CRONACA- Pagina 981

Topo d’auto si finge amico del proprietario del veicolo. Scoperto dalla Polizia

Pluripregiudicato arrestato per tentato furto aggravato

 

Nel giorno di martedì grasso, completamente travisato con mascherina e cappello tanto da far scorgere a malapena gli occhi, e tutto vestito di nero, non si era mascherato da ladro ma lo era e stava commettendo un furto su auto. L’uomo è stato notato dagli agenti della Squadra Volante che nella notte stavano transitando in via Madama Cristina, mentre in piedi, esternamente al veicolo, rovistava all’interno dell’abitacolo. Quando però ha scorto i poliziotti si è seduto a lato passeggero e alla richiesta di spiegazioni ha riferito di essere in attesa del proprietario del veicolo, suo amico. Peccato che quest’ultimo proprio in quegli istanti si era affacciato al balcone della sua abitazione chiedendo agli operatori cosa stessa accadendo dato che si trattava della sua auto. Il ladro, un cittadino marocchino di 32 anni con precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto aggravato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

In manette due giovani pusher nel quartiere Barriera di Milano

Avevano in casa denaro contante, droga e diverso materiale per confezionare lo stupefacente

L’attività info-investigativa svolta dagli agenti del Commissariato Barriera Milano ha consentito di trarre in arresto due cittadini stranieri per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Complessivamente, sono stati sequestrati 3356 euro in contanti, oltre 70 grammi di droga e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Era chiaro agli agenti che i ragazzi all’interno del loro appartamento celassero sostanza stupefacente. Così gli operatori hanno provveduto a fermare uno dei due poco dopo che aveva lasciato l’alloggio. Quest’ultimo, all’atto del controllo, ha deglutito probabili dosi di stupefacente. Lo stesso è stato trovato in possesso di 745 euro in contanti. È scattata così la perquisizione domiciliare che ha consentito di identificare l’altro giovane e rinvenire all’interno della tasca di un giubbotto riposto nell’armadio due sacchetti contenenti, uno 11 dosi di cocaina per un peso di 10 grammi, e l’altro 8 involucri termosaldati con all’interno oltre 7 grammi di crack. Sempre nello stesso giubbotto sono stati trovati 1670 euro in banconote di piccolo taglio, altri 430 euro sono stati rinvenuti all’interno di un comodino. Gli operatori venivano a conoscenza che i due giovani all’interno dello stesso comprensorio immobiliare sfruttavano un altro alloggio il cui contratto però era intestato ad una terza persona. La perquisizione dell’abitazione in questione ha permesso di rinvenire all’interno di due calzini altri 55gr di droga, si trattava di eroina e crack già suddivisa in dosi. Inoltre, è stato trovato diverso materiale in cellofan utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione, diverse lamette e forbici e 511 euro in contanti rinvenuti in varie mazzette posizionate all’interno di un marsupio, di un salvadanaio e nell’armadio della camera da letto.

I due ragazzi, entrambi cittadini senegalesi di 23 anni e con precedenti specifici, sono stati arrestati venerdì pomeriggio per spaccio.

Occupazione a palazzo Campana?

Esterni ed interni palazzo Campana, dipartimento di matematica a Torino in via Carlo Alberto 10,segnale d’occupazione studentesche ?

No,no: tranquilli…sono le riprese della terza stagione de “l’amica geniale” la serie TV tratta dai 4 romanzi della scrittrice Elena Ferrante,un grandissimo successo editoriale.La serie TV è stata premiata dal New York Times come una delle migliori serie del 2020.L’ambientazione torinese è la fine degli anni ’60,inizio ’70.Un bravo al regista Saverio Costanzo che nella serie è riuscito a trasporre,nella serie TV, nel modo più fedele possibile i romanzi.

Vincenzo Grassano 

Al via la vaccinazione tra le forze armate

Continua l’impegno dell’Esercito per vincere la battaglia contro il Covid, è iniziata la campagna vaccini alla Caserma Riberi di Torino.

