ilTorinese

Ravinale (AVS): “Le Universiadi non dovrebbero compromettere il diritto allo studio

Eppure in Piemonte avverrà proprio questo: Edisu lascerà senza stanza centinaia di studenti e studentesse per i Giochi”.

Edisu ha stabilito che sono tre le strutture riservate agli atleti e alle atlete: Villa Claretta, Olimpia e Lingotto. 818 posti letto totali.

Chi si vede assegnare uno di questi posti letto, nel mese di gennaio dovrà sgomberare la stanza e qui, secondo le linee guida pubblicate sul sito di Edisu la scorsa settimana, si aprono due strade:

  1. Lo studente dichiara di essere in grado di trovarsi una sistemazione altrove, temporanea, e allora riceverà ben 8,18 euro a notte (circa 300 euro totali). In maniera del tutto impropria, a questa disponibilità corrisponde una premialità riconosciuta da Edisu: gli studenti e le studentesse che la manifestano, infatti, avranno “priorità di assegnazione presso una di queste strutture indipendentemente dalla posizione in graduatoria”.

  1. Lo studente dichiara di non essere in grado di trovare altra sistemazione: in tal caso, Edisu provvederà ad assegnarlo ad altra struttura nel periodo delle Universiadi.

«Al di là del disagio creato agli studenti borsisti, peraltro in sessione di esame, è evidente che si sia lontani da una soluzione adeguata: soprattutto a Torino dove le residenze universitarie private hanno prezzi che talvolta superano i 700 Euro mensili per stanza e il mercato degli alloggi privati risulta sempre più inaccessibile per studenti e studentesse, 300 Euro non sono certo sufficienti a consentire allo studente di trovare una soluzione alternativa.

È allora prevedibile che Edisu dovrà reperire un altro alloggio per molti: ma come è possibile che questo possa avvenire, visto che nello scorso anno accademico il numero di borsisti fuori sede a Torino era di 9.200 mentre il numero di posti letto a bando era 2.429?» ha dichiarato Alice Ravinale, Capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio regionale.

«L’ho chiesto oggi all’assessora Chiorino. La risposta, inquietante, è che sono stati opzionati posti letto presso alcune residenze private gestite da Camplus, quanti e a quale prezzo non è dato saperlo. Ma soprattutto: se la Regione ora pensa di rivolgersi a privati per gestire l’allontanamento dei borsisti dalle loro residenze, perché non ha pensato di farlo subito per ospitare atleti e atlete, evitando agli studenti un trasloco in sessione? Davvero è questo il rispetto che questa amministrazione regionale ha per il diritto allo studio?» ha concluso la Capogruppo di AVS.

Il duo Fischer-Lisiecki, Yefim Bronfman e Nikolaj Szeps-Znaider, le “stelle” di ottobre

Note di Classica

Debutto al teatro Regio della stagione d’Opera con “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini. Dramma lirico in 4 atti. Dal primo al 26 ottobre. L’Orchestra del Teatro Regio sarà diretta da Renato Palumbo. Primo concerto della nuova stagione dell’Unione Musicale il 16 alle 20.30 al Conservatorio con il Quartetto Belcea e Tabea Zimmermann alla viola, con un programma tutto dedicato a Mozart. Riparte anche la nuova stagione dell’Orchestra Rai. Giovedì 17 alle 20.30 e venerdì alle 20 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra diretta da Andrès Orozco- Estrada e con Nikolaj Szeps-Znaider al violino, eseguirà un programma tutto dedicato a Beethoven. Venerdì 18 alle 20.30 all’Auditorium Agnelli debutta la nuova stagione di Lingottomusica con la NDR Elbphilharmonie Orchester diretta da Alan Gilbert e con al pianoforte Yefim Bronfman , con musiche di Rachmaninov e Cajkovskij. Sabato 19 alle 18 al teatro Vittoria, David Irimescu al pianoforte eseguirà musiche di Schumann, Nagai, Okumura e Chopin. Lunedì 21 alle 20 al teatro Vittoria,  Arianna Savall soprano e arpe e Petter Udland Johansen tenore, cetra e violini, eseguiranno musiche di Santiago de Murcia, Monteverdi, Ruiz de Ribayaz e Kapsberger. Mercoledì 23 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, Rudolf Buchbinder al pianoforte eseguirà musiche di Mozart , Beethoven, Schubert. Giovedì 24 alle 20.30 e venerdì 25 alle 20 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Daniele Rustioni e con Francesco Piemontesi al pianoforte, eseguirà musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, Liszt, Bèla Bartòk. Sabato 26 alle 18 al teatro Vittoria, Ruben Galloro e Janine Bratu violini, Luca Infante viola,  Jacopo Sommariva violoncello, Alessandro Vaccarino pianoforte con Antonio Valentino, eseguiranno musiche di Dvorak.

