Un migliaio tra operai e impiegati del gruppo Stellantis hanno manifestato questa mattina in piazza Palazzo di Città a Torino per il futuro dell’automotive e per quello dello storico stabilimento di Mirafiori. Le organizzazioni sindacali Ismic Confsal, i quadri Fiat e Ugl hanno promosso l’iniziativa torinese in contemporanea con quella di Roma organizzata da Cgil cisl e Uil.
La Regione Piemonte organizza, dopo gli ottimi risultati ottenuti e la grande partecipazione riscontrata, la quinta edizione di “Fabbriche Aperte Piemonte”, che permette al grande pubblico di visitare gratuitamente i luoghi della produzione industriale del territorio, aperti straordinariamente per l’occasione.
Fabbriche Aperte Piemonte vuole favorire una maggiore conoscenza delle attività produttive che operano nella nostra regione, valorizzando le sue eccellenze economiche e tecnologiche, la cultura d’impresa e il senso di appartenenza delle comunità locali al sistema manifatturiero. Un’importante occasione di apprezzare le eccellenze e il valore della “fabbrica” come elemento imprescindibile della ricchezza sociale, imprenditoriale e professionale della regione.
Sono più di 130 gli stabilimenti che apriranno le loro porte il 24, 25 e 26 ottobre. Nell’edizione del 2023 oltre 8.000 persone hanno potuto partecipare decretando un successo crescente a una manifestazione che ha un fascino unico visitando anche aziende che hanno fatto la storia dell’impresa italiana
“Fabbriche aperte – commenta l’assessore allo sviluppo e attività produttive Andrea Tronzano – è un fiore all’occhiello della Regione Piemonte mette in contatto persone e aziende e apre le porte degli stabilimenti per mettere in evidenza il valore di chi crea impresa. Nelle passate edizioni abbiamo constatato un interesse crescente e sono felice che il numero delle aziende in questa edizione si sia incrementato. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro patrimonio di saperi e di fare imprese” Per chi volesse prenotare la visita il sito https://www.fabbricheapertepiemonte.it/ è disponibile dalla tarda mattinata di lunedì 14 ottobre.
Torino – “Quartiere San Salvario”. Cercava del denaro il 32 enne che martedì sera, appena dopo l’orario di cena, in Via Nizza, a pochi passi dalla Stazione Ferroviaria di Porta Nuova, ha minacciato un uomo di 37 anni nel tentativo di estorcergli del denaro.
Probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, il giovane, di origini nordafricane, senza fissa dimora e noto alle Forze dell’Ordine, impugnava un machete con una lama di 25cm quando ha fermato l’ignaro passante che terrorizzato da quello che gli stava accadendo ha assecondato la richiesta del 32enne, per poi scappare e rifugiarsi dentro l’auto di un taxi in sosta lì vicino.
La pattuglia della Radiomobile, giunta dopo poco, ha arrestato l’uomo in flagranza. E’ gravemente indiziato di “estorsione” e “rapina”, con l’aggravante di aver utilizzato l’arma, in questo caso un machete.
Il Poli rafforza l’High Performance Computing
Il Politecnico di Torino rafforza la sua infrastruttura di High Performance Computing, attraverso il co-investimento in un sistema quantistico a cinque qubit, proseguendo la sua strategia di condivisione di saperi e infrastrutture con i partner della filiera di ricerca e di trasferimento tecnologico, dalla Fondazione LINKS a INRIM. Parallelamente continuano i lavori per la realizzazione della Digital Revolution House di ateneo che ospiterà tutte le iniziative sulla transizione digitale.
L’ateneo torinese, insieme ai suoi partner, entra ufficialmente a far parte di quel gruppo di università tecnologiche europee che stanno fortemente investendo sull’high performance computing, con infrastrutture a disposizione del territorio per favorire l’innovazione del settore industriale, finanziario e della Pubblica Amministrazione. La “macchina” acquisita da IQM Quantum Computers, leader globale nella costruzione di computer quantistici, entrerà in operatività entro la primavera del 2025.
