Cosa succede in città- Pagina 117

Giulio Base è il nuovo direttore artistico del Torino Film Festival

Giulio Base è il nuovo direttore artistico del Torino Film Festival ed entrerà in carica nel 2024 per dirigere il 42° TFF.

La scelta del Comitato di Gestione di Giulio Base è maturata valutando molto positivamente il progetto presentato, oltre alle caratteristiche del candidato che presenta profonda conoscenza del cinema e della sua storia, spiccato gusto sia per il cinema cinephile che per il cinema popolare, ottimi rapporti con l’industria nazionale e internazionale nonché elevate competenze di gestione e di comunicazione.

Il presidente Enzo Ghigo ci tiene ad affermare con assoluta determinazione che questa scelta è avvenuta esclusivamente valutando i meriti del candidato e non è stata in alcun modo condizionata da valutazioni esterne.

Giulio Base verrà ufficialmente presentato alla fine del 41° Torino Film Festival, quale ideale passaggio di testimone tra lui e l’attuale direttore Steve Dalla Casa, e da quel momento assumerà ufficialmente il ruolo di direttore.

Nato a Torino nel 1964, Giulio Base ha conseguito due Lauree: la prima in Lettere Moderne (tesi in Storia e Critica del Cinema), la seconda in Teologia. Diplomato alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman (che ha poi diretto, nell’ultimo film del maestro).

Lavora nel cinema da più di 40 anni in qualità di regista, sceneggiatore, produttore, attore. Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali firmando la regia di 29 titoli fra film di lungometraggio usciti nelle sale e/o opere di fiction tv. Come interprete (45 film) ha recitato per grandi nomi del cinema mondiale (fra cui Ridley Scott e Nanni Moretti).

È un giurato dei premi David di Donatello; dal 2021 è membro della Commissione di Classificazione Opere Cinematografiche presso il Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema); Alberto Barbera l’ha chiamato a presiedere la giuria della sezione ‘Classici’ durante l’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, nel 2022.

“Giuseppe Gabellone. Km 2,6”… di scotch

Ritorna alla “GAM” di Torino, l’artista – scultore e fotografo – brindisino, con un video giovanile, sintesi perfetta dell’intera sua sperimentazione artistica

Fino al 1° ottobre

A 27 anni dalla sua mostra personale (“Campo 6”) ospitata alla “GAM” di Torino, in collaborazione con l’allora neonata “Fondazione Re Rebaudengo”, Giuseppe Gabellone, artista brindisino (oggi residente a Parigi) ritorna, fino al 1° ottobre, negli spazi della “Videoteca” del Museo di via Magenta, presentando il video “Km 2,6”, acquisito dalla “Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT”, assicurando così alla Collezione della “VideotecaGAM” un’opera cardine della stagione artistica degli anni Novanta. Erede fra i più rappresentativi dell’“Arte Povera” e della “scultura post-minimalista” (fra gli studenti –  allievi all’“Accademia” di Bologna e a Brera di Alberto Garutti – che diedero vita a Milano al cosiddetto “Gruppo di via Fiuggi”), Gabellone (classe ’73) ha sempre rincorso sperimentazioni artistiche volte ad indagare la relazione fra “bidimensionalità” e “tridimensionalità”, coniugando in un tutt’uno linguaggi scultorei e fotografici, alla ricerca persistente, come ebbe a scrivere Francesco Bonomi in occasione di una sua personale del 2002 al “Museum of Contemporary Art” di Chicago, di idee che in sé contenessero i concetti di “presenza e assenza”. In quest’ottica si colloca anche “Km 2,6”, il video presentato alla “GAM” e realizzato, in una forma che sta fra l’idea di scultura e la dimensione filmica, nel ’93. Dice bene Elena Volpato, curatrice della mostra: “Il video è una di quelle rare opere che arrivano precocissime nel percorso di un artista eppure sembrano già contenere tutto intero il nucleo del suo pensiero. L’intelligenza che anima quel video si è andata infatti sviluppando con assoluta coerenza, in questi trent’anni, nella varietà dei frutti che va producendo”. Unità di misura lineare, quei “Km 2,6” diventano “misura di durata”.  La lunghezza indicata è quella del nastro adesivo che Gabellone, nel video, va dipanando tutt’attorno ai mobili e agli esterni della sua casa di famiglia in Puglia, fino a inglobare in un’unica “ragnatela scultorea” anche alcuni alberi del giardino. Allo svolgersi dello scotch risponde lo scorrere del nastro magnetico che registra l’opera, traducendo lo spazio in tempo e il tempo in spazio. “Ogni singolo frame del video è in realtà una scultura – ancora la Volpato – e lo è doppiamente per via del monitor, un vecchio ‘hantarex’ il cui utilizzo si andava rarefacendo proprio in quell’inizio degli anni Novanta, ma che per i primi decenni della storia del video d’artista aveva prestato al linguaggio elettronico un volume, da solido minimalista, che sarebbe poi andato perduto nella consuetudine delle proiezioni e degli schermi piatti”.

