I vincitori del Progetto di Storia Contemporanea

Parteciperanno nelle prossime settimane ai viaggi-studio nei luoghi della memoria

 
Lunedì 25 Marzo, alle ore 10.00, si terrà presso l’Auditorium “Vivaldi” della Biblioteca Nazionale Universitaria di Piazza Carlo Alberto a Torino la premiazione dei 125 studenti e studentesse vincitori della 38° edizione del Progetto di Storia Contemporanea promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale,in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. All’evento parteciperà il Presidente del Consiglio regionale, Nino BoetiGli studenti dei 25 gruppi vincitori, accompagnati dai loro docenti ,divisi in tre gruppi in ragione del punteggio assegnato loro dalla commissione di valutazione composta da esperti degli Istituti storici della Resistenza piemontesi, parteciperanno nelle prossime settimane ai viaggi-studio nei luoghi della memoria. Le mete saranno Trieste e il confine orientale italiano, con la visita alla Risiera di San Sabba e alla Foiba di Basovizza; Monaco di Baviera e Ulm in Germania, con visita al lager di Dachau e  al forte Oberer Kuhberg,trasformato in lager dai nazisti nel 1933, nei giorni seguenti l’incendio del Reichstag a Berlino; Praga, capitale della Repubblica Ceca, e il lager di Terezìn, dove tra i tanti furono imprigionati anche 15.000 bambini, compresi i neonati. La maggior parte di loro morì, nel corso del 1944, nelle camere a gas di Auschwitz. Dopo la guerra non ne ritornò nemmeno un centinaio e di questi nessuno aveva meno di quattordici anni.  Le scuole secondarie e gli enti di formazione professionale coinvolti in tutte le province piemontesi sono stati 52, con un totale di 910 studentesse e studenti suddivisi in 182 gruppi da cinque.In questa edizione del progetto si è registrato un sensibile aumento degli iscritti (circa il 10% in più), una crescita del numero dei lavori consegnati e un notevole incremento della qualità e dell’originalità degli elaborati, testimoniata dagli alti punteggi assegnati a tutti, non solo ai vincitori.  Anche in questa edizione tre sono stati i temi di ricerca: Il fascismo e le leggi razziste del 1938 volte a discriminare pesantemente i cittadini italiani definiti di “razza ebraica” ( traccia scelta dal 27,5% dei partecipanti); la Dichiarazione universale dei Diritti umani approvata 70 anni fa dalle Nazioni Unite, che costituisce il fondamento etico delle regole del diritto internazionale (preferita dal 17,5% degli studenti); la legge “Basaglia” a quarant’anni dall’entrata in vigore con l’impatto che ebbe sulla società italiana affrontando il difficile rapporto tra malattia mentale, società, poteri e ideologie (indicata dal 55 % delle ragazze e dei ragazzi).

Marco Travaglini

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