Cosa succede in città- Pagina 385

Valerio Binasco alla direzione artistica del Teatro Stabile di Torino

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, d’intesa con tutti i Soci Aderenti, ha ieri conferito all’unanimità a Valerio Binasco la consulenza per la direzione artistica nel triennio 2018-2020: dal 1° gennaio 2018 Binasco succede quindi a Mario Martone alla guida artistica del Teatro.

Il presidente Lamberto Vallarino Gancia esprime, a nome suo e del Consiglio di Amministrazione, «le più vive felicitazioni a Binasco, regista e attore tra i più apprezzati e premiati della scena italiana che saprà proseguire nel solco di eccellenza tracciato da Martone per conseguire ulteriori prestigiosi obiettivi e consolidare le funzioni e la competitività del nostro Teatro. A Binasco – prosegue Gancia – i migliori auguri di buon lavoro e il benvenuto nella squadra dello Stabile». Il direttore Filippo Fonsatti saluta l’arrivo di Valerio Binasco con grande stima, piena soddisfazione e molte aspettative, dichiarando: “Analizzando il profilo dei più importanti esponenti della scena teatrale italiana, la scelta è ricaduta su Binasco per la solidità e la coerenza di un percorso artistico ben connotato nel corso della carriera e delineato in tre ambiti, nei quali ha coniugato la ricerca e il rigore con uno stile registico sempre capace di entrare in relazione con il pubblico: si è distinto infatti sia per la rilettura innovativa e originale dei grandi titoli del repertorio, sia per l’attenzione alla drammaturgia e ai temi della contemporaneità, sia infine per la formazione e la valorizzazione dei giovani talenti. Binasco è nel pieno della maturità artistica ed ha dimostrato di avere tutte le potenzialità e l’ambizione per crescere ancora e sfidare la scena internazionale.

A Mario Martone – aggiunge Fonsatti – un ringraziamento per il prestigio che ha conferito al Teatro Stabile e alla nostra Città, per la condivisione della sua esperienza intellettuale e per l’esempio del suo impegno civile, per la realizzazione di produzioni memorabili – cito fra tutte Operette morali e Morte di Danton».Dice l’attore/regista, che si è finora cimentato in teatro con testi di Shakespeare, Alfieri, Goldoni, Fosse, Pinter, Ginzburg, Mc Pherson, Pasolini e Testori (nella prossima stagione firmerà al Carignano un nuovo “Don Giovanni” di Molière) e che per il cinema è stato diretto tra gli altri da Martone, Ozpetek, Comencini, Cupellini e Tavarelli: “Il sentimento che prevale è quello della responsabilità nei confronti di questa Città che amo profondamente, della Regione in cui sono nato, degli artisti che qui risiedono e lavorano, molti dei quali sono amici di una vita coi quali sarà bellissimo confrontarsi su idee e progetti. Lo Stabile di Torino – prosegue Binasco – ha rappresentato in questi ultimi anni un’eccellenza ineguagliata sul territorio nazionale, grazie a un grande lavoro di squadra, ma soprattutto alla simbiosi perfetta di due grandi uomini di teatro, Mario Martone e Filippo Fonsatti”. (e. rb.)

 

CASAOZ COMPIE 10 ANNI E CHIEDE SOSTEGNO CON UN SMS

Compiendo 10 anni nel 2017, l’Associazione Onlus CasaOz (www.casaoz.org) rilancia e, celebrando questo traguardo importante, è al lavoro per garantire continuità alle attività di ospitalità e sostegno ai bambini malati e alle loro famiglie: l’obiettivo è aumentare le dimensioni del progetto nato 10 anni fa per offrire sempre più accoglienza e residenzialità, diurna e notturna, proprio perché si concentra sulle persone creando occasioni d’incontro, confronto e relazione.

DAL 30 APRILE AL 26 GIUGNO dona 2 euro con un SMS oppure 5 o 10 EURO da rete fissa al 45543 da cellulare personale Wind Tre, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali la donazione sarà di 2 Euro; da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile, 5 euro mentre da TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali 10 euro.

