ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 176

La “fotografia” sulla sostenibilità di Settimo Torinese

 

Presentato il Rapporto 2021 della Rete dei Comuni Sostenibili

Settimo Torinese è all’avanguardia per gli strumenti di pianificazione e vede i dati in miglioramento,

con il 70% degli indicatori con tendenza positiva

La presentazione del Rapporto 2021. Da sinistra: Valerio Lucciarini De Vincenzi (presidente della Rete dei Comuni Sostenibili),

Elena Piastra (Sindaca), Alessandro Raso (assessore all’ambiente), Giulia De Grandi (ALI Piemonte).

Presentato il Rapporto 2021 della Rete dei Comuni Sostenibili dedicato a Settimo Torinese, una fotografia dinamica della sostenibilità del Comune, con uno sguardo ad ampio spettro sugli obiettivi dell’Agenda 2030 e quindi su ambiente, politiche sociali, innovazione, servizi.

 

Il Rapporto è stato realizzato dalla Rete dei Comuni sostenibili, un’organizzazione promossa da ALI (la lega delle Autonomie Locali Italiane) a cui il Comune di Settimo ha scelto di aderire per agevolare un percorso di sviluppo della Città in termini di vivibilità, funzionalità, efficienza ed equilibrio ambientale.

La Rete, analizzando i dati forniti dal Comune e non solo, ha stilato un report che quantifica oltre 70 indicatori e che descrive e valuta le politiche messe in campo in numerosi campi di intervento. «Si tratta di uno strumento utile per capire dove facciamo bene, dove possiamo migliorare, dove concentrare sforzi e investimenti – spiega la sindaca Elena Piastra – L’obiettivo finale è mettere in atto politiche focalizzate alla sostenibilità, da non intendersi soltanto nella sua accezione “ambientale” ma con uno sguardo a 360° sui servizi».

La Rete tiene conto, ad esempio, delle politiche di tutela del territorio, dell’andamento demografico, dell’accessibilità ai servizi pubblici come asili nido e misure di sostegno sociale, eccetera. Lo fa a partire dagli obiettivi dell’Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite.

 

I dati del report su Settimo fanno riferimento al biennio 2019-20 e indicano anche una tendenza nel breve termine, che può essere di miglioramento o di peggioramento.

Dal punto di vista ambientale, significativi sono l’aumento delle colonnine di ricarica per auto elettriche, l’aumento della raccolta differenziata dal 47% al 61%, l’incremento del 15% di disponibilità di aree pedonali per abitante, l’incremento delle piantumazioni di nuovi alberi.

Sul fronte economico, ma anche da quello dell’efficienza della macchina comunale, si segnala la drastica riduzione dei tempi di pagamento delle fatture, in pochi anni da 30 giorni di ritardo a 10 giorni di anticipo rispetto alla scadenza, una forma di attenzione e vicinanza al tessuto economico della città.

Dal punto di vista dell’innovazione digitale, importante la quantità di servizi di pagamento inclusi nella app PagoPa, oltre ad aver avviato l’iter per un vero e proprio piano per la transizione al digitale del Comune.

In merito agli strumenti di pianificazione, Settimo si distingue per aver anticipato di molti anni una tendenza che più recentemente è stata considerata da tanti comuni; per esempio già dal 1987 il comune si è dotato di un Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche e dal 2002 di un Master Plan per il Verde Urbano.

In sintesi, il 68% degli indicatori quantitativi su materie di competenza del comune ha visto negli ultimi cinque anni una tendenza al miglioramento. Un dato sopra la media nazionale. Percentuale che supera il 70% se si considera la tendenza tra il 2019 e il 2020: in una fase di profonda difficoltà derivante dall’emergenza pandemica, Settimo ha saputo reagire, ottenendo risultati eccellenti.

