Cosa succede in città- Pagina 383

La Città mette all’asta 13 lotti di immobili

In esecuzione del Piano straordinario di alienazione 2018-2021, il Consiglio Comunale di Torino ha deliberato oggi la vendita mediante asta pubblica di 13 lotti di immobili

I beni sono suddivisi in tre sezioni: immobili messi all’asta per la prima volta (per un totale di 10 lotti, del valore di oltre 3,5 milioni di euro: locali commerciali, alloggi, autorimesse e terreni, tra cui la proprietà superficiaria per 99 anni dell’ex cinema Doria, in via Gramsci, con una base d’asta di 231mila euro); immobili già oggetto di precedenti aste (due lotti: un terreno in corso Regina Margherita 220 a base d’asta di 169mila euro e la proprietà superficiaria per 99 anni della Foresteria Lingotto, con base d’asta ridotta a 9,2 milioni di euro); immobili con vincolo di destinazione a servizio pubblico (un lotto: diritto di superficie e proprietà superficiaria per 99 anni del compendio in corso Farini 20, angolo via Manin, con il vincolo di destinazione a servizi pubblici per almeno 30 anni; base d’asta: 236mila euro). 

Leonardo 4 Children per i bimbi torinesi e dell'Ucraina

MERCOLEDI 5 GIUGNO 2019 ore 20:30

Conservatorio G. Verdi – via Mazzini 11 – TORINO

 

Il concerto é organizzato dalla fondazione “Carano 4 Children”  in collaborazione con MUS-E Italia e permetterà di raccogliere fondi a favore dell’iniziativa benefica no-profit “Leonardo 4 Children”, che ha l’obiettivo di aiutare bambini bisognosi attraverso progetti educativi su arte e scienza, in occasione del 500° anniversario di Leonardo da Vinci e del 30° anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia nel 2019.

Il concerto, unico e originale, é il primo dell’iniziativa “Leonardo 4 Children” e vede per la prima volta le “Favole di Leonardo da Vinci” lette dall’attrice Cristina Odasso con accompagnamento musicale: musica classica di Vivaldi con la violinista Anastasiya Petryshak (che suona con A. Bocelli, e si esibirà per la prima volta a Torino) e cori di 60 bambini e di 25 giovani di Torino diretti dal maestro Giorgio Guiot.

Sarà anche l’occasione per annunciare i vincitori dei concorsi “Leonardo 4 Children” per bambini 6-12 anni e per teenagers 13-18 anni, che si sono chiuse il 15 maggio 2019, e i progetti beneficiari dell’intera iniziativa (si veda www.carano4children.org). I fondi raccolti tramite il concerto andranno a favore di bambini bisognosi, in particolare orfani e abbandonati, per stimolare la loro creatività tramite arte e scienza, ed aiutarli a superare lo stress post-traumativo, acquisire fiducia e avere maggiore speranza e gioia di vivere:

  • a favore di bambini delle scuole di Torino (e.g. con partner MUS-E Torino www.mus-e.it)
  • a favore di bambini orfani in Ucraina (e.g. con partner Charity May www.charitymay.com)

 

L’iniziativa “Leonardo 4 Children” ha il patrocinio di: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, UNESCO Belgio, Biblioteca Ambrosiana, Regione Toscana, Regione Lombardia, Regione Centre Val de Loire.

E’ sviluppata in collaborazione European Schoolnet, Associazione Europea dei Conservatori, Fondazione Y. Menuhin, MUS-E Italia onlus, Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo dell’arte del fumetto di Bruxelles.

