ilTorinese

Forza Italia, il centro in movimento

Si è appena svolto presso la Sala Consiliare del Comune di Moncalieri il Congresso Istituzionale “Il Centro in Movimento”, presieduto dal Senatore Roberto Rosso, Vice Capogruppo al Senato e Vice Segretario Regionale del partito, nonché Membro della Commissione Vigilanza Rai. Un evento importante e atteso, teso a creare le basi per un confronto costruttivo e producente in vista dell’appuntamento elettorale della Città alle urne per il 2026. “L’unita del Centrodestra è la più grande Eredità di Silvio Berlusconi, e siamo tutti chiamati a farne tesoro. La più grande vittoria è quando c’è rispetto per le idee politiche. Quello che conta è proseguire uniti sul cammino intrapreso perchè anche i territori siano sempre più espressione di un’Italia moderata e liberale, capace di guardare con rinnovato slancio e altrettanto impegno alle sfide che è chiamata a vincere per il bene dei territori e delle comunità”, chiosa il Senatore Roberto Rosso innanzi a una sala gremita di partecipanti attenti. Presente anche Maurizio Scandurra, noto opinionista de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24″, che aggiunge: “Le parole piene di speranza e risultato del Senatore Roberto Rosso sono l’espressione di un equilibrio imprescindibile perchè l’elettorato comprenda le istanze di buonsenso di governo, intese quali principi i eludibili certi e funzionali al rilancio di una nazione che ha bisogno di guardare avanti su basi solide per crescere e prosperare”, afferma il giornalista radiotelevisivo.

Rivoli più inclusiva: nuovo Servizio di Interpretariato LIS 

A partire da martedì 14 ottobre 2025, il Comune di Rivoli attiverà il nuovo Servizio di Interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana ), un’iniziativa pensata per facilitare la comunicazione tra le persone sorde o con disabilità uditive e gli uffici comunali.

Lo sportello sarà operativo due martedì al mese, con orario dalle 13.30 alle 16.00, e offrirà ai cittadini la possibilità di usufruire della presenza di un interprete LIS qualificato, che li assisterà nella gestione delle pratiche amministrative o nella richiesta di informazioni.

Il servizio, completamente gratuito, rappresenta un passo concreto verso una maggiore accessibilità e inclusione all’interno della comunità. Per accedervi è necessaria la prenotazione obbligatoria, da effettuare entro 48 ore prima dell’appuntamento tramite l’agenda online disponibile sul sito istituzionale del Comune di Rivoli.

Oggi facciamo un nuovo passo verso una Rivoli più inclusiva. – dichiara l’Assessore all’Inclusione Sociale Silvia Romussi – Vogliamo garantire pari opportunità di comunicazione per tutti i cittadini e rendere il Comune un luogo in cui ogni persona si senta accolta e ascoltata.  L’Amministrazione continuerà a investire su accessibilità e partecipazione, perché una città è più forte quando è davvero di tutti.

Con questo progetto, l’Amministrazione comunale conferma il proprio impegno nel rimuovere barriere comunicative e culturali, promuovendo una città aperta, equa e solidale, dove il diritto all’informazione e alla partecipazione è garantito per tutti.

Per prenotazioni al servizio di Interpretariato LIS è sufficiente accedere a questo link sul sito del Comune di Rivoli, mettere un flag sulla lettura dell’informativa sulla privacy e procedere con la scelta della data disponibile:
https://tinyurl.com/ynm6dea6

Trasporti: Cgil in piazza davanti alla Regione

La Cgil ieri ha organizzato una manifestazione davanti al grattacielo della Regione Piemonte. Il sindacato ha consegnato  un documento realizzato con altre associazioni: Legambiente, Fridays For Future, Unione degli Universitari, Federconsumatori, Arci, Libera e Comis. hanno preso parte al l’iniziativa Pd, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle. Nel documento ci sono i dati di un questionario, lanciato durante la mobilitazione. Emerge che  l’1,6% definisce il servizio di trasporti ‘ottimo’ , il 14,2% lo considera ‘buono’, ma  oltre il 53% lo giudica scarso o pessimo”.