Domenica 27 alle 16.30 al conservatorio per l’Unione Musicale, i Solisti , Coro e Orchestra dell’Accademia Maghini diretti da Luca Guglielmi con Elena Camoletto maestro del coro e con Raphael Hohn tenore e Mauro Borgioni basso, eseguiranno la “Johannes-Passion” di Bach. Mercoledì 30 alle 20 e giovedì 31 alle 20.30 all’auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Ottavio Dantone e con Luca Milani al clarinetto, eseguirà musiche di Prokofev, Mozart e Haydn. Mercoledì 30 alle 20.30 al conservatorio per l’Unione Musicale, Julia Fischer violino e Jan Lisiecki pianoforte, eseguiranno musiche di Mozart, Beethoven e Schumann.

Pier Luigi Fuggetta

Alleanza tra Torino e Savona contro i cantieri autostradali infiniti e i disagi dei treni

Un patto di collaborazione per sollecitare Regioni, Governo e tutti gli attori interessati per affrontare i problemi infrastrutturali viari e ferroviari nel collegamento tra Torino e Savona. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa, approvato dalla giunta comunale su proposta del sindaco Stefano Lo Russo, che sarà siglato il prossimo martedì 8 ottobre a Savona tra la Città di Torino, la Città di Savona, la Città di Cuneo, la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Savona, la Provincia di Cuneo, la Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cuneo, l’Unione Industriali Torino, l’Unione Industriali della provincia di Savona, la Confindustria Cuneo.

Il sindaco Lo Russo, nei mesi scorsi, aveva per primo sollevato il problema e la necessità di affrontarlo al più presto riscontrando subito la disponibilità del primo cittadino di Savona Marco Russo. Lo scorso 13 settembre i due sindaci, in un incontro a Torino, hanno deciso di unire le forze insieme agli altri rappresentanti dei territori interessati per affrontare il complesso tema delle criticità infrastrutturali, sia su gomma che su rotaia, ostacolo dei collegamenti tra la nostra città e il Savonese.

“Questo protocollo – spiega il Sindaco – intende sottolineare la strategicità dei collegamenti per lo sviluppo dei rispettivi territori. Uno sviluppo che passa da connessioni funzionali e da una rete infrastrutturale e di trasporti efficiente e moderna, in grado di supportare i progetti di crescita legati sia al comparto industriale che a quello turistico e culturale. Con i Sindaci e con le realtà interessate sosteniamo e condividiamo l’interesse a migliorare quello che è un nodo cruciale per il futuro dei nostri territori e di tutto il Nord Ovest, che va affrontato con determinazione”.

Tre gli ambiti sui cui si muoveranno le azioni comuni: il trasporto ferroviario, il sistema autostradale e quello stradale. Dal punto di vista del trasporto su rotaia l’obiettivo è di avviare un confronto con il Governo, la società RFI e i concessionari delle linee che percorrono un’infrastruttura che ha 150 anni di storia e si pone da sempre come uno dei “cordoni ombelicali” tra il sistema produttivo piemontese e il sistema produttivo e portuale ligure e come uno degli atout strategici per la promozione di un modello di mobilità turistica sostenibile verso il Ponente ligure e, in direzione opposta, verso le località montane delle vallate cuneesi e torinesi. Per il sistema autostradale per i sottoscrittori è necessario invece dare impulso all’ammodernamento e l’attenuazione delle criticità create dai cantieri per la messa in sicurezza dell’autostrada Torino-Savona e della Genova-Ventimiglia, ponendo come prioritaria l’attenzione alle esigenze dell’utenza produttiva, commerciale e turistica. Per il sistema stradale la priorità individuata è il miglioramento della rete di strade statali e provinciali che collegano Torino, il Basso Piemonte, l’entroterra savonese e la Riviera di Ponente, tenendo in considerazione l’importanza che tali arterie hanno per i sistemi produttivi a livello locale, ma anche la funzione che possono svolgere per una mobilità turistica di prossimità a velocità ridotta e attenta ai paesaggi rurali e montani.