 

Favole di Leonardo da Vinci

Musiche di Vivaldi

Anastasiya Petryshak

Cristina Odasso

Orchestra di archi

Coro di bambini MUS_E Torino

Coro giovani CantabiLAB

a cura di Giorgio Guiot

 

 

Ingressi riservati su: www.carano4children.org/torino

Contatti: info@carano4children.org

Leonardo 4 Children per i bimbi torinesi e dell’Ucraina

MERCOLEDI 5 GIUGNO 2019 ore 20:30

Conservatorio G. Verdi – via Mazzini 11 – TORINO

 

Il concerto é organizzato dalla fondazione “Carano 4 Children”  in collaborazione con MUS-E Italia e permetterà di raccogliere fondi a favore dell’iniziativa benefica no-profit “Leonardo 4 Children”, che ha l’obiettivo di aiutare bambini bisognosi attraverso progetti educativi su arte e scienza, in occasione del 500° anniversario di Leonardo da Vinci e del 30° anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia nel 2019.

Il concerto, unico e originale, é il primo dell’iniziativa “Leonardo 4 Children” e vede per la prima volta le “Favole di Leonardo da Vinci” lette dall’attrice Cristina Odasso con accompagnamento musicale: musica classica di Vivaldi con la violinista Anastasiya Petryshak (che suona con A. Bocelli, e si esibirà per la prima volta a Torino) e cori di 60 bambini e di 25 giovani di Torino diretti dal maestro Giorgio Guiot.

Sarà anche l’occasione per annunciare i vincitori dei concorsi “Leonardo 4 Children” per bambini 6-12 anni e per teenagers 13-18 anni, che si sono chiuse il 15 maggio 2019, e i progetti beneficiari dell’intera iniziativa (si veda www.carano4children.org). I fondi raccolti tramite il concerto andranno a favore di bambini bisognosi, in particolare orfani e abbandonati, per stimolare la loro creatività tramite arte e scienza, ed aiutarli a superare lo stress post-traumativo, acquisire fiducia e avere maggiore speranza e gioia di vivere:

  • a favore di bambini delle scuole di Torino (e.g. con partner MUS-E Torino www.mus-e.it)
  • a favore di bambini orfani in Ucraina (e.g. con partner Charity May www.charitymay.com)

 

L’iniziativa “Leonardo 4 Children” ha il patrocinio di: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, UNESCO Belgio, Biblioteca Ambrosiana, Regione Toscana, Regione Lombardia, Regione Centre Val de Loire.

E’ sviluppata in collaborazione European Schoolnet, Associazione Europea dei Conservatori, Fondazione Y. Menuhin, MUS-E Italia onlus, Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo dell’arte del fumetto di Bruxelles.

 

Favole di Leonardo da Vinci

Musiche di Vivaldi

Anastasiya Petryshak

Cristina Odasso

Orchestra di archi

Coro di bambini MUS_E Torino

Coro giovani CantabiLAB

a cura di Giorgio Guiot

 

 

Ingressi riservati su: www.carano4children.org/torino

Contatti: info@carano4children.org

Immobiliare e turismo: gli affitti brevi sotto la Mole

Gli affitti brevi hanno trasformato le dinamiche della ricettività turistica tradizionale

Con nuove modalità di accoglienza si sono rotti gli schemi tipici e si sono create ampie opportunità di guadagno con ricadute positive sul territorio e sugli investimenti dei cittadini.Anche la città di Torino vive queste trasformazioni. I flussi turistici registrano aumenti costanti anche grazie alla possibilità di muoversi a prezzi accessibili.

Fiaip Piemonte è stata chiamata a intervenire al convegno “Affitti brevi a Torino tra immobiliare e turismo”, che si terrà  martedì 4 giugno, dalle ore 16.30, al Golden Palace di Torino (via dell’Arcivescovado, 18), in quanto sigla di categoria che ha partecipato al tavolo di lavoro in Regione per il regolamento attuativo della nuova legge del turismo extralberghiero.

Fare luce sul nuovo scenario delle locazioni brevi, sui dati degli affitti brevi registrati a Torino dai siti più noti del Bnb e sulla recente normativa del settore è obiettivo dell’evento promosso dal portale di informazione Hospitality News in partnership con CleanBnB, sito di gestione di affitti brevi.

