Cosa succede in città- Pagina 423

Chance Festival, la terapia della scrittura

La scrittura come forma terapeutica, come antidoto alle insicurezze e alle difficoltà della vita quotidiana

Chance Edizioni, in collaborazione con LM Productions, darà vita a Torino allo Chance Festival: quattro giorni dedicati alla letteratura con tanti eventi ospitati da circoli Arci di Torino: La Cadrega, in via Principessa Clotilde 23, l’Ultima Thule di via Cigna 39 e il B-Locale di via Bari 22. Tra le varie iniziative in programma, particolare risalto sarà dato al progetto #scriverecura, un workshop dedicato alla scrittura introspettiva e strutturato in tre singoli incontri durante i quali i partecipanti saranno accompagnati in un percorso di emersione e ricerca profonda delle proprie emozioni attraverso vari esercizi composti da domande, scrittura e riflessioni. Alla base di #scriverecura, l’idea che la scrittura possa essere un’utile alleata per   esternare sogni e timori, insicurezze e difficoltà, coscienza e fiducia; per indagare dentro al proprio vissuto in maniera istintiva, evocando quelle parti che si vogliono tenere nascoste, che si ignorano, o sulle quali non ci si sofferma per ragioni di frenesia o di distaccamento emotivo. Addentrarsi in queste zone d’ombra permette di avere un approccio più spontaneo e coinvolto nei confronti della propria quotidianità. Ogni singolo incontro avrà la durata di un’ora e mezza circa e sarà così strutturato: 15 minuti di introduzione e di illustrazione del testo che si scriverà, 45 di esercizi pratici e mezzora di lettura e confronto. Il festival proporrà altri tre eventi serali: giovedì 29, alle 21.30, la Chance Edizioni presenterà al B-Locale i suoi progetti editoriali e anticiperà le prossime pubblicazioni. Interverranno alcuni giovani autori come Lorenzo Moffa, Stefano Re, Davide Tarò e Andrea Stella. Seguirà un live acustico di Giniswild. Sabato 1 dicembre alle 21.30 all’Ultima Thule chi vorrà potrà sottoporre il proprio manoscritto agli esperti della casa editrice e partecipare alla selezione per la collana di racconti Caleidostorie 2019. La serata sarà poi dedicata a un dibattito sul mondo editoriale curata dal collettivo artistico Le Rumate e arricchita dalla performance Another world di Elena e Martina Cappai e dal live acustico degli Afu.Lo Chance Festival si chiuderà al Circolo La Cadrega con una serata dedicata a Fabrizio De Andrè e la presentazione del libro Una storia di ieri di Ludovico Salemi.

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Per consultare il programma completo e per l’iscrizione al workshop è possibile visitare il sito www.chanceedizioni.com o visitare la pagina Facebook di LM Productions.

 

Salone dell’auto, a Torino dal 19 al 23 giugno

Per la sua quinta edizione, il Salone dell’Auto Parco Valentino si sposta di due settimane (dal 19 al 23 giugno 2019) per avere ancora più pubblico. Lo ha annunciato il presidente del Comitato organizzatore, Andrea Levy, presentando la manifestazione in una seduta congiunta delle Commissioni Sesta, Terza e Quinta, presieduta da Federico Mensio, alla presenza dell’assessore al Commercio Alberto Sacco.Posticipare la kermesse, sempre a ingresso gratuito, rimandandone lo svolgimento a quando le scuole saranno chiuse, permetterà di aumentare il pubblico del 20%, secondo Levy (nel 2018 si sono registrati 700mila visitatori, da tutte le 102 province italiane e da 81 Paesi stranieri, con una ricaduta sul territorio di 4,2 milioni di euro).L’altra novità sarà il tema dell’edizione 2019: il design.Verranno assegnati il Premio “Car Design Award” (dal 2015, stabilito da una giuria di 14 giornalisti internazionali) e il nuovo “Parco Valentino Collector’s Award”, con collezionisti di automobili che arriveranno da tutto il mondo. Ci saranno poi numerosi eventi a tema design (non solo nel settore dell’auto) e le “piazze del design”, con l’esposizione delle collezioni dei più grandi car designer, come Pininfarina, Giugiaro, Fioravanti, Spada, Stola, Zagato, Bertone.

