ilTorinese

Snowpark a Prato Nevoso

Novità dedicata alle discipline freestyle, che consentirà di dare continuità alla stagione invernale e accrescere l’appeal turistico della stazione

Prato Nevoso vara un nuovo triennio di investimenti relativi a uno dei fiori all’occhiello della sua stagione invernale: lo Snowpark, teatro di eventi blasonati come la FIS Europe Cup di snowboard e freeski, che ospita consecutivamente da tre anni. La novità principale debutterà in occasione dell’estate 2025: si tratta del Landing Airbag, un gigantesco “materasso” destinato alle discipline freestyle e fin qui utilizzato in un numero ristretto di location europee da atleti professionisti e campioni olimpici.

Per effetto della sua installazione, pertanto, Prato Nevoso diverrà la prima stazione d’Italia a mettere a disposizione della propria utenza tale equipaggiamento nel periodo estivo, in grado non soltanto di implementare il folto novero delle attività proposte, ma di rivelarsi anche un prezioso alleato nel fornire continuità alla stagione invernale, essendo comodamente fruibile fra i mesi di maggio e novembre.

Infatti, il Landing Airbag è composto da un materiale resistente agli strappi e alle avversità climatiche, garantendo in fase di atterraggio una scivolata fluida e sicura, grazie alle speciali bande di sicurezza posizionate lateralmente.

Oltre a ciò, già nell’estate 2024 saranno effettuati interventi di rimodellamento dell’area beginner dello Snowpark, mentre dodici mesi più tardi quest’ultimo verrà ammodernato ed esteso, così da assicurare un ampliamento del bacino di utenza proprio in concomitanza dei lavori di realizzazione della nuova seggiovia a 8 posti (l’unica in tutto il Nord-Ovest dello Stivale), che sarà inaugurata all’alba dell’inverno 2025/2026.

 

Tour à Turin, il Salone del Libro omaggia con incontri, letture e dialoghi il Tour de France

Incontri, letture e dialoghi per omaggiare il Tour de France attraverso le pagine dei libri. In occasione della straordinaria partenza del Tour de France dall’Italia e, precisamente, da Firenze, nell’ambito delle iniziative ToRide della Città di Torino dedicate a questo sport e ai valori che esso declina, il Salone internazionale del Libro attende il passaggio della corsa gialla a due ruote organizzando la rassegna letteraria “Tour à Turin” curata da Federico Vergari, giornalista e consulente editoriale per le sezioni sport e fumetto del Salone, e da Marco Pautasso, segretario generale del Salone del Libro e responsabile del Salone OFF.

Da giovedì 27 a domenica 30 giugno a palazzo Madama e al Motovelodromo vi saranno otto incontri dedicati al ciclismo e ai suoi racconti, che vedranno protagonisti autori, giornalisti, esperti e appassionati di bici, in attesa dell’arrivo a Torino della terza tappa del Tour de France lunedì 1 luglio prossimo. Tra questi Fabio Genovesi, scrittore e cronista del Tour de France con la lectio dal titolo “Tutti primi sul traguardo del mio cuore” (27 giugno); i telecronisti di Eurosport Luca Gregorio, giornalista, e Riccardo Magrini, ex ciclista professionista, oggi commentatore; Omar Di Felice, ciclista estremo dei ghiacci e scrittore; il collettivo “Cicliste per caso” con il libro dedicato ad Alfonsina Strada, che partecipò al Giro d’Italia degli uomini esattamente cento anni fa, il 29 giugno 1924, i giornalisti Gino Cervi, Andrea Schiavon e Herbie Sykes e lo scrittore Gian Luca Favetto con il recente libro “E l’ultima volta che se ne è andato Pantani”, per ricordare il Pirata. Un momento speciale sarà domenica 30 giugno a chiusura di ‘Tour à Turin’, per ricordare Gianni Mura, uno dei più apprezzati e seguiti giornalisti italiani, scomparso nel 2020, attento osservatore delle competizioni ciclistiche, con letture tratte dai suoi articoli giornalistici raccolti nel suo libro intitolato “La fiamma rossa. Storie e strade dei miei tour”.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. Prenotazione consigliata su saltopiu.salonedellibro.it

Con il progetto ‘Tour à Turin’ il Salone del Libro consolida ulteriormente la propria attenzione verso il filone della narrazione sportiva e la collaborazione con la Città di Torino, per arricchire con dibattiti e incontri a tema i grandi eventi sportivi che si svolgono nel capoluogo piemontese.

