ilTorinese

USIC: Grazie ai Carabinieri della Radiomobile di Torino. Arrestati i malviventi che hanno derubato 92enne

La Segreteria Regionale ha promosso una giornata totalmente gratuita dedicata alle donne (di tutte le età) unitamente alla FDKM che si terrà sabato mattina, 26 ottobre a partire dalle 08:30 presso la palestra in via Bovetti SNC del Comune di Leinì (TO

È notizia di questi giorni che i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Torino, hanno soccorso un anziana vittima di una rapina nei pressi di un’ospedale di Torino.

Un gruppo di malintenzionati aveva tentato di sottrarle la borsa, ma grazie alla tempestività dei militari, i responsabili sono stati fermati e la refurtiva recuperata e restituita all’anziana donna.

Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza dell’azione dei Carabinieri a tutela dei più deboli a dimostrazione di come la presenza costante dei Carabinieri sul territorio sia fondamentale per prevenire e contrastare la criminalità.
L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri esprime il proprio apprezzamento per l’operato dei militari coinvolti a conferma dell’impegno costante della tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini, “I nostri colleghi hanno dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento per la comunità”.

La violenza di genere è un fenomeno che crea allarme sociale, ed è per questo che la Segreteria Regionale ha promosso una giornata totalmente gratuita dedicata alle donne (di tutte le età) unitamente alla FDKM che si terrà sabato mattina, 26 ottobre a partire dalle 08:30 presso la palestra in via Bovetti SNC del Comune di Leinì (TO). L’evento, aperto al pubblico, vedrà la presenza di esponenti delle istituzioni e sarà occasione per fare il punto sul tema della violenza contro le donne e sulle iniziative da adottare, ad incominciare dal corso di difesa che verrà presentato. Si tratta del secondo appuntamento al quale ne seguiranno un altro il 24 novembre a Torino.

Lo comunica, in una nota, la Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).

Torino, 13 ottobre 2024

Il Segretario Generale
Dr. Leonardo SILVESTRI

Nuovo arresto per droga in piazza Baldissera

200 GRAMMI DI HASHISH

 

La Polizia di Stato ha arrestato un diciottenne egiziano gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Ancora una volta l’arresto è avvenuto in Piazza Baldissera, luogo già teatro di analoghi episodi.

In particolare, nel primo pomeriggio una pattuglia del Commissariato di P.S. Barriera Milano, impegnata nel controllo dell’area di Piazza Baldissera, nota due giovani che alla vista della Volante si danno a precipitosa fuga sulla passerella pedonale Saint Bon.

Gli agenti li inseguono e si accorgono che uno dei due si disfa di un involucro lanciandolo sotto un’auto parcheggiata per strada. L’uomo viene raggiunto e fermato dai poliziotti che, poco dopo, recuperano quanto da lui appena gettato: un panetto di hashish dal peso di circa 100 grammi.

Un secondo panetto dello stesso peso viene rinvenuto addosso al giovane, nascosto negli slip.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato sino alla sentenza definitiva. 

A Torino nasce il Nomad, lungo le sponde del fiume Po

Inaugurazione il 17 ottobre

A Torino nasce il Nomad, una realtà unica in Piemonte, lungo le sponde del fiume Po, in corso Moncalieri all’altezza del numero civico 308. Si tratterà di uno spazio per eventi, che rivoluzionerà il modo di vivere e l’intrattenimento dei torinesi. Il Nomad porterà anche a cento posti di lavoro, di cui almeno la metà nuove assunzioni, ad una riqualificazione di una zona abbandonata, business e entertainement. Il Nomad nasce da un’idea di Gianluca Angilella, ad del gruppo imprenditoriale Angilella, specializzato nella cucina di qualità e nell’entertainment, Azhar, Padel Club Ruffini, Kaula. Il Nomad sarà composto da tre locali, il restaurant, il live music bistrot & Club Experience, più la novità assoluta, il Club Studio 54, che si rifà all’omonimo Club di New York. L’inaugurazione è prevista per il 17 ottobre.

