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“Eguaglianza e sovranità” venerdì 22 novembre a Rivoli

Venerdì 22 novembre, nella sala Congressi del Comune di Rivoli in via Dora Riparia 2 a Rivoli (Cascine Vica) si parlerà di “Eguaglianza e sovranità.

La Costituzione della Repubblica italiana e suoi confini”. La mattinata didattica di riflessioni sui temi della “Cittadinanza e Costituzione”, prevista per le ore 10,00, è promossa congiuntamente dal Comitato Resistenza del Colle del Lys e dal Comitato Ressitenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese. Dopo i saluti di Stefano Allasia,presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione, e di Andrea Tragaioli, sindaco di Rivoli, sono previste le relazioni di Claudio Vercelli, storico, docente dell’Università Cattolica di Milano (“Confini e società. La sovranità italiana nell’età della globalizzazione”) e Marco Brunazzi, vicepresidente dell’Istituto di Studi Storici ”Gaetano Salvemini (“La sovranità del popolo. Cosa vuol dire nella nostra Costituzione”). Coordineranno l’evento Amalia Neirotti, presidente del Comitato Resistenza Colle del Lys, ed Elena Cattaneo, referente dei progetti rivolti al mondo della scuola. Il rapporto tra sovranità ed eguaglianza, afferma in una nota il Comitato Resistenza del Colle del Lys “definisce non solo il perimetro dei diritti, ma anche l’identità del popolo italiano. Ovvero cosa voglia dire essere cittadini del nostro Paese. Non si tratta quindi di una mera questione di confini, come si può essere indotti a pensare, ma di una dichiarazione di principi sul significato della cittadinanza in una società democratica”. Dopo le relazioni seguirà la presentazione dei laboratori didattici per l’anno scolastico 2019-2020, rivolti a dieci classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado della Città Metropolitana di Torino, offrendo ai partecipanti una messa a fuoco di alcuni contenuti fondamentali della Carta in riferimento all’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”. L’iniziativa si inserisce perciò a pieno titolo nei percorsi formativi interdisciplinari, anche in preparazione all’esame di Stato. Nell’ambito del programma della mattinata verranno proiettate le videoclip prodotte dalle classi coinvolte nel progetto lo scorso anno e saranno premiati gli studenti dell’Iti Giulio Natta, ideatori del logo utilizzato per la realizzazione della t-shirt di Eurolys.

Poca igiene nella pizzeria-Kebab, titolare sanzionato

Torino: Controlli del Commissariato San Secondo. Sanzionati due esercizi commerciali

Venerdì pomeriggio, personale del Commissariato San Secondo, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e in collaborazione con la Polizia Locale e con l’ASL ha effettuato un controllo in due esercizi commerciali.

Una pizzeria/kebab di via San Secondo è stata sanzionata per oltre 1600 euro per diverse violazioni amministrative, per le cattive condizioni igieniche degli ambienti e per lo stato dialcuni strumenti di lavoro. Al titolare è stato intimato il ripristino dei locali entro 20 giorni.

Successivamente, è stato anche controllato un bar di via Sacchi. Qui è stata riscontrata la presenza di tre apparecchi da gioco, poi sequestrati, a meno di 500 metri da luoghi sensibili. A circa 100 metri dal bar, infatti, sono presenti due istituti bancari. Per tale violazione, il titolare è stato sanzionato per 6000 euro. Lo scorso maggio, lo stesso esercizio fu sanzionato per uguali violazioni, nella circostanza l’importo fu di 24000 euro con il sequestro di sei apparecchi per il gioco.  

Nel corso dell’attività, sono stati controllate 34 persone e 12 veicoli.