Relativamente alla prima missione di ateneo, la formazione, la scelta di investire sulle quantum technologies si inquadra in quel percorso strategico che il Politecnico di Torino sta perseguendo per dotarsi di un’offerta formativa esperienziale ed interdisciplinare, che affronta e indaga le frontiere scientifico-tecnologiche, le integra nei propri percorsi di studio, e soprattutto le rende accessibili agli studenti e studentesse. Il Quantum Computing è infatti una disciplina all’avanguardia per quanto riguarda sia gli aspetti tecnologici (fisica, elettronica, informatica), sia per i domini applicativi (sicurezza, calcolo scientifico, telecomunicazioni) i cui professionisti del futuro dovranno governare questo nuovo paradigma computazionale.
Si tratta poi di un investimento fondamentale per dotare il Politecnico di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia, in grado di confrontarsi e affrontare temi di ricerca di punta nel panorama internazionale. I calcolatori quantistici promettono una rivoluzione epocale e necessitano di soluzioni tecnologiche in cui la ricerca di frontiera nei settori della fisica, della matematica e informatica, della scienza dei materiali e delle tecnologie ICT sono essenziali. Questa ricerca implica infrastrutture multidisciplinari di alto profilo e apre la strada ad applicazioni rivoluzionarie in settori come la crittografia, le telecomunicazioni e il sensing, la simulazione di materiali e di processi chimici complessi, l’ottimizzazione di sistemi su larga scala e l’intelligenza artificiale avanzata per la quale sono sempre più urgenti potenti capacità di calcolo. Inoltre, ci saranno ricadute positive anche per il mondo dell’impresa: grazie a questo sistema, il Politecnico rafforzerà la sua collaborazione sia con le imprese interessate a sfruttare le nuove tecnologie per essere più competitive sui loro mercati, sia con quelle che stanno sviluppando sistemi di calcolo quantistico per una maggiore comprensione delle loro potenzialità.
“Un obiettivo di questo mandato rettorale è rendere il nostro Ateneo un riferimento per la cultura scientifica e per l’innovazione tecnologica alla base della transizione digitale. – sottolinea il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati – La transizione digitale guida e ispira le attività di tutte le missioni dell’Ateneo, dalla formazione all’innovazione tecnologica. In questo contesto, un tassello importante è costituito dall’acquisto di uno strumento alla frontiera dell’innovazione che consente di potenziare significativamente le infrastrutture tecnologiche a disposizione delle attività di ricerca e formazione avanzata dell’Ateneo”.
«E lei, che è antifascista si può dire dalla nascita, ha mai giocato con suo figlio ai partigiani? Si è mai acquattato dietro il letto fingendo di essere nelle Langhe e gridando attenzione, da destra arriva la Brigata Nera, rastrellamento, rastrellamento si spara, fuoco sui nazi?!
Così caro Stefano, ti regalerò dei fucili. E ti insegnerò a giocare guerre molto complesse, in cui la verità non sta mai da una parte sola, in cui all’occorrenza si debbano organizzare degli otto settembre. Ti sfogherai, nei tuoi anni giovani, ti confonderai un poco le idee, ma ti nasceranno lentamente delle persuasioni. Poi adulto, crederai che sia stata tutta una favola, Cappuccetto Rosso, Cenerentola, i fucili, i cannoni, l’uomo contro l’uomo,la strega contro i sette nani,gli eserciti contro gli eserciti.
Ma se per avventura, quando sarai grande vi saranno ancora le mostruose figure dei tuoi sogni infantili, le streghe, i coboldi, le armate, le bombe, le leve obbligatorie chissà che tu non abbia assunto una coscienza critica verso le fiabe e che non impari a muoverti criticamente nella realtà». Umberto Eco, Lettera a mio figlio,1964.
Così con l’intento di Eco ad Alba, su questa falsa riga, si è svolto il talk tra Andrea Ferraris e Andrea Serio, discettando di immaginario resistenziale nella letteratura di Beppe Fenoglio (Johnny siamo noi…padri e figli, Bella Ciao che partiamo) di trasmigrazione visiva dalla illustrazione al testo scritto e viceversa. Di come la fascinazione del lettore, porti più a conoscere il fatto letterario, che il fatto storico , in senso stretto. O come invece dico qui io ,Fenoglio confluì nelle Penne Nere alpine di Martini Mauri , lui più di sinistra gappista , aggregandosi, ai centristi bianchi del Partito d’Azione e di Giustizia e Libertà. Oggi diciamo storytelling, o la narrazione dominante. Ogni tempo ha la sua linguistica, il suo idioletto e le graphic novel, devono oggi ,essere modello di memoria da rinfrescare per gli adulti e modello di sviluppo e formazione per le nuove generazioni.Così domenica 22 settembre 2024 si è svolto il talk tra i due al Palazzo della Banca d’Alba, organizzato dal Centro Studi Beppe Fenoglio dal nome “Le strade del fumetto dalle Alpi al Mar Ligure” con moderazione di Chiara Stival.
