto forte”.

(foto: il Torinese)

Il Gotha dell’ambiente italiano a Casale per il Parco Eternot

ETERNIT FABBRICAA Casale Monferrato ci sarà il Gotha dell’ambiente italiano e non solo all’inaugurazione del Parco Eternot ovvero della realizzazione che sta a significare la vittoria della vita e della speranza sulla fabbrica della morte. Il parco, che verrà inaugurato il 10 settembre prossimo, a partire dalle 10, con il ricevimento dei vari “pezzi da Novanta” in municipio e con la cerimonia a partire dalle 10.45, sorge infatti dove un tempo c’era lo stabilimento dell’Eternit che tanti lutti ha causato, causa e causerà ancora nella città di Sant’Evasio. Insieme al sindaco Titti Palazzetti, a fare gli onori di casa, ci saranno il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il prefetto di Alessandria Romilda Tafuri, il commissario europeo per l’ambiente, Karmanu Vella, i ministri della giustizia Andrea Orlando e dell’ambiente Gian Luca Galletti, il presidente della commissione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro Camilla Fabbri (che è stata lo scorso anno, proprio per il problema amianto ad Alessandria e Casale), il presidente del consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, l’assessore regionale all’ambiente Alberto Valmaggia. Il programma, dopo il taglio del nastro e la benedizione del vescovo Alceste Catella prevede una visita guidata al Parco dagli studenti della Rete scuola insieme, la presentazione del progetto “Arte pubblica per il Parco Eternot2, l’inaugurazione del monumento Vivaio Eternot di Gea Casolaso, con l’intervento dell’assessore regionale alla cultura Antonella Parigi e, infine, l’inaugurazione dell’opera “L’aquilone di Romana”, col riferimento specifico a Romana Blasotti Pavesi per tanti anni in prima linea con l’Afeva, donata dall’Associazione familiari vittime amianto. E Roberto Vecchioni canta gratuitamente domenica sera alle 21.30 in piazza Castello e vuole in questo modo partecipare alle celebrazioni ed ai festeggiamenti per l’inaugurazione del Parco Eternot

Massimo Iaretti

La Giornata delle famiglie con Paideia e Zoom

paideiaIL 10 SETTEMBRE CON PAIDEIA E ZOOM È LA GIORNATA DELLE FAMIGLIE

Un’occasione per supportare la Fondazione Paideia con genitori e bimbi protagonisti Zoom, il primo bioparco immersivo d’Italia, ospita sabato 10 settembre la giornata dedicata alle famiglie con la Fondazione Paideia, che opera a livello nazionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono situazioni di difficoltà. Una giornata all’insegna del divertimento per grandi e piccini e della conoscenza: da un lato con la sensibilizzazione dei visitatori alle iniziative messe in atto dalla Fondazione, ma anche per conoscere, tramite un’esperienza immersiva, abitudini, comportamenti e segreti degli abitanti del bioparco. Parte del ricavato della giornata sarà devoluto a Paideia e alcuni gazebo saranno allestiti lungo il percorso del parco, per presentare le attività della Fondazione e spiegare i progetti a tutti i visitatori. Per i più piccoli, momenti di divertimento con le attività didattiche e il face painting durante la giornata. Un nuovo appuntamento che rafforza il legame tra Zoom e Paideia, che da negli anni li ha visti protagonisti del progetto “Zoom for all”, dedicato ai bambini affetti da disabilità, e di altre iniziative di due importanti realtà del territorio piemontese. In particolare, attenzione dedicata al nuovo Centro Paideia, un polo dedicato alla riabilitazione infantile e uno spazio di socializzazione e inclusione per tutte le famiglie che avrà sede in via Moncalvo 1 a Torino. I lavori di ristrutturazione sono iniziati nel settembre 2015 e saranno completati entro il 2017. A un anno dall’avvio del cantiere è stato raccolto oltre un milione di euro e sul sito www.centropaideia.org è possibile contribuire con una donazione, scegliendo di “adottare” un’area specifica del Centro e dare così il proprio sostegno al progetto. Fondazione Paideia onlus La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello nazionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono situazioni di difficoltà, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato in questo compito, nei settori sanitario, educativo, assistenziale e ricreativo. La Fondazione Paideia rappresenta oggi una risorsa e un punto di riferimento per numerosi enti, comunità, associazioni e famiglie. Gli interventi della Fondazione si rivolgono sia ad organizzazioni (pubbliche e private) sia a singoli casi individuali e sono guidati da una conoscenza diretta delle situazioni e da un’attenta valutazione delle necessità e dell’efficacia delle risposte. Info: www.fondazionepaideia.it

