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Il ragazzo 25enne è morto per meningite

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Aggiornamento E’ stata la meningite a provocare la morte del giovane 25enne di Valperga, ieri alle Molinette di Torino. Gli esami molecolari hanno confermato l’ipotesi, anche se dalle prime analisi gli esiti erano stati negativi sulla ricerca del meningococco.  I familiari del ragazzo sono stati sottoposti a profilassi.

I primi esami effettuati sul corpo del giovane  25enne di Valperga morto ieri all’ospedale Molinette dopo una febbre molto alta durata diversi giorni per un sospetto caso di meningite, sono negativi. Per la diagnosi definitiva bisogna però attendere gli esiti degli esami molecolari. Dalla direzione sanitaria confermano che il caso resta sospetto . In ogni caso anche se dovesse trattarsi di meningite contagiosa, a gennaio non sarebbe un evento fuori dalla norma e dalle statistiche.

Muore a 25 anni dopo giorni di febbre: è meningite?

molinetteForse si tratta di un caso di meningite : è morto Vittorio Bonetto, un giovane di 25 anni che ieri era stato trasportato in elisoccorso da Valperga  al Cto e poi alle Molinette. Da alcuni giorni aveva la febbre alta e i medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Per il sospetto che possa trattarsi di meningite sono state subito inviate le comunicazioni di allerta al ministero della Salute, all’Asl di Torino e di Ivrea. Se le cause della morte sono dovute alla meningite dovrà essere avviata la la profilassi  su chi ha avuto contatti ravvicinati con il ragazzo.

Incendio al campo nomadi in corso Tazzoli

tazzoli-incendio-2Da  poco si è sviluppato un incendio al Campo Nomadi di corso Tazzoli a Torino. Prontamente intervenuti  i mezzi di soccorso della Croce Rossa Italiana  convenzionati con il sistema 118 Piemonte e tazzoli-incendioaltri mezzi in supporto ai Vigili del Fuoco che stanno domando  l’incendio.

 

(Foto: CRI Comitato Torino)

Senza tetto, emergenza freddo: i commenti e le proposte della politica torinese

appendino-preteroti“Una comunità unità si prende cura soprattutto dei cittadini in maggiore difficoltà”. Così la sindaca di Torino Chiara Appendino, sulla propria  Facebook, a proposito dell’emergenza freddo ringrazia ” le persone che quotidianamente si adoperano per aiutare i senzatetto, specialmente chi lo fa in modo volontario”.

Il Partito Democratico di Torino mette a disposizione delle associazioni di volontariato e del Comune alcune delle proprie sedi per far fronte LEO PDall’emergenza freddo. Il responsabile organizzativo del partito, Saverio Mazza dice: “Molti bisognosi che vivono per strada non vogliono spostarsi verso le aree appositamente predisposte. Anche se la soluzione ottimale sarebbe raggiungere i centri attrezzati, come Partito Democratico di Torino, abbiamo deciso di mettere a disposizione alcune sedi sparse sul territorio cittadino”.

Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte: “I Comuni dialoghino con il governo e si raccordino meglio con la Regione per  trovare idee e risorse da ruffino danieladestinare alla drammatica realtà dei poveri e dei senza tetto, che a Torino, come in tutto il territorio circostante,  si sta manifestando quale vera e propria emergenza”, aggiunge la vicepresidente dell’Assemblea piemontese. “Per quanto riguarda Torino, con l’arrivo dei 18 milioni di euro per il recupero delle periferie – propone infine Ruffino – si presenta una importante occasione anche in questa direzione. Il Comune deve clochard 2fare in modo che i fondi riservati al welfare e al sociale vengano impiegati in particolare per contrastare la povertà. Per gli altri Comuni, è necessario che i sindaci chiedano tutti insieme a Regione e Governo un aiuto concreto”.

 

Il mistero del cadavere sull’apecar

omegnaL’apecar era finita sott’acqua una ventina d’anni fa ma il corpo del suo conducente è stato trovato solo questa mattina da alcuni sommozzatori sul fondo del lago d’Orta, a Omegna. Le operazioni di recupero sono state organizzate dai Vigili del Fuoco. Dalle prime notizie si tratterebbe del vecchio veicolo Piaggio che, a causa di un incidente, era finito nel lago una ventina di anni fa e non era mai stato recuperato.