Andrea Ferraris è una vecchia conoscenza del torinese.it, Andrea Serio è illustratore e fumettista, direttore della scuola internazionale di comics di Torino ,classe1973 carrarese.Per ricordare i 23 giorni della città di Alba ( 10 ottobre -20 novembre 1944) i suoi disegni esposti fino al 20 ottobre 2024. Duri giorni dall’ esito incerto e ricordando il mio caro nonno paterno Aldo come me, comandante partigiano nella Brigata Matteotti in val Germanasca, in val Chisone e colle del Lys. Riporto dal trattato dei Pikvei Avot (Talmud , ”le massime dei padri”):« Se io non sono per me, chi è per me? E se io sono solo per me stesso,cosa sono? E se non ora , quando?».
Aldo Colonna
Nella foto di copertina:
Autunno 1944, Borgata Fontane (val Germanasca). Il partigiano a destra è Eugenio Juvenal [Archivio famiglia Serafino]
SABATO 19 OTTOBRE
Sabato 19 ottobre
RABBIT INHABITS THE MOON
MAO – apre la mostra
In occasione del 140° anniversario dell’Accordo diplomatico tra Corea e Italia, il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, in partnership con il Nam June Paik Art Center (Corea), con la Fondazione Bonotto (Colceresa, VI) e con il supporto della Korea Foundation, presenta il progetto espositivo Rabbit Inhabits the Moon, a cura di Davide Quadrio, direttore del Museo, e Joanne Kim, critica e curatrice coreana, con Anna Musini e Francesca Filisetti. L’esposizione si avvale anche della consulenza curatoriale e scientifica di Manuela Moscatiello, Kyoo Lee e Patrizio Peterlini.
Rabbit Inhabits the Moon intende attivare un dialogo dinamico che riflette l’evoluzione del paesaggio culturale e artistico dei due Paesi, in particolare rileggendo l’eredità di Nam June Paik e la sua influenza sulle generazioni contemporanee.
Opere video, installazioni e nuove produzioni di artisti coreani, provenienti dalla collezione del Nam June Paik Art Center saranno accostate ad alcune tra le principali opere di Paik, molte delle quali in prestito dalla Fondazione Bonotto (Colceresa, VI), e a preziosi manufatti tradizionali provenienti da importanti musei nazionali e internazionali.
La mostra
Il progetto espositivo presenta 17 opere di Nam June Paik, fra cui l’installazione Rabbit Inhabits the Moon, che dà il titolo alla mostra, Plexiglass Cello TV, Fluxus Island in Décollage Ocean Human, Ecce Homo e Zen for Head, oltre a 5 installazioni di sei artisti coreani contemporanei – Sunmin Park, Ahn Kyuchul, Unmake Lab, eobchae × Ryu Sungsil, Shiu Jin e Jesse Chun, e una nuova produzione di Park Jiha.
Il percorso è poi punteggiato da preziosi manufatti legati agli aspetti filosofici e rituali della tradizione culturale e artistica coreana, fra cui uno specchio in bronzo a otto lobi di epoca Goryeo, una bottiglia piriforme in gres del XV secolo e la Moon-jar di Kwon Dae-sup del 1952, giunti in prestito da prestigiosi musei d’arte asiatica in Italia e in Europa, tra cui il Museée national des Arts asiatiques Guimet di Parigi, il Museo E. Chiossone di Genova e il Museo delle Civiltà di Roma.
Proprio dal Museo E. Chiossone proviene anche l’Avalokitesvara Watermoon (XIV secolo), un raffinato dipinto su seta che potrà essere eccezionalmente esposto grazie al delicato restauro promosso in occasione della mostra.