Ladri di televisori

Anche per i ladri di acqua sotto i ponti del Po a Torino ne è passata parecchia. Così dai ‘Ladri di biciclette’ raccontati in una magistrale pellicola del 1948 di Vittorio De Sica si è arrivati ai più tecnologici, e meno poetici, ladri di televisori che prima si sono introdotti in un supermercato dall’entrata di emergenza, poi hanno rubato diversi televisori e, infine, in fuga sono stati intercettati ed inseguiti dalla Polizia di Stato

Il fatto è avvenuto nella notte di sabato. Poco dopo la mezzanotte e mezza, viene segnalato un furto in un supermercato di via Gorizia; gli autori si sono appena allontanati a bordo di una Fiat Multipla. Gli agenti della Squadra Volante intervenuti incrociano, in via Tripoli, l’auto con tre persone a bordo. Alla vista delle volanti, l’auto svolta contromano in corso Cosenza. A causa della manovra, dal tettuccio si sgancia e cade per terra una grossa scatola, poi recuperata dalla Polizia e contenente un televisore 55 pollici. Gli agenti inseguono l’auto che tra l’altro ha la targa occultata da una sostanza biancastra poi risultata essere schiuma da barba.

L’inseguimento dura alcuni minuti. I fuggitivi oltrepassano il semaforo rosso tra corso Cosenza e corso Agnelli, lungo il tragitto imboccano contromano alcune vie del quartiere e in più occasioni cercano di speronare le volanti al loro inseguimento, collidendo con queste.  A forte velocità, l’auto percorre via Artom fino ad arrivare a Nichelino. Qui, dopo numerose svolte in vie secondarie, il veicolo termina la sua corsa contro un cancello all’interno del campo nomadi.

Due dei tre occupanti si danno alla fuga, attraversano un’abitazione lasciata aperta e, scavalcata una recinzione, fanno perdere le loro tracce nei campi. Uno dei passeggeri viene bloccato dagli agenti nonostante il tentativo di fuga e la resistenza opposta. Da accertamenti, emerge che l’uomo, un quarantaduenne con precedenti di polizia, ha a carico un divieto di dimora nel Comune di Torino e che l’auto utilizzata per furto è stata rubata. All’interno del veicolo, gli agenti trovano poi altri 7 televisori di grandi dimensioni: da 32 a 55 pollici.

Alla luce dei fatti, il quarantaduenne viene arrestato per furto aggravato, resistenza a P.U., tentate lesioni personali e danneggiamento. L’uomo viene anche denunciato in stato di libertà per ricettazione e per il possesso degli strumenti atti allo scasso rinvenuti nell’auto. Indagini in corso per risalire all’identità dei suoi due complici.    

Massimo Iaretti

La famiglia spacciava marijuana

(Foto archivio)

Spaccio di droga e furti in appartamenti, attività di contrasto dei carabinieri nella provincia di Torino, 3 arresti e 10 denunce

Individuata famiglia dedita allo spaccio di marijuana.

Torino, 17 novembre Attività di contrasto dei carabinieri contro la criminalità diffusa nella provincia di Torino. 3 arresti e 10 denunce  è il bilancio dell’attività dei carabinieri nell’hinterland torinese in un’operazione ad alto impatto.

Venaria I carabinieri di Venaria Reale, con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Cinofili di Volpiano, nell’ultima settimana hanno intensificato i controlli contro lo spaccio e la detenzione di sostanza stupefacente soprattutto tra i più giovani. Un’operazione che si è conclusa con un arresto e cinque persone denunciate e il recupero di circa mezzo kilo di droga.

In particolare, a Levone, i carabinieri di Corio hanno individuato una famiglia dedita alla spaccio.

In paese non è passato inosservato il via vai di ragazzi dalla loro abitazione a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il blitz, infatti, ha dato fondatezza ai sospetti e la perquisizione ha dimostrato come padre, madre e figlio avessero messo in piedi un modesto business per la vendita di marijuana. Nel garage ed in camera da letto, i carabinieri, con l’ausilio del cane “Quark”, hanno sequestrato rinvenivano abilmente nascosti 100 grammi di marijuana, suddivisi in  28 dosi, 420 euro, 2 bilancini di precisione, vario materiale per il confezionamento, 3 coltelli con tracce di stupefacente e 1 katana con lama di cm 66.

Il padre, un operaio 46 enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre la madre e il figlio 16 enne sono stati denunciati, l’accusa per tutti è detenzione di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi.