‘Tour à Turin’ si inserisce nel ricco bouquet di iniziative che il Salone del Libro ha ideato intorno al mondo dello sport a partire dal 2021, quali il premio di Narrativa sportiva Gianni Mura, rivolto ai libri di narrativa contemporanea che meglio sappiano raccontare lo sport, i suoi valori, le sue storie e i suoi protagonisti; la Sala Olimpica durante i giorni del Salone a maggio per presentare libri, romanzi e saggi sullo sport per adulti e giovani, il podcast Fuoriclasse, giunto alla sua terza stagione, con all’attivo 25 puntate dedicate allo sport di ieri e di oggi, la sua epica, le sue storie uniche e esemplari, i suoi personaggi e valori condivisi; il palinsesto Fuoriclasse Live, una serie di talk sul tennis, sui suoi protagonisti e sullo sport in generale, organizzato in occasione delle Nitto Atp Finals 2023.

La prima giornata di incontri sarà giovedì 27 giugno prossimo alle 17 al Motovelodromo con la presentazione del libro “Pantani era un Dio” di Marco Pastonesi, moderatore Gian Luca Favetto. Alle 19, a palazzo Madama Fabio Genovesi terrà la lectio sul Tour de France dal titolo “Tutti primi sul traguardo del mio cuore”.

Venerdì 28 giugno alle 17 al Motovelodromo verrà presentato il volume “Scoprire il Piemonte in bicicletta” a cura delle edizioni del Capricorno e FIAB Torino. Alle 19 a palazzo Madama presentazione del libro “Vicini alle nuvole. I grandi scalatori del ciclismo moderno” con Luca Gregorio e Riccardo Magrini.

Sabato 29 giugno alle 11 a palazzo Madama presentazione del libro “Cicliste per caso. L’Italia in bici sulle tracce di Alfonsina Strada” con la moderazione di Elisa Gallo e con Silvia Gottardi.

Ore 17 palazzo Madama “Il mondo visto da un ultracyclist”, incontro con il ciclista estremo e scrittore Omar Di Felice.

Giornata conclusiva domenica 30 giugno alle ore 11 a palazzo Madama presentazione del volume “L’ultima volta che se n’è andato Pantani”, con Gino Cervi, Andrea Schiavon, Gian Luca Favetto, Herbie Sykes. A cura del Salone internazionale del Libro, alle 17, a palazzo Madama, appuntamento con “Dentro i tour di Gianni Mura”, letture selezionate dal libro “La fiamma rossa”( minimum fax 2021).

 

Mara Martellotta

Sofar Sounds: l’evento musicale misterioso a Torino

E’ un venerdì sera qualunque a Torino, una di quelle serata che portano con il sapore di un’ estate che fa fatica ad arrivare ma che mette ugualmente voglia di uscire. Per questo si va in centro, al civico 45/A di Via Maria Vittoria dove ha sede quella che un tempo era una ex officina trasformata ad oggi una vera e propria boutique di architettura che prende il nome “Officina8A”.

Lo studio d’architetti associati è uno spazio bellissimo in cui, tra ampie scrivanie e pianti rampicanti, si ha la sensazione di essere in un luogo in cui la creatività fa da padrona. Ed è questa la perfetta location che Sofar Sounds Torino ha scelto per ospitare il concerto del mese di maggio.

Sofar Sounds un format internazionale- nato a Londra nel 2009 ed oggi attivo in più di 400 città in tutto il mondo spaziando da Parigi a New York Cityla cui intenzione è quella di trasformare uno spazio inusuale in una location per concerti intimi e delicati dove la musica faccia da padrona assoluta alla scena. Non solo il luogo, ma anche le modalità di fruizione sono diverse da quello a cui siamo normalmente abituati: gli spettatori possono sedersi direttamente per terra o su cuscini e portarsi qualcosa da bere da casa e, proprio da lì, assistere al concerto che prende vita nella stanza. Questo ambiente crea immediatamente un’atmosfera intima data dalla forte vicinanza- fisica ed emotiva- tra l’artista e il pubblico e da vita ad una vera e propria magia.