Il Politecnico accoglie i nuovi studenti internazionali

politecnicoAccoglienza all’aeroporto di Caselle e attività di supporto in Ateneo, ma anche momenti conviviali e la possibilità di scoprire le bellezze di Torino

 

 Una nuova città, abitudini di vita differenti, l’inserimento in una università da scoprire: per chi viene dall’estero a studiare a Torino il primo impatto può creare qualche difficoltà. Proprio per aiutare i ragazzi stranieri a risolvere i problemi pratici e ad ambientarsi nel loro nuovo campus, il Politecnico di Torino organizza una serie di iniziative dedicate, forte della propria consolidata tradizione di accoglienza dei tanti studenti che ogni anno arrivano da oltre 100 Paesi per seguire uno dei percorsi di studio o di specializzazione offerti dall’Ateneo.

Ad oggi sono 1670 gli studenti stranieri (1059 regolarmente iscritti, 611 in mobilità Erasmus) che quest’anno prenderanno parte alle “Welcome Activities for International Students”: incontri, iniziative culturali, momenti di svago aperti anche ai ragazzi italiani, per permettere ai nuovi arrivati di conoscere il Politecnico e fare amicizia con tutti gli altri studenti. L’iniziativa, che ha avuto inizio il 29 agosto e si concluderà il 4 ottobre, è organizzata dall’Ufficio Mobilità Incoming – Area caselle aero2Internazionalizzazione del Politecnico di Torinoin collaborazione con il CUS Torino.

Per prima cosa, proprio per accogliere al meglio fin dal loro arrivo gli studenti internazionali, ma anche gli italiani che non conoscono bene la città, è stato allestito un punto informativo in collaborazione con il CUS all’aeroporto di Caselle, che fino al 23 settembre fornirà informazioni e indicazioni pratiche. Sono poi previste più di cinque settimane di attività, durante le quali i ragazzi effettueranno visite guidate al campus, ricevendo preziose informazioni pratiche ad esempio per ricevere il codice fiscale, il permesso di soggiorno, fare domanda per una borsa di studio o iscriversi all’Ufficio Anagrafe. Ovviamente non mancheranno anche le occasioni per divertirsi e per conoscere la ricca offerta sportiva del CUS Torino.

Le attività in programma sono state organizzate grazie anche al supporto delle associazioni studentesche italiane ed internazionali (camerunense, cinese, iraniana, marocchina, pakistana): oltre a presidiare dal lunedì al venerdì un desk informativo, i ragazzi delle associazioni internazionali accompagneranno i nuovi colleghi alla scoperta degli spazi del Politecnico e li aiuteranno nella ricerca di un alloggio. Coinvolta nelle attività anche l’associazione BEST, che accompagnerà i nuovi arrivati alla scoperta della città che per i prossimi mesi o anni sarà la loro casa ed organizzerà per loro una cena internazionale.

POLITECNICO-300x300Per gli studenti dei programmi di mobilità in ingresso sono previsti due momenti di benvenuto (Welcome Orientation Meetings), durante i quali saranno fornite tutte quelle informazioni necessarie per affrontare al meglio il loro primo periodo a Torino e al Politecnico. A chiudere le cinque settimane di eventi sarà l’“International Welcome Event” venerdì 23 settembre, evento sportivo che si concluderà con un party serale organizzato dall’Ateneo insieme al CUS Torino.