A Balangero e San Francesco al Campo, i militari della Stazione di Mathi, coadiuvati dai colleghi di Lanzo, Barbania e Caselle, in due distinte operazione hanno denunciato per detenzione ai fini spaccio uno studente 18enne e un 21enne, in attesa di occupazione, che rifornivano numerosi giovani delle Valli di Lanzo e di Cirie’.

Complessivamente i Carabinieri hanno sequestrato 230 grammi di Marijuana e 70 grammi di hashish, nonché due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Il padre del 18enne, inoltre, è stato denunciato per detenzione abusiva di un’arma da fuoco, perché è stato trovato in possesso di un fucile beretta cal. 9, ereditato da un parente defunto e di cui non denunciava il possesso.

I carabinieri di Venaria hanno, inoltre, arrestato due nomadi, di 23 e 18 anni, domiciliati nel campo nomadi di Strada Germagnano, per furto.

Sono stati fermati subito dopo aver rubarti rame in un ditta di Venaria.

SUSA I Carabinieri di Susa, nel fine settimana, hanno aumentato i controlli sul territorio per prevenire furti in appartamento. Più di 30 militari si sono concentrati nelle borgate isolate dei comuni della Bassa Valle e sulle arterie stradali della SP24 e della SS25 per controllare persone e mezzi sospetti.

5 le persone denunciate per vari reati: una donna è stata trovata in possesso di un cellulare risultato rubato, mentre altre due persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza. Un giovane invece è stato trovato in possesso, all’interno del suo veicolo, di una spada del tipo katana, con lama modificata e particolarmente affilata, del quale non è stato capace di spiegarne il motivo del porto.

Sabato sera, nel piccolo comune di Villar Focchiardo, in una zona isolata dove sono presenti diverse ville, i Carabinieri hanno intercettato un veicolo rubato con tre persone a bordo. Dopo un prolungato inseguimento protrattosi nelle vie cittadine, gli occupanti della macchina hanno abbandonato il veicolo fuggendo a piedi nelle campagne circostanti. All’interno dell’auto rubata sono stati rinvenuti numerosi capi firmati, borse, bigiotteria e gioielli trafugati poco prima in alcune abitazioni di Susa.

Sono in corso le indagini per risalire all’identità dei fuggitivi.

Grave uomo travolto da auto: è caccia al pirata della strada

Ieri in serata è avvenuto un grave incidente stradale in Borgo Vittoria a Torino. Un 37enne è stato investito da un pirata della strada, verso le  20, in via Reiss Romoli, alla guida di una vettura che giungeva da via  Stampini. L’uomo travolto è finito a terra e ha riportato diverse lesioni sul corpo. E’ ricoverato al Giovanni Bosco. Non si conosce il tipo di auto ne’ la targa del pirata, per il quale è avviata la ricerca da parte della polizia.

