ilTorinese

“Ottobre nero”, il dilemma israeliano

Lunedì 16 settembre ore 18,30 al Circolo dei Lettori di Torino

Il volume è una testimonianza viva e documentata della tragedia che ha investito Israele prima e la Palestina dopo, a opera dei terroristi di Hamas. Per ragionare sul futuro di questo sfortunato lembo di terra in Medio Oriente, martoriato dalla furia delle ideologie e dell’odio settario.

Suicidio, “istituzioni e società civile facciano squadra per la prevenzione”

“Il suicidio, specialmente quando la vittima è una persona giovane, è sempre una sconfitta. Per tutti: famiglia, amici, educatori, per l’intera comunità che si interroga sulle proprie responsabilità, per non aver saputo, forse, leggere i segnali di un grave malessere sotterraneo. Ma il dolore non deve essere l’ultima parola, perché fare prevenzione è possibile e società civile e istituzioni devono fare squadra in questa direzione”, così afferma il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio (WPSD), che ricorre il 10 settembre.

L’Organizzazione mondiale della Sanità stima che ogni anno nel mondo muoiano un milione di persone per suicidio. In molti Paesi industrializzati il suicidio è tra le prime cause di morte tra gli adolescenti e i giovani adulti. In Italia si contano circa 4mila suicidi l’anno.

“Come recita lo slogan della WPSD ‘Cambiare la narrativa sul suicidio’ con l’invito a ‘iniziare la conversazione’ è necessario rompere i tabù verso il suicidio, un termine che fa paura, parlando invece apertamente di questo problema”, continua il presidente. “Compito delle istituzioni come il Consiglio regionale è quello di farsi parte attiva per sostenere il prezioso lavoro di sensibilizzazione svolto dalle associazioni di volontariato insieme con esperti, educatori, famiglie, affinché nessuno sia lasciato solo ad affrontare le proprie fragilità esistenziali”.

Fra le associazioni di volontariato attive in Piemonte per la prevenzione del suicidio in adolescenza c’è la Tazza blu, che partecipa agli Stati generali per la Prevenzione e il Benessere del Consiglio regionale. L’associazione dal 10 al 18 settembre ha in serbo una serie di iniziative sul tema, gratuite e aperte a tutta la cittadinanza, fra cui la proiezione di un cortometraggio, la presentazione di un libro e un incontro formativo rivolto soprattutto a genitori, insegnanti ed educatori. Per i dettagli e le informazioni su tutti gli eventi www.latazzablu.org

Luci d’Artista, in arrivo la 27^ edizione. Ecco le novità

Siamo a settembre e si avvicina la ventisettesima edizione di Luci d’Artista.

Venerdì 25 ottobre dalle ore 18:30, con la prima accensione, Torino torna a illuminarsi e trasforma ancora una volta il suo cielo con installazioni luminose di grandi artisti pensate per lo spazio pubblico.

Anche per questa edizione la Fondazione Torino Musei è stata incaricata dalla Città di Torino, nell’ambito della sua missione istituzionale, a operare per la valorizzazione e realizzazione di quello che è il suo progetto più longevo e rappresentativo del ruolo dell’arte contemporanea per l’identità e la vita culturale della città.

Luci d’Artista è, nell’ambito del nuovo Piano strategico della Fondazione Torino Musei, la quinta linea culturale (insieme a GAM, MAO, Palazzo Madama e Artissima) e ha l’obiettivo di trasformare la manifestazione in una vera istituzione di ricerca artistica permanente.

In questa nuova edizione, vista anche la grande accoglienza del pubblico, saranno confermate e ulteriormente implementate le linee guida di indirizzo stabilite già nella 26° edizione: insieme al curatore Antonio Grulli, saranno ancor più rafforzate tutte le iniziative di superamento dei confini invernali della manifestazione, la creazione di una programmazione attiva tutto l’anno e la ridefinizione delle varie sezioni di Luci d’Artista. Il tutto per valorizzare una collezione unica e straordinaria e raggiungere una visibilità nazionale e internazionale stabile, rendendo la manifestazione ancora più inclusiva ed ecologicamente sostenibile.

La sezione Costellazione tornerà ancora più ricca e si avvarrà di nuove collaborazioni istituzionali come quelle con Consulta per la Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino e Unione Industriali Torino insieme ad Artissima, con il MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, con la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, e con il MAO – Museo d’Arte Orientale, confermandosi come la principale leva di espansione e arricchimento di Luci d’Artista, non solo in chiave cittadina.

Accademia della Luce, il Public Program, è forse la sezione che maggiormente ha beneficiato della nuova linea curatoriale, permettendo a Luci d’Artista di collaborare attivamente con i Dipartimenti Educazione dei musei e delle fondazioni per l’arte contemporanea della città e di vivere tutto l’anno, raggiungendo un grande successo nei suoi due importanti appuntamenti rivolti al pubblico: la conferenza dedicata a Giovanni Anselmo e la giornata realizzata per il Solstizio d’Estate, entrambe negli spazi della GAM. I due momenti saranno riconfermati anche in questa edizione, rinnovati nei contenuti e nelle tematiche.

Continua anche il processo di aggiornamento tecnologico delle Luci, che saranno ancora più sostenibili e a basso impatto ecologico. Questo obiettivo di cruciale importanza, realizzato grazie all’impegno del Gruppo Iren che da oltre vent’anni è al fianco di Luci d’Artista, si sviluppa di pari passo con il delicatissimo processo di restauro, recupero e rifacimento delle Luci della collezione, per le quali anche quest’anno sarà fondamentale il contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e di Unione Industriali Torino.