Mandando un sms da 2€ o chiamando da rete fissa per donare 5 o 10€ al 45543 è possibile sostenere le attività di CasaOz che rispondono alla necessità di riprodurre il clima e l’ambiente confortevole di una vera e propria Casa. Un luogo dove riscoprire le proprie energie e il piacere di stare insieme.

CasaOz infatti nasce con lo scopo di affiancare, sostenere le famiglie con minori che vengono accompagnate a intraprendere un percorso di uscita dall’isolamento sociale a cui porterebbe una malattia e di recupero di una serena quotidianità, che cura.

Se sono quasi 2000 le persone accolte provenienti da oltre 35 Paesi diversi nel mondo a CasaOz e nelle sue residenze a partire dal 2007 è perché, nel tempo, i servizi di sostegno e assistenza sono stati strutturati sempre meglio per rispondere alle numerose esigenze di coloro che si trovano a fare i conti con una patologia di qualsiasi natura, regalando un grande esempio di convivenza costruttiva  tra disabilità e “normalità”. Su questo principio si è costruita la forza della Onlus, anno dopo anno, affermando il valore fondamentale dell’incontro di due mondi che la malattia separa e che possono arricchirsi reciprocamente, creando un modello innovativo di integrazione sociale.

Tutte le attività, infatti, sono  rivolte a tutta Italia, oltre che a Torino – dove ha sede CasaOz – per tutte quelle famiglie che si recano per cure mediche al Regina Margherita, polo ospedaliero di riferimento nel panorama pediatrico italiano, e si devono trattenere in città per periodi più o meno lunghi.

Una telefonata o un SMS sono utili per guardare al futuro con nuovi obiettivi da raggiungere, forti delle esperienze passate e dei risultati raggiunti nell’arco di 10 anni. Perché una quotidianità che cura non può perdersi neanche un giorno. https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=Gx5bielxkFE

Cyber bullismo: guida completa per genitori, ragazzi e insegnanti

Reverdito Editore, realtà affermata a livello nazionale da quasi 50 anni, presenta il primo libro della collana “Psicologia Divulgativa”, dal titolo “Cyberbullismo”

Il testo ha tre autori: Mauro Berti, sovrintendente capo della Polizia delle Comunicazioni e responsabile dell’Ufficio Indagini Pedofilia di Trento; Serena Valorzi, psicologa e psicoterapeuta, esperta in dipendenze da comportamento e di impatto emotivo, cognitivo e relazionale delle tecnologie di comunicazione; e Michele Facci, psicologo clinico e forense, Direttore della Collana Psicologia Divulgativa. I tre autori hanno già lavorato insieme alla stesura del libro “Generazione Cloud, essere genitori ai tempi di smartphone e tablet“, pubblicato da Erickson nel 2013, che ha avuto un importante successo nazionale.La presentazione del libro sarà un’occasione per genitori e insegnanti di poter ascoltare e confrontarsi con gli esperti che interverranno. Presenta e conduce: Celestina Germana Zuffanti.

 

