Cosa succede in città- Pagina 70

150 anni di Museo Nazionale della Montagna, crescita di visitatori già dal primo semestre del 2024

 

Con 41.166 visitatori nei primi sei mesi del 2024, il Museo Nazionale della Montagna conferma il trend positivo dell’anno precedente, che ha contato 67.891 ingressi: dal 1997, nessun anno aveva visto un’affluenza così alta.

 Tra gennaio e giugno 2024, 41.166 persone hanno visitato il Museo Nazionale della Montagna di Torino, 119,93% in più rispetto ai 34.326 visitatori del primo semestre del 2023. Il Museo, nell’ambito del bando Next Generation You con cui la Fondazione Compagnia di San Paolo ha sostenuto lo sviluppo organizzativo delle organizzazioni non profit, ha recentemente presentato un’analisi del pubblico dell’anno 2023. Sono 67.891 le persone – 3.800 in più rispetto al 2022- che nel 2023 hanno visitato la sede del Museo Nazionale della Montagna di Torino, oltre alle 6.100 presenze registrate nelle mostre fuori sede (+1.696 in più rispetto al 2022).

 

Il successo è stato favorito da una comunicazione sempre più mirata, che ha potenziato la presenza online e offline del Museo, migliorandone l’offerta e le iniziative promosse. Tra queste, due progetti ideati per avvicinare il pubblico a un nuovo linguaggio più sostenibile, anch’essi realizzati con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle Linee guida per progetti in merito alla cultura contemporanea 2024: Our Sustainable Way, che si avvale di una serie parole chiave che descrivono la montagna e i suoi cambiamenti per comunicare la sostenibilità, ha raggiunto ad oggi oltre 260.000 utenti unicisui social del Museo, totalizzando 171.689 interazioni totali; mentre il progetto nato in collaborazione con il collettivo artistico Mali Weil dedicato alla Scuola di Diplomazie Interspecie, rientra tra la top 4 dei post che hanno portato più nuovi follower e più clic al link in bio.

 

Il Museo Nazionale della Montagna di Torino continua a celebrare nel 2024 il suo centocinquantenario con un ricco palinsesto multidisciplinare: la mostra inaugurata a gennaio Le ossa della Terra. Primo Levi e la montagna, per scoprire il legame poco noto dello scrittore con le terre alte, sarà visitabile fino al 13 ottobre. La volontà di rinnovamento del Museo e il 70° anniversario della spedizione italiana hanno portato a marzo 2024 l’inaugurazione di una nuova sezione permanente dedicata al K2. Tra le numerose mostre prodotte dal Museo in prestito ad altre istituzioni anche quest’anno, il 27 luglio sarà inaugurata al MUSE – Museo delle Scienze di Trento The Mountain Touch, e a settembre Ecophilia a Pordenone.

 

Siamo entusiasti e orgogliosi di celebrare il 150° anniversario del Museo con un risultato così positivo” commentano il presidente e la direttrice del Museo Nazionale della Montagna di Torino, Mario Montalcini e Daniela Berta. “Il numero record di visitatori del 2023 e della prima parte del 2024 non solo testimonia l’interesse e l’apprezzamento crescente per le nostre iniziative, ma conferma anche l’impegno nella promozione della cultura montana e sostenibile. Questo successo non sarebbe stato possibile senza la dedizione e la professionalità dello staff del Museo, l’affezione e l’interesse dei visitatori e il sostegno degli enti pubblici e privati del territorio, nonché – per la prima volta nel triennio 2024-2026 – del Ministero della Cultura / Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali. Guardiamo con entusiasmo al futuro, certi che continueremo a crescere e a coinvolgere un pubblico sempre più ampio con nuove produzioni e contenuti innovativi.”

La Fondazione Cardaropoli dona 9mila euro al reparto odontoiatria del Mauriziano

Un importante gesto di solidarietà ha visto protagonista la Fondazione Giuseppe Cardaropoli per la Cura e la Ricerca in Parodontologia. Nella persona del presidente Dott. Daniele Caldaropoli, fratello del compianto luminare dell’odontoiatria Giuseppe Cardaropoli, scomparso prematuramente nel 2018, la fondazione ha donato un assegno di 9000 euro al reparto di odontoiatria dell’Ospedale Mauriziano.

