Incidente mortale sulla provinciale 460 tra Leini e Lombardore, dove il noto imprenditore Giampiero Mattioda, titolare di una delle aziende edili più importanti d’Italia, è deceduto all’età di 55 anni. Nella notte, l’imprenditore residente a Cuorgnè, stava guidando una Mini Countryman verso casa, quando ha perso il controllo dell’auto che è finita nel fossato a lato della strada. Mattioda è morto sul colpo. La dinamica dell’incidente è all’esame dei carabinieri di Venaria.
Muore donna nell’auto finita contro un muro
Nella notte una donna è morta in un incidente stradale avvenuto, attorno alle 3, a Cintano, sulla strada provinciale della Valle Sacra. La vittima è una 42enne di Castellamonte, che si trovava a bordo di una Fiat Bravo guidata da un ragazzo di 26 anni. Ad un certo punto l’auto ha cominciato a sbandare fino a schiantarsi contro il muro di una casa. La donna è morta sul colpo, mentre è rimasto lievemente ferito il conducente, ora all’ospedale di Cuorgnè.
(foto: archivio)
Recuperata tartaruga in condizioni di difficoltà
E’ un’autentica sorpresa, che rientra a pieno titolo nel Progetto #SalviamoliInsieme della Città Metropolitana di Torino, quanto accaduto dopo oltre 25 anni di attività: è stata consegnata da cittadini di #Moncalieri una tartaruga palustre europea (Emys orbicularis). Si tratta del primo esemplare di questa specie autoctona, oramai rarissima nei nostri territori, recuperata in condizioni di difficoltà. L’animale è stato portato al Centro Animali non Convenzionali della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino, che collabora con la Città Metropolitana, Giuseppe Quaranta e Mitzy Mauthe, professori del Centro, dopo una accurata visita, ne hanno diagnosticato il perfetto stato di salute. Per il soggetto recuperato, il Servizio di Tutela della Fauna e della Flora della Città Metropolitana di Torino sta realizzando una convenzione con il centro Centro Emys Piemonte di Livorno Ferraris, affinchè possa essere utilizzato quale riproduttore per poter eventualmente, con la sua progenie, iniziare un progetto di ripopolamento nel nostro territorio.
Tensioni al presidio Comital
Si sono verificati momenti di tensione al presidio dei lavoratori della Comital di Volpiano, l’azienda di laminati d’alluminio per le industrie farmaceutica e alimentare che la proprietà francese Aedi intende chiudere licenziando i 139 dipendenti. La Fiom – informa l’Ansa – comunica che questa mattina sono arrivati camion che devono entrare nello stabilimento, probabilmente per caricare macchinari. Ma lavoratori in protesta dal 31 luglio (oggi sono una cinquantina), minacciano di sdraiarsi a terra per impedirne l’accesso.Sono arrivati i carabinieri di Volpiano e nel caos un operaio è caduto a terra.
Ubriaco danneggia 14 auto
Si è avventato contro le auto parcheggiate, ha rotto i finestrini e preso a calci e pugni le portiere. Un nigeriano di 22 anni ieri sera in via Spontini, in Barriera di Milano, ubriaco, ha danneggiato 14 macchine. Alcuni residenti sono scesi in strada per cercare di fermarlo, poi è intervenuta la polizia. che lo denunciato per danneggiamento e minacce. Il giovane è incensurato.
Ha rapinato una pensionata di 76 anni nella propria abitazione, a Tonengo di Mazzè. Il ladro si è spacciato per tecnico dell’acquedotto, e l’ha invitata a mettere in un borsone oro e gioielli, dicendole che erano a rischio danneggiamento a causa dell’acqua inquinata. La donna, a un certo punto, si è accorta della truffa e ha opposto resistenza , cadendo a terra. Il malvivente è riuscito a scappare con un bottino del valore di circa 1000 euro. L’anziana ha riportato lievi contusioni, ma ha rifiutato il trasporto in ospedale.
Giravano per strada armati di coltelli
In due, sorpresi a passeggiare per strada armati di coltelli e taglierini, sono stati denunciati dai Carabinieri di Rivarolo. Si tratta di un 45enne di Castellamonte, già conosciuto alle forze dell’ordine, e un ragazzo di 16 anni fermato a Favria durante un controllo. E’ stato denunciato alla procura dei minori, poichè aveva nascosto un coltello a serramanico nello zaino della scuola. Ora dovranno rispondere di porto illegale di armi.
Non esce dal carcere la mamma del neonato morto
Respinta l’istanza di scarcerazione della madre accusata di aver lanciato dal balcone, a Settimo Torinese, il bimbo appena partorito. Il Tribunale del Riesame non ha dunque accolto la richiesta presentata dal legale della mamma di 34 anni. La procura di Ivrea era contraria alla scarcerazione, poiché la donna ha un’altra figlia e potrebbe reiterare il reato. L’esame del dna eseguito dal Laboratorio medico legale aveva rivelato che il bimbo era frutto di una relazione extraconiugale.Un operaio tornando dal lavoro all’alba del 30 maggio si era accorto del neonato, agonizzante in mezzo alla strada.
Minaccia di diffondere foto di lei nuda
Un operaio 42enne di Ciriè avrebbe tentato di ricattare una donna di qualche anno più giovane. Si era fatto inviare alcuni scatti con lei nuda da un’amica. Le avrebbe chiesto di avere rapporti sessuali altrimenti avrebbe diffuso le foto osé. Ma la donna si è rivolta ai Carabinieri che lo hanno denunciato per estorsione.
I controlli antiterrorismo sono stati intensificati sui bus in arrivo e in partenza dai terminal corso Vittorio Emanuele. Sono così stati scoperti e arrestati dagli agenti della Squadra Mobile due uomini di 23 e 27 anni, di origini maliane e regolari sul territorio nazionale, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Con sé avevano 141 ovuli di cocaina, per un valore di circa 450mila euro, in una valigetta caricata su un autobus proveniente dalla Francia, con tratta Lione-Chambery-Torino.