Venerdì 10 agosto alle ore 21,15 presso il Chiostro Ester Siccardi di Albenga nuovo appuntamento con gli eventi di “Un Mare di cultura “ organizzati dal Centro Pannunzio e dal DLF. Il Prof. Pier Franco Quaglieni e il Dott. Nino Boeti, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, presenteranno il libro “Donne e cucina in tempo di guerra. Dal ’39 al ’45: il conflitto raccontato attraverso le ricette “della fame” (ed. Susalibri) di Bruna Bertolo. Il libro, corredato da un ampio apparato fotografico, è una vera e propria immersione nel quotidiano degli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale; accanto alle ricette ritrovate nei giornali o raccolte attraverso preziose testimonianze orali, è presente il racconto dei costumi di quegli anni, la narrazione di storie personali di coraggio e di sacrificio di un’Italia sofferente, devastata dai bombardamenti e obbligata a trasformare radicalmente le proprie abitudinialimentari. Nella prefazione, il Prof. Quaglieni spiega che questo libro «serve ai giovani per conoscere ed a chi ha un’età diversa per ricordare un passato che tanti italiani hanno dovuto affrontare». Sottolinea che le donne nutrivano i famigliari con le ricette del “poco e del senza”; le massaie italiane infatti, con molta fantasia e inventiva, riuscivano a rendere meno intollerabile la cucina “della fame”, fatta di pochissimi ingredienti, di scarti e avanzi. Questo libro dunque non solo propone spunti di riflessione riguardo alla sofferenza patita dai nostri avi e alla capacità tutta femminile di ricavare il meglio possibile da ogni situazione, ma invita anche a fare un confronto tra quelle condizioni di vita e le nostre, di generazione “privilegiata” che vive in pace e in una condizione di benessere. Al termine della presentazione saranno offerti degli assaggi tratti da alcune ricette del libro.
Lunedì 6 agosto Something about Bob Dylan con l’Accademia dei Folli
Il Paese delle meraviglie, spettacolo teatral-musicale itinerante

Alle 21 al Palazzo delle Feste L’Accademia dei Folli propone How does it feel? Something about Bob Dylan, uno spettacolo dedicato al grande cantautore americano.
I musicisti e gli attori dell’Accademia dei Folli ripercorrono la storia di Bob Dylan, quando ancora non era Bob Dylan. How does it feel? è uno spettacolo tra musica e teatro, un viaggio di formazione attraverso l’America, le sue radici e il suo “rinascimento”.
Il viaggio parte infatti dalla città natale di Dylan, Duluth in Minnesota, conosciuta come la Terra dei Giganti, una strano scherzo del destino per chi è alto sì e no un metro e settanta. Allora non aveva scritto nemmeno una filastrocca ma, a sentire lui, da qualche parte le sue canzoni c’erano già, ed erano canzoni folk: doveva solo trovarle.
HOW DOES IT FEEL? SOMETHING ABOUT BOB DYLAN
6 agosto 2018 – ore 21.00
Palazzo delle Feste, piazza Valle stretta 1 – Bardonecchia
Ingresso 15€, ridotto con prenotazione 12€
con
Carlo Roncaglia voce e chitarra
e con Enrico De Lotto contrabbasso| Paolo Demontis armonica |Vincenzo Novelli chitarre | Giò Dimasi percussioni
Prenotazioni su www.accademiadeifolli.com




L’ingresso con cena e spettacolo costa €25. L’ingresso al solo spettacolo costa € 15
La rassegna dei libri di luglio
Eleanor Oliphant sta benissimo, di Gail Honeyman è il più apprezzato e commentato romanzo del mese, seguito, a debita distanza, da La ragazza con la Leica, di Helena Janeczek, vincitore dell’ultima edizione del Premio Strega che, però, sta lasciando molte perplessità nei nostri iscritti, mentre continua ad essere amato e citato Il linguaggio segreto dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh, che torna, puntuale, tra consigli di lettura . Obiettivo Irlanda: molti post chiedono consigli su letture che raccontino la storia di questa splendida terra o vi siano ambientati. Ecco una piccola selezione di titoli meno citati, per lettori e viaggiatori curiosi e interessati alla storia contemporanea: Una stella di nome Henry è uno dei migliori titoli di Roddy Doyle e rivisita i fatti che portarono alla nascita dell’Eire rinunciando al tono edificante di certa letteratura più schierata, ma conducendo il racconto con perizia e la consueta vena ironia; lo stesso argomento è affrontato, in modo più didascalico, da 1916 , splendido affresco storico di Morgan Llywellyn del quale non esiste ancora una traduzione italiana; la questione Nord Irlandese è al centro della splendida storia di amicizia narrata da Robert McLiam Wilson in Eureka Street. Amanti dei saggi, ecco tre titoli, di genere molto diverso, per chi ama la lettura a carattere divulgativo: a chi interessa approfondire i meccanismi psicologici che regolano le gerarchie sociali e il ruolo del leader consigliamo La via di Shackleton, di Margot Morrel e Stephanie Capparel; ai lettori interessati alla biologia segnaliamo Il mondo d’acqua, di Frank Schätzing, una storia della Terra con il racconto di teorie, ipotesi, scoperte; Salonicco, città di fantasmi, di Mark Mazower è invece il consiglio per gli appassionati di storia e politica. Ai lettori più curiosi ed esigenti, la nostra redazione consiglia: Chiamami col tuo nome, di André Aciman, dal quale è stato tratto un recente film; il classico della letteratura tedesca Woyzeck, di Georg Büchner; il drammatico Terra matta, di Vincenzo Rabito.Tra le discussioni più accese del mese vi invitiamo a partecipare a quella sui libri da leggere in spiaggia: leggeri passatempi o volumi impegnativi? Fateci sapere la vostra opinione iscrivendovi al gruppo Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri!