La presenza delle due istituzioni torinesi, da anni a sostegno di Luci d’Artista, permetterà di restaurare quella che probabilmente nell’immaginario collettivo è divenuta uno dei simboli di Torino, ovvero Il volo dei numeri di Mario Merz posizionata sulla Mole Antonelliana. Una collaborazione che si basa sulla continuità di dialogo, che negli anni ha permesso di portare importanti benefici per il recupero del patrimonio della Città e della digitalizzazione dei suoi spazi pubblici.

Tutto questo sarà accompagnato da una nuova comunicazione, attiva tutto l’anno, rafforzata nel suo indirizzo nazionale e internazionale, sempre più vivace e fresca nell’utilizzo dei social network.

Dopo il successo della 26° edizione, è sempre il torinese Studio Fludd a creare non solo l’identità visiva di questa edizione, ma anche la grafica di quelle che sono le due grandi novità di Luci d’Artista: il nuovo sito internet (sviluppato da un’altra realtà torinese, Wedoo) e soprattutto il primo logo di Luci d’Artista: un nuovo segno grafico che negli anni accompagnerà la manifestazione.

Luci d’Artista nasce nel 1998 per volontà della Città di Torino con la convinzione che l’arte dovesse contribuire al bene comune e abitare le vie, le piazze e i palazzi. Un percorso espositivo d’arte contemporanea inedito e a quel tempo innovativo, imitato in seguito da altre città italiane e straniere. Negli anni hanno contribuito alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali capaci di realizzare interventi entrati nell’immaginario collettivo, integrati alla perfezione nel tessuto urbano della città, della quale sono ormai un simbolo. Installazioni luminose capaci di arrivare a un grande pubblico di non addetti ai lavori. Ma non solo: nel momento in cui – verso la fine degli anni Novanta – Torino ha avuto la necessità di ripensare la propria identità, proponendosi come la Città del Contemporaneo, le Luci d’Artista ne sono diventate naturalmente l’immagine in grado di veicolare con immediatezza il messaggio.

Luci d’Artista è progetto e patrimonio della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino e Torino 2025 FISU Games Winter. Main sponsor: Gruppo Iren.

 

Le installazioni luminose saranno visibili dal 25 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025.

 

LE DUE NUOVE INSTALLAZIONI LUMINOSE

Scia’Mano di Luigi Ontani

VR Man di Andreas Angelidakis

Per la 27° edizione, Luci d’Artista si arricchisce di due nuove installazioni luminose firmate da grandi artisti selezionati dal Comitato Scientifico di Luci d’Artista, che in quest’ultimo anno si è completamente rinnovato ed è oggi composto da Chiara Bertola e Francesco Manacorda, rispettivamente direttori della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, ai quali si aggiunge Antonio Grulli, curatore di Luci d’Artista.

La selezione dei due nuovi artisti di Luci d’Artista 27 si è raggiunta in seguito a una serie di incontri tra i membri del Comitato scientifico, durante i quali si è deciso di affiancare un grande maestro indiscusso con una stella dell’arte globale. I nomi sono quelli di Luigi Ontani e di Andreas Angelidakis con le rispettive luci Scia’Mano e VR Man.

 

L’opera Scia’Mano del Maestro Luigi Ontani è, come dichiarato dal titolo, legata alla figura dello Sciamano ed è connesso al lavoro su figure, immagini e concetti universali su cui Ontani ha sempre lavorato. Ma il soggetto è anche un tributo alla dimensione magica e letteraria a cui la città di Torino è sempre stata accostata.

 

Luigi Ontani, (1943), vive a Roma e Riola di Vergato. Figura iconica, è uno dei più influenti e riconosciuti artisti italiani nel mondo, con una carriera eclettica che spazia dalla pittura alla performance, dalla fotografia alla scultura. Negli anni Sessanta inizia a dedicarsi alla fotografia e al video rivoluzionandone i linguaggi, e nel 1969 realizza il suo primo Tableau Vivant, Ange Infidèle, con cui apporta innovazioni radicali all’arte della performance. I Tableaux Vivants di Luigi Ontani sono dei veri e propri “dipinti” viventi, delle performance firmate o fotografate in cui l’artista è il protagonista della scena, travestito da personaggio storico, letterario o mitologico – da Pinocchio a Dante, da San Sebastiano a Bacco – personificando temi storici, mitologici, letterari e popolari. Le sue radici affondano nelle tradizioni culturali italiane, ma la sua opera si apre a una visione globale, abbracciando l’Oriente e l’esotico. Alla fine del 1974 affronta il primo viaggio in India per arrivare, in seguito, anche in Indonesia dove rimane affascinato dall’arte e dalla cultura dell’isola di Bali. Tra le numerose mostre, ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1972, 1978, 1984, 1986, 1995, 2003; Identité Italienne: Art en Italie depuis 1959, Centre Pompidou Paris 1981; Italian Art Now: An American Perspective, Guggenheim Museum New York, 1982; Manifesta 2008; A bigger Splash: Painting after Performance, TATE Modern London, 2012. Tra le mostre personali, si segnala Ganesham USA 1965-2001, MoMA PS1 Contemporary Art Centre, New York; Auroboruserpentine Map Marathon, The Serpentine Gallery, Londra; Rivoltartealtrove, Castello di Rivoli, Torino, 2012.