A completare la rassegna, una serie di 8 fotografie“Untitled”, datate 2009: fotografie di fotografie, immagini di sculture, di paesaggi che contengono sculture e anche cifre pittoriche “nel cromatismo che vira la stampa originale”. Sculture, quelle di Gabellone, “laboriosamente artigianali”, che spesso l’artista distrugge, ad additare l’effimero del reale, non prima di averle debitamente fotografate e quindi esistenti solo in quanto immagini fotografiche. Immagini fisse, drappi in cui si racconta di bambini che ridono all’aria aperta o di “volumi ancorati nello spazio, che al contempo si gonfiano sotto l’azione del vento che le modella come fossero bandiere”. Fra grezze manipolature di materiali di scarto dal legno all’acciaio all’alluminio all’argilla, in una sorta di “trasparenti scatole cinesi – conclude Elena Volpato – che contengono, una dentro l’altra, tutte le discipline artistiche attraversate dal pensiero dell’artista con il piacere di dissolverle una nell’altra, fino a liberare l’immagine come pura forza mentale”.

Gianni Milani

“Giuseppe Gabellone. Km 2,6”

“GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea”, via Magenta 31; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it

Fino al 1° ottobre

Orari: da mart. a dom. 10/18. Chiuso lunedì

Nelle foto:

–       Giuseppe Gabellone: “Km 2,6”, video, colore, sonoro, 30’, 1993, “Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT”

–       Giuseppe Gabellone: “Untitled”, stampe digitali, 2009, courtesy l’artista e “ZERO…”, Milano

In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena

In programma a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino dal 13 luglio al 10 ottobre 2023.

 

TURISMO RELIGIOSO E DEI CAMMINI STORICI: VIAGGIO IMMERSIVO A PALAZZO MADAMA CON GLI OCCHI DELLA SINDONE

 

IL PROGETTO INTERATTIVO PER SENSIBILIZZARE AL VIAGGIO SOSTENIBILE, ACCESSIBILE E SPIRITUALE

Il turismo religioso, inclusivo e sostenibile al centro del progetto “Via Francigena for All” con la mostra “In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena” in programma a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino dal 13 luglio al 10 ottobre 2023.

Si tratta di un percorso multidisciplinare e interattivo, un vero e proprio cammino virtuale che dalla storia conduce all’attualità con una prospettiva di visita aperta, dove la comunità e il suo territorio diventano accoglienti a 360 gradi.

A realizzarlo è il Museo Civico d’Arte Antica e la Fondazione Carlo Acutis, in collaborazione con la Regione Piemonte.

Enit supporta il progetto che vede al centro la via Francigena come una delle massime espressioni della promozione del turismo religioso e inclusivo e come occasione per soffermarsi su uno dei cammini più importanti italiani: quelli che attraversano il Piemonte con la mostra/percorso che narra il territorio mettendo in risalto le centralità storiche e contemporanee della regione, casa della Sacra Sindone e accesso principale alla Penisola lungo il pellegrinaggio sulla Via Francigena.

Ad accompagnare il percorso c’è la riflessione sul tema del pellegrino — colui che si muove per la salvezza materiale, del corpo e dello spirito — e del viaggio dei Santi di Carità da San Giovanni Bosco a San Giuseppe Cafasso a San Giuseppe Benedetto Cottolengo ai beati Piergiorgio Frassati e Carlo Acutis e propone una serie di incontri con l’anima della regione tramite un approfondimento visivo dedicato ai suoi temi fondanti.

La mostra è strutturata in quattro sezioni, ognuna connessa a un tema specifico. Nella prima sono presentate sedici illustrazioni originali, realizzate da giovani artisti italiani ormai riconosciuti a livello mondiale. Una serie di opere che si ispirano ai concetti del pellegrinaggio, della spiritualità, della Sindone, dei cammini, dei Santi di Carità ma anche di quelli che sono gli aspetti morfologici essenziali del Piemonte e del rapporto tra uomo, natura e cibo. Nella seconda sezione sono accolti tutta una serie di materiali video appositamente realizzati a illustrare la Via Francigena e gli itinerari sindonici, permettendo ai visitatori di immergersi nei paesaggi dei luoghi attraversati. Nella terza sezione, una grande mappa interattiva evidenzia i cammini del progetto “Via Francigena for all” e i cammini sindonici illustrati nel libro di Sisto Giriodi Le altre Sindoni.

La mappa è affiancata da fotografie delle decine di sindoni affrescate sulle pareti esterne di edifici collocati lungo i cammini del Piemonte. Opere poco conosciute anche da molti piemontesi, nonostante costituiscano un singolare caso di devozione popolare, un ciclo d’arte lungo tre secoli. Nella quarta sezione, infine, è esposta un’installazione ideata dall’artista torinese Carlo Gloria sul tema del cammino.

Il progetto espositivo nella Corte Medievale di Palazzo Madama si propone di offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente e interattiva e di sensibilizzare il pubblico sul tema del pellegrinaggio, della spiritualità e della natura, promuovendo il turismo sostenibile e inclusivo.

“Il Piemonte crede nel turismo religioso e lo sta valorizzando in modo da renderlo anche più accessibile attraverso il progetto “Via Francigena For All” che amplia la cultura dell’accoglienza rivolta alle persone in difficoltà” sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Turismo e Cultura Vittoria Poggio.