Il documento, che sarà sottoscritto ufficialmente martedì 8 ottobre nel Palazzo comunale di Savona, avrà durata di cinque anni e potrà essere prorogato.

TORINO CLICK

Golf, 110mila euro per la lotta ai tumori femminili

Sul green del Royal Park I Roveri accanto ai professionisti del golf sono scesi in campo aziende partner, grandi chef e tanti amici per sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro in occasione della campagna Life is Pink.

110.000 euro , questa la cifra raccolta a favore dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, sul green del prestigioso Royal Park I Roveri dove si è tenuta la XXV edizione della “Pro Am della Speranza – The Green is Pink”.

Un evento organizzato dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che ha unito sport, cibo e solidarietà per sostenere la ricerca sui tumori femminili. Grazie alla partecipazione di aziende partner, grandi chef e appassionati di golf,

La manifestazione dà il via ufficialmente all’edizione 2024 di Life is Pink, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che per tutto il mese di ottobre sarà dedicata alla prevenzione e alla cura dei tumori femminili. I fondi raccolti serviranno per finanziare l’acquisto di nuove tecnologie avanzate, che migliorano il processo diagnostico e terapeutico delle pazienti oncologiche dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.

Sono scese in campo 22 squadre composte da un professionista e tre amatori, in rappresentanza di altrettanti sponsor e partner, che si sono sfidate in una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà. Lungo il percorso, gli ospiti hanno potuto degustare piatti , abbinati a vini e cocktail, preparati da alcuni dei più importanti chef della nostra regione, che hanno inoltre organizzato l’aperitivo finale. Un break tutto da gustare curato dai ristoranti: Bananna Kitchen, Kensho Restaurant, Ristorante San Giors, Antica pasticceria Belmonte, Brace Pura, Fuzion Food, Il Forno dell’angolo – Luca Scarcella, Casa Mago, QR – Quadrilatero Romano, Ristorante Bricks, in collaborazione con DeMariaAdvisory Group.

Per celebrare la venticinquesima edizione della “Pro Am della Speranza – The Green is Pink”, l’evento ha visto la partecipazione straordinaria degli speaker radiofonici di Radio Deejay Andrea e Michele, che hanno contribuito a rendere ancora più speciale questa giornata a favore della ricerca.

Sono stati partner della XXV edizione della Pro Am della Speranza – The Green is Pink, oltre al main sponsor Allianz, anche Kappa, Juventus, Lavazza, Brunello Cucinelli, Galup, Rinascente, Guido Gobino, Banca Patrimoni Sella &C., Chiusano Immobiliare, Iveco Bus, Sellmat, Fondazione Bassanini, Jolly Sport, Romec, Torino Macchine, Francone, Beko Technologies, KPMG, Famiglia Prunelli, Diego Data, Between, Damilano, Valmora, Battaglio, Getty Images, La Stampa, Tsubaki-Nakashima, Xerjoff, Strike Agency, Rovagnati, Baronio.

Nella foto

La consegna dell’ assegno: seconda da destra donna Allegra Agnelli; di fianco, il campione di golf Edoardo Molinari, gli speaker radiofonici di Radio Deejay, Andrea e Michele, e Riccardo Ponzone, Direttore della Ginecologia Oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

“Portraits. 10 volti e storie di crescita”. In mostra a spazio “Open” di “Fondazione Time2”

La rassegna fotografica di Daniela Foresto, fra i più interessanti “ritrattisti” torinesi