“Il fenomeno delle locazioni brevi da un lato ha dato slancio alla riqualificazione degli stabili, valorizzando indirettamente interi quartieri e dall’altro ha donato nuovo impulso al mercato immobiliare”, commenta Fulvia Pastorelli delegata al turismo di Fiaip Piemonte.

“L’extralberghiero è un settore in crescita – aggiunge –. Le strutture di questo comparto sono aumentate negli ultimi dieci anni, secondo i dati 2018 della Regione Piemonte, del 62%. Con il web il mercato si fa più competitivo e diffuso, di conseguenza anche la sua normativa si è evoluta di recente. Per questo – conclude Pastorelli – è bene diffondere le pratiche dell’ospitalità e le competenze necessarie per chi opera in questo settore”.

L’appuntamento è alle 16.30 al Golden Palace, in via dell’Arcivescovado 18

Over the future, 30 anni di IED a Torino

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Al Museo Nazionale dell’Automobile una mostra per raccontare i trent’anni sotto la Mole dell’Istituto Europeo di Design

Non poteva scegliersi location migliore del Mauto-Museo Nazione dell’Automobile di Torino, per ricordare alla città e con essa festeggiare i trent’anni trascorsi dall’apertura nel capoluogo piemontese della filiale subalpina dello IED, la Scuola di Alta Formazione in ambito creativo e del design, nata 53 anni fa da una straordinaria intuizione del suo fondatore Francesco Morelli (scomparso nel 2017) e che oggi conta 11 sedi nel mondo – fra Italia, Spagna e Brasile – con 10mila studenti in rappresentanza di 100 diverse nazionalità. Numeri decisamente importanti cui contribuiscono con cifre altrettanto decisamente positive i 900 studenti dello IED Torino, aumentati del 60% negli ultimi cinque anni, di cui circa il 20% stranieri. Studenti – dicono le statistiche – per i quali il tasso di placement in ambito lavorativo post-scuola è di oltre il 70% a soli sei mesi dall’ottenimento del diploma, sull’onda di programmi fondati, fin dall’estate del 1989, quando aprì la sede torinese (oggi in via San Quintino, 39), “sulla scelta di docenti professionisti del settore e sulla collaborazione diretta con le aziende e le istituzioni del territorio”. L’obiettivo è per noi quello di creare “uno spazio di ricerca, una rete aperta e attiva –precisano i responsabili della Scuola – in grado di insegnare e promuovere la cultura del progetto, dove l’approccio al design diventa strumento di trasformazione sociale, culturale ed economica”. E proprio in quest’ottica è da leggersi la mostra del trentennale, dall’esaltante titolo “Over the future”, allestita al Mauto e che vede esposti 12 modelli ( Concept Cars ) in scala reale, realizzati dal 2004 in poi come tesi di laurea del “Master in Transportation Design” (organizzato in partnership con i Centri Stile dei più noti brand internazionali) e presentati in anteprima mondiale a diverse edizioni del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Così, attraverso la descrizione del design process – che dallo sketch a mano libera porta via via alla realizzazione di un “modello fisico” – in rassegna al Museo di corso Unità d’Italia a Torino possiamo ammirare “esercizi di stile” di notevole impatto visivo e di ben chiare e concrete funzionalità sociali ed economiche: dalla Scorpion realizzata con Abarth e dalla X1/99 con Fiat alla Passocorto e alla Kite (“veicolo libero” che corre su terra e su acqua), firmate insieme alla Hyundai, affiancate alla Gloria creata nel 2013 per Alfa Romeo e al trittico Syrma-Shiwa-Scilla nato dalla collaborazione con Quattroruote (la terza firmata anche con Pininfarina), fino alla Tomo, l’ultima arrivata – una Concept Car elettrica a metà strada fra uno smart device ed un mobility tool –progettata insieme a Honda. In mostra si è anche pensato ad uno spazio ad hoc, che non poteva mancare in un’importante festa di compleanno, dedicato agli “Alumni IED”, giovani talenti creativi formati e consegnati al mercato del lavoro e diventati oggi designer affermati nei “Centri Stile” delle Case Automobilistiche più importanti a livello internazionale. “L’esposizione al Mauto – precisa Paola Zini, direttore IED Torino – sottolinea la grande forza di una formazione fatta di teoria e attività di laboratorio, modello che dal Transportation Design si irradia fino a coinvolgere tutte le altre discipline, dalla Comunicazione alla Moda, dall’Interior e Product Design alle Arti Visive”. E conclude: “Nel prossimo futuro di IED Torino l’obiettivo è infatti quello di rendere i laboratori, vero cuore pulsante della scuola, sempre più protagonisti”.