Mara Martellotta

Nino Haratischwili con “La luce che manca”, vince il Premio Lattes Grinzane

Si è tenuta questo pomeriggio la cerimonia di premiazione al Teatro G. Busca di Alba con la lectio magistralis del Premio Speciale 2024 Alessandro Baricco.

 

Domani la finalista Federica Manzon sarà a Cervo in Blu d’Inchiostro.

Il momento della premiazione.

È Nino Haratischwili con La luce che manca, edito da Marsilio, la vincitrice della XIV edizione del Premio Lattes Grinzane 2024, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, dedicato ai migliori libri di narrativa italiani e stranieri pubblicati nell’ultimo anno. Gli altri finalisti di questa edizione sono stati Benjamín Labatut (Cile), Federica Manzon, Guadalupe Nettel (Messico) e Sandra Newman (Stati Uniti)

 

Si legge come motivazione della Giuria Tecnica del Premio, che la scorsa primavera aveva selezionato tra i libri finalisti La luce che manca, tradotto in Italia da Fabio Cremonesi: “Questo romanzo corale, in cui si racconta la vita di quattro ragazze georgiane che crescono insieme in un periodo storico politico convulso, possiede non solo la forza di restituire delle atmosfere poco conosciute, ma anche di affrescare un mondo a cavallo dei due secoli che cambia politicamente e chiede a gran voce indipendenza e giustizia. Il volume è poderoso ma la lettura si sostiene facilmente per la scrittura coinvolgente, il ritmo piano, la capacità evocativa, i tratti in evoluzione delle protagoniste, perennemente a caccia di una libertà interiore ed esteriore, fotografate sulla soglia di una giovinezza che diventa età adulta”.

 

La cerimonia di premiazione, condotta da Alessandro Mari, si è svolta sabato 12 ottobre 2024 al Teatro Sociale Busca di Alba (CN). A determinare la vittoria di Haratischwili, sono stati i voti di 400 studentesse e studenti di 25 giurie scolastiche delle scuole superiori in tutta Italia, più una di Atene. Anche quest’anno la cerimonia è stata inserita all’interno del programma culturale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

 

Alessandro Baricco, Premio Speciale Lattes Grinzane 2024, ha tenuto come da tradizione del Premio una lectio magistralis.

 

Come stabilito in accordo con la casa editrice Fanucci, è stata inoltre attribuita una Menzione della Giuria a Alan Moore, autore britannico tra i più influenti nella storia del fumetto. Moore ha voluto inviare un messaggio di ringraziamento, a cui è stata data lettura nel corso della cerimonia.

 

È possibile rivedere l’intera cerimonia sulla pagina Facebook e sul sito della Fondazione Bottari Lattes.

 

Domani, domenica 13 ottobre, Federica Manzon sarà ospite della rassegna Cervo in Blu d’inchiostro, inaugurando così una nuova collaborazione tra la Fondazione Bottari Lattes e l’appuntamento che dal 2012 porta i grandi protagonisti della letteratura contemporanea nello splendido borgo di Cervo. L’autrice sarà in dialogo con Walter Scavello, docente di inglese del Liceo “Cassini” di Sanremo. L’incontro è fissato per le 15 all’Oratorio di Santa Caterina di Cervo. Il pianista Paolo Flora, docente del Liceo Musicale di Sanremo, proporrà degli intermezzi musicali, mentre le letture sono a cura dell’attrice Nicole Ghirardi. Dettagli su cervofestival.com

 

I premiati e i finalisti sono stati selezionati dalla Giuria Tecnica, composta da otto membri tra docenti, giornalisti, critici e scrittori. Successivamente alle Giurie Scolastiche è stato affidato il compito di leggere, giudicare e individuare il vincitore di quest’anno. Nella mattinata di oggi, i finalisti hanno incontrato gli studenti e le studentesse delle scuole in giuria al Castello di Grinzane Cavour.

