ilTorinese

Cottolengo: «La terapia antibiotica dall’accesso in Dea al ricovero ospedaliero»

 

E’ il tema del convegno tenutosi nella Sala Fratel Bordino della Piccola Casa di Torino, organizzato dall’Ospedale Cottolengo e da Federsanità – Confederazione Federsanità Anci regionali, in collaborazione con la Regione Piemonte.

Padre Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa, ha tenuto una Lectio magistralis su «L’etica della somministrazione dei farmaci».
«Parlare di questo tema», ha sottolineato Padre Arice, «significa affrontare una sfida senza precedenti dal punto di vista antropologico, una sfida che va a toccare il primato dell’uomo. Sì, perché il dramma della società contemporanea è rappresentato proprio dalla negazione dell’assoluto primato dell’uomo».

Padre Arice ha dunque invitato «a porre al centro lo sguardo sulla persona, senza mai dimenticare che chi tocca il corpo umano per le cure tocca la persona nella sua integralità e dignità»

(Facebook Cottolengo)

Drink or drive, i risultati del progetto per la sicurezza alla guida

 

Sensibilizzare e responsabilizzare sui rischi derivanti dall’utilizzo di alcol e droghe alla guida, attraverso il coinvolgimento attivo di adolescenti e giovani adulti.

Questo l’obiettivo di “Safe Direction”, progetto della Città di Torino finanziato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del progetto nazionale “Interventi per la sicurezza stradale”, conclusosi questa mattina con un convegno dal titolo “Drink or Drive” alla Fabbrica delle “e”, che è stato l’occasione per fare il punto sui risultati del lavoro.

Avviato nella primavera del 2023, il progetto si è sviluppato lungo diverse linee di azione, grazie alla sinergia dei diversi attori coinvolti.

La prima è rappresentata dall’attività di informazione e sensibilizzazione che, a partire dalla campagna “Drink or Drive – #SafeDirection”, ha visto il coinvolgimento diretto degli studenti di tre istituti professionali, chiamati a partecipare sia nella formazione che in altre attività, come le uscite nei luoghi associati al divertimento e al tempo libero. Un lavoro corale, sotto il coordinamento di Terra Mia onlus, svolto dagli enti del partenariato composto da Cooperativa Sociale Alice, Associazione Aliseo onlus, CNCA – Coordinamento Piemontese e Ligure Comunità di Accoglienza, Gruppo Arco SCS, Università della Strada Gruppo Abele – Impresa sociale srl e cooperativa sociale P.G. Frassati s.c.s onlus.

La seconda ha riguardato interventi di prossimità nei contesti di vita e divertimento. 60 le uscite nei locali della movida per attività di sensibilizzazione, cui si aggiungono altri 60 interventi in contesti legati al tempo libero, per un totale di 12mila persone raggiunte e coinvolte. Sul campo i partecipanti hanno distribuito materiale informativo, effettuato la misurazione del tasso alcolemico, offerto ai ragazzi la possibilità di consulti individuali e di gruppo, distribuito questionari a tema e alcoltest monouso. Azioni queste rese possibili grazie anche al potenziamento del servizio PIN dell’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino – Dipartimento per le Dipendenze.

Un’altra linea di azione è infine scaturita dalla collaborazione con la Polizia Locale, con l’obiettivo di vigilare e contrastare il pericoloso comportamento del mettersi alla guida in stato di ebbrezza o di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Fondamentale qui è stato il contributo dell’Università degli studi di Torino – Dipartimento di Chimica e del Centro Regionale Antidoping “A. Bertinaria”, coinvolti nelle attività di formazione e qualificazione del personale operativo e nella mappatura e analisi dei luoghi e delle zone strategiche di intervento. Operazioni che hanno preceduto l’attuazione dei controlli stradali e hanno visto la novità della sperimentazione di nuove tecniche di accertamento basate sull’analisi del sudore corporeo.