ELECTRIC TOUR, PROSEGUE IL VIAGGIO “PULITO” LUNGO LA PENISOLA

Mercoledì 3 maggio il tour fa tappa allo store Ikea di Collegno

Dopo il successo della prima edizione torna Electric Tour, l’iniziativa per promuovere la mobilità sostenibile nata dalla collaborazione tra IKEA Italia e Quattroruote: una flotta di automobili elettriche e ibride plug-in attraverserà tutta la penisola, dalla Sicilia al Friuli, alla scoperta di realtà virtuose per progetti innovativi, tecnologie all’avanguardia e materiali sostenibili, facendo tappa nei negozi IKEA italiani per ricaricare le auto nelle colonnine elettriche presenti nel parcheggio. Mercoledì 3 maggiol’Electric Tour fa tappa a Torino presso lo store IKEA di Collegno. Molteplici le attività a tema mobilità sostenibile e sicurezza dedicate a tutta la famiglia in programma: all’interno dell’Electric Village saranno organizzati test drive sulle auto protagoniste del tour, mini corsi di guida sicura per auto ad alimentazione alternativa e incontri con esperti sul tema mobilità e sicurezza stradale. Da sempre l’obiettivo primario per IKEA è garantire alle generazioni future una crescita e uno sviluppo sostenibili creando una vita migliore per le persone, il pianeta e le comunità. L’azienda ha fatto della sostenibilità un valore fondante: il progetto Electric Tour si inserisce nella serie di iniziative che IKEA promuove a favore dell’energia green. Dal bonus mobilità per i co-worker che consente di acquistare abbonamenti al trasporto pubblico a prezzi ridotti e convenienti, di ottenere sconti su abbonamenti ferroviari e incentivi all’acquisto di biciclette a pedalata assistita, scooter elettrici o veicoli ibridi oppure alimentati a GPL o metano, alle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi di 19 punti vendita sul territorio; una soluzione innovativa e a costo zero per contrastare il problema dell’inquinamento generato dal trasporto privato per raggiungere i negozi. Inoltre per i clienti, in alcune città, è disponibile un servizio di navetta IKEA che collega i negozi con il centro o con fermate delle principali linee urbane di bus e metropolitane.Il tour, che sarà il più lungo mai realizzato in Italia con auto elettriche, prevede 12 tappe: dopo la partenza da Catania sabato 22 aprile e le tappe di Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Pisa e Genova, gli equipaggi raggiungeranno gli store IKEA di Milano Corsico (4 maggio), Brescia (5 maggio), Padova (6 maggio) per concludere il viaggio a Villesse il 7 maggio.

PROGETTO “EDUCARE ALLA PROPRIETA’”, COME IMPARARE IL CONDOMINIO

E’ stato illustrato  nella sede di Ape Confedilizia Torino, il progetto “Educare alla proprietà”. Si tratta di un’idea nata sotto la Mole, che ha come obiettivo l’organizzazione di percorsi differenziati di sensibilizzazione alla cultura del diritto di proprietà.

Un obiettivo che avrà risvolti didattici e pedagogici rivolti alle scuole di ogni grado, iniziando dalla scuola materna, per stimolare l’importanza delle regole di convivenza, insegnare i confini tra libertà personale e collettività e stimolare soluzioni proattive per la risoluzione dei conflitti.

Il percorso del progetto sarà attuato tramite informazione e formazione con laboratori e giochi mirati a rafforzare il senso di identità personale e il senso di proprietà all’interno di una comunità: il condominio.

Un progetto che ha ricevuto il plauso del presidente del Centro Studi di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, past president di Confedilizia, che ha sottolineato come sia fondamentale la proprietà in difesa e a presidio della libertà.

Il presidente Corrado Sforza Fogliani ha seguito  i corsisti online di Confedilizia, per far loro sostenere l’esame e ha premiato coloro che hanno sostenuto il corso base iniziale per Amministratori di condominio nella sede territoriale di Ape Confedilizia Torino .    

(nella foto il presidente Corrado Sforza Fogliani durante la premiazione)

Il laboratorio di Nosiglia per i giovani che cercano lavoro

Il “Laboratorio metropolitano su giovani e lavoro” riguarderà la fascia 18-25 anni, per affrontare il loro futuro professionale. La proposta è del’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, per la festa del 1 maggio. Ne anticipa la notizia il giornale cattolico  “La Voce e il Tempo”. “L’area metropolitana  – commenta Nosiglia – vede da diversi anni notevoli tassi di disoccupazione, che incidono sul tessuto sociale ed impongono il superamento dei modelli, formativi e lavorativi, risalenti al pre-crisi. Per rispondere alle attese e alle legittime  richieste dei giovani dei nostri territori, sarà attivato un Laboratorio metropolitano su giovani e lavoro”.

Il Mauriziano comunica ai pazienti la quantità di radiazioni degli esami

Una vera e propria rivoluzione in Radiologia. Per la prima volta l’ospedale Mauriziano di Torino comunica ai propri pazienti nei loro referti la quantità di radiazioni che sono state somministrate durante gli esami radiologici.

