CRONACA- Pagina 976

Armi e droga scoperte durante la perquisizione

Nell’ambito del Progetto “Medusa” e delle operazioni condotte per
contrastare il fenomeno delle truffe a danno di persone vulnerabili, nei
giorni scorsi è stata effettuata una perquisizione nell’abitazione di G.L. a
Nichelino
A casa dell’uomo un trentottenne di etnia sinta, con precedenti di polizia
per reati contro il patrimonio, gli agenti della Squadra Mobile di Torino
hanno trovato due pistole complete di relativo munizionamento.
Entrambe le armi, una Tanfoglio semiautomatica 9x 21 e un revolver a
tamburo Smith & Wesson calibro 38 SP sono risultate essere provento di
furti in abitazioni nelle province di Varese e Cuneo.
L’uomo è stato tratto in arresto per la detenzione delle armi e denunciato in
stato di libertà per ricettazione.
Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno anche rinvenuto alcuni
grammi di cocaina, motivo per il quale il trentottenne è stato sanzionato
amministrativamente

Ragazzi in bici investiti da auto. Morto un 17enne

Cronache dal Piemonte

In bici a un incrocio  sono stati travolti da un’auto, la scorsa notte

Uno studente di 17 anni è morto,  mentre l’amico coetaneo è ricoverato in gravi condizioni  all’ospedale Santa Croce di Cuneo.Sono stati investiti da un’Alfa Romeo guidata da una  donna che tornava dal lavoro ed è risultata negativa ai test su alcol e droga. I due giovani stavano tornando da una festa in campeggio e stavano attraversando un incrocio a San Rocco, frazione di Cuneo, con  semaforo  lampeggiante. Allo stesso incrocio 4 anni fa erano morti due uomini.

Il rapinatore di oro ha sperperato 200 mila euro alle slot

Cronache dal Piemonte

Nella mattinata del 19 gennaio a Valenza un ex orafo era stato vittima di una rapina in abitazione

Dopo avere sentito dei rumori provenire dalla scala condominiale aveva aperto la porta del suo appartamento e si era trovato di fronte un uomo incappucciato ed armato di pistola. Il delinquente, dopo aver colpito al volto la vittima con la pistola, si era fatto consegnare quattro chili di oro pura in lamine che la vittima conservava all’interno di una cassaforte, oltre ad altri gioielli, anelli ed orologi di valore. I carabinieri di Valenza, insieme al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Alessandria sono riusciti ad assicurarlo alla giustizia in conseguenza delle indagini scaturite dalla dettagliata denuncia della vittima. In manette è finito un 53enne, italiano, addetto di un’impresa di pulizie che effettuava le pulizie nel condominio della vittima. In tutto, tra oro e preziosi, colpo era fruttato circa 200mila euro. L’oro sottratto è stato poi fuso per essere rivenduto in nero ad un noto banco metalli alla periferia di Valenza, e trasformato così in denaro contante che il delinquente ha in grande parte sperperato in sale slot senza successo. Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Alessandria, concordando con le risultane investigative dell’Arma ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere dell’uomo eseguita nelle prime ore dell’11 luglio. Inoltre è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Alessandria il direttore del banco metalli che aveva acquistato l’oro provento di rapina. Il resto contestato è riciclaggio.

Massimo Iaretti

Controlli di polizia nei fabbricati abbandonati

Ancora un segnale della vicinanza della Polizia di Stato alle istanze dei cittadini

Agenti del Commissariato Borgo Po, coadiuvati dalla Polizia Municipale, hanno predisposto, martedì scorso, un servizio di polizia nella zona di corso Moncalieri, all’altezza del civico 422, ove una volta era presente il circolo Amici del Remo. L’attività trae origine da alcune segnalazioni dei residenti giunte in Commissariato riguardo allo stato di abbandono in cui versa l’area, da quando alcuni anni addietro una violenta alluvione ha colpito il circolo e le sue pertinenze.

Lungo le sponde del fiume si trovano infatti tre ruderi di fabbricati di proprietà comunale, un tempo adibiti ad uso del circolo di canottaggio, ed erano parcheggiati quattro veicoli privi di targhe, una roulotte in stato di abbandono, carcasse di auto smontate, con parti di carrozzeria accatastate. Per tale situazione procedeva, per competenza, la Polizia Municipale.

Durante il servizio, all’interno di due baracche, sono stati identificati e controllati tre cittadini rumeni, di 42, 37 e 33 anni; il più anziano è risultato essere sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria del Commissariato di Polizia di Stato. San Secondo ma inottemperante alla misura dal mese di maggio scorso.

L’intervento del Commissariato ha dato una risposta concreta ai residenti che hanno manifestato il loro apprezzamento agli operatori, auspicando ulteriori attività similari nel prossimo futuro.

Sullo scooter senza patente e assicurazione. Multa di 12 mila euro

Agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale di Torino in servizio notturno, verso le ore 1.30 di oggi, giovedì 11 luglio, transitando in corso Cosenza angolo corso Agnelli, hanno intimato l’alt a un motociclo Piaggio X9.

Il guidatore si è dato alla fuga alla guida dello scooter percorrendo corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, via Passo Buole, via Vinovo, via Ventimiglia ed è stato raggiunto e fermato in corso Maroncelli.

Il conducente, italiano di 45 anni, è risultato non avere mai conseguito la patente di guida e il motociclo è risultato non coperto da assicurazione.