La nona stagione di Vitamine Jazz

CON LA 474° VITAMINA SI APRE DANZANDO CON “BALLA TORINO” 

Le “Vitamine Jazz”, varate nel settembre 2017 dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, in accordo con la Direzione dell’AOU Città della Salute e della Scienza e l’Università degli Studi di Torino, sono il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di esecuzioni di jazz realizzate in un ospedale. La Fondazione ha mobilitato, con la Direzione Artistica di Raimondo Cesa, le istituzioni culturali del territorio e la comunità degli artisti che hanno messo a disposizione della causa tempo e competenze in modo gratuito.
Il progetto si colloca nel percorso strategico sull’alleanza virtuosa tra “Cultura e Salute” varato dalla Fondazione nel 2011 che vede coinvolti istituzioni culturali, medici, esperti nelle scienze sociali, economisti della cultura per portare in Ospedale esperienze pilota esportabili in altri contesti.
All’Ospedale Sant’Anna di Torino, il più grande d’Europa dedicato alle donne, hanno partecipato oltre 350 jazzisti di fama nazionale e internazionale.
Le note del jazz hanno dato il benvenuto alle nuove vite nei reparti maternità, accompagnato le pazienti durante le cure chemioterapiche nel Day Hospital oncologico, ingannato il tempo dell’attesa nelle sale d’aspetto e al pronto soccorso.
Il programma si sviluppa in dialogo con il personale dei reparti coinvolti ed è stato valutato molto positivamente da pazienti e operatori sanitari che hanno partecipato a focus group condotti dalla dott.ssa Catterina Seia, Responsabile progetto “Cultura e Salute” della Fondazione Medicina a Misura di Donna, insieme al team del prof. Pier Luigi Sacco, Economista della Cultura.
Attendiamo gli appuntamenti con curiosità e meraviglia. La musica ci stimola e ci ha aperto nuovi mondi” affermano le infermiere intervistate. Gli stessi musicisti definiscono l’ospedale “un grembo armonico” e considerano l’esperienza dell’esecuzione ad personam un arricchimento personale e professionale.