. Colpa in parte della medicina difensiva ma anche degli strumenti diagnostici sempre più potenti come la Tac. Nel 1980 le radiazioni cui era sottoposto un qualsiasi soggetto erano per l’80% di tipo naturale – cioè provenienti dall’ambiente – e solo il 15% di tipo medico. Percentuali che nell’arco di 30 anni si sono quasi ribaltate con le radiazioni utilizzate in ambito clinico, che oggi toccano quasi il 50% del totale. La principale fonte di radiazioni mediche è la tomografia computerizzata con il 77% della dose collettiva totale. Ormai si preferisce usare la Tac alla radiografia perchè consente una visione maggiore, ma una Tac equivale a circa 250 lastre al torace.

L’articolo 58 della nuova Direttiva Euratom 2013/59, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i rischi derivanti dall’utilizzo delle radiazioni ionizzanti che dovranno essere recepite dagli Stati membri entro il febbraio 2018, prevede che per trasparenza l’informazione relativa all’esposizione del paziente debba far parte integrante del referto della procedura medico-radiologica. Inoltre da febbraio 2018 tutti i centri che svolgono attività radiologica dovranno registrare gli esami eseguiti e le relative dosi erogate. Dati che saranno inseriti in un registro regionale / nazionale.

Con un progetto ambizioso ed innovativo, il Dipartimento Diagnostica e Servizi, diretto dal dottor Stefano Cirillo, e la Fisica Sanitaria, diretta dal dottor Michele Stasi (Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica), dell’ospedale Mauriziano di Torino (Direttore generale dottor Silvio Falco), sono oggi in grado di mettere a disposizione dei pazienti che effettuano procedure Tac la relativa informazione delle dosi assorbite durante l’esame, all’interno del CD paziente in modo automatico. Infatti, con il coordinamento e supporto della Fisica Sanitaria, la ditta G-Squared di Vicenza ha sviluppato un software in grado di scambiare informazioni con il sistema di archiviazione delle immagini radiologiche ed elaborare un rapporto di dose che, una volta trasmesso al sistema, viene quindi inserito automaticamente nel CD paziente insieme alle immagini ed al referto radiologico. In questo modo, il paziente non solo avrà accesso alle immagini radiologiche ma sarà anche in grado di conoscere direttamente i dati relativi all’esposizione a radiazioni ionizzanti. Il paziente, oltre al dato riguardante l’esposizione radiologica, se desidera potrà avere ulteriori informazioni più dettagliate e spiegazioni scrivendo direttamente alla Fisica sanitaria, alla mail indicata in fondo al referto.

Con questo progetto, per la prima volta il Mauriziano di Torino inserisce l’informativa dell’esposizione radiologica automaticamente nel CD paziente ed intraprende la strada indicata dalla Direttiva europea verso una adeguata informazione al paziente stesso.

Così facendo, ogni paziente potrà sapere quante radiazioni ha assorbito nel corso di ogni singolo esame radiologico al quale si è sottoposto. In questo modo, aumentando la sensibilizzazione, si potrà incidere indirettamente sulle esposizioni ripetute a radiazioni ionizzanti, il cui incremento può aumentare il rischio di lesioni alle cellule ed al DNA e quindi di sviluppare un tumore. Per questo è necessario, oltre che per un problema di costo, ridurre il numero degli esami radiologici utilizzati. Si stima che in Italia su oltre 40 milioni di esami radiologici effettuati ogni anno, circa il 44% sia prescritto in modo inappropriato e non sia strettamente necessario (dati ricavati dalla SIRM – Società Italiana di Radiologia Medica). Per questo l’iniziativa è rivolta anche e soprattutto ai Medici di Medicina generale per aumentare l’appropriatezza prescrittiva e per agire sulla medicina difensiva per ridurre il numero delle indagini radiologiche al quale viene sottoposto il paziente nell’arco della vita.