La cerimonia di consegna si è svolta nella sala consiglio dell’ospedale. Erano presenti il primario del reparto di odontoiatria, Prof. Paolo Appendino, la direttrice sanitaria, Dott.ssa Carmen Azzolina, l’assessore regionale, Dott. Maurizio Marrone, e la consigliera regionale, Dott.ssa Alessandra Binzoni.

Daniele Caldaropoli ha spiegato il significato della donazione:

“In ricordo di mio fratello abbiamo organizzato un convegno con i massimi luminari mondiali del settore odontoiatrico a febbraio, il cui ricavato oggi ci permette di essere qui a fare questa donazione, a sostegno del reparto e, personalmente, a consolidamento di una profonda amicizia e collaborazione con il dottor Appendino. Sono certo che i fondi verranno utilizzati nel miglior modo ed in maniera efficace! Sono sicuro che mio fratello sarebbe orgoglioso di essere ricordato in questo modo.”

Il Prof. Paolo Appendino ha espresso la sua gratitudine per la generosa donazione, sottolineando l’importanza del contributo:

“Una donazione di cui siamo veramente grati, a nome di tutta la struttura ospedaliera, e che verrà subito utilizzata per il sostegno e la cura delle patologie odontoiatriche verso bambini con disturbo dello spettro autistico, in collaborazione anche con il Politecnico, nella creazione di un programma, con l’ausilio di materiale audiovisivo, che permette ai pazienti di togliere la paura e, dopo le dovute sedute di avvicinamento, poter iniziare le cure.”

L’assessore regionale, Maurizio Marrone, ha elogiato l’iniziativa, ribadendo il supporto delle istituzioni regionali:

“È un onore poter oggi presenziare, non solo in ricordo di un grande luminare della medicina, ma soprattutto a dimostrazione di un progetto entusiasmante e di un percorso che vede impegnata la medicina verso patologie oggi in aumento. La regione è presente ad appoggiare ed affiancare questi progetti.”

Anche la consigliera regionale, Alessandra Binzoni, ha espresso il suo apprezzamento:

“È sempre apprezzabile e lodevole vedere non solo un privato che appoggia e contribuisce all’aiuto sociale mettendo a disposizione la propria professionalità e impegno, ma soprattutto vedere come da una situazione difficile legata a una perdita, si possa dare vita a un progetto importante di solidarietà, in ricordo di chi non è più con noi fisicamente, ma nel costante ricordo.”

La donazione della Fondazione Giuseppe Cardaropoli rappresenta un esempio significativo di come la solidarietà possa supportare la ricerca e l’innovazione medica. Grazie a questi fondi, l’Ospedale Mauriziano potrà sviluppare nuove tecniche e programmi per migliorare la qualità delle cure odontoiatriche per i pazienti più vulnerabili, in particolare i bambini con disturbi dello spettro autistico.
Per far sedere su una poltrona ed iniziare le cure sono necessarie all’incirca 17 sedute di avvicinamento, ma la tecnica, studiata in primis dal Dott. Giuseppe Cardaropoli, permette in questo modo di far vedere ed immagazzinare verso questi bambini le informazioni necessarie a togliere la paura e far sì che si possano avviare le cure senza necessità di alcun tipo di sedazione.

In un periodo in cui la sanità ha bisogno di risorse e sostegno, gesti come questo dimostrano come la collaborazione tra privati e istituzioni possa portare a importanti risultati per il benessere della comunità.

Una notte al Museo con Guerrilla Spam

Da sabato 10 agosto a giovedì 5 settembre 2024 l’associazione culturale Club Silencio, in collaborazione con i Musei Reali di Torino, presenta Una notte al Museo con Guerrilla Spam. L’inaugurazione si terrà in occasione della serata conclusiva della stagione di “Una notte al Museo”Nell’ambito delle attività per i 300 anni del Museo di Antichità dei Musei Reali di Torino, l’intervento artistico del collettivo Guerrilla Spam dialogherà con i reperti della Galleria Archeologica, esposti nella Sala dedicata a Cipro e nella Sala Etrusca, con un approccio originale che inserisce opere contemporanee tra le prestigiose collezioni archeologiche invitando il pubblico alla riscoperta del patrimonio artistico, per educare lo sguardo attraverso una vera e propria caccia alla ricerca di particolari, consonanze e dissonanze.

