ilTorinese

Il WTE importante momento di confronto sul turismo Unesco

 

 

Si è chiusa sabato 23 settembre la quattordicesima edizione del World Tourism Event for World Heritages sites a Torino, con la soddisfazione di organizzatori, espositori e partecipanti. Oltre 5mila i visitatori che nei tre giorni dell’evento hanno visitato gli stand espositivi e partecipato agli approfondimenti in programma.

Siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti dalla quattordicesima edizione del World Tourism Event che si è appena conclusa al Museo Nazionale del Risorgimento e all’interno di Palazzo Carignano, sia per la quantità di persone che hanno visitato lo spazio espositivo e partecipato agli appuntamenti in calendario, sia per la qualità delle tematiche affrontate con esperti di rilievo nazionale nella tre giorni torinese – dichiara Vittoria Poggio, Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte -.  Ringraziamo le scuole per la partecipazione attenta e interessata e in particolare gli studenti dell’Its Academy- Turismo e Attività Culturali di Torino, per la collaborazione prestata durante l’evento”.

Il pubblico ha potuto avere informazioni per viaggi culturali e naturalistici dalla Sicilia al Veneto, passando per i Parchi e le aree naturali protette della Calabria, scoprendo il patrimonio mondiale della Campania e della Città di Napoli, del Lazio meridionale e della Toscana fino al Piemonte, e poi ancora di Assisi e l’Umbria, Urbino e Pesaro, Genova, Cremona e Barumini.

Il viaggio ideale del WTE è proseguito, quindi, nel patrimonio mondiale di Cuba, della Dalmazia, della Giordania, del Giappone, della Gran Canaria e della Svizzera.

Molti anche i partecipanti che hanno assistito agli incontri in calendario, organizzati con la collaborazione della Regione Piemonte, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, della Fondazione Santagata, della Ficlu – Federazione italiana Club per l’Unesco e di Confcooperative Turismo, che hanno visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed esperti, al fine di fare il punto sull’attualità, ma soprattutto sul futuro, del patrimonio mondiale materiale e immateriale. Particolarmente apprezzato anche il workshop b2b che si è svolto nella giornata inaugurale, giovedì 21 settembre, al quale hanno partecipato 50 buyer, specializzati nel turismo culturale e sostenibile, provenienti da Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Svizzera, Spagna e Stati Uniti, selezionati in collaborazione con ENIT e circa 130 seller di tutta Italia.

A ospitare il WTE 2023, dal 21 al 23 settembre, è stata la prestigiosa sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, nello storico Palazzo Carignano, tra le Residenze reali sabaude, patrimonio mondiale Unesco, che in occasione dell’evento ha anche ospitato esibizioni dell’arte musicale dei suonatori del corno da caccia e dell’Opera dei Pupi siciliani, entrambi patrimonio immateriale Unesco, per celebrare il ventennale della Convenzione di Parigi del 2003.

Il World Tourism Event si conferma, dunque, l’unico e più importante appuntamento di valorizzazione del Patrimonio mondiale con particolare attenzione alla promozione di un turismo sostenibile e responsabile. Soddisfazione è stata espressa anche per la presenza di numerosi giovani, studenti delle scuole superiori di Torino e Piemonte, particolarmente interessati alle tematiche affrontate durante l’evento.

Un ringraziamento particolare, dunque, a tutte le istituzioni che hanno reso possibile l’edizione torinese, in particolare la Regione Piemonte, così come a tutti gli espositori e ai partner che hanno collaborato al successo del WTE.

L’evento è stato realizzato con il contributo e la collaborazione della Regione Piemonte e il patrocinio del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo. Il patrocinio e la collaborazione di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo; Associazione Italiana Beni Patrimonio Mondiale; Visit Piemonte; Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura; Federazione Italiana Club Unesco; Federazione Europea Associazioni e Club Unesco; Fiavet – Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo; Icomos Italia – Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti Comitato Nazionale Italiano.

Torino dice addio alle ultime cabine telefoniche

Hanno segnato un’epoca che non c’è più. È così se ne vanno anche loro. Sono ormai una manciata le gloriose cabine del telefono ancora in servizio a Torino. I cellulari le hanno definitivamente soppiantate. Entro fine anno le ultime superstiti (nella foto quelle di corso Dante – piazza De Amicis) verranno smantellate per sempre. Pare che alcune parti  possano essere ancora utilizzate nel settore delle telecomunicazioni come pezzi di ricambio.

Sigillo civico a Crosignani, protagonista della chiusura del manicomio di via Giulio

Torino ha conferito il Sigillo civico della Città allo psichiatra Annibale Crosignani, fra i principali protagonisti della lotta contro i manicomi e fondatore della prima comunità terapeutica a Torino, del primo ambulatorio psichiatrico territoriale, a Collegno, e della prima comunità residenziale pubblica per malati psichiatrici.