In futuro, partendo da questo progetto del Mauriziano, per la salute dei pazienti si potranno ottimizzare e standardizzare i protocolli, anche sulla TC e altre apparecchiature radiologiche, prescrivere in modo più appropriato per evitare esami inutili, avere diagnosi più rapide e meno dispendiose e riduzione delle liste d’attesa.

La guerra civile è finita. Un 25 aprile “vittorioso e sereno”

di Pier Franco Quaglieni

Il 25 aprile di quest’anno propongo di ispirarlo alle parole scolpite sul monumento che si trova nella via principale di Mentone, località marina, in cui tanti torinesi hanno la loro casa di vacanze. La via è molto trafficata di turisti ed è piena di negozi e negozietti, alcuni anche pregevoli. Per pochissimo tempo Mentone è stata italiana ,anche se la cultura radicata nel tempo è anch’essa profondamente italiana. Divenne italiana in seguito all’aggressione di Mussolini nei confronti di una Francia piegata dai nazisti, nel 1940. Nell’iscrizione alla base del  monumento  si parla di Resistenza “vittoriosa e serena”. Porrei l’accento sull’aggettivo sereno, al di là delle evocazioni “renziane” non proprio tranquillizzanti. Spero sia possibile in Italia una festa “serena”, non turbata dalle polemiche. La partecipazione a Roma dei Palestinesi come contraltare alla Brigata Ebraica offende giustamente la Comunità ebraica di Roma,ma offende anche tutti coloro che hanno rispetto per la Shoa e per la storia in generale.  Io non riesco a dimenticare Primo Levi, morto  tragicamente nel 1987,esattamente trent’anni fa. Levi era stato una vittima, un “sommerso” che denunciò il genocidio e il razzismo. Ma era una vittima che non cercava vendette, ma semmai la verità. Natalia Ginzburg non volle pubblicare “Se questo è un uomo” da Einaudi. Un abbaglio letterario, a cui venne poi posto rimedio, o un annebbiamento politico ? In questo 25 aprile ricordo Primo Levi e segnalo il bel libro di Mirella Serri “Bambini in fuga . I giovanissimi ebrei braccati da nazisti e fondamentalisti islamici e gli eroi italiani che li salvarono”. Uscirà a giorni da Longanesi. Sarà una lettura istruttiva per tutti, soprattutto per i faziosi che non sanno vivere la festa come un richiamo alla storia e ai valori nazionali che essa rappresenta: l’odio va infatti sempre  bandito perché la guerra, anche quella civile, è finita il 25 aprile 1945.

Al Lingotto Torino Comics chiude con 55.000 visitatori

I sold out: grandi fumettisti e youtuber

Grande apprezzamento per l’area autori, che ha confermato la formula – unica nel panorama delle fiere italiane – dello spazio espositivo personalizzato per ogni disegnatore. Sold out l’incontro sulle due principali scuole di pensiero del fumetto Disney mondiale, quella danese e quella italiana, che ha visto sul palco il norvegese Arild MIdthun, lo spagnolo Cèsar Ferioli, lo sceneggiatore italiano Roberto Gagnor e il letterista Diego Ceresa.

Due mostri sacri del fumetto italiano, Claudio Castellini e Sergio Giardo, si sono confrontati sul tema delle copertine, con un focus sullo storico fumetto bonelliano Nathan Never.

Castellini è stato inoltre autore di una performance live a quattro mani insieme a Lucio Parrillo: i due, sotto l’occhio curioso e attento del pubblico, hanno disegnato un bellissimo Batman: mentre Castellini si è occupato delle chine, Parrillo si è dedicato alla colorazione della figura. Numerosissimi i fan in coda, per avere uno sketch o un disegno personalizzato, agli stand di Don Alemanno, Emmanuele Baccinelli, Lorenza Di Sepio, Davide Furnò e Cristiano Spadavecchia.

È giunto a Torino inoltre uno degli attori della saga di Guerre Stellari, il nordirlandese Gerald Home, che ha vestito i panni di Tessek Squid-Head e Mon Calamari Officer ne Il ritorno dello Jedi. L’attore ha incontrato per due giorni i fan al suo stand, per dediche, cartoline e foto.

