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Fermati rapinatori seriali grazie a carabinieri e polizia

Agivano sempre con il volto coperto, armati di pistola e raschietto da muratore

polizia e carabinieriAccusati di aver messo a segno tre colpi tra il novembre 2014 e il gennaio 2015, una banda di rapinatori seriali di farmacie e sale da gioco è stata sgominata a Torino nelle ultime ore. Grazie a una formidabile operazione congiunta di carabinieri e polizia, sono finiti in manette tre italiani di 36, 38 e 41 anni. Armati di pistola e raschietto da muratore, sempre con il volto coperto da un passamontagna nero, agivano con particolare violenza cogliendo di sorpresa le loro “vittime” all’ora di chiusura delle malcapitate attività. farmaciaDurante uno dei loro colpi un farmacista era stato minacciato con una pistola puntata alla testa e costretto ad inginocchiarsi, sotto gli occhi dei clienti a loro volta minacciati e rapinati. La banda è stata individuata dagli investigatori grazie sia alle testimonianza delle vittime sia grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, che per fortuna, hanno immortalato in uno di loro il particolare segno riconoscitivo dell’essere claudicante.

Grandine, pioggia e vento sulla città

Auto al riparo sotto i portici di via Roma

grandineUn violento nubifragio si e’ abbattuto ieri pomeriggio sul centro di Torino. Una forte grandinata con chicchi grossi come noci ha spinto molti automobilisti a ripararsi con la propria vettura sotto i portici in via Roma, per cercare di non danneggiare la carrozzeria. PIOGGIA FINESTRINOMolte cantine sono state allagate dalla pioggia e le chiamate al centralino dei vigili del fuoco sono state numerose. Molti i vetri pericolanti, a causa del forte vento, soprattutto ai piani più alti.

Ragazzo di 18 anni muore nello scontro sulla A 21

Il conducente dell’altra vettura forse superava i limiti dell’alcoltest

soccorsi 118Non c’è stato nulla da fare per un diciottenne francese che è morto la scorsa notte in un incidente sulla A21 Torino-Piacenza. L’auto su cui si trovava con i genitori è stata tamponata all’altezza di Pontecurone (Alessandria) da una vettura guidata da un italiano risultato, in base alle prime informazioni, positivo all’alcoltest, già conosciuto alla polizia per guida sotto effetto di alcolici    Il ragazzo  è stato sbalzato fuori dall’abitacolo ed è morto sul colpo. I genitori sono stati portati in codice giallo all’ospedale di Alessandria.

Scontro tra due 500 in centro, grave una donna

Una delle auto è passata con il rosso

polizia municipalScontro tra una vettura di Enjoiy e un’altra 500 al semaforo tra via Giolitti e via Accademia Albertina. Sarà la polizia municipale a stabilire quale delle due vetture e’ passata con il rosso. Quattro i feriti: oltre alla donna che guidava una delle auto e che ha riportato un trauma alla colonna vertebrale anche il marito e i due figli, portato al San Giovanni Bosco.

E' morta la bimba trovata nella Stura

La polizia sta indagando

soccorsi 118Morta la bambina di 11 anni  che era rimasta a lungo nelle acque del torrente stura. La piccola proveniva dal campo nomadi di strada Germagnano. Era stata soccorsa da un gruppo di residenti  nel campo e dalla polizia municipale. I soccorsi medici intervenuti hanno cercato di rianimarla e l’hanno trasportata all’ospedale Regina Margherita, ma non c’è stato nulla da fare. Sull’episodio sta indagando la polizia

Se Lei fosse

Torino… il primo luogo in cui sono possibile! / Di Francesca Petrone
 

GRAN MADRE 1

L’anima di Torino non è mai cambiata, ma il suo carattere si è modificato nel tempo.Oggi emerge, si concede e manca dopo ogni saluto.Non deve più essere spiegata, non è più per pochi. La sua buona fama precede ogni mio ritorno

Fino a qualche anno fa, ogni volta che lasciavo Torino diretta verso nuove destinazioni, italiane o estere precedute da una grande fama, predominava in me una vena malinconica, che rispecchiava lei….La mia città.

Sempre la stessa sensazione irreversibile. Con il volto incollato al finestrino del treno, dell’auto o dell’aereo,  la guardavo scorrere e sfumare come i titoli di coda di un film d’essai, bello e stimolante ma, di nicchia, non orientato alle cosiddette esigenze di consumo di massa. L’ultimo saluto era dedicato al pensiero Se Lei fosse….