Dal 3 al 24 ottobre

Molti la conoscono come la “fotografa dei vip”. Nella sua Galleria torinese alla “Gran Madre” sono passati infatti personaggi celebri del calibro di Ennio Morricone, Giorgetto Giugiaro, Arturo Brachetti, Massimo Boldi, Gaia De Laurentis e tanti ancora che di fama ne macinano o ne hanno sicuramente macinato in larga misura. Ma in quello studio è passata anche tanta gente comune, uomini e donne della porta accanto, coppie di sposi e famiglie intere con figli e (perché no?) animali domestici a seguito. Per tutti, un ritratto. Sempre in bianco e nero, per cogliere “l’essenza, quella verità che un fotografo deve saper cogliere, se vuole leggere una vita e raccontarla in uno scatto”. Ritratti che raccontano di corpi, volti e anime. Daniela Foresto si colloca, senz’ombra di dubbio, fra i più apprezzati fotografi ritrattisti torinesi. Mestiere che la impegna, con una passione che si tocca con occhi e con cuore in ogni suo scatto, da una decina d’anni, raccontati in un suo libro intitolato proprio “Dieci”“dove – scrive Daniela – narro di quanta vita, quanta umanità e quante storie ho immortalato attraverso il mio obiettivo”. Ebbene di Daniela Foresto sarà possibile visitare una mini (10 Ritratti) ma estremamente significativa – per i soggetti e per la location ospitante – rassegna presso “Open” lo “spazio aperto di diversità” di “Fondazione Time2”, nata a Torino, in corso Stati Uniti 62/B, su iniziativa di Antonella Manuela Lavazza, come luogo “che riconosca il valore delle diversità e la centralità di ogni persona con o senza disabilità”. La mostra (accompagnata da audio descrizioni ed un video sottotitolato, con disponibilità di cuffie per l’ascolto) si inaugurerà giovedì 3 ottobre (ore 19) per protrarsi fino a giovedì 24 ottobre. Tema centrale: la “crescita verso l’età adulta”. Di qui il titolo “Portraits. 10 volti e storie di crescita”.

Dicono gli organizzatori: “La mostra vuole esplorare le diverse forme che il percorso di crescita può assumere all’interno della comunità di ‘Fondazione Time2’, che ogni giorno si impegna per il cambiamento verso una società più aperta, che riconosca il valore della diversità e garantisca il diritto di ogni persona, con e senza disabilità, a vivere una vita piena e indipendente”. Un iter su cui Daniela Foresto ha davvero messo tanto di suo, della sua straordinaria empatia verso quanti si pongono davanti al suo obiettivo aprendosi ad una totale disponibilità nel raccontarsi, nello srotolare vite fatte di mille sfide e poche, forse, ma, piovute come manna dal cielo, opportunità.

Ad accompagnare i “10 volti”, saranno le “interviste ai protagonisti” realizzate da Max Judica Cordiglia  – esperto di visual storytelling, che da oltre trent’anni lavora nel campo della narrazione visiva, traducendo idee e concetti in immagini in movimento – che arricchiscono il progetto, dando voce alle storie delle persone ritratte e completando così il percorso espositivo.

La mostra e tutte le iniziative complementari (ma non secondarie, per importanza) messe in campo dalla “Fondazione” (all’inaugurazione sarà presente anche il segretario generale Samuele Pigoni) faranno da “riflettori” puntati su “spazi teatrali” come “spazi di vita vera” che, al centro, vedranno persone che fanno volontariato e, con loro, i ragazzi che partecipano alle attività sperimentando quel lavoro sul campo teso a creare “opportunità là dove il pregiudizio crea invece limiti e discriminazioni”. Storie. Squarci nel fitto bosco della “vita reale”. E Daniela Foresto ne è magnifica regina nel racconto e nell’immagine. Storie come quella di Isabella a cui il “volontariato” ha dato emozioni indescrivibili o di Joy che non è ancora a suo agio nel parlare in italiano sul lavoro, ma ha un collega, Jacopo,  che l’aiuta “con le parole”.

E ancora, la storia di Keivan che racconta come ha imparato ad “essere responsabile” e a superare le sue paure o, infine, quella di Laura che denuncia come in Italia, purtroppo, si parli ancora pochissimo degli “inserimenti lavorativi” delle persone con disabilità. Storie vere. Su cui riflettere. Che ci raccontano del loro essere parte di una quotidianità ben viva e presente, che ci portiamo accanto e, spesso, ignoriamo. Pagine da portarci addosso. E per cui metterci anche noi del nostro. Nessuno ci obbliga, ma quanto bene ne trarremmo!

Gianni Milani

“Portraits. 10 volti e storie di crescita”

“Fondazione Time2”, corso Stati Uniti 62/B, Torino; tel.011/786545 o www.fondazionetime2.it

Dal 3 al 24 ottobre

Orari: lun. e mart. 9/18; dal merc. al ven. 9/20

 

Nelle foto:

–       Daniela Foresto

–       Daniela Foresto: “Portraits. Time2”

–       Max Judica Cordiglia (ph. Daniela Foresto)

–       “Portraits. Time2 – Gianni Vascellari”