Grandissimo successo per gli youtuber della Illuminati Crew e per il duo Matt&Bise, che hanno attirato una folla di giovanissimi nello youtubers village allestito nel padiglione 2. Più di 5.000 bambini e ragazzi hanno atteso le webstar sabato e domenica per farsi autografare una maglietta o un libro e scattarsi una foto insieme ai propri idoli.

Il successo delle competizioni cosplayer. Oltre 350 partecipanti alle sfilate tra sabato e domenica

Si è svolta sabato 22 aprile a Torino Comics la tappa italiana delle qualificazioni dell’International Cosplay League, competizione cosplay mondiale a cui partecipano cosplayer qualificati da Paesi di tutto il mondo. Le finali si svolgeranno a settembre 2017 a Madrid, in occasione dell’evento Japan Weekend. In gara sia singoli, su cui è stato valutato solo il costume, sia coppie, per le quali invece sono stati giudicati sia i costumi sia l’esibizione. Sul tavolo dei giurati un vero parterre de roi del mondo cosplay e non solo: il presidente di giuria era Arturo Brachetti, considerato univocamente il world Master of quick change, il grande Maestro del trasformismo internazionale. In giuria, oltre al trasformista torinese, la cosplayer norvegese Tine Marie Riis, la francese Nikita Cosplay, il padovano Andrea Vesnaver, la siciliana Aura Nuccio alias Aura Rinoa e lo spagnolo Antonio Topper, delegato speciale del Japan Weekend di Madrid. La gara ha visto esibirsi 24 singoli e 6 coppie.

Tra i singoli, sul gradino più alto del podio è salita Sheila Alessandrini, che ha impersonato Maria Thorpe di Assassin’s Creed. Al secondo posto si è classificato Lorenzo Nicolosi con Zinogre Armor da Monster Hunter. Per la coppia, i vincitori sono stati i gemelli Marco ed Enrico Callioni, che hanno interpretato i personaggi Ruby e Sapphire – romantic jewels gentleman – dalle illustrazioni della disegnatrice giapponese.
Sul secondo gradino del podio sono saliti Francesca Aliberti e Guglielmo Zamparelli con Aladdin e Jasmine da Aladdin.

Domenica 23 si è invece svolto il classico cosplay contest, che premia l’abilità “artigiana” del concorrente, la sua capacità di immedesimarsi nel ruolo scelto e le sue doti interpretative e di simpatia, in una sfida all’ultimo abito per l’assegnazione dei premi. Si sono alternati sul palco oltre 300 cosplayer, in gara per aggiudicarsi il premio per miglior singolo (maschile e femminile), miglior coppia, miglior gruppo, fino al superpremio finale, un viaggio al Comic-con di San Diego, in California.

 

Videogames: assegnati i titoli dell’Italian Gaming League, il campionato italiano di eSports.

Torino Comics ha ospitato le finali dell’Italian Gaming League, il campionato italiano di eSports. I migliori team italiani si sono sfidati su tre dei più importanti videogiochi in circolazione: League of legends, Hearthstone e Fifa. Il pubblico ha potuto assistere alle finali live sul maxischermo montato sul grande palco del Padiglione 3. I team sfidanti hanno avuto a disposizione monitor innovativi di Zowie e PC di ultima generazione realizzati con prodotti Corsair e Gigabyte. Le reti dati di tutte le aree gaming saranno gestite con switch di rete Gigabit D-Link.

 

Pur essendo alla sua prima edizione, l’Italian Gaming League può già vantare il montepremi totale più alto d’Italia per un torneo di eSports: sono ben 14.000 gli euro in palio, così suddivisi:

League of Legends 10.000 €

Fifa 2.000€

Hearthstone 2.000€

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I vincitori

Nella finale di Fifa17 è stato Lionel, dei TeS Gaming, a conquistare il primo titolo di campione sul campo di calcio virtuale dell’Italian Gaming League, battendo il team iDomina. Ad aggiudicarsi i 2.000 euro di Heartshtone è stato Okeie del team iDomina, che ha battuto in finale il rappresentante del team EnD Gaming. Alle 17 di domenica 23 aprile sono ancora in corso le finali di League of Legends, con un montepremi in palio di 10.000 euro: la finale primo-secondo posto è tra TeS Gaming e Next Gaming. Proprio nei giorni di Torino Comics, inoltre, TeS Gaming ha annunciato di essere stato acquisito dal Genoa Calcio, che è diventata di fatto la prima società di calcio italiana ad avere un team eSports di League of Legends.