 

“La Fondazione dal 2022 promuove progetti ispirati al potente messaggio trasmesso dalla Sindone, bene di importante attrattiva internazionale. Con la mostra collegata al progetto “Via Francigena for all” si conferma la proficua collaborazione pubblico – privato.” afferma Adriana Acutis, vice presidente della Fondazione Carlo Acutis

“Un percorso di conoscenza fondato sui temi cardine dell’inclusione e del territorio, che accoglie una delle più significative immagini devozionali della Sacra Sindone, qui voluta dalla prima Madama Reale, Cristina di Francia” dichiara Massimo Broccio, presidente della Fondazione Torino Musei

“Espandere il potenziale italiano andandone a raccontare approfonditamente ogni dettaglio per offrire spunti alternativi narrativi e di conoscenza è centrale per la creazione di un turismo sempre più diffuso in termini temporali e spaziali” dichiarano Ivana Jelinic e Sandro Pappalardo rispettivamente ceo e consigliere Enit.

DOVE: Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Corte Medievale

Piazza Castello – Torino

 

QUANDO: 13 luglio – 10 ottobre 2023

Avvenne oggi tanti anni fa: 11 Luglio 1899 nacque la FIAT, Fabbrica Italiana Automobili Torino

 

Per chi porta nel cuore e nelle vene la bella pedemontana Torino, per nascita, per storia familiare o per adozione, oggi, 11 Luglio è una ricorrenza importante perchè da quel giorno del 1899 un evento che al momento non parve così rilevante cambiò per sempre la storia della città, del Piemonte e superò di molto i confini italiani.


Nacque la Fiat, Fabbrica Italiana Automobili Torino, una Casa automobilistica che è diventata il gruppo industriale privato e finanziario più importante del 900. Le sue vicende, il suo sviluppo, i passaggi gestionali, la storia della famiglia Agnelli, le trasformazioni e ciò che oggi rimane del grande colosso è noto a tutti. Soffermiamoci sugli inizi, in quella Torino di fine 800 con la sua storia monarchica, i suoi palazzi, i suoi salotti, i suoi tanti personaggi politici che hanno fatto l’Italia, i suoi portici, i suoi caffè storici ed i tanti suoi volti differenti e mutevoli nel corso dei secoli. Nel 1898 era stato fondato l’Automobile Club di Torino da sei amici tra cui il senatore Agnelli, segretario. Si stava già ben delineando la vocazione automobilistica del capoluogo piemontese. Il passo successivo fu l’idea, con in testa Emanuele Cacherano di Bricherasio ed altri amici, tutti notabili torinesi, di fondare la Fiat che fu ciò che avvenne quell’11 Luglio nel seicentesco Palazzo Bricherasio nella centralissima Via Lagrange al numero civico 20, dove venne firmato l’atto di costituzione della nascente società con un capitale iniziale di 800.000 lire che, detto così sembra poca cosa ma che ad oggi significherebbero 3,6 milioni di Euro. Un’impresa coraggiosa e lungimirante, al limite con il sogno più avveniristico per quell’epoca.

Allo stabilimento di Corso Dante del 1900 seguì il famoso complesso del Lingotto che entrò in funzione nel 1923. E’ un periodo di inarrestabile e fortunata espansione sotto la presidenza del senatore Agnelli nel 1920 affiancato da un giovane Vittorio Valletta. E Torino diventa così la città dell’automobile, nasce la forza lavoro che impiega intere generazioni, molti dalle campagne si trasferiscono in città, il mutamento è grande, dal Sud gli arrivi si susseguono, la macchina Torino è in pieno movimento. Nel 1966 entra in scena il giovane Gianni Agnelli, intelligente, bello, affascinante che sta a Torino come il Duomo sta a Milano. Al funerale di suo padre Edoardo la bara fu portata a spalla dai capi-reparto del Lingotto con la bandiera della Fiat ” Cielo, mare, terra “. Torino perderà quella fama di città dell’automobile grigia, austera e triste, che peraltro non le è mai appartenuta, soltanto nel 2006 grazie ai Giochi Olimpici invernali che le resero il suo vero volto facendola conoscere al mondo in tutta la sua bellezza, unicità ed accoglienza.

Enzo Biagi, nel suo libro “Cara Italia” scrivendo di Torino disse:” Nel Piemonte la Fiat ha sostituito i sovrani, di qui è partita l’industrializzazione ed il miracolo economico”. Terra geniale e tenace, tutto il resto è storia !

Patrizia Foresto

Sonic Park Stupinigi, straordinari concerti nel Parco della Palazzina di Caccia

MUSICA SENZA TEMPO E GRANDI EMOZIONI
dal 4 luglio 8 straordinari concerti nel Parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi

Tre super ospiti internazionali per la seconda settimana del festival

Dopo il sold out dei Simply Red e i concerti di Biagio Antonacci, Madame, Emis Killa e Guè la Palazzina di Caccia di Stupinigi si prepara alla seconda e ultima settimana di festival con tre super ospiti internazionali.

Il secondo imperdibile nome internazionale è quello dei PLACEBO che apriranno l’11 luglio al Sonic Park Stupinigi la tournée di cinque date che vedrà il loro grande ritorno in Italia con la lussuosa performance dei BUD SPENCER BLUES EXPLOSION a fare da special guest della serata. Davvero unico, e carico di emozioni, l’arrivo di STING sul palco il 12 luglio per uno dei tre concerti che l’ex Police terrà nel nostro paese: “My Songs” sarà uno spettacolo dinamico e divertente che si concentra sulle canzoni più amate scritte dall’artista durante la sua prolifica carriera come solista e frontman di una delle band più amate della storia della musica. Un’altra grande band internazionale per la chiusura di Sonic Park Stupinigi il 13 luglio: i BLACK EYED PEAS hanno scelto il festival piemontese per aprire la tournée che li riporta in Italia dopo la trascinante esibizione all’ultimo Festival di Sanremo. L’iconico gruppo musicale vincitore di 6 Grammy Awards e con 35 milioni di album venduti sarà protagonista di una grande festa musicale al ritmo della loro cultura pop con influenze ibride di hip-hop, pop ed elettronica.