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

“Ragazzi in aula”, conclusa la formazione

Con gli 85 studenti degli Istituti “Berti” di Torino, “Albert” di Lanzo Torinese (To), “Ferraris” di Settimo Torinese (To), “Lagrangia” di Vercelli, “Alciati” di Trino (Vc) e “Calamandrei” di Crescentino (Vc) si sono concluse a Palazzo Lascaris le tre giornate formative in preparazione della ventunesima edizione di “Ragazzi in Aula”
26/11/2018 incontro formativo nell’ambito del progetto “Ragazzi in Aula”.
Realizzata dall’Assemblea legislativa piemontese in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’iniziativa “Ragazzi in Aula” è rivolta agli studenti e alle studentesse che frequentano gli Istituti d’istruzione secondaria di secondo grado per consentire loro d’immedesimarsi nel ruolo di consiglieri e di consigliere regionali e di sperimentare in prima persona i meccanismi che stanno alla base delle decisioni democratiche.Ai 225 studenti autori delle 33 proposte di legge in concorso il Consiglio regionale propone un percorso formativo per supportarli nella stesura dell’articolato e per permettere loro di approfondire le competenze e il funzionamento dell’Assemblea legislativa e l’iter di approvazione delle leggi.La giornata odierna segue quelle del 19 novembre, cui hanno preso parte 77 studenti degli Istituti “Da Vinci” di Alessandria, “Amaldi” di Novi Ligure (Al), “Leardi” di Casale Monferrato (Al) e “Pascal” di Novara e del 23 novembre, cui sono intervenuti 63 studenti degli Istituti “Bona” di Biella, “Arimondi-Eula” di Savigliano (Cn), “Mucci” di Bra (Cn), “Fobelli” di Crodo (Vco) e “Mellerio-Rosmini” di Domodossola (Vco).Ciascun gruppo ha tempo fino al 18 gennaio per predisporre l’articolato definitivo della propria proposta di legge che – accompagnata da una relazione illustrativa – dovrà essere inviato all’indirizzo ragazzinaula@cr.piemonte.it entro il 18 gennaio.Una Commissione composta da rappresentanti del Miur e funzionari del Consiglio regionale esaminerà le proposte e ne selezionerà un numero massimo di otto, che parteciperanno alla seduta speciale del Consiglio regionale prevista per i primi giorni di marzo.

Arte accessibile a tutti. Convegno di Crt e Paideia

Giovedì 6 dicembre, alle ore 9, presso le OGR (corso Castelfidardo 22, Torino), si terrà il convegno “Dall’arte per tutti all’arte di tutti. Verso una nuova prospettiva di accessibilità”, organizzato da Fondazione CRT e Fondazione Paideia con la collaborazione di OGR Torino e della Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus. Il convegno sarà aperto da Giovanni Quaglia, Presidente Fondazione CRT; Fabrizio Serra, Segretario Generale Fondazione Paideia; Fulvio Gianaria, Presidente Società Consortile per Azioni OGR-CRT; Giovanni Ferrero, Direttore Consulta per le Persone in Difficoltà. A seguire gli interventi di Pete Kercher, Ambasciatore di EIDD – Design for All Europe; Silvio Venuti, Psichiatra; Franco Tartaglia, Psicologo e Psicoterapeuta;Alessandro Bollo, Direttore Fondazione Polo del ‘900. L’ingresso è libero su prenotazione a: fondazionecrt@agenziauno.com oppure 011-5627396

Lo storico negozio Dosio compie 170 anni

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170 anni di vita, ecco il traguardo dell’antica corniceria Dosio,  un compleanno festeggiato nello storico negozio di via XX Settembre 43. La ditta torinese ebbe tra i suoi clienti personalità, artisti, nobili  e anche casa Savoia. Nel negozio passarono Einaudi e Louis Armstrong. Un annullo filatelico a cura di Poste Italiane celebrerà l’evento. Dosio venne fondata nel 1848, come negozio di vetri, specchi, campane di vetro, cornici. Poi, all’inizio del Novecento si commerciavano anche lampadari e appliques. Dagli Anni ’30, oltre alle cornici come attività prevalente, la ditta si occupò anche di stampe antiche.

