ilTorinese

Paolo Desana padre della Doc tra i grandi raffigurati sui muri di Barolo

Una tavola artistica da esterno dedicata a Paolo Desana, il senatore “papà “ della Denominazione di origine controllata, la Doc dei vini,  sarà inaugurata ed inserita sul muro del comune di Barolo tra i vigneti verso la fine del mese di ottobre.

   La tavola, che avrà la  dimensione di 4 x 2,5 metri,  è stata realizzata dall’artista torinese Jargon Urban Artist voluta dal comune di Barolo dal titolo “Hope DOC Paolo Desana 2024” e sarà inaugurata insieme ad altre tavole artistiche dedicate a Luigi Einaudi, Adriano Olivetti, Michelangelo Abbado, Giacomo Morra e Juliette Colbert.

Le Fiamme gialle scoprono falsi dentisti: affari per un milione di euro, sequestrati quattro studi

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La guardia di finanza Torino ha sequestrato quattro studi odontoiatrici in città gestiti da tre falsi dentisti. Erano privi di laurea  e delle autorizzazioni all’esercizio della professione medica. La documentazione sequestrata, tra cui le agende degli indagati con annotazioni dei nominativi dei clienti e le somme pagate, ha consentito  di risalire ai compensi derivanti dall’illecita attività: a partire dal 2023, sono stati calcolati in circa un milione di euro.

St Claus Joans, “Isole di luce” al museo MIIT

Dal 20 settembre al 6 ottobre prossimo la mostra personale

 

“Joans- spiega il curatore della mostra e direttore del museo MIIT, Guido Folco- è un esploratore del nuovo mondo di questo terzo Millennio ricco di sfide per l’uomo, per l’ambiente e per il mondo. Il suo viaggio nell’arte contemporanea percorre sentieri inesplorati, lo conduce a incontri inaspettati, sorprendenti, con materiali, idee e nuovi media.

Dall’antichità al contemporaneo la luce ha sempre assunto molteplici simbologie e significati e così è anche oggi per il maestro che, attraverso di essa, elabora il suo linguaggio maturo, originale, a metà tra simbolo, fantasia e realtà.

Dalla sacralità del Sole delle primordiali civiltà alla visionaria interpretazione medievale del divino, dallo sguardo intimista e drammatico del Caravaggio alle abbacinanti atmosfere dei vedutisti, fino alla moderna scomposizione ottica del pointillisme e alle vibrazioni cromatiche e tonali dell’impressionismo, la luce ha rappresentato per l’arte il corrispettivo del divino, della ricerca interiore dell’Essere e della spiritualità.

La contemporaneità ha poi stravolto tali concetti, li ha fatti propri ma in maniera anticonvenzionale. Si possono citare come esempio i quadri specchianti di Michelangelo, Pistoletto, gli Ambienti Spaziali di Lucio Fontana e gli igloo di Mario Merz, in cui natura e tecnologia si fondono in un dialogo serrato, basti pensare alla Neon Art di Dan Flavin, in cui l’artista celebra la purezza sintetica della luce, fino a giungere a Bruce Nauman e ai suoi alfabeti contemporanei, che creano percorsi linguistici tra assonanze e spirali di luce, o a James Turrell, che gioca con la percezione visiva, tra spiritualità e meditazione.

Joans è un maestro internazionale dal talento cristallino seguito da Art Deposit, propone un percorso trasversale e unico, che guarda all’antico, all’arte totemica e primordiale, scardinando alcuni assiomi primari come la purezza della forma e dei volumi, in lavori spesso scomposti, deflagranti in mille schegge di luce e di materia, oppure interpretando a suo modo i concetti fondanti dell’arte quotidiana, dalla Pop Art all’arte cinetica. Questi concetti sono sempre in bilico tra moda, design, ricerca e sperimentazione .