E’ cominciata la vaccinazione del personale delle Forze Armate in Piemonte e precisamente nel Poliambulatorio del Comando Militare Esercito Piemonte della Caserma “Alessandro Riberi”, struttura del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.

Saranno oltre 4700 i militari under 55 a ricevere il vaccino anti Covid “AstraZeneca” messo a disposizione dalla Regione Piemonte. 

Da oggi infatti la forza armata, nel più ampio quadro dei supporti disposti dal Ministro della Difesa, Onorevole Lorenzo Guerini, nell’ambito della terza fase del piano vaccinale nazionale, mette a disposizioneunimportante struttura come il Poliambulatorio al fine di fornire un’ulteriore protezione al personale militare impiegato direttamente sul campo e con l’obiettivo di proteggere la popolazione dal virus e fronteggiare quindil’emergenza sanitaria.

L’Esercito Italiano, grazie al continuo addestramento a cui le Unità vengono sottoposte, è da sempre pronto ad operare tempestivamente e in condizioni emergenziali.Al fine di offrire il massimo supporto al Servizio Sanitario Nazionale per le attività di somministrazione del vaccino alla popolazione la forza armata saràdisponibile ad offrire un’aliquota di personale sanitario militare che verrà impiegata in specifici Presidi Vaccinali della Difesa che diventeranno disponibili riconvertendo, qualora necessario e su richiesta delle ASL Regionali, i Drive Through impegnati per effettuare i tamponi e utilizzando, eventualmente, anche le caserme. 

Trovato in possesso di droga e del kit per una serra indoor

Arrestato dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna

Intorno all’una di mercoledì notte, gli agenti del commissariato Madonna di Campagna controllano un soggetto in via Orvieto. L’uomo, cittadino romeno di 47 anni, viene trovato in possesso di una bustina di marijuana e di un bilancino di precisione, occultati nella propria tracolla. Lo squillare incessante del suo cellulare, durante il controllo, insospettisce gli operatori. In fase di accertamenti viene appurato che il quarantasettenne utilizza l’applicazione di messaggistica istantanea “Telegram” per condurre la propria attività di spaccio, inviando ai clienti foto di buste contenenti sostanza stupefacente. Osservando le immagini contenute nelle chat, un particolare colpisce gli agenti: tutte le fotografie hanno come sfondo una particolare tipologia di piastrelle, comuni nelle vecchie costruzioni. L’uomo dichiara allora di trovarsi in Italia da appena 10 giorni e di essere temporaneamente alloggiato in via Giachino. I poliziotti raggiungono lo stabile in questione e controllano l’abitazione indicata, nonostante gli iniziali tentativi di depistaggio del reo circa la posizione dell’appartamento. Una volta entrati nella camera da letto, gli agenti riconoscono lo stesso pavimento presente nelle immagini del telefono e, durante la perquisizione, vengono rinvenute le medesime buste di droga raffigurate nelle chat, per un peso di circa 200 grammi. All’interno di un’altra stanza, i poliziotti trovano varie attrezzatture e prodotti utili alla coltivazione della cannabis: 3 scatole di cartone contenenti alcuni pannelli led ed un ventilatore, un kit neutralizzatore di odori, 4 contenitori di liquido fertilizzante, una bottiglia di acqua idroponica, un sacchetto di terra fertilizzante, una scatola al cui interno sono conservati semi ed innesti di cannabis ed un libro d’istruzioni su come realizzare una serra indoor.

Scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio.

Ladri hi-tech ma sbadati fermati dalla Polizia 

Tre persone arrestate per furto aggravato

Gli agenti della Squadra Volante hanno fermato tre uomini che nella giornata di domenica non hanno resistito ad asportare dagli scaffali di due distinti ipermercati accessori hi-tech per un valore complessivo di oltre 300 euro.