Gli Agenti hanno redatto verbali per totale di euro 12524; se il conducente fosse stato munito di patente sarebbero stati 127 i punti decurtati. Il motoveicolo è stato posto sotto sequestro e fermo amministrativo

Maltrattamenti agli anziani, due arresti

I Carabinieri della Compagnia di Alba hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare

Riguarda l’obbligo di dimora emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Asti a carico di due donne di origine rumena e del divieto di dimora nel comune di Cortemilia a carico di un cittadino italiano, tutti dipendenti della casa di riposo Ospedale Santo Spirito di Cortemilia (Cuneo, poiché ritenuti responsabili di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni di alcuni ospiti della struttura sanitaria.

Botte e comportamenti violenti ed umilianti erano all’ordine del giorno nei confronti degli anziani ospiti di età compresa tra i 78 e i 98 anni. I militari operanti, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, hanno infatti potuto appurare che nella struttura gli anziani ospiti subivano violenze psichiche e fisiche di ogni tipo. In poco meno di due mesi, grazie alle telecamere opportunamente istallate nei locali interessati, sono stati documentati numerosi episodi contraddistinti da condotte scioccanti, con gli anziani percossi, fatti cadere rovinosamente in terra oltre che derisi e umiliati crudamente. Dall’analisi dei filmati i Carabinieri hanno accertato un triste stato di incuria e di intolleranza, espressa in atteggiamenti bruschi e certamente non conformi alla corretta attività assistenziale dei tre operatori nei confronti degli anziani ospiti non autosufficienti e che non manifestavano alcuna forma di resistenza.

A causa dei ripetuti maltrattamenti nella casa di cura, per alcuni ospiti si respirava un clima di terrore, le richieste di cure e aiuto rimanevano spesso inascoltate. Nel corso delle indagini sono stati documentati più di una cinquantina di episodi di violenza ai danni delle inermi vittime ad opera dei tre soggetti raggiunti dalla misura cautelare.

 

Minaccia con un coltello il titolare del locale

Ha rapinato un locale di via Belfiore la sera del 5 Luglio: ha approcciato il titolare, che conosceva molto bene, impugnando un coltello da cucina posto dietro il bancone e gli ha chiesto del denaro, dopo avergli puntato l’arma ad altezza del viso

La vittima gli dava una banconota da 20 € per fare in modo che la situazione non degenerasse e l’uomo si allontanasse; qualche ora più tardi, il rapinatore si è però presentato una seconda volta nel locale, questa volta rivolgendo le proprie attenzioni ad una dipendente, contro cui ha inizialmente inveito verbalmente per poi strattonarla, al fine di avere ancora del denaro. Poco dopo, l’uomo ha desistito, allontanandosi, probabilmente preoccupato perchè dei clienti stavano chiamando il 112.

Avuto notizia della prima rapina e della tentata seconda, alcune Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e del Commissariato Barriera Nizza effettuavano una perlustrazione della zona alla ricerca del responsabile; una pattuglia del Commissariato lo rintracciava in via Galliari, ad appena 500 metro dal luogo del delitto.

L’uomo, un cittadino tunisino di 49 anni, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per rapina aggravata. Il coltello utilizzato per commettere la rapina è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro.

M.Iar.

 

Cane muore dimenticato in auto per ore sotto il sole

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Cronache italiane

Dopo essere tornata a casa ha dimenticato il cane per alcune  ore dentro l’auto sotto il sole cocente

Accortasene, ormai era troppo tardi e per l’animale non c’era più nulla da fare. E’ accaduto nel Genovese, dove la donna ha lasciato il suo  golden retriever di  sei anni,  ed è andata a casa con il figlio. I passanti hanno visto l’animale in difficoltà e hanno chiamato gli agenti che  hanno provato a salvare l’animale bagnandolo e provando a farlo respirare ma senza riuscire salvarlo.

 

(foto archivio)

Ambulanza si ribalta nello scontro: paziente incastrato a bordo

In corso Unione Sovietica, questa mattina un incidente ha coinvolto un’auto e un’ambulanza.

Lo scontro è avvenuto all’angolo con corso Giambone, dove  l’ambulanza si è ribaltata ed è finita sui binari del tram.  Grazie all’intervento dei vigili del fuoco è stato estratto il paziente che era rimasto intrappolato a bordo, poi trasportato in ospedale da un altro mezzo di soccorso. La polizia municipale  sta ricostruendo la dinamica, mentre il tram 4  è stato deviato.

Smaltiva i rifiuti della carrozzeria illegalmente e senza autorizzazione

Un imprenditore di Druento, comune del Torinese, è stato denunciato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento effettuato in collaborazione con il personale della Polizia Municipale di Druento e dell’ARPA Piemonte

I Finanzieri della Compagnia di Susa, hanno appurato come l’imprenditore, nel corso del tempo, abbia “alimentato” una vera e propria discarica ambientale di rifiuti pericolosi e potenzialmente nocivi per la salute pubblica. Tutto il materiale, scarto della sua attività di carrozzeria, era, tra l’altro, stato ingegnosamente celato in un seminterrato per evitare lo smaltimento ed occultarlo in caso di controlli.

Sono inoltre state rinvenute, dopo un’attenta verifica, anche evidenti tracce di sversamento al suolo di olii minerali esausti, altamente inquinanti.

L’uomo, un trentanovenne del posto, è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali, gestione illecita delle acque di prima pioggia nonché per l’assenza di ogni sorta di autorizzazione in materia.

Nel corso dell’intervento, che ha coinvolto le aree esterne, interne ed il seminterrato dell’edificio, i Finanzieri hanno inoltre scoperto come l’imprenditore impiegasse 3 lavoratori “in nero”, esposti, in tal modo, ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali.

Per questa circostanza, l’uomo rischia sanzioni per oltre 30.000 euro e la sospensione dell’attività economica.

L’attività svolta conferma l’impegno della Guardia di Finanza sia nel contrasto agli illeciti profitti sia per la tutela dell’ambiente