MARTEDÌ 11 LUGLIO 2023 ORE 21
apertura porte ore 18
PLACEBO
GUEST BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
posto unico 55 euro + diritti di prevendita
pit posto unico 75 euro + diritti di prevendita

PLACEBO apriranno al Sonic Park Stupinigi la tournée di cinque date che vedrà il loro grande ritorno in Italia. La band guidata da Brian Molko e Stefan Olsdal ha rivoluzionato la musica rock attraverso l’unione di altri generi e sonorità musicali, creando un sound unico e inconfondibile e quello di Stupinigi promette di essere una occasione straordinaria di ritrovare la band dal vivo.
Conosciuti per aver portato sul palco una coesione di generi diversi, negli anni i PLACEBO grazie alle loro immense competenze da scrittori/produttori, hanno soddisfatto sempre di più la loro fame di espressione, portando avanti tematiche sociali di spessore con uno stile musicale molto variegato, che spazia dal britpop, al post-grunge, al neo-glam, al punk rock fino ad arrivare a diverse sperimentazioni elettroniche. Il gruppo ha venduto nell’arco della sua carriera oltre 14 milioni di dischi e milioni di stream su Spotify.
Aprirà il concerto il sound dei Bud Spencer Blues Explosion di Adriano Viterbini.


Placebo


Bud Spencer Blues Explosion

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MERCOLEDÌ 12 LUGLIO 2023 ORE 21.30
apertura porte ore 18
STING
My songs 2023
posto unico da 65 a 95 euro + diritti di prevendita
STING torna in Italia con tre nuovi appuntamenti nel 2023 e sceglie Sonic Park Stupinigi per portare sul palco moltissime canzoni del suo indimenticabile repertorio.
Uno dei nomi più importanti della scena musicale mondiale arricchisce la line up del festival e presenta “My Songs”, uno spettacolo dinamico e divertente che si concentra sulle canzoni più amate scritte dall’artista durante la sua prolifica carriera come solista e frontman dei Police, costellata di successi e premi tra cui 17 Grammy Awards. Dopo il sold out delle sei serate al London Palladium, “My Songs” è stato definito “una masterclass” dal Times; “Sting rimane un interprete innegabilmente abile con un catalogo d’oro”. Un viaggio musicale che comprende successi come “Fields of Gold”, “Shape of my Heart”, “Roxanne” e “Demolition Man”, il concerto è stato descritto come “una rara delizia” dal The Telegraph e Sting è stato elogiato come “quasi impareggiabile” dal The Guardian con una “sublime alchimia pop”. I fan potranno ascoltare anche “Englishman In New York”, “Every Breath You Take”, “Message In A Bottle” e molte altre.
Durante il tour, Sting suonerà come sempre accompagnato dalla sua band.
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GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2023 ORE 21
apertura porte ore 18
BLACK EYED PEAS
GUEST MOTEL CONNECTION
posto unico 46 euro + diritti di prevendita

Un altro grande artista internazionale per la chiusura di Sonic Park Stupinigi! Anche i Black Eyed Peas, dopo Simply Red, Placebo e Sting, hanno scelto il festival piemontese per aprire la tournée che li riporta in Italia dopo la trascinante esibizione all’ultimo Festival di Sanremo.
L’iconico gruppo musicale vincitore di 6 Grammy Awards e con 35 milioni di album venduti sarà in Italia per quattro date estive e debutterà il giro italiano dal palco della Palazzina di Caccia per dettare ancora una volta il ritmo della cultura pop con influenze ibride di hip-hop, pop ed elettronica. Già dal 1995 hanno segnato la storia della musica con brani destinati a rimanere nell’immaginario collettivo come Let’s Get It Started e I Gotta Feeling. Ma il concerto di quest’estate sarà anche l’occasione per ascoltare finalmente dal vivo Translation, ottavo album in studio uscito nel 2020 e Elevation del 2022.

Il programma della quinta edizione di Sonic Park Stupinigi si arricchisce di una presenza torinese, ma di chiaro respiro internazionale: spicca infatti il ritorno, come special guest dei leggendari Black Eyed Peas, dei Motel Connection Dopo otto anni di sperimentazioni individuali il gruppo nato nel 2000 dall’incontro tra Samuel (cantante dei Subsonica), Pierfunk (ex bassista dei Subsonica) e Pisti (dj e producer) con l’intento di sperimentare un suono crossover e dance, capace di coniugare musica suonata in grande stile con l’elettronica si era ritrovato l’anno scorso per l’Eurovision Song Contest e per portare alle nuove generazioni quel suono elettronico che aveva caratterizzato la città negli anni 2000. Il successo di quella reunion, insieme alla rinnovata collaborazione con l’amico di una vita, Marco Ponti, per la colonna sonora del documentario “La bella stagione”, che vincerà il Nastro d’Argento 2022 hanno stimolato la band. E così, nell’estate 2023, arriva il momento Re-Connection. I Motel tornano live, nel loro habitat preferito, sul palco di Sonic Park Stupinigi davanti a una marea che balla.