 

«I dati, come sempre, vanno interpretati – aggiunge l’assessore all’ambiente del Comune di Settimo Torinese Alessandro RasoCi sono elementi su cui siamo forti, per esempio la quota di verde pubblico (80 metri quadri per abitante), la presenza di aree gioco per bambini (44 metri quadri per bambino), il basso consumo di suolo, la presenza di aree pedonali e di piste ciclabili. Anche sui servizi abbiamo conseguito buoni risultati, per esempio sull’assistenza agli anziani e ai disabili, su cui abbiamo anche prospettive di crescita nel breve periodo. Altri dati sono meno positivi, segno che dobbiamo concentrare gli sforzi su questi settori: penso ad esempio alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici, su cui stiamo già lavorando, o all’organico della polizia municipale che va incrementato (anche se nell’ultimo anno abbiamo assunto 11 agenti, che nei report si vedranno nei prossimi anni)».

 

«Settimo Torinese è stato tra i primi comuni a decidere di farsi monitorare – aggiunge Maurizio Gazzarri redattore del Rapporto e Responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio della Retee già questo è un elemento significativo. Sindaco, Giunta e tecnici comunali si sono messi a disposizione e hanno collaborato in modo importante. Settimo emerge come un comune d’eccellenza su tantissimi aspetti relativi alla sostenibilità e ha saputo con efficacia contrastare gli effetti negativi della fase pandemica e della crisi economica».

 

Valerio Lucciarini De Vincenzi Presidente della Rete dei Comuni Sostenibili sottolinea che “Il Rapporto è uno strumento importante che permette ai Comuni di misurare le loro azioni. I risultati ottenuti da Settimo Torinese evidenziano come sia importante avere un termine di confronto che aiuti a tracciare la rotta verso la sostenibilità e gli obiettivi dell’Agenda 2030. Da questo punto di vista il lavoro della Rete diventa strategico e permette, grazie al lavoro diffuso sul tutto il territorio nazionale, di restituire una visione sia locale sia nazionale”.

 

«Questa fotografia è molto importante per noi – conclude la Sindaca di Settimo Torinese Elena PiastraCi dà un metodo di lavoro, qualifica l’attività amministrativa utilizzando parametri oggettivi e soprattutto ci aiuta nell’indirizzare le nostre scelte per costruire una Città attenta ai bisogni delle persone, lungimirante, vivibile e ovviamente sostenibile. È una scelta di programmazione che punta a favorire la massima trasparenza con i cittadini delle scelte amministrative».

 

 

Emergenza casa e povertà: si rinnova l’accordo tra Città e Arcidiocesi

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Oggi, giovedì 1° dicembre, alle  ore 10.45 nella Sala delle Congregazioni di Palazzo Civico si terrà la conferenza stampa per presentare il rinnovo dell’Accordo di collaborazione fra la Città di Torino e l’Arcidiocesi.

All’incontro con i giornalisti interverranno la Vicensindaca, Michela Favaro, l’Assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli e il Direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della Diocesi di Torino, don Paolo Fini.

L’Accordo, che ha validità triennale, è finalizzato allo sviluppo e alla qualificazione di programmi per affrontare la povertà e l’emergenza abitativa attraverso la messa a disposizione di 20 alloggi della Città all’Arcidiocesi.

A Bardonecchia Alberto Re racconta la sua storia di guida alpina

“Orizzonte Montagne – Una vita da guida alpina”. E’ il titolo del primo libro di Alberto Re, storica guida alpina di Bardonecchia, che sarà presentato nel corso di una serata evento, il prossimo 9 dicembre al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, alle 20,45.

Il libro, ultimo titolo della prestigiosa collana “I Licheni”, edizioni Priuli & Verlucca, ripercorre la carriera di alpinista di Alberto Re, prima guida alpina a condurre un gruppo di scialpinisti oltre i 7000 metri del Trisul nel 1978 ed a scalare in cordata con due clienti il Gasherbrum II, uno dei 14 Ottomila della Terra.

