ilTorinese

La Calabria vista attraverso le fiabe di Calvino

Si terrà domenica 21 maggio alle ore 11.30 presso lo Stand Regione Calabria, Pad. Oval W174/X173, all’interno del Salone Internazionale del Libro di Torino (Lingotto Fiere, via Nizza 294), una conferenza per il centenario di nascita di Italo Calvino dal titolo: La Calabria vista attraverso le fiabe di Calvino. Ospite della serata lo scrittore, docente e mitologo Paolo Battistel, che dialogherà sul tema delle fiabe di Calvino con la l’assessore alla cultura di Moncalieri e presidente SBAM Laura Pompeo.
Nella conferenza – inserita all’interno dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Calvino – verranno prese in esame le fiabe calabresi e grecaniche inserite nella sua nota raccolta dal titolo Fiabe italiane, uscita in libreria per la prima volta nel 1956. Si analizzerà in chiave mitologica e antropologica questi antichi racconti ancestrali, facendo riferimento alle molteplici fonti del premio Nobel italiano e cercando di mettere in luce gli elementi simbolici legati al mito romano e greco. Dalla Bella dei Sett’abiti al Re serpente fino alle disavventure della più nota La bella addormentata e i suoi figli, Calvino mette su carta i ricordi ancestrali e magici di una regione e di un popolo erede della grecità e cuore pulsante del mediterraneo.
Sarà possibile acquistare l’ultimo libro di Paolo Battistel L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari Oligo Editore in anteprima nazionale al Salone Internazionale del Libro.
Paolo Battistel, laureato in filosofia e specializzato in mitologia, è profondo conoscitore dei miti e delle leggende precristiane. Vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche e trasmissioni televisive nazionali e locali come Mistero e Mistero Experience. È speaker di Radio Giano (Università Roma Tre). Ha scritto la raccolta di fiabe occitane Lu Barban, il diavolo e le streghe; il saggio di storia locale Il mistero della Roccaforte dei Rosacroce; tre saggi d’argomento storico-mitologico: Il sangue di Caino, I figli di Lucifero e Il dio cornuto; ha scritto il saggio letterario J.R.R. Tolkien, il lungo sentiero tra ombra e luce. Il suo saggio sulle fiabe: La vera origine delle fiabe. Gli ultimi frammenti di un mondo perduto è diventato un bestseller. È appena uscito il suo ultimo libro L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari. Vive e lavora a Torino come scrittore, docente ed editor.
Laura Pompeo, laureata in lettere classiche, ha lavorato quindici anni come archeologa in vari siti d’Italia, d’Europa e del Medio Oriente. Specializzata in Museografia e in Gestione e Comunicazione dei Beni culturali ha maturato esperienze specifiche nel settore della valorizzazione dei beni e delle attività culturali attraverso molte collaborazioni, dall’arte antica a quella contemporanea. È socia dell’icon. Ricopre il ruolo di Assessore (al secondo mandato) della città di Moncalieri con deleghe a Cultura, Turismo, Pari Opportunità e Relazioni Internazionali. È presidente del Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana (sbam). È Vicepresidente dell’Assemblea costituente della Riserva della Biosfera Collina Po-Mab (unesco) e Consigliere dell’Ente di gestione della Comunità delle Aree Protette del Po piemontese.

Palazzina di Caccia di Stupinigi: La Mode Illustrèe

Domenica 21 maggio

 

Per Life, istantanee di vita di corte, uno spaccato sulla moda attraverso i secoli e il laboratorio per famiglie “Royal Paper Dools”

 

 

L’uso di crinoline, gorgiere, busti, parrucche caratterizzava la moda a corte. La storia del costume attraverso i secoli è il tema di Life, istantanee di vita di corte che domenica 21 maggio farà rivivere uno spaccato di vita quotidiana ricostruito il più fedelmente possibile. Dalle 10 alle 18.30 con “La Mode Illustrèe” si scoprirà la vita a palazzo di una corte dedita al loisir, alla moda e allo stile, tra grandi battute di caccia e nozze regali.