Black Eyed Peas


Motel Connection

Come nella tradizione del festival il pubblico di Sonic Park Stupinigi potrà godere di una serata indimenticabile tra grande musica e tante variegate proposte golose in uno spazio unico. L’esperienza di questa quinta edizione si completa infatti con un’offerta gastronomica di altissimo profilo, garantita nel 2023 per la prima volta da una pluralità di cibo di qualità su ruote: i migliori food truck italiani, premiati tra i confini nazionali e in Europa, propongono le loro migliori specialità sotto il cielo stellato di Stupinigi, in perfetta armonia con Beck’s birra ufficiale del festival.
La Polpetteria dei fratelli Lamberti da Milano, propone una delle ricette più versatili e evocative della cultura gastronomica del mondo – la polpetta – in modo divertente e goloso; Bstradi raccoglie e diffonde l’emilianità tramandando la tradizione della pasta fresca fatta a mano e selezionando le migliori materie prime provenienti dai colli piacentini; Porcobrado è il sapore della Toscana racchiuso in un panino di grano verna farcito con gustosa carne di maiali pregiati; e per chi vuole una proposta alternativa Van Ver Burger è un modo dinamico e divertente di vivere la cucina vegetale con burger creati artigianalmente dal sapore originale, unico e ricercato; per chi ama la musica rock ma anche mangiare bene Rock Burger, pluripremiato sia nei due locali torinesi che con il grintosissimo truck, si ispira per ogni panino gourmet a un grande successo della storia della musica..

Sonic Park Stupinigi è un progetto promosso da Città di Nichelino Sistema Cultura Nichelino, prodotto da Fondazione Reverse, con il patrocinio di Regione PiemonteCittà di TorinoCamera di Commercio di TorinoCittà Metropolitana di Torino, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, in partenariato con Fondazione Ordine MaurizianoPalazzina di Caccia di StupinigiDistretto Reale di StupinigiOGR TorinoTurismo Torino e Provincia. I lavoratori del festival inquadrati grazie alla collaborazione con Lavoro Più, il mobility partner è Rinaldi Gruppo Eurocar Italia. A supporto della comunicazione e valorizzazione del festival Noir Studio, la unit creativa di Fondazione Reverse.

Il festival sceglie in ogni edizione di accompagnare un grande progetto di solidarietà: parte dei proventi del festival quest’anno andranno alla Fondazione Ricerca Molinette ETS per la terapia “ENO3PEP” messa a punto dal Professor Novelli che studia la relazione tra il sistema immunitario ed il tumore pancreatico, uno tra i tumori più aggressivi e letali.

La sostenibilità del festival è supportata dal lavoro prezioso di Iren e dai Technical Partner Consorzio COVAR 14 e Acqua Hydra. Accanto ai più noti vettori per la biglietteria i fan possono da quest’anno rivendere i propri biglietti su Ticketswap.
Anche nel 2023 RDS 100% Grandi Successi ritorna come Official Radio del festival.

Parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Nichelino
sonicparkfestival.it | stupinigi@sonicparkfestival.it

FB: @sonicparkofficial | IG: sonicparkofficial | #SonicPark2023

Il corto di due torinesi vince a Milano

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È il cortometraggio di due torinesi, la regista Beatrice Vargiu e l’attore protagonista Stefano Saccotelli  (insieme a Valeria Palmitessa), il vincitore nella categoria Best Horror al Milan Independent Awards Film Festival July 2023 (sito ufficiale milanfest.com). “Tra moglie e marito”, scritto e prodotto da Carlotta Contini, è stato girato con il supporto di NABA (Nuova Accademia di Belle Arti). Nuovo riconoscimento per la coppia di professionisti originari del Canavese, dopo il corto di esordio della giovane filmmaker “Hay Almas (Ci sono anime)” del quale Saccotelli era ugualmente protagonista. “È sempre significativo – commenta – che venga certificata in questi contest la qualità di lavori che, spesso, si realizzano a basso budget ma con grande entusiasmo e professionalità. Il premio è dunque merito di un gruppo di ragazzi straordinari, già avviati come Beatrice che sta attualmente collaborando con Sky o prossimi al debutto nelle produzioni maggiori“. Tra i lavori in uscita di Stefano il film “Zamora” per la regia di Neri Marcorè, ed una fiction Rai dal titolo “Il clandestino”, diretta da Rolando Ravello. E in attesa di riprendere per il sesto anno il tour internazionale del musical di Natale della torinese Compagnia BIT “A Christmas Carol”, anche altri due progetti di cinema indipendente: il corto “Tramonto alla fine del mondo” del giovane regista ternano Giulio Novelli, e un film cui l’attore tiene moltissimo. “”Malanova” di Roberto Cuzzillo – chiude Saccotelli – è una storia a tematica omosessuale, che presenteremo al prossimo Torino Lovers Film Festival LGBTQIA+, destinata a far riflettere. Sono davvero felice e orgoglioso di essere stato parte di questo progetto“.

Nino La Piana’s Quartet in Tenco in Jazz a Torino

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Venerdì 14 luglio, ore 21.30

Nino La Piana’s Quartet propone un tributo al grande cantautore Luigi Tenco, suicida nel 1967 al Festival di Sanremo. I brani vengono riproposti in maniera personale ed originale attingendo alle atmosfere e alle sonorità tipiche della musica jazz e latin jazz.