Intorno le 13 in corso Monte Cucco due soggetti, un 48enne e un 36enne entrambi italiani e con precedenti di Polizia, hanno rubato diversi accessori dal reparto multimedia del punto vendita. Nello specifico il quarantottenne ha prelevato dagli scaffali 1 paio di auricolari Bluetooth, 1 regola barba elettrico, casse acustiche Bluetooth e diversi cavi per un valore di 179 euro. Ha danneggiato le confezioni eliminando gli adesivi antitaccheggio, dimenticandone uno che ha attivato l’allarme acustico.

L’uomo ha provato a giustificarsi dicendo che era colpa dei biglietti GTT ma naturalmente così non era. All’atto del controllo il complice, che era riuscito ad asportare 2 coppie di auricolari Bluetooth del valore di 63 euro, ha approfittato del momento ed è riuscito a lasciare l’esercizio commerciale ma la descrizione dettagliata fornita dal vigilantes ha permesso agli agenti delle volanti di rintracciarlo poco dopo in corso Francia. Entrambi sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

Sempre nel primo pomeriggio in via Livorno un 41enne marocchino, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, ha prelevato dallo scaffale un taglia capelli elettrico del valore di 65 euro, ha danneggiato la confezione eliminando la placca antitaccheggio e lo ha occultato nella tasca della giacca per poi nascondere l’imballaggio sotto un cestone metallico nel reparto delle offerte. La scena è stata notata dall’addetto alla vigilanza che lo ha fermato una volta superate le casse. L’uomo è stato arrestato per tentato furto aggravato.

Festa di popolo per la beata di Salsasio

Vescovo e diretta televisiva, oltre a momenti di preghiera comunitaria e personale hanno animato i giorni di festa per la Beata nativa del borgo carmagnolese.

Neanche il Covid ha fermato l’amore dei salsasiesi e delle suore di sant’Anna per la sua Beata, Madre Enrichetta Dominici che nel borgo carmagnolese nacque il 10 ottobre 1829.Quest’anno, nonostante non si siano potute organizzare feste e manifestazioni collaterali alle celebrazioni religiose, la festa per la Beata che la Chiesa ricorda il 21 febbraio di ogni anno è stata molto sentita e partecipata.


Momenti di preghiera personale e comunitaria, affiancati alla presenza del vescovo emerito di Acqui Terme S. E. Mons. Pier Giorgio Micchiardi, ormai di casa a Salsasio, hanno animato il triduo di preparazione e la festa della Beata, che quest’anno è ricaduta nella prima domenica di Quaresima. Proprio per questo la S. Messa solenne con le letture ed i riti propri della liturgia della Beata è stata anticipata a venerdì 19 con la celebrazione presieduta dal vescovo, in conclusione della giornata che la parrocchia ha dedicato alla preghiera per le persone vittime di violenza ed in particolare per tutte le donne ed i bambini, ricordando anche Teodora e Ludovico, la mamma ed il bambino che nelle scorse settimane sono stati uccisi a Carmagnola.
Tornando ai festeggiamenti per la Beata Anna Caterina Maria (nomi di battesimo di Madre Enrichetta), la Messa della domenica, giorno della festa liturgica della Beata e prima domenica di Quaresima, è stata trasmessa in diretta televisiva su Telecupole grazie alla regia e alle riprese dello staff di CarmagnolaTV e dell’ufficio stampa parrocchiale.
Le figlie spirituali di Madre Maria Enrichetta, le suore di sant’Anna, hanno presenziato e animato ogni giorno della festa che ha avuto luogo nella nuova chiesa parrocchiale di Salsasio a lei dedicata, nell’anno del decimo anniversario della Consacrazione. Alla Messa di domenica 21 e di venerdì 19 febbraio ha partecipato anche la Superiora Provinciale dell’Italia suor Domenica. Anche l’amministrazione comunale carmagnolese ha preso parte alle celebrazioni, con il sindaco Ivana Gaveglio presente il venerdì in occasione della Messa presieduta da Mons. Micchiardi e alcuni consiglieri comunali presenti alla domenica, insieme al comandante dei Carabinieri di Carmagnola.
La solenne celebrazione del 21 febbraio, trasmessa in diretta televisiva, è stata presieduta dal parroco don Iosif Patrascan. Il video con la registrazione della Messa è ora visibile sulla pagina YouTube della Parrocchia di Salsasio.
Nei giorni della festa è stata esposta la Reliquia di Madre Dominici, portata a Salsasio per l’occasione dalle suore di sant’Anna.
Durante la festa è stata anche allestita all’interno della chiesa nuova di Salsasio una parte della mostra “Madre Enrichetta, la Santa della quotidianità” realizzata alcuni anni fa, in occasione dell’anno Santo della Misericordia, dal portavoce della parrocchia Ivan Quattrocchio, insieme ad alcuni collaboratori. La mostra sarà ancora visitabile per alcuni giorni.