L’arte di far star bene: Torino e la forza dei suoi volontari

SCOPRI – TO ALLA SCOPERTA DI TORINO
Torino è una città che sa prendersi cura. Lo fa con discrezione, con quella riservatezza che la contraddistingue, ma anche con una profonda umanità. In mezzo ai suoi viali eleganti e ai portici antichi, esiste un cuore che batte per chi soffre. È il cuore delle associazioni che dedicano tempo, energie e sorrisi ai bambini e alle persone malate, rendendo la città un laboratorio quotidiano di solidarietà.
Tra queste realtà, un posto speciale lo occupa La Mole del Sorriso, un’associazione ODV nata a Torino nel marzo del 2004, “il primo giorno di una primavera”, come amano ricordare i suoi fondatori. Tutto è cominciato da un piccolo gruppo di persone unite da un’idea semplice ma potente: portare un sorriso dove la vita si fa più difficile. Con il tempo, quella scintilla è diventata una fioritura colorata, proprio come i fiori in primavera.
Oggi i volontari della Mole del Sorriso – che si fanno chiamare affettuosamente “Molini” – sono più di ottanta. Uomini e donne tra i 18 e i 75 anni, studenti, lavoratori, pensionati, persone comuni con una passione fuori dall’ordinario: regalare leggerezza. Ogni settimana si trasformano in “claun di corsia”, sì, con la “a” e non con la “o”, perché il loro non è un mestiere, ma un volontariato del cuore. Non sono artisti professionisti né medici, ma volontari che, armati di un naso rosso, abiti sgargianti e una dose inesauribile di empatia, portano nelle stanze degli ospedali di Torino e dintorni un po’ di allegria, di gioco e di normalità.
Il loro camice, a prima vista, può ricordare quello dei dottori, ma basta uno sguardo per capire che è un camice speciale: colorato, vivace, impossibile da confondere. È la loro divisa del sorriso, quella che apre porte e cuori, che riesce a trasformare un pomeriggio difficile in un momento di luce. Ogni volta che entrano in una stanza, i Molini lasciano da parte la loro vita quotidiana per diventare “supereroi del sorriso”, pronti a condividere un po’ di spensieratezza con chi ne ha più bisogno.
La loro forza sta nel gruppo: un insieme di persone diverse ma unite dallo stesso desiderio, quello di mettersi in gioco, di regalare un frammento di felicità anche a chi sta affrontando una malattia o un momento di disagio. Ogni incontro è un piccolo miracolo di empatia. Non si tratta solo di far ridere: è un modo per ricordare ai bambini e agli adulti che dietro una stanza d’ospedale continua a esserci la vita, con la sua bellezza, i suoi colori, e la sua possibilità di meravigliarsi ancora. E quando li vedi all’opera, capisci che dietro quei sorrisi non c’è improvvisazione, ma una profonda attenzione alla persona, alla sua sensibilità, al momento che sta vivendo. Ogni gesto è misurato, ogni parola è scelta con cura: è un linguaggio fatto di leggerezza, ma anche di profondo rispetto per la fragilità.
Accanto alla Mole del Sorriso ci sono altre realtà torinesi che condividono la stessa missione. Casa UGI, che accoglie e sostiene i bambini malati di tumore e le loro famiglie, o VIP Torino, con i suoi clown volontari che portano leggerezza e vicinanza in ospedale. Tutte queste associazioni sono diverse tra loro, ma legate da un filo invisibile: la convinzione che l’aiuto, per essere efficace, debba essere prima di tutto umano. In ognuna di esse si respira la stessa energia: quella di chi sceglie di donare tempo e presenza, consapevole che a volte un sorriso sincero può cambiare il corso di una giornata, e forse, anche di una vita.
Il potere delle parole e dell’energia che trasmettiamo
Chi si avvicina al mondo del volontariato scopre presto che non bastano le buone intenzioni: serve attenzione, rispetto e consapevolezza anche nel linguaggio. Come ricorda Paolo Borzacchiello, esperto di linguaggio e comunicazione, le parole non sono neutre. Hanno il potere di cambiare lo stato emotivo di chi le ascolta e di chi le pronuncia. Alcune frasi, anche se dette con affetto, possono evocare immagini di sforzo o di dolore — come “supererai questa battaglia” o “vedrai la luce alla fine del tunnel”. Queste espressioni, spiegano gli studi, attivano inconsciamente risposte di stress nel cervello, aumentando il cortisolo e abbassando le difese immunitarie.
Per questo, quando si parla con una persona fragile è importante scegliere parole che creino serenità, che accendano speranza e non paura. È ciò che fanno ogni giorno i volontari della Mole del Sorriso, che comunicano con leggerezza ma anche con grande responsabilità. Un linguaggio gentile può cambiare il modo in cui una persona vive la propria malattia, perché, in fondo, ogni parola è una piccola dose di energia che doniamo agli altri.
Lo stesso principio vale anche nella vita quotidiana. Troppo spesso ci parliamo male, ci sminuiamo, ci raccontiamo con parole che non ci aiutano: “sono un disastro”, “non ce la faccio”, “scusa se disturbo”. Ma il cervello, per sua natura, tende a confermare ciò che pensa: se gli diciamo che non possiamo, troverà il modo di renderlo vero. Per questo è così importante cambiare linguaggio, dentro e fuori di noi. Non per fingere che tutto vada bene, ma per costruire una realtà più equilibrata, più consapevole, più nostra.
Torino, con i suoi volontari e le sue associazioni, ci insegna che la cura comincia da un sorriso, da una parola, da un gesto semplice perché aiutare gli altri è anche un modo per aiutare se stessi. E che, forse, il segreto per stare davvero bene è imparare a vivere ogni giorno con la stessa leggerezza e gratitudine con cui i Molini varcano la soglia di una stanza d’ospedale. Perché, come loro ricordano, la vita non va aspettata: va vissuta, fino in fondo, con gentilezza, coraggio e amore.
NOEMI GARIANO

Carrozzeria in fiamme, un ferito

Ieri a Torino un incendio è divampato all’interno di una carrozzeria in strada della Pronda 19, nel quartiere Pozzo Strada. Una alta colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza. Un uomo è rimasto ferito in modo lieve ed è stato soccorso dal 118.

I Villaggi operai, un Network europeo

Sabato 11 ottobre 2025 dalle h. 14,15 nei locali della scuola del Villaggio Leumann, l’Associazione Culturale Kòres organizzerà un meeting internazionale dal titolo “I Villaggi operai, un Network europeo”. All’appuntamento parteciperanno i rappresentanti di oltre 12 Villaggi operai italiani e stranieri, alcuni dei quali riconosciuti dall’UNESCO come siti di importanza mondiale.