 

Attraverso il racconto di episodi tra i più significativi della sua vita alpinistica, è diventato Guida Alpina nel 1974 ed è stato presidente delle Guide Alpine del Piemonte dal 1990 al 2009 e a capo del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane dal 1997 al 2003, Alberto Re racconta oltre mezzo secolo di avventure, prime ascensioni e viaggi esplorativi, che lo hanno portato un po’ ovunque nel mondo, dal Polo Nord al Sud America, dal Sahara alla Namibia, dalla Spagna alla Russia, dall’India all’Iran, in un percorso che ha scritto importanti pagine dell’alpinismo moderno. Un percorso sempre fatto con “entusiasmo”, la parola che forse ricorre di più nelle oltre 700 pagine del libro, con curiosità ed umanità.

 

Nel corso della serata al Palazzo delle Feste, Alberto Re sarà intervistato da Pietro Giglio, giornalista professionista, a sua volta guida alpina.

 

L’evento proseguirà poi con la proiezione del film documentario “Alberto Re – biografia di una guida alpina”, realizzato da Riccardo Topazio.

 

Torino Carbon Free Per una città libera dal fossile

Dibattito con enti e istituzioni per l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri su come decarbonizzare Torino, organizzato dall’Osservatorio Civico per il Clima 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Mercoledì 30/11, dalle 21 alle 22.30

Presso Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino

corso Francia 8, Torino

 

Mercoledì 30 novembre alle 21, si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Torino Carbon Free. Per una città libera dal fossile”, organizzato dall’Osservatorio Civico per il Clima e aperti alla cittadinanza, che ha visto per cinque serate esperti ed esperte intervenire sui diversi temi della decarbonizzazione: trasporti, edifici, produzione dell’energia, industria, agricoltura e rifiuti.

 

L’ultimo appuntamento sarà un incontro – dibattito su decarbonizzare Torino con Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione Energetica Comune di Torino, Serena Lancione, Amministratrice Delegata Gtt, Alberto Anfossi, EU Mission Board for Climate-Neutral and Smart Cities Mission, Giuseppe Bergesio, AD di IREN Energia, Gianluca Riu, Amministratore Delegato Amiat

 

Gli incontri precedenti sono stati registrati e sono disponibili sul canale YouTube dell’Osservatorio: https://www.youtube.com/@osservatorioclimatorino2942

 

L’Osservatorio Civico per il Clima è composto da oltre 30 organizzazioni della società civile torinese e costituito con l’obiettivo di monitorare, formare e avanzare proposte per decarbonizzare la città, propone il ciclo di Gli incontri si svolgeranno presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino (corso Francia 8, Torino), che ha patrocinato l’evento.

70mila euro alle famiglie di Leini contro il caro energia

Il Comune utilizzerà il dividendo di Provana Calore Srl

Il Sindaco Pittalis: “Senza la fusione inversa tra Provana Calore Srl e Provana SpA né il blocco delle tariffe, né l’uso dei dividendi per aiutare i cittadini a pagare le bollette sarebbero stati possibili”.

 

Nel primo punto all’ordine del giorno il sindaco ha aggiornato il Consiglio Comunale sulle ulteriori misure prese dall’Amministrazione, dopo un confronto avvenuto in Commissione Bilancio, in merito al sostegno per le famiglie per le spese energetiche.

A seguito della scelta del socio unico, il Comune di Leini, la società Provana Calore Srl erogherà un dividendo pari a 70mila euro per il bilancio 2021-2022. L’utile di gestione è di circa 200mila euro, da cui, detratte le tasse e gli accantonamenti per la riserva e gli investimenti, si è giunti a un dividendo di 70mila euro di cui l’Amministrazione ha richiesto l’attribuzione e che destinerà interamente a contributo per il caro energia da distribuire tra i cittadini a fronte del recente aumento delle tariffe.

Le ipotesi sottoposte alla Commissione Bilancio erano quattro: la prima, di utilizzare tutto il dividendo per le necessità energetiche del Comune che genera circa il 40% del fatturato di Provana Calore Srl; la seconda, di distribuire l’utile in ragione del reale utilizzo del teleriscaldamento, 40% per impianti e strutture comunali, 60% utenti privati; la terza di destinare tutto il dividendo ai cittadini con le seguenti suddivisioni, 60% agli utenti del teleriscaldamento che quella percentuale di utile hanno generato, e il 40%, quota del dividendo generata dal Comune, a tutti gli altri utenti di altri servizi di riscaldamento; la quarta ipotesi di utilizzare l’utile per altre iniziative di carattere sociale.