FORMAZIONE

Nino La Piana, pianoforte

Danilo Pala, sax contralto

Roberto Chiriaco, contrabbasso

Giorgio Diaferia, batteria

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Rock Jazz e dintorni a Torino: Sting e i Baustelle

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Per “Flowers” a Collegno si esibisce la cover band Pink Sound. Allo Spazio 211  sono di scena gli statunitensi Brian Jonestown Massacre con i Mother Island.

Martedì. Per “Flowers” rap con Murubutu e Claver Gold. A Stupinigi per “Sonic Park” suonano i Placebo supportati dal duo Bud Spencer Blues Explosion. Allo Spazio 211 si esibiscono i Melvins.

Mercoledì. Al Blah Blah sono di scena gli Zeke. A “Sonic Park” arriva Sting. Per “Borgate dal vivo” nell’arena del Monastero di Rivalta, si esibisce Gabriele Rossi. A Collegno è di scena Luchè.

Giovedì. All’hotel Hilton suona il quartetto del sassofonista Scott Hamilton. Per “Flowers” si esibiscono i Baustelle. A Pinasca per “TNT Fest” reggae con Anthony B. Chiusura del “Sonic Park” con i Black Eyed Peas supportati dai Motel Connection.

Venerdì. Per “Evergreen Fest” alla Tesoriera suonano i Wicked Expectation preambolo al Dj set con Samuel. Chiusura di “Flowers” a Collegno con Tananai. A Pinasca si alternano Auroro Borealo e il Duo Bucolico. Al Planetario di Pino Torinese si esibiscono gli Space Aliens From Outer Space.

Sabato. Al Comala suona il trio del pianista Emanuele Francesconi per un omaggio ai film di Martin Scorsese. Per “MonfortinJazz” si esibisce il trio di Stefano Bollani. Al “TNT Fest” sono di scena i 99 Posse.

Domenica. Chiusura di “TNT Fest” a Pinasca con i Rhapsody Of Fire e i Winterage. All’Ecomuseo di Bosio il set acustico di Daniele Silvestri.

Pier Luigi Fuggetta

A Torino le “Giornate della Vista” della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia   

Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare migliaia di visite oculistiche e fornire occhiali gratuiti alle persone fragili con difetti visivi 

 Arriva a Torino il progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia “Giornate della Vista”, che si pone l’obiettivo di offrire accesso sostenibile alle visite oculistiche alle persone svantaggiate. Il progetto, con il patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Piemonte e del Comune di Torino, si svolge dal 3 al 23 luglio presso il Sermig Arsenale della Pace, Via Andreis 18/44.

La Fondazione si occuperà di effettuare visite oculistiche a titolo gratuito, donando occhiali da vista a chi ne avesse bisogno. L’iniziativa è rivolta alle persone fragili individuate dalle associazioni coinvolte nel progetto.

Una clinica oculistica, inaugurata alla presenza della Vicesindaca Michela Favaro, è stata allestita grazie alla strumentazione tecnica donata da Essilor per l’occasione, nella quale – con il supporto di importanti associazioni quali Sermig, Comunità di Sant’ Egidio, Ordine di Malta, Banca delle Visite e Associazione S. Vincenzo oltre 600 persone saranno visitate dal team di medici oculisti e ortottisti messo a disposizione dal Prof. Michele Reibaldi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Subito dopo la visita medica, gli ottici di GrandVision e Salmoiraghi & Viganò individueranno la migliore soluzione visiva in base alla prescrizione e gli occhiali da vista saranno realizzati in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Luigi Lagrange di Torino e dell’ Irsoo di Vinci.

I volontari EssilorLuxottica agevoleranno il flusso delle visite oculistiche e la scelta del modello di occhiali e ognuno di loro parteciperà all’attività con la donazione di un giorno di ferie.

ll Gruppo Barilla supporterà la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, donando 2.500 tra merendine, biscotti e snack.

“Crediamo che vedere bene sia un diritto umano fondamentale e per questo ci impegniamo a portare l’iniziativa delle Giornate della Vista in tutta Italia. Anche nel nostro paese, infatti, si può fare molto per favorire l’accesso alle cure oculistiche e l’inclusione sociale. Insieme ai medici oculisti e alle associazioni coinvolte, creiamo un circolo virtuoso, dedicato alla vista delle persone più svantaggiate” spiega il Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, Andrea Rendina. 

 

“Partecipare a questa iniziativa rivolta alle persone fragili è molto importante per la nostra Amministrazione – afferma la Vicesindaca Michela Favaro -. La visita oculistica rappresenta un importante momento di prevenzione perché è fondamentale conservare la propria capacità visiva essenziale per la qualità della vita e l’autonomia personale. Ringrazio la Fondazione e tutti i partner che hanno dato vita a questo progetto che mette a disposizione assistenza oculistica e occhiali alle persone in difficoltà economica”. 

 

“Il Centro Medico dell’Arsenale della Pace è il luogo che il Sermig mette a disposizione per la giornata della vista – dichiara Rosanna Tabasso, presidente del Sermig – Un luogo simbolo di trasformazione fin dall’inizio della sua storia quando da fabbrica di armi diventa luogo di pace e solidarietà. L’Arsenale della Pace è una casa sempre aperta che ogni giorno rinnova l’attenzione ai più deboli e poveri della nostra società, ma non solo. L’impegno abbraccia il mondo intero con altre sedi in Brasile e Giordania e quasi 4mila progetti di sviluppo e pace nei cinque continenti.” 