Gianni Milani


“Over the future – 30 anni di IED a Torino”
Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40, Torino; tel. 011/677666 o www.museoauto.it
Fino al 22 settembre
Orari: lun. 9/14 e dal mart. alla dom. 9/19
***
Nelle foto:

– Hyundai Kite, 2018
– Alfa Romeo Gloria, 2013
– Quattroruote Shiwa, 2016
– Honda Tomo, 2019
– Paola Zini

 

Tutti al “Gran Ballo del Risorgimento”

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Fra crinoline, merletti e impeccabili acconciature d’antan, si torna a volteggiare, al Museo del Risorgimento, con i Balli dell’Unità d’Italia

18 febbraio 1861: a Torino si riuniva nell’allestimento temporaneo presso la grande corte di Palazzo Carignano (già sede del Parlamento Subalpino), il nuovo Parlamento che già si definiva “Italiano”, pur numerandosi come VIII Legislatura, continuando così la numerazione delle Legislature del Regno di Sardegna. Ma tant’é. L’Italia (o gran parte di essa) era cosa fatta. E quel giorno Torino si vestì a tutta festa. Di sera la città si illuminò di scenografici fuochi artificiali e grandi incontenibili festeggiamenti animarono ogni angolo della prima capitale del Regno d’Italia. Ovunque, nelle strade, nelle piazze e nei Palazzi – signorili, nobiliari e non – fu un tripudio festoso di musica e balli che durarono, si presume, fino a notte fonda. Ebbene, a 158 anni di distanza, è proprio quel clima di incontenibile gioia, di slancio e miracolosa coesione sociale che si intende andare a ricreare attraverso il “Gran Ballo del Risorgimento” ospitato a Torino per la seconda volta dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (via Accademia delle Scienze, 5; tel. 011/5621147) e organizzato dalla Società di Danza Torinese, fondata nel 2009 (con sede in piazza Massaua, 17) per “promuovere lo studio, la pratica e la diffusione delle danze storiche ottocentesche”. L’appuntamento è per domenica 2 giugno, a partire dalle ore 15, quando negli splendidi Saloni del Museo, ben cento danzatori provenienti da alcuni dei quaranta Circoli Italiani della Federazione Società di Danza, fondata a Bologna nel 1991 da Fabio Mollica, daranno vita a vertiginosi Valzer, a divertenti Contraddanze e a Quadriglie non meno che a danze figurate con bellissime riproduzioni di abiti da ballo ottocenteschi, fra crioline, merletti e ampollose acconciature à mode de l’époque. Il tutto sulla base di scrupolose ricerche storiche condotte dal ’93 dallo stesso Maestro Mollica. A dare ali alle danze saranno le più belle composizioni di Giuseppe Verdi (per restare in clima ancora fortemente risorgimentale) e degli Strauss viennesi (eccelsa dinastia di compositori di musica da ballo e operette dell’Ottocento austriaco), sulle quali sarà possibile, attraverso la leggiadria dei ballerini, tornare indietro nel tempo di oltre centocinquant’anni, a quel clima di travolgente festosità di quel lontano 18 febbraio del 1861, quando i torinesi scesero in piazza per gridare al mondo la nascita dell’Italia. Al Gran Ballo del Risorgimento, potranno assistere tutti i visitatori del Museo muniti di regolare biglietto di ingresso (sono previste le consuete tariffe e riduzioni – gratuito per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e altre card).  Ulteriori info su www.societadidanzatorinese.it o www.museorisorgimentotorino.it
 

g. m.