 

Bio premiati

Alessandro Baricco. Nato a Torino nel 1958, si laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. L’amore per la musica e per la letteratura ispireranno sin dagli inizi la sua attività di saggista e narratore.
Come saggista esordisce con Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioacchino Rossini (Il Melangolo, 1988; Einaudi, 1997). Castelli di rabbia (Rizzoli, 1991; Universale Economica Feltrinelli, 2007), suo primo romanzo, Premio Selezione Campiello e Prix Médicis Étranger, è un’autentica rivelazione nel panorama della letteratura italiana e ottiene il consenso della critica e del pubblico. Seguono Oceano Mare (Rizzoli, 1993; Universale Economica Feltrinelli, 2007), Premio Viareggio e Premio Palazzo al Bosco; il monologo teatrale Novecento (Feltrinelli, 1994; edizione speciale, 2014; “Audiolibri – Emons Feltrinelli”, 2011) da cui Giuseppe Tornatore trae il film La Leggenda del pianista sull’oceanoSeta (Rizzoli, 1996; Fandango Libri, 2007), portato sullo schermo da François Girard con una produzione e un cast internazionali, City (Rizzoli, 1999; Universale Economica Feltrinelli, 2007) e Senza sangue (Rizzoli, 2002; la graphic novel in “Feltrinelli Comics”, 2019, con Tito Faraci e Francesco Ripoli), tutti tradotti all’estero e recensiti dalle maggiori testate internazionali, dal ‟Guardian” al ‟New York Times”, da ‟Libération” a ‟Le Monde”. Tra i saggi, L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (Garzanti, 1993); Barnum. Cronache del Grande Show (Feltrinelli, 1995) che raccoglie gli articoli comparsi nell’omonima rubrica curata ogni mercoledì sulle pagine culturali del quotidiano torinese ‟La Stampa” e Barnum 2. Altre Cronache del Grande Show (Feltrinelli, 1998), in cui sono raccolti gli articoli frutto della collaborazione con ‟la Repubblica”; è del 2002 Next. Piccolo libro sulla globalizzazione e sul mondo che verrà. Compare in televisione nelle trasmissioni culturali ‟L’amore è un dardo”, sull’opera lirica, e ‟Pickwick”, dedicata ai libri. Tra le attività teatrali che lo vedono autore, regista e interprete, dopo i successi di Totem (di cui Fandango Libri ha pubblicato il libro nel 1999, Rizzoli due videocassette nel 2000 e Einaudi una videocassetta nel 2003) e di City Reading Project per il Romaeuropa Festival 2002 che ha dato origine a un volume fotografico (Rizzoli, 2003), Baricco ha realizzato Omero, Iliade, in tre serate, realizzandone poi il libro (Feltrinelli, 2004). Nel 2003 pubblica per Dino Audino Editore la sceneggiatura di Partita Spagnola, di cui è autore con Lucia Moisio. Nel 2005 è socio di Fandango Libri. Dello stesso anno è il romanzo Questa storia (Fandango Libri, 2005; Universale Economica Feltrinelli, 2007) cui segue, l’anno dopo, I Barbari. Saggio sulla mutazione (Fandango Libri, 2006; Universale Economica Feltrinelli, 2008), precedentemente pubblicato a puntate su ‟la Repubblica”. Nel 2007 propone all’Auditorium Parco della Musica di Roma una lettura interpretata (e ridotta) di Moby Dick, poi confluita in Herman Melville. Tre scene da Moby Dick (Fandango, 2009; Feltrinelli 2017)Tra le sue opere più recenti: Emmaus (Feltrinelli, 2009), Mr Gwyn (Feltrinelli, 2011), Tre volte all’alba (Feltrinelli, 2012), Una certa idea di mondo (Gruppo Editoriale L’Espresso, 2012; Feltrinelli, 2013), Palladium Lectures (2 dvd + libro; Feltrinelli, 2013), Smith&Wesson (2014), La sposa giovane (2015), Il nuovo Barnum (2016), Seta (2016; edizione cartonata con le illustrazioni di Rebecca Dautremer), Melville. Tre scene da Moby Dick, con Ilario Meandri (Fandango, 2009; Feltrinelli 2017), The Game (Einaudi, 2018) e The Game. Storie del mondo digitale per ragazzi avventurosi (Feltrinelli, 2020; con Sara Beltrame). Nel 2023 è uscito Abel, il suo ultimo romanzo pubblicato da Feltrinelli.

