CRONACA- Pagina 918

La famiglia spacciava marijuana

(Foto archivio)

Spaccio di droga e furti in appartamenti, attività di contrasto dei carabinieri nella provincia di Torino, 3 arresti e 10 denunce

Individuata famiglia dedita allo spaccio di marijuana.

Torino, 17 novembre Attività di contrasto dei carabinieri contro la criminalità diffusa nella provincia di Torino. 3 arresti e 10 denunce  è il bilancio dell’attività dei carabinieri nell’hinterland torinese in un’operazione ad alto impatto.

Venaria I carabinieri di Venaria Reale, con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Cinofili di Volpiano, nell’ultima settimana hanno intensificato i controlli contro lo spaccio e la detenzione di sostanza stupefacente soprattutto tra i più giovani. Un’operazione che si è conclusa con un arresto e cinque persone denunciate e il recupero di circa mezzo kilo di droga.

In particolare, a Levone, i carabinieri di Corio hanno individuato una famiglia dedita alla spaccio.

In paese non è passato inosservato il via vai di ragazzi dalla loro abitazione a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il blitz, infatti, ha dato fondatezza ai sospetti e la perquisizione ha dimostrato come padre, madre e figlio avessero messo in piedi un modesto business per la vendita di marijuana. Nel garage ed in camera da letto, i carabinieri, con l’ausilio del cane “Quark”, hanno sequestrato rinvenivano abilmente nascosti 100 grammi di marijuana, suddivisi in  28 dosi, 420 euro, 2 bilancini di precisione, vario materiale per il confezionamento, 3 coltelli con tracce di stupefacente e 1 katana con lama di cm 66.

Il padre, un operaio 46 enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la madre e il figlio 16 enne sono stati denunciati, l’accusa per tutti è detenzione di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi.

A Balangero e San Francesco al Campo, i militari della Stazione di Mathi, coadiuvati dai colleghi di Lanzo, Barbania e Caselle, in due distinte operazione hanno denunciato per detenzione ai fini spaccio uno studente 18enne e un 21enne, in attesa di occupazione, che rifornivano numerosi giovani delle Valli di Lanzo e di Cirie’.

Complessivamente i Carabinieri hanno sequestrato 230 grammi di Marijuana e 70 grammi di hashish, nonché due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il padre del 18enne, inoltre, è stato denunciato per detenzione abusiva di un’arma da fuoco, perché è stato trovato in possesso di un fucile beretta cal. 9, ereditato da un parente defunto e di cui non denunciava il possesso.

I carabinieri di Venaria hanno, inoltre, arrestato due nomadi, di 23 e 18 anni, domiciliati nel campo nomadi di Strada Germagnano, per furto.

Sono stati fermati subito dopo aver rubarti rame in un ditta di Venaria.

SUSA I Carabinieri di Susa, nel fine settimana, hanno aumentato i controlli sul territorio per prevenire furti in appartamento. Più di 30 militari si sono concentrati nelle borgate isolate dei comuni della Bassa Valle e sulle arterie stradali della SP24 e della SS25 per controllare persone e mezzi sospetti.

5 le persone denunciate per vari reati: una donna è stata trovata in possesso di un cellulare risultato rubato, mentre altre due persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza. Un giovane invece è stato trovato in possesso, all’interno del suo veicolo, di una spada del tipo katana, con lama modificata e particolarmente affilata, del quale non è stato capace di spiegarne il motivo del porto.

Sabato sera, nel piccolo comune di Villar Focchiardo, in una zona isolata dove sono presenti diverse ville, i Carabinieri hanno intercettato un veicolo rubato con tre persone a bordo. Dopo un prolungato inseguimento protrattosi nelle vie cittadine, gli occupanti della macchina hanno abbandonato il veicolo fuggendo a piedi nelle campagne circostanti. All’interno dell’auto rubata sono stati rinvenuti numerosi capi firmati, borse, bigiotteria e gioielli trafugati poco prima in alcune abitazioni di Susa.

Sono in corso le indagini per risalire all’identità dei fuggitivi.

Grave uomo travolto da auto: è caccia al pirata della strada

Ieri in serata è avvenuto un grave incidente stradale in Borgo Vittoria a Torino. Un 37enne è stato investito da un pirata della strada, verso le  20, in via Reiss Romoli, alla guida di una vettura che giungeva da via  Stampini. L’uomo travolto è finito a terra e ha riportato diverse lesioni sul corpo. E’ ricoverato al Giovanni Bosco. Non si conosce il tipo di auto ne’ la targa del pirata, per il quale è avviata la ricerca da parte della polizia.