 
 

Gli alpini della Taurinense e i diritti nella guerra

Si è concluso presso la Caserma Monte Grappa, sede del Comando Brigata alpina Taurinense, il 121° Corso di Diritto Internazionale Umanitario dei conflitti armati, svolto dalla Croce Rossa Italiana a favore dei militari dell’Esercito e dei Carabinieri

Articolato su trenta ore di studio suddivise tra lezioni frontali e momenti di esercitazione, il corso è stato condotto da Docenti Universitari, Istruttori di Diritto Internazionale, Consiglieri Giuridici e da personale della Croce Rossa altamente qualificato. Particolarmente significative e preziose sono state le lectio magistralis di Nicola Pedde, direttore dell’Institute of Global Studies edEdoardo Greppi luminare del Diritto Internazionale Umanitario. Nei cinque giorni di lezione sono stati affrontati molteplici ed interessanti tematiche del Diritto Internazionale dei conflitti armati tra cui i principi di proporzionalità, limitazione e distinzione ed argomenti di assoluta attualità che riguardano i diritti umani ed il fenomeno migratorio, l’esperienza della CRI, il trattamento dei prigionieri di guerra, l’uso e l’abuso dell’emblema di protezione ed il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’attenta analisi di casi di studio richiedenti l’applicazione delle norme in contesti simulati, ha reso inoltre il corso strettamente attinente alle diverse tematiche che il personale militare può trovarsi ad affrontare nel corso dei frequenti impieghi internazionali. Al termine del Corso – il primo svolto al Comando della Brigata alpina Taurinense – si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione alla presenza del Comandante, Generale di Brigata Davide Scalabrin,

M.Iar.

"Attualità dell’Informale" all'Accademia Albertina

Francesco Poli dialoga con Edoardo Di Mauro e Andrea Balzola

Le riflessioni e le ricerche artistiche nate, a livello internazionale, negli anni del secondo dopoguerra e la loro stringente attualità (e incidenza) rispetto alle molteplici e svariate forme delle avanguardie contemporanee saranno al centro dell’incontro programmato per mercoledì 29 maggio, alle ore 18, nel “Salone d’Onore” dell’“Accademia Albertina” di Torino, che vedrà dialogare, in specifico sul tema dell’”Informale”, Francesco Poli (critico e storico dell’arte) con Edoardo Di Mauro (docente all’”Accademia Albertina” e direttore artistico del MAU-Museo d’Arte Urbana) e Andrea Balzola (docente a Brera). A ingresso libero, l’appuntamento rientra nel programma istituzionale dell’”Albertina”, presieduta da Paola Gribaudo e diretta da Salvo Bitonti, e prende il via dal grande successo che sta ottenendo la mostra “INFORMALE. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”, organizzata fino al prossimo 14 luglio dalla Fondazione Cosso al Castello di Miradolo. Rassegna- curata dallo stesso Poli- che assembla oltre 60 preziose opere, di quelle che hanno segnato le più coraggiose e interessanti esperienze informali portate avanti, fra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, in America, in Europa e nel Giappone del “Gruppo Gutai”, con un focus particolare sulla scena artistica torinese. Che ebbe, fra i suoi più geniali protagonisti, il grande Ezio Gribaudo, con il quale, sabato scorso 25 maggio, Francesco Poli ha dialogato illustrando al pubblico le stanze dell’Informale ricreate nelle sale del Castello di San Secondo di Pinerolo, dove si è anche presentato il prezioso Catalogo edito, in occasione della mostra, da “Gli Ori” e curato, in coppia, da Francesco Poli e da Paola Gribaudo.

Per info: Accademia Albertina di Belle Arti, via Accademia Albertina 6, Torino; tel. 011/889020 o www.albertina.academy

g.m.

