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Concluse a Torino le Finali Nazionali per Società del Settore Calcio Asi

TORINO – Si sono concluse domenica le Finali Nazionali per Società del Settore Calcio di Associazioni Sportive e Sociali Italiane (Asi), ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni ed associazione di promozione sociale nazionale. L’evento – organizzato dal Settore Calcio Nazionale Asi, presieduto da Nicola Scaringi, insieme al Comitato Regionale Asi Piemonte, presieduto da Sante Zaza, con il patrocinio ed il sostegno di Regione Piemonte, assessore allo sport Fabrizio Ricca, Città di Torino e Comune di Pianezza – ha portato nel capoluogo piemontese il meglio del calcio amatoriale italiano.

I VINCITORI

La tre giorni di gare ha assegnato i titoli nazionali dopo una intensa manifestazione nel segno del fairplay e del sano divertimento sportivo. Per il calcio a 5 femminile, porta a casa il trofeo lo Spartak San Nicola (Caserta) che supera in finale, per 4-0, le ragazze del Borgonuovo (Torino) portandosi a 4 i titoli nazionali conquistati, un record fino a questo momento. Sul fronte maschile del calcio a 5 la coppa va, invece, al Panificio Consenti (Brindisi) vincente per 7-6 in finale sul Blackburn (Pescara).

Nel calcio a 7 la vittoria è andata all’Ignorantis che si è imposta nel derby tutto piemontese sul Cortassaper 4-1. Il titolo per il calcio ad 11 over 35 è andato all’Amatori Villa Volturno (Caserta) che ha battuto per 2-1 il Real Talenti (Roma). Nel calcio ad 11 open porta a casa la coppa il CSRC Cuore 1990 (Novara) vincente per 3-0 sul Climatar (Taranto).

LE PREMIAZIONI

Sentito, come sempre, il momento delle premiazioni – presso il Centro Sportivo Lascaris di Pianezza – diretto dal responsabile nazionale del Settore Calcio Asi, Nicola Scaringi, che ha ringraziato i presenti l’ottima partecipazione alle Finali Nazionali di quest’anno, le ventottesime della storia dell’Ente. Il grazie ai presenti è stato espresso anche dal presidente regionale Asi Piemonte, Sante Zaza, dal presidente nazionale Asi, Claudio Barbaro, e dal segretario generale Achille Sette. Presenti anche Tino Scopelliti, Giuseppe Agliano, Giacomo Labarbuta, Alessia Pennesi, Umberto Candela e Silvia Fiore. Fattivi nell’organizzazione dell’evento, dalla sede nazionale, Matilde Balloni, componente della segreteria generale, Simone Levanti, direttore tecnico del Terzo Settore Asi, ed Enzo Esposito, presidente regionale Asi Friuli Venezia Giulia. Hanno salutato i presenti e tutti i vincitori anche i sindaci Carlo Vietti (Druento) e Antonio Castello(Pianezza).

Premiati, da tradizione, anche gli arbitri – diretti dall’organo tecnico nazionale Americo Scatena – che si sono distinti in modo particolare. Il «Premio Fulvio Pieroni», al miglior arbitro d’Italia nella stagione sportiva appena terminata, è andato al direttore di gara Mario Giovanni Tozzi della sezione di Roma. Il «Premio Lorenzo Cesari», al miglior arbitro dell’evento votato dalle società sportive partecipanti, è stato, invece, assegnato a Massimo Marchesi della sezione di Trieste.

Un sentito ringraziamento è stato offerto a tutto lo staff tecnico del Settore Calcio Nazionale – composto da Carmine BrignolaAlex Lunardi e Gianrolando Scaringi – che hanno collaborato, in stretto contatto con società sportive e gruppo arbitrale.

IL FUTURO

«Quelle appena concluse in terra piemontese sono state finali speciali non solo per i contemporanei festeggiamenti per il trentennale dell’Asi – ha commentato Nicola Scaringi, responsabile del Settore Calcio Nazionale Asi – ma anche per la grande partecipazione ed i bellissimi momenti di sport che hanno saputo regalarci. Torniamo a casa con la certezza di aver realizzato, ancora una volta, uno dei più importanti eventi di calcio amatoriale a livello nazionale, sicuramente il primo per la capacità di diramazione territoriale ed il grandissimo numero di squadre e di atleti che partecipano già ai livelli provinciali e regionali. Non vediamo l’ora di dare avvio la nuova stagione per darci appuntamento, tra un anno, con le Finali Nazionali 2025».