Secondo i numeri forniti dal Corpo di Polizia Municipale sono stati 33 i servizi di controllo effettuati, per un totale di 1056 veicoli fermati e altrettanti conducenti controllati, di cui 88 sono poi risultati positivi all’alcool test e 7 positivi alle sostanze stupefacenti. Numeri certamente non irrilevanti, che confermano l’importanza di progetti come “Safe Direction”, per giovani più consapevoli e responsabili sui gravi rischi e le conseguenze che mettersi alla guida in stato di alterazione comporta.

TORINO CLICK

Il mio nome è “Alisea”… sono la nuova “concept car”

Presentato, nei giorni scorsi, alla “Reggia di Venaria” il prototipo in scala 1:1 opera del torinese “Istituto Europeo di Design”

Venaria Reale (Torino)

La presentazione, nei giorni scorsi, nella suggestiva cornice della “Reggia di Venaria”. Le caratteristiche: vettura a due posti dalla forte vocazione sportiva, un design assolutamente avveniristico e un progetto che raccoglie ed omaggia la più iconica delle “hypercar”proiettata nel futuro.

 

Parliamo di “Alisea”, la nuova concept car” realizzata dagli studenti del “Master in Transportation Design” di “IED – Istituto Europeo di Design di Torino”, in collaborazione con la “Pagani Automobili” – fondata nel 1988 a San Cesario del Panaro (Modena) dal grande visionario italo argentino Horacio Pagani – e risultato di un percorso che ha coinvolto 24 giovani designerin mesi di intenso lavoro per immaginare l’evoluzione della mitica “Zonda” in fibra di carbonio, a 25 anni dal lancio del modello (presentato in anteprima nel 2007 al “Salone di Ginevra” e come modello definitivo nel 2009 al “Vienna Auto Show”) che ha ridefinito gli standard verso nuovi livelli di stile e prestazioni.

Una pagina di storia che oggi “Alisea” fa propria coniugando la filosofia di Horacio Pagani – da sempre fondata sull’uso di tecnologie avanzate e sulla ricerca della perfezione – e lo “stile torinese”, per omaggiare sia la tradizione che l’innovazione nel settore automobilistico.

Nell’ambito della tesi del “Master”, insieme al brand modenese, i giovani designer “IED” hanno lavorato, in tutti i passaggi elaborativi, come un vero e proprio “centro stile”, mettendo in campo, come sostengono gli stessi dirigenti della “Pagani”, tutto “il loro approccio fresco e senza condizionamenti”. Il risultato è un’auto al tempo stesso “analogica”e “tecnologica”. Nessun elemento decorativo o interruzione nelle superfici: “Alisea” è “un volume unico, pulito e leggibile, dalle sezioni positive in qualsiasi porzione della carrozzeria”. La forma dinamica della biposto “è delimitata da un elemento grafico ellittico che collega idealmente il frontale al posteriore, incorniciando un abitacolo a goccia che termina nell’iconico scarico a quattro terminali circolari”. I proiettori anteriori, che racchiudono gli elementi illuminanti “full LED”, rivisitano i distintivi bulbi fresati con un approccio superficiale che segue il cofano, mentre i gruppi ottici posteriori richiamano le “proporzioni leonardesche”, sviluppandosi in una serie di elementi parametrici retroilluminati. Allo stesso modo, gli interni di “Alisea” riprendono le linee essenziali degli esterni: un elemento ellittico avvolge la plancia, che incorpora tachimetri analogici e, in secondo piano, uno schermo digitale. Collegato a essa, un quadro analogico preserva la fisicità e l’approccio tattile caro a Pagani. Immancabile e in controtendenza con il trend odierno delle “hypercar”, la leva del cambio manuale domina il centro dell’abitacolo, ben visibile e protagonista. Il volante, infine, presenta un elaborato lavoro di selleria che unisce colori e cuciture, “creando coerenza e continuità con le sedute”. Particolarmente soddisfatta, Paola Zini, direttrice di “IED Torino”, che sottolinea: “Alisea è l’espressione tangibile del talento e della dedizione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, straordinario risultato di un impegno collettivo e di un percorso interdisciplinare che ha visto i ragazzi progettare fianco a fianco con docenti e aziende, condividendo competenze e visioni . La collaborazione con un’eccellenza italiana come Pagani porta valore alla nostra offerta formativa multiforme e costantemente rivolta al contesto globale, orientata a sviluppare una forte cultura del progetto e a favorire la crescita professionale di giovani designer guardando al futuro con una prospettiva ampia e aperta”.