Alle 15 è in programma un laboratorio per famiglie dal titolo “Royal Paper Dools” di costruzione di bambole di carta.  

L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione Le Vie del Tempo.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 21 maggio

La Mode Illustrèe

Dalle 10 alle 18.30:

Life, istantanee di vita di corte, compreso nel biglietto di ingresso

Ore 15.45:

Laboratorio per famiglie “Royal Paper Dools”

Prezzo del laboratorio: 8 euro, oltre al costo del biglietto di ingresso

Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto; gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte, Royal Pass e Torino+Piemonte Card

Prenotazione per il laboratorio entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011.6200634 stupinigi@info.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Al Maffei “30 anni di cinema a Ponticelli”

Domenica 21 maggio. Cinema Maffei.

ANTEPRIMA REGIONALE A TORINO PER “30 ANNI DI CINEMA A PONTICELLI”

Previsto dibattito finale. Arriva da Napoli anche la regista Isabella Mari

Anteprima regionale   domenica 21 maggio, alle 17,30 al Cinema Teatro Maffei, via Principe Tommaso 5, per “30 anni di cinema a Ponticelli” della regista napoletana Isabella Mari: sarà lei a parlare con il pubblico alla fine del film insieme a Antonio Borelli, vicepresidente di Ucca Nazionale, militante di Arci Movie e presidente di Arci Servizio Civile Napoli, e Lorenzo Siviero, presidente di Arci Servizio Civile Piemonte, moderati l’incontro Max Borella di Arci Torino e Ucca.

Il documentario ha una peculiarità: è ricavato dal grandissimo archivio di materiali audiovideo raccolti dal Circolo Arci Movie, storico circolo Arci italiano, nei suoi 30 anni di attività e iniziative che hanno visto la partecipazione di grandi registi e protagonisti della scena cinematografica tra cui Ken Loach, Mario Monicelli, Francesco Rosi e Toni Servillo.

«Nel film è l’archivio a parlare – dice la regista Isabella Mari – Ho cercato sempre di conferire alle immagini la medesima passione, forza ed energia con le quali sono state al tempo girate, ma anche con le fragilità di una esperienza di trent’anni in un territorio difficile. Il tutto rielaborato senza mai dimenticare il fascino di uno sguardo al passato che si fa, al contempo, possibilità di riscoperta di un presente fondamentale per guardare al futuro». Il documentario è prodotto e realizzato da uno storico circolo Arci italiano, Arci Movie di Ponticelli a Napoli.

La proiezione è organizzata dai Circoli Ucca di Torino, Arci Torino e Asc Piemonte. Il documentario racconta un’esperienza di 30 anni di resistenza civica e cittadinanza attiva, in un contesto particolare in cui il cinema diventa un mezzo di emancipazione culturale, di educazione, di protagonismo giovanile, di attivazione civica e partecipazione democratica. Tutto questo è il servizio civilem: nasce così la proposta di un invito particolare, per la serata, ai volontari e alle volontarie in servizio civile della rete Asc Piemonte in un momento che vede la fine del percorso per 200 giovani che hanno iniziato un anno fa la loro esperienza e l’inizio di un nuovo percorso per 270 giovani che stanno per avviare la loro esperienza di impegno e partecipazione sul territorio regionale dedicata al territorio, alla promozione culturale e dei diritti, alla difesa e tutela dei territori, delle comunità, degli spazi di partecipazione.