«Queste Finali Nazionali per Società del Settore Calcio Asi sono state una grande festa – ha dichiarato Sante Zaza, presidente del Comitato Regionale Asi Piemonte – non solo per il comitato regionale piemontese ma anche per tutti i partecipanti e per gli impianti sportivi che le hanno ospitate. Non posso essere soddisfatto e non mi resta che dare, la prossima occasione, un nuovo appuntamento a Torino per un evento nazionale».

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

LUNEDI 24 GIUGNO

Come ogni anno, la Fondazione Torino Musei invita i torinesi a celebrare la Festa di San Giovanni, Santo Patrono della città, trascorrendo la giornata alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama.

Per l’occasione le collezioni permanenti dei tre musei civici e le esposizioni collegate saranno visitabili alla tariffa speciale di 1€.

Aggiungendo 1€ si potranno visitare anche le mostre temporanee Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte e Expanded – I paesaggi dell’arte alla GAM eTradu/izioni d’Eurasia Reloaded al MAO.

La tariffa a 1€ si applica anche ai possessori di Abbonamento Musei.

(comunicato stampa in allegato)

Vi segnaliamo in particolare:

Venerdì 21 giugno dalle 18:30 al tramonto

LUCI D’ARTISTA SUMMER SOLSTICE

Luce e parola poetica – ACCADEMIA DELLA LUCE

Domenica 23 giugno dalle 15 alle 18

EVOLVING SOUNDSCAPES FILM CLUB

MAO – performance nell’ambito del public program di Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded

Una selezione di film dalla regione SWANA (Asia Sud occidentale/Nord Africa)

 

Giovedì 27 giugno dalle 18:00

SILENZIOSUONO-SOUNDSILENCE

GAM – inaugurazione mostra e performance

 

Dal 27 giugno 2024 al 13 gennaio 2025

CHANGE! Ieri, oggi, domani. Il Po

Palazzo Madama – apre la nuova mostra

Progetto “campagne turchesi” per proteggere la ghiandaia marina

“Campagne Turchesi” protegge la ghiandaia marina, una delle specie ornitiche migratrici più belle e vulnerabili d’Europa

A circa un anno dalla prima positiva esperienza di tutela e protezione della piccola popolazione di Ghiandaia marina Coracias garrulus nell’alessandrino nasce il progetto Campagne turchesi II.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Nella provincia di Alessandria, circa quindici anni fa, veniva segnalata, dopo 70 anni dalla sua scomparsa, la prima coppia nidificante di Ghiandaia marina per il Piemonte (cfr Gatti, 2008) e da allora sono diverse quelle tornate a ripopolare queste campagne. Tuttavia la popolazione è ancora molto lontana dall’aver trovato un suo equilibrio perché scarseggiano i siti per la nidificazione, soprattutto per i regolari disboscamenti e l’abbattimento di strutture ruderali in luogo di nuovi impianti viticoli, seminativi, noccioleti, impianti fotovoltaici, ecc. Ecco dunque che l’installazione di strutture nido artificiali diventa di fondamentale importanza per la riproduzione e l’espansione di questa e di altre specie.

Siamo pronti a ripartire con un bagaglio di conoscenze ed esperienze maturate durante la prima fase del progetto (Campagne turchesi) grazie al quale speriamo di favorire ulteriormente la nidificazione di questa meravigliosa specie che tra il 2022 e il 2023 è cresciuta esponenzialmente: da 15 coppie note nel 2022 a più di 30 nel 2023! dichiara Alessandro Ghiggi, ornitologo e documentarista ideatore del progetto. 

A causa delle modificazioni ambientali degli ultimi decenni, questo uccello fatica a trovare siti idonei alla nidificazione, soprattutto nelle porzioni di Pianura Padana a più alto sfruttamento del suolo. Inoltre, con il recente Dl 24 febbraio 2023, n.13 (Parte II, Titolo II, Capo X) in merito alle energie rinnovabili, che spesso si traducono in infrastrutture impattanti o devastanti il territorio (impiantifotovoltaici e agrivoltaici a terra), la specie rischierà di ricadere in un baratro di frammentazione o di scomparire per la progressiva eliminazione del proprio habitat.