 

Curato da Matteo Bidini, il progetto è concepito come un incontro suggestivo tra opere lontane nel tempo e nello spazio, ma in qualche modo simili e affini. Tre installazioni principali, realizzate con materiali industriali, ma armonizzate cromaticamente con i reperti antichi, offriranno una nuova prospettiva sul patrimonio archeologico, esaltandone i toni e i significati.

 

Il gruppo dei “Due suonatori di tamburello e due oranti” riprende il tema tipico della statuaria votiva cipriota e ricorda l’importanza della musica nei culti antichi. Le sculture precedono le statue di offerenti della sala, in particolare una statuetta di suonatore di tamburo, unicum nel museo. La composizione cita stilisticamente anche i musici di Picasso o le figure ieratiche di Costantino Nivola.

Il “Sarcofago degli amanti” è invece inserito al centro delle urne etrusche della Tomba dei Matausni di Chiusi; è un anche un rimando al celebre “Sarcofago degli Sposi” di Cerveteri. I due personaggi sono distesi uno di fianco all’altro sulla sommità della casa ultraterrena; il braccio dell’uomo sorregge la testa della donna con un gesto di affetto.

La “Dea assisa in trono” è esposta nella Sala Cipro in dialogo con la statua omologa. L’originale cipriota è giunta acefala: la testa appartiene ad un’altra statua ed è stata inserita successivamente sul busto. In parallelo la rielaborazione della dea presenta una piccola testa in legno inciso degli anni ‘40 che mostra la sua estraneità. La forma lineare e geometrica della dea riprende i modelli di Cipro e le statuette in marmo delle Isole Cicladi.

 

Le opere di Guerrilla Spam, che saranno esposte fino al 5 settembre, rappresentano la volontà di Club Silencio di riposizionare e reinterpretare i metodi di fruizione del patrimonio artistico del territorio, valorizzando luoghi e collezioni attraverso collaborazioni e progetti capaci di coinvolgere il pubblico rendendolo sempre più partecipe durante l’esperienza museale, chiamato attivamente all’interpretazione di quanto lo circonda durante gli eventi organizzati dall’Associazione.

 

Il progetto verrà inaugurato durante “Una notte al Museo”, il format ideato da Club Silencio per coinvolgere i giovani under 35 nel mondo artistico e culturale attraverso percorsi di visita arricchiti da attività di gamification, food & drink e musica dal vivo.

 

GUERRILLA SPAM

www.guerrillaspam.it

Guerilla Spam nasce nel 2010 a Firenze come spontanea azione non autorizzata di affissione negli spazi urbani. Oggi alterna tale pratica a interventi di muralismo, installazioni, azioni, performance e workshop in Italia e all’estero. Lavora in spazi eterogenei, dalle occupazioni ai musei d’arte contemporanea e musei archeologici, sino alle scuole, comunità minorili, carceri e centri di accoglienza, privilegiando sempre l’uso dello spazio pubblico urbano come luogo della collettività. In tale produzione sono decisive e numerose le fonti iconografiche: dall’arte tessile e murale dell’Africa sub- sahariana alle incisioni rupestri, dalle allegorie medievali europee alle pitture degli Aborigeni o quelle su corteccia dei Pigmei, sino alle azioni di occupazione dello spazio pubblico degli anni ‘70 di autori come Ugo La Pietra. La mescolanza di tali stili disparati genera un nuovo immaginario che fonde Oriente e Occidente, cultura alta e bassa, passato e futuro, in un risultato familiare ma anche alieno. La finalità resta il raggiungimento di un’arte simbolica che comunica a più livelli dei significati all’osservatore.