Rubavano materiale in azienda per rivenderlo online

Il 30 settembre mattina, i Carabinieri della Stazione di Rivarolo (TO) hanno denunciato tre persone, due uomini (un trentatreenne ed un quarantaquattrenne) ed una donna (quarantaseienne) incensurati, tutti residenti nel canavese, per aver sottratto materiale elettrico presso un’azienda e poi rivenderlo on-line. L’indagine lampo è nata a seguito della denuncia del titolare dell’azienda, un imprenditore di Feletto (TO) che, accortosi di ammanchi consistenti nel magazzino della propria ditta (torce, lampade, avvolgi tubi e cavi elettrici) aveva denunciato il fatto ai militari dell’Arma.
I Carabinieri, dopo una serie di accertamenti e attività di controllo, hanno individuato l’autore dei furti in un dipendente della ditta in questione, rilevando dei collegamenti fra questo ed un altro operaio, ex dipendente della stessa società: acquisita la certezza del coinvolgimento dei due, il dipendente è stato sottoposto a controllo al termine di un turno di lavoro, ritrovandogli del materiale precedentemente sottratto, celato in auto.
Le perquisizioni successive, presso abitazioni e pertinenze dei due uomini nonché presso la casa della fidanzata di uno dei due, hanno permesso ai militari dell’Arma di recuperare un’ingente quantità di materiale sottratto precedentemente, per un valore di circa 50.000 euro. In particolare, alcuni pezzi, trovati a casa della donna, erano già impacchettati e pronti per essere spediti a seguito di vendita on-line.
Tutta la refurtiva è stata sequestrata in attesa della restituzione al legittimo proprietario e i tre sono stati denunciati in quanto gravemente indiziati del reato di “ricettazione in concorso” alla Procura della Repubblica di Ivrea.

Garante per l’infanzia e l’adolescenza: 158 segnalazioni

Sono state complessivamente 158 (92 nel 2022 e 66 nel 2023) le segnalazioni giunte alla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra, che ha illustrato  al Consiglio regionale la relazione sull’attività del proprio ufficio nell’ultimo biennio.

“Le cause – ha spiegato – riguardano i casi di affidamento condiviso e i rapporti con i servizi del territorio nell’attuazione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, cui seguono le problematiche segnalate dai tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (Msna), il diritto allo studio, al trasporto e all’assistenza scolastica dei minori disabili o con problemi di salute cronici, le criticità nelle strutture di accoglienza di minori, i contenuti impropri o lesivi nei programmi televisivi od online e la cosiddetta ‘continuità affettiva’ nei casi di affidamento eterofamiliare che evolvono verso l’adozione”.

Per quanto riguarda i Msna, la Garante ha evidenziato “l’aumento del numero dei minori non accompagnati accolti in Piemonte e in Valle d’Aosta, pari a 2.011 nel 2022 e a 2.245 nel 2023, il progressivo abbassamento dell’età media a 16 anni e mezzo e la provenienza in prevalenza dall’Africa nordoccidentale, seguita da Albania e Turchia”.

“Uno dei temi – ha spiegato – è il benessere dei minori. Secondo i dati della direzione Sanità, la sofferenza psicologica ed emotiva della popolazione infantile e in età adolescenziale è in crescita. In particolare, il 4,4% dei bambini e ragazzi piemontesi è in carico ai servizi di psicologia delle Asl o delle Aso e l’8% a quelli di neuropsichiatria infantile (negli anni precedenti era il 7%)”.

Le principali diagnosi dei pazienti in carico – ha evidenziato – sono di lievi ritardi, disturbi del linguaggio espressivo, autismo infantile e altri sintomi che interessano le funzioni cognitive e lo stato di coscienza.

Tra gli strumenti utili a favorire il benessere del singolo e le relazioni tra pari spicca lo sport, occasione di inclusione che favorisce il dialogo e l’accoglienza.

“Per questo nel 2023 – ha chiarito – con il Difensore civico, abbiamo sottoscritto un protocollo con la Figc per realizzare nel mondo del calcio giovanile regionale attività d’informazione e diffusione della cultura del rispetto dell’altro, dell’uguaglianza e dell’inclusione”.

“Una delle chiavi per promuovere il benessere dei minori – ha concluso – è creare le condizioni per il dialogo: lavorare insieme ai ragazzi affinché la famiglia, la scuola, la squadra di pallavolo, di atletica o l’oratorio siano dei luoghi sicuri, con professionisti preparati e formati, disponibili all’ascolto”.