Anche dopo il confronto in Commissione Bilancio, si è scelta la terza ipotesi: il 60% del dividendo, pari a circa 40 mila euro, verrà dunque utilizzato per erogare un contributo agli utenti del teleriscaldamento, e il 40% del dividendo, circa 30 mila euro, sarà distribuito a tutte le altre tipologie di utenze. L’Amministrazione ha quindi definito di aggiungere la somma necessaria a pareggiare i due importi.

Sarà dunque emesso un bando per la distribuzione di tali contributi sulla base del reddito ISEE.

“Ci tengo a sottolineare – commenta il Sindaco Renato Pittalis -, che i due grandi interventi realizzati dal Comune di Leini in materia di contributo ai cittadini per fare fronte al caro – energia, cioè il blocco in caso di rialzo delle tariffe fino al 31 dicembre 2022 (su questo tema, stiamo valutando se confermare il blocco anche nel 2023) e l’utilizzo dei dividendi di Provana Calore Srl per erogare contributi alle famiglie, non sarebbero stati possibili senza il completamento della procedura di fusione inversa tra Provana SpA e Provana Calore Srl. Se non avessimo portato a termine il complesso processo della fusione inversa, il Comune non sarebbe stato nelle condizioni di chiedere il blocco delle tariffe, mentre l’utile di Provana Calore Srl sarebbe stato inserito nel patrimonio della società madre in liquidazione. Rivendico quindi le azioni realizzate, azioni che hanno portato un beneficio non soltanto al Comune, che ha potuto eliminare una grossa criticità, ma anche e soprattutto ai cittadini tutti.

Il Sindaco ha anche aggiornato i Consiglieri sull’interlocuzione in atto con la Prefettura per l’assegnazione al Comune di Leini di un immobile sequestrato alla criminalità organizzata da destinare ad attività socio-assistenziali. E’ intenzione dell’Amministrazione predisporre, eventualmente coinvolgendo Enti del Terzo Settore, un progetto per l’immobile in modo da ottenerne l’assegnazione.

Il Sindaco Pittalis ha inoltre informato il Consiglio in merito a un sopralluogo convocato da Città Metropolitana, nella giornata di martedì 29 novembre, presso gli svincoli della SS460 verso la SP10, attività propedeutica all’inserimento della realizzazione delle rotonde nel piano delle opere di Città Metropolitana e ANAS (che gestisce la SS460 e gli svincoli).

Chiudendo le proprie comunicazioni, il Sindaco ha comunicato al Consiglio Comunale che la Coldiretti Torino, il cui presidente è, peraltro, il leinicese Bruno Mecca Cici, ha sollecitato l’approvazione di un ordine del giorno o di altro atto formale per sollecitare il Governo a prendere provvedimenti in merito alla commercializzazione di cibo sintetico.

Nel secondo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale approva all’unanimità lo scioglimento della convenzione per la gestione del servizio di segreteria con il Comune di Caselle, che ha fatto la scelta di un servizio di segreteria in gestione esclusiva, e la ratifica di una convenzione, che ricalca le stesse caratteristiche di quella appena sciolta con Caselle, con il Comune di Fiano.

Nel terzo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale approva la convenzione con Città Metropolitana di Torino per la centrale unica di committenza, con scadenza 31 dicembre 2023. Il provvedimento si è reso necessario per la gestione coordinata di alcuni progetti relativi ai bandi PNRR gestiti proprio da Città Metropolitana.

Con il quarto punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha ratificato all’unanimità l’acquisizione a patrimonio comunale di alcune aree per cui i soggetti proprietari hanno sottoscritto la cessione bonaria a favore del Comune di Leini al fine della realizzazione di opere di manutenzione stradale.

Nel quinto punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha ratificato la settima variazione al Bilancio Unico di Previsione 2022-2024. Vengono in pratica recepite le modifiche ai capitoli su cui è articolato Bilancio richieste da una circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze; viene anche accertato anche l’incremento del 10% dei contributi erogati per le opere pubbliche per far fronte all’aumento dei materiali intervenuto negli ultimi mesi.