 

CHE COS’È CLUB SILENCIO

Club Silencio è un’associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dei giovani under 35 alla vita culturale, sociale e democratica del proprio territorio. Tra i suoi progetti più noti vi è “Una notte al Museo”, che dal 2017 ad oggi ha portato più di 180.000 giovani in oltre 40 musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Da ottobre 2022 Club Silencio è certificata ISO 20121 per la “Gestione eventi sostenibili”.

 

Per partecipare alla visita riservata alla stampa è necessario dare conferma a

clubsilencio@lawhite.it

 

www.clubsilencio.it

‘Hemingway a Torino’, presentato il progetto

Sabato 27 luglio alle 18, al Museo Ferroviario di Porta Nuova presso il Binario 20, luogo del primo passaggio di Ernest Hemingway nella città di Torino, ha avuto luogo la presentazione del progetto ‘Hemingway a Torino’ a cura degli autori Francesco Nugnes e Angelo Toppino, introdotti dal
giornalista Marco Margrita.
Abbiamo illustrato i contenuti del documento allegato parlando dei riferimenti letterari e biografici e dei preziosi contributi di alcuni archivi storici degli enti coinvolti. Molto apprezzato l’aspetto divulgativo del progetto e dei possibili sviluppi
a vantaggio della Città di Torino.
Fotografie di Ana Maria Dinu

Rock Jazz e dintorni a Torino

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Gli appuntamenti musicali della settimana 

Anche per quest’anno come consuetudine a fine luglio, la maggior parte dei concerti e festival si concedono un meritato riposo. Da segnalare ad agosto Todays Festival dal 23 agosto al 2 settembre. Il Festival si svolgerà al Parco della Confluenza. Suoneranno TASH LC il 23, BRADLEY ZERO il 24, JEREMIAH FRAITES il 25, LCD SOUNDSYSTEM il 26, ARLO PARKS e TANGERINE DREAM il 27, OVERMONO il 29, THE JESUS ANDMARY CHAIN il 30, MAHMOOD il 31  e chiusura festival con i MASSIVE ATTACK il 2 settembre.

Buone vacanze a tutti ! Ci vediamo a settembre

Pier Luigi Fuggetta

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO:  Leo, una voce autorevole ed equilibrata, una grande risorsa per il Piemonte e non solo –  L’estrema sinistra farà naufragare il centro – sinistra – L’Assessore regionale alla cultura Marina Chiarelli e le buche torinesi – ZTL a Moncalieri – Lettere

Leo, una voce autorevole ed equilibrata, una grande risorsa per il Piemonte e non solo

Gian Piero Leo ancora una volta ha levato la sua voce libera ed autorevole, condannando l’aggressione dichiaratamente fascista al giornalista che da sconosciuto è diventato quasi famoso, ma

anche parlando in generale della violenza che va sempre condannata, compresa quella degli antisemiti verso cui vi è una certa accondiscendenza in chi, filopalestinese, parla di Olocausto da parte di Israele. Leo ha infine proposto un grande convegno internazionale a molte voci sulla libertà di stampa. Conosco ed apprezzo Leo da quando all’Università veniva aggredito dai facinorosi. Io non venni mai attaccato fisicamente per la mia stazza con cui non osarono mai misurarsi. Tra di noi si creò allora un legame di solidarietà e di amicizia cresciuta nel tempo , una delle amicizie più importanti della mia vita. In lui si vede lo stile e l’intelligenza lucida, mai perduta, della rimpianta prima Repubblica e della migliore Dc.

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L’estrema sinistra farà naufragare il centro – sinistra

Dopo una discreta affermazione alle europee dell’Alleanza Verdi – Sinistra, facendo eleggere Salis , Lucano ed il vecchio sindaco di Palermo Orlando, l’Alleanza si è ringalluzzita e con prepotenza cerca di spostare l’asse del centro – sinistra dalla sua parte insieme ai grillini. Il Pd sembra aver ceduto alla demagogia degli eredi dei gruppettari sessantottini, arricchiti di una presenza verde estremista, anzi fondamentalista, che non è certo una seria tutela per l’ambiente. La galassia di sinistra che si sta formando non è un’ alternativa credibile al centro – destra, ma un fronte popolare “in nuce” sul modello francese che i moderati non potranno mai votare, anche con Renzi – ennesima giravolta che lo ha screditato in modo definitivo – come ruota di scorta di una nuova “gioiosa macchina da guerra”, sconfitta da Berlusconi nel 1994 . Un uomo come Romano Prodi non c’è più. Fu l’unico a battere due volte Berlusconi anche se quella stessa sinistra velleitaria di oggi fece naufragare il suo Governo. Eppure Bertinotti era molto meglio di Fratoianni.