La luce per Joans è un linguaggio primario che scaturisce dai materiali, dall’alluminio riflettente come dal policarbonato, dai LED e dai pvc, dall’acciaio e dai polimeri che ne esaltano la struttura sintetica, lineare, modulata in assemblaggi scultorei dal potente impatto visivo e emozionale.

Per Joans l’arte digitale, con il suo effimero quanto potente messaggio, rappresenta un ulteriore strumento di confronto con l’attualità, con le tematiche eterne dell’esistenza, tra passato, presente e futuro. Nella sua arte vi è un forte richiamo allo spazio, all’ambiente che crea un tutt’uno con le sue creazioni. Nascono così “Omaggio a Gaudì”, Pony Mirò, lo Snakemobile, l’Arcabarbarca, il Mississipiboat e molte altre invenzioni geniali, quasi leonardesche nella loro composizione, tra design, ricerca della bellezza e utilizzo quotidiano.

Le Superlight sculture e la serie Shell fondono policarbonato, resine, acciaio, inox, led tanto da creare isole di luce verticali, simili a moderne cattedrali gotiche in cui la luce si fa mistero, significato, espressione sacrale, ma anche divertimento, scommessa sulle nuove frontiere che avvicinano sempre più i confini dell’arte e dell’arredo. Joans reinterpreta a modo suo anche la moda, con la serie Shoes, ironiche e scanzonate sculture calzature, scomposte e formate da elementi trasparenti, oppure da assemblaggi inaspettati. L’artista è poi da sempre affascinato dall’arte totemica, che trasforma, attraverso l’utilizzo sapiente della luce, in lampade e presenze simbolo di una divinità contemporanea.

I suoi Guardiani della Luce paiono automi alla ricerca dell’utopia della bellezza. I loro nomi sono quelli delle isole del mar Egeo o dello Ionio e sui loro scudi è riprodotto il profilo topografico dell’isola, sul dorso della scultura l’artista ha inciso le coordinate nautiche per raggiungerle. Le sculture eoliche sono espressione di un ulteriore linguaggio per Joans, che si confronta con le installazioni monumentali, cinetiche, policromatiche, immerse nella luce, nel cielo, nell’ambiente a formare strutture immaginifiche e visionarie”.

“Claud Joans – ha affermato il critico Philippe Daverio – è un genio primordiale e totemico come un uomo del domani. Quando lavora le materie plastiche, le scolpisce, le tinge, le arricchisce, le Illumina di colori e anima con il pretesto utilitaristico di trasformarle in corpi illuminati. In realtà le sue opere rappresentano vere e proprie sculture dove si unisce l’arte di estrazione e l’aggiunta, secondo la migliore tradizione del Cinquecento. Claus Joans utilizza i principali temi energetici nei suoi lavori, con lo scopo di trovare un modo alternativo e rinnovabile dell’utilizzo dei materiali. Qualsiasi tecnica è utilizzata al massimo della sua immaginazione per dar voce solo alla creatività “.

Museo MIIT Corso Cairoli 4

Mara Martellotta

Due ore di blackout in centro: case, uffici e negozi senza luce

Disagi ieri per migliaia di torinesi per un duplice guasto alla linea di media tensione. Per  due ore, dalle 14 alle 16,  Crocetta e Cit Turin sono rimasti senza energia elettrica. Non è la prima volta nelle ultime settimane, era già successo il 7 settembre in via Tripoli, a Santa Rita. Case, negozi e uffici sono rimasti al buio.

 

Oncologia, caschi contro l’alopecia: Borello supermercati ha aderito alla raccolta fondi

A Carmagnola, donati all’Oncologia dell’Asl To5

Ieri, Giovedì 19 settembre 2024, alle ore 15 si è tenuta nel cortile dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola, la cerimonia di presentazione dei caschi refrigeranti per contrastare l’alopecia da chemioterapia donati all’Oncologia dell’Asl TO5 grazie a una raccolta fondi realizzata sul territorio e alla quale Borello Supermercati ha aderito.