“Come medici e oculisti siamo felici di poter dare un piccolo contributo alle persone più svantaggiate – dichiara il professor Reibaldi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino –  che per svariati motivi non hanno la possibilità di accedere alle visite oculistiche, promuovendo il diritto fondamentale alla salute e alla cura per tutti. Come Clinica Oculistica della Città della Salute e della Scienza di Torino parteciperemo al progetto della Fondazione OneSight EssilorLuxottica grazie alla disponibilità sia di oculisti che ortottisti che per due settimane saranno impegnati nel visitare le persone che verranno segnalate dalle diverse associazioni che sostengono questa iniziativa. Siamo fiduciosi – continua –  che iniziative di questo spessore possano dare un concreto aiuto a chi ne ha bisogno e allo stesso tempo contribuiscano a creare una cultura che sostenga l’accesso alle cure e l’inclusione sociale”. 

La Fondazione OneSight EssilorLuxottica opera in tutto il mondo. Dal 2013 con il sostegno di istituzioni, ONG e una vasta rete partner, la Fondazione ha dato accesso permanente all’assistenza oculistica a oltre 600mila persone e ha fornito occhiali a oltre 61 milioni di individui nelle comunità svantaggiate del pianeta. Facendo proprio l’obiettivo delle Nazioni Unite, la Fondazione si è posta come traguardo quello di contribuire a eliminare i difetti visivi non corretti entro il 2050.

In Italia, l’impegno per il diritto alla vista si concretizza attraverso diversi appuntamenti su tutto il territorio nazionale. Il calendario 2023, oltre alle già realizzate tappe di Roma, Napoli, Bari, Pescara, Genova e quella attuale (3 – 14 luglio) prevede Catania (18-29 settembre), Milano (3-31 ottobre), Belluno (13-24 novembre) e Verona (4-15 dicembre). Con dieci città in dieci mesi, le “Giornate della Vista” della Fondazione garantiranno a circa 8.000 persone accesso a una assistenza oculistica adeguata alle loro necessità.

Le associazioni coinvolte a Torino 

 

SERMIG Nel Sermig ogni persona entra come in un laboratorio di scambio tra coloro che danno qualcosa e coloro che ricevono qualcosa: in quest’ottica nessuno è così povero da non avere nulla da donare e nessuno è così ricco da non avere nulla da ricevere. Le persone che si rivolgono al SERMIG per soddisfare bisogni primari vengono accompagnate in un cammino di riscoperta ed emersione delle loro potenzialità e possono quindi mettere in gioco se stessi al pari degli stessi volontari che le hanno aiutate. La nostra casa, l’Arsenale della Pace, ha potuto aiutare milioni di persone in Italia e nel mondo perché aiutata da volontari e da amici che la sostengono e l’aiutano. Non abbiamo paura di chiedere, ci fidiamo della Provvidenza che di volta in volta ha il nome e il volto di chi risponde alle nostre richieste. Insieme Possiamo fare molto. Info: www.sermig.org.

ASSOCIAZIONE SAN VINCENZO Siamo un’associazione di laici cattolici che ha per obiettivo la promozione della persona dell’individuo attraverso il rapporto personale attuato con la visita a domicilio. Aiuta le persone che si trovano in condizione di sofferenza morale e materiale, condivide le loro pene con rispetto e amicizia, opera per rimuovere le situazioni di povertà e di emarginazione attraverso una maggior giustizia sociale. Accompagna i propri membri in un cammino di fede attraverso l’esercizio della carità. Il Consiglio Centrale di Torino è costituito dall’insieme delle Conferenze di Torino e provincia. Le Conferenze sono costituite da persone che, essendo credenti nel messaggio di Gesù Cristo, si riuniscono per cercare di aiutare coloro che sono nel bisogno. I Confratelli donano essenzialmente il loro tempo necessario a seguire le persone assistite, ad aiutarle ad espletare pratiche con vari Enti e consigliando circa le azioni da compiere per avere agevolazioni e aiuti

COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO Nata a Roma nel 1968 per iniziativa dell’allora studente liceale Andrea Riccardi, la Comunità di Sant’Egidio è conosciuta nel mondo per l’aiuto ai poveri, il lavoro per la pace e il dialogo, l’accoglienza ai rifugiati con i corridoi umanitari, le campagne per i diritti, come quello alla salute in Africa e l’abolizione della pena di morte. Oggi Sant’Egidio è presente in più di 70 Paesi del mondo con oltre 60mila aderenti, uomini e donne di ogni età e condizione uniti dall’impegno volontario e gratuito, e una più vasta cerchia di simpatizzanti e amici che collaborano attivamente in diverse iniziative (https://www.santegidio.org).

ORDINE DI MALTA Il Sovrano Ordine di Malta è Ordine Religioso – Laicale ed Ente primario di diritto internazionale. Intrattiene rapporti diplomatici con oltre 100 Stati tra cui la Santa Sede e la Repubblica Italiana. Diciotto le rappresentanze ufficiali e gli osservatori permanenti presso le Nazioni Unite, l’Unione Europea e numerose organizzazioni internazionali. L’Ordine è presente stabilmente in 58 paesi con undici Gran Priorati e Sottopriorati e 47 Associazioni nazionali, nonché numerosi ospedali, centri medici, ambulatori, corpi di soccorso, fondazioni e strutture specializzate che operano in 120 paesi. I suoi 13.500 membri e 80.000 volontari, coadiuvati da personale di alto profilo professionale composto da oltre 25.000 tra medici, infermieri, ausiliari paramedici e collaboratori volontari, si dedicano all’assistenza dei poveri, degli ammalati e di tutti coloro che soffrono. Per ulteriori informazioni sull’Ordine di Malta www.orderofmalta.int (sito ufficiale) e  www.ordinedimaltaitalia.org (sito ufficiale Italia).