Nel 1994 ha ideato e fondato la Scuola Holden a Torino.

 

Nino Haratischwili. Nata a Tbilisi, in Georgia, nel 1983, oggi vive a Berlino. Pluripremiata scrittrice, drammaturga e regista teatrale, è stata due volte finalista al Deutscher Buchpreis. I suoi romanzi, tra cui L’ottava vita e La luce che manca, sono stati tradotti in venticinque lingue e hanno scalato le classifiche internazionali ottenendo riconoscimenti prestigiosi. Dall’Ottava vita, candidato all’International Booker Prize, è in lavorazione una serie televisiva.

 

Alan Moore. Scrittore inglese, ampiamente considerato come il migliore e più influente autore nella storia del fumetto. Tra le sue opere fondamentali ricordiamo From HellV per VendettaWatchmen La lega degli Straordinari Gentlemen. È nato a Northampton, dove vive da sempre. Con Illuminations – I racconti fantastici, una raccolta di testi brevi dal potere visionario, fa il suo debutto nel catalogo Fanucci Editore. Di prossima pubblicazione in questa collana il primo romanzo della serie Long London dal titolo The Great When.

 

Le giurie

I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario).

 

Le 25 scuole che costituiscono le Giurie Scolastiche 2024 sono: Istituto Magistrale Statale “Leonardo da Vinci” di Alba (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Arimondi-Eula” di Savigliano (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Massimo D’Azeglio” di Torino, Liceo Classico Statale “Gian Francesco Porporato” di Pinerolo (To), Liceo Classico e Linguistico Statale “Carlo Alberto” di Novara, Liceo Scientifico “Pacinotti” di La Spezia, Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès (Ao), Liceo Classico “E. Cairoli” di Varese, Liceo delle Scienze Umane e Artistico “Giovanni Pascoli” di Bolzano, Liceo Statale “Corradini” di Thiene (Vi), Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone, Istituto di Istruzione Superiore “Primo Levi” di Vignola (Mo), Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” di Volterra, Liceo Classico Statale “Stelluti” di Fabriano (An), Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi (Pg), Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma, Liceo Statale “G. Marconi” di Pescara, Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, Liceo Statale “G.M. Galanti” di Campobasso, Liceo Classico Statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia, Istituto di Istruzione Superiore “Morelli-Colao” di Vibo Valentia, Istituto di Istruzione Superiore “La Farina-Basile” di Messina, Liceo Classico e Linguistico Statale “Gramsci” di Olbia e Scuola Italiana Statale di Atene.

 

I partner del Premio

Il Premio Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, con il patrocinio e sostegno di Comune di Monforte d’Alba, Città di Alba e Comune di Grinzane Cavour; con il patrocinio di Confindustria Cuneo e Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo; in collaborazione con Ente Fiera Nazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Enoteca Regionale Piemontese Cavour; con il sostegno di Fondazione CRC, Banca D’Alba, Fondazione CRT, Az. Vitivinicola Conterno Giacomo e Banor SIM. Partner: Az. Agricola Conterno Fantino, Cantina Terre del Barolo, Arnaldo Rivera e Felicin – Ristorante Albergo “Dimora Storica”, Antica Torroneria Piemontese. Partner tecnico: Audiosystem Srl.

 

La Fondazione Bottari Lattes

La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (Cn), dalla volontà di Caterina Bottari Lattes. Ha come finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza del nome di Mario Lattes (1923-2001) nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali. Mario Lattes è stato un testimone lucido e anticonformista, artista