  • La novità di quest’anno sarà, oltre alla messa in posto di strutture nido, la divulgazione: Alessandro Ghiggi, insieme al collega Antonio Scatassi dedicherà diverse serate pubbliche e giornate sul campo al tema della Biodiversitàavifaunistica tipica del paesaggio agricolo. Partendo dalla Ghiandaia marina quale capofila della bellezza di queste terre, verrà approfondita l’importanza di ambienti diversificati con prati stabili ed elementi naturali quali siepi, boschetti marginali, piccoli lembi di incolto, filari arborei e alberi morti 

  • Attraverso le donazioni dei sostenitori, potremo continuare a garantire ulteriori strutture nido per le ghiandaie marine e per tutte quelle specie che, come lei, nidificano in cavità naturali o artificiali, ampliando sempre più i confini interessati dal progetto. Lo scorso anno alcuni nidi sono stati piazzati anche nell’entroterra della Liguria centro-occidentale grazie ad una collaborazione locale. Inoltre saremo agevolati nel sostenere le spese dei vari spostamenti auto (posizionamento nidi, monitoraggio ghiandaie, viaggi tra le varie tappe del “ tour” di presentazione del progetto).

  • Ogni donatore verrà contattato da Alessandro Ghiggi o da Antonio Scatassi per essere informato su data e luogo della prima uscita sul campo disponibile. Una forma di ringraziamento nei confronti dei sostenitori che verranno accompagnati attraverso un percorso naturalistico alla scoperta della ghiandaia marina e della moltitudine di specie abitanti l’Altopiano turchese.

  • Stima costi di fabbricazione per singola struttura in base alla tipologia di legno impiegata: 

    Tronco nido – €25/45 – Cassetta nido – €15/35

Risultati attesi:

  1. N.2 strutture nido artificiali per Km2

  2. Sulla base del volume delle donazioni auspichiamo di espandere i confini del progetto anche alle limitrofe province di Asti, Tortona e Torino.

  3. Condividere il più possibile questo progetto affinché altri come noi possano contribuire ed incentivare la nidificazione della Ghiandaia marina e di altre specie cavicole secondarie

Sostieni questo progetto: https://www.produzionidalbasso.com/project/campagne-turchesi-ii/

Perché il nido artificiale?

Come già accennato, l’installazione di cassette o tronchi nido è un’utile strategia per porre rimedio alla scarsità di idonei siti naturali di nidificazione, venuti meno a causa della progressiva eliminazione dei vecchi alberi con presenza di cavità naturali. Ci confortano in ciò esperienze già poste in essere dal 2019 e che hanno dato risultati molto positivi in termini di risposta dei selvatici. Sono diverse infatti le specie cosiddette “cavicole secondarie” che hanno tratto vantaggio dall’installazione di queste strutture in particolare, oltre alla Ghiandaia marina, citiamo rapaci notturni quali la Civetta Athene noctua, specie sedentaria e l’Assiolo Asio otus, piccolo gufo migratore transahariano, entrambe in decremento soprattutto nelle zone ad alta densità abitativa e ad agricoltura intensiva, ma anche upupe Upupa epops, torcicolli Jynx torquilla… Si considerino inoltre due ulteriori fattori limitanti per queste specie, e in particolare per la carismatica Ghiandaia marina. Il primo è rappresentato dalla rarefazione di quei prati stabili così importanti per l’approvvigionamento del cibo. Il secondo deriva dal fatto che, diminuendo le porzioni di foresta “matura”, diminuisce anche la presenza dei picchi, importantissimi per il loro ruolo di realizzatori di cavità nei tronchi degli alberi, le quali tipicamente ospitano, una volta abbandonate, i nidi di ghiandaie marine. 