Il dibattito è stato aperto da Monica Canalis, intervenuta per il Pd con Gianna Pentenero ed Emenuela Verzella, che ha sottolineato come la tutela dell’infanzia sia “responsabilità dell’intera comunità e non solo delle figure genitoriali” richiamando la necessità “di un’efficace integrazione tra i servizi educativi, sanitari e sociali e di ripensare i diversi interventi in modo non frammentario ma organico, promuovendo la collaborazione tra i servizi e garantendo maggiore omogeneità nella loro erogazione sul territorio”.

Pentenero ha evidenziato come “l’integrazione dei minori stranieri, l’inclusione di quelli con disabilità e l’accompagnamento dei nuclei famigliari più fragili necessitino innanzitutto di personale competente e di servizi capillari più estesi”, mentre Verzella ha ammonito sulla necessità di “trovare soluzioni per far fronte alla dispersione scolastica soprattutto negli ultimi anni della scuola dell’obbligo e del biennio delle superiori”.

Vittoria Nallo (Sue) si è soffermata in particolare sui temi legati “alla salute mentale degli adolescenti, messa alla prova con la chiusura delle scuole durante la pandemia, sull’autolesionismo e sul rischio suicidario: situazioni che ci interrogano sulla necessità del dialogo e di occasioni di confronto per prevenire le degenerazioni di una mancata ‘cultura del fallimento’”.

Federica Barbero, intervenuta per Fdi con Alessandra Binzoni, si è detta colpita “dal numero di minori affidati agli enti gestori delle funzioni socioassistenziali: “Per quanto meritoria possa essere la loro attività – ha dichiarato – è decisivo il ruolo della politica nel mettere in atto misure che possano arginarne il fenomeno in primo luogo attraverso interventi sulle famiglie. È fondamentale, in questo senso, quanto il Governo sta realizzando per il sostegno alla famiglia e il lavoro che la Giunta ha svolto nella scorsa legislatura e continua a perseguire, anche attraverso il finanziamento dei servizi educativi all’infanzia”.

Binzoni ha sottolineato “l’urgenza di misure per incentivare la natalità” ricordando alcune iniziative già intraprese dalla Giunta “come il Fondo vita nascente e l’estensione dell’orario degli asili nido comunali ai contributi ai Comuni per aree per il gioco all’aperto e arre ludico-inclusive”.

Giulia Marro (Avs) ha messo in guardia dalle possibili conseguenze “del Decreto ministeriale dell’ottobre 2023 che permette ai Msna sopra i 16 anni di essere accolti nei Centri di accoglienza straordinaria per adulti: una misura non ideale e non educativa per giovani che arrivano nel nostro Paese con traumi e bagagli pesanti” e chiesto “che vengano messi in priorità come destinatari per i tutori volontari e che sia potenziata la relazione con persone della medesima cultura d’origine presenti sul territorio”.

Gianna Gancia (Lega) ha sottolineato come “siano state finora le donne a intervenire, perché questo è un argomento ‘nostro’” e ha esortato “tutte le colleghe ad abbandonare ogni ideologia e a lavorare su punti comuni guardando al Piemonte del 2024, a considerare la famiglia come comunità che la vita compone, ricompone e scompone”.

Annalisa Beccaria (Fi), ha apprezzato, tra l’altro, “i riferimenti al diritto alla salute e alla partecipazione, anche per i minori con disabilità, al contesto sportivo per diffondere la cultura del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione perché il mondo dello sport, in particolare quello di squadra, costituisce un volano importante per sensibilizzare i giovani ai valori del fair play, del rispetto e dell’educazione”.

Silvio Magliano (Lista Cirio) ha indicato “alcuni temi su cui il Consiglio potrà lavorare, come l’inclusione scolastica, a cominciare dalla formazione e dalla specializzazione degli insegnanti di sostegno, la prevenzione del rischio suicidario” e ha espresso soddisfazione “per la crescente collaborazione tra Garante e Difensore civico per l’accesso scolastico e alle cure”.

 

In Piemonte censiti 1,15 milioni di cani e 1,2 milioni di gatti

“Pur considerando importantissima la relazione uomo animale, soprattutto dal punto di vista emozionale ed educativo, è necessario rilevare come questo presenti alcune criticità legate alla cattiva gestione degli animali e alla scarsa conoscenza delle loro caratteristiche biologiche e comportamentali”. Lo ha detto Paolo Guiso, il Garante per i diritti degli animali nella sua relazione annuale al Consiglio regionale.