Nel sesto punto all’ordine del giorno, l’approvazione della ottava variazione al Bilancio Unico di Previsione 2022-2024. Viene svincolato il fondo per l’acquisto di azioni di SETA SpA di proprietà di Consorzio di Bacino 16 che non è più necessario in quanto il passivo di CB16 è stato sanato; viene dato atto anche della concessione del finanziamento da parte della Regione Piemonte per il progetto dei cantieri di lavoro Over58 e dei maggiori trasferimento dagli organi centrali per l’aumento dei costi dell’energia. Vengono stanziati fondi per l’acquisto di un sistema antitaccheggio per la Biblioteca comunale (€ 8.100,00), per la riparazione del tetto del palazzetto Falcone (€ 8.000,00), per fare fronte al caro energia e al conseguente aumento delle utenze comunali.

Nel settimo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha approvato la cessione al Comune di Mappano delle quote delle società partecipate (Seta, SAT, TRM e SMAT) spettanti a fronte del numero di residenti di Leini che sono passati al Comune di Mappano a fronte della sua istituzione.

Nel punto relativo a mozioni, interpellanze e ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha respinto la mozione presentata dai gruppi Uniti per Leini e Progetto Leini sul tema “eliminiamo le differenze”, ritenuta dalla Maggioranza consigliare condivisibile nello spirito, ma non nell’impegno richiesto all’amministrazione, oltre che superata in certi passaggi dagli avvenimenti, essendo già stata deliberata la distribuzione degli assorbenti nelle scuole ed inserita nel DPEF la riduzione dell’IVA.

The brain-friendly museum: il museo alleato del cervello per il benessere e l’appagamento cognitivo

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Mercoledì 30 novembre ore 17

MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

 

Il MAO è lieto di ospitare la conferenza “The brain-friendly museum: il museo alleato del cervello per il benessere e l’appagamento cognitivo”, che parte dal libro The Brain-Friendly Museum. Using Psychology and Neuroscience to Improve the Visitor Experience di Annalisa Banzi per riflettere sui temi della cura e del benessere in museo grazie alle scoperte della psicologia e delle neuroscienze.

Il volume propone un approccio innovativo per vivere e godersi il museo in modi nuovi, applicando le scoperte della psicologia e delle neuroscienze alla progettazione degli spazi espositivi. La psicologia, in particolare quella cognitiva, spiega i modi e i limiti degli esseri umani nell’acquisizione, analisi, archiviazione, recupero e utilizzo delle informazioni nell’ambiente museale. Le neuroscienze consentono di studiare e valutare ciò che accade nel cervello in tempo reale e forniscono strumenti eccellenti e affidabili per monitorare le reazioni dei visitatori mentre sono coinvolti in attività, tour, ecc. ideati con l’aiuto della psicologia.

Al termine della presentazione, guidati dalla teacher Lorenza Guidotti, i partecipanti saranno coinvolti in una prova pratica di tecnica mindfulness con uso della campana tibetana.

Interverranno la dott.ssa Annalisa Banzi, autrice del libro The Brain-Friendly Museum Using Psychology and Neuroscience to Improve the Visitor Experience, e la teacher di mindfulness Lorenza Guidotti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Oltre le nuvole

IL PUNTASPILLI    di Luca Martina 

 

Può sembrare strano il momento che stiamo vivendo e la stridente dicotomia tra quanto avviene nel mondo reale e quello che osserviamo nei mercati finanziari.

Le nuvole continuano ad addensarsi sulle economie mondiali avviate verso una ormai inevitabile recessione o, ed è il caso della Cina, un rallentamento che potrebbe mettere a rischio la pace sociale (con l’aumento della povertà e della disoccupazione). 