Il modello in scala 1:1, la cui realizzazione ogni anno conferma la qualità didattica di “IED Torino” (che nel campo del “Transportation Design” e della “Mobilità” accoglie ben 310 studenti, il 48% stranieri), andrà ad arricchire la prestigiosa collezione di “concept car” create in collaborazione con le più importanti case automobilistiche del mondo.

Alisea, inoltre, potrà essere ammirata al “MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile” di Torino, da lunedì 6 maggio a venerdì 7 giugno prossimi.

Per info: “IED – Istituto Europeo di Design”, via San Quintino 39, Torino; tel. 011/541111 o www.ied.iti.

g. m.

Nelle foto:

–       “Alisea” (parte anteriore e posteriore) , ph. Pepe

–       Paola Zini, direttrice IED Torino”, ph. Margherita Borsano

–       La presentazione alla “Reggia di Venaria”, ph. Margherita Borsano

Testamento biologico, Mobilitazione dell’Associazione Coscioni

IN PARLAMENTO C’È CHI PROPONE DI ABOLIRLO, E IL 75% DEGLI ITALIANI DENUNCIA SCARSA INFORMAZIONE. (SWG). SOLO IL 13% RITIENE CHE LE ISTITUZIONI ABBIANO ADEGUATAMENTE INFORMATO

Fino al 21 aprile banchetti ed eventi in oltre 100 piazze italiane per fare informazione.

QUI TUTTE LE PIAZZE

Riceviamo e pubblichiamo

Il Senato ha avviato la discussione sul tema del fine vita, e c’è chi vuole approfittarne non per ampliare i diritti, ma persino per cancellare il testamento biologico (come nella proposta di Forza Italia).
Nel frattempo, la disinformazione regna sovrana: tre italiani su quattro ritengono che, dall’entrata in vigore della legge sul testamento biologico 6 anni fa, le istituzioni non abbiano informato correttamente i cittadini su questo diritto e quindi su come redigere le proprie DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento). È quanto emerge da una recente indagine effettuata da SWG per l’Associazione Luca Coscioni. Il testamento biologico risulta conosciuto in modo poco approfondito: il 40% non sa di cosa si tratta e l’85% non sa come procedere al suo deposito. Per questo l’Associazione ha indetto due settimane di mobilitazione straordinaria in difesa del testamento biologico e della sua conoscenza.

“Sono in corso due azioni per cancellare il diritto al testamento biologico. La prima è esplicita, ed è contenuta nella proposta di legge di Forza Italia, in discussione al Senato, che vuole esplicitamente impedire alle persone di poter rinunciare alla idratazione e alimentazione artificiale. La seconda azione è più indiretta e subdola, e consiste nel boicottaggio della legge attraverso la disinformazione. Tre quarti dei cittadini, il 75%, ritengono che le istituzioni non abbiano informato correttamente la popolazione su come redigere il testamento biologico” dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Così, in mancanza di una campagna informativa l’Associazione scende in piazza dopo l’azione quotidiana attraverso il Numero Bianco 0699313409 e il servizio sul sito Citbot.it basato sull’intelligenza artificiale. Siamo di fronte a un momento cruciale per la difesa e la promozione del diritto all’autodeterminazione. In Italia c’è una grave assenza di informazioni istituzionali sul tema, sempre più italiani contattano il Numero Bianco per conoscere i propri diritti sul fine vita. Solo a marzo abbiamo ricevuto 614 chiamate, oltre 100 in più rispetto allo stesso mese del 2023. Netto aumento soprattutto negli ultimi dodici mesi in cui abbiamo assistito 6798 persone, oltre 1500 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

L’Associazione Luca Coscioni fino al 21 aprile sarà presente in oltre 100 piazze italiane per una mobilitazione mirata a colmare il vuoto di conoscenza lasciato dal Ministero della Salute sul tema del testamento biologico.