Sul territorio della nostra regione sono stati censiti 1.154.159 cani e circa 1.200.000 gatti.

Il Garante ha la funzione di assicurare anche agli animali la presenza di una figura istituzionale che li tuteli concretamente in quei diritti che, sebbene riconosciuti dalla nostra legislazione, spesso vengono trascurati.

Considerato il numero esiguo delle segnalazioni e vista la difficoltà dei cittadini nel presentare istanze, il Garante ha puntato sullo strumento degli incontri settimanali con gli stessi cittadini e con le associazioni, e sulla comunicazione esterna promuovendo convegni e partecipando a eventi come il Salone del libro di Torino.

“È stato istituito un gruppo di lavoro tecnico con lo scopo di esaminare e proporre possibili soluzioni ai numerosi problemi legati alla presenza sul territorio di animali di diverse tipologie e specie. Nello specifico gli animali selvatici, anche in relazione a problemi di ordine pubblico e alla diffusione di malattie trasmissibili, e il maltrattamento genetico” ha spiegato Guiso.

Si è poi sviluppato il dibattito. Sarah Disabato (M5s) si è soffermata sugli ambulatori veterinari sociali per le persone in difficoltà e sul trasporto in emergenza. Nel chiedere di implementare le risorse a disposizione del Garante per sviluppare la sua attività, ha poi trattato anche la problematica dei centri di recupero degli animali selvatici e, parlando di caccia, ha chiesto una verifica sul prelievo degli animali.

Per Giulia Marro (Avs) “a proposito di razze, termine che peraltro viene impiegato spesso in modo improprio in ambito umano, ci teniamo a sottolineare che sono frutto di manipolazione genetica dell’uomo che non si è curato di possibili conseguenze sulla salute dell’animale e ha rincorso fini estetici o utilitaristici”.

Nadia Conticelli (Pd) è ritornata sul tema della detenzione a catena, per poi chiedere la messa in sicurezza dei canali a difesa degli stessi animali. Ha poi sollecitato la modifica delle zone di addestramento dei cani da caccia e ha toccato la problematica del contenimento dei piccioni.

Laura Pompeo (Pd), nel ribadire l’importanza della pet therapy, ha sollecitato interventi per prevenire l’accattonaggio sfruttando gli animali, con il distinguo dei cani che accompagnano i senza fissa dimora.

Carlo Riva Vercellotti (Fdi) ha ricordato la legge regionale 16 del 2024 che riordina la materia della tutela degli animali da affezione e la prevenzione del randagismo: “Può essere implementata, ad esempio coinvolgendo gli animali esotici e approfondendo il tema delicato del possesso responsabile, al quale fanno riferimento le aggressioni all’uomo”.

Da Valentina Cera (Avs) è gunta infine la sollecitazione ad aumentare gli sforzi per contrastare il randagismo, unitamente all’aumento delle risorse per le sterilizzazioni dei gatti e per il recupero degli animali selvatici. Anche lei ha chiesto la modifica delle zone di addestramento dei cani da caccia, vietando le cavie vive.

Una monumentale Colomba della Pace sorvola le montagne

E’ atterrata nei giorni scorsi al centro della Piazza d’Armi del “Forte di Bard” la grande opera, inno alla Pace, dello scultore biellese Paolo Barichello

In esposizione fino al 24 novembre

Bard (Aosta)

Si intitola “Dx Peace Sx” la nuova monumentale opera realizzata dall’artista biellese Paolo Barichello, dedicata al tema (oggi di grande e dolorosa attualità) della “Pace” e, da giorni, esposta al valdostano “Forte di Bard”, dove resterà in visione fino a domenica 24 novembre. Si tratta di una gigantesca “Colomba”, simbolo per antonomasia di “Pace” e “Riconciliazione”, con le ali spiegate e raffigurante le sagome dei continenti, in un dialogo di forme geometricamente astratte ed incastri metallici “dove l’uomo è il saldante indissolubile che unisce i popoli in un messaggio inequivocabile di speranza e fratellanza”.