Tante stelle in piazza per la ricerca

Dal 7 al 9 dicembre 2018 le maggiori piazze di Torino e provincia si tingeranno di rosso grazie alle stelle di Natale di AIL. La campagna nazionale si svolge tutti gli anni a cavallo del ponte dell’Immacolata e ha come finalità quella di raccogliere fondi per sostenere le attività di AIL sul territorio e la ricerca scientifica. A fronte di un’offerta minima di 12 euro si riceverà una stella di Natale confezionata in una borsa a marchio AIL, un piccolo gesto per regalare una grande speranza ad un malato di leucemia. Oltre alle piazze di Torino e provincia che hanno aderito all’iniziativa è possibile trovare le stelle di Natale nei negozi aderenti o durante eventi organizzati ad hoc come ad esempio “Il Dolce che cura” promosso il 1° dicembre dall’Istituto Colombatto nella giornata di open day della scuola. Per l’occasione i ragazzi prepareranno dei dolci che saranno offerti ai partecipanti in cambio di una donazione. Le stelle saranno offerte anche durante gli incontri di Pallavolo Serie A1 Femminile del Fenera Chieri e coloreranno gli ospedali COES delle Molinette, Ospedale Mauriziano, Ospedale San Luigi di Orbassano, Ospedale San Giovanni Bosco, l’Ospedale Regina Margherita, Ospedale di Ivrea e Ospedale di Chivasso. Quest’anno AIL Torino potrà contare sulla collaborazione della nota Food Blogger Cristina Saglietti che attraverso il suo blog www.contemporaneofood.com e i suoi canali social parteciperà alle iniziative speciali di AIL promuovendo la campagna di Natale e creando delle video ricette natalizie per i malati di leucemia. Tutto questo è possibile grazie al supporto e al lavoro dei volontari AIL e attraverso la rete di organizzazioni come gli Alpini, la Protezione Civile, AIB (Anti Incendi Boschivi) che grazie alla loro diffusione capillare nel territorio ci aiutano a promuovere la campagna.

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La campagna di Natale, lanciata questo anno assieme a Latte Creative, integra agli elementi iconici dell’organizzazione come le stelle di Natale un racconto emozionale contestualizzato nel territorio e focalizzato sull’importante lavoro di Casa AIL le cui porte si aprono ogni giorno per accogliere tutti quei pazienti che si trovano costretti ad affrontare le cure lontano da casa. Nei suoi tre anni di attività Casa AIL ha offerto ospitalità gratuita a 42 pazienti e a 22 accompagnatori che risiedono lontano dal Centro Ematologico in cui sono in cura per una permanenza media di 120 giorni. Essere curati in Casa AIL migliora la qualità di vita dei pazienti e familiari a offre un aiuto concreto per affrontare al meglio il percorso della malattia e le offerte raccolte attraverso la campagna andranno a sostenere uno di quei luoghi che più di ogni altro racconta la missione dell’organizzazione: rimanere al fianco dei pazienti. “Anche quest’anno facciamo appello alla generosità dei piemontesi. Acquistando le stelle di Natale nei banchetti dei volontari AIL, si garantisce la possibilità dell’accompagnamento in auto in ospedale ai malati, si permette l’ospitalità in casa AIL ai pazienti ed ai loro accompagnatori, si consente a giovani ricercatori e medici di avere borse di studio per proseguire nell’attività di ricerca sulle cure. Tutto ciò che abbiamo realizzato in questi anni é frutto di decine di migliaia di piccoli atti di generosità individuale. Nessuno da solo può cambiare il mondo, ma se ciascuno di noi fa un piccolo gesto, insieme possiamo raggiungere ogni traguardo. Grazie a tutti coloro che non ci faranno mancare il proprio sostegno” – ha ricordato Federica Galleano, Presidente AIL Torino.

