ilTorinese

Donna batte la testa e muore mentre fa le pulizie

Una donna di 51 anni è morta oggi dopo essere caduta mentre stava facendo le pulizie sul balcone della propria abitazione in via Mattie a Torino. Il compagno era in casa con lei e ha dato l’allarme. La vittima stava sistemando le tende quando è caduta battendo violentemente la testa.

Giachino, sì Tav: “Lo Stato reagisca con forza agli attacchi al cantiere”

Di fronte alla contestazione di una minoranza del Parlamento subalpino alla approvazione del progetto del primo Traforo del Frejus Cavour rispose: “Maestà dobbiamo governare anche per quelli che non capiscono”
Ricordo che il Parlamento italiano ha dichiarato la TAV un’opera strategica e di interesse nazionale. Chi l’ha  rallentata ha arrecato un grave danno alla economia e al lavoro  valsusino e a quella nazionale.  Logistica e Turismo valgono il 25% del PIL del nostro Paese.  Sulla TAV viaggeranno meglio passeggeri e merci e si toglierà traffico dalle strade , migliorando la mobilità su gomma e diminuendo l’inquinamento. Dal versante francese passano 45 milioni di Tonnellate di merci e milioni di passeggeri per un totale di import export di 150 miliardi di euro l’anno.
In questi anni di opposizione alla TAV , la bassa Valle di Susa e’ stata trascinata al declino e oggi ha un PIL procapite pari alle regioni del Sud. E’ ora di interrompere il divertimento domenicale dei NOTAV violenti e dei loro  alleati di Askatasuna usando il DASPO e quant’altro o trasferendoli nel centro albanese. Mi aspetto una ferma presa di posizione da parte della Schlein e dell’on. Conte altrimenti tutte le polemiche sull’andamento della economia non sono credibili. Ricordo a tutti che quando di fronte alla contestazione di una minoranza del Parlamento subalpino alla approvazione del progetto del primo Traforo del Frejus Cavour rispose: Maestà dobbiamo governare anche per quelli che non capiscono”.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

No Tav, incendio e fuochi d’artificio al cantiere di Chiomonte

Il movimento No Tav è entrato nuovamente in azione nella notte al cantiere di Chiomonte. Sono stati esplosi fuochi d’artificio ed è scoppiato un incendio che ha colpito un gruppo elettrogeno. Gli attivisti hanno poi lasciato il luogo della dimostrazione. Sul posto la  polizia e  i vigili del fuoco  che cercano di verificare le origini del rogo.

“Un altro vile attacco al cantiere di Chiomonte in Val di Susa con l’ennesimo lancio di fuochi d’artificio da coloro che spesso sono definiti ‘attivisti’ ma che, invece, hanno come obiettivo la devastazione delle infrastrutture. Mi auguro che si accertino le cause di quanto accaduto, poiché, da quanto si è appreso, è anche divampato un incendio a un gruppo elettrogeno, e che le forze dell’ordine risalgano al più presto ai responsabili di questo ennesimo gesto”.
E’ il commento della deputata torinese e commissaria di Azione in Piemonte, Daniela Ruffino.
(foto archivio)