Prodotti difettosi, come far valere la garanzia anche senza lo scontrino

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Può capitare di comprare un prodotto difettoso, di voler far valere la garanzia ma di rendersi conto che lo scontrino è oramai scolorito o addirittura andato perso. Ecco, a molti, in questo caso, l’unico scenario possibile sembra essere quello di recarsi in negozio e implorare il venditore di riconoscere la garanzia nonostante la mancanza dello scontrino, per poi alla fine rimanere delusi dalla classica risposta del venditore “niente scontrino, niente garanzia”. In realtà sappiate che le cose stanno diversamente!

Per esercitare il diritto di garanzia nei confronti del venditore, il Codice del consumo (art. 128 e seguenti) considera sufficiente dimostrare di aver acquistato il prodotto presso il rivenditore a cui il consumatore si rivolge, non oltre due anni dalla consegna del prodotto (un anno per acquisti con fattura). Il Codice del consumo, quindi, non fa espresso riferimento all’esibizione dello scontrino come requisito necessario per l’esercizio del diritto di garanzia, ma richiede semplicemente di dimostrare la data dell’acquisto.

La giurisprudenza afferma che il consumatore, per dimostrare l’acquisto, possa utilizzare anche mezzi probatori documentali o orali (diversi dallo scontrino) che consentano di dimostrare che il bene sia stato acquistato presso il rivenditore e in data certa. Per fare degli esempi si possono utilizzare: le ricevute di bancomat o carta di credito, la testimonianza di una persona presente al momento dell’acquisto, il libretto di garanzia firmato dal venditore, la registrazione dell’acquisto sulla carta fedeltà etc.

Ecco allora quando ci troviamo in negozio ricordiamoci che non c’è scusa che tenga: non hanno nessun valore il rifiuto verbale dell’addetto alle vendite, la presenza di una clausola contenuta nel contratto d’acquisto o nelle condizioni di vendita limitativa dell’esercizio del diritto di garanzia, l’esibizione di un cartello in negozio che obbliga a presentare lo scontrino e altre situazioni simili.

Chiarito che lo scontrino non è necessario per ottenere la garanzia e che quindi, anche se mancante o scolorito, non condiziona l’esercizio del diritto, bisogna però anche riconoscere che è la più comoda prova d’acquisto da fornire al commerciante. Lo scontrino, infatti, è il documento fiscale che viene rilasciato dal venditore al momento dell’acquisto e contiene tutta una serie elementi utili ad attestare in maniera immediata l’effettuazione di una spesa (con tutti gli elementi temporali della transazione, i riferimenti dell’esercente, il numero seriale, il codice prodotto, etc.…). Per questo motivo è utile organizzarsi per conservarlo al bisogno: innanzitutto in via precauzionale si consiglia sempre di fotografare, fotocopiare o scannerizzare lo scontrino in modo che sia conservato anche su un supporto digitale. Queste soluzioni sono utili perché lo scontrino è generalmente stampato su carta termica che tende a scolorire in breve tempo; si possono inoltre utilizzare applicazioni ad hoc per l’archiviazione dello scontrino (meno consigliabile è affidarsi a servizi offerti a pagamento da molte catene per la conservazione dello scontrino).

Insomma in questo caso non si può dire che la legge (condita anche con un po’ di ingegno) non sia dalla parte del consumatore, ma bisogna conoscerla a dispetto delle informazioni fuorvianti che riceviamo, purtroppo però, nel punto vendita. In ogni caso, se avessi bisogno di assistenza in materia di garanzia, puoi rivolgerti al nostro sportello Prodotti difettosi”. 

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Spotorno e Noli, il mare a due passi dal Piemonte

Quando si parla  della nostra regione spesso, e con poco entusiasmo, si evidenzia che non c’è il mare.

 

E’ vero il Piemonte non è deliziato da nessuna spiaggia, è geograficamente innegabile ma raggiungere splendide coste e deliziosi borghi marini non è una impresa troppo avventurosa.

 

Con un ora e mezza di macchina, prendendosela comoda e traffico permettendo soprattutto nei week end estivi, si arriva nella vicina e ridente Liguria. Percorrendo infatti l’autostrada Torino-Savona si possono raggiungere destinazioni davvero incantevoli che meritano attenzione almeno quanto le desiderate e gettonate mete costiere del sud. Spotorno e Noli, mete liguri tra le più vicine partendo da Torino, sono due piccoli e gradevoli gioielli curati dove passare qualche giorno o semplicemente fare una gita in giornata.