Porte aperte nella storia del Mauriziano

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Sabato 24 novembre: Porte aperte nella storia del Mauriziano di Torino. Anche quest’anno si prevede un’iniziativa che vuole fornire l’opportunità al pubblico di visitare le sale di rappresentanza del Gran Magistero e l’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano, arricchendo il percorso con l’esposizione della storia delle origini dell’ordine militare e cavalleresco e del suo patrimonio, a partire dal tenimento di Stupinigi. Si rinnova la collaborazione delle tre istituzioni: Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino (DIST) e Fondazione Ordine Mauriziano, che, attive separatamente nei settori dell’assistenza, dell’istruzione, ricerca e formazione, e della conservazione e valorizzazione del patrimonio, si ritrovano a condividere valori ed intenti che furono propri dell’Ordine Mauriziano.Prima della visita guidata, c/o l’Aula Carle, sarà possibile assistere alla visione di un filmato sull’evoluzione storica dell’ospedale Mauriziano “Umberto I” di Torino.

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Ospedale Mauriziano Umberto I°, ingresso storico, corso Turati 46

Visite guidate gratuite sabato 24 novembre, dalle ore 10 fino alle ore 16

Durata della visita: circa 60 minuti

 

Per informazioni ed eventuali prenotazioni:

e-mail archiviostorico@ordinemauriziano.it; tel. 011-5082229; 011-5082966

 

Storia di 1 tram, appuntamento al Gioiello

Ecco un appuntamento per tutti gli appassionati della Storia italiana e torinese alla proiezione del documentario storico “Storia di 1 Tram“, che si terrà giovedì 22 novembre alle 20.30 presso il cinema teatro Gioiello

La sala di via Cristoforo Colombo 31 a Torino, da vent’anni ristrutturata a teatro e gestita da Torino Spettacoli secondo modelli teatrali nuovi anche con formule di “lunga tenuta” nella prosa brillante, guarda in questa occasione ai suoi trascorsi di cinema vintage di lunga tradizione.La proiezione è realizzata in collaborazione con Torino Spettacoli. Un documentario che ha visto la luce dopo 4 anni di lavoro e che vuole fare luce sulle vicende di personaggi destinati a cambiare la Storia d’Italia e non solo, andando a raccontare storie che non sono presenti nei libri di storia. Frutto della costante interazione fra ricerca storica ed interviste originali a protagonisti, testimoni indiretti, esperti e storici, sulla circolare numero 1 si vivrà un viaggio lungo il decennio precedenti lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso le testimonianze inedite di personaggi come Massimo Ottolenghi, Bruno Segre, Piera Levi Montalcini, con l’ausilio dei ricercatori storici dell’Istoreto, i due registi Alessandro Genitori e Elis Karakaci hanno raccontato una Torino diversa, tra teatri, case chiuse e un movimento studentesco impressionante. Luoghi mitici come il Liceo Classico “Massimo D’Azeglio”, il polo universitario di Torino, le strade e soprattutto la circolare del Tram numero 1 che in quegli anni ha unito la città. Il documentario che ha visto la luce grazie alla perseveranza dell’associazione Cinemage è stato reso possibile grazie all’ausilio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Stampa di Torino che ha dato spazio alle storie del passato, e soprattutto grazie alla cittadinanza che in più occasioni si è stretta intorno al progetto per aiutare l’associazione nella sua opera.