Una sezione particolare del percorso a cura di Kyoo Lee sarà poi dedicata all’esplorazione della cultura sciamanica coreana in relazione alla figura di Nam June Paik, mentre una sala di consultazione sarà dedicata all’approfondimento degli artisti contemporanei su progetto dell’architetta coreana Kun-Min Kim.
Sabato 19 ottobre ore 9:45
LUNGO LE RIVE DEL PO
Palazzo Madama – attività per famiglie con bambini 5-13 anni
Oltre alla visita della mostra, le famiglie con bambini possono usufruire di una passeggiata lungo le sponde del Po in compagnia della guida naturalistica Alice Cimenti che li accompagnerà nella scoperta dell’habitat fluviale e della città osservata da una inedita prospettiva. Si osserveranno gli abitanti del fiume (piante e animali) per capire insieme come riconoscerli facendo attenzione agli elementi del loro habitat.
Il percorso ad anello ha una lunghezza di circa 4 km e permette di esplorare il lungo fiume e di osservare il Po dalla passarella
È necessaria la presenza di adulti accompagnatori.
Ritrovo nello spiazzo pedonale al fondo di Corso San Maurizio / angolo via Napione. Partenza alle ore 9.45.
Conclusione alle ore 13.00 al punto di ritrovo iniziale.
In caso di maltempo l’escursione sarà annullata attraverso una mail di comunicazione.
Prenotazione obbligatoria: t. 011.4429629 (lun.-ven. 09.30 – 13; 14 – 16);
madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Sabato 19 ottobre ore 11
TALK CON ANNA ONESTI
MAO – Attività in occasione della mostra “La carta Hanji e gli aquiloni, opere dell’artista Anna Onesti” in corso dal 18 ottobre al 1 dicembre presso il Castello di Moncalieri, organizzata per festeggiare i 140 anni delle relazioni diplomatiche Italia/Corea.
La carta coreana nota con il nome di Hanji (한지) (da Han “Corea” e ji “carta”) ha un’origine così antica e un procedimento di produzione così particolare da connotare, con la sua presenza, la cultura e la vita coreana.
Questa carta detta anche “carta dei mille anni” è stata utilizzata da Anna Onesti per creare degli aquiloni, creazioni di forme contemporanee ma ispirate ad antiche tipologie legate alla tradizione coreana, come gli aquiloni scudo e gli aquiloni con il foro centrale. Il talk tratterà delle principali tappe della diffusione della carta Hanji in Italia e del suo utilizzo da parte degli artisti e dei restauratori.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Tagliandi per accedere in distribuzione dalle 10.30.
Sabato 19 ottobre ore 16
WORKSHOP DI PRODUZIONE DELLE LANTERNE DI LOTO
MAO – laboratorio per ragazzi e adulti
L’Istituto Culturale Coreano in Italia e il Museo Arte Orientale di Torino (MAO) regalano al pubblico un’occasione per poter produrre con le proprie mani le tradizionali Lanterne di Loto Coreane!
Nelle giornate del 19 e 20 ottobre si terranno due workshop organizzati dall’Istituto Culturale Coreano e dal Yeondeunghoe (Festival delle lanterne) dell’Ordine Buddista Coreano Jogye, in cui i partecipanti potranno creare delle lanterne di loto. La luce delle lanterne simboleggia, infatti, l’amore e la saggezza che illuminano l’oscurità causata dall’avidità e dalla caparbietà dell’uomo.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria a maodidattica@fondazionetorinomusei.it
specificando nell’oggetto ‘Laboratorio Lanterne’
DOMENICA 20 OTTOBRE
Domenica 20 ottobre ore 11
WORKSHOP DI PRODUZIONE DELLE LANTERNE DI LOTO
MAO – laboratorio per ragazzi e adulti
L’Istituto Culturale Coreano in Italia e il Museo Arte Orientale di Torino (MAO) regalano al pubblico un’occasione per poter produrre con le proprie mani le tradizionali Lanterne di Loto Coreane!