Spotorno, la prima venendo da Savona, contigua a Bergeggi, è situata nella Riviera di Ponente tra Punta del Maiolo e Punta del Vescovado. E’ caratterizzata da una lunga spiaggia sabbiosa e piccoli ciottoli con molti stabilimenti balneari coloratissimi, ariosi e spaziosi tra cui uno dedicato ai nostri amici pelosi, la spiaggia attrezzata dedicata ai cani Pluto Beach. Il lungomare è decorato da piccoli giardini, fascinose ville dai colori vivaci,  hotel, locali e il martedì un simpatico mercatino crea movimento e vitalità .Accogliente, allegra e frequentata, moderatamente meno delle colleghe più “alla moda”, questa piccola cittadina, oltre alla spiaggia, ha un bel centro storico, caratteristici carruggi (i vicoli tipici delle cittadine liguri), case variopinte con balconi fioriti, la chiesa della Santissima Annunziata con opere d’arte del ‘600 e ‘700, graziosi negozi e locali dove fare shopping estivo e godersi un aperitivo o una cena col rumore delle onde in sottofondo. Se si ha voglia poi di girare nell’entroterra, all’interno del Parco del Monticello è possibile visitare l’Oratorio di Santa Caterina, caratteristico per la facciata in stile barocco, e il Castello, originario del XIII secolo ma riedificato dopo l’abbattimento nel XVI secolo, parte integrante di un sistema difensivo insieme alle torri e ad una struttura quadrangolare, costruito per far fronte ai frequenti attacchi di quel periodo da parte dei Saraceni. Il mare cristallino e dalle diverse sfumature di azzurro, nuovamente bandiera blu dopo diversi anni, vanta aree naturali riconosciute e protette come quella della vicinissima Isola di Bergeggi, sito di interesse comunitario (SIC).

Più avanti percorrendo l’Aurelia, 15 minuti a piedi se si ha voglia di camminare godendosi il panorama, troviamo Noli. Questo delizioso borgo medievale, considerato uno tra i più belli della Liguria, e inserito nella guida dei “Borghi più belli d’Italia, è apprezzato sia per le sue spiagge e meravigliose calette nascoste   ma anche per i  retrostanti e rilassanti paesaggi montani. Diversi sono i sentieri e le aree verdi da percorrere in alternativa all’escursione  marina. Tra i più suggestivi troviamo il Sentiero del Pellegrino, circondato da bellezze naturalistiche, storiche e archeologiche che con 2 ore e mezzo circa di cammino porta dal Collegio e Chiesa di San Francesco fino alla Baia dei Saraceni per poi terminare al borgo di Varigotti.

Arrivando a Noli si notano subito la cinta muraria, le due torri medievali, quella dei quattro canti e quella comunale, il Palazzo del Comune, simbolo dell’antica Repubblica di Noli, mentre il Castello domina e signoreggia dal monte Ursino. Dante  citò Noli nella Divina Commedia, nel Purgatorio, e diversi furono i personaggi illustri, come Giordano Bruno e Cristoforo Colombo, che di passaggio nel borgo lasciarono tracce della loro visita.

Percorrendola all’interno, nelle minuscole vie d’altri tempi non può sfuggire il suo patrimonio architettonico-artistico fatto di Chiese, come quella di San Paragorio dell’XI secolo o quella di San Pietro, la nuova Cattedrale del XII, che si trova nell’omonima piazza. Anche qui il Castello, che si può raggiungere a piedi sebbene il marciapiede non sia sempre presente, si ergeva a difesa della cittadina. Per visitarlo all’interno è preferibile verificare gli orari, ma qualora non fosse aperto la vista che offre la sua posizione  vale comunque la passeggiata.

In tardo pomeriggio e in serata questo borgo e il suo lungomare, diventano magici e pieni di atmosfera grazie a numerosi locali, ristoranti, candele accese, aperitivi, negozi caratteristici che creano uno scenario di relax e divertimento gioioso e vacanziero.