Nelle foto
– Hans Hofmann: “The Call”, 1958 – In mostra al Castello di Miradolo
– Maria Luisa Cosso (presidente Fondazione Cosso) ed Ezio Gribaudo al Castello di Miradolo
– Paola Eynard (vicepresidente Fondazione Cosso) e Paola Gribaudo in visita alla mostra  dell'”Informale” al Castello di Miradolo

Littizzetto e Fazio chiudono l'anno di Unitre

Grande festa di chiusura dell’Anno Accademico per l’Unitre Torino, l’Università della Terza Età con oltre 4 mila associati, martedì 28 maggio alle ore 16 all’Unione Industriale in via Fanti 17 a Torino. Ospiti d’onore del pomeriggio saranno la celebre comica Luciana Littizzetto e il conduttore Fabio Fazio. (Ingresso libero sino ad esaurimento posti presentando la tessera Unitre Torino). Fino al 29 maggio presso la sede Unitre di Corso Trento 13, ci sarà inoltre la mostra d’arte dei lavori svolti durante l’anno nell’ambito dei corsi di Arte Calligrafica, Ceramica, Decoupage (decorare con la carta e piccolo restauro), Fantasie di Carta, Fotografia base e avanzata, Arte incontra la Poesia, Pigotte, Origami, Pittura (acquarello, ad olio, con l’acrilico, disegno, copia dal vero, ritratto e tecniche pittoriche). La mostra sarà aperta con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 11.30 e dalle ore 15 alle 17.30.

La Partita del Cuoco: gol d'autore, ma Baronetto perde

Alla Sisport 68 chef si sono sfidati per sostenere la Fondazione Piemontese per la RIcerca sul Cancro. Calcio d’ inizio dato da Davide Scabin, Cristina Chiabotto e Claudio Sala

Sono giunti chef da tutto il Piemonte per partecipare oggi all’ iniziativa benefica a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “La partita del Cuoco”. E’ stata una sorta di anteprima della Partita del Cuore, in programma lunedì sera all’ Allianz Stadium.  Chiamati a raccolta da Gambero Rosso Academy e da Slow Food Torino, si sono sfidati sul campo della Sisport, a Torino, dando vita a un incontro vero, combattuto fino all’ ultimo. Hanno vinto i blu superando i rossi per 2-1 grazie ai goal di Carlo Ricatto del Bricks, innovativo locale torinese, e di Yari, chef che ha iniziato una nuova avventura con il Yari Taperia y Cocina. Non è stato sufficiente per gli avversarti il “goal d’ autore” di Matteo Baronetto, lo chef stellato del Cambio, locale storico di Torino. Ma quello che contava era l’ intento benefico dell’ iniziativa, nata per sostenere la ricerca sul cancro che si svolge all’ Istituto di Candiolo. Nonostante il cielo grigio e qualche goccia di pioggia gli chef che hanno partecipato alla partita sono stati ben 68, a cominciare da Davide Scabin, il “Ronaldo” della ristorazione torinese, che, insieme con la showgirl, Cristina Chabotto, madrina della Fondazione, e l’ ex “poeta del goal”, Claudio Sala, ha dato il simbolico calcio d’ inizio e giocato per alcuni minuti con i rossi; poi si è piazzato a bordo campo, svolgendo il ruolo di “motivatore” dei colleghi. In campo altre stelle della ristorazione piemontese, come gli chef Nicola Batavia del Birichin di Torino, Nicola di Tarsia del Nanetto di Cuneo, Antonio Giovanniti di Etiko, Christian Milone di Trattoria Zappatori, Alessandro Mecca di Spazio7, Marco Miglioli del Ristorante Carignano del Grand Hotel Sitea, Santino Nicosia del Garamond, Guido Perino di Casa Amelie, Stefano Sforza di Opera e il suo secondo Claudio Lochiatto, Claudio Vicina di Casa Vicina.
La Partita del Cuoco ha avuto come partner Kappa di BasicNet, Eatintime, Sisport, Farcomi, Tapporosso, Cocina Clandestina, Radio GRP , Torino Divise e AllAround.
E il prossimo anno si replica.