I mercati finanziari, dal loro canto, sembrano da qualche settimana festeggiare (forse con troppo anticipo) le conseguenze virtuose di uno scenario economico molto fosco: l’inflazione sta probabilmente iniziando la sua discesa (grazie alla riduzione della domanda di beni e servizi frutto dell’incertezza) e questo condurrà (forse) presto le banche centrali a essere meno severe (mettendo fine al ciclo di rialzo dei tassi d’interesse). 

Lo scenario rimane ancora difficile da decifrare ma se l’inflazione attuale ci riporta alla mente i nefasti anni ’70 (sino alla prima metà degli ’80), quando venne imposta una severissima stretta creditizia da parte del governatore della Fed Paul Volcker e si precipitò in una violenta recessione, è pur vero che le prospettive sembrano essere oggi meno drammatiche.

Non ci sono, infatti, a differenza di mezzo secolo fa, tracce evidenti di un’estrapolazione dell’aumento dei prezzi per gli anni a venire: i rinnovi salariali hanno finora risposto con moderazione (non innescando la classica, in passato, spirale prezzi-salari) e la discesa dei prezzi delle materie prime dovrebbe scoraggiare ulteriori revisioni al rialzo dei listini delle aziende. 

Potremmo dunque trovarci ben presto (alla fine del primo trimestre del 2023) in recessione ma con le banche centrali (con quella americana, la Federal Reserve, in prima fila) pronte a invertire la rotta, tagliando i tassi d’interesse ufficiali e aiutando l’economia ad uscire dalle secche nelle quali si trova ora incagliata. 

Su questo scenario le borse stanno iniziando a sperare, seppure con periodiche correzioni dovute alla revisione degli utili delle aziende (le stime attuali sono certamente ancora troppo ottimistiche) e alla volontà dei signori della moneta di non consentire che il ritorno troppo prematuro dell’ottimismo conduca a rialzi delle quotazioni ingiustificate e rallenti il percorso, in discesa, dell’inflazione. 

Qualche preoccupazione desta però quanto sta accadendo in Cina.  

Il gigante asiatico è stato sicuramente il maggior beneficiario della crisi russo-ucraina (dalla quale ha colto i frutti di forniture energetiche rafforzate e a prezzi di favore) e con l’ultimo congresso del partito comunista ha consolidato la leadership del presidente Xi Jinping. 

Non tutto ciò che luccica sul tetto delle pagode cinesi è però oro puro… 

Il rallentamento della crescita cinese è stato peggiorato dalla “tolleranza zero” nei confronti dell’epidemia di COVID (con chiusure di vaste aree del paese) ed il Pil del terzo trimestre è cresciuto solo del 3%, lontano dall’obiettivo del 5,5%. 

Le riaperture delle principali città facevano già pensare ad un graduale ritorno alla normalità ma l’esplosione del numero di nuovi casi, più di 40.000 lo scorso fine settimana, ha provocato un nuovo inasprimento delle misure imposte dal governo. 

Nell’ultimo mese le proteste degli operai (costretti a saltare i turni di lavoro rinunciando al loro salario e ai bonus previsti) sono cresciute e hanno fatto notizia, in particolare, gli scontri presso gli stabilimenti del più grande produttore di “iPhone”, la Foxconn, a Zhengzhou.

In tutto questo si è innestato il grave incidente che a Urumqi (città di 2,1 milioni di abitanti, capitale della Regione autonoma dello Xinjiang, nel nord-ovest del Paese) ha provocato una decina di vittime. 

L’incendio nel grattacielo è stato domato solamente dopo più di tre ore e il ritardo nei soccorsi è stato dovuto proprio alle restrizioni (porte bloccate da catene e sbarre) imposte per mantenere la città in lockdown allo scopo di contenere i contagi. 

Nella regione abitano più di dieci milioni di uiguri, la minoranza mussulmana che si dichiara da molti anni vittima di discriminazione, già in agitazione contro le misure di reclusione nelle proprie case alle quali è sottoposta da più di tre mesi. 

Per Xi si tratta di una situazione non certo semplice da maneggiare: l’allentamento delle misure (la “tolleranza zero”) farebbe molto bene alla crescita economica ma il prezzo da pagare in termini di vite umane (solo una piccola parte della popolazione ha ricevuto un vaccino efficace, dopo il fallimento di quello prodotto inizialmente in casa) e di una pressione insostenibile sul sistema sanitario sarebbe troppo elevato (e porterebbe a sua volta a delle proteste di piazza). 