MARIA LA BARBERA

 

Infospotorno.com

Infonoli.com

Buoni per i minori negli uffici postali torinesi

Con la fine della scuola il buono fruttifero è il regalo ideale per aiutare le giovani generazioni a costruire il loro futuro e realizzare quello che devono ancora immaginare

 

 Sono disponibili presso tutti i 419 uffici postali della provincia di Torino i buoni fruttiferi postali per i minori, il regalo perfetto per la fine della scuola per accompagnare la crescita dei più piccoli e avvicinarli al mondo del risparmio.

Possono essere sottoscritti in forma cartacea da un genitore, un nonno, un amico purché maggiorenne oppure in forma dematerializzata direttamente on line sul sito poste.it o tramite l’APP BancoPosta, o in qualsiasi Ufficio Postale, dal genitore o dal tutore previa apertura del Libretto dedicato ai minori a cui i Buoni saranno collegati.  Il Buono può essere intestato esclusivamente al minore e cresce insieme a lui, perché gli interessi maturano fino al compimento del 18° anno di età, con un tasso di interesse annuo lordo che può arrivare fino al 6%.

Per poter sottoscrivere i Buoni in forma dematerializzata, il minore deve essere intestatario di un Libretto di risparmio dedicato ai minori e il maggiorenne che lo sottoscrive deve essere titolare di un Libretto di risparmio postale o di un conto corrente BancoPosta sul quale addebitare l’importo.

I Buoni possono essere sottoscritti ai minori di età compresa tra 0 e 16 anni e mezzo; quando festeggerà i suoi 18 anni, il valore dei Buoni sottoscritti e gli interessi maturati saranno accreditati sul Libretto di risparmio di cui è intestatario il minore.

I Buoni dedicati a minori hanno un rendimento fisso crescente, sono prodotti garantiti dallo Stato italiano e sono esenti da costi, salvo gli oneri fiscali, sono esenti da imposta di successione e godono di una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi.

Al G7 una Vodka di qualità prodotta a Moncalieri da Davide e Michelangelo Rossotto

Durante il G7 a Borgo Egnazia i Leader mondiali tra l’altro han trovato una Vodka di ottima qualità distillata a Moncalieri e nata da una idea di Davide e Michelangelo Rossotto. Peccato, si fa per dire, che mancasse, per i noti motivi Vladimir Putin. La Vodka SILLA viene prodotta con acqua che sgorga ai 2000 metro del Monviso e da frumento tenero selezionato e certificato.

Stellantis, Grimaldi e Ravinale: Lo spot della Grande Panda a Torino è una presa in giro

Stellantis, Grimaldi e Ravinale: Lo spot della Grande Panda a Torino è una presa in giro spudorata alla città. “Continua la spudorata presa in giro di Stellantis alla città e all’Italia. La nuova Fiat Grande Panda elettrica e ibrida, pensata e progettata a Torino, viene in realtà prodotta in Serbia. Eppure l’ex capitale dell’auto fa da fondale per il filmato pubblicitario. La società cerca di convincere gli italiani con il Made in Italy, ma per ora gli investimenti e le produzioni nel nostro Paese sono solo sulla carta, e insufficienti a rilanciare l’occupazione. Intanto, Stellantis ha scelto la Polonia per la produzione delle auto elettriche Leapmotor: un’altra occasione sottratta per lavoratori e lavoratrici in Italia. Siamo stanchi degli annunci e delle ritirate, Mirafiori e Torino meritano ben altro” – lo dichiarano il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, e la neoconsigliera regionale di AVS e Capogruppo di Sinistra Ecologista a Torino, Alice Ravinale.

Calci, pugni e percosso con il deambulatore: naso spaccato per rubargli pochi spiccioli

Non ha dato il denaro all’uomo di origini marocchine che glielo aveva chiesto, così un anziano è stato  massacrato di botte in pieno giorno in piazza Bottesini a Torino, nel quartiere di Barriera di Milano. L’anziano era seduto su una panchina dei giardini. Al rifiuto è stato preso a calci e pugni e picchiato con il deambulatore, solo  per impossessarsi di 5 euro. L’anziano, che ha riportato probabilmente la frattura del setto nasale, è stato ricoverato in ospedale. La polizia chiamata dai passanti è riuscita a rintracciare l’aggressore e ad arrestarlo.