L’opera VR Man di Andreas Angelidakis, realizzata in occasione e con il supporto di Torino 2025 FISU Games Winter è ripresa dall’iconografia classica della scultura greca e romana, immaginario su cui l’artista lavora da molti anni. La nuova opera si riferisce alla pratica atletica come fondamento dei giochi olimpici ma anche come disciplina indissolubile dall’attività intellettuale e spirituale, così come era vista durante il periodo classico greco.

 

Andreas Angelidakis (Atene, 1968), vive e lavora ad Atene. Si definisce un architetto che non costruisce, ma che contempla l’architettura come una pratica per indagare la psicologia di un luogo e degli elementi che lo costituiscono e lo abitano, esaminando l’idea di rovina, sia delle società antiche che di quelle contemporanee. Le sue opere indagano lo spazio dove arte e architettura si sovrappongono e in cui le nuove tecnologie influenzano l’architettura e il modo di vivere, creando opere che riflettono sulla sociologia e la storia del modernismo nell’architettura, nella cultura urbana e nei media digitali. Nel suo lavoro presenta riconsiderazioni delle rovine greche sotto forma di video digitale, sculture morbide, e mobili, dando vita a una interpretazione giocosa che offre un’esperienza fisica diretta al visitatore. Ha partecipato come artista a diverse mostre internazionali, tra cui: The State of the Art of Architecture alla prima Biennale di Architettura di Chicago, la 12° Triennale del Baltico al Centro d’Arte Contemporanea di Vilnius e Super Superstudio al PAC Milano nel 2015, oltre a documenta14 ad Atene e a Kassel nel 2017. Nel 2019 ha partecipato a Bergen Assembly, contribuendo con un sistema di sedute sociali multifunzionali al Parlamento dei corpi di Paul B. Preciado per documenta14, nonché alla Biennale dell’Immagine in Movimento alle OGR di Torino. Nel 2022 ha realizzato la grande mostra POST-RUIN Bentivoglio a Palazzo Bentivoglio a cura di Antonio Grulli e nello stesso anno Center for the Critical Appreciation of Antiquity l’opera d’arte più ambiziosa mai realizzata, commissionata da Audemars Piguet Contemporary a Parigi. Tra le mostre che l’artista ha curato ricordiamo The System of Objects alla Deste Foundation di Atene, Super Superstudio al PAC di Milano, Fin de Siècle allo Swiss Institute di New York, Period Rooms al Het Nieuwe Instituut di Rotterdam e OOO Object Oriented Ontology alla Kunsthalle di Basilea.

 

 

IL NUOVO LOGO DI LUCI D’ARTISTA

 

Per la prima volta Luci d’Artista adotta un logo, un segno identitario della manifestazione, che la richiami al di là delle singole declinazioni grafiche annuali, nell’ottica di renderla sempre più riconoscibile quale istituzione culturale di livello non solo nazionale, ma anche internazionale. Si è quindi deciso di coinvolgere lo Studio Fludd, gruppo di giovani grafici torinesi che ha realizzato l’identità visiva dello scorso anno e che ha rappresentato al meglio il connubio tra contemporaneità e immagine della luce che trascende il solo evento tradizionale invernale. Un logo quindi che rappresenta il rapporto tra le arti e la luce, un nuovo segno che vuole essere trasversale alle tante attività annuali comprese oggi in Luci d’Artista.

Il nuovo logo è stato sviluppato in continuità con l’identità visiva della 26ª edizione, con l’intento di richiamare il tema della materialità della luce attraverso un bagliore che ne anima la superficie. È stato elaborato un carattere tipografico chiaro e moderno, capace di conferire al logotipo un’identità unica ed evocativa, caratterizzata da un impatto visivo forte e una spiccata riconoscibilità. Per ampliare la versatilità e l’immediatezza dell’immagine coordinata, l’identità di Luci d’Artista è arricchita da un monogramma coerente con il design complessivo.

 

TORINO 2025 FISU GAMES WINTER

 

Luci d’Artista è in grado di instaurare importanti rapporti con le principali realtà di Torino, soprattutto in occasione dei grandi eventi culturali e sportivi che la città, per sua vocazione, ospita ogni anno. In quest’ottica, prende vita una importante sinergia con il Comitato Organizzatore dei Giochi Mondiali Universitari invernali di Torino 2025, manifestazione sportiva multidisciplinare un tempo conosciuta come Universiade. Mancano solo 125 giorni all’inizio dei Giochi – che si terranno a Torino e in altri 5 comuni delle Valli Olimpiche dal 13 al 23 gennaio 2025 – e nel Road TO2025 si inserisce la 27° edizione di Luci d’Artista, in aggiunta alle numerose attività organizzate dal Comitato organizzatore di Torino 2025 insieme alle scuole della Regione Piemonte e della Città di Torino: un percorso che porterà nell’ottobre 2024 a una partecipazione dei Giochi Mondiali Universitari alla realizzazione di una Luce d’Artista fortemente simbolica, evocativa dell’unione indissolubile tra Sport e Sapere, della pratica atletica che è contemporaneamente fondamento dei Giochi ed elemento fondante dell’elevazione intellettuale e spirituale umana. Questa nuova installazione entrerà a far parte negli anni successivi della collezione delle Luci della Città, come ulteriore eredità lasciata dai Torino 2025 FISU Games Winter al territorio.