L’inverno si profila molto freddo e a scaldare i cuori degli investitori potrebbero non bastare le notizie sul raffreddamento (appunto…) dell’inflazione. 

La prossima primavera dovrebbe essere il momento giusto per tornare a vedere spiragli di sole penetrare l’attuale spessa coltre di nubi. 

Forse, davvero, dobbiamo imparare ad amare le nuvole perché ci ricordano come sia bello il sole. 

Dalla Regione fondi alle aziende agricole

 8,6 MILIONI PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA ED AMMONIACA

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, ha assegnato oggi una dotazione finanziaria di 8,6 milioni di euro per l’apertura dell’ultimo bando regionale dell’Operazione 4.1.3 “Investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra di origine agricola” previsto dalla programmazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2022.

L’Operazione 4.1.3 del Psr Piemonte cofinanzia le aziende agricole che scelgono di migliorare le proprie performance ambientali nella gestione delle matrici organiche, di adottare tecniche di concimazione organica a basso impatto ambientale, tra cui quelle ammesse anche in caso di  semaforo antismog acceso, e di rendere più efficiente la gestione della fertilizzazione, così da ridurre i costi colturali.

Nello specifico sono finanziabili:

– la realizzazione di coperture, anche antipioggia, sopra le strutture di stoccaggio,

– l’acquisto di macchine ed attrezzature per la distribuzione con tecniche a bassa emissività

– la realizzazione di vasche di stoccaggio coperte, aggiuntive rispetto alle capacità minime prescritte dalla normativa vigente, oppure in sostituzione di lagoni esistenti,

– la copertura dei paddock,

– l’acquisto di separatori solido/liquido,

– l’acquisto di attrezzature per movimentazione e gestione dei reflui, compresi gli spandiletame,

– la riduzione del consumo d’acqua nelle stalle,

– per i soli giovani agricoltori insediati da non più di 24 mesi, gli interventi necessari al rispetto di norme obbligatorie.

“Sostenibilità significa rispettare l’ambiente, ma anche aiutare le nostre aziende agricole a mettere in campo le azioni utili per rendere questa sostenibilità possibile” sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Prosegue il sostegno della Regione alle aziende agricole piemontesi che investono per ridurre le perdite gassose in atmosfera generate dall’attività agro-zootecnica. – sottolinea l’assessore regionaleMarco Protopapa – Questa ulteriore e significativa dotazione contributiva infatti è un aiuto per migliorare le performances ambientali degli allevamenti e l’efficienza della fertilizzazione organicae permette l’acquisto, anche ad uso collettivo, di attrezzature e macchine innovative per la distribuzione in campo di effluenti e digestati a basso impatto ambientale”.

L’operazione 4.1.3 con i bandi precedenti ha assegnato oltre 22 milioni di euro di contributi a 1.040 imprese agricole piemontesi, per la realizzazione di investimenti rivolti a mitigare l’impatto delle attività agro-zootecniche sulla qualità dell’aria.

Il nuovo bando verrà pubblicato la prossima settimana sul sito della Regione Piemonte alla pagina https://bandi.regione.piemonte.it/

A Torino un incontro per la Pace regala la speranza di un futuro migliore per tutti noi

La guerra infiamma vaste porzioni del mondo, una parte dell’umanità si adopera per mantenere vivo il fuoco che causa sofferenza e distruzione, ma contrapposta a questa un’altra si adopera per spegnere l’incendio e far sì che ritorni, ovunque, la pace opponendo la forza dello spirito a quella della materia corporificata sotto forma di armi devastanti.