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Il podio del mese
Eleanor Oliphant sta benissimo, di Gail Honeyman (Garzanti) – La ragazza con la Leica, di Helena Janeczek (Guanda) – Il linguaggio segreto dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh (Garzanti).
Obiettivo: Irlanda. Una stella di nome Henry, di Roddy Doyle (Guanda) – 1916 , di Morgan Llywellyn (TOR) – Eureka Street, di Robert McLiam Wilson (Fazi).
Saggistica: La via di Shackleton, di Margot Morrel e Stephanie Capparel (Sonzogno) – Il mondo d’acqua, di Frank Schätzing (TEA) – Salonicco, città di fantasmi, di Mark Mazower (Garzanti).
Lettori esigenti: Chiamami col tuo nome, di André Aciman (Guanda) – Woyzeck, di Georg Büchner (Garzanti) – Terra matta, di Vincenzo Rabito (Einaudi)
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Testi : valentina.leoni@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it
Grafica e Impaginazione : claudio.cantini@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it
La terza edizione del Torino Short Film Market (Torino 22/25 novembre 2018), organizzata dal Centro Nazionale del Cortometraggio in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, sarà presentato ufficialmente il 1° settembre, alle16.00, a Venezia al Festival del Cinema (Hotel Excelsior, Italian Pavilion)
Sarà l’occasione per illustrare le principali caratteristiche dell’appuntamento torinese grazie al quale chi ha realizzato o vuole realizzare un corto può trovare un coproduttore, un distributore o un buyer. La deadline per iscrivere film e progetti all’edizione 2018 del TSFM è fissata per il 10 settembre. L’edizione dello scorso anno ha richiamato produttori, filmmaker e distributori da 36 Paesi, fra cui Australia, Brasile,Canada, Cina, Francia, Giappone, Spagna e Stati Uniti, trasformando così il Torino Short Film Market in soli tre anni nel più importante evento industry italiano dedicato ai cortometraggi. “Credo di poter affermare, senza timore di essere smentito, che il TSFM si possa definire un successo che scaturisce dal felice incontro tra la dimensione internazionale e lo spirito di innovazione” – afferma Jacopo Chessa, direttore del Centro Nazionale del Cortometraggio – “Per questo lavoreremo ancora per consolidare a livello internazionale il ruolo della manifestazione”.
Le call aperte sono:
Digita!, che prevede pitching di 7 minuti in inglese per i 10 progetti di contenuti digitali (VR e digital series) selezionati, incontri one-on-one e una tavola rotonda tra società di produzione nazionali e internazionali.
Distributors Meet Buyers, una sessione di pitching per i rappresentanti delle compagnie di distribuzione, durante la quale i selezionati avranno 7 minuti per presentare il loro catalogo di distribuzione. A seguito della sessione i partecipanti avranno incontri one-on-one con i buyers presenti.
Oltrecorto, la sezione dedicata ai progetti di lungometraggio o serie tv basati su un cortometraggio precedentemente completato. Anche in questo caso sono previsti pitch e incontri one-on-one.
Pitch Your Fest! è, infine, l’innovativa sessione di pitching per organizzatori di festival e rassegne che prevedano cortometraggi in programma.
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Il 3° Torino Short Film Market è realizzato con il sostegno di: MiBACT, Regione Piemonte, Istituto LUCE – Cinecittà, Film Commission Torino Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
Il libro dedica un capitolo a Benedetto Croce che soggiorno’ in vacanza in Val di Susa
Sabato 4 agosto alle ore 16 alla biblioteca di Bardonecchia, via Bramafam 17, Giuseppe Piccoli, Emilio Papa, Gianna Passaggio presenteranno “Grand’Italia”di Pier Franco Quaglieni , ed.Golem, che raccoglie i ritratti di 31 donne e uomini importanti della storia italiana del ‘900 .Interverrà l’autore storico e giornalista , direttore del Centro Pannunzio. Il libro dedica un capitolo a Benedetto Croce che soggiorno’ in vacanza in Val di Susa a Bardonecchia e a Meana e un capitolo ad Aldo Garosci, storico e politico nativo di Meana .