 

Il Vicerettore per l’Internazionalizzazione, Bernardino Chiaia, commenta: “Il Politecnico consolida la propria tradizione di accoglienza degli studenti internazionali, con la partecipazione diretta delle associazioni studentesche e del CUS e il supporto della Città di Torino, oggi più che mai città universitaria internazionale. Siamo fermamente convinti che l’esperienza universitaria debba essere, fin dall’inizio, un momento di crescita e arricchimento della persona in un ambiente stimolante, piacevole e aperto a tutte le culture”.

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Hanno collaborato all’organizzazione delle Welcome Activities: Turismo Torino e Provincia (Merenda Reale e tour della città sui bus City Sightseeing Torino), la sezione Study in Torino del Comune, l’assessorato alle Politiche Educative della Città, CUS Torino (giornata di attività sportive per gli studenti internazionali), la cooperativa sociale Atypica (rilascio del permesso di soggiorno), Centro Linguistico di Ateneo (corsi di italiano).

(foto: il Torinese)

 

Wifi free, opportunità da cogliere

WIFICi sono paesi come Germania e Spagna dove in due anni il numero dei punti di accesso al Wi-Fi pubblico sono cresciuti fino al 6.000%, mentre in Italia la situazione è decisamente diversa, visto che la crescita si è arrestata al 19%

di Paolo Pietro Biancone *

Sono quasi cento milioni i punti nel mondo dove è possibile connettersi ad internet tramite il Wi-Fi pubblico: negli ultimi due anni il loro numero è quasi triplicato e questo trend proseguirà almeno fino 2018, quando gli hotspot saranno 340 milioni. In Europa ci sono paesi come Germania e Spagna dove in due anni il numero dei punti di accesso al Wi-Fi pubblico sono cresciuti fino al 6.000%, mentre in Italia la situazione è decisamente diversa, visto che la crescita si è arrestata al 19%, ma in ogni caso prosegue. Esistono alcune realtà – tra musei, siti archeologici e monumenti – che offrono la possibilità di navigare in rete grazie al wi-fi gratuito. Gli hotspot vanno da nord a sud: il monumento simbolo d’Italia ad esempio, il Colosseo, offre questo servizio già dal 2011, mentre a Torino il wi-fi gratis è presente alla Reggia di Venaria Reale e nella Mole Antonelliana. A Verona si può navigare nella casa di Giulietta e a Firenze segnatevi il campanile di Giotto e la Galleria degli Uffizi. Scendendo più a sud infine i luoghi forniti di wi-fi gratis sono la fontana dell’Elefante davanti al duomo di Catania e gli scavi di Pompei. Free Wi-Fi è ormai uno standard di servizio per la maggior parte dei luoghi pubblici europei e statunitensi, ma in Italia, tra reticenze dei provider, digital divide e confusione in merito alle regole della Privacy, il Wi-Fi libero e gratuito non è ancora un’opzione così diffusa e condivisa. Offrire il Wi-Fi gratis in maniera strutturata, attraverso una piattaforma di gestione capace di monitorare l’andamento e la qualità del servizio offerto, garantisce una serie di informazioni preziose: per esempio, è possibile rilevare alcuni comportamenti dei consumatori (riuscendo a capire a spiegarseli) per migliorare il business, intervenendo in modo più proattivo nel supportare i meccanismi decisionali. Gli utenti oggi sono multicanali e, soprattutto smartphone dotati. Questo significa che quando vanno in giro si aspettano di avere gli stessi benefici di quando sono a casa o in azienda, il che significa: connessione permanente, Internet a portata di mano, produttività a 360° in un’unica soluzione di continuità. I numeri degli analisti di Cisco System parlano chiaro: gli utenti vogliono servizi basati sulla loro posizione. Il 66% del campione intervistato, ad esempio, guarda i negozi e i ristoranti all’aeroporto, il 44% cerca le offerte durante lo shopping, il 55% cerca sconti e negozi in occasione degli eventi sportivi, il 70% consulta i programmi fedeltà e i social media negli hotel. Il 60% usa il telefonino per comparare i prezzi prima di decidere cosa comprare. Le aziende che hanno intenzione di adottato soluzioni associate ai servizi di localizzazione raccontano i motivi nei seguenti modi: Funzionalità di navigazione/mappatura/orientamento per clienti e utenti finali; Invio ai clienti di comunicazioni basate sulla posizione; Applicazioni per il monitoraggio e l’analisi degli utenti finali; Invio ai clienti di offerte o promozioni basate sulla posizione.