“Ho deciso di sostenere questa iniziativa pensando a tutte le nostre clienti donne. Siamo da sempre impegnati a sostenere il territorio e le persone e in questa iniziativa, che ha permesso l’acquisto di caschi refrigeranti che aiuteranno le pazienti in cura chemioterapica a non perdere i capelli, ho capito che non si metteva al centro la malattia, ma la persona”, ha commentato Fiorenzo Borello.

Due ruote, amore mio!

Nel fine settimana torna in “Granda” il “Cuneo Bike Festival”, ospite d’eccezione l’attore Paolo Kessisoglu

Dal 20 al 23 settembre

Cuneo

Filo conduttore del ricco programma il “Tempo” e nuovo gadget ufficiale un “portachiavi” prodotto in tiratura limitata e a chilometro 0 (o quasi) dalla “Tpl Lamiere” di Borgo San Dalmazzo, da consegnarsi agli “stacanovisti”che parteciperanno ad almeno quattro degli eventi programmati. O voi, gente d’ogni età, che traboccate di passione per le due ruote, orsù segnatevi ben bene la data:  venerdì 20 settembre, alle ore 14,30, in piazza Galimberti a Cuneo avrà, infatti, luogo il fatidico taglio del nastro della IV edizione del “Cuneo Bike Festival”, ideato e promosso, in contemporanea con la “Settimana Europea della Mobilità”, dalla Città di Cuneo, in collaborazione la locale Confartigianato e “Cônitours – Consorzio Operatori Turistici della Provincia di Cuneo”, nonché grazie al sostegno fondamentale della “Fondazione CRC”.

Piacevole sorpresa di quest’anno, l’ospitata, davvero gradevole per il grande pubblico, dell’attore comico e conduttore televisivo Paolo Kessisoglu che, venerdì 20 (alle 21) salirà sul palco di piazza Galimberti, in dialogo con la giornalista di “Sky Sport” Federica Frola, su “Insieme c’è da fare”. Nel corso della serata, organizzata grazie al contributo e al sostegno dell’azienda “Karhu”, Kessisoglu racconterà infatti al pubblico come la sua “compagna da sempre”, la bicicletta, sia anche strumento di promozione e raccolta fondi per l’Associazione ETS “C’è da fare”, da lui fondata nel 2023 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per i giovani in stato di sofferenza psicologica e psichiatrica acuta.

In apertura di serata, è inoltre previsto, con Davide Lauro ed Emma Mana (presidente e vicepresidente dell’ “asd Fausto Coppi on the Road”) un momento dedicato alla “granfondo ciclistica internazionale” “La Fausto Coppi”,con il via ufficiale delle iscrizioni per la 36^ edizione, in programma domenica 29 giugno 2025.

Per quattro giorni, da venerdì 20 a lunedì 23 settembre (ma in realtà la manifestazione prende già il via giovedì 19 con un interessante programma dedicato alle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, del territorio) gli eventi e le iniziative messe in calendario per il “Cuneo Bike Festival”, ben 27(11 talk, 8 pedalate, 4 proposte per le scuole, 2 eventi istituzionali e 2 spettacoli), sapranno soddisfare di certo tutti i target degli amanti della mobilità a due ruote: dalle famiglie con bambini agli appassionati di “granfondo” ed eventi “gravel”, passando per l’educazione alla sicurezza stradale, via via fino alla creazione in cucina (e perché no?) di barrette energetiche.

Il tutto in una piazza Galimberti che ospiterà il “grande villaggio” del “CNBF 2024” che, esteso su buona parte della piazza, rappresenterà (venerdì 20, dalle 14,30 alle 18 e sabato 21 e domenica 22, dalle 9 alle 18) una grande vetrina a cielo aperto per moltissime realtà anche economiche del territorio, proponendo nel contempo appuntamenti di intrattenimento e attività ludico-educative.

Gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione su “Eventbrite” al link “bit.ly/cbf-24-eventbrite”, mentre il programma dettagliato del “CNBF” è disponibile sul nuovo sito Internet www.cuneobikefestival.it

G.m.

Nelle foto:

–       Il logo di “CNBF 2024”

–       Paolo Kessisoglu con Silvia Rocchi, co-fondatrice dell’Associazione “C’è da fare”

–       Immagine ed. 2023 

Rol, “L’ultimo mago”

Al “Castello di Miradolo”, si presenta, a trent’anni dalla scomparsa, il libro di Francesca Diotallevi dedicato al celebre “sensitivo” torinese, Gustavo Rol 

Domenica 22 settembre

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Esattamente trent’anni fa, il 22 settembre del 1994, moriva a Torino (città dov’era nato il 20 giugno del 1903) Gustavo Adolfo Rol. A portarselo via, all’età di 91 anni, fu una broncopolmonite accompagnata da un forte attacco di “ansia cardiaca”. Le sue ceneri riposano da allora nella tomba di famiglia a San Secondo di Pinerolo (Torino), dove la famiglia Rol possedeva una grande casa di campagna, adibita alle vacanze estive e dove nel 2005 gli è stata intitolata dal Comune una piazzetta a titolo commemorativo, dopo che una via del paese era già stata intitolata alla sua famiglia. Ebbene, proprio per commemorare il trentennio dalla scomparsa del celebre “sensitivo” torinese, San Secondo torna a ricordarlo e a raccontarlo, domenica prossima22 settembre (ore 15), presentando al “Castello di Miradolo” (sede della “Fondazione Cosso”) il libro “L’ultimo mago”, a lui dedicato, per i tipi di “Neri Pozza”,  dall’autrice milanese Francesca Diotallevi, in dialogo con la scrittrice Enrica Melossi.