Troppa gente e troppi furti, sospesa licenza a discoteca

SOSPESA DAL QUESTORE DI TORINO PER 10 GIORNI 

Ieri sera, personale della Divisione PAS ha notificato al titolare di una discoteca cittadina ubicata in corso Massimo D’Azeglio 3/G, il provvedimento di sospensione della licenza per l’esercizio dei trattenimenti danzanti per 10 giorni emesso dal Questore di Torino.
Nel corso di un controllo effettuato da personale del Commissariato Barriera Nizza alcuni giorni fa, era stato accertato il superamento della soglia massima di persone presenti nel locale e la mancata predisposizione di un idoneo sistema di controllo del computo delle persone presenti così come prescritto dalla Commissione di vigilanza provinciale della Prefettura.
Inoltre, le Forze di Polizia sono state più volte chiamate a intervenire presso il locale per le segnalazioni di comportamenti violenti assunti da parte degli addetti alla sicurezza della discoteca.
In numerose occasioni, inoltre, le Forze di Polizia sono intervenute a causa di furti consumati a danno di giovani avventori. In molti casi, le vittime, spesso minorenni, si presentavano agli operatori di polizia in stato di ebbrezza alcolica. In un caso, la vittima, un diciassettenne, al suo rientro a casa accusò un malore dovuto al consumo di bevande superalcoliche somministrategli nel locale e venne trasportato presso il pronto soccorso di un ospedale cittadino.
Infine, nel corso di un controllo amministrativo effettuato a inizio anno da personale del commissariato Barriera Nizza e dalla Polizia Municipale, emersero diverse irregolarità tra le quali: la non interruzione della somministrazione di bevande alcoliche dalle 3 alle 6; la mancata predisposizione di un sistema di controllo in tempo reale del computo delle persone presenti nel locale; l’impiego di due addetti ai servizi di sicurezza non iscritti nell’elenco prefettizio. In un successivo controllo, si accertò anche che era stato consentito l’accesso in discoteca a minori di anni 16.
Dai fatti esposti, emerge come la discoteca incida sulla quiete e sicurezza pubblica creando una turbativa al normale svolgimento della vita collettiva. Alla luce di ciò, al fine di ripristinare le normali condizioni di sicurezza, il Questore ha emesso il provvedimento di chiusura per l’esercizio, già destinatario in passato di un provvedimento di sospensione della licenza. Nel marzo del 2017, infatti, al titolare fu sospesa la licenza in quanto in quanto la discoteca era teatro di litigi violenti, nonché luogo frequentato da soggetti pericolosi e/o pregiudicati.

Consiglio regionale: in ricordo delle vittime della strada

“La sicurezza stradale passa attraverso la presa di coscienza di tutti. Una sorta di assunzione di responsabilità per ciascuno. Uno dei principali nemici della sicurezza stradale, che spesso provoca incidenti con vittime, è la distrazione dovuta anche all’uso scorretto di telefoni cellulari e di smartphone. Credo quindi più che mai nella sensibilizzazione, nella formazione e nell’educazione permanente, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia interviene in occasione della Giornata delle vittime della strada, che ricorre ogni anno la terza domenica di novembre.

“Giornate come questa, dedicate alla riflessione sugli incidenti stradali e sulle sofferenze che ne conseguono, possono contribuire a modificare le condotte di guida pericolose – sottolinea il componente dell’Ufficio di presidenza Giorgio Bertola, delegato all’Osservatorio sui fenomeni di usura estorsione e sovraindebitamento -. Come sempre sono i ragazzi a offrirci spunti per riflettere interessanti, come dimostra il video realizzato qualche anno fa dagli studenti dello Ied in collaborazione con il Consiglio regionale, che aiuta a sensibilizzare sul valore della vita umana e sulla responsabilità che tutti abbiamo, verso noi stessi e verso gli altri, quando ci mettiamo al volante”.

Matsumoto in ospedale, tutti gli eventi annullati

Leiji Matsumoto, l’ideatore di capitan Harlock  è in prognosi riservata alle Molinette . L’autore era infatti giunto a Torino per i 40 anni del suo cartoon. Il disegnatore giapponese, 82 anni, è  intubato e si trova in Rianimazione. Si era sentito male nel pomeriggio di venerdì.  Tutti gli eventi del tour italiano anche a Bologna e Reggio Emilia, sono  stati annullati.

Colpisce un giovane con cocci di bottiglia. Arrestato dalla polizia

Poco prima delle nove di mercoledì sera, transitando in Lungo Dora Napoli, gli agenti del Commissariato Centro sono stati avvicinati da un tassista che ha segnalato loro persone in stato di agitazione in strada.

Gli agenti si sono immediatamente recati sul posto indicato dove hanno visto un cittadino straniero che stava tentando di colpire con un cocci di bottiglia una persona riversa per terra che cercava di parare i colpi. Accortosi della presenza dei poliziotti, il reo, un cittadino marocchino di 32 anni, si è dato alla fuga in direzione di corso Vercelli, dove è stato fermato nonostante la resistenza opposta.

La vittima, un giovane cittadino egiziano, presentava diversi tagli alla nuca, motivo per il quale veniva trasportato in ospedale e poi dimesso con prognosi di 10 giorni.