Domenica 5 agosto 2018, alle 11 del mattino, ad Alto (CN) nel cuore della Val Pennavaire, sul confine tra Piemonte e Liguria, verrà ricordata la figura di “U Megu”, il medico e partigiano imperiese Felice Cascione, ucciso dai nazifascisti il 27 gennaio 1944 dopo uno scontro a fuoco in località Case Fontane, nei pressi di Alto. L’iniziativa, promossa dal Comune di Alto in collaborazione con l’Anpi di Cuneo, Savona e Imperia, patrocinata e sostenuta dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, fa parte del programma di eventi per il centenario della nascita di Cascione.La cerimonia si svolgerà in piazza San Michele dove sarà cantata “Fischia il Vento”, l’inno dei partigiani scritto proprio da Felice Cascione nel settembre del 1943 sulla musica della popolare
canzone sovietica in lingua russa “Katjuša”, diffusa durante l’ultima guerra mondiale. Porterà il saluto del Consiglio regionale del Piemonte il Presidente Nino Boeti. L’orazione ufficiale sarà tenuta da Carla Nespolo, Presidente nazionale dell’Anpi. Felice Cascione era nato cent’anni fa a Porto Maurizio (l’attuale Imperia), il 2 maggio 1918. Medaglia d’oro al valor militare, l’autore di “Fischia il Vento” fu un esempio di vita e di valori. Le azioni vittoriose contro gli occupanti e contro i fascisti si alternavano all’assistenza che il giovane medico – “bello e vigoroso come un greco antico”, come lo descrisse Alessandro Natta- prestava ai montanari delle valli da Albenga a Ormea. Fu proprio la sua generosità di medico a tradirlo. Cascione non consentì ai suoi partigiani di eliminare due prigionieri delle Brigate nere ( “Ho studiato venti anni per salvare la vita di un uomo, come posso acconsentire a dare la morte a due persone che hanno errato perché non hanno avuto, come noi, la fortuna di essere educati alla libertà, alla bontà, alla giustizia? I due prigionieri hanno salva la vita “) e pagò con la vita il coraggio di questa scelta, dopo che uno di questi fuggì e denunciò la presenza dei
partigiani. “Il tuo nome è leggenda, molti furono quelli che infiammati dal tuo esempio s’arruolarono sotto la tua bandiera…”. Così scrisse un giovanissimo Italo Calvino, quasi a commento della scelta che fece insieme al fratello Floriano di arruolarsi nella seconda divisione d’assalto partigiana Garibaldi, intitolata allo stesso Cascione, proprio all’indomani dell’uccisione di “U Megu”. In piazza San Michele, ad Alto, una targa che ricorda che la canzone simbolo della Resistenza fu intonata per la prima volta in quello stesso luogo, il 6 gennaio 1944.
“Di’ qualcosa, sto rinunciando a te”


Gran finale allo Zero Festival Beer
Sul palco anche ‘Gli Sconnessi’ e ‘I 60 Beat’, successo per la Sesta Edizione che ha raccolto fondi per il ‘Museo del Grande Torino’
Gran finale per lo ‘ZERO Festival Beer’.A Pianezza (TO), in Via Torino 29/B presso l’area spettacoli ‘Vertigo’ dove questa sera sono di scena grandissimi nomi del miglior cabaret nazionale. A salire sul palco, infatti, saranno Beppe Braida e Gianluca Impastato, insieme a ‘Gli Sconnessi’, supergruppo di valenti attori comici torinesi, più la musica de ‘I 60 Beat’. Bilancio positivo, dunque, in termini di affluenza, per l’affermata kermesse divenuta con successo parte integrante del circuito delle grandi manifestazioni estive piemontesi che quest’anno prende il nome proprio da ‘ZERO’, il primo social utility network della storia nato a Torino da un’idea dell’imprenditore Cristiano Bilucaglia che, dal 2015, riesce ad azzerare le bollette di luce e gas, canone Rai e accise comprese, per la gioia dei consumatori. Conduce la manifestazione Claudio Sterpone, attore cinematografico e stimato cabarettista già nel cast di ‘Colorado Cafè’, ‘Zelig Off’ e molti altri. Media partner dell’evento è ‘Radio GRP’, storicamente la Radio più ascoltata e seguita in Piemonte, mentre la Direzione Artistica porta la firma di Andrea Carbonara e Marco D’Angeli. Per informazioni, è disponibile il sito www.scelgozero.it e la Pagina Facebook ‘ZERO FESTIVAL BEER’ (https://www.facebook.com/FestivalbeerDruento/).