Interamente realizzata in acciaio (materiale che vanta, in campo artistico, una lunga storia che parte dal Medioevo, per arrivare alla modernità dei grandi: dalle sottili figure umane di Giacometti alla plastica genialità di Umberto Mastroianni fino alla monumentalità di Henry Moore e alla geometrica luminosa visionarietà del danese Olafur Eliasson, solo per fare alcuni pochi nomi), l’opera, dal peso di 550 chilogrammi, è alta 4,80 metri e larga 2,80. Firmata a Biella da centinaia di persone, ha sorvolato il Monte Biancoil Cervino ed il Rosa,  per raggiungere, infine, il“Forte” sabaudo di Bard dove, domenica 22 settembre è stata presentata al pubblico nella centrale “Piazza d’Armi” in anteprima assoluta, inserita nella sommità superiore di un missile a simboleggiarne l’impossibilita del lancio.

Il risultato finale è un’installazione alta complessivamente 7,80 metri con una base di circa sette metri, del peso totale di due tonnellate, corredata di illuminazione alimentata da “pannelli solari” e oggi affiancata da una serie di quadri dipinti su metallo e sculture dello stesso artista, che nel tempo ha saputo perfettamente coniugare le artigianali conoscenze sui “materiali” ad un’originale e suggestiva produzione artistica. Opere riferite alla “pace possibile” – alcune vogliono evidenziare la grave e disumana situazione che direttamente e indirettamente stiamo oggi vivendo- le troviamo esposte nelle “Sale del Corpo di Guardia” della Fortezza, dove saranno anche trasmesse immagini e video del volo e delle fasi di lavorazione, atte a dimostrare come la forza e la durevolezza di un materiale come l’acciaio possano tradursi, nel gioco sapiente di mani e anima, in forme di pura “bellezza ed emozione”.

In “Dx Peace Sx”, l’artista “si ispira – sottolinea la presidente del ‘Forte’, Ornella Badery – alla visione del planisfero, simbolo di ordine e precisione, ma trasforma questa immagine in qualcosa di più: un’opportunità per ridisegnare la mappa del mondo e immaginare un futuro di pace possibile. Attraverso le sue opere, Barichello esprime la convinzione che solo attraverso l’incontro e la collaborazione tra diverse culture e popoli si possa raggiungere la pace”. E conclude: “I confini tra i continenti vengono simbolicamente eliminati e si riuniscono in un dialogo di forme e materiali, guidati dall’umanità come collante indissolubile”. Pensiero forse  utopico, alla luce degli ultimi incessanti eventi bellici, su cui tuttavia è, più che mai, lecito mantenere vive le speranze.

Gianni Milani

“Dx Peace Sx”

“Forte di Bard”, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel.0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 24 novembre

Orari: dal mart. al ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19

 

Nelle foto:

–       Paolo Barichello: “Dx Peace Sx”, esposta nella “Piazza d’Armi” del Forte

–       La scultura “in volo”

–       Ornella Badery e Paolo Barichello alla presentazione dell’opera

Rivoluzione digitale: nuove frontiere dell’intelligenza artificiale

Giovedi 3 ottobre dalle ore 9.30 al CTE NEXT – Casa delle Tecnologie Emergenti – Corso Unione Sovietica 216, Torino, si terrà il convegno “Rivoluzione digitale: nuove frontiere dell’intelligenza artificiale”.

Al convegno porterà i saluti in video collegamento il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo

Interverranno
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio
L’assessore regionale all’Ambiente, Intelligenza artificiale, Innovazione, Matteo Marnati
L’assessore regionale al Bilancio, Finanze e Sviluppo Attività Produttive, Andrea Tronzano
La presidente del CSI Piemonte, Letizia Maria Ferraris

 

Nel corso del convegno si terranno due tavole rotonde:

 

“AI, una rivoluzione per cittadini e imprese”

parteciperanno:

-L’assessore regionale all’Ambiente, Intelligenza artificiale, Innovazione, Matteo Marnati

-L’assessore regionale al Bilancio, Finanze e Sviluppo Attività Produttive, Andrea Tronzano
-Il direttore CSI Piemonte, Pietro Pacini

Il presidente di Formez Responsabile task force IA Funzione Pubblica, Giovanni Anastasi
Il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Paolo Corgnati
Il presidente del Centro dell’Intelligenza Artificiale AI4Industry, Fabio Pammolli

 

“Etica, lavoro e territorio nell’era dell’AI”

parteciperanno:

Giuliana Fenu, direttore Competitività del Sistema regionale Regione Piemonte

Umberto De Julio, presidente Anfov

Marco Bussone, presidente Uncem

Michele Pianetta, vicepresidente Anci Piemonte

Paolo Turati, economista

 I temi saranno moderati da Mila Fiordalisi, Direttore Corcom e Spaceconomy 360