Buon debutto per l’area medievale

Molto apprezzata, soprattutto dalle famiglie con bambini, la nuova area dedicata al Medioevo, che ha rievocato, nello spirito giocoso e ludico della manifestazione, le atmosfere dell’epoca.

Spettacolari le sfilate con sbandieratori e simulazioni di combattimenti con spade lungo i corridoi del Padiglione 3. Tantissimi bambini si sono fermati invece nell’area dedicata ai giochi medievali, con prove di abilità e di logica.

Un vero e proprio salto nel passato, che ha visto anche la collaborazione di una importante realtà del territorio come il Borgo Medievale di Torino e alcuni siti medievali presenti in Piemonte.

Sala blu gremita per l’intervista ad Alessandro Barbero, storico e scrittore italiano, grande ed autorevole esperto di Medioevo, nonchè docente ordinario presso l’Università del Piemonte Orientale. Tra gli ospiti presenti anche Francesco Corni, celebre disegnatore e rilevatore archeologico, grande maestro nel disegno manuale, che ha raccontato l’evoluzione di un castello a partire dalla scelta e preparazione dei materiali, passando per le fasi di cantiere fino agli arredi e alla battaglia.

Ospite nell’area anche Alexandre Pointet, ingegnere che lavora il legno e il metallo nel campo dell’edilizia ecologica, protagonista di un incontro sulla storia come strumento per vivere il presente.

Il prossimo appuntamento in programma è con l’edizione natalizia di Torino Comics, che si svolgerà il 16 e 17 dicembre 2017.

Torino Comics è organizzato da Exenia in joint venture con GL events Italia – Lingotto Fiere.

 

All’ospedale Mauriziano nasce lo sportello sulla disabilità visiva

L’ospedale Mauriziano viene incontro agli ipovedenti. Partirà venerdì 21 aprile 2017 il primo sportello sulla disabilità visiva, gestito dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.-onlus), presso l’ospedale. Il servizio sarà attivo, all’interno dello spazio volontariato del nosocomio, tutti i venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11.

Vi potranno accedere gratuitamente tutti coloro che soffrono di importanti problemi visivi e sono interessati a ricevere informazioni su ausili per ipovedenti, pratiche pensionistiche, servizi specifici esistenti sul territorio, inserimento scolastico e lavorativo, corsi di mobilità ed autonomia domestica, barriere architettoniche sensoriali, esenzioni ticket sanitari, accesso alla cultura, ecc.. Lo sportello sarà gestito, insieme ad altri volontari dell’associazione, dalla dott. Rosanna Mano, ex-responsabile del Centro Documentazione Non Vedenti della Città di Torino, che intende mettere ancora a disposizione gratuitamente la propria lunga esperienza nel settore.

“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa – afferma il Direttore Generale del Mauriziano dottor Silvio Falco – e ringraziamo per la lunga collaborazione di questi anni”.

“Siamo molto contenti che il Mauriziano ci abbia concesso questo spazio” – dichiara il presidente APRI-onlus Marco Bongi – “La nostra organizzazione collabora con il reparto di Oculistica dal 1989 e moltissimi nostri soci sono passati da questi ambulatori nel momento in cui hanno contratto malattie oculari invalidanti. Abbiamo sempre riscontrato nei medici grande professionalità e sensibilità umana”.

L’associazione A.P.R.I.-onlus si occupa di tutelare ed assistere gli ipovedenti e non vedenti su tutto il territorio piemontese. Al suo interno collaborano attivamente medici, pazienti e numerosi volontari. Per conoscere meglio le sue attività si può consultare il sito internet www.ipovedenti.it