LA BANCA DELLE VISITE: IL DIRITTO ALLA SALUTE UGUALE PER TUTTI 

E se applicassimo il concetto del “caffè sospeso” di tradizione napoletana, anche in sanità? E se al posto del caffè, si donassero visite e prestazioni mediche per i più bisognosi?

Da questa felice intuizione nasce nel 2017 il progetto solidale La Banca delle Visite, che nel giro di pochi anni ha già donato centinaia di visite specialistiche in tutta Italia.

Aiutare chi è in difficoltà, chi non ha una copertura sanitaria e non può attendere i tempi del servizio sanitario pubblico né permettersi una visita medica a pagamento: sono questi gli obiettivi di “Banca delle Visite”, un circuito solidale in cui la generosità di aziende e cittadini si trasforma in prestazioni mediche da donare.

Un circuito solidale virtuoso che può contare anche sul prezioso supporto degli Amici Sostenitori e gli Amici Point, ovvero persone e realtà locali che ci aiutano a divulgare il messaggio solidale e grazie a SuperDottori e SuperCentri che possono dedicarci un listino a prezzi calmierati e mettere a disposizione visite gratuite.

Rendere la Salute accessibile a tutti, garantire le cure mediche necessarie a chi ne ha bisogno in modo rapido e gratuito nel rispetto della dignità di ogni persona è la mission di Banca delle Visite, con l’obiettivo di fare rete sul territorio creando un circolo virtuoso per aiutare concretamente sempre più persone.

 

Al Mao thefutureisNOW? #4

performance di Silvia Calderoni + Ilenia Caleo

dall’azione Zen for Head di Nam June Paik (1962)

venerdì 7 luglio 2023 ore 19

@ Terrazza del museo

MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

Il MAO è lieto di ospitare venerdì 7 luglio alle ore 19 la performance thefutureisNOW? #4, di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo.

ThefutureisNOW? prende avvio dall’azione Zen for Head di Nam June Paik (1962), durante la quale l’artista immerse i capelli in un secchio di inchiostro di china e procedette a tracciare una linea, spostandosi carponi sul pavimento, lasciando poi l’opera aperta a chiunque volesse riprodurla.

Calderoni e Caleo partono da qui, dal gesto corporeo e dalla sostanza liquida, per tradurre la performance di Paik in indicazioni precise che prevedono un lavoro sulla materia, sulla traccia (e sulle tracce), sul corpo nella sua presenza e nella sua dinamica fisica, e infine sulla durata, intesa come temporalità concreta che si esaurisce e si consuma.

Il reenactment dell’azione performativa di Nam June Paik diventa cerimonia rituale, un gesto interpretato dalle due artiste in forma di scrittura vivente, fatta di liquidi vivi, di bioluminescenza, di corpi-batteri, di bioscritture, di tracce che talvolta, come accade con le sostanze inquinanti, tossiche e corrosive, sono destinate a permanere e a lasciare segni visibili.

La performance che Silvia Calderoni e Ilenia Caleo proporranno al MAO rilegge le precedenti versioni dell’azione presentate fra gli altri a Pirelli Hangar Bicocca, Milano, e a Gaswork, Londra, ed è un’anticipazione di quanto le artiste porteranno a Shanghai in occasione della tappa cinese del progetto Flu水o (Fluxo).

Ingresso 5€. I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del museo e su Ticketone (con prevendita +1€).

BIO

Calderoni-Caleo si incontrano nel 2012 al Teatro Valle Occupato in Animale politico project di Motus e iniziano un progetto comune tra residenze artistiche, atelier di ricerca e performance. Dal 2018 sono docenti allo IUAV di Venezia. Nel 2019, danno vita a KISS, spettacolo con 23 performer. Per la Queering Platform di Hong Kong curano il progetto nomade SO IT IS. Nel 2022 realizzano l’installazione Pick Pocket Paradise per il Castello di Rivoli – Museo di arte contemporanea (Torino). Sono advisor al Padiglione Italia – Biennale Architettura 2023.

Silvia Calderoni è attrice, performer e autrice. Si forma artisticamente con il Teatro della Valdoca e dal 2006 fa parte della compagnia Motus. Al cinema è protagonista di La leggenda di Kaspar Hauser (2012) di Davide Manuli e Moonbird2 (2022) di Rä Di Martino. Dal 2023 è consulente artistica di Sherocco Festival (Ostuni).

Ilenia Caleo è performer, attivista e ricercatrice. Filosofa di formazione, si occupa di corporeità, epistemologie femministe e forme del lavoro culturale. Lavora come dramaturg, ha pubblicato: Performance, materia, affetti. Una cartografia femminista (2021); In fiamme. La performance nello spazio delle lotte 1967/1979 (2021). Attivista nei movimenti dei commons e queer-femministi, è cresciuta politicamente e artisticamente nella scena dei centri sociali.