 

 

OMAGGIO A REBECCA HORN

 

In questa occasione così importante per Luci d’Artista ricordiamo con grande commozione Rebecca Horn, da poco scomparsa, con l’accensione straordinaria della Luce da lei ideata per il Monte dei Cappuccini nel 1999, da lunedì 9 fino a domenica 15 settembre.

Rebecca Horn (Michelstadt, 24 marzo 1944 – Bad König, 6 settembre 2024) è stata un grande Maestro dell’arte il cui lavoro, fondato sulla tematica del corpo e sulle possibilità di ampliamento e superamento dello stesso, ha anticipato molte questioni oggi cruciali. La sua opera Piccoli Spiriti Blu (1999), restaurata nel 2022 grazie al contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, è una delle Luci più amate, incantevoli e spettacolari. Da anni domina la città di Torino, e ne è diventata uno dei simboli, dall’alto del Monte dei Cappuccini. Dobbiamo essere grati per questo capolavoro a Ida Gianelli, Pier Giovanni Castagnoli e Riccardo Passoni che ebbero l’intuizione, circa 25 anni fa, di coinvolgere questa grande artista nella nostra manifestazione, donando alla città un monumento in grado di illuminarla per sempre. (Antonio Grulli)

 

 

ANTONIO GRULLI

 

Antonio Grulli (La Spezia, 1979), è critico d’arte, curatore, e collabora regolarmente con il quotidiano La Stampa per cui tiene la rubrica “Lampi Critici”. È il curatore del Padiglione Albanese alla 60 Biennale di Venezia in corso al momento. Negli anni si è occupato della collezione e delle attività legate all’arte contemporanea di Palazzo Bentivoglio (Bologna, palazzobentivoglio.org), ha fatto parte del board di Viafarini (Milano, viafarini.org), e ha dato vita a una serie di progetti espositivi, progettuali ed editoriali in collaborazione con colleghi curatori, artisti e collezionisti. Per il Museo MAMbo di Bologna ha ideato (con il curatore Davide Ferri) Sentimiento Nuevo, una ricerca sullo stato della critica d’arte fatta di incontri, conferenze, lecture e performance. Cura due spazi espositivi senza fine di lucro: Lucerna, a Milano, assieme a Federico Pepe, e lo spazio FBI nello studio dell’artista Jacopo Benassi a La Spezia. Negli anni ha curato mostre per spazi pubblici e istituzionali quali: Ala Scaligera della Rocca di Angera (Varese), Fondazione Carispezia (La Spezia), Fondazione del Monte (Bologna), Le Dictateur (Milano), Match Gallery (Lubliana), MAMbo (Bologna), Museo di Castelvecchio (Verona); i no profit C21 (Reggio Emilia), Codalunga (Vittorio Veneto), Hamlet (Zurigo), Neon Campobase (Bologna), Viafarini (Milano). Ha collaborato, tra le altre, con le testate Arte e Critica, Arte Mondadori, Artribune, ATP Diary, Boite, Cura Magazine, Exibart, Flash Art, Le Dictateur, Mousse Magazine, Studio Magazine.

Scuola Allievi Carabinieri, Sergio Bartoli: “L’Arma istituzione amata dai torinesi è vicina alla città. Auguri di buon lavoro al nuovo comandante”

“I Carabinieri sono una tra le istituzioni più amate e più vicine alla popolazione e rappresentano una parte importante di storia di Torino e del Piemonte, città e regione che nel 1814 diedero loro i natali. Da allora il legame tra i carabinieri e il nostro territorio non si è mai interrotto e si è rafforzato nel tempo”.

 


E’ questo il commento di Sergio Bartoli, consigliere regionale – presidente della Commissione Ambiente, che questa mattina presso il palazzetto “Gianni Asti” al Parco Ruffini di Torino, ha preso parte alla cerimonia di avvicendamento al comando della Scuola Allievi Carabinieri, tra il Col. Giovanni Spirito ed il Colonnello Giuseppe Carubia.
“Esprimo al colonnello Spirito il mio ringraziamento per il lavoro svolto e auguro al colonnello Carubia un’altrettanta proficua attività alla guida della storica e prestigiosa Scuola allievi torinese”, aggiunge Bartoli.

 


“I Carabinieri a Torino sono presidio di sicurezza e legalità, conclude Bartoli – una presenza che fa sentire lo Stato vicino alla comunità. In particolare la Scuola allievi è un simbolo riconosciuto della città di cui è stata e sarà sempre testimone e protagonista”.

Assalto degli anarchici alla volante: 12 misure cautelari

Nella mattinata odierna la Polizia di Stato della Questura di Torino sta eseguendo nr. 12 misure cautelaridell’obbligo di presentazione giornaliero alla P.G. nei confronti di militanti anarchici per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, violenza privata e danneggiamento.

Gli stessi erano stati denunciati dalla Digos per i fatti verificatisi lo scorso 28 febbraio all’esterno della Questura quando avevano aggredito personale di polizia impegnato nell’accompagnamento presso il C.P.R. di Milano di uno cittadino straniero irregolare sul Territorio Nazionale, per poi spostarsi in corteo in piazza XVIII Dicembre ove avevano bloccato la circolazione stradale e danneggiato alcune autovetture.