SINOSSI
La storia dell’associazione Arci Movie eÌ anche un po’ quella degli ultimi 30 anni di Ponticelli, quartiere di cinquantamila abitanti della periferia est di Napoli. Una storia fatta di testimonianze, ricordi, immagini, amore per la cultura e per un territorio che, con la promozione del cinema nel segno della condivisione, ha potuto cambiare la propria prospettiva. Tanti i volti noti che hanno prima preso parte negli anni ’90 alla battaglia per salvare il cinema Pierrot – storica sala del quartiere destinata a diventare un supermarket come tanti – e che poi, nel tempo, hanno continuato a sostenere l’azione associativa di Arci Movie sul territorio, da Ken Loach a Mario Monicelli, da Francesco Rosi a Ettore Scola, da Toni Servillo a Paolo e Vittorio Taviani, da Frederick Wiseman a Mario Martone, da Enrico Ghezzi a Ferzan Ozpetek, da Michele Placido a Roberto Faenza, da Pupi Avati a Giuliano Montaldo. Tantissimi, infine, gli attivisti, gli educatori, gli operatori culturali, gli studenti, i giovani, i docenti, i soci e i semplici cittadini protagonisti di una storia di cinema che ha lasciato segni nella comunita come poche altre esperienze della storia recente di Napoli.

PROGRAMMA
Inizio proiezione ore 18 preceduta dai saluti e dall’intervento di Lorenzo Siviero, presidente ASC Piemonte.

A fine proiezione interverranno Max Borella di Arci Torino e Ucca Nazionale; Antonio Borrelli, produttore del doc, vicepresidente di Ucca Nazionale, militante di Arci Movie e Presidente di Arci Servizio Civile Napoli ed Isabella Mari, regista del documentario, volontaria e militante di Arci Movie.

La presentazione ha un’altra peculiarità: è organizzata per riflettere sul ruolo culturale del cinema all’interno delle realtà circolistiche e di come il cinema possa diventare un mezzo di emancipazione culturale, di incontro e di convivenza democratica. Invitati speciali saranno i volontari del Servizio Civile Universale che, attraverso la proiezione e il dibattito potranno comprendere e conoscere quali siano le dinamiche con cui un circolo si va a formare e quali siano gli scopi e gli obiettivi di chi fa cultura in questi spazi.

Ingresso gratuito per i soci Arci.

Alluvione, i SìTav polemizzano con FFF e Verdi

GIACHINO (FDI) : Per migliorare  l’ambiente e per la battaglia contro il cambiamento climatico basta parole ognuno faccia cose concrete e giorno per giorno  a partire dai trasporti.
Inutili manifestazioni di protesta che non portano a risultati. Ognuno invece deve fare la propria parte. Trasferire ad esempio il trasporto merci e passeggeri dalla strada alla rotaia è un contributo concreto quotidiano alla diminuzione dell’inquinamento e per frenare il mutamento climatico.
I FFF e i VERDI  dicano finalmente SI alla TAV invece di fare solo parole.
Governo e Parlamento rendano strutturali nel Bilancio dello Stato 50 milioni l’anno per il FERROBONUS, l’incentivo che istituìi, primo in Europa, nel 2009 , quando Greta andava ancora all’asilo e che ha portato in questi anni al raddoppio del trasporto merci su rotaia. Il Governo renda strutturale nel Bilancio dello Stato 50 milioni l’anno a favore delle Autostrade del mare. Con l’aumento del trasporto merci su rotaia e con il trasferimento di quasi un milione di TIR dalla strada alla nave si è’ ridotto l’inquinamento in misura significativa . I discorsi e le provocazioni danno visibilità ma non riducono l’inquinamento lo dico anche a chi organizza le trasmissioni televisive.
Mino Giachino
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI e leader SITAV

Ambrogio (FdI): “Donne valore aggiunto nelle Forze Armate”