Il Covid non esiste sui mezzi pubblici?

Ore 19.08, linea tram 15, tutti i sedili occupati, zero bollini rossi sui posti a sedere, distanziamento sociale contravvenuto nella sua forma più elementare:

domanda alla GTT ed al comune di Torino in qualità d’azionista: ma il Covid non esiste sui mezzi pubblici? Ristoratori fermi dalle 18 in poi, cinema, stadi e teatri chiusi… le regole governative ed i dpcm valgono solo per loro e non per i mezzi pubblici? Attendiamo fiduciosi le risposte.

Vincenzo Grassano 

Un minuto di silenzio in Consiglio regionale per la morte di Attanasio

Il Consiglio regionale del Piemonte ha osservato un minuto di silenzio in onore dell’ambasciatore, del carabiniere e del loro autista, uccisi ieri in Congo nel corso di un assalto.

“A nome del Consiglio regionale desidero esprimere profondo cordoglio per la tragica morte dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e dell’appuntato dell’Arma dei Carabinieri Vittorio Iacovacci e dell’autista del mezzo, deceduti nel corso di un attacco armato ad un convoglio dell’Onu verificatosi ieri mattina nel Paese africano”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Stefano Allasia.
“Il diplomatico ed il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in una colonna della MONUSCO – ha proseguito Allasia – la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo.
Il nostro affetto e vicinanza vanno alle famiglie dei due caduti, all’ambasciata italiana, all’Arma dei carabinieri e a tutto il personale diplomatico impegnato in difficili missioni in diverse parti del mondo”

Non poteva avvicinarsi all’ex compagna eppure continuava a farlo

Torino: arrestato dalla Polizia per atti persecutori

Non si è mai rassegnato alla fine della loro storia, così da tre anni a questa parte perseguita e minaccia l’ex compagna nonostante il Divieto di avvicinamento emesso lo scorso settembre nei suoi confronti dal Tribunale di Torino. Negli ultimi periodi è diventato più insistente tanto da indurre la donna a contattare sovente le Forze dell’Ordine. Ieri sera l’ennesimo episodio, ma già il giorno prima aveva chiesto l’intervento dell’112. Si trovava in compagnia di un’amica quando è uscita per portare fuori il cane e si è ritrovata il suo ex seduto sul pianerottolo di casa. Sono partite offese reciproche con tanto di spintoni ma ad un certo punto le donne, fortemente spaventate, sono riuscite a rientrare nell’appartamento e a chiudere la porta dietro di loro. L’uomo aveva coperto lo spioncino della porta di ingresso con un pezzetto di carta ed aveva manomesso il contatore del riscaldamento prima di allontanarsi. Grazie alle descrizioni della signora gli agenti delle volanti sono riusciti ad intercettare l’uomo nella via accanto a meno di 100 metri dall’abitazione della donna. L’uomo è stato arrestato per atti persecutori, già diverse volte era stato denunciato per lo stesso reato oltre che per violazione di domicilio e maltrattamenti in famiglia.