Nelle giornate del 19 e 20 ottobre si terranno due workshop organizzati dall’Istituto Culturale Coreano e dal Yeondeunghoe (Festival delle lanterne) dell’Ordine Buddista Coreano Jogye, in cui i partecipanti potranno creare delle lanterne di loto. La luce delle lanterne simboleggia, infatti, l’amore e la saggezza che illuminano l’oscurità causata dall’avidità e dalla caparbietà dell’uomo.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria a maodidattica@fondazionetorinomusei.it
specificando nell’oggetto ‘Laboratorio Lanterne’
Domenica 20 ottobre ore 16
PRESENTAZIONE DI YEONDEUNGHOE (FESTIVAL DELLE LANTERNE)
MAO – talk
La talk approfondisce i significati e la spiritualità del Festival delle Lanterne di Loto, parte integrante della cultura coreana da più di mille anni e riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale Nazionale nel 2012 e Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO nel 2020.
Questo affascinante Festival, noto in coreano come 𝙔𝙚𝙤𝙣𝙙𝙚𝙪𝙣𝙜𝙝𝙤𝙚, si ispira all’importante celebrazione coreana in onore del giorno della nascita di Buddha. Le lanterne di loto portano con sé un significato spirituale profondo, rappresentando la luce che illumina le anime oscurate dall’avidità e dalla caparbietà.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
MARTEDI 22 OTTOBRE
Martedì 22 ottobre ore 17.30
IL GIOCO DI RUOLO E LE SUE POTENZIALITÀ: DISCIPLINE A CONFRONTO
MAO – talk in collaborazione con Departments & Dragons – UniTO
Il gioco di ruolo è un gioco di narrazione condivisa in cui alcuni giocatori rappresentano il loro alter ego in un mondo immaginario le cui vicende sono orchestrate da un master o narratore, ed è un fenomeno culturale che va oltre l’intrattenimento, offrendo un potente strumento di creatività e riflessione. Grazie alla co-creazione collettiva, i partecipanti influenzano direttamente la narrazione, sviluppando competenze sociali, empatiche e strategiche. Una conferenza interdisciplinare vedrà esperti di neuroscienze, legge, filosofia e medicina confrontarsi sulle potenzialità del GdR nei rispettivi campi. Nelle neuroscienze, il GdR viene utilizzato per studiare il comportamento umano e migliorare soft skills; in ambito legale, consente simulazioni di casi complessi; in filosofia, aiuta ad esplorare dilemmi etici, mentre in medicina supporta la formazione su comunicazione e gestione dello stress.
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili.
MERCOLEDI 23 OTTOBRE
Mercoledì 23 ottobre
SERGIO UNIA. IN ASCOLTO
Palazzo Madama – apre la mostra
L’esposizione presenta il lavoro artistico dello scultore monregalese Sergio Unia (Roccaforte Mondovì, 10 marzo 1943) grazie a una selezione di opere che trovano nel giardino del Castello degli Acaja una specifica risonanza, legata ai resti antichi, alla natura, al mutare del tempo e al paesaggio.
Il progetto nasce su iniziativa della Fondazione CRC, nell’ambito del progetto Donare.
Le tredici sculture in bronzo di Unia toccano alcuni dei temi universali sviluppati dall’artista – quali il rapporto con la natura, l’antico, l’infanzia e i giochi dell’adolescenza – facendo emergere la sua poetica figurativa, nutrita di classicità eppure fortemente contemporanea.
Ingresso incluso nei biglietti delle collezioni.
GIOVEDI 24 OTTOBRE
Giovedì 24 ottobre ore 16.30
DIVINITÀ E MITI, L’HINDUISMO NELLE COLLEZIONI DEL MAO
MAO – visita guidata speciale condotta dal prof. Alberto Pelissero in occasione di Divali
ATTIVITA’ FUORI SEDE a cura dei Servizi Educativi del MAO Museo d’Arte Orientale
In collaborazione con Unione Induista Italiana, UIT-Sanjivani, Coordinamento Spontaneo Divali
In occasione del Divali, la festa indiana delle luci, il Professor Alberto Pelissero – docente di Filosofie, religioni e storia dell’India e dell’Asia Centrale e di Lingua e letteratura sanscrita presso l’Università di Torino – accompagna il pubblico alla scoperta della statuaria dall’India e dal Sud Est asiatico nelle collezioni del MAO, tra rappresentazioni di divinità e di miti, che trascendono il tempo e permettono di affacciarsi sull’immensa ricchezza di una cultura millenaria e viva.