L’intenzione del format è quella di plasmare un’ irripetibile atmosfera che è non è realizzabile in altri luoghi e che vuole esprimere dal nome scelto per questo evento ovveroSofarche sta per songs from a room”, canzoni da una stanza, ideata dai creatori da Rafe Offer, Rocky Start e Dave Alexander.

Il centro della scena rimane la musica, che viene appositamente scelta dalla squadra di curator di ciascuna città che selezionano gli artisti per la serata tra band emergenti, ma anche cantanti affermati. In alcuni Sofar internazionali hanno preso parte alle esibizioni anche alcuni cantanti che avrebbero poi calcato i palchi di tutto il mondo.

E anche a Torino, l’ultimo venerdì di maggio, questa magia si è ripetuta al Sofar che si è svolto nello studio di “Officina8A” dove per più di due ore si sono esibiti 3 artisti che hanno avuto la capacità di intrattenere il pubblico con la musica da loro scritta e prodotta. Diversi per stili e tipologia di approccio musicale, l’ultimo Sofar Sounds Torino ha ospitato gli artisti Zoë,
Leandro
e il gruppo The Spell Of Ducks. La diversità di genere musicale dei 3 protagonisti ha permesso al pubblico di spaziare su note e stili molto diversi fra di loro dando la possibilità di sperimentare di diversi sound, che hanno reso l’intrattenimento ancora più interessante. L’organizzazione del Sofar Sounds Torino è curata da un impeccabile squadra di volontari che, grazie ad una perfetta organizzazione, gestiscono tutte le sfumature dell’evento: dal marketing, alla scelta degli artisti, passando per la selezione del locale alla comunicazione via social.

Il team torinese è composto da Bruno Bertelli (curator), Giacomo Bera, Elena Rajteri e Giovanni Zabardi (alla produzione), Asya Benedini (alla Direzione artistica), Carlo Conversano
(
fotografo), Vittorio Elia e Alberto Costa (in qualità di videomaker) e da Angelo Tarditi, Matilde Capello (alla comunicazione).

Per partecipare ai prossimi eventi torinesi è necessario inserire la propria email sul sito ufficiale dell’evento (https://www.sofarsounds.com/) e, se selezionati, si dovrà attendere la conferma. Da lì a pochi giorni prima dell’evento verrà comunicata la location, che rimane misteriosa fino all’ultimo momento. Sofar Sounds si conferma, quindi, come un’iniziativa internazionale unica nel suo genere che finalmente anima la notte anche della nostra città.

Valeria Rombolà

TAC! Centro giovani a Baldissero

È stato inaugurato  il nuovo Centro Giovani di Baldissero, TAC! – Tecnologia Arte Cultura, in via Martiri della Libertà 3.

Si tratta della conclusione di un percorso iniziato lo scorso anno con l’invito a tutti i giovani del paese a compilare un questionario online, dove esprimere le proprie esigenze e i suggerimenti per un coinvolgimento efficace nella vita di Baldissero.

Dopo mesi di proficuo dialogo con l’Amministrazione Comunale è nata l’idea del Centro Giovani TAC!

Tanti  i ragazzi presenti e coinvolti e tanti i progetti in partenza: aule studio, cineforum, spazio musicale e laboratori di pittura.

“Grazie all’Associazione Volontari Baldissero AVB e in particolare ai suoi giovani associati, per aver dato vita a questo centro aggregativo importante per Baldissero ma anche per I paesi limitrofi.”, così su Facebook del Comune di Baldissero.

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Il francobollo nostalgico – I senatori a vita – Il sindaco Sala e Vasco – Lettere