“C’è bisogno di artigiani di pace disposti a avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia”, scrive papa Francesco in Fratelli Tutti! Diversi segnali indicano la volontà di offrire le condizioni a tutti noi e alle generazioni future di poter vivere in un mondo esente dalla violenza.
A Torino, sabato 26 novembre alle 18.30 presso il Teatro dei Ragazzi di corso Galileo Ferraris 266, la Fondazione TRG Onlus, presieduta da Alberto Vanelli e diretta da Emiliano Bronzino, direttore artistico in carica a partire da maggio 2020, in un teatro gremito di persone desiderose di vivere in un mondo di Pace, sono stati invitati a riunirsi i fedeli di tutte le religioni, a solo un mese dall’incontro mondiale delle religioni, riunitesi a Roma dal 23 al 25 ottobre scorso, per invocare la Pace nel mondo.
Alla presenza del Vescovo di Pinerolo Monsignor Derio Olivero, Presidente della Commissione Cei per l’Ecumenismo e il Dialogo; Giampiero Leo, che fra le sue numerose cariche rivestite fino a oggi, è anche il portavoce del Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con Voi”, Daniela Sironi della Comunità di Sant’Egidio, e Valentino Castellani, del Comitato Interfedi, è stata rinnovata la volontà di non arrendersi alla logica della guerra e alla sua intollerabile potenzialità di causare innumerevoli morti e devastazioni.
Hanno partecipato, inoltre, autorevoli esponenti religiosi e civili di altissimo livello, titolari di incarichi nazionali, nella CEI, nelle moschee, nelle sinagoghe, nella Coreis; con loro si è potuto vivere un momento tutt’altro che semplice a realizzarsi di questi tempi, ma che è stato organizzato e compiuto al meglio. Un grande momento di speranza che tutti dovrebbero cogliere e cercare di diffondere, quanto più possibile all’umanità intera.
Gli interventi dei relatori sono stati accolti con notevole entusiasmo e molto suggestivo è stato l’invito a un momento di raccoglimento sulle note di una sonata di Bach per flauto, violoncello e violino, interpretata da tre musicisti di diversa nazionalità a riprova, se mai ve ne fosse stato bisogno, di come le menti possano unirsi quando vi sia una reale volontà di intenti, per raggiungere le più alte vette dello Spirito e giungere alla Pace, bene primario che porta racchiuso in sé due preziosi elementi, la Giustizia e la Fraternità, grazie ai quali è garantita la crescita e la prosperità dei popoli e delle Nazioni in cui questi vivono.
Un incontro solenne, ma reso festoso dalla presenza di numerosi bambini e giovani ragazzi, anche loro impegnati a raccogliere e diffondere il messaggio che gli adulti hanno voluto lasciare, requisito indispensabile affinché possano ereditare un mondo migliore in cui poter vivere e crescere le generazioni future in un ambiente sereno e privo di conflitti.

Rodolfo Alessandro Neri

Imprese e intelligenza artificiale

A Torino si terrà un convegno il primo dicembre alle 18:00 presso la SME di UniTo, dedicato all’intelligenza artificiale e alle imprese.

L’intelligenza artificiale, il mercato e le imprese saranno oggetto di una conferenza che si terrà giovedì primo dicembre prossimo, dalle 18:00 alle 19:30, presso la Sala Jona della SME School of Business & Economics UniTo dell’Università di Torino, in corso Unione Sovietica 218 bis.

Interverranno Domenico Arcidiacono, Presidente dell’Associazione “Amici dell’Università di Torino”; Antonio De Carolis, Vicepresidente della stessa Associazione; Andrea Bosso, Amministratore Delegato di “Domino”; Davide Borra, Amministratore Delegato di “No Real Interactive”; Andrea Peron, Regional Sales Manager di “Adobe”; Paola Pisano, ex Ministro e Professore di Gestione dell’Innovazione dell’Università di Torino. A moderare sarà Bruno Ruffilli, Innovation Editor de La Stampa.

Nel corso del convegno si discuterà sui laboratori di ricerca, sull’impatto che l’intelligenza artificiale ha a partire dai laboratori di ricerca fino al mercato globale. Si tratta di un impatto reale sulla costruzione del valore, sostituendo alcune fasi e creando nuove opportunità .

L’iscrizione avviene sulla piattaforma bit.ly/3f1l4wa

Mara Martellotta