 “DONNE, PACE E SICUREZZA”. AMBROGIO (FDI):
“COMPLEMENTARIETÀ DI GENERE NELLE FORZE ARMATE  ORGOGLIO NAZIONALE”
“La complementarietà di genere all’interno delle Forze Armate è ormai un fattore vincente e
largamente riconosciuto: si tratta di un valore aggiunto soprattutto all’interno delle missioni
internazionali, dove le donne si sono distinte nei progetti di cooperazione a supporto della
popolazione.
Il fatto di aver superato quella cortina ideologica che sembrava inossidabile all’interno di una realtà
così peculiare, quale quella militare, deve fungere da traino anche in ambito civile: non c’è mansione,
non c’è ruolo che una donna non possa svolgere o ricoprire in modo encomiabile. Sarà il merito il
vero grimaldello verso la completa parità di genere, senza scorciatoie o quote rosa”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia a margine della presentazione del volume “Donne,
pace e sicurezza” del Sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti al Salone del Libro di Torino.

Moncalieri: Attraversando l’ultimo velo

Sabato 27 maggio 2023

ATTRAVERSANDO L’ULTIMO VELO

Moncalieri, ore 9,30

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook @bibliomonc

INTRODUCE: Chicca Morone, Presidente de Il Mondo delle Idee

SALUTO di Laura Pompeo, assessore alla Cultura

INTERVENGONO:

Marco Mattioli

Lino Graziano Grandi

Emilio Terziano

MODERA:

Giancarlo Guerrieri

Un incontro promosso da “Il mondo delle idee”, per approfondire il concetto di “oltrevita”.

L’evento affronterà il tema del fine vita, cercando di comprendere perché un fenomeno così naturale debba essere ancora considerato un tabù.

L’atteggiamento di paura verso l’ignoto salto verso l’abisso viene affrontato da medici, psichiatri, psicologi, filosofi, poeti, teologi, biologi e da figure di intellettuali in modo assai diverso.

Inoltre l’atteggiamento della paura spinge chiunque, o quasi, ad esorcizzarne la presenza, se non addirittura a negarla con l’arma della palese indifferenza.

Riteniamo che i tempi siano maturi per affrontare con determinazione un argomento tanto poco discusso dai media ma affrontato con grande riservatezza e discrezione negli ambienti che si occupano di questioni spirituali.

Forse dovremmo stupirci di provare imbarazzo o disagio di fronte ad un evento inevitabile e necessario per gli equilibri biologici del Pianeta.

Senza la morte biologica il nostro Pianeta sarebbe invivibile: un ossimoro, forse, ma solo in apparenza.

Ascolteremo tre interventi:

Il primo sarà curato dal Prof. Marco Matteoli di Carrara, affronterà la visione prospettica di come il Divenire venne vissuto nel XVI secolo, ed in particolare verrà descritta la “Visione del Mondo” di Giordano Bruno, di cui Matteoli è illuminato studioso e conoscitore, con particolare riferimenti alle opere che trattarono il tema di vita, morte e reincarnazione.

Il secondo intervento, curato dal Prof. Lino Graziano Grandi, descriverà le varie tipologie d’approccio al fine vita, che possano essere adottate dal Terapeuta per tutelare l’equilibrio psicologico del paziente. Il fine sarà sempre quello di rendere meno dolorosa la fase terminale della vita, le varie strategie psicodinamiche saranno affrontate per coglierne le differenze.

Infine il terzo intervento, declinato dal Dr. Emilio Terziano, medico che si occupa anche di accompagnamento alla morte, di regressione ipnotica, di medicina vibrazionale, affronterà, introducendoci nel mondo delle cosiddette energie sottili, le varie fasi del passaggio tra la cosiddetta Vita e l’Oltre.

Roccella contestata al Salone del Libro. Cirio: Il Salone è di tutti”

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All’Arena Piemonte del Salone del Libro  la ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità  Roccella, che avrebbe dovuto presentare il suo libro  ‘Una famiglia radicale’. è stata contestata  da manifestanti. Quando  la ministra ha iniziato a parlare  attivisti di Extinction Rebellion e le femministe di ‘Non una di meno’ hanno urlato slogan e si sono seduti per terra. La polizia è subito intervenuta. La ministra ha  chiesto un confronto pubblico e sul palco  una militante ha letto un comunicato.