Crosignani, oggi novantenne, anticipò a Torino l’entrata in vigore della legge Basaglia, contribuendo a chiudere nel 1973 il manicomio femminile in via Ignazio Giulio (dove ora c’è l’anagrafe centrale di Torino), un inferno per centinaia di donne che, colpevoli solamente di essere povere e sole, finivano per esservi recluse.

Alla cerimonia in Sala Rossa erano presenti la vicesindaca Michela Favaro che ha ricordato come Crosignani sia stato un medico “che ha fatto della comprensione, della condivisione e della cura il tratto distintivo del suo operato nel corso degli anni, con la capacità di stare accanto a tutti coloro che si sono trovati ad essere emarginati, rinchiusi, dimenticati dalla società, con un approccio alla disciplina che sceglieva di tendere la mano e di umanizzare le vite delle malate e dei malati” e l’assessore alle Politiche sociali, Jacopo Rosatelli.

Delusione granata! Lazio-Torino 2-0

Sesta giornata serie A

Vecino
Zaccagni

Niente da fare!Quando il Toro sembra pronto a fare il salto di qualità verso l’alta classifica ecco che,puntuale,arriva la calamita che risucchia i granata nella terra di mezzo,il centroclassifica rappresentato dal decimo posto,l’attuale posizione occupata dalla squadra di Juric che è stato il risultato finale negli ultimi 2 anni,sempre con il tecnico croato alla guida con contratto triennale in scadenza e chissà se verrà rinnovato alla fine di questa stagione.
Dopo un buon primo tempo il Toro ha ceduto contro la Lazio nel secondo tempo subendo 2 gol evitabili ma con l’aggravante di non aver avuto una reazione furente per poter provare a pareggiare,viste le difficoltà laziali palesate all’inizio di questa stagione e di contro con i granata arrivati in buona forma alla vigilia di questa sfida.
Ora testa al Verona nella sfida di lunedì prossimo 2 ottobre alle ore 20.45 allo stadio Olimpico Grande Torino,dove non dovranno sfuggire i tre punti per continuare a sognare la “benedetta” qualificazione in Europa.

Enzo Grassano

Un inno all’arte femminile alla galleria Malinpensa by La Telaccia

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Informazione promozionale

La mostra “Le donne nell’arte”

La mostra intitolata “Le donne nell’arte” è in programma presso la galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia dal 23 novembre al 6 dicembre 2023. Saranno protagoniste Dada C, Federica Caprioglio, Luisa Piccoli e Mimora

È una visione ottica sorprendente quella dell’artista Dada C, che raggiunge, in una sintesi di solida rappresentazione, risultati evidenti di singolare rilievo e di emozioni pure.

La ricerca continua, il gusto compositivo e l’evidente simbologia conducono in direzione di una ricerca assolutamente personale che ne sottolinea una emotività profonda capace di comunicarci sensazioni continue. Il recupero e l’attenzione ai materiali, quali elemento primario della stoffa modellata sempre con sapienza, si identifica nel lavoro di Dada C, accompagnato da uno straordinario equilibrio e da una solida strutturazione di affascinante raffinatezza e armonia. Tra le pieghe della stoffa vive, in piena sintonia con la sapienza dei contenuti, una spazialità di forte valenza formale costantemente ritmata di atmosfere e di una magistrale prospettiva. L’artista esalta la materia, sottolineandone l’importanza del riciclo e apportando all’opera un’essenza spirituale ricca di valori umani. Le opere dell’artista Dada C si muovono tra istinto e profonda analisi e si avvalgono di una personale espressiva animata dalla capacità introspettiva che si concretizza in una concezione dinamica e di un senso volumetrico di evidente indagine denso di maestria e di resa assoluta. Il suo stile, ben definito di una compositiva libera, si riconosce appieno perché la forza vitale tra colore e materia accende il soggetto di notevoli effetti tecnici e di giochi tra pieni e vuoti. Le sue opere sono caratterizzate da una sperimentazione tecnica impegnativa, risultano ricche di vitalità, di magnetismo e di un processo creativo interessante che si distingue e vive attraverso il suo percorso artistico. Osservando le creazioni di Dada C percepiamo una forte vibrazione della materia che si fonde all’elemento cromatico in un rapporto equilibrato tra spazio, forma e luce, dando al soggetto dinamicità e senso di esecuzione.

Il messaggio simbolico, la fantasia vivace e il rilevante effetto scenico vivono nel suo iter con passione e professionalità. È una narrazione, quella dell’artista Dada C, consolidata da studio e originalità, dove lo spirito universale della materia, di forte impatto estetico -emotivo, trasmette un’impronta particolare e unica alla sua arte. Sono opere di puro stato d’animo che rivelano una matura elaborazione e una padronanza dei mezzi che, palpitante di amore e di un delicato intimismo, si liberano in una dimensione capace di conquistarci e di farci sognare.