Se fosse una pellicola cinematografica sarebbe un film d’autore francese, di quelli che delicatamente sfogliano strati antropici, mostrando verità ed emozioni sconosciute o sepolte.Se fosse una donna sarebbe elegante e riservata, di quelle che stendono con un sorriso.

Anche i luoghi hanno un’anima capace di trattenerti o di farti andare via.

L’anima di Torino non è mai cambiata, ma il suo carattere si è modificato nel tempo.Oggi emerge, si concede e manca dopo ogni saluto.MURAZZI 1

Non deve più essere spiegata, non è più per pochi. La sua buona fama precede ogni mio ritorno.

Se fosse una voce sarebbe una voce passionale che narra di come sia possibile assistere, nello stesso giorno,  al primo – non ti amo –  che scola dalle rive dei Murazzi  e, sulla sponda difronte del Po,  testimoniare il primo – ti amo – che scala i gradini della Gran Madre.

La città è qualcosa di profondamente umano, perché è creata dall’uomo, per questo ogni città ne può contenere delle altre.  Da Parigi, Lione, Porto o Budapest, qualcosa mi riporta a Torino e al suo nuovo carattere magnetico e internazionale.

(Foto: il Torinese)

Fegato, esito trapianto dipende (anche) dal dna

molinetteIl buon esito del trapianto di fegato può dipendere anche dal dna. Infatti i pazienti affetti da epatite HCV con particolari caratteristiche genetiche presentano un maggior rischio fallimento. Lo afferma uno studio condotto dal Centro di Trapianti di Fegato universitario delle Molinette, diretto da Mauro Salizzoni. E’ un Centro di eccellenza che dal 1990 ha effettuato circa 3 mila trapianti, con una probabilità di successo a 5 anni pari all’80%. Lo studio è pubblicato sulla rivista internazionale “Transplant International”, e prende in esame l’esito di circa mille trapianti di fegato, seguiti per un periodo di almeno 10 anni. Il 40% è rappresentato da pazienti affetti da cirrosi dovuta all’infezione del virus C dell’epatite (HCV), in questi casi l’esito del trapianto è meno buono e soprattutto per un sottogruppo di questi pazienti.La combinazione di due varianti genetiche  facilita la reinfezione e la perdita precoce del trapianto.

(foto: il Torinese)

Motociclista grave dopo violento scontro

È ricoverato al San Giovanni Bosco

soccorsi ambulanzaE’ in gravi condizioni un motociclista di 38 anni, feritosi ieri in via Botticelli, a Torino.  Ha perso il controllo della moto, per cause  in corso di accertamento, e si e’ schiantato contro una fiat Multipla in sosta. Nel violentissimo scontro la moto si è spezzata. L’uomo si trova ora all’ospedale San Giovanni Bosco, in prognosi riservata. La polizia municipale, intervenuta sul posto per i rilievi, sta cercando testimoni.

Appendino al Pronto Soccorso ma già dimessa: è tracheo-bronchite

Ha trascorso la mattinata al Mauriziano
appendino tg

La sindaca Chiara Appendino ha trascorso la mattinata in ospedale. Nei giorni scorsi era stata colpita da influenza ma ieri sera ha partecipato ugualmente ai festeggiamenti di San Giovanni. Stamane si e’ così presentata al pronto soccorso del Mauriziano con la febbre alta e la tosse. Nulla di preoccupante ma i medici hanno sottoposto la prima cittadina agli esami del sangue e alle lastre ai polmoni, che hanno escluso infezioni. Si tratta di tracheo bronchite, le serviranno tre giorni di riposo assoluto. Vengono così annullati tutti gli impegni per San Giovanni, dalla Messa in Duomo allo spettacolo pirotecnico sul Po.

Vede sullo smartphone i ladri in casa e li fa arrestare

TELEFONINIGrazie a un’app sullo smartphone e alle telecamere installate ha seguito  in diretta i ladri che si erano introdotti nella sua villa. Lei, una torinese che si trovava in vacanza, ha immediatamente chiamato la polizia. Gli agenti sono arrivati nella casa sulla collina della città e hanno trovato i due banditi, romeni di 22 e 27 anni, ancora nella villa. Uno ha cercato di nascondersi dietro un’asse da stiro e l’ altro nel vano riscaldamento, ma i due sono stati arrestati. La casa era già stata messa sottosopra, con  le centraline dell’antifurto staccate e una valigetta era stata riempita di oggetti d’argento.