di respiro internazionale, cui va il merito della diffusione in Italia di pittori e autori stranieri di grande valore. Fu direttore dell’omonima casa editrice, fondata dal nonno nel 1893, per lungo tempo punto di riferimento della scuola italiana. Tra le pubblicazioni scolastiche realizzate si ricorda l’antologia La biblioteca illustrata con i disegni di Mario Lattes per gli studenti delle scuole medie. La Fondazione Bottari Lattes non ha scopo di lucro. Porta avanti iniziative di studio e di ricerca culturale, curandole direttamente o in collaborazione con altri enti o istituzioni, e organizza progetti e appuntamenti culturali. Tra le principali attività: il Premio letterario internazionale Lattes Grinzane, il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, mostre di arte e fotografia, i progetti per le scuole come Vivolibro, i convegni. La sede della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16, Monforte d’Alba) conserva la Biblioteca Mario Lattes, l’Archivio delle carte di Mario Lattes e di altri fondi documentali in possesso della Fondazione e la pinacoteca Mario e Caterina Lattes, che fa parte nella rete degli Istituti Culturali piemontesi. Nel 2017 la Città di Torino-Presidenza del Consiglio Comunale ha intitolato a Mario Lattes i giardini pubblici di Piazza Maria Teresa, come riconoscimento all’impulso culturale profuso da Lattes nei suoi tanti impegni e iniziative portati avanti nel capoluogo piemontese. Nel 2023, a cento anni dalla nascita di Mario Lattes, la Fondazione ha celebrato la ricorrenza con una pubblicazione, due mostre e vari incontri a lui dedicati, mettendo in luce quali e quante fossero le diverse anime dell’artista torinese.

Federvita, Nicco: “Gesti da condannare”

 

“Esprimo la mia più ferma condanna nei confronti di queste inaccettabili azioni atte ad intimidire e impedire di esprimere il proprio pensiero”, il commento del presidente del consiglio regionale Davide Nicco sulla protesta di un gruppo di femministe, vicine al centro sociale Askatasuna, che hanno cercato di impedire lo svolgimento del convegno organizzato da Federvita sul tema ‘Per una vera tutela sociale della maternità’, presso il teatro del Collegio San Giuseppe a Torino.

“Con modalità assolutamente antidemocratiche – sottolinea Nicco – il blocco degli ingressi e il tentativo di ostacolare l’accesso agli ospiti, con l’occupazione dei tre ingressi dell’edificio, sono gesti gravi che nulla hanno a che vedere con il confronto civile e democratico. Solo grazie all’intervento puntuale delle forze dell’ordine, è stato possibile garantire il regolare svolgimento dell’evento, permettendo l’ingresso ai relatori e ai partecipanti. Tutto ciò non può passare come normale e sotto silenzio”.

“E sono ancora più vergognose – aggiunge il presidente Nicco – le scritte minacciose apparse la notte scorsa contro l’assessore regionale Marrone, Federvita e la Chiesa. A loro va la mia e la nostra, come Consiglio, più grande vicinanza. Questi sono solo atti intimidatori che non possono trovare alcuna giustificazione. È legittimo esprimere il proprio dissenso e manifestare idee anche diverse, ma ciò deve avvenire sempre nel rispetto delle regole democratiche. Impedire agli altri di esprimere il proprio pensiero è un comportamento che va contro i principi di libertà e pluralismo su cui si fonda la nostra società”.

“Mi auguro che episodi di questo genere non si ripetano più e che il dialogo, anche su temi sensibili, avvenga sempre nel rispetto reciproco e con modalità pacifiche”, conclude Nicco.

Litigiosità in aumento

Chiunque frequenti aggregazioni umane di qualsiasi natura, dal traffico cittadino all’assemblea di condominio, dal consiglio di classe ad una manifestazione pacifica, avrà sicuramente notato come negli ultimi anni si assista a scene di litigiosità sempre più frequenti, quasi sempre per motivi futili, con reazioni esagerate rispetto alla portata del problema, spesso coadiuvate da mezzi (coltelli, catene o altri oggetti atti ad offendere) già in possesso dell’aggressore.

Quale potrebbe essere la causa? Sull’ultimo punto sociologi epsicologi attribuiscono la causa al clima di insicurezza dilagante che le persone percepiscono, sia per quanto riguarda la sicurezza personale (microcriminalità, disoccupazione) che quella economica (se dovessero rubarmi il portafoglio non potrei arrivare a fine mese).

Sulla litigiosità sono state avanzate diverse ipotesi: qualcuno attribuisce ad un cambiamento dei costumi (genitori assenti, metodi educativi che di educativo hanno solo il nome) la maggior aggressività soprattutto dei giovani (il bullismo è comunque litigiosità) che provano un forte senso di disagio e la loro violenza è in realtà una richiesta di aiuto; le minigang sono, di fatto, un gruppo all’intero del quale ci si sente accettati, integrati anche se le attività svolte sono criminali.