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L’Assessore regionale alla cultura Marina Chiarelli e le buche torinesi

Il nuovo assessore regionale alla cultura Marina Chiarelli, passeggiando per il centro di Torino, è finita in una delle tante buche stradali non colmate . Giustamente l’ex vice sindaca di Novara ,città meglio governata, si è riservata di fare causa al Comune . Anch’ io nel novembre 2023 mi ruppi una spalla a causa di una buca piena d’acqua in via Maria Vittoria . Mi limitai ad andare al CTO e poi da un fisioterapista per due mesi . Avrei dovuto seguire anch’io l’esempio dell’assessore Chiarelli che ha potuto sperimentare subito cosa sia diventata Torino , capitale dell’insicurezza e dell’ incuria , anche se è previsto che spenda 12 milioni di euro per l’inutile pedonalizzazione di via Roma, imposta dalla galassia verde – rossa che sostiene la Giunta .Al riempimento delle buche non si provvede. Solo la Giunta Fassino lo faceva con diligenza.

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ZTL a Moncalieri

Spiace che il centro storico di Moncalieri con via San Martino, unico asse che porti in piazza Vittorio Emanuele e al Castello, sia diventato zona ZTL sia pure a livello sperimentale fino a settembre Già l’idea di sperimentarla durante le ferie appare balzana.

D’accordo inoltre che esiste un bellissimo e funzionale parcheggio multi piano nelle vicinanze, ma questa presenza non giustifica un’operazione demagogica  inaugurata il 26 luglio dal “sindaco – podestà” di Moncalieri, quello noto per i toni bruschi ed autoritari, per non ricordare altri suoi precedenti non proprio esemplari.

Ma a Moncalieri esistono anche dei cittadini con la schiena diritta che si ribellano ad un progetto che neppure la grillina Appendino riuscì a realizzare nel centro di Torino.

Potete firmare una petizione presso la Farmacia Maldini  e l’ Ottica Autelli nonché nella tabaccheria di via San Martino. In pochi giorni in periodo di ferie le firme hanno già raggiunto il numero di 400.Firmare diventa un atto di civismo attivo.

In ogni caso non bastano quattro fioriere per cambiare il volto del centro storico. Creare un deserto al posto della storica piazza appare insensato perché essa è e deve restare il cuore pulsante e attivo della città e non zona archeologica o metafisica alla maniera di De Chirico.

.quaglieni penna scrittura

Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com

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Taxi e malati

L’altro giorno ho preso due taxi per recarmi ad una visita medica. Ho il volto emaciato di chi è stato per mesi  malato e ancora oggi stenta a riprendersi, inoltre utilizzo un bastone per camminare. Solo un distratto non coglie che sono ancora malata. Ebbene , i due taxisti non si sono mossi e non hanno neppure chiesto se avevo bisogno di aiuto per salire e scendere dal loro taxi. In passato non accadeva così, almeno a Torino. I taxisti in genere erano premurosi e non rimanevano incollati al volante. Anche questo è un segno del degrado della civiltà torinese del nostro tempo. Fiorenza De Carli

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Non sarei così pessimista, anche se Lei dice la verità. Anche a me è capitato di incontrare taxisti distratti e indifferenti agli anziani e perfino agli ammalati. Forse sono perfino infastiditi nell’accoglierli sul loro mezzo che spesso è troppo piccolo o troppo alto. Le regole sull’ abbattimento delle barriere non vengono rispettate dai taxisti che usano utilitarie giapponesi anguste o furgoni più adatti a trasportare merci che persone. Chissà cosa risponderebbe la cooperativa dei taxi di fronte alla Sua esperienza?