Intanto, a cinque anni dal lancio, CitBot, l’assistente virtuale dell’Associazione Luca Coscioni, proprio in questi giorni si rinnova grazie a SudSistemi, per fornire il proprio supporto ai cittadini a partire da ciò che è possibile fare in Italia in merito alle scelte riguardo alla fine della propria vita, avvalendosi di meccanismi di intelligenza artificiale basati sulla rielaborazione del linguaggio umano e di un sistema di domande e risposte per fornire informazioni chiare e affidabili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

 

I 45 anni del centro di Formazione Musicale

Un anniversario speciale per il Centro di Formazione Musicale. Quarantacinque anni di attività, che la Città di Torino festeggerà con un programma di oltre trenta appuntamenti tra il 13 aprile e il 19 dicembre 2024 e il coinvolgimento di importanti realtà culturali cittadine.

“Quarantacinque anni di vita di un progetto sono un importante traguardo, che vogliamo festeggiare con tutte le cittadine e i cittadini” ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino -. L’esperienza di questi anni ci ha insegnato che azioni formative e divulgative di base ma di qualità, offerte gratuitamente a tutti i cittadini, sono essenziali, poiché alimentano e sviluppano i talenti e la creatività del territorio, generano luoghi di incontro e scambio, riducono la marginalizzazione sociale, contribuendo a rendere più vitale la comunità e i suoi spazi. Siamo davvero felici di proporre questo ricco programma e ci aspettiamo una viva partecipazione di tutte e tutti.”

Una rassegna di trentacinque appuntamenti tra aprile e dicembre, aperta a tutti e per la maggior parte gratuita, organizzata dalla Città di Torino, con la collaborazione della Fondazione per la Cultura Torino, il sostegno di Intesa Sanpaolo e la partecipazione diretta di allievi e docenti del Centro di Formazione Musicale. Tra questi, l’anteprima inaugurale del Torino Jazz Festival con la Big Band CFM sabato 20 aprile al MAUTO; il triplo concerto classico giovedì 20 giugno al Conservatorio, alla vigilia della Giornata europea della Musica; la grande festa finale mercoledì 18 dicembre al teatro Alfieri. Tre momenti da non perdere, a cui si aggiungono tanti workshop, concerti, conferenze concerto e saggi, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con l’associazione Sistema Musica, che ha coinvolto nel programma Torino Jazz Festival, MITO Settembremusica e Museo Egizio.

Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito del Centro di Formazione Musicale www.comune.torino.it/corsimusica/.

La partecipazione agli eventi è gratuita, a eccezione dei workshop, che sono proposti a prezzo calmierato.

Due contest fotografici e una call to action

Per festeggiare i quarantacinque anni del CFM, la Città di Torino indice un contest dedicato agli allievi dei corsi di formazione musicale, a cui si aggiungono un contest e una call to action aperta anche ad amici, simpatizzanti e appassionati di musica che parteciperanno agli eventi in programma, con la finalità di valorizzare e divulgare le attività e le proposte musicali del CFM e più in generale la bellezza della musica e del fare musica insieme.

Al contest 45 talenti CFM potranno partecipare tutti gli allievi dei corsi di formazione musicale, invitati a candidare la propria esecuzione di un pezzo studiato durante l’anno formativo, contribuendo così a creare una galleria di talenti del CFM relativa all’anno formativo 2023/2024. Una giuria composta da due insegnanti del CFM e dal coordinatore didattico-artistico selezionerà le migliori esecuzioni nelle categorie solista classica, solista jazz e ensemble.