Visita guidata gratuita, ingresso secondo normali tariffe.
Prenotazione obbligatoria t. 011.4436928 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it
Assunzioni in sanità, i dati dell’Osservatorio
«Entro due mesi l’Osservatorio sulle assunzioni incontrerà tutte le Aziende sanitarie per approfondire ulteriormente le esigenze che riguardano i fabbisogni del personale sanitario».
Lo hanno annunciato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi al termine della riunione dell’Osservatorio sulle assunzioni del personale sanitario, nel corso della quale sono stati presentati i dati aggiornati delle assunzioni e il cronoprogramma in vista dei prossimi mesi.
L’accordo tra Regione, sindacati, aziende sanitarie e atenei piemontesi siglato a luglio del 2023 prevedeva la predisposizione da parte delle Aziende sanitarie di un’analisi dello status delle esternalizzazioni, per definire progetti di re-internalizzazione pari ad almeno al 20% della quota complessiva su base regionale, quantificata in 136 milioni di euro entro dicembre 2024.
L’obiettivo, in base ai dati aggiornati a settembre del 2024, è stato raggiunto al 92% con progetti di re-internalizzazioni che hanno determinato un risparmio di oltre 25 milioni di euro.
I DATI DELLE ASSUNZIONI AL 30 SETTEMBRE
Da luglio 2023 a settembre 2024 sono state assunte nella sanità piemontese, al netto del turn over, 1273 persone.
Di queste 980 (65% dell’obiettivo) sono personale del comparto, e in particolare si tratta di 434 figure nel ruolo sanitario, 364 nel ruolo socio-sanitario, 182 nel ruolo tecnico, professionale, amministrativo.
Per quanto riguarda la dirigenza, finora sono state assunte 293 persone (59% dell’obiettivo), di cui 199 medici, veterinari, odontoiatri, 74 della dirigenza sanitaria non medica, 20 della dirigenza professionale, tecnica ed amministrativa.
Questa operazione è avvenuta in un cont
esto che tiene conto delle rinunce da parte di un rilevante numero di operatori sanitari vincitori di concorso e del ricorso al Tar relativo al concorso per 226 posti da infermieri che in parte hanno rallentato il percorso di assunzioni.
In questo contesto incide positivamente la legge regionale 19/24 che proroga le graduatorie del servizio sanitario, consentendo alle aziende sanitarie di avere a disposizione, per un ulteriore anno, un importante numero di candidati idonei rapidamente contrattualizzabili, senza dover procedere ad un concorso che determinerebbe ulteriori costi.
«L’Osservatorio è uno strumento utile che sta dando buoni risultati. Proprio per questo abbiamo deciso di intensificare gli incontri approfondendo con le singole aziende le questioni che sono emerse nel corso dell’incontro di oggi – sottolinea l’ assessore alla Sanità Federico Riboldi. In un anno abbiamo assunto 1.273 persone: sono numeri assolutamente positivi che assieme alle maggiori risorse ottenute con il riparto del fondo sanitario, l’aumento dei fondi Inail per l’edilizia sanitaria e le risorse che in Conferenza delle Regioni puntiamo ad ottenere grazie al maggior stanziamento del Governo a favore della sanità ci consentono di affrontare con più serenità i principali problemi che sono al centro della nostra agenda di lavoro».
La ValleBelbo Sport ha preso parte all’Interclub – Test Event di Saint Vincent, evento organizzato dal Team Dimensione Nuoto.