L’incontro rientra nell’ambito del Progetto V.O.C.A.LE (Villaggi Operai, Cultura ed Arte al Leumann), iniziativa vincitrice del bando 2024 “Ecosistemi Culturali” di Fondazione CDP – l’ente non profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Nell’ambito di questo progetto, grazie allo sviluppo della App “Leumapp”, viene proposto un nuovo modo di visitare e apprezzare la storia e la vita del villaggio collegnese, un’esperienza emozionale ed coinvolgente, che immerge il visitatore nell’atmosfera di questo straordinario villaggio, fornendo informazioni e testimonianze sulla storia, l’architettura, i problemi sociali, il welfare, nell’epoca in cui il Piemonte diventa il centro propulsore dell’industrializzazione italiana.

Tutti i villaggi hanno già firmato un protocollo d’intesa con l’Associazione Culturale Kòres e col Villaggio Leumann, con lo scopo di costituire un Network europeo, per potenziare la collaborazione in scambi culturali, eventi, mostre, e diffondere in Europa l’App “Emotional Experience”. È un nuovo modo di visitare queste numerose realtà di fine Ottocento, preziose testimonianze di archeologia industriale, e, grazie a questo strumento innovativo, coinvolgente e alla portata di tutti, il visitatore può vivere l’esperienza di un’immersione totale nei villaggi storici.

Durante il meeting, i rappresentanti di ogni villaggio interverranno, raccontando una breve storia del villaggio stesso e illustreranno le attività in atto e i progetti futuri.

Saranno coinvolte le istituzioni pubbliche e private, e altri enti specifici attivi in ambito storico, architettonico, artistico, urbanistico e del welfare, che in questi mesi hanno dimostrato fattivamente interesse al Progetto V.O.C.A.LE.; saranno presenti per i saluti istituzionali esponenti del Comune di Collegno, della Città metropolitana, del comune di Torino, della Regione Piemonte.

Al termine una tavola rotonda farà il punto sulle linee da seguire e le iniziative da condividere per potenziare gli scambi e le collaborazioni con i Villaggi italiani e europei. È l’inizio di un lavoro che avrà lo scopo di mappare tutti i villaggi operai in Italia e in Europa, per valorizzare il network dal punto di vista del turismo culturale e sostenibile. Infine il meeting vuole proporre una riflessione sul tema del cosiddetto “paternalismo industriale”, così diffuso in Europa tra fine Ottocento e inizi Novecento, in una pluralità di forme, ma sempre con un patto e delle responsabilità condivise tra industriali e forza lavoro. Da un lato l’imprenditore dedicava profonda attenzione ai dipendenti, alle loro famiglie e dunque al loro benessere, dall’altro si creava nei lavoratori un senso di appartenenza, non solo all’azienda ma a un gruppo sociale.

I lavori si svolgeranno all’Ecomuseo del Villaggio Leumann in corso Francia 349 a Collegno

Al termine una cena conviviale per far assaporare i piatti tipici piemontesi.

I VILLAGGI OPERAI, UN NETWORK EUROPEO

Villaggio Leumann, corso Francia 349 Collegno

11 ottobre 2025 ore 14.15

PROGRAMMA

14,00 Registrazione

14,15-14,30 Saluto di benvenuto: Alba Zanini, Presidente Associazione Culturale Kòres

14,30-14,45 Saluti Istituzionali: Claudio Quaternato, Project Manager Fondazione CDP; Matteo

Cavallone, Sindaco di Collegno; Laura Pompeo, Regione Piemonte, Clara Bertolo, Assessore alla

Cultura Comune di Collegno, Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio del Comune di Torino

14,45-15,15 – COLLEGNO (Torino): Villaggio Leumann

Carla Gütermann Leumann: Famiglia Leumann

Monica Bassi: Associazione Amici della Scuola Leumann

Fabrizia Rossi: Prestazione LeumApp

15,15-15,30 – CITÈ MARTINI (Marin-Epagnier – Svizzera): Il complesso operaio di Cité Martini

Anne Marie EBINER: Associazione per la conservazione della Cité Martini

15,30-16 – CRESPI D’ADDA (UNESCO- fraz. di CAPRIATE SAN GERVASIO- BG): Il Villaggio

operaio di Crespi d’Adda

Giorgio RAVASIO: Presidente di Associazione Crespi d’Adda e Direttore Scientifico del Museo

Partecipato di Crespi D’Adda; Lucia COLOMBO: Coordinatrice Visitor Centre di Crespi d’Adda

16-16,15 – MONFALCONE (rione Panzano): Villaggio operaio di Panzano

Chiara MISTELLI – Area Cultura, Sport Servizio Attività Culturali comune Monfalcone, Giulio

PRINCIC, operatore del Museo e guida turistica del Villaggio16,15-16,30 Pausa Caffé