Il contest 45 ritmi visivi CFM, a libera partecipazione, premierà invece i migliori scatti fotografici nelle tre categorie Note in fuga (fotografie che catturano il dinamismo e l’energia delle esibizioni musicali dal vivo inserite nella rassegna eventi del 45° anniversario del CFM), Melodie nel dettaglio (fotografie che si concentrano su strumenti musicali, partiture e dettagli catturati durante gli eventi) e Generazioni armoniche (fotografie che testimoniano l’interazione e la connessione che nasce tra musicisti di diverse generazioni, competenze e culture).

Infine la call to action Selfie post to action, a libera partecipazione, premierà i concorrenti che si ritrarranno con foto e video durante uno o più eventi della rassegna “45 anni di musica insieme!”.

Tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione ai contest e alla call to action sono disponibili sul sito del CFM www.comune.torino.it/corsimusica/. In palio tanti gadget ma anche borse di studio e la possibilità di partecipare gratuitamente a un laboratorio tra quelli proposti per l’anno formativo 2024/2025.

“Rimpalli”, il calcio e altri sogni

Quando ancora le macchine non avevano preso possesso di ogni spazio tra le case si vedevano stormi di bambini volare rincorrendo un pallone. Non avevano gli occhi incollati ai cellulari, che erano ancora al di là della stessa immaginazione, ma seguivano attenti le traiettorie di quella sfera. E invece di piazzette d’asfalto magari sognavano campi d’erba e spettatori sulle tribune: un glorioso futuro da calciatore.


Rimpalli, edito da Voglino parla di quei tempi e di quei sogni, questi ultimi per l’autore del libro divenuti realtà. Teodoro Lorenzo è diventato infatti un calciatore professionista, arrivando a giocare in una delle squadre più gloriose della nostra regione: l’Alessandria.

E quello che ci racconta sono i momenti salienti di questo passaggio, sportivo ed esistenziale.


Ma nel libro non si parla solo di calcio. Divagazioni originali e interessanti riguardano la nostra città, Torino, dove l’autore è nato e vissuto e non mancano considerazioni amare sul calcio di oggi: come si gioca ed anche come lo si racconta.


Rimpalli è quindi un libro che potremmo definire “multistrato”. Agli elementi più propriamente narrativi si accompagnano quelli di carattere saggistico, facendone una lettura varia ed interessante, adatto anche al lettore più esigente, quello che non si accontenta di una storia ma vuole approfondire anche temi culturali.

Serate torinesi di cultura, dal Museo di Scienze naturali alla Pinacoteca Agnelli (con vista sulla città)

Scopri – To

Alla scoperta di Torino

Torino apre le porte dei suoi musei anche di sera per degli spettacoli culturali molto accattivanti per qualunque tipo di pubblico. Tra le serate più famose vi è senz’altro “Una notte al museo delle Scienze Naturali”, la serata, organizzata dal club Silencio, prevede la visita al museo con musica dal vivo, luci soffuse e drink. Questo per permettere a qualunque fascia di età di poter accedere ad una visione nuova della cultura, più vicina alle esigenze giovanili e interessante anche per i più grandi. Il contesto permette la socializzazione perché la musica ha un volume moderato e per chi preferisce c’è anche la possibilità di fare delle visite guidate. Il Museo è suddiviso in tre aree; una prima parte con animali imbalsamati provenienti da tutto il mondo come leoni, giraffe, stambecchi, orsi e tantissimi altri. L’imbalsamazione animale, detta anche tassidermia, prevede di utilizzare solo la pelle dell’animale e riporla su un manichino che ne conserva le dimensioni originali.