Troppa gente e troppi furti, sospesa licenza a discoteca

SOSPESA DAL QUESTORE DI TORINO PER 10 GIORNI 

Ieri sera, personale della Divisione PAS ha notificato al titolare di una discoteca cittadina ubicata in corso Massimo D’Azeglio 3/G, il provvedimento di sospensione della licenza per l’esercizio dei trattenimenti danzanti per 10 giorni emesso dal Questore di Torino.
Nel corso di un controllo effettuato da personale del Commissariato Barriera Nizza alcuni giorni fa, era stato accertato il superamento della soglia massima di persone presenti nel locale e la mancata predisposizione di un idoneo sistema di controllo del computo delle persone presenti così come prescritto dalla Commissione di vigilanza provinciale della Prefettura.
Inoltre, le Forze di Polizia sono state più volte chiamate a intervenire presso il locale per le segnalazioni di comportamenti violenti assunti da parte degli addetti alla sicurezza della discoteca.
In numerose occasioni, inoltre, le Forze di Polizia sono intervenute a causa di furti consumati a danno di giovani avventori. In molti casi, le vittime, spesso minorenni, si presentavano agli operatori di polizia in stato di ebbrezza alcolica. In un caso, la vittima, un diciassettenne, al suo rientro a casa accusò un malore dovuto al consumo di bevande superalcoliche somministrategli nel locale e venne trasportato presso il pronto soccorso di un ospedale cittadino.
Infine, nel corso di un controllo amministrativo effettuato a inizio anno da personale del commissariato Barriera Nizza e dalla Polizia Municipale, emersero diverse irregolarità tra le quali: la non interruzione della somministrazione di bevande alcoliche dalle 3 alle 6; la mancata predisposizione di un sistema di controllo in tempo reale del computo delle persone presenti nel locale; l’impiego di due addetti ai servizi di sicurezza non iscritti nell’elenco prefettizio. In un successivo controllo, si accertò anche che era stato consentito l’accesso in discoteca a minori di anni 16.
Dai fatti esposti, emerge come la discoteca incida sulla quiete e sicurezza pubblica creando una turbativa al normale svolgimento della vita collettiva. Alla luce di ciò, al fine di ripristinare le normali condizioni di sicurezza, il Questore ha emesso il provvedimento di chiusura per l’esercizio, già destinatario in passato di un provvedimento di sospensione della licenza. Nel marzo del 2017, infatti, al titolare fu sospesa la licenza in quanto in quanto la discoteca era teatro di litigi violenti, nonché luogo frequentato da soggetti pericolosi e/o pregiudicati.

Consiglio regionale: in ricordo delle vittime della strada

“La sicurezza stradale passa attraverso la presa di coscienza di tutti. Una sorta di assunzione di responsabilità per ciascuno. Uno dei principali nemici della sicurezza stradale, che spesso provoca incidenti con vittime, è la distrazione dovuta anche all’uso scorretto di telefoni cellulari e di smartphone. Credo quindi più che mai nella sensibilizzazione, nella formazione e nell’educazione permanente, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia interviene in occasione della Giornata delle vittime della strada, che ricorre ogni anno la terza domenica di novembre.

“Giornate come questa, dedicate alla riflessione sugli incidenti stradali e sulle sofferenze che ne conseguono, possono contribuire a modificare le condotte di guida pericolose – sottolinea il componente dell’Ufficio di presidenza Giorgio Bertola, delegato all’Osservatorio sui fenomeni di usura estorsione e sovraindebitamento -. Come sempre sono i ragazzi a offrirci spunti per riflettere interessanti, come dimostra il video realizzato qualche anno fa dagli studenti dello Ied in collaborazione con il Consiglio regionale, che aiuta a sensibilizzare sul valore della vita umana e sulla responsabilità che tutti abbiamo, verso noi stessi e verso gli altri, quando ci mettiamo al volante”.

