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Con EasyJet nuovo volo per Berlino

EasyJet amplia l’offerta internazionale per i passeggeri in partenza da e per l’aeroporto di Torino con il nuovo volo Torino – Berlino Schoenefeld. Il volo è in vendita da oggi sul sito easyJet.com, sull’app mobile e sui canali GDS
easyJet volerà da Torino a Berlino Shoenefeld con 3 frequenze settimanali – il martedì, il giovedì e la domenica – a partire dal prossimo 28 ottobre. La novità è parte della strategia di espansione del network easyJet, volta a garantire una maggiore offerta per i passeggeri piemontesi, sempre più connessi con le principali destinazioni europee. Con Berlino Schoenefeld, infatti, salgono a 6 i collegamenti di easyJet messi a disposizione dei viaggiatori in partenza da Torino: Bristol, Londra Gatwick, Londra Luton, Manchester e il nuovo collegamento per Napoli operativo tutti i giorni dal prossimo 3 settembre. Un collegamento importante per l’Aeroporto di Torino, che sarà connesso con la capitale tedesca con volo conveniente e con frequenze adeguate sia per il traffico business che leisure, oltre a offrire nuove opportunità di turismo verso il Piemonte per i residenti nel Nord Est della Germania.

Da Torino Operativo da/a                           Voli settimanali
Berlino Schoenefeld 28/10/2018                3 (mar, gio, dom)

Addio a Giagnoni, l’allenatore col colbacco

Sul sito del Torino calcio si dà l’annuncio della morte, a 85 anni, dell’ex ct granata che allenò anche Milan e Roma

“Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club – dirigenti, dipendenti, allenatori, calciatori, settore giovanile – profondamente addolorati, – si legge nel comunicato –  esprimono il commosso cordoglio e la vicinanza ai famigliari di Gustavo Giagnoni, mancato all’affetto dei suoi cari e dei suoi tantissimi amici”. Si legge ancora sul sito del Toro: ” Apprezzato professionista del nostro calcio, Giagnoni resterà nel cuore dei tifosi anche per la sua profonda umanità e per il temperamento sanguigno: erano gli anni del tremendismo granata e lui, l’allenatore con il colbacco, seppe esaltare quell’orgoglioso senso di appartenenza sfiorando con il Toro lo scudetto nella stagione 1971-72 e ponendo le basi per la vittoria del campionato nel 1976. In carriera ha forgiato generazioni di giocatori: nel 1982-83, a Cagliari, anche Walter Mazzarri che oggi lo ricorda con grande riconoscenza”

Madre denuncia figlio rapinatore

I carabinieri hanno arrestato i due rapinatori che lo scorso 20 settembre presero d’assalto la tabaccheria ‘Rivella’ di Rivoli. Si tratta di due giovani di 26 e 18 anni. Sono stati individuati grazie alle telecamere di sorveglianza del negozio e alle impronte digitali. La madre di uno dei ragazzi, il 26 enne,  aveva già segnalato il comportamento del figlio alle forze dell’ordine, spiegando che il figlio si drogava, spacciava e aveva nascosto alcuni  passamontagna in casa.

Violentata dal figlio drogato? La procura indaga

Le pagine torinesi de La Stampa riportano la vicenda di una donna che ha dichiarato di essere stata violentata dal figlio drogato di crack. Lei, 50enne, ha denunciato il figlio di 30, che è stato arrestato dalla polizia. Ora la procura sta indagando. Il figlio, interrogato, si è detto innocente. La madre è stata accompagnata al centro anti violenza del Sant’Anna.

112, il commento dei sindacati

“PRIMA DI TUTTO LA SICUREZZA DEI CITTADINI. L’ALLUNGAMENTO DEI TEMPI È UN FAVORE AI CRIMINALI”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO L’aggressione avvenuta ai danni di due donne nel centro di Torino è l’ennesimo disservizio legato al funzionamento del NUE 112 italiano, un fatto di gravità inaudita che avrebbe potuto avere conseguenze irreparabili. Questo episodio conferma quanto abbiamo denunciato da tempo, l’allungamento dei tempi porta inevitabili problemi ed in questo caso è un favore alla criminalità. Non abbiamo dimenticato i toni trionfalistici proferiti dai vertici istituzionali delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco e della Sanità in un convegno tenutosi a Roma su questo scandaloso modello organizzativo, costoro dovrebbero chiedere scusa, tutti senza eccezione. La santificazione del 112 così com’è strutturato è già di per sé irresponsabile ma la colpevolizzazione delle vittime (autrici secondo il responsabile del NUE piemontese, di scarsa collaborazione durante la chiamata), è davvero intollerabile. Nell’esprimere la nostra piena e incondizionata solidarietà alle due vittime di questo atto criminale chiediamo le dimissioni immediate del responsabile del NUE Danilo BONO, tra i maggiori artefici di questo disastro.