Non solo, se negli hotel e locali pubblici il wifi gratuito è diventato una commodity, come acqua, luce, nei punti di interesse culturali è valore aggiunto di attrazione, condivisione e conoscenza, che investe anche i social. Sono al museo, mi piace, condivido foto e momenti di interesse, quindi il museo acquista follower e immagine.

Per fare un’analogia con l’evoluzione del 4D nella cinematografia, il wifi free arricchisce con una nuova dimensione e nuove opportunità i musei e i luoghi di interesse pubblico, che si presentano così a livello globale con più ampie e diffuse possibilità di attrazione a costi minimi. E per un Paese come l’Italia, dove risiede il 70% del patrimonio culturale mondiale, non è aspetto da poco.

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* Professore Ordinario di Economia Aziendale dell’Università di Torino

Coordinatore del Corso di Dottorato in Business & Management

Sigillo della Regione 2016 al Sermig

consiglio X 1Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, oggi, nell’Aula di Palazzo Lascaris, la delibera, primo firmatario il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus, che assegna il Sigillo della Regione Piemonte 2016 al Sermig (Servizio missionario giovani).

Nel testo viene evidenziata l’attività del Sermig – Arsenale della Pace, gruppo fondato nel 1964 da Ernesto Olivero, che ha quale missione, oltre a quella di combattere la fame nel mondo e di aiutare i poveri dei Paesi in via di sviluppo, di accogliere persone venute da altri Paesi e di proporre ai giovani valori e ideali di vita nel nome della pace e della giustizia solidale.

“Il Consiglio regionale, unitamente al suo Comitato Diritti umani, è onorato di conferire il Sigillo al Sermig perché questa struttura rappresenta uno straordinario progetto di inclusione, di tolleranza e di rispetto nei confronti della dignità umana”, ha sottolineato Laus. “L’attività condotta dal Sermig attraverso il dialogo fra le diversità, l’accoglienza ai migranti e la sensibilizzazione dei giovani alla cultura dei diritti umani si pone in linea con le politiche di difesa della pace e di coesione sociale che la nostra istituzione persegue”.

A sostegno dell’assegnazione del Sigillo – che verrà consegnato ufficialmente nel mese di ottobre – è intervenuta anche la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, che, nel ricordare i numerosi progetti di volontariato del Sermig ha dichiarato: “il Sermig rappresenta un’eccellenza piemontese a sostegno di chi è nel bisogno materiale e spirituale che ha creato un metodo per produrre il bene esportato nel mondo. Questo riconoscimento è un segnale dell’importanza del volontariato, specialmente nell’attuale situazione economica”.

Olivero, già candidato al Nobel per la Pace, campione di solidarietà vera e carità gratuita, rappresenta uno dei personaggi che hanno fatto di Torino una grande metropoli: l’impresa vincente è l’attenzione ai deboli.

L’onorificenza è stata istituita con legge regionale nel 2004 e finora è stata assegnata al missionario Padre Clodoveo Piazza nel giugno 2008, alle Truppe alpine delle Brigate Taurinense e Julia nell’ottobre dello stesso anno. Nel 2013 è poi stato conferito all’Associazione nazionale Vigili del Fuoco Volontari e al Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte, mentre nel 2014 è toccato all’Arma dei Carabinieri, in occasione del Bicentenario della fondazione, avvenuta a Torino.

La motivazione del Sigillo al Sermig è la seguente: “in considerazione dell’impegno e della dedizione profuse nell’interesse di persone in difficoltà e dei giovani, attività realizzata anche al di fuori dei confini regionali e nazionali, in Brasile e in Giordania, dove sono stati creati altri Arsenali”.

EC – www.cr.piemonte.it