I poliziotti hanno poi appreso che, senza particolari motivi, l’aggressore aveva insultato il giovane egiziano. Quando quest’ultimo aveva chiesto spiegazioni circa il comportamento del suo interlocutore, era scattata l’aggressione da parte del trentaduenne cittadino marocchino, il quale, dopo aver rotto una bottiglia di vetro contro il muro iniziava a colpire la vittima.

Alla luce dei fatti, il cittadino marocchino è stato tratto in arresto per tentato omicidio e resistenza a P.U.

 

 

 

Vigili del fuoco piemontesi in piazza a Roma

200 VIGILI DEL FUOCO PIEMONTESI PROTESTERANNO IL  19
NOVEMBRE A PIAZZA MONTECITORIO PER CHIEDERE PARI
TRATTAMENTO RETRIBUTIVO, PREVIDENZIALE E DI CARRIERA CON GLI
ALTRI CORPI DELLO STATO
Iniziativa del sindacato Conapo per fondi in legge di bilancio.
Circa 200 Vigili del Fuoco partiranno da tutto il
Piemonte per manifestare a Roma. L’iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da
anni denuncia l’inaccettabile condizione delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del
Fuoco i quali, come certificato dall’ISTAT, percepiscono mediamente 7 mila euro in meno
l’anno rispetto alle Forze di Polizia, cui si aggiunge la mancanza dei peculiari istituti
previdenziali che negli altri Corpi compensano operatività e specificità. Una retribuzione
pro capite inferiore di circa il 20% rispetto ai pari grado della Polizia.
“Rischiamo la vita ogni maledetto giorno per soccorrere chi ne ha bisogno…” spiega il
Vicesegretario Regionale Piemonte, Alessandro Basile. “Mi domando se la nostra vita valga
di meno di quella degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato! E domando ai leader di
tutte le forze politiche, che si sono avvicendati in questi anni alla guida del nostro Paese,
cosa racconteranno di nuovo alle nostre mogli e ai nostri figli quando un altro di noi perirà
in servizio durante l’espletamento della nostra missione istituzionale! Siamo stanchi degli
abbracci e delle strette di mano, ora abbiamo bisogno di una legge che assicuri per sempre
pari dignità ai pompieri Italiani.
I Vigili del Fuoco Piemontesi, insieme ai colleghi di tutta Italia, invieranno al governo Conte
il forte segnale del loro malessere: chiedono ai responsabili dei partiti di maggioranza, Di
Maio, Zingaretti e Renzi “il dovuto rispetto nella legge di bilancio in discussione in questi
giorni in Parlamento e lo stanziamento di risorse finanziarie per la creazione di un fondo
economico – più volte promesso – dedicato specificatamente ad eliminare il divario esistente
con gli altri Corpi dello Stato, operazione per la quale il Ministero dell’Interno ha calcolato
che – fanno sapere i sindacalisti – occorrono 216 milioni di euro all’anno”.
“I politici si ricordano di noi solo durante le emergenze o ai nostri funerali,” spiega il
Segretario Regionale Piemonte Claudio Cambursano, per sfruttare la nostra popolarità ma
ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e
pensionistica degli altri corpi e continuano a trattarci come un corpo di serie B. Ora nella
legge di bilancio è il momento di dimostrare rispetto ai Vigili del Fuoco. Rivolgiamo un
appello al Premier Conte, al Ministro dell’Interno Lamorgese e al Ministro dell’Economia
Gualtieri, ma anche a tutti i politici di maggioranza e opposizione, perché i vigili del fuoco
e la sicurezza sono di tutti e necessitano di impegni concreti e bipartisan”.
Per la manifestazione indetta dal CONAPO, unitamente alle organizzazioni sindacali
APVVF – SINDIR VVF e DIRSTAT VVF, confluiranno a Roma – in Piazza Montecitorio – i
Vigili del Fuoco da tutta Italia, dalla Valle d’ Aosta alla Sicilia ma hanno annunciato
sostegno con una delegazione anche i Vigili del Fuoco della Slovenia.