Sanità, salari, autonomia differenziata: Elly a tutto campo alla Festa Pd di Torino

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Ieri sera in Piazza d’Armi a Torino si è svolta la serata centrale dell’edizione 2024 del “Festival dell’Unità” del Partito Democratico che ha avuto come ospite d’eccellenza la Segreteria Nazionale del PD Elly Schlein.

In carica dal 2023, la Schlein è la prima donna, nonché la più giovane, alla guida del partito.

Già ospite ieri a Bologna, la Segretaria è arrivata in serata a Torino dove ha ripercorso sul palco del festival le cinque priorità fondamentali per il  partito: dalla sanità pubblica, all’istruzione e ricerca, lavoro e salari, politica industriale per la conversione ecologica, diritti sociali e civili fino a termine con tematiche di risvolto internazionale.

Partendo dalla sanità la Schlein ha ribadito la contrarietà alle attuale scelte messe in campo dal governo  di centro destra ed ha espresso la necessità di una “poltica pubblica e un sistema sanitario Nazionale che si prenda cura veramente delle persone”.
È proprio su questo tema che la Segretaria ha espresso preoccupazione per il crescente fenomeno delle emigrazione dei professionisti sanitari in altri Stati economicamente più competitivi e ha sottolineato come sia fondamentale dare “priorità all’aumento del personale e alle risorse per incentivare i professionisti a rimanere a lavorare nel nostro Paese”.

Ancora sul tema ha espresso “la necessità di una legge sui car giver, fondamentale affinché l’idea dell’avere cura del malato non sia solo rimessa alle singole famiglie ma diventi una presa di coscienza nazionale”.

Poi ha sottolineato “l’eccessiva differenza tra la sanità del nord e quella del sud che obbliga intere famiglie a costi sproporzionati e trasferimenti. Tale discrepanza risulta ulteriormente aggravata dalla legge sull’autonomia differenziata che permetterà di stabilire costi diverse ” a seconda delle risorse della singola regione.
Ha evidenziato  poi la necessità di puntare sulla ricerca senza la quale è impossibile pensare ad un progresso medico di alcun tipo.

Sulla scuola ha messo in luce la necessità di garantire uguaglianza di trattamento educativo a tutti i bambini e ragazzi a prescindere da origini e paesi di provenienza.

Sul lavoro, tematica da sempre molto cara alla Segreteria, ha ribadito come prioritaria l’ “introduzione di un salario minimo di almeno 9 euro all’ora che garantisca dignità ai lavoratori” e “la totale abolizione dei contratti di lavoro a tempo determinato la cui precarietà ed incertezza mettono a disagio intere generazioni e non permettono di costruire un vero futuro”. Importantissima anche la salute psicologica e la tutela dei diritti delle donne e “della libertà di scelte sul loro corpo le quali devono sempre essere libere e personali”.

 

La Segretaria è passata, in conclusione, alle tematiche internazionali ribadendo con fermezza la contrarietà alla guerra sostenendo che quello che sta vivendo il “popolo palestinese sia una punizione collettiva e di come sia sempre più incombente la necessità il riconoscimento da parte europea dello Stato di Palestina”.

La Schlein chiude la kermesse ricordando l’impegno costante e crescente del Partito Democratico sul tali priorità cardine su cui “si continuerà a lavorare e sulle quali si fonderanno alleanze, sociali ancora prima che con le altre forze politiche”.

VALERIA ROMBOLA’

“Sussurri d’emozioni”, Marzia Estini esplora le sfumature delle emozioni umane

Informazione promozionale

Marzia Estini è nata a Torino e, dopo una carriera accademica e professionale nell’ambito dell’Odontoiatria, ha coltivato il suo amore per la scrittura, un sogno che l’ha accompagnata sin da bambina. Oltre a essere una mamma devota, appassionata di cinema e musica, ha pubblicato tre romanzi: “Come Un’Eclissi”, “Come Una Magia” e “Come Una Nuova Alba” e due raccolte di racconti “Amori e disamori” e “Frammenti”. Il suo percorso da scrittrice è stato guidato da un desiderio profondo di raccontare storie che toccano il cuore dei lettori, sempre con una vena ironica e dissacrante, ma anche con un’intrinseca sensibilità romantica.

La collana

“La mia collana Sussurri d’emozioni è nata dal desiderio di esplorare le sfumature delle emozioni umane attraverso storie avvincenti e profonde. Nei miei libri, mi piace immergere i lettori in mondi dove l’amore, i sentimenti e le scelte di vita sono al centro della narrazione, intrecciando momenti di introspezione e leggerezza. Oltre ai romanzi “Come Un’Eclissi”, “Come Una Magia” e “Come Una Nuova Alba”, ho pubblicato anche due raccolte di racconti, “Amori e disamori” e “Frammenti”, che offrono uno sguardo su relazioni complesse e riflessioni sull’esistenza. Inoltre, ho realizzato un libro illustrato per bambini, Nino l’Elfo Birichino, in collaborazione con l’illustratrice Valentina Cavallo, per avvicinare i più piccoli alla magia della lettura.”

Focus sui libri

Come Un’eclissi: Viola, quasi trentenne e bloccata in una relazione che sembra non evolversi, si ritrova coinvolta in un’appassionata relazione clandestina con il suo collega Dario, sposato e padre. Mentre la loro storia cresce in intensità, entrambi si sentono come il sole e la luna: destinati a vivere separati, ma capaci di incontrarsi solo nell’attimo travolgente di un’eclissi. Tra passione, dubbi e incertezze, i protagonisti sono costretti a confrontarsi con i loro desideri e con le complicazioni della loro vita.

