È morto Giorgio Blangetti, 74 anni, ex dirigente d’azienda di Cuneo. È mancato per una malattia all’ospedale Santa Croce. Fu dirigente d’azienda alla Cometto di Borgo San Dalmazzo e direttore di produzione durante il progetto «Columbus» per la Nasa, per il quale visse per un periodo negli Stati Uniti. Fu anche dirigente alla Merlo di San Defendente di Cervasca, e in gioventù portiere dell’Auxilium Cuneo e promotore del Circolo Misto giovanile dei Salesiani. Lascia la moglie Franca, la figlia Barbara, le sorelle Chiara e Adriana, il fratello Guido e i nipoti. I funerali si terranno lunedì 26 settembre.
Arresti domiciliari, verifiche intensificate
Pochi giorni fa, gli uomini del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna hanno tratto in arresto un 21enne a seguito di attività di controllo volta alla verifica del rispetto delle prescrizioni, imposte dall’Autorità giudiziaria, da parte dei soggetti gravati da misure cautelari o di sicurezza.
Nello specifico l’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con ordinanza del Tribunale di Torino dello scorso mese di giugno nonché gravato da numerosi precedenti di polizia e giudiziari per reati contro il patrimonio e la persona, al momento del controllo del personale della Polizia di Stato risultava irreperibile presso il proprio domicilio.
Rintracciato, dopo aver fatto rientro nella propria abitazione, agli agenti rinvenivano della sostanza stupefacente in suo possesso che veniva contestualmente sequestrata amministrativamente.
A seguito di detti fatti l’uomo veniva arrestato per evasione e collocato agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
Il controllo rientra nelle attività di prevenzione nei confronti dei soggetti in regime di arresti domiciliari, nonché di quelli sottoposti alle misure della detenzione domiciliare o dell’affidamento in prova ai servizi sociali, che vengono quotidianamente svolti al fine di verificare che le persone alle quali è stato accordato un regime più benevolo della detenzione carceraria rispettino le prescrizioni.
Giovane si uccide lanciandosi da un ponte
Si è suicidato lasciandosi cadere dal ponte della Pistolesa che collega Veglio a Mosso, nel Biellese. La vittima è un giovane di Vercelli. La macchina ferma all’inizio del ponte, avvistata da due passanti, ha fatto scattare l’allarme e purtroppo i soccorritori si sono trovati sull’ennesimo scenario di una tragedia. Le operazioni di recupero sono state condotte da Vigili del Fuoco e Carabinieri.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Lotto, doppia super vincita in provincia di Torino
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L’estrazione del Lotto ieri sera si è rivelata particolarmente fortunata per il Piemonte. Infatti a Mazze’, in provincia di Torino, è stata centrata una quaterna da 129.500 euro e un terno da 29.250 euro: nel caso si trattasse di un unico giocatore, la vincita totale ammonterebbe a 158.750 euro. E’ quanto rende noto l’agenzia di stampa specializzata ‘Agimeg’ |
Il giornalista tv con la Casa Funeraria Giubileo: “Il nostro appello fiducioso al Procuratore Capo Di Torino”.
“Segnalare onoranze funebri in ospedale ed Rsa è reato. Lo dice la legge. Come giornalista, ho il dovere morale e deontologico di supportare la legalità in ogni sua forma. E’ ora di porre fine alla sporca e squallida compravendita dei cadaveri che ogni giorno parrebbe consumarsi silente, anche sotto la Mole e nel resto d’Italia, nei luoghi di cura e di dolore pubblici e privati, dove si muore e si piange”.