16,30-16,45 – NEW LANARK (UNESCO – Scozia): New Lanark Unesco World site:

IN VIDEO CONFERENZA Kate LAPPING, Responsabile del Patrimonio

16,45-17- PEROSA ARGENTINA (Torino): Il complesso del Setificio Gütermann

Nadia BRUNETTO: Sindaco di Perosa Argentina; Alessandro CALZAVARA – Responsabile

dell’Associazione Ecomuseo delle Attività Industriali di Perosa Argentina e Valli Chisone e

Germanasca

17-17,15 – ROSIGNANO MARITTIMO (Livorno): Villaggio Solvay

Giacomo Cantini: Assessore alle attività produttive e alle frazioni comunali; Clementina Fantoni:

Responsabile del Gabinetto del Sindaco e Referente del Progetto Memoria

17,15-17,30 – SALTAIRE (UNESCO – BRADFORD – Inghilterra): Saltaire World Heritage Site

Maggie SMITH, fiduciaria di Saltaire World Heritage Education Association; Sue SCARGILL,

fiduciaria di Saltaire World Heritage Education Association

17,30-17,45- SANTO STEFANO DI MAGRA (La Spezia – rione PONZANO MAGRA : Villaggio

operaio della Ceramica Ligure Vaccari:

Paolo CLEMENTE, coordinatore Progetto Ceramiche Liguri, Tradizione e Innovazione; Mario

GIANNONI, Responsabile Ecomuseo della Ceramica Vaccari

17,45-18- SCHIO (Vicenza): Lanificio Rossi di Schio

Stefania TORRESAN – Responsabile Comunicazione, Promozione del Territorio e Turismo del

Comune di Schio

18-19,30 –Tavola rotonda: interscambi, progetti futuri e al termine visita al Villaggio scaricando

LeumApp

20,15 – Cena alla Trattoria “Casa di Bacco”, per assaporare piatti tipici piemontesi

Via Giuseppe Verdi, 67 10093 Collegno 10093 Tel. 011 415487

Il Drone Art Show all’ippodromo di Vinovo

 

Tra musica classica e spettacolo di droni

Il 17 e il 18 ottobre prossimi, l’Ippodromo di Vinovo ospiterà un’esperienza multisensoriale che unisce armonia, luce e tecnologia. Dopo il successo straordinario delle due date milanesi di fine luglio, entrambe sold out, Drone Art Show, presentato da Fever, principale piattaforma globale per l’intrattenimento dal vivo, in collaborazione con Nova Sky Stories, sceglie Torino per proseguire il suo viaggio in Italia. L’ippodromo di Vinovo diventerà palcoscenico di un evento unico, capace di fondere la  agia senza tempo della musica classica con l’innovazione spettacolare della tecnologia dei droni. Dopo aver incantato il pubblico di Milano, Drone Art Show si prepara a conquistare Torino, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno. L’evento è pensato per tutti, per chiunque desideri vivere un’esperienza indimenticabile sotto il cielo stellato di Torino. In un’atmosfera suggestiva, illuminata da centinaia di candele, un quartetto d’archi eseguirà dal vivo capolavori intramontabili, come Le Quattro Stagioni di Vivaldi e Il Lago dei Cigni di Cajkovskij. In perfetta armonia con le note, una flotta di droni prenderà il volo disegnando straordinarie coreografie luminose, figure poetiche, fiori, stelle scintillanti ed eleganti cigni che daranno forma alla musica in tempo reale.

“i droni sono in grado di creare nel cielo qualsiasi raffigurazione si possa immaginare – afferma Sofia Bottolo, Project Manager di Fever – chiunque abbia assistito a uno spettacolo con i droni ne resta affascinato e sorpreso. Possono dare vita a forme, mondi e interi film nel cielo, in un modo mai visto prima. Insieme alla musica dal vivo, questa magia si amplifica maggiormente, trasformando la serata in una esperienza indimenticabile. Una nuova forma di intrattenimento che sta diventando sempre più popolare”.

Concepito per unire tradizione e innovazione, The Drone Art Show regala al pubblico un nuovo modo di vivere la musica classica, trasformandola in un’esperienza immersiva fatta di emozione, luce e tecnologia. Due sole serate, un appuntamento imperdibile nel ricco calendario culturale della città.

Biglietti disponibili sulla piattaforma ufficiale di Fever, feverup.com

Info: thedroneartshow.com

Mara Martellotta