Un intenso pomeriggio di gare utili per rompere il ghiaccio in vista di primi appuntamenti ufficiali del calendario della stagione 2024-2025. Il Team che svolge l’attività quotidiana presso il centro sportivo Orangym di Nizza Monferrato ha preso parte all’Interclub assieme alle compagini di Asti Nuoto, Libertas Nuoto Caluso, Pralino Sport, Sociale Sport Torino e Uisp Pinerolo Nuoto ed è stato rappresentato sia dagli atleti del gruppo dei Categoria diretti da Pino Palumbo, sia dal gruppo Esordienti coordinato da Adele Corapi. Più che gli aspetti cronometrici, in questa fase è stato importante riassaporare il clima agonistico e svolgere un test in un contesto competitivo, ma rilassato e ricco di entusiasmo. In questa occasione, il TDN ha premiato i nostri Lucia Tassinario, medagliata ai Campionati Italiani di Categoria e protagonista agli Assoluti Primaverili, al Trofeo Internazionale Sette Colli e ai Criteria, Maddalena Bertelli, finalista ai Campionati Italiani di Categoria, Elisa Ferrari, che ha gareggiato sia ai Criteria, sia agli Italiani di Categoria, Laerte Sfolcini che nella scorsa stagione hanno rappresentato il Team agli Italiani di Categoria di Roma, a cui si aggiunge Andrea Randi che l’estate scorsa ha difeso i colori della VBS agli Italiani di Categoria. Sabato 26 ottobre, la ValleBelbo Sport tornerà sui blocchi per affrontare il 7° Trofeo Città di Monza. |
La Democrazia dello spazio pubblico
Domenica 20 ottobre 2024
PARCO RUFFINI (lato corso Rosselli)
La XIII edizione della manifestazione in bicicletta per le strade di Torino,
organizzata da “FIAB Torino Bike Pride” passerà da Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita, Lingotto
Ore 14 parata, partenza
(Dalle ore 11 attività, stand, tesseramento 2025 e magliette)
Domenica 20 ottobre, torna il “Bike Pride” la più grande parata di biciclette per le vie della città organizzata dall’associazione FIAB Torino Bike Pride, con il Patrocinio del Comune di Torino, e che quest’anno giunge alla XIII edizione.
Come da tradizione, il “Bike Pride” è un momento di festa collettiva di chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto e chi per un giorno vuole sperimentarla in una città a prova di ciclabilità. Ogni edizione è anche dedicata a un tema di grande attualità su cui riflettere e su cui avanzare richieste e proposte all’amministrazione e alla cittadinanza tutta. Tema del 2024 è: “Democrazia dello spazio pubblico. La strada come bene collettivo, sicuro, accessibile”.
L’invito alla città è di pedalare insieme per rivendicare una mobilità a Torino più accessibile dove gli spazi pubblici siano distribuiti equamente tra tutte le persone. Significa riconoscere che anche la strada è un luogo di uguaglianza che appartiene alla collettività, in cui potersi muovere in sicurezza, organizzare attività sociali e comunitarie, ma anche in cui coltivare l’autonomia della mobilità delle bambine e dei bambini garantendo l’accessibilità alle scuole in sicurezza, a piedi o in bicicletta.
L’obiettivo è migliorare la qualità degli spostamenti in città, potenziare tutte le alternative all’auto privata, aumentare le strade scolastiche e i servizi e le infrastrutture per la mobilità attiva.
Per una città che rifletta le diverse esigenze di chi la abita, a partire dalle persone più vulnerabili, per una condivisione e una distribuzione equa dello spazio pubblico.
Infine, ultimo non per importanza, la transizione verso la neutralità climatica entro il 2030 come previsto dal Climate City Contract obiettivo dal quale non si deve prescindere.
Novità di quest’anno: la partenza e l’arrivo del Bike Pride sarà il Parco Ruffini, lato corso Rosselli, e si snoderà in un percorso ad anello su strade chiuse al traffico motorizzato e sarà di circa 14 km: passando per Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita, Lingotto. Qui la mappa del percorso
La partenza della parata è alle 14, ma sin dalle 11 al Parco Ruffini ci saranno attività, stand, tesseramento 2025 e magliette.
La partecipazione alla pedalata è libera e non richiede iscrizione, ma si invitano i partecipanti a sostenere FIAB Torino Bike Pride considerando la possibilità di tesserarsi per l’anno 2025 e con le magliette dell’edizione 2024.
INFO UTILI
Si invitano le persone con bambini/e a posizionarsi alla testa del corteo: questo permetterà all’organizzazione di adeguare ancora meglio l’andatura al passo dei più piccoli.
Il tema di quest’anno verrà presentato e lanciato in una conferenza stampa il 17 ottobre alle 12:00 da Urban Lab (Piazza Palazzo di Città, 8/f, Torino)
Gabri, ti pensiamo a ogni pedalata
Il 1° aprile 2023 Gabriele Del Carlo, 39 anni, ha perso la vita in un incidente in montagna. Sempre in prima fila ai Bike Pride, è stato uno dei soci fondatori di FIAB Torino Bike Pride. Per ricordare il suo impegno, l’associazione con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile ha avviato un premio di tesi di laurea sui temi della mobilità attiva. Le candidature possono essere inviate fino al 31 marzo 2025. Per partecipare maggiori informazioni qui.