Matsumoto in ospedale, tutti gli eventi annullati

Leiji Matsumoto, l’ideatore di capitan Harlock  è in prognosi riservata alle Molinette . L’autore era infatti giunto a Torino per i 40 anni del suo cartoon. Il disegnatore giapponese, 82 anni, è  intubato e si trova in Rianimazione. Si era sentito male nel pomeriggio di venerdì.  Tutti gli eventi del tour italiano anche a Bologna e Reggio Emilia, sono  stati annullati.

Colpisce un giovane con cocci di bottiglia. Arrestato dalla polizia

Poco prima delle nove di mercoledì sera, transitando in Lungo Dora Napoli, gli agenti del Commissariato Centro sono stati avvicinati da un tassista che ha segnalato loro persone in stato di agitazione in strada.

Gli agenti si sono immediatamente recati sul posto indicato dove hanno visto un cittadino straniero che stava tentando di colpire con un cocci di bottiglia una persona riversa per terra che cercava di parare i colpi. Accortosi della presenza dei poliziotti, il reo, un cittadino marocchino di 32 anni, si è dato alla fuga in direzione di corso Vercelli, dove è stato fermato nonostante la resistenza opposta.

La vittima, un giovane cittadino egiziano, presentava diversi tagli alla nuca, motivo per il quale veniva trasportato in ospedale e poi dimesso con prognosi di 10 giorni.

I poliziotti hanno poi appreso che, senza particolari motivi, l’aggressore aveva insultato il giovane egiziano. Quando quest’ultimo aveva chiesto spiegazioni circa il comportamento del suo interlocutore, era scattata l’aggressione da parte del trentaduenne cittadino marocchino, il quale, dopo aver rotto una bottiglia di vetro contro il muro iniziava a colpire la vittima.

Alla luce dei fatti, il cittadino marocchino è stato tratto in arresto per tentato omicidio e resistenza a P.U.

 

 

 

Vigili del fuoco piemontesi in piazza a Roma

200 VIGILI DEL FUOCO PIEMONTESI PROTESTERANNO IL  19
NOVEMBRE A PIAZZA MONTECITORIO PER CHIEDERE PARI
TRATTAMENTO RETRIBUTIVO, PREVIDENZIALE E DI CARRIERA CON GLI
ALTRI CORPI DELLO STATO
Iniziativa del sindacato Conapo per fondi in legge di bilancio.
Circa 200 Vigili del Fuoco partiranno da tutto il
Piemonte per manifestare a Roma. L’iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da
anni denuncia l’inaccettabile condizione delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del
Fuoco i quali, come certificato dall’ISTAT, percepiscono mediamente 7 mila euro in meno
l’anno rispetto alle Forze di Polizia, cui si aggiunge la mancanza dei peculiari istituti
previdenziali che negli altri Corpi compensano operatività e specificità. Una retribuzione
pro capite inferiore di circa il 20% rispetto ai pari grado della Polizia.
“Rischiamo la vita ogni maledetto giorno per soccorrere chi ne ha bisogno…” spiega il
Vicesegretario Regionale Piemonte, Alessandro Basile. “Mi domando se la nostra vita valga
di meno di quella degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato! E domando ai leader di
tutte le forze politiche, che si sono avvicendati in questi anni alla guida del nostro Paese,
cosa racconteranno di nuovo alle nostre mogli e ai nostri figli quando un altro di noi perirà
in servizio durante l’espletamento della nostra missione istituzionale! Siamo stanchi degli
abbracci e delle strette di mano, ora abbiamo bisogno di una legge che assicuri per sempre
pari dignità ai pompieri Italiani.
I Vigili del Fuoco Piemontesi, insieme ai colleghi di tutta Italia, invieranno al governo Conte
il forte segnale del loro malessere: chiedono ai responsabili dei partiti di maggioranza, Di
Maio, Zingaretti e Renzi “il dovuto rispetto nella legge di bilancio in discussione in questi
giorni in Parlamento e lo stanziamento di risorse finanziarie per la creazione di un fondo
economico – più volte promesso – dedicato specificatamente ad eliminare il divario esistente
con gli altri Corpi dello Stato, operazione per la quale il Ministero dell’Interno ha calcolato
che – fanno sapere i sindacalisti – occorrono 216 milioni di euro all’anno”.
“I politici si ricordano di noi solo durante le emergenze o ai nostri funerali,” spiega il
Segretario Regionale Piemonte Claudio Cambursano, per sfruttare la nostra popolarità ma
ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e
pensionistica degli altri corpi e continuano a trattarci come un corpo di serie B. Ora nella
legge di bilancio è il momento di dimostrare rispetto ai Vigili del Fuoco. Rivolgiamo un
appello al Premier Conte, al Ministro dell’Interno Lamorgese e al Ministro dell’Economia
Gualtieri, ma anche a tutti i politici di maggioranza e opposizione, perché i vigili del fuoco
e la sicurezza sono di tutti e necessitano di impegni concreti e bipartisan”.
Per la manifestazione indetta dal CONAPO, unitamente alle organizzazioni sindacali
APVVF – SINDIR VVF e DIRSTAT VVF, confluiranno a Roma – in Piazza Montecitorio – i
Vigili del Fuoco da tutta Italia, dalla Valle d’ Aosta alla Sicilia ma hanno annunciato
sostegno con una delegazione anche i Vigili del Fuoco della Slovenia.