Il ritorno del Pci: una serata con la meglio gioventù degli anni ’70

Che serata.  Di quelle che accadono ogni 50 anni. Quasi tutti  “Figiciotti “.  1975, forse il più bell’anno di tutta una vita. Almeno per il sottoscritto,  dopo la nascita delle miei figlie, l’anno più bello. Retoricamente esaltante, bello perché compivo 18 anni e per la prima volta votavo.
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Appositi studi sostennero che il Pci ottenne dai giovani molto di più del 50% . Il mondo nelle nostre mani con l’esaltante 1 maggio a Saigon, dove  stanno sfilando i Vietcong. Il piccolo popolo del Vietnam del nord aveva sconfitto la tigre di carta degli Usa. Appunto avevano il mondo in mano e invece questo presente sembra, anzi è lontano anni luce da allora.
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 Il 31 gennaio scorso c’erano proprio tutti i dirigenti del PCI di Torino come Lorenzo Gianotti diventato senatore della repubblica ed ora ottimo e brillante storico e  intellettuale. Ma non me ne vogliano… mi concentrerò su noi ragazzotti ai primi anni di politica attiva.  Poi eravamo più di 220, impossibile citarli tutti. Diverse tavolate formatesi sui vecchi ruoli di allora. Dirigenti della federazione ubicata in via Chiesa della salute alle zone di partito.
Si pensi che solo nella città di Torino c’erano 60 sezioni e tutte le città del circondario con almeno 5 o 6 sezioni. Tempi passati. Ma allora perché ritrovarci? Perché passando il tempo, troviamo la dimensione di ciò che siamo stati, di ciò che volevamo essere e di ciò che siamo diventati.  Magari non tutto è stato portato a casa ma poi alla fine siamo diventati quello che volevano essere.  Mi pare soprattutto le donne… pardon le compagne come Livia Turco ministro  e poi tante altre come la Presidente della Fondazione Nilde Jotti.
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La  segretaria provinciale dal 1976, Patrizia Alfano, per me decisamente di più di una compagna di lotte. Tutto cominciò l’8 marzo del 1975: non durò tantissimo ma che intensità. Donna e compagna sempre in pista da quasi cinquanta anni dirigente provinciale, regionale e nazionale della Uisp. Attualmente ancora attiva L’avvocato ed onorevole Anna Rossomando, Vicepresidente del Senato. Allora era tra le più piccole ma sicuramente più promettenti e di fatto si è visto. Con le due pasionarie di Barriera di Milano la professoressa Silvia Ristori e la sodale Laura Tori dirigente dell’assessorato alla Cultura del comune di Torino.
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O la più solida coppia che io abbia conosciuto nella mia vita Flavia Bianchi e Claudio Malacrino entrambi architetti ed entrambi assessori alla casa o urbanistica. Poi la mia tavolata con Beppe Fogliati e Marco Moratto alti dirigenti della Regione Piemonte. L’inseparabili amico di una vita Renato spatola che passò da lavare il pullman a diventare professore. Uno a cui la vita non ha regalato nulla. E poi Umberto Radin. Qui gli anni di conoscenza sono addirittura 62.  Alunni nella stessa scuola alla Gabelli. Da alcuni mesi in pensione dopo oltre 40 anni di sindaco. Carriera tutto tondo fino ad essere segretario provinciale  filcams Cgil.
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Ed Enzo Bellini, compagni di banco al liceo Scientifico A. Einstein.  Professore di lettere e latino in pensione. Ebbene sì, raccontandoci per allora ci siamo “raccontati ” di essere riusciti nella vita. Vero che questa società non l’abbiamo cambiata ma almeno ci abbiamo tentato.  E poi, al netto di capelli bianchi o della irrinunciabile pelata e la pensione all’inizio del mese. ” Siamo ancora tutti quanti bellissimi, di una bellezza inebriante ed interiore “. Magari tanti sbagli ma sempre in buona fede. Siamo stati la meglio gioventù.
Lo testimoniano i nostri figli e figlie che sono migliori di noi.
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Patrizio Tosetto

Rinascere, il nuovo libro di Enzo Bianchi

Si è tenuta oggi, presso la fraternità monastica “Casa della Madia” di Albiano, la presentazione del nuovo libro di Enzo Bianchi dal titolo “Rinascere”. Un libro che parla del futuro della Chiesa e delle sue possibilità di rinascita.

Padre Bianchi sottolinea più volte come l’istituzione della Chiesa sia il freno stesso del cristianesimo e di una vita ricca di valori cristiani: essa, infatti, rimane l’unica istituzione che accentra tutti i poteri, creando una realtà assolutista nella quale diventa difficile la possibilità di riforme e di innovamenti. Enzo Bianchi ricorda con nostalgia le parole di Papa Giovanni XXIII che promettevano l’inizio di un’epoca di pace per la Chiesa, caratterizzata dalla fioritura del Vangelo e dalla concordia tra fratelli, poiché questo momento di calma ebbe una vita breve. Riprendendo le parole del teologo Von Bahltasar, anche quella volta, la Chiesa vide arrivare una bella primavera seguita, purtroppo, da una brinata improvvisa.
Ma in cosa consiste questa rinascita? Padre Bianchi spiega in modo chiaro ed esaustivo come la rinascita sia caratterizzata dalla presenza di Cristo dentro di noi, dal vivere in Cristo e con Cristo anziché nell’idea di un Dio che immaginiamo e la cui parola stessa viene definita “nebulosa” dai padri della Chiesa, primo tra tutti il martire Giustino. Ciò che sappiamo di Dio lo possiamo sapere solo attraverso la parola di Gesù e dovrebbe essere Gesù il nostro unico riferimento, poiché egli rappresenta Dio incarnatosi in un uomo.
Un Dio che ci ama tutti, soprattutto quando siamo peccatori, poiché è un Dio che emana un amore assoluto ed incondizionato. Un Dio ben lontano dall’immagine moralista che la Chiesa continua a promuovere con il solo fine di non perdere l’approvazione dei suoi discenti: ecco perché una riforma della Chiesa diventa molto difficile da attuare.
Una riforma cristocentrica che può partire, però, dal cuore di ognuno di noi, mettendo al primo posto nelle nostre vite Gesù, incarnando le sue parole e i suoi gesti: “intuandoci con esso” come dice Padre Bianchi, riprendendo un verbo coniato da Dante nella Divina Commedia per indicare la penetrazione profonda dello spirito dentro di noi, uno spirito che, come disse Nicodemo, ci soffia dentro, diventa il nostro alito e noi respiriamo di questo spirito. Questo è ciò che accade quando comprendiamo bene Gesù, la via che ci conduce alla verità che ci porta alla vita e, nel momento in cui ci porta alla vita, ci porta a Dio. Questa è la fede essenziale di chi tenta di essere cristiano, giorno dopo giorno, poiché questo impegno va rinnovato costantemente.
Ed è solo così che si rinasce.
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Irene Cane
Psicologa