Il francobollo nostalgico
L’idea malsana di dedicare ad uno squadrista fascista un francobollo, tale Italo Foschi, appare davvero fuori luogo e fuori tempo. Qui abbiamo a che fare con uno che ha celebrato gli assassini di Matteotti e che si distinse nella caccia agli ebrei. C’è da domandarsi se non si siano superati i limiti della decenza. I comunisti salvarono dal carcere il noto pluricriminale Francesco Moranino, ma nessuno pensò ad esaltarlo come eroe. Chi ha fatto questa scelta è privo del senso della storia e perfino del ridicolo.
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I senatori a vita
È passata quasi inosservata l’abolizione dei senatori a vita, un retaggio regio in periodo repubblicano che non ebbe mai un senso preciso. Un uomo come Toscanini rifiutò la nomina pervenuta da Einaudi. Cinque senatori a vita spesso scelti tra politici di lungo corso come Fanfani,  Colombo e Taviani  non sono ininfluenti nel caso di maggioranze instabili come quella di Prodi. Se poi pensiamo ad alcuni Presidenti che nel quinquennio nominarono 5 senatori innalzando il numero complessivo dei vitalizi c’è da domandarsi se non sia stato uno sfregio costituzionale l’averlo fatto. La nomina di Mario Monti è rimasta una scelta di parte che ha inaugurato una nuova stagione politica contraria al voto delle urne. Forse tra i pochi senatori benemeriti ci fu Eugenio Montale che fece da garante alla legge sul divorzio. Spadolini tentò in tutti i modi di diventare Presidente della Repubblica dallo scranno più alto di Palazzo Madama come anche fece Fanfani. Non credo che in una democrazia matura ci sia bisogno di 5 saggi. Ci sarebbe bisogno di senatori e deputati più colti e competenti , con meno chiacchiera polemica televisiva e più lavoro nelle commissioni. Ma in realtà è proprio la figura del parlamentare che si fa più evanescente perché oggi il potere legislativo è affidato al Governo con i suoi decreti legge abituali. Tutto appare urgente e il Parlamento non fa altro che ratificare, magari con qualche emendamento. I tempi della politica sono stati ampiamente superati. In questo senso sembra una democrazia al tramonto con dei partiti privi di identità abbarbicati al potere. Se poi pensiamo all’assenteismo dal voto e alla protesta di piazza spesso violenta, ci accorgiamo che la democrazia sembra più una parvenza che una realtà. La crisi dello Stato e la autorevolezza sempre più bassa sono segni preoccupanti. I pericoli del fascismo sono remoti, quelli autentici molto vicini.
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Il sindaco Sala e Vasco
Il sindaco di Milano Sala  ha ancora una volta celebrato Vasco Rossi, dicendo che lui è più importante di tanti sindaci di Milano. Cantautore di successo, è anche noto per la sua vita smodata. È  naturale che Vasco  definisca autoritaria la vita attuale. Purtroppo invece occorrerebbero tanti giri di vite in più, ad esempio, in una università al collasso per la viltà dei suoi rettori. In Italia ci sarebbe bisogno di più ordine per garantire più libertà ai cittadini onesti che vedono i loro diritti defraudati dalla prepotenza. Il super milionario Vasco non vive certo i problemi nostri e il suo esempio mitizzato potrebbe aver contribuito a deviare  molti giovani. Questo dovrebbe sapere Sala, proponendolo ad icona di una società priva di valori.
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Lettere scrivere a quaglieni@gmail.com
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Al voto per l’Europa
Mi dà un consiglio sul voto europeo? Io tra mille polemiche stento a capire.  Fabrizia Raiteri
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Questa volta sono in imbarazzo pure io anche se incomincerei ad escludere i vari Santoro, Tarquinio, Salvini e tanti altri. L’Europa ha bisogno di un voto moderato che neutralizzi gli avventurieri. Votiamo pensando anche a Kiev e ad Israele. L’Europa non deve essere quella del cedimento, ma neppure dell’ oltranzismo bellicista. Per cercare di capire bisognerà attendere il voto americano.

Dimostranti pro Palestina invadono i binari di Porta Nuova e bloccano la circolazione dei treni

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Treni bloccati alla stazione di Porta Nuova a Torino per l’occupazione  da parte di manifestanti Pro Palestina che sono entrati nella zona dei binari forzando i cancelli laterali in via Nizza.

Fs comunica che i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire ritardi. Le forze dell’ordine stanno intervenendo per permettere ai treni di ripartire.

I manifestanti hanno compiuto il gesto dimostrativo dopo aver partecipato a un corteo pro Palestina  per le vie del centro storico di Torino.

Nel corso del corteo i dimostranti hanno bruciato le bandiere dell’Europa, degli Stati Uniti e di Israele e imbrattato un’agenzia bancaria di Intesa Sanpaolo.

Sfonda la porta e lancia televisore contro la moglie: 30 anni di maltrattamenti

La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 60 anni residente a Novara con a carico precedenti di polizia e già sottoposto per altri motivi ad obbligo di presentazione alla p.g., in quanto gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie e della figlia sin dal 1993.

Nello specifico, l’uomo sottoponeva le predette a reiterate condotte vessatorie e violente, sia fisiche che verbali, cagionando loro lesioni e un profondo stato di sofferenza. Era solito ingiuriarle con svariati insulti che hanno subito nel tempo un’escalation in termini di frequenza fino a giungere ad una cadenza pressoché quotidiana.

Oltre alle ingiurie l’uomo minacciava la moglie con frasi quali: “darò fuoco alla casa, la farò saltare per non lasciare niente e ti farò fuori”. Le minacce le venivano rivolte soprattutto in corrispondenza del giorno in cui la donna percepiva lo stipendio nonché nei weekend. L’uomo, infatti, secondo quanto dichiarato dalle vittime, soffriva di crisi di astinenza dovute al consumo di sostanze stupefacenti nel corso delle quali era solito danneggiare muri, porte e finestre e, in assenza di denaro, lo pretendeva costantemente dalla coniuge fino ad assillarla anche sul luogo di lavoro.

Le richieste di denaro venivano avanzate anche nei confronti della figlia durante il periodo di convivenza con la coppia.

In una occasione, aggrediva fisicamente la moglie lanciandole addosso un televisore, pretendendo che la stessa allontanasse da casa la figlia. La donna, a quel punto, si rifugiava al piano superiore dell’abitazione ed il marito la raggiungeva cercando di sfondare la porta a martellate.

In un’altra occasione a seguito del rifiuto della moglie di consegnargli un farmaco e del denaro tentava di appropriarsi del portafogli di quest’ultima afferrandola per la gola, scaraventandola sul letto e colpendola con una testata.

Gli interventi della Polizia di Stato effettuati presso l’abitazione e sul luogo di lavoro hanno consentito, assieme alle dichiarazioni delle vittime e agli altri elementi raccolti dalla Squadra Mobile, di delineare un quadro di maltrattamenti perdurante nel tempo a cui la misura cautelare eseguita ha potuto porre fine.

L’indagato si trova ora ristretto presso la Casa Circondariale di Novara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sempre nella stessa giornata la Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico emessa dal Tribunale di Novara nei confronti di un uomo di nazionalità marocchina di 47 anni residente a Novara con un solo precedente per lesioni personali, in quanto gravemente indiziato del delitto di minaccia aggravata nei confronti della ex moglie.

Nello specifico l’uomo nonostante la separazione dalla donna non riusciva a staccarsi dalla stessa e in ragione di questo le mandava costantemente messaggi minacciandola anche di morte e si presentava sotto la sua abitazione ingenerando nella donna un crescente stato di ansia anche perché i due avevano due figlie minorenni.

Nell’ultimo episodio l’uomo si presentava a tarda sera sotto casa della donna minacciandola verbalmente per poi allontanarsi e continuando a mezzo messaggi inviati sul telefono della donna.

Anche in questo caso gli interventi della Polizia di Stato effettuati presso l’abitazione hanno consentito, unitamente alle dichiarazioni delle vittime e agli altri elementi raccolti dalla Squadra Mobile, di delineare un quadro di evidenziare immediatamente la pericolosità del soggetto, le cui condotte iniziavano ad incidere grandemente nella vita della donna e dei figli minorenni.
(Questura di Novara)

Altri cinque finestrini sfondati: a Torino non cessano i furti sulle auto

Nel quartiere torinese di Madonna di Campagna a questa notte prima dell’alba un uomo è stato fermato dagli agenti della squadra volanti della polizia. Era l’autore di furti su diverse auto parcheggiate in strada. Avrebbe spaccato i finestrini di cinque vetture per rubare all’interno. Gli agenti lo hanno fermato e arrestato.

Camionista ferito e soccorso, ma aveva la patente falsa: 5mila euro di multa

Il documento di guida era falso e il camionista ha preso una multa da 5.100 euro. È stato soccorso da una pattuglia della polizia stradale di Novara vicino allo svincolo di Settimo Torinese sulla Torino-Milano. L’uomo, coinvolto in un indicente stradale autonomo, era lievemente ferito. Dai controlli si è scoperto che quattro anni fa gli era stato revocato il documento di guida, a tempo indeterminato, per alcune violazioni al codice della strada. Sono così scattate la denuncia e le sanzioni amministrative.