Maltempo: circolazione ferroviaria ripresa su varie linee

IN PIEMONTE E LIGURIA

 

Alessandria – San Giuseppe di Cairo, Genova – Acqui Terme, Alba – Bra – Cavallermaggiore, Cuneo – Limone e Torino –  San Giuseppe di Cairo –  Savona

Torino, 15 novembre 2019

È tornato alla normalità, nel basso Piemonte e nell’entroterra ligure, il traffico ferroviario sulle linee interessate dal maltempo, con abbondanti piogge e vento forte.

Linea Alessandria – San Giuseppe di Cairo

Circolazione ferroviaria regolare dalle ore 12.35 fra Spigno e Piana, linea Alessandria – San Giuseppe di Cairo. Era sospesa dalle ore 11.10 per la presenza di rami sui binari, abbattuti dal forte vento che ha interessato la zona.

Dalle ore 9.50 la circolazione era tornata regolare anche fra Acqui Terme e San Giuseppe di Cairo, linea Alessandria – San Giuseppe di Cairo, interrotta dalle ore 5.00 per la presenza di rami sui binari.

Due treni regionali cancellati e autosostituiti con autobus. Uno limitato nel percorso.

 

Linea Genova – Acqui Terme

È tornata regolare dalle ore 11 la circolazione ferroviaria sulla linea Genova – Acqui Terme, rallentata dalle ore 6.15. Il maltempo che ha interessato la zona ha causato inconvenienti tecnici agli impianti di circolazione di Campoligure e al sistema di distanziamento dei treni fra Campoligure e Rossiglione.

Otto treni regionali hanno registrato ritardi fino a 80 minuti.

Linea Alba – Bra – Cavallermaggiore

Regolare dalle ore 9.45 la circolazione ferroviaria sulla linea Alba – Bra – Cavallermaggiore, sospesa dalle ore 6.15 per la presenza di rami sui binari, a causa del forte vento.

Un treno regionale ha registrato un ritardo di 170 minuti, tre sono stati cancellati e sei limitati nel percorso. Attivato un servizio autosostitutivo fra Bra e Alba.

Linea Cuneo – Limone

 

Circolazione ferroviaria regolare dalle ore 9.40 fra Borgo San Dalmazzo e Robilante, linea Cuneo – Limone, sospesa dalle ore 6.20 per un guasto a un treno causato dal maltempo.

Quattro treni regionali sono stati limitati nel percorso e sostituiti con bus.

Linea Torino – San Giuseppe di Cairo – Savona

 

Dalle ore 8.10 è ripresa la circolazione ferroviaria fra Fossano e Mondovì, linea Torino – San Giuseppe di Cairo, rallentata dalle 6.30 per la presenza di rami sui binari provocata dal maltempo.

I treni in viaggio hanno registrato ritardi fino a 60 minuti. Tre treni regionali sono stati cancellati e uno limitato nel percorso.

 

Circolazione ripresa dalle 8.10 anche sulla linea San Giuseppe di Cairo – Savona, sospesa dalle ore 6.00 per la presenza di alberi sui binari a causa del forte vento.

Quattro treni regionali sono stati cancellati e autosostituiti.

Intitolata piazzetta Franco Antonicelli

La piazzetta delimitata dai quartieri militari juvarriani, in via del Carmine all’angolo con corso Valdocco, a Torino, da questa mattina porta il nome di Franco Antonicelli.

Una cerimonia che si è svolta al Polo del ‘900 ha ricordato la figura del senatore, intellettuale e antifascista scomparso il 6 novembre 1974.