Qualcuno ha osservato come, negli ultimi 5 anni, cioè dalla manifestazione del Covid con il lockdown ed i cambiamenti di abitudine imposti per legge, le persone si siano sentite come leoni in gabbia e, da allora, sfoghino la rabbia anche se causa ed effetto riguardano soggetti diversi.

Le aule dei tribunali sono intasate da processi che si potrebbero evitare usando semplicemente il buon senso, l’educazione e l’umiltà di ammettere di essersi sbagliati; le recenti norme che impongono la mediazione come fase alternativa alla causa non sempre soddisfano il bisogno di vendetta che alcuni alloggiano in sé.

Un sorpasso altrui effettuato con criteri difformi dai nostri o una precedenza negata sembrano ottime ragioni per offendere (in senso giuridico) un altro utente della strada, come pure una domanda posta da un condomino in assemblea viene subito bollata come “stupida” da almeno un altro condomino, spesso più ignorante del primo.

Nella politica, poi, assistiamo quotidianamente a domande (e quelle sarebbero normali) e critiche effettuate da persone che non sanno cosa sia un consiglio comunale, che hanno la soluzione pronta per tutto (ovviamente irrealizzabile, stante la legislazione attuale) o che hanno saputo da Tizio a cui l’ha detto Caio che probabilmente Sempronio ha detto o fatto o visto qualcosa.

I leoni da tastiera, poi, meritano un capitolo a sé. Un tempo quando nell’osteria (le nostre amate “piole”) qualcuno cominciava a dire stupidaggini gli si levava il vino, avendolo a pochi centimetri da noi; ora, che ognuno combatte la sua guerra privata da casa propria o, comunque, in posizione difesa, diventa difficile combattere ad armi pari. Mi viene spesso da pensare che qualcuno sia pagato per scrivere sui social: non si spiega altrimenti come faccia a lavorare per guadagnarsi da vivere dedicando così tanto tempo ai social.

E, naturalmente, ognuno è un tuttologo: oggi ti sanno dire, e smentire le tue affermazioni, sull’emergenza climatica, fra una settimana ti sanno prevedere la prossima eruzione del Vesuvio ma, ed è questa la vera rivoluzione, fra due settimane ti sapranno spiegare pregi e difetti delle auto elettriche, con dovizia di riferimenti all’estrazione delle materie prime, costi di smaltimento, tendenza del mercato dell’usato. E se non sei in linea col loro pensiero, ça va sans dire, vieni accusato senza mezze misure di essere schiavo del pensiero dominante, vittima del marketing o peggio.

In realtà queste persone, ad un occhio attento, risultano essere degli insoddisfatti, bisognosi di dire la loro e godersi qualche minuto di celebrità perché il loro carattere, la loro ignoranza di fondo, il loro modo ondivago di stare ora da una parte ora dall’altra, non permetterebbe altrimenti loro di essere minimamente considerati.

L’ultima categoria è quella di chi si preoccupa di questo o di quello, si arrabbia perché nessuno fa nulla ma, in realtà, è stato pompato da qualcuno a farlo, a dirlo e te lo fa notare quasi insultandoti: quando gli fai notare a tua volta che questo è stato fatto, su questo punto si è cambiato idea per i costi, perché sono cambiate le esigenze o per altro si stupisce e, ovviamente in silenzio, maledice chi l’ha mandato avanti facendogli fare la figura da abitante dello slip.

Ma presto tornerà con altre lamentele ed il gioco ricomincia. Basta non cadere dalla giostra.