Primo caso meningite in Piemonte: le domande a Chiamparino e Saitta

CASALE1Sulla vicenda della donna di Casale Monferrato colpita da meningite, fortunatamente non contagiosa, primo caso in Piemonte, poi ricoverata all’ospedale di Alessandria, dopo essere stata visitata al pronto soccorso del Santo Spirito, l’allarme è passato quasi subito ma non le polemiche che arrivano sino a Torino. A dare fuoco alle polveri è il consigliere provinciale di Alessadria e comunale di Casale, Federico Riboldi che rivolge – in una sorta di lettera aperta – alcune domande al presidente al sindaco di Casale, Titti Palazzetti, al direttore generale dell’Asl Al, Gilberto Gentili, ma anche al presidente della Regione, Sergio Chiamparino ed all’assessore alla sanità Antonino Saitta. L’esponente dei Fratelli d’Italia ricorda che era stato recentemente comunicato dalla Direzione generale dell’Asl e dal sindaco che la struttura di malattie infettive non sarebbe stata svuotata e chiusa ma addirittura valorizzata, non solo come posti letto per le emergenze infettive, ma addirittura per i pazienti immunodefedati del reparto di oncologia. Invece, dice Riboldi “è bastato un solo caso di sospetta meningite per creare il caos, con grave disagio e stress da parte degli operatori e mettere in crisi l’ospedale, per poi decidere di trasferire la paziente presso l’ospedale di Alessandria”. Riboldi si chiede poi che fine hanno fatto i posti – letto di malattie infettive e per quale motivo non sono stati utilizzati e se sono stati mantenuti in servizi gli operatori specializzati o sono stati spostati a qualche altra struttura ospedaliera.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

 

Esplode cabina elettrica, operaio gravemente ustionato

ambulanza SOCCORSOUn grave incidente sul lavoro, stamane, negli stabilimenti Fiat di corso Agnelli, dove un operaio di 50 anni, alle dipendenze della ditta Fenice, affiliata del Gruppo che si occupa di energia, è stato  ustionato sul 40 per cento del corpo al viso e al torace. La causa è l’’esplosione di una cabina elettrica, mentre l’operaio stava lavorando nel piano sotterraneo della palazzina uffici. E’ stato trasportato d’urgenza al centro grandi ustionati del Cto, dove si trova ora  in prognosi riservata. 

 

(Foto: archivio)

Cota assolto perché i rimborsi erano legittimi

cota fotoLe motivazioni della sentenza sulle spese regionali della precedente legislatura, specificano che l ‘ex presidente della Regione Piemonte, il leghista Roberto Cota, ha dato “puntuali giustificazioni” a quelle che all’inizio dell’inchiesta erano parse “spese abnormi”. Così il tribunale di Torino, il 7 ottobre scorso,  ha assolto l’esponente politico dall’accusa di peculato al termine del processo per la cosiddetta Rimborsopoli dei consiglieri regionali piemontesi. In relazione a questi ultimi i  giudici avevano inflitto dieci condanne, mentre le assoluzioni erano state quindici.

Timori per la meningite, ma non era contagiosa

sanitaE’ casalese il primo caso di meningite dell’anno in Piemonte. Si tratta di una donna che è giunta all’ospedale Santo Spirito martedì ed è stata poi ricoverata al nosocomio di Alessandria. E, fortunatamente, è stata una forma non contagiosa e non meningite derivante da un ceppo infettivo come si è premurata immediatamente di fare sapere l’azienda ospedaliera alessadrina e hanno Subito riportato gli organi di informazione. A Casale, però, la voce si era sparsa nella stessa serata di martedì, addirittura vi era chi parlava di uno sgombero del pronto pronto-soccorso- soccorsisoccorso del Santo Spirito. Ma, sia sul web (la notizia del caso era stata riportata in un gruppo Facebook e subito rimossa) sia nelle varie reti social di comunicazione è arrivata subito la conferma che si trattava di un caso non contagioso e pertanto sono stati evitati allarmismi inutili. Questo, però, non ha impedito che gli operatori del pronto soccorso casalese abbiano dovuto rispondere a diverse telefonate. Vittorio Demicheli, della Direzione regionale della sanità getta acqua sul fuoco: “In Piemonte nel 2016 abbiamo registrato nove casi di meningite contagiosa da meningococco e rileviamo un trend in regressione. La media, per la forma non contagiosa, è di 200 casi all’anno. Cominciamo, dunque, a vedere gli effetti delle vaccinazioni”. Asl ed Asl Al, nel confermare, in linea con il ministero della salute che “al momento non esiste alcuna situazione epidemica” sottolineano che la circolazione dei germi che causano la malattia è nella norma, in linea con i numeri degli ultimi anni.

Massimo Iaretti

Finti poliziotti arrestati da quelli veri

polizia via poFingevano di essere poliziotti, annunciando controlli e relative multe. Ma i poliziotti veri li hanno arrestati: erano due rapinatori, Gabriele Armando e Lorenzo Iodice, pregiudicati, e li hanno messi in manette gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia . I due malviventi  esibivano una placca metallica simile a quella della Polizia e sarebbero i responsabili di una tentata rapina in piazza Santa Giulia ai danni di due giovani. La coppia di criminali aveva già rapinato di 25 euro, in piazza Santa Giulia, un italiano, sempre impiegando  la tecnica del finto controllo e in via Bava due fratelli, derubati di tablet e cellulari.

 

(foto: il Torinese)