La ministra ha detto ai manifestanti: “Lottate contro l’utero in affitto insieme a noi – ha detto la ministra – contro la mercificazione del corpo delle donne,  contro un mercato razzista dove i figli delle donne nere costano meno di quelle bianche”.

E’ intervenuto  il direttore del Salone, Nicola Lagioia. “E’ un gioco democratico e la democrazia contiene anche la contestazione per cui non perdiamo questa occasione di dialogo. Mandate un vostro delegato a discutere con la ministra”. Lagioia è stato criticato per il suo intervento di mediazione dalle parlamentari di Fdi Augusta Montaruli e Paola Ambrogio.

Il governatore del Piemonte Alberto Cirio: “Il Salone del Libro deve essere il luogo del dialogo e del confronto civile sulle idee, non delle urla e della contestazione. Quello che è successo è molto grave e non deve più accadere. L’organizzazione deve garantire che chiunque al Salone possa parlare ed esprimere democraticamente le proprie idee. Perché il Salone del libro è di tutti e ciò che è accaduto è inaccettabile”,

Valle (Pd): “La destra vuole tacitare il dissenso”

«Lo spettacolo andato di scena oggi all’Arena Piemonte la dice lunga su come la destra, anche piemontese, si rapporta con la contestazione, questa seccatura democratica che ancora le tocca sopportare. Urla, spintoni e insulti, tanto per chi contesta, quanto per chi si propone di mediare e costruire il dialogo.

È grave in generale, lo è di più se pensiamo all’urgenza delle questioni femminili e ambientali.

Ma la gravità diventa assoluta se tra gli urlatori dobbiamo annoverare parlamentari della Repubblica (peraltro custodi del pluralismo informativo in Commissione di Vigilanza Rai) come Montaruli e tra i mediatori il direttore Lagioia, sul quale solo fino all’altro giorno abbiamo dovuto sorbirci gli ipocriti complimenti di Cirio e soci. Le esultanze di Montaruli di oggi la dicono tutta sui reali pensieri della destra: “faremo i rulli di tamburi quando se ne andrà”.

Gravissimo, infine, che tutto questo sia andato in scena all’Arena Piemonte, spazio realizzato e finanziato dal Consiglio Regionale, poiché la Giunta non ha risorse da investire sulla propria presenza al Salone (sic!). In Ufficio di Presidenza proporrò di valutare  l’opportunità che dall’anno prossimo, la giunta del conte Mascetti, realizzi un proprio spazio distinto come accadeva in passato, così che si chiariscano bene responsabilità e interessi».

Daniele VALLE

Vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte

Non Una Di Meno e Extinction Rebellion contestano Roccella

Questa mattina l’intervento della ministra Roccella è stato interrotto dalle attiviste di Non Una Di Meno e Extinction Rebellion. Contestata la politica del Governo su investimenti a combustibili fossili e restrizione del diritto all’aborto. “Diverse attiviste – dicono i promotori della contestazione – sono state pedinate e perquisite prima di raggiungere il padiglione”.


Prima dell’arrivo della ministra, alcune persone legate a Extinction Rebellion e Non Una di Meno si sono sedute tra il pubblico del padiglione della Regione Piemonte, per poi alzarsi in piedi al suo arrivo. Una ragazza si è bendata gli occhi e mentre le altre hanno intonato cori, reggendo dei fogli con scritto “Giù le mani dai corpi e dalla terra”, “Aprite gli occhi”, “Né le terre né i nostri corpi sono territori di conquista”.


L’azione si è svolta anche fuori dall’edificio, dove Ecologia Politica e il Comitato EsseNon hanno aperto striscioni e volantinato per denunciare il rapporto con i principali partner di questa edizione del Salone del Libro, Intesa Sanpaolo e Esselunga.