Per sostenere l’organizzazione dell’evento, si può fare una donazione o rinnovare il proprio tesseramento a FIAB Torino Bike Pride per l’anno 2025:
https://bikepride.net/tesseramento/
https://bikepride.net/donazioni/
L’evento è organizzato con la collaborazione di Croce Verde Torino per l’assistenza; Bici-t per cargo bike e logistica; Future Parade, To Roller, Andrea de I Lestofanti per l’animazione; Anas (Shamss Collective).
Infine un grazie speciale alle volontarie e ai volontari.
Per info, proposte e collaborazioni per l’evento: info@bikepride.net / www.bikepride.net
Link sito con pagina dell’evento: https://bikepride.net/parata/bike-pride-2024/
Evento Facebook: https://fb.me/e/5OrsbBIbL
Post Instagram: https://www.instagram.com/bikepride_torino/p/DAqpXV-t3SR/
Foto LORENZO ATTARDO
Il Piemonte partecipa al III Festival delle Regioni
Dopo il grande successo della seconda edizione promossa dal 30 settembre al 2 ottobre 2023 a Torino e in Piemonte, il Festival l’Italia delle Regioni, ideato dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome, quest’anno si terrà nella città di Bari, crocevia di innovazione e sviluppo. Sarà dunque la Regione Puglia a ospitare, dal 19 al 22 ottobre prossimj, la Regione Piemonte e tutti gli altri enti territoriali che compongono il Bel Paese.
La manifestazione si svolgerà nei prestigiosi teatri Piccinni, Petruzzelli e Margherita e abbraccerà l’intera Bari vecchia, trasformandola in un vero e proprio palcoscenico diffuso. Numerosi spazi iconici, tra cui piazza del Ferrarese, la Muraglia, il Fortino, il Teatro Kursaal Santalucia e la sala Zonno si animeranno di iniziative capaci di integrare la storia e la cultura delle diverse regioni. In tema con il clima dell’iniziativa #azzeriamoledistanze, il Piemonte presenterà il progetto “La via Francigena for all” e l’anteprima del programma delle Universiadi 2025.
La terza edizione del Festival ha come titolo “La Regione del futuro tra digitale e green. Quali competenze per azzerare le distanze?”. Il Presidente Alberto Cirio rappresenterà la Regione Piemonte dalla cerimonia di apertura che si terrà nel pomeriggio di domenica 20 ottobre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella fino a quella di chiusura di martedì 22 ottobre con Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ad accompagnare le quattro giornate un programma Off destinato al pubblico generalista che si svolgerà nel villaggio delle Regioni, uno spazio dedicato agli eventi per valorizzare e promuovere il territorio italiano.
L’apertura del villaggio, sabato 19 ottobre alle ore 18, darà il via al Festival che proseguirà con Region Talks di carattere istituzionale, in cui i Presidenti delle Regioni dialogheranno con i ministri, e Vision Meetings, in cui stakeholder e istituzioni si confronteranno con i giovani su cinque tematiche, transizione digitale e intelligenza artificiale tra opportunità e rischi; Green, cambiamenti climatici, transizione energetica, sport, salute e benessere, i mestieri del futuro, le nuove competenze per la Pubblica amministrazione.
Lunedì 21 ottobre dalle ore 15 alle ore 16.20 l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi interverrà al vision meeting “ Transizione energetica. Paesi a confronto”. All’incontro, moderato e introdotto dall’Energy Expert dell’Ambasciata di Danimarca in Italia, Enrico Carloni, interverranno l’assessore alla Regione Puglia Alessandro Delli Noci, Tommaso Bisoffi di Agesxi, Edoardo Lubin cofondatore e segretario generale di Aware e Nicola Melpignano, ceo di Green Polyols.
Il Piemonte sarà presente con uno spazio a tema “Piemonte the place to experience” nel quale verranno distribuiti materiali informativi, gadget per grandi e piccini e proiettati filmati promozionali del territorio.
Mara Martellotta