Ha tuonato veemente così Maurizio Scandurra martedì 20 settembre scorso durante uno dei suoi seguitissimi interventi serali a ‘La Zanzara’, fra i programmi radiofonici italiani più ascoltati condotto su ‘Radio24’ dalla coppia Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Il giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico torinese, noto per la dialettica schietta e spesso irriverente che non guarda in faccia a nessuno, ha scelto di schierarsi pubblicamente accanto alla battaglia di giustizia intrapresa per prima da ‘Giubileo’, la storica onoranza funebre cittadina che, tra il 2001 e il 2010, ha portato all’attenzione della Guardia di Finanza e della Magistratura, oltre che delle cronache italiane,“L’aberrante fenomeno per cui – prosegue Scandurra, che di recente ha visitato la sede dell’azienda toccandone con mano diretta etica e serietà professionali – l’aggiudicazione dei funerali parrebbe sempre più pilotata, a seconda delle segnalazioni e testimonianze raccolte da ‘Giubileo’, da una rete di contatti d’interesse pronti ad aggiudicare nell’ombra salme ed esequie al miglior offerente, proprio come in un’asta classica. Vogliamo scherzare?”.
Ma c’è di più. “Di questo ne ho parlato più approfonditamente qualche giorno fa anche in un paio di editoriali firmati per Il Quotidiano del Lazio e su Roma.it, facilmente reperibili anch’essi in rete, oltre che in tv sulle frequenze nazionali di ‘Radio Radio Tv’. La gente che soffre nei momenti di strazio viene avvicinata da personale delle camere mortuarie, medico, sanitario e parasanitario senza scrupoli: pronti a “consigliare” questa o quella impresa funebre ricevendone un diretto beneficio in denaro. Il tema è tutto qui. Favorendo così un giro di nero e di elusione ed evasione fiscale che va a discapito dell’onore e della dignità delle famiglie colpite dal lutto. Ma anche a danno di tutta quella parte seria del comparto dell’ultimo saluto che lavora onestamente con le dovute autorizzazioni di legge e paga le tasse, producendo ricchezza, lavoro e benessere”.
Per poi concludere con un appello accorato: “Mi rivolgo insieme a ‘Giubileo’ con stima e fiducia, direttamente da queste pagine, al Procuratore Capo di Torino, nell’ottima persona della Dottoressa Anna Maria Loreto, per chiedere un interessamento diretto dell’Autorità Investigativa su un tema che, specialmente dopo l’avvento del Covid, con l’aumento del numero dei decessi, richiede soprattutto oggi più di allora massima attenzione, cautela e altrettanta prevenzione. Confido nell’aiuto e nell’operato dei Giudici”.
Gli fa eco Serena Scarafia, Presidente del Cda di ‘Giubileo’: “Ringraziamo di cuore Maurizio Scandurra per aver sposato la battaglia più importante. La più difficile. Ci ritroviamo vent’anni dopo nuovamente al punto di partenza. Con l’aggravante che le nuove tecnologie di comunicazione agevolano ancor più il sottobosco di disonestà che si fa terreno fertile per un fenomeno difficile da debellare, ma sul quale è opportuno far luce e insegnare ai cittadini e ai consumatori a tenere gli occhi bene aperti. Solo la sempre più ampia diffusione di una coscienza consapevole e radicata può contribuire ad arrestare e aderadicare il mercato del dolore”.
Sulla strada provinciale per Valenza a Casale Monferrato nello scontro tra due auto una persona è morta e l’altra è rimasta ferita. L’impatto tra una Dacia e una Yaris è avvenuto nei pressi del ponte dell’autostrada. I carabinieri hanno svolto gli accertamenti.
La Polizia di Stato recupera e riconsegna la refurtiva
La vittima ha raccontato agli agenti di esser stato derubato del borsello contenente diversi monili d’oro e contanti mentre sostava in via San Francesco d’Assisi per delle commissioni. Un individuo l’avrebbe distratto allontanandolo dall’abitacolo dell’auto mentre un complice avrebbe sottratto il borsello approfittando di un finestrino lasciato aperto.
Poco dopo, una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale ha recuperato la refurtiva durante un controllo effettuato nei confronti di tre soggetti, fermati in via Priocca. Nello specifico, i tre sono stati fermati dagli agenti della volante mentre erano a bordo di un’auto. Gli agenti hanno notato che il passeggero seduto sul sedile posteriore cercava di occultare qualcosa per poi consegnarla al soggetto seduto nella parte anteriore.