Nella seconda sala, al centro, troneggia lo scheletro di una balena e nelle vetrine laterali un tributo ai viaggi nel corso del tempo con animali, fotografie storiche e numerosi reperti.
Nella terza sala, detta “la sala delle Meraviglie” troviamo dei reperti di dinosauri e delle pietre come il Topazio con Quarzo affumicato del Pakistan o la Rodocrosite, una pietra rosata proveniente dall’America. In questa sala troviamo anche una sezione dedicata alle nuove specie animali, come il particolare camaleonte del Madagascar o la rana dalle labbra bianche.

 


Questo museo è spesso visitato da numerosi turisti e classi scolastiche ma da quando si organizzano gli eventi serali l’affluenza aumenta giorno dopo giorno con un pubblico molto più vasto ed eterogeneo.

LA CULTURA SI DIFFONDE ANCHE PER ALTRE REALTA’

Il museo di Scienze Naturali non è l’unico a cimentarsi in questo tipo di serate, anche il Museo Egizio organizza spesso, soprattutto nei periodi primaverili e estivi, eventi di questo genere aprendo dalle 19.00 alle 24.00 dove spesso anche chi conosce già bene il museo ha il piacere di tornare per vedere i nuovi e continui allestimenti che vengono proposti.
Torino ha anche altre realtà culturali aperte la sera come le Gallerie D’Italia in piazza San Carlo all’interno di Palazzo Turinetti dove si trova una vasta esposizione di opere fotografiche, circa 7 milioni, legate ai temi della sostenibilità realizzate dagli anni Trenta agli anni Novanta. Il museo è aperto fino alle 22.30 e ha anche al suo interno una libreria, un caffè letterario e un ristorante.

Anche la Pinacoteca Agnelli all’ultimo piano del Lingotto offre numerosi capolavori artistici come i dipinti di Manet, Matisse, Modigliani e molti altri.
Numerossisimi i turisti che sfruttano le ore serali per andare a visitare la Reggia di Venaria aperta fino alle 22.30 il venerdì, il sabato e la domenica.
Per chi invece vuole inebriarsi di cultura ogni sera, sono tantissimi gli eventi proposti dai maggiori teatri sabaudi come Il teatro Regio che offre spesso spettacoli di opera lirica. Il teatro Colosseo con numerosi personaggi di successo come Vincenzo Schiettini che nel suo spettacolo di intrattenimento insegna fisica in modo semplice. Anche il teatro Gobetti, il teatro Gioiello e il teatro Erba ogni sera stupiscono la platea con sempre nuove rappresentazioni.
I torinesi amano la cultura e quando si riesce a riviverla in veste nuova rende l’esperienza ancora più accattivante e dal fascino unico per ogni tipologia di pubblico dai neofiti ai più esigenti.

 

NOEMI GARIANO

Alpitour World sostiene Torino Capitale della Cultura d’impresa 2024

 

 

Il sostegno a “Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024”, da parte di Alpitour World, nasce dal rafforzamento del legame con la Città di Torino. L’iniziativa, indetta da Unione Industriali Torino, mira a coinvolgere e trasformare la classe imprenditoriale piemontese e il capoluogo in un territorio sempre più teso al futuro e al cambiamento.

Nato nel 1947, Alpitour World, primo gruppo turistico in Italia, ha subito trasformato Torino in una sorta di “quartier generale”, stabilendo un legame molto forte, che si è tradotto nel tempo con l’impegno costante, da parte del Gruppo, di rivestire un ruolo occupazionale, e non solo, di primaria importanza. La pluriennale sponsorizzazione del PalaAlpitour, oggi Inalpi Arena, fino al recente partenariato di quattro anni con un’altra nota istituzione torinese, il Museo Egizio, rappresentano due delle molte attività portate avanti da Alpitour World a sostegno del territorio e della comunità torinese.