Dada C è nata a Urbino e cresciuta a Fermignano, patria di Donato Bramante. I suoi quadri vengono realizzati con stucco francese lavorato con apposite spatole su tela e poi colorati con colore acrilico. La caratteristica che li differenzia sta nelle sfumature e nel chiaroscuro che viene personalizzato dalla mano dell’artista. Le opere sono realizzate con tecnica mista su tela, riciclo su stoffa.

Poetessa del colore e del disegno, l’artista Federica Caprioglio si dedica ad un filone fantasioso in cui i soggetti della natura prendono vita e forma in una visione umana ricca di bellezza e di armonia uniche.

Con uno stile rinnovato e una costruttiva di realtà figurativa, l’artista realizza opere dal sapore fiabesco, dove tutto, come per incanto, splende di vibrazioni cromatiche e di stati d’animo. Attraverso un tratto pulito e delicato il linguaggio artistico della Caprioglio esprime sensazioni e riflessioni continue in grado di suscitare all’osservatore un senso di serenità interiore. Le suggestive cadenze luministiche, la chiara stabilità del tratto e la fervida fantasia aprono un discorso pittorico preciso e sincero in piena padronanza dei mezzi. La sua tecnica mista quale acquerello, gessetti, matite e tempera su carta, ottiene un risultato di carica singolare e di riflessione cromatica autonome e espressive molto raffinate e delicate, dove il disegno prende rilievo di un racconto poetico e prezioso. La Caprioglio sa creare un’atmosfera di personalità e sentimento che ci affascina e che rivela pieno temperamento. Il valore universale della natura, degli animali e dell’essere umano è, per l’artista, di alta concezione; ed è in questa profonda sensibilità che lei opera.

Troviamo uno spazio pittorico intenso di pregnanza contenutistica; l’aspetto surreale, che è fortemente sentito dall’artista, le consente di penetrare oltre l’aspetto visivo. La sua pittura è un’emozione continua, intrisa di forza lirica e di uno stile che la caratterizza e le fornisce pienezza dell’atto creativo. Dai tronchi dell’albero e dalle rocce nascono personaggi fantastici dalle sembianze umane perfettamente adattati al paesaggio che li circonda. L’artista dà corpo e anima ai suoi soggetti in un’atmosfera magica dalla notevole espansione interpretativa che la distingue e che rende le sue opere inconfondibili, ricche di autentica passione e di amore per la vita.

La vitalità pittorico-espressiva è immediata e così anche la riconoscibilità del suo linguaggio comunicativo. Ogni quadro è la scoperta di un racconto unico dove l’osservatore che ammira l’opera ne è testimone. Tra luci e ombre magistrali e la severa preparazione dell’acquerello, scopriamo un’ideazione originale pulsante di un lineare senso della composizione. Si tratta di un mondo irreale, legato, come una fiaba, ai ricordi dell’infanzia, che si carica di uno spazio infinito capace di sorprenderci e che si colora di tensioni emozionali. È una ricerca di serena compositiva, quella dell’artista Caprioglio, fatta di costante presenza emozionale, di esigenza interiore e di rispetto per la natura, dove l’indagine psicologica, che emana un profondo e ricorrente messaggio, è struttura portante dell’opera. Nell’iter della Caprioglio ogni particolare trova risonanze di sogno e di realtà offrendoci una narrativa simbolica e un’immaginazione continuamente stimolante.

Federica Caprioglio, nata a Torino, si laurea in Scienze Naturali all’Università di Torino. Ha fatto diverse mostre, Expo Arte internazionali e segue progetti espositivi anche con il Comune di Torino. Della sua arte afferma: “La composizione degli elementi di un quadro è frutto di una ricerca di soggetti naturali che, trasfigurati, diventano qualcos’altro, come ad esempio tronchi o pietre che acquistano sembianze animate. Cerco in ogni forma naturale ciò che gli occhi della fantasia mi suggeriscono”.

L’artista Luisa Piccoli, con un linguaggio di grande spessore umano, porta alla luce una figurazione di notevole tensione lirica e di poetica creatività che si distingue rilevante e personale.

L’artista realizza opere ispirandosi alla condizione umana e sociale con profonda essenza emotiva. Offre al fruitore vari e importanti spunti di riflessione e di messaggi significativi sempre con rispettabilità e sentimento. I suoi sono racconti di pura contemplazione che svolgono una funzione molto impegnativa e simbolica. Cromatismi singolari, fantasia di composizione e azione formale offrono alle opere una ricchezza di valori pittorici notevoli, dove il gioco delle figure vive in simbiosi con i diversi materiali utilizzati dall’artista. L’intera visione pittorica di Luisa Piccoli si presenta attraverso un’intensa spiritualità, in cui trovano sublimazione pensieri, ricordi e valori di chiaro effetto emozionale e concettuale. I soggetti si avvalgono di uno stile unico, che si riconosce appieno e che si esprime con un linguaggio comprensibile, tanto da comunicare all’osservatore una libertà essenziale e suggestiva, