ilTorinese

“Pasticceria Sole”, il sogno di Beatrice è una dolce realtà

Da poco più di un’anno in Via Nizza 361 si è realizzato il sogno di una ragazza. Una pasticceria che in poco tempo è diventata un punto di riferimento in grado di accontentare i gusti di grandi e piccini. Se si vuole avere una pausa caffè, e magari un dolcino da accompagnare, “Pasticceria Sole” è il posto giusto.

Ma come è nata l’idea? Tutto parte dal ricordo d’infanzia di una bambina, Beatrice Cuttonaro, e dalla nostalgia nel guardare la vecchia pasticceria della via ormai chiusa da tempo. L’inconfondibile profumo delle brioche era impresso nella sua mente; grazie all’esperienza del papà Francesco e imparando da lui, decise di ridare vita ad un luogo ormai spento. Adesso, tra le persone del quartiere, è diventato un punto fermo. Chi ha voglia di un buon caffè, che sia un impiegato, un farmacista, un abitante della via o un imprenditore, sa che può trovare la serenità di cui ha bisogno, facendosi abbracciare dal sapore e dall’aroma della pasticceria.

Avvicinandosi al locale si può percepire la familiarità, l’affinità sprigionata e l’inconfondibile aroma di caffè che, insieme ai sorrisi di Alice e Beatrice pronte ad accogliervi, renderanno il tutto ancor più armonioso. Nella “Pasticceria Sole” potrete trovare una vasto assortimento di  “pasticcini mignon”, un tocco di innovazione che si riflette su uno stile classico tipico della tradizione della nostra città. Un laboratorio in cui l’arte dolciaria viene sperimentata, presentando frequentemente nuove idee originali e gustose, opera delle molteplici proposte di Salvatore Rizzo e la sua collaboratrice Giuseppina Robusto.

Un posto in cui è facile ritrovare un sorriso. I  titolari vi accoglieranno con gioia, pronti a rendere il tutto più gradevole. Sia che si tratti di un’ora o di qualche minuto l’allegria all’interno è contagiosa. Locale adatto ad ogni stagione, da un freddo giorno d’inverno con una fumante tazza di cappuccino, a un caldo giorno estivo con un ottimo gelato. L’arredamento in legno massello, con il suo lampadario autentico viennese e l’orologio a pendolo appeso al muro, rende l’ambiente elegante e sofisticato.

Se leggendo questo articolo vi è venuta voglia di un pasticcino e un buon caffè non vi resta che venire in via Nizza 361, e farvi accompagnare in questa dolce esperienza.

Piemonte, Cirio: “Pronti ad accogliere bimbi ospedale Kiev bombardato”

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Il Piemonte è disponibile ad accogliere i bambini che erano ricoverati all’ospedale pediatrico bombardato questa mattina a Kiev. «Il console onorario Dario Arrigotti mi ha contattato questa mattina per informarmi di quanto accaduto a Kiev – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che si trova a Roma per una serie di incontri con il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani –  Mi sono confrontato con Tajani e, insieme all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, abbiamo dato l’immediata disponibilità del Piemonte, e in particolare dell’ospedale Regina Margherita di Torino, ad accogliere i piccoli pazienti che devono essere sfollati dall’ospedale. Nelle prossime ore definiremo con l’Ambasciata e con il governo le modalità con cui i bambini, una decina, potranno raggiungere in sicurezza il nostro territorio». Già nella prima fase del conflitto, la Regione aveva attivato una rete di solidarietà e organizzato un ponte aereo per alcuni bambini oncologici che sono stati portati in Piemonte e ricoverati all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.

“E se un angelo a Lisbona…”: Gabetto – Di Mauro, la leggenda del Grande Torino continua

Cosa sarebbe successo se uno dei componenti la comitiva del Grande Torino in quel lontano maggio del 1949, seguendo dei ‘segni’ non fosse salito a bordo dell’aereo, e con lui altri due compagni di squadra, e fosse tornato in Italia con un lungo e faticoso viaggio in auto via Francia ? Questo è il filo conduttore di ‘E se un angelo a Lisbona  …’ libro scritto a quattro mani di Orazio Di Mauro, già autore di diverse pubblicazioni (ultima in ordine di tempo il giallo calcistico ‘Rosso diretto’) e Sergio Gabetto, figlio di Guglielmo, il calciatore del Toro caduto con la squadra a Superga, L’editore è Neos Edizioni.Abbiamo incontrato Sergio Gabetto alla Cremeria Dolcearea di Alessandro Ledda in via Mercadantea Torino per parlare della sua prima produzione letteraria. L’autore, nato nel 1947, laureato in matematica, ha insegnato negli istituti superiori ed è stato assistente universitario alla facoltà di Fisica a Torino. Ha, però, vissuto una parte notevole della sua vita lontano dalla città natale.

Gabetto, come è nato questo libro ?

Guardando dei vecchi ricordi dopo che ero tornato da Cuba. Qui, però, è necessario che faccia una precisazioni. Mi piaceva il mondo caraibico, avevo già vissuto un paio d’anni in Repubblica Dominicana e dal 1995 al 2020 ho vissuto a Cuba, dove mi sono sposato e ho avuto due figlie. E là con alcuni amici ho fondato il Toro Club Cuba. Il tifo la si fa al ritmo bailato. Al tempo del Covid con la mia famiglia sono tornato in Italia e ho seguito mio fratello sino a quando è mancato. Mio nipote mi diede un paio di scatoloni pieni di ricordi, così è nata l’idea di questo libro.

Che presenta una particolarità ….

Non volevo scrivere un qualcosa che riportasse dati, statistiche, risultati. Ne sono stati scritti tantissimi. Volevo che fosse un racconto di fantasia e avesse Lisbona sullo sfondo.

Ma c’è un fondo di verità ?

Mio padre, effettivamente, credeva nei segni, era abbastanza superstizioso.

In quanto tempo ha scritto il libro ?

Il libro è stato scritto a quattro mani con l’amico Orazio Di Mauro, che è tifoso del Torino, da gennaio a marzo circa, poi Neos ha provveduto a stamparlo ed era pronto prima del 75esimo anniversario della tragedia.

Il libro però non è stato l’unico modo per ricordare il Papà ?

Per celebrare questo anniversario ho voluto creare un oggetto da collezione: una bottiglia di quel Barbera che Giovanni Arpino legò a loro, ‘Il Vino del Barone’.

Che accoglienza ha avuto il libro ?

Buona. E ha anche vinto il primo premio alla Fiera del Libro di Orbassano. Adesso abbiamo anche in programma alcune presentazioni.

Che rapporto ha con suo Padre ?

Quando se n’è andato avevo solo venti mesi. Ne ho soltanto sentito parlare e ho ricevuto degli aneddoti e ricordi da mia mamma Anita e dai tifosi del Bar Vittoria che aveva con Ossol in via Roma, dove oggi c’è Zara. Quel far dove i tifosi chiamavano ‘Gabos’ con le iniziali di entrambi.

Cosa vuole dire essere Granata ?

E’ più di una fede, è un modo di vivere, l’interesse è che il giocatore abbia senso di appartenenza, che si impegni sul campo, che giochi e non vivacchi.

Il libro, che si legge velocemente, tanto è avvincente e pieno di significato si chiude con una riflessione di Guglielmo, bellissima: ‘Potrò giocare bene o male, vincere o perdere le partite, ma loro, soltanto loro rimarranno i granata che vincono sempre. Il Toro non perde mai”.

MASSIMO IARETTI

Aggredisce e rapina due donne nel parcheggio sotterraneo in centro

Personale del Commissariato di P.S. Centro ha fermato un cittadino italiano di 30 anni gravemente indiziato del reato di rapina.

Gli agenti del commissariato intervengono nel parcheggio sotterraneo di corso Bolzano, per l’aggressione subita da due donne da parte di un uomo.

Sul posto le donne raccontano alla polizia che poco prima un uomo le aveva aggredite al piano -2: prima la figlia e poi la madre, quest’ultima fatta cadere per terra dopo essere accorsa in aiuto. Le donne avevano poi trovato riparo fuggendo lungo le scale, abbandonando borse e bagagli sul posto.

Insieme agli agenti, le vittime tornano sul luogo dell’aggressione e riscontrano la mancanza di due borse con all’interno denaro contante, carte di credito, occhiali da sole, chiavi dell’auto e soprattutto uno smartphone. Quest’ultimo cellulare viene localizzato dalla vittima in via Sacchi, luogo dove gli agenti del commissariato si recano. Qui viene individuato un uomo con le fattezze descritte dalle donne. Avvicinatisi, i poliziotti sentono squillare la suoneria del cellulare collegata all’applicazione di geolocalizzazione. Gli agenti fermano il presunto autore del gesto, recuperando lo smartphone, che era stato nascosto dall’uomo nei suoi indumenti intimi.

Fdi: “desertificazione targata Lo Russo”

“A Torino la desertificazione è targata Lo Russo: come se non bastasse la chiusura di quattro settimane della metropolitana, in agosto saranno ben cinque delle sedi anagrafiche chiuse per ferie. Non credo che sia una dinamica da grande città, anzi, ritengo che Tresso debba delle spiegazioni ai cittadini torinesi”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“Per un periodo di più di tre mesi  – continua Roberto Ravello, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia – le anagrafi comunali non saranno a pieno regime: oltre alle chiusure di Piazza Montale e di Strada Comunale di Mirafiori, già in corso e per un periodo superiore ai due mesi, in agosto si aggiungeranno quelle di via Campana, corso Vercelli e via Carrera, con quest’ultima che protrarrà la mancata operatività per tutto settembre. Un servizio a singhiozzo, quindi, tra il 17 giugno e il 27 settembre. Non so in Comune che idea abbiano di pausa estiva, ma pare davvero una dinamica ingiustificabile. Parliamo dell’erogazione di servizi primari per i cittadini e, nel caso della metropolitana, per i turisti. Non è ottimizzazione ma un’involuzione amministrativa mai vista prima, e questo fa a pugni con la città viva che, secondo Lo Russo, ‘va veloce’ e dovrebbe essere pronta a riempirsi di visitatori”.

Torino, che estate! Tornano i punti estivi

L’estate torinese si annuncia ricca di occasioni di svago e socialità, con oltre trecento appuntamenti organizzati tra giugno e settembre dai dieci punti estivi sparsi su tutto il territorio della città. Tre mesi di intrattenimento, tra spettacoli teatrali, musica, danza e cinema, laboratori per bambini e giovani, attività a contatto con la natura, talk e seminari, molti dei quali all’aperto, in giardini, parchi e cortili.

“Siamo orgogliosi di presentare un panorama così variegato di appuntamenti nei mesi estivi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Rosanna Purchia – vogliamo una Torino viva e dinamica anche d’estate, con un’offerta culturale diffusa sull’intero territorio cittadino, capace di favorire la riconversione tra quartieri e maggiori forme di relazione e connessione tra gli spazi della città “.

Le attività proposte dalle differenti espressioni artistiche hanno la capacità di raggiungere target diversi di pubblico, con particolare attenzione all’accessibilità sociale e all’inclusione di giovani, famiglie, cittadini; con iniziative gratuite e a prezzi calmierati saranno messi a disposizione spazi per studio e coordinamento, attività di carattere ludico ricreativo per bambini e famiglie, concerti e spettacoli teatrali.

I dieci progetti sono stati individuati dalla Città di Torino tramite un bando biennale indetto dall’Assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo. Si tratta della seconda edizione del bando. Il primo è stato nel 2022-2023.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito del Comune di Torino alla pagina www.comune.torino.it/eventi e sarà promosso in tutta la città con la campagna di comunicazione “Torino che spettacolo! Che bella estate!”

MARA MARTELLOTTA

 

I dieci punti estivi saranno:

Evergreen Fest 2024

di Associazione Tedacà

Luoghi: Parco della Tesoriera (Corso Francia 186-192)

sPAZIO211 Open Air

di Associazione sPAZImUSICALI- sPAZIO211

Luoghi: SPAZIO211 (Via Cigna 211)

Mappa Mundi

di Associazione Culturale Comala ETS

Luoghi: ex caserma La Marmora (C.so Francesco Ferrucci 65), Via Di Nanni, Piazza Benefica

Estate a Sud 2024/2025 – I palchi di Mirafiori

di Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus

Luoghi: Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori sud (Via Modesto Panetti 1), Spazio WOW – Palco CPGringuito (Via Onorato Vigliani 102), TeatrAzionE – Palco CIRCOndario (Via Emanuele Artom 23), Punto 13 – Palco AmmiraFestival (Via Arturo Farinelli 36/9). Orti Generali (Strada Castello di Mirafiori 38/15)

Hiroshima Summer Camp

di Hiroshima Mon Amour

Luoghi: Hiroshima Mon Amour (Via Carlo Bossoli 83)

Impatto Zero – Il palcoscenico sostenibile

di Fondazione Cantabile

Luoghi: Scuola primaria Muratori – I.C. Gino Strada (Via Manin 18)

Scuola primaria De Amicis – I.C. Regio Parco (Vicolo Grosso 3)

Estate of Mind

di Banda Larga APS

Luoghi: Imbarchino del Valentino (Viale Umberto Cagni 37), Magazzino sul Po (Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18)

La terrazza della felicità

di Associazione Nessuno APS

Luoghi: Via Lombroso 16, Torino

Cinema in famiglia – XIV e XV edizione

di Associazione Culturale Zampanò

Luoghi: Parco Rignon (corso Orbassano 200), Parco Ruffini (Viale Bistolfi 183), Piazza del Piano, Piazzale Rostagno, Mausoleo della Bela Rosin (strada del Castello di Mirafiori 148/7)

Il coraggio di essere felici

di Stalker Teatro Soc. Coop.

Luoghi: Cortile officine CAOS (Piazza Montale 14/A)

Gli strappa catenina dal collo in pieno giorno

Nelle scorse ore il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha arrestato due giovani ventenni di origini straniere gravemente indiziati di tentata rapina aggravata in concorso.

Nella tarda mattinata di martedì, una pattuglia del commissariato si reca in Via Carcano nei pressi di un istituto scolastico, a seguito di una segnalazione da parte di un gruppo di ragazzi di una tentata rapina avvenuta ai danni di uno di loro.

Arrivati sul posto, il gruppo racconta agli agenti di due giovani magrebini che si sarebbero avvicinati ad un loro amico chiedendo una sigaretta. Alla risposta negativa, uno dei due iniziava a ravvicinarsi sempre di più con fare minaccioso, fino a quando improvvisamente il giovane ventenne gli metteva le mani al collo, per derubarlo della collana d’oro che il ragazzo indossava.

Da qui nasce un forte litigio poiché interviene in difesa della vittima un suo amico, a cui i due sferrano un calcio e cercano, invano, di colpirlo con un ramo per poi fuggire.

Appreso quanto accaduto, i poliziotti effettuano diversi controlli in zona e dopo la visione di alcune telecamere di video sorveglianza, rintracciano due persone nei pressi di Lungo Dora Voghera aventi le stesse caratteristiche descritte dal gruppo, che oltretutto combaciavano con le immagini poco prima visionate.

Servizio di assistenza per le imprese artigiane in difficoltà

Confartigianato Imprese Torino inaugura un nuovo servizio di sostegno per imprenditori in difficoltà con l’obiettivo di prestare assistenza manageriale e mentoring sui principali aspetti critici della gestione aziendale. Il servizio, prestato a titolo non oneroso, è riservato alle imprese associate.

 

Si tratta di un’opportunità di aiuto per le imprese resa possibile grazie ad un gruppo di ex Dirigenti Fiat in quiescenza, rappresentato da Luigi Maglione, che hanno manifestato la disponibilità a confrontarsi, condividere valori, mettere a disposizione su base volontaristica le proprie competenze professionali acquisite in anni di lavoro nel gruppo Fiat (oggi Stellantis) al fine di incidere sugli aspetti critici della gestione aziendale.

Il periodo di attività di supporto manageriale è di 40 ore circa ed è rivolto agli associati di Confartigianato Torino che hanno espresso specifiche necessità.

La convenzione tra Confartigianato Torino, rappresentata dal Presidente Dino De Santis, e i volontari mentori, rappresentati da Luigi Maglione, sarà firmata venerdì 5 luglio alle ore 12,00 nella sede di Confartigianato Torino (Largo Turati, 49).

Una recente rilevazione statistica sulle imprese associate ha evidenziato che il 62,7 % manifesta marcate criticità in ordine a fattori essenziali della gestione aziendale quali: situazione finanziaria, controllo di gestione, passaggio generazionale, competenze digitali, internazionalizzazione, logistica, business model.

 

 

Nel dettaglio, la quasi totalità delle attività produttive (legno arredo, servizi alla persona, edilizia, alimentari e trasporti) ha segnalato (90% del campione) che la criticità più severa è

legata al credito e alla finanza; il comporto edile e il settore alimentari ha inoltre individuato nel passaggio generazionale una ulteriore importante problematica legata al proseguimento dell’attività, infine gli installatori di impianti e la metalmeccanica e autoriparazione riferiscono che le criticità più importanti sono legate al controllo di gestione.

 

Confartigianato Torino valuterà le criticità delle imprese che aderiranno al servizio e predisporrà una sintetica scheda preliminare sulla cui base verrà scelto il/la volontario/a da abbinare, in relazione alle specifiche professionalità richieste. Inoltre, curerà l’abbinamento di ogni azienda coinvolta nel progetto con uno o più volontari e, tramite suoi collaboratori, presenterà il/la volontario/a mentore all’impresa.

Dichiara il Presidente di Confartigianato Imprese Torino Dino De Santis: “Le nostre imprese si trovano spesso a fronteggiare problematiche complesse relative alla gestione aziendale e avrebbero la necessità di essere assistite da professionisti preparati in tali materie, che, solitamente chiedono compensi elevati. Per questo abbiamo pensato di siglare questo accordo con alcuni ex dirigenti Fiat in pensione, che affiancheranno le nostre imprese nel superare le criticità rilevate nel sondaggio effettuato su un campione di associati, rappresentativo dei diversi settori merceologici dell’artigianato”.

 

La Regione chiede alla Torino-Savona di ridurre i disagi per i cantieri


«Opere necessarie per la sicurezza, ma abbiamo chiesto alla società concessionaria di ridurre il più possibile i disagi ai viaggiatori»

«Abbiamo chiesto alla società autostradale di ridurre al massimo i disagi provocati ai viaggiatori a causa dei cantieri in corso per interventi di messa in sicurezza dell’arteria. Già dalle prossime settimane la società si è impegnata ad attuare con una serie di interventi di che consentiranno di migliorare la percorribilità dell’A6», hanno dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi dopo l’incontro che si è svolto in videoconferenza con il responsabile Concessioni Italia Gruppo Astm, l’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori, Federico Lenti, e il direttore tecnico Maurizio Deiana per fare il punto sui cantieri in corso sull’autostrada Torino Savona, principale collegamento tra il Piemonte e la Riviera ligure e quindi particolarmente trafficata, soprattutto in estate e nei fine settimana.

In particolare, durante l’incontro è stato concordato che da sabato 13 luglio verrà ridotta significativamente la lunghezza dello scambio di carreggiata tra Altare e
Savona che interessa sia sulla corsia in direzione sud che nord.

Dalla stessa data il cantiere tra Mondovì e Niella Tanaro, necessario al completamento dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’impalcato del viadotto Cento nord, verrà riconfigurato con
l’impiego del “Road Zipper”, macchinario che consente di assicurare due correnti veicolari nella
direzione più trafficata, evitando accodamenti.

Su tutti i cantieri dove il traffico defluisce ad una sola corsia sono stati inoltre predisposti mezzi di soccorso meccanico e presidi con personale dedicato che in caso di blocco del traffico sono in grado di rimuovere tempestivamente i veicoli in panne.

Nei fine settimana, poi, in direzione nord, quindi sulla via del rientro dal mare, sono sempre
salvaguardate due corsie di scorrimento, e sono stati sospesi, sino al termine della stagione estiva, tutti i cantieri giornalieri di manutenzione dal venerdì pomeriggio al lunedì dopo pranzo.

«Abbiamo concordato che per tutta l’estate, ogni lunedì, Regione e società concessionaria faranno il punto sull’andamento del fine settimana, per affrontare e risolvere eventuali criticità», hanno conclus Cirio e Gabusi.