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Le dimissioni di Toti

Le dimissioni di Toti chieste in piazza dal campo largo ma con poca gente, in compenso molto faziosa, dimostra che il rapporto tra magistratura e politica è stato stravolto con una involuzione giustizialista che si impone anche sul voto popolare, stravolgendolo. I giudici prima di ogni processo decidono chi deve andarsene, malgrado l’investitura popolare. Una minaccia alla democrazia molto pericolosa. Gianni Induno

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Non ho mai avuto simpatia per Toti che ha avuto anche la presunzione, lui berlusconiandipendente, di creare un suo movimento personale. Ma in questo caso sono dalla sua parte. Sarà la Magistratura in un libero processo a decidere su di lui, ma non può essere la piazza insieme ai pm a decidere circa le sue dimissioni. Qui si torna al 1992 con Di Pietro e Borrelli. Una pagina nefasta che portò al golpe giudiziario con cui vennero liquidati i partiti, salvo il Pci.

«Piemonte sull’Acqua», Campionati Europei di Sci Nautico e Cable Wakeboard

Il Piemonte è pronto a diventare il palcoscenico di un evento sportivo mai approdato nella nostra regione. Questa mattina, presso la Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte, è stata presentata la manifestazione «Piemonte sull’Acqua», che ospiterà due prestigiosi Campionati Europei di Sci Nautico e Cable Wakeboard, in programma dal 21 al 30 agosto 2024.

L’evento è stato presentato oggi al grattacielo Piemonte dall’assessore regionale allo Sport, Marina Chiarelli, e dal past president, direttore sportivo della FISSW e amministratore unico della FISW Servizi Luciano Serafica, anche in rappresentanza del presidente della Federazione Italiana Surfing Sci Nautico e Wakeboard, Claudio Ponzani. Alla presentazione hanno partecipato alcuni rappresentanti delle istituzioni e delle federazioni sportive, pronti a sostenere un’iniziativa che promette di avere ricadute economiche sui territori di Recetto (NO) e Settimo Torinese.

Dal 21 al 25 agosto, Recetto (NO), presso il Centro Federale, noto tempio dello sci nautico italiano, sarà il teatro dei Campionati Europei Giovanili di Discipline Classiche dove le giovani promesse dello sci nautico si sfideranno in slalom, figure e salto, offrendo al pubblico emozioni intense e competizione di alto livello.

A seguire, dal 26 al 30 agosto, Settimo Torinese il Turin Wake Park ospiterà i Campionati Europei Youth & Senior di Cable Wakeboard. Per la prima volta in Piemonte, questa disciplina adrenalinica, che sta conquistando sempre più giovani, vedrà sfidarsi i migliori rider europei. Un evento che rappresenta una novità assoluta per il territorio e un’occasione unica per apprezzare le acrobazie dei partecipanti.

Si prevede la partecipazione di 25 nazioni, con un totale di 350 atleti e rider, accompagnati da 350 tra tecnici, accompagnatori, ufficiali di gara, medici e fisioterapisti. Saranno coinvolte 60 persone tra staff e collaboratori, mentre si attendono circa 5.000 presenze di pubblico, pronte a sostenere i loro beniamini e a vivere in prima persona l’atmosfera di un evento internazionale. Sono 10 le strutture ricettive occupate dalle squadre e dallo staff.

«Piemonte sull’Acqua non è solo una competizione sportiva, ma una festa per tutti gli appassionati di sport acquatici e un’opportunità straordinaria per il nostro territorio – ha sottolineato l’assessore ChiarelliSiamo orgogliosi di ospitare due Campionati Europei che attireranno l’attenzione di tutta Europa su Recetto e Settimo Torinese, dimostrando ancora una volta l’eccellenza e l’accoglienza del Piemonte. L’evento rappresenta un’occasione irripetibile per promuovere il Piemonte come destinazione turistica e sportiva, grazie alla bellezza dei suoi paesaggi e alla qualità delle sue strutture. Piemonte sull’Acqua sarà un momento di grande spettacolo, ma anche un’opportunità di incontro e di scambio tra culture diverse, unite dalla passione per lo sport».