Come Una Magia: Dopo l’intensa relazione con Dario, Viola si trova a fare i conti con la sua vita, ormai segnata da un amore che sembra più una magia che una realtà. Dario appare e scompare come il sole in inverno, riscaldando la vita di Viola con momenti di pura gioia e poi lasciandola nel buio della solitudine. Tra fughe avventurose e la quotidianità di Dario, bloccato in una routine infelice, la loro storia diventa un ciclo di rincorse e attese. Viola lotta per mantenere viva la loro connessione, mentre Dario si confronta con le sue paure e le sue limitazioni. Questo amore, intriso di incanto e illusione, è una sfida continua tra desiderio e realtà, tra la forza di un cuore innamorato e le barriere di un’anima intrappolata.

Come Una Nuova Alba: Nel terzo capitolo della saga di Viola, il cuore della protagonista si trova tra le nuvole dell’incertezza e il bagliore di un amore rinnovato. La storia segue il delicato equilibrio della convivenza con Dario, la cui relazione con Viola è messa alla prova dalla gelida ostilità dei suoi figli. Dopo sette anni, Viola affronta una nuova sfida: una gravidanza inattesa, avvolta nel mistero e nella tragedia. Tra lacrime e sorrisi, Viola trova rifugio nell’amore che, come una stella luminosa, guida il suo cammino. L’alba della maternità porta una nuova luce nella sua vita, rivelando una forza d’amore incondizionato e una speranza rinnovata. Come Una Nuova Alba è un viaggio emozionante che esplora le profondità dell’anima e la bellezza del rinnovamento, intrecciando dolcezza e potenza in una sinfonia di sentimenti.

Il sito web e social media

“Per scoprire di più sui miei libri e restare aggiornati su tutte le novità, potete visitare il mio profilo su Linktree. Qui troverete i collegamenti al mio sito web, alle pagine social e alle piattaforme dove è possibile acquistare i miei libri.”

https://linktr.ee/Marzia.Estini_autrice?utm_source=linktree_admin_share

Conclusione

“Invito tutti i lettori a immergersi nei mondi evocativi dei miei romanzi, dove ogni storia è un viaggio emozionante tra amore, speranza e introspezione. Scoprite la magia e l’intensità di Come Un’eclissi, Come Una Magia, e Come Una Nuova Alba e lasciatevi trasportare dalle pagine di questi racconti che esplorano le profondità dell’animo umano. Per ulteriori dettagli e per acquistare i libri, visitate il mio profilo Linktree, il mio profilo Instagram marzia.estini_autrice, le pagine dei libri su Facebook o la pagina autore di Amazon. Grazie per il vostro interesse e buona lettura!”

Settembre torinese nelle circoscrizioni sotto il segno di sport e cultura

Un programma congiunto che, negli ultimi tre fine settimana di settembre, porterà su tutto il territorio cittadino una grande festa all’insegna dello sport e della cultura. Circoscrizioni in Mostra e Festa dello Sport, due iniziative degli assessorati alla Cultura e allo Sport della Città di Torino, daranno vita, per la prima volta, ad un unico palinsesto ricco di attività sportive e culturali, organizzate all’aperto nei parchi cittadini e rivolte a persone di ogni età.

“Le cittadine e i cittadini avranno l’opportunità – dichiarano gli assessori alla Cultura e allo Sport Rosanna Purchia e Domenico Carretta – di assistere a spettacoli, partecipare a talk e laboratori e provare gratuitamente, con l’aiuto di istruttori qualificati, tante discipline sportive, mettendosi in gioco e divertendosi. Sarà un modo per celebrare la ricchezza dell’offerta sportiva e culturale presente sul nostro territorio e di farla conoscere agli abitanti dei diversi quartieri. Un sentito ringraziamento va ai presidenti e ai coordinatori delle Circoscrizioni, il cui impegno è stato davvero essenziale, e a tutte le associazioni sportive e culturali che rendono possibili queste due iniziative e che ogni giorno lavorano con passione, cura e professionalità”.

IL PROGRAMMA

Le attività sportive e culturali, organizzate con la collaborazione di oltre 150 realtà operative nella nostra città, si svolgeranno nei giorni 14, 15, 21, 22 e 28 settembre, dalle ore 10 alle ore 18 circa e saranno a partecipazione libera e gratuita.

Sabato 14 settembre

La Festa dello Sport porterà al parco della Clessidra (Circoscrizione 1) dimostrazioni e prove gratuite di ginnastica ritmica, ginnastica artistica, yoga, tennis tavolo, arti marziali, danza, oltre a twirling, attività di fitness, orienteering e giochi popolari. Saranno inoltre allestiti laboratori, concorsi a premi e un dibattito sul legame tra sport e salute a cura di ASL, LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e Special Olympics. Nel programma di Circoscrizioni in Mostra, tante iniziative tra cui laboratori di teatro e di direzione d’orchestra.

Sempre sabato 14, al parco Peccei(Circoscrizione 6), si potranno invece provare gratuitamente tante discipline sportive, tra cui minibasket, pallavolo, arti marziali, danza hip hop, pilates, calcetto a 5 under 15 e tennis tavolo. Tra le attività del programma culturale, uno spettacolo di danze tradizionali, uno spettacolo di musica e recitazione, una mostra, giochi e animazioni teatrali e un laboratorio di calligrafia.