Nel corso della perquisizione, addosso a quest’ultimo, gli agenti hanno recuperato una mascherina al cui interno erano nascosti diversi monili in oro e un’ingente somma di denaro.
Il controllo veniva esteso agli altri occupanti e al mezzo, all’interno del quale veniva poi ritrovato il borsello ed una penna di valore, oggetti poi rivendicati dalla vittima del furto avvenuto poco prima.
L’attività degli agenti permetteva, quindi, di recuperare: 4 anelli, 3 monete rare, un bracciale, tre collane, una penna di valore e circa 1600 euro in contanti.
Dalle prime indagini, effettuate osservando le immagini di videosorveglianza presenti dove era stato perpetrato il furto, emergeva che il soggetto immortalato nell’atto di commettere il furto, corrispondesse alla descrizione di uno dei tre, un cittadino cubano di 30 anni. Il cittadino straniero è stato poi arrestato in quanto gravemente indiziato del furto aggravato in concorso.
Assieme a lui, gli agenti hanno tratto in arresto per favoreggiamento reale il presunto complice, un cittadino venezuelano di 36 anni, l’uomo seduto sul sedile posteriore dell’auto. Sempre per il reato di favoreggiamento, è stato denunciato in stato di libertà anche l’autista dell’auto. La refurtiva, per un valore totale di circa 2800 euro, veniva poi restituita al legittimo proprietario.
Tenta di far passare la droga per te’: arrestato
Torino: Cerca di far passare lo stupefacente per del tè
Arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano
L’uomo è stato arrestato alle prime ore del mattino di domenica 18 settembre quando veniva sorpreso all’interno di un locale di Corso Vercelli in possesso di plurimi sacchetti di cellophane trasparente contenente della sostanza vegetale, ad effetti stupefacenti, denominata KHAT di natura anfetaminica a spiccato effetto psicotropo e euforizzante. Gli effetti psicoattivi possono essere seguiti da depressione irritabilità, anoressia e difficoltà a dormire e l’utilizzo frequente di dosi elevate può dare reazioni psicotiche.
Attesa l’inclusione dei tale sostanza nella Tabella I delle sostanze stupefacenti, di cui al D.P.R. n. 309/90 i poliziotti del Commissariato di P.S. Barriera Milano hanno esteso il controllo al veicolo utilizzato dall’uomo per raggiungere il locale che ha dato esito positivo poiché ha permesso di rinvenire altra sostanza stupefacente occultata nel vano motore dell’autovettura.
Sulla base di quanto scoperto, gli agenti hanno deciso di procedere alla perquisizione del suo appartamento a Narzole, in provincia di Cuneo, nel quale è stata rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente e la somma di 1300 euro in contanti. Il 44enne, di origini somale, ormai scoperto e con precedenti specifici per traffico di sostanze stupefacenti, tentava invano di giustificare il possesso di detta sostanza e dell’ingente quantitativo di denaro rinvenuto dagli operatori di P.S. affermando che si trattasse semplicemente di tè senza però addurre alcuna motivazione sul perché la stessa fosse occultata nel vano motore.
Sulla base degli elementi raccolti a suo carico, l’uomo è stato così arrestato dagli agenti perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tradotto presso la locale casa circondariale.
21 daspo per tifo violento
Nell’ambito del contrasto al tifo violento, nei giorni scorsi, sono stati adottati dalla Questura di Torino 21 provvedimenti Daspo, con divieto di accedere agli impianti sportivi anche in occasione di competizioni all’Estero con durata da 1 a 10 anni con obbligo di firma, nei confronti di appartenenti agli “Ultras Granata” resisi responsabili di una rissa con hooligan francesi in occasione dell’amichevole Nizza – Torino dello scorso 30 luglio presso lo stadio “Allianz Riviera” e di un tentativo di aggressione al termine della gara di campionato di serie “A” Torino-Lazio del 20 agosto.
Auto contro tram in centro
Per cause ancora da accertare, un’utilitaria si è scontrata oggi a Torino con un tram Gtt. Non ci sono feriti. L’incidente si è verificato all’angolo tra via Cibrario e via Tenivelli.