 

Professioni Infermieristiche Vigili del Fuoco Polizia di Stato

NURSIND: COPPOLELLA

CONAPO: CAMBURSANO

SIULP: BRAVO

UIL PA VVF: DE NIGRIS

SIAP: DI LORENZO

CONFSAL: ASTRELLA

FNS CISL: MAZZITELLI

Sindone: “Il sangue appartiene a una persona torturata”

Ora, a smentire un recente studio che aveva valutato come “tarocche” la maggior parte delle macchie di sangue sul sacro lino, una nuova ricerca italiana sostiene  che il sangue presente sulla Sindone  è vero e appartiene a una persona torturata. Sangue che è rosso e non marrone, così  come dovrebbe essere un sangue antico, in quanto il telo sarebbe stato esposto alla luce ultravioletta,  che ne ha alterato il colore originale. La ricerca è stata  pubblicata su Applied Optics, ed è coordinata da Paolo Di Lazzaro, dell’Enea, vicedirettore del Centro Internazionale di Sindonologia. Dallo studio emerge che nel sangue del telo è presente la metaemoglobina, sostanza frutto della degradazione dell’emoglobina fortemente ossidata e invecchiata. Ciò confermerebbe che si tratta di sangue antico e ricco di bilirubina, presente nelle persone percosse violentemente.

Alpinisti dispersi, proseguono le ricerche

Sono riprese le ricerche dei tre alpinisti italiani dispersi sul versante francese del Monte Bianco. Si tratta di  un militare del soccorso alpino delle fiamme gialle di Bardonecchia, Alessandro Lombardini,  del fratello Luca e della sua ragazza Elisa Berton. I tre giovani sono stati visti l’ultima volta a Chamonix. La gendarmeria francese, dopo l’allarme lanciato dall’Italia, al momento non li ha trovati.

 

(foto archivio)

Il presidente del Parlamento Europeo in visita al cantiere Tav

È in programma  mercoledì 8 agosto  il  sopralluogo al cantiere Tav del presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani . L’invito è stato fatto dalla  TELT , la società pubblica italo-francese responsabile della realizzazione e gestione dell’opera, per  iniziativa dell’eurodeputato Alberto Cirio. «Come anticipato nei giorno scorsi, il presidente Tajani visiterà il cantiere Tav per ribadire la centralità di quest’opera a livello europeo  – spiega Alberto Cirio, primo firmatario della petizione europea “Sì TAV” che chiede di far rispettare al governo italiano gli impegni presi sulla Torino-Lione –  È impensabile una marcia indietro che, oltre a far perdere ogni credibilità internazionale all’Italia, rischia di esporre il nostro Paese a miliardi di euro di rimborsi e risarcimenti, non solo verso l’UE e la Francia, ma anche verso tutti gli Stati del Corridoio Mediterraneo, che va dalla Penisola iberica all’Est europeo e di cui diventeremmo l’anello mancante. Chiediamo all’Europa di essere tutelati e di aiutarci a far mantenere all’Italia gli impegni presi».

Due donne denunciano tentata aggressione e lamentano disservizio 112

Affermano di avere  rischiato di essere violentate, in via Calandra all’angolo con via San Massimo,  e che  il numero unico di emergenza 112 non ha inviato  i soccorsi. Le due donne sono una 44 enne di Cuneo e una 43 enne di Bari ma  residente a Torino. Hanno detto che un nordafricano avrebbe tentato di metter loro le mani addosso. Chiamato il 112 le donne sostengono che l’operatrice continuava a fare domande e così hanno interrotto la chiamata e sono scappate.  L’uomo si era nel frattempo allontanato.I responsabili del servizio affermano di avere riascoltato la telefonata e che questa era “lacunosa” e l’utente non avrebbe prestato la necessaria collaborazione.

E’ morto Don Giampiero Armano, il “prete della Benedicta”

DAL PIEMONTE Si sono svolti oggi ad Alessandria i funerali di Don Giampiero Armano, presidente dell’Associazione “Memoria della Benedicta” Il prelato, molto conosciuto e amico di Don Ciotti, avrebbe compiuto 78 anni a dicembre ed era stato ordinato sacerdote nel giugno del 1963. Dopo aver conseguito le lauree in teologia e in filosofia insegnò per molti anni  lettere al “Saluzzo – Plana”, fino alla pensione. Con Maurilio Guasco e Giorgio Guala fondò la Comunità San Paolo e si dedicò alla conservazione della memoria e dei valori della lotta di Liberazione, del rispetto e della tolleranza. Al sacrario partigiano nei pressi di Bosio aveva dedicato gran parte del suo impegno e della sua passione civile e religiosa. Situato nel cuore del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, tra le valli Polcevera e Stura, nell’Appennino ligure,il Sacrario dei Martiri della Benedicta ospita i ruderi dell’antica Abbazia della Benedicta, conosciuta in ligure come “‘a Beneditta”. Lì, nei primi giorni d’aprile del 1944, si consumò uno degli episodi più tragici e dolorosi della lotta di Liberazione. Il sacrario fu, infatti, teatro del più efferato eccidio tra gli eventi che contraddistinsero la Resistenza Italiana, perpetrato a danno dei partigiani con 147 fucilati e altri 400, tra resistenti e giovani contadini della zona, inviati nei campi di concentramento tedeschi dove 149 trovarono la morte.E’ in qui luoghi, ai quali ha dedicato energie e intelligenza che don Armano riposerà per sempre, nel cimitero di Capanne di Marcarolo a Bosio (Al).

 

M.Tr.