Lungo questo fil rouge si posiziona anche il consolidato rapporto di collaborazione con l’Unione Industriali Torino, che si concretizza nel progetto “Torino spazio al Futuro”, un programma di iniziative ed attività che si avvicenderanno nell’anno di Torino Capitale d’Impresa 2024 e che vuole essere un’occasione di riflessione e fonte di nuovi stimoli intorno ai temi dell’innovazione, del futuro e del cambiamento, che accomunano e vedono fortemente protagonisti la città e le imprese sul territorio.  All’interno di questo ricco palinsesto Alpitour World sarà presente a tre eventi di grande richiamo di pubblico.

Il primo sarà “Torino al futuro. La cultura d’impresa, la cultura dell’innovazione”, la cui inaugurazione si terrà sabato 13 aprile dalle 11.30 presso il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino. L’esposizione, organizzata dall’Unione Industriali di Torino e aperta al pubblico dal 14 aprile al 29 settembre dalle 10 alle 18 si snoda attraverso sette sezioni multimediali che hanno l’obiettivo di raccontare il tessuto industriale della città,  la creatività e la spinta  all’innovazione proprie della cultura d’impresa del territorio torinese. Tra le eccellenze torinesi anche Alpitour World, primo gruppo nell’industria del turismo italiano che, da oltre 75 anni, fa viaggiare milioni di persone portando l’Italia nel mondo e viceversa.

Alpitour World sarà presente al Salone del Libro, appuntamento imperdibile che raccoglie milioni di partecipanti.  Il gruppo parteciperà al Caffè Letterario che avrà luogo giovedì 9 maggio alle 12.45 per presentare “Signature-Once in a lifetime”, il coffeetable book che racconta la collezione di viaggi limited editionpensata per il centenario di Turisanda 1924, il più storico brand del turismo italiano parte di Alpitour World.

In questo percorso hanno preso parte 5 ambassador d’eccezione, con i quali il brand ha condiviso il significato più  profondo del viaggio: Christian Greco,  egittologo e direttore del Museo Egizio di Torino, Stefania Andreoli, scrittrice e psicoterapeuta, Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, autore televisivo,  Pablo Trinca, giornalista, autore e personaggio televisivo, e Filippa Lagerback, conduttrice televisiva e showgirl. Ognuno di loro racconta la propria intima visione del viaggio e del senso di scoperta, permettendo ad ogni lettore di assaporare la meraviglia di aprirsi all’altro e a nuove culture,  per lasciarsi trasformare nel profondo.

Terzo appuntamento sarà quello con l’Italian Tech Week, evento che da anni fa del capoluogo piemontese la capitale italiana della tecnologia e in cui gli esponenti e le menti più brillanti della scena tech internazionale si riuniscono per parlare di innovazione, futuro e nuove tendenze. Alpitour Tour sarà presente per raccontare come l’innovazione sia da sempre l’elemento chiave del proprio sviluppo e della propria strategia.

La tecnologia rappresenta una leva sempre più essenziale, sia si business sia di prospettiva,  dal primo mainfraime introdotto in Italia nel 1967, passando da Alpitour Informatica degli anni novanta,  arrivando fino ai più  recenti programmi di trasformazione InNOva e Next-GenaAI.

Un approccio di ampio respiro che coinvolge molte aree e funzioni aziendali per promuovere un cambiamento continuo e trasversale.

MARA MARTELLOTTA

“Uno scatto nel passato” con gli allievi del corso di fotografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti

Domenica 14 aprile 2024, dalle 15 alle 17, in occasione della mostra “L’Ottocento fotografa il Medioevo”, sarà presente uno scatto nel passato con gli allievi del corso di fotografia, un evento aperto a tutti per raccontare le storie della fotografia, dalle antiche silhouette alle macchine fotografiche ottocentesche, messe in azione di fronte ai nostri occhi fra le sale della Pinacoteca Albertina e l’affascinante sotterraneo della rotonda del Talucchi. Dai bambini agli adulti, è un evento per tutti a cura degli allievi del corso di fotografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti.

Info: 011 0897370

comunicazioni@albertina.academy

 

Mara Martellotta