Incontro tra finanza e narrativa: esperienze e riflessioni

Un incontro che unisce finanza e narrativa, con molti punti chiave che collegano due mondi apparentemente distanti:

 6 febbraio 2025, alle ore 18.45

dialogheranno:
Massimo Ghiotti, consulente finanziario di Sanpaolo Invest con esperienza di 14 anni nel settore finanziario, parlerà di aspettative di vita, strategie di investimento e scenari economici futuri, con un focus anche sull’impatto dell’insediamento di Trump
– ⁠Antonio D. De Giorgi, ingegnere e scrittore per passione, presenterà il suo ultimo libro Il cilegio e il bambù (Paola Caramella Editrice), un romanzo dove si intrecciano riflessioni esistenziali e una narrazione avvincente.
Moderano l’incontro  Mara Martellotta e Gian Giacomo Della Porta.
L’evento sarà presentato da Paola Caramella.
Seguirà rinfresco.
RSVP entro il 31 gennaio 2025.
Campus Fideuram
Via Magenta 19
Torino

Piazza dei Mestieri: Odifreddi e Poggio insigniti da Mattarella

I fondatori della Piazza dei Mestieri – Dario Odifreddi (presidente) e Cristiana Poggio (vicepresidente) sono stati insigniti dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, come Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per aver deciso di creare un’alleanza con il mondo del lavoro offrendo ai giovani un punto di aggregazione e di conoscenza dei possibili impieghi”.

 

Metropolitana di Torino: torna l’orario ridotto

A seguito del proseguimento dei lavori di migrazione al nuovo sistema digitale operati da Infra.To, il servizio della metropolitana modifica gli orari da domenica 2 febbraio a mercoledì 16 aprile 2025.

Orari in vigore dal 2 febbraio al 16 aprile 2025

 Inizio
servizio
 Ultima partenza
da Fermi
 Ultima partenza
da Bengasi
Bus sostitutivo
(linea M1S)
Lunedì 5.30 21.30 21.30 22.00 – 00.30*
Dal martedì al giovedì 5.30 21.30 21.30 22.00 – 00.30*
Venerdì e sabato 5.30 1.00 1.00
Domenica e festivi  7.00 21.30 21.30 5.30 – 7.00
22.00 – 00.30*
* Ultime partenze dei bus della linea M1S dai capolinea Fermi e Bengasi alle ore 00.00.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Alberto Fortis e i Birkin Tree

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suonano gli Smallable Ensemble per un tributo ai Beatles.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona la Easy Big Band Orchestra. Al Magazzino sul Po si esibisce Francesca English+Awa Fall e Abram Fall Mirone. All’Off Topic è di scena Alessio  Bondì. Al Blah Blah si esibisce Gianni Tbay. Allo Ziggy suona Ottone Pesante. Al Polo delle Rosine per 3 giorni consecutivi, Alberto Fortis suona e si racconta. Un viaggio tra musica e storia con ospiti attorno al pianoforte.

Venerdì. Al Circolo Sud si esibisce Loris Dalì. All’Hiroshima Mon Amour suona la Rino Gaetano Band. Al Magazzino sul Po è di scena Jesse The Faccio. All’off Topic si esibisce Lamante. Allo Spazio 211 suonano i Navenera. Al Blah Blah sono di scena i Fase. Allo Ziggy suonano i Slug Gore+ Thirst Prayer. Al Cafè Neruda tributo a Wes Motgomery & Jimmy Smith eseguito dal Max Gallo Trio.

Sabato. Al Magazzino di Gilgamesh suona Egidio “Juke” Ingala & The Jacknives ft. Alberto Marsico. Al Capolinea 8 sono di scena i Fratelli Lambretta Ska Jazz. Al Folk Club suona Birkin Tree Feat.Aoife Nì Bhrìain. Al Blah Blah sono di scena i Dobermann.

Pier Luigi Fuggetta