Fu Franco Antonicelli, il 28 aprile 1945, in qualità di presidente del CLN ad annunciare alla radio la Liberazione di Torino e a lui si deve, nel dopoguerra, la fondazione di istituzioni culturali, tra le quali l’Unione culturale, l’Istituto storico della Resistenza, il Centro studi “Piero Gobetti” e l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza.

La sua vita è stata illustrata dal presidente del Consiglio Comunale e della commissione Toponomastica, Francesco Sicari che ha sottolineato come la targa scoperta oggi ricordi come Franco Antonicelli sia stato, prima di tutto, un intellettuale antifascista. Ha affermato che “il nostro Paese sta vivendo un momento buio, in cui pare non vi sia memoria di quello che è stato il ventennio fascista. Ci sono concittadini che senza vergogna rivendicano pubblicamentein molteplici luoghi simbolo di un’ideologia politicala loro nostalgia, la loro appartenenza, il loro desiderio di tornare indietro nel tempo, e ha sottolineato come “alcuni esponenti politici costruiscano il consenso mantenendosi in un limbo di ambiguità perpetua, come se il condividere le piazze con formazioni neofasciste sia qualcosa che può andare bene. Lo scenario politico italiano, ha aggiunto, viene alimentato continuamente da messaggi politici pieni di odio e di intolleranza e ci stiamo quasi abituando ai 200 messaggi quotidiani che riceve la senatrice a vita Liliana Segre. Torino, ha concluso, ancora una volta può avere un ruolo fondamentale nella storia del Paese. La città Medaglia d’oro al valor militare oggi ricorda e intitola una porzione del suo territorio ad Antonicelli che, insieme a tanti altri, ha tracciato un sentiero da seguire nell’ottica di far camminare, lungo un’unica via, tutte le formazioni antifasciste.

E’ quindi seguito il ringraziamento della figlia di Antonicelli, Patrizia che ha invitato i giovani presenti a non cancellare il passato e a lasciarsi ispirare dai giovani che li hanno preceduti, “soprattutto da quelli che lottarono e che diedero il loro contributo e la loro vita per liberarci dal fascismo”.

Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900 promotore dell’intitolazione, ha evidenziato come la denominazione della piazzetta Antonicelli sia nella collocazione più naturale: del Polo, infatti, sono partner enti e associazioni fondati da Franco Antonicelli.

Prima dello scoprimento della targa, il saluto del presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini che ha ribadito come l’impegno di Franco Antonicelli ed altri come lui che si sono battuti per la libertà di espressione e di opinione, oggi consentano di esprimere e manifestare il dissenso.

La cerimonia è stata introdotta dal canto “E’ festa d’aprile”, scritto da Antonicelli, eseguito dal gruppo musicale “Le primule Rosse”

Sala giochi illegale mascherata da cucina

L’insegna sulla porta indicava “CUCINA” “Vietato ai non addetti”.

Sembrava la consueta indicazione di un normale bar tavola calda, come ce ne sono tante, solo che, al posto di fornelli e stoviglie, la Guardia di Finanza di Torino ha trovato una vera e propria sala giochi illegale dove accedeva solamente una clientela “selezionata” e fidelizzata.

È quanto hanno scoperto i Finanzieri della Compagnia di Susa quando sono entrati in un Bar di Pianezza, nel Torinese. Di fittizio non c’era solo la cucina ma anche tutti gli apparecchi installati nel locale; tutte le videoslot rinvenute all’interno del locale, infatti, non erano state collegate alla rete dei Monopoli di Stato; una sorta di “offline” che garantiva l’immunità da ogni forma di controllo; così facendo, infatti, tutte le imposte venivano evase ma, soprattutto, veniva meno ogni forma di garanzia a tutela del giocatore.  Una “bisca” clandestina con tutti i crismi: le luci soffuse e l’odore acre delle sigarette, un connubio perfetto, unitamente all’immancabile entrata posteriore nascosta, sconosciuta ai più e da dove si accedeva passando dall’interno di una palazzina condominiale.

 Il titolare del bar, già con qualche precedente alle spalle, rischia ora sanzioni fino a 100.000 euro; slot, schede gioco, gettoniere e relativi incassi sono invece stati sequestrati.  Sono inoltre in corso gli accertamenti finalizzati alla ricostruzione dei introiti non dichiarati.

La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.