L’appuntamento rientra nel calendario di “Bellezza tra le righe” che porta, fino a domenica 13 ottobre, nei giardini di tre dimore storiche del Pinerolese (oltre al “Castello di Miradolo”, “Casa Lajolo” di Piossasco e “Palazzo Conti di Bricherasio” a Bricherasio) “autori e voci del presente”. Il volume della Diotallevi, fondato  su una approfondita documentazione oltre che su una sciolta e piacevole capacità descrittiva, ha finora ottenuto brillanti risultati dalla critica. “Con la sua capacità di rendere l’essenza di personaggi storici attraverso la lente romanzesca – è stato scritto – Francesca Diotallevi ci incanta e ci ipnotizza … ponendoci interrogativi di fronte ai quali l’anima più razionale vacilla”. E certo non poteva essere che così, raccontando di Rol. Sulla cui vera “identità” e sulle cui concrete capacità di svelare le ombre e gli enigmi dell’irreale, ancora oggi, a tanti anni dalla sua nascita e dalla sua morte, ancora nessuno è in grado di fornire definitive risposte. Ancora nessuno sa, per certo, chi fosse Rol. Anche perché lui stesso si oppose sempre, in vita, e ben ne aveva diritto, a sottoporsi ad alcuna verifica, sotto controllo scientifico, di quei suoi incredibili “prodigi” (indovinare le “carte” senza mai toccarle, scrivere su un foglio senza neppure sfiorarlo, “straordinarie capacità di veggenza e contatto con altri mondi”, lettura di libri senza aprirne una sola pagina e tant’altro); “prodigi” che assolutamente, ripeteva agli increduli detrattori, non sarebbero mai stati “fenomeni ripetibili o eseguibili a comando”. “Nei miei esperimenti – diceva in un’intervista a Roberto Gervaso – è la psiche a far da ‘grondaia’ allo spirito”. “Sensitivo”, dunque? O semplice “prestigiatore” o un “ipnotista” o un “fattucchiere” o un “mago”? Egli stesso se lo chiedeva: “Chi sono io?” E pare si rispondesse definendosi “un ‘ricercatore’, uno ‘sperimentatore’, avente quale unico obiettivo quello di incoraggiare gli uomini a guardare oltre l’apparenza e a stimolare in loro lo ‘spirito intelligente’”. Una famiglia benestante alle spalle, tre lauree, Rol si dedica, fin da giovane, a varie attività (quelle da lui predilette): dal giornalista, al bancario, all’antiquario, dedicandosi anche alla pittura. Solo dopo il 1927 si avvicinerà all’“occulto”, a seguito di uno strano incontro a Marsiglia con un polacco che gli mostrerà inizialmente giochi di prestigio con le carte. Da quell’incontro e, pare, dalla conversione dello stesso polacco alla fede cristiana, la sua vita cambia e Rol elabora una propria “teoria metafisica” sull’“associazione fra suoni, colori e altri elementi”. E’ questo per Rol un periodo di profonda crisi esistenziale, che lo porterà a ritirarsi addirittura in un convento per tre mesi. Superata questa crisi giovanile e, fatta sua la certezza di quel “dono” arrivato a guidarne inspiegabilmente l’esistenza, a partire dagli anni ’30 “la sua fama si diffonde nei circoli più importanti dell’aristocrazia, della cultura e della politica”. Nella sua elegante casa torinese al civico 31 di via Silvio Pellico (ricca di cimeli napoleonici, per i quali nutriva una smisurata passione), passano per decenni figure del calibro di Federico Fellini (che ai suoi collaboratori diceva “La mia vita si divide in prima di Rol e dopo Rol”), di Franco Zeffirelli(“Rol aveva poteri straordinari – scriveva nella sua autobiografia il regista fiorentino – che aprirono la mia mente alla possibilità … di accedere a dimensioni sconosciute di quello che mi era successo”) e ancora personaggi dello spettacolo e dell’economia, come Marcello Mastroianni, Cesare Romiti, e, si dice, parte della famiglia Agnelli. Fondamentale la sua fraterna amicizia con Giuditta Dembech, celebre giornalista esploratrice dei grandi misteri del “paranormale” e dallo stesso Rol prescelta come sua biografa ufficiale, non mancarono tuttavia le critiche, le incredulità anche da parte di personaggi illustri nel campo scientifico: da Piero Angela a Tullio Regge (che parlarono di “trucchi illusionistici”) fino al noto prestigiatore Silvan e al presidente del Circolo torinese “Amici della magia”, Marco Aimone, che sottolinea d’ aver riconosciuto in Rol una “tecnica di mentalismo”. Dubbi, tanti. E mai pienamente disciolti. Destinati, per sempre (è probabile) a soccombere alla concreta rigidità del “reale”.

Per info: “Castello di Miradolo”, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (Torino); tel. 0121/376545 o www.fondazionecosso.com

g.m.

Nelle foto: Cover “L’ultimo mago” (Neri Pozza); Francesca Diotallevi

Due arresti per spaccio e una denuncia in poche ore

Continua in modo capillare sul territorio cittadino l’attività della Polizia di Stato volta al contrasto ed alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti: sono due gli arresti effettuati, nelle ultime ore, nel quartiere Aurora, sull’asse di Lungo Dora Napoli altezza corso Giulio Cesare, da personale del Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia; un terzo cittadino è stato denunciato per la violazione della medesima normativa.

In tutti e tre casi si tratta di giovani pusher di nazionalità marocchina.

Il primo, 23 anni, è stato notato da personale dell’Ufficio Investigativo del Comm.to stazionare su una barriera in metallo che divide la carreggiata di Corso Giulio Cesare dalla fermata del tram. Dopo alcuni minuti di osservazione, gli operatori vedevano il giovane raggiunto da un ragazzo italiano, con il quale iniziava a colloquiare: subito dopo assistevano ad un verosimile scambio di stupefacente fra i due, dietro il compenso di una banconota. Fermato il presunto acquirente, i poliziotti lo trovavano in possesso di un grammo circa di hashish, mentre il 23enne di nazionalità marocchina aveva occultato, all’interno degli slip, un frammento della medesima sostanza, di circa 7 grammi.  A carico del giovane veniva anche sequestrata la somma di 60 €, probabile provento dell’attività delittuosa.