Il Presidente Claudio Ponzani ha inviato un messaggio di saluti e auguri: «Le nostre discipline sono tutte sul palcoscenico internazionale, ciascuna con il proprio bacino di agonisti, praticanti e appassionati, ciascuna con le proprie peculiarità, ma tutte bellissime. In questi giorni a Parigi si svolgono i Giochi Olimpici, ma anche da noi ci saranno eventi importanti: il Piemonte sull’Acqua, la manifestazione che comprende due Campionati Europei radunerà nella regione un gran numero di atleti, appassionati e pubblico. Per la prima volta si terrà in Piemonte un Campionato Europeo di Cable Wakeboard (Giovani e Senior), novità assoluta per questo sport spettacolare e adrenalinico che raccoglie sempre più consenso tra i giovani. Vorrei ringraziare l’Assessore Marina Chiarelli che ha voluto accompagnarci in questa avventura sostenendo il nostro progetto, un grazie anche all’ex Assessore Fabrizio Ricca con il quale abbiamo ideato questo evento multidisciplinare. E grazie ai Sindaci delle due località coinvolte, Settimo Torinese e Recetto».

«Sono felice di trovarmi nuovamente nella sede della Regione Piemonte con cui la Federazione lavora a stretto contatto e in forte sinergia da numerosi anni – ha sottolineato Luciano Serafica,  Past President, Direttore Sportivo della Federazione Italiana Surfing Sci Nautico e Wakeboard e Amministratore Unico della SSD FISW Servizi Srl  – Desidero ringraziare l’Assessore Marina Chiarelli per avermi invitato nella sua dimora prestigiosa, grazie anche all’ ex Assessore Ricca con il quale ho condiviso l’embrione dell’idea di organizzare due Campionati Europei in Piemonte, uno di seguito all’altro, una stessa grande manifestazione sportiva sull’acqua, il Piemonte sull’Acqua. I Campionati Europei di Sci nautico si svolgeranno a Recetto (NO), location conosciuta e apprezzata nel mondo con i suoi tre laghi scavati e attrezzati appositamente per questo sport. Qui accoglieremo atlete e atleti, le migliori promesse dello sci nautico europeo, gli under 14 e under17 provenienti da almeno 25 Paesi europei. I Campionati di Cable Wakeboard invece si terranno a Settimo Torinese (TO), Presso il Turin Wake Park, club innovativo dove le giornate sono scandite dalla musica e dal suono della tavola che scivola sull’acqua. Qui domineranno i tricks, le acrobazie realizzate sulle strutture in acqua che terranno tutti con il fiato sospeso. Prevediamo un’affluenza record, sarà il Campionato Europeo dei record e dei giovani, il futuro del nostro sport».

«Ringrazio l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Marina Chiarelli per l’ospitalità e l’attenzione che ci ha voluto dedicare – ha sottolineato il Sindaco di Recetto, Lido Beltrameringrazio il Presidente FISSW Claudio Ponzani per aver, ancora una volta, scelto Recetto come sede di una manifestazione sportiva di così alto livello. A Recetto abbiamo la fortuna di ospitare da più di vent’anni un impianto di sci nautico tra i migliori in Europa anche riconosciuto come Centro Federale. Il sostegno della nostra amministrazione alle iniziative che FISSW promuove sul centro non è mai venuto a mancare negli anni di mio mandato, soprattutto nell’ultimo biennio abbiamo implementato la nostra sinergia risultando assegnatari di una importante misura PNRR che permetterà al centro di essere totalmente rigenerato. Abbiamo inoltre portato avanti importanti iniziative anche sulla popolazione residente siglando una convenzione che permetterà ai cittadini di avvicinarsi alla pratica dello sci nautico ed organizzato in collaborazione con il CONI Regionale e Provinciale un Camp estivo dove gli iscritti per una settimana hanno avuto la possibilità di sciare seguiti da tecnici qualificati. Comune di Recetto e FISSW è certamente un binomio vincente che ci auguriamo tutti possa durare ancora per molti anni e che possa portare nel nostro piccolo Comune manifestazioni internazionali sempre più importanti»

I cittadini vogliono i negozi di vicinato. Indagine Ascom

I negozi di vicinato sono insostituibili. Lo dicono i consumatori. Secondo l’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG, il dato è chiaro: i cittadini vogliono vivere nei quartieri dove ci sono più esercizi di prossimità, perché questi rafforzano le comunità (per il 64% degli intervistati), fanno sentire più sicure le persone (57%) e aumentano il valore delle abitazioni (fino al 26% in più).