Sergio Motta

Convegno maternità, Montaruli (Fdi): “Campagna di odio delle sinistre”

“La campagna d’odio che è stata scatenata dalle sinistre contro misure che sono di semplice tutela sociale della maternità e di aiuto a madri in difficoltà è vergognosa. Si sta sollevando un clima violento che rischia prima o poi di sfuggire di mano. Le minacce di morte sono un’avvisaglia preoccupante davanti alla quale mi auguro che tutti i partiti possano prendere una posizione chiara e forte”, a dichiararlo è la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli dopo che dopo che questa mattina un collettivo femminista del centro sociale Askatasuna ha bloccato l’ingresso del convegno di FederVita a Torino intitolato “Per una vera tutela sociale della maternità”. Sui muri del teatro che ospita l’evento sono comparse anche scritte di minacce di morte.

Il nuovo Bibliobus delle Biblioteche civiche

È stato inaugurato questa mattina in piazza San Carlo il nuovo Bibliobus delle Biblioteche civiche della Città, in uno speciale allestimento dedicato ai temi della legalità in occasione della prima giornata di Portici di Carta.

“Sulla cultura, sul libro e sulle biblioteche abbiamo deciso di investire molte delle risorse del PNRR – ha dichiarato il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo -. Una scelta che ha condotto alla riqualificazione di ben 18 biblioteche civiche e che porterà alla realizzazione della nuova Biblioteca Centrale al parco del Valentino. Le biblioteche sono luoghi di diffusione di cultura ma nella nostra visione sono anche centri di aggregazione e di socialità positiva. Luoghi inclusivi, intergenerazionali e interculturali, dove tutti possono entrare, ragazze e ragazzi, adulti e anziani, e trovare spazi adeguati e punti di accesso a tutti i tipi di servizi comunali. Torino è la città del Salone Internazionale del Libro e la nostra idea è di avvicinare tutti alla lettura, grazie a iniziative come Portici di Carta, alle nostre biblioteche e anche con l’azione sul territorio dei nostri Bibliobus”.

“Per il secondo anno Portici di Carta valica i confini dei portici e invade di libri piazza San Carlo – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -, accogliendo anche le Giornate della Legalità. Questo secondo Bibliobus oggi e domani ospita la Biblioteca della Legalità, ma presto sarà operativo sul territorio portando tantissimi libri in ogni angolo della città”.

Il Servizio di Biblioteca mobile è un servizio innovativo  che porta la biblioteca nelle aree meno servite di Torino. Il primo bibliobus, ed equipaggiato con oltre 1200 volumi e connettività wi-fi, già dal 2018 offre attività culturali e di lettura per bambini, ragazzi e adulti, facilitazione digitale, anagrafe e prestito.

 

Da oggi il servizio sarà potenziato con l’introduzione del secondo Bibliobus, a cui se ne aggiungerà un terzo, progettato con una struttura flessibile, differente dai mezzi precedenti, pensata per attività nei parchi e all’aperto. I due nuovi bibliobus si inseriscono nel Piano Integrato Urbano della Città di Torino che prevede interventi per eliminare le barriere fisiche e socio-culturali e facilitare la socialità e l’inclusione, attraverso la lettura e l’informazione. I due bibliobus sono finanziati con fondi PNRR – Missione 5.2.2 del Piano integrato urbano.

Sorpreso con 123mila euro e gioielli nello zaino. Dove li ha presi?

Sono le 15 di un piovoso pomeriggio torinese quando una Volante dell’UPGeSP nota, nei pressi di piazza Bernini, un’autovettura con un fanalino rotto.

I poliziotti si avvicinano all’auto per controllarla, ma prima di raggiugerla vedono un giovane con un voluminoso zaino a tracolla scendere velocemente dalla stessa e imboccare via Cialdini a passo svelto.

Gli operatori lo seguono ma, svoltato l’angolo, si accorgono che l’uomo si era nel frattempo disfatto dello zaino.

Il giovane, un rumeno di 28 anni, durante il controllo tenta nuovamente di darsi alla fuga, ma viene bloccato qualche metro più in là. In un cassonetto della raccolta rifiuti, poco distante, i poliziotti ritrovano il voluminoso zaino: con grande sorpresa al suo interno vengono rinvenute centinaia di banconote per un totale di circa 123.000 euro, oltre ad alcuni gioielli.

Per il giovane, che non ha saputo fornire alcuna giustificazione in merito al possesso dei beni, è scattata la denuncia per ricettazione.