Pressoché nello stesso luogo, a distanza di qualche ora, gli agenti del Comm.to Dora Vanchiglia riconoscevano un giovane cittadino marocchino, sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., mentre era intento a prelevare qualcosa dalla parte superiore di un distributore automatico di sigarette, per poi cederlo a un secondo cittadino straniero che in cambio gli dava del denaro. Fermato il presunto acquirente, quest’ultimo veniva trovato in possesso di 1,2 grammi di hashish.  A carico del cittadino marocchino veniva rinvenuta e sequestrata medesima sostanza stupefacente, da lui occultata sia sulla persona che sopra al distributore delle sigarette (peso complessivo 6,3 grammi), nonché la somma di 75 €, verosimile provento dell’illecita attività.

Infine, durante un controllo straordinario del territorio effettuato sul Lungo Dora Napoli angolo Corso Vercelli unitamente a personale dell’Esercito Italiano, gli operatori notavano un soggetto nord africano di 34 anni, noto in quanto anch’egli sottoposto all’obbligo di firma e colpito da Dacur, cercare di disfarsi di un frammento di hashish di circa 5 grammi, che lo stesso, alla vista del contingente, lasciava cadere sopra un copricestino dell’immondizia.

 In considerazione di precedenti specifici il 34enne è stato denunciato per violazione della legge sugli stupefacenti ed essendo risultato anche inottemperante al DACUR emesso dal Questore di Torino ed a lui notificato lo scorso 3 settembre, è stato denunciato, non potendo sostare presso il luogo in cui si era fermato.

Prezzi al consumo a Torino: tutti gli aumenti nell’ultimo mese

Nel mese di agosto 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dall’Ufficio di Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,8 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e del +0,8% rispetto al mese di agosto 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano -0,2% sul mese precedente e +0,9% su agosto 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del +0,2% rispetto al mese di luglio 2024 e del +1,5% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano +0,1% rispetto al mese precedente e -0,6% rispetto a agosto 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,1% su base congiunturale e -0,7% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari -0,1% sul mese precedente e +0,4% sull’anno precedente,

Beni Energetici -0,7% sul mese precedente e -7,7% sull’anno precedente,

Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +4,0% sull’anno precedente,

Altri Beni INVARIATO sul mese precedente e +0,2% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,2% su base congiunturale e +3,0% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1 sul mese precedente e +1,8% sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni +0,2% sul mese precedente e +0,9% sull’anno precedente,

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,5% sul mese precedente e +5,2% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti +2,0% sul mese precedente e +2,5% sull’anno precedente,

Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +1,3% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,1% rispetto al mese precedente e +1,8% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di agosto si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Tenta furto in pasticceria, arrestato

Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino polacco di 22 anni gravemente indiziato di tentato furto.

Alcuni giorni fa, transitando in corso Vittorio Emanuele II poco prima delle tre della notte, gli agenti della Squadra Volante odono un rumore di vetri in frantumi.

Una ventina di metri più avanti rispetto alla loro posizione, i poliziotti scorgono un uomo, con fare sospetto, che alla vista della volante si guarda intorno per far distogliere l’attenzione dalla sua persona.

Gli agenti lo fermano, notando al contempo la saracinesca forzata e sollevata, un sasso che ne assicurava il blocco per garantire il passaggio. Per terra, invece, i vetri della vetrina infranta.

Nelle immediate vicinanze, gli agenti trovano un bastone e due mattoni avvolti in capi di abbigliamento; materiale verosimilmente utilizzato per spaccare il manufatto.