«I desideri espressi dai cittadini contrastano con una progressiva desertificazione commerciale, che preoccupa non solo gli imprenditori del settore, ma anche le amministrazioni che vedono le città perdere in attrattività – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa –. Da tempo lamentiamo l’aumento di serrande abbassate, che non riaprono più. La trama del film è sempre la stessa: il commerciante è sopraffatto da tasse, costi e spese, le banche non offrono soluzioni percorribili, dalla concorrenza sleale del web e l’attività chiude. E con essa, svaniscono servizi per la comunità e posti di lavoro».

Lo studio rivela che la chiusura dei negozi non solo ‘preoccupa’, ma ‘intristisce’ i cittadini, soprattutto al Nord e nelle grandi città come Torino. Secondo i dati, l’83% degli intervistati prova un senso di tristezza di fronte alla chiusura dei negozi, e il 74% ritiene che questo fenomeno incida negativamente sulla qualità della vita. « Torino è, purtroppo, inserita negli elenchi delle città ad alto rischio di desertificazione – evidenzia la presidente Coppa –, con una variazione delle unità locali del commercio al dettaglio del -17,1% in 10 anni. Ormai l’elenco è noto: da via Viotti a via Nizza, da via XX Settembre a piazza CLN, solo per citare qualche caso del centro. Ma anche nelle periferie e in provincia il fenomeno continua a crescere. Negli ultimi nove anni in provincia di Torino sono andate perse quasi 5 mila attività di commercio. Basta fare un giro per strada: a Chivasso, ad esempio, i negozi e le attività commerciali in vendita sono 45. A Ivrea il numero sale addirittura a 71».

La presenza dei negozi di prossimità influisce anche sul valore degli immobili. Un immobile situato in una zona commerciale ben servita può vedere il proprio valore aumentare del 20%, mentre in quartieri afflitti dalla desertificazione commerciale il valore può diminuire del 15%.

Oltre all’aspetto economico, i negozi di prossimità svolgono un ruolo cruciale per la coesione sociale. Per il 64% degli intervistati rappresentano un luogo di incontro che rafforza il senso di appartenenza alla comunità, e per il 59% forniscono un servizio attento alle persone fragili. Inoltre, il 57% li considera un presidio di sicurezza, mentre il 54% li vede come una garanzia per la cura dello spazio pubblico e il 49% come un facilitatore dell’integrazione sociale.

«Per contrastare la desertificazione commerciale – commenta la presidente Coppa – collaboriamo con la Regione Piemonte sui Distretti del Commercio DUC, che ci consentono di lavorare con le amministrazioni. Stiamo lavorando anche con il Comune sulle iniziative per valorizzare i negozi di quartiere, con la campagna Torino Compra Vicino, e per tutelare le attività storiche e di qualità con l’istituzione dell’albo Epic. Chiaramente le campagne da sole non bastano; chiediamo perciò di ragionare su defiscalizzazione, rapporto con le banche, armonizzazione delle regole e contrasto alla concorrenza sleale a all’abusivismo. Stiamo anche lavorando, a più livelli, su progetti che possano portare il commercio nel turismo, in modo che i nostri negozi possano ampliare il bacino di clientela. Lo ha sottolineato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: i negozi di quartiere sono l’elemento generativo della società moderna; le luci dei negozi sono preziose per la sicurezza, danno vita ai centri storici, concorrono all’identità dei quartieri anche periferici, sono luoghi di socialità e garantiscono un servizio fondamentale per la qualità della vita quotidiana dei cittadini e sono indispensabili per l’accoglienza dei turisti».