Qualche nota in merito ai registi:

Alessandro Genitori: laureato a Torino in giurisprudenza, è iscritto all’albo dei giornalisti, con all’attivo collaborazioni con la “Gazzetta del Sud” e “La Stampa”. Matura un’esperienza professionale in Toscana come addetto stampa presso la “Fondazione Meyer” ed entra a far parte del comitato scientifico della rivista “Neuroscienze Anemos”. Editor Office del giornale “Surgical Tribune”, dipendente dell’Ufficio Stampa della ONLUS “Cifa For Children”. Appassionato di fotografia e cinema, realizza diversi progetti cinematografici e documentari, tra cui “Il Fotografo” presentato durante l’ultima Festa del Cinema di Roma. Nel 2017 presenta il documentario “Storia di 1 Tram”. Elis Karakaci: nato a Shkoder (Albania), frequenta corsi di recitazione e dizione. Laureato all’Università degli Studi di Torino, corso di laurea in DAMS – sezione cinema – regia. Videomaker libero professionista, ha lavorato presso il Salone del Libro di Torino e presso la fiera Expo di Milano. Collabora con la redazione giornalistica DigiTV, realizza progetti cinematografici tra cui “CinCin Pupa”; “Ceci n’est pas”, “Tutti Dormono”, “Il Nemico è là fuori”, “Il Fotografo”. Nel 2017 presenta il documentario storico “Storia di 1 Tram”.

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Trailer Documentario: https://www.youtube.com/watch?v=o_sn-96O8oQ

Sito Ufficiale Cinemage: http://www.cinemage.it/i-progetti/storia-di-un-tram

Sito Torino Spettacoli: http://www.torinospettacoli.com/

Prezzi Biglietti film Storia di 1 Tram: posto unico € 5

ridotto unificato (under 26, over 60, abbonati, convenzionati, gruppi) € 3

Informazioni e prenotazioni: Biglietterie Torino Spettacoli

TEATRO ERBA – Torino, c. Moncalieri 241 – tel 011/6615447- T.GIOIELLO -To, v.Colombo 31-tel. 011/5805768

TEATRO ALFIERI – Torino, p. Solferino, 4 – tel 011/5623800 www.torinospettacoli.it

Gipo: l’uomo, l’artista e il politico

“Ël 6 ëd via Coni, l’é na cà veja che gnanca na volta, l’era nen bela”; così comincia una delle canzoni più conosciute di Gipo Farassino, nei pressi di Porta Palazzo, a Torino, dove tutto ebbe inizio e dove il musicista nacque

Uno dei più importanti cantautori piemontesi proveniva da uno dei quartieri più poveri della città, ma fu proprio questa condizione a diventare la sua fortuna, ad essere protagonista delle sue canzoni sia in torinese che in italiano. A lui è dedicata la mostra “Gipo Farassino. L’uomo, l’artista, il politico”, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con la “Fondazione Caterina Farassino”, creata nel ricordo della figlia prematuramente scomparsa. Il vernissage si terrà a Torino mercoledì 21 novembre 2018, alle ore 17, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, sede dell’Assemblea regionale. Parteciperanno l’altra figlia dell’artista, Valentina, presidente della Fondazione e il giornalista Bruno Quaranta.  La mostra sarà invece visitabile presso la Biblioteca della Regione Piemonte “Umberto Eco” di via Confienza 14, dal 22 novembre all’8 gennaio. “Farassino era un vero artista, un talento raffinato che conosceva a fondo il mondo dei grandi cantautori italiani e stranieri, che, ricambiati, lo ammiravano” ricorda il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti. Storica fu l’amicizia con Fabrizio De Andrè, con cui condivise la poesia e con cui era solito passare le serate dopo i concerti, bevendo e cantando. I cimeli presentati nella mostra mantengono intatta la capacità di evocare in pochi tratti quell’universo e farlo sembrare, allo stesso tempo, lontano e vicino. Gipo ha attraversato i momenti più difficili della storia del nostro paese, le contestazioni del Sessantotto, quelli bui all’inizio degli anni ottanta, sapendo raccontare con un sorriso dolce-amaro ciò che stava succedendo nella sua città di operai, di quelli che avevano il Sangone come unico mare e che sognavano il riscatto dalla loro condizione. Dal 1987 al 1994 è stato segretario della Lega Nord Piemont, entrando successivamente alla Camera dei Deputati e poi nel Parlamento europeo. Assessore regionale all’Identità piemontese, nel 2005, proprio dopo la morte della figlia, decise di tornare al suo primo amore, la musica.