Domenica 15 settembre

Al parco Carrara (Circoscrizione 4) saranno numerose le proposte sportive: pallavolo, yoga, pilates, calcio, tennis, padel, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, acrobatica, atletica leggera, bocce, nordic walking, nuoto, fitness in acqua, pickleball, ballo, sci, skateboard, arti marziali, yoga, pilates, ciclismo, rugby, scherma, scherma storica, gruppi di cammino, ginnastica dolce e ginnastica posturale. Al pomeriggio uno spettacolo  di burattini per bambini darà il via al programma culturale, che proseguirà con un concerto, uno spettacolo teatrale e un laboratorio.

Sarà una domenica all’insegna dello sport e della cultura anche nella Circoscrizione 5. In piazza della Vittoria la Festa dello sport organizzerà dimostrazioni di pallacanestro, tennis tavolo, ginnastica e yoga e danza, oltre a dibattiti sui temi della nutrizione per gli sportivi e del rapporto tra giovani e sport. Nell’adiacente piazza Chiesa della Salute, invece, a partire dalle ore 10 si terranno talk, laboratori e spettacoli di danza e teatro.

Sabato 21 settembre

Il fine settimana successivo, protagoniste saranno le Circoscrizioni 3, 2 e 7. Sabato 21, al parco Ruffini (Circoscrizione 3) si susseguiranno, dalle ore 15 alle 19, dimostrazioni e prove gratuite di pallavolo, basket, rugby, scherma, calcetto, flag football, hit ball, floorball, palla tamburello, mini tennis, roller, atletica leggera, nuoto e attività fitness in acqua, bici, tandem, jumping, yoga, pilates, ginnastica dolce, karate, difesa personale, hip hop, bowling, laser tag e attività aerobiche. Il programma culturale prevederà invece, alle ore 15, la proiezione del reportage Spettacolo tra storia e attualità e alle 16 uno spettacolo di musica e teatro.

Domenica 22 settembre

Al parco Rignon (Circoscrizione 2) si potranno sperimentare scherma medievale, badminton, twirling, ginnastica ritmica, danza moderna e contemporanea, danza orientale e pilates. Molto variegato il programma culturale al parco Rignon, tra concerti, laboratori, performance di teatro e danza, letture e talk.

Al parco Colonnetti, sempre nella Circoscrizione 2, le attività sportive inizieranno alle ore 12, con dimostrazioni di boxe, ginnastica ritmica, ginnastica artistica, beach wrestling, spike ball e ultimate frisbee, per proseguire con basket, beach volley, padel, scherma, yoga, pilates, circuit training, parkour, varie discipline dal mondo delle arti marziali, del circo e del fitness, danza e balli per adulti e ragazzi e gioco danza per i bambini dai 3 ai 6 anni.

Al parco della Colletta (Circoscrizione 7), sin dal mattino si potranno sperimentare numerose discipline sportive tra cui pattinaggio, calcio, basket, disc golf, ciclismo, arti marziali e atletica e assistere, nel pomeriggio, a due spettacoli teatrali.

Sabato 28 settembre

L’ultimo appuntamento con la festa della Sport e Circoscrizioni in mostra sarà al parco Di Vittorio, in Circoscrizione 8, con dimostrazioni e prove gratuite di skate, hitball e danza e un programma culturale che a partire dalle ore 10 proporrà laboratori, talk e spettacoli dal vivo.

E sempre lo sport sarà protagonista giovedì 3 ottobre alle ore 11.00 in strada del Villaretto 182, quando si terrà la cerimonia di intitolazione di strade e piazze a grandi nomi del mondo sportivo da parte della Presidenza del Consiglio comunale. Nasceranno così piazza Luca Colosimo, via Giampiero Boniperti, via Andreina Sacco Gotta, via Alfonsina Strada e via Giorgio Ferrini.

Inoltre, nelle sedi di Circoscrizioni in Mostra, saranno proposte attività di ascolto, coinvolgimento e presentazione di progetti della Città di Torino. Saranno presenti la cargo bike di Voci di Quartiere, iniziativa curata da Urban Lab che da settembre tornerà a raccogliere il punto di vista di chi vive, lavora e studia a Torino; il servizio di accompagnamento al Piano Integrato Urbano offrirà letture per tutte le età in collaborazione con la rete delle  Biblioteche civiche torinesi e fornirti informazioni sui cantieri e i progetti nell’ambito di TorinoCambia – Le Biblioteche; e i presidi territoriali de La cultura dietro l’angolo, si presenteranno ai cittadini e racconteranno il calendario delle loro attività, realizzato insieme agli enti culturali che partecipano al progetto.

Festa dello Sport e Circoscrizioni in Mostra sono progetti della Città di Torino, sviluppati in collaborazione con le Circoscrizioni cittadine e il coinvolgimento delle associazioni del territorio. Circoscrizioni in Mostra è realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, partner Intesa Sanpaolo.

Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito www.comune.torino.it/eventi

La radio che cammina nelle periferie eccentriche

-PERFORMING MEDIA A TORINO-

Un’esperienza itinerante, teatrale e multimediale

10 – 14 settembre 2024 Torino

Teatro Mobile con Urban Experience, in collaborazione con Il Salotto di Miranda, ACMOS, Mau e Piemondo Onlus presenta un progetto speciale volto alla valorizzazione dei “paesaggi umani” delle periferie torinesi.

7 walkabout, percorsi di esplorazione urbana e spettacoli itineranti nei quartieri di Aurora e Barriera per intrecciare il racconto della città e con testi potenti, da Conrad a Ballard, messi in scena da Teatro Mobile con la regia di Marcello Cava e le elaborazioni drammaturgiche di Pina Catanzariti, per aiutarci a riflettere sul futuro di questo pezzo di Torino, perché ogni luogo è un mondo a parte e ogni mondo a parte è un luogo.
7 camminate radiofoniche a tema condotte da Carlo Infante che termineranno presso il Salotto di Miranda per il Podcast Lab durante il quale si raccoglieranno le idee e le proposte dei partecipanti che andranno ad arricchire la futura progettazione del salotto di quartiere.
5 giorni a settembre e 7 a novembre nei quali il pubblico, connesso in modulazione di frequenza, potrà riscoprire angoli di città inaspettati e godersi spettacoli teatrali site specific che Teatro Mobile metterà in scena nei percorsi urbani.

A settembre si inizia con sette spettacoli, gratuiti e con ascolto in cuffia. Gli spettacoli di Teatro Mobilesi muoveranno dal Salotto di Miranda, tra Borgo Rossini e Barriera, attraverseranno il Cimitero Monumentale, incontrando i sepolcri dei martiri del Fascismo e quelli di Silvio Pellico e Maciste. Esploreranno inoltre luoghi emblematici di quelle periferie,  tra cui il cohousing sociale Sorgente.

Si parte il martedì 10 settembre con Caligola: la follia del potere, un viaggio ossessivo sulla violenza del potere, commentato da una suite musicale dal vivo. Mercoledi 11 settembre sarà possibile seguire La Linea d’ombra: vite senza confini, le parole dal vivo e registrate si incastrano nel dialogo concitato tra i due marinai, il nuovo capitano e il vecchio ufficiale, in un flusso sonoro che permette la “visione” impossibile lungo la linea d’ombra. Giovedì 12 settembre appuntamento con Cuore di Tenebra, ancora una volta il potere, che altro non è se non follia, nel costante desiderio di annullare l’essere umano. Venerdì 13 settembre arriva Prometeo e il suo doppio, il tema fondante è il rapporto tra l’uomo e la sua natura, l’ineluttabile percorso verso un’ecologia che nega e trascende la possibilità di scegliere il bene contro il male. Sabato 14 settembre un doppio appuntamento: alle ore 17Condominium, ispirato a Ballard, introdotto dal walkabout su “le derive della città psicotropa”, un viaggio perturbante in un condominio che diventa scenario distopico, il condominio stesso si rivela come una “casa psicotropa”, per cui è psicotropo ciò che agisce sulle funzioni psichiche, per cui l’etimo di “tropo” sottende proprio questo: “ciò che volge altrove”. Infine alle ore 20.30Doppio sogno di fine estate con il walkabout su “la sospensione dell’incredulità”, tutto si mescola in un disordine cosmico, mitologico ed erotico, che affiora in un mondo onirico in cui l’amore diventa bestiale e distruttore.

Dal Caligola di Camus, alla Linea d’Ombra e Cuore di Tenebra di Conrad, dal Prometeo di Eschilo e Mary Shelley fino ad Apuleio e Shakespeareper un’esperienza unica, pensata e realizzata con attenzione semantica e precisione curatoriale: i contenuti vengono infatti elaborati in simbiosi con il territorio non più inteso come contenitore ma come “contenuto”, rivelandolo poeticamente come sottotesto della drammaturgia in azione nello spazio svelato.
Spettacoli radionomadi tesi alla produzione di un nuovo ascolto e di una nuova percezione del luogo.  Opere che possono essere sviluppi di un repertorio teatrale (come quello di Teatro Mobile) con produzioni originali che estraggono il valore intrinseco dei paesaggi naturali, urbani, umani.
Tutti i percorsi sono gratuiti e condurranno al Podcast Lab del Salotto di Miranda dove, davanti a un accogliente buffet si converserà liberamente sul futuro e sul presente di questa parte di città.

“Il progetto di La radio che cammina vuole dare ai fruitori un “ascolto speciale” che consente una percezione originale del luogo prescelto per il quale viene ideata un’apposita elaborazione drammaturgica associata ad un “walkabout” (conversazione radionomade) che rende ogni evento assolutamente unico e site specific, coinvolgendo stakeholder territoriali.
Urban Experience propone il progetto per ottemperare alle finalità di inclusione e coesione sociale attraverso azioni itineranti, in particolare con i walkabout sarà possibile ritrovare il valore del “guardarsi intorno”, partendo dall’assunto che non s’impara solo su libri o su schermi ma dagli altri e dalle cose che ci circondano. Un’attività dinamica di attenzione ed elaborazione delle informazioni associate all’esperienza diretta, sul campo.  Nel contesto di ciò che definiamo “L’apprendimento dappertutto per la cittadinanza educativa”, pensando al coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado,  ci si mette in cammino, conversando (attraverso il sistema whisper-radio, sussurrando) con i ragazzi, rilevando informazioni ed emozioni per viverle in un inedito e non convenzionale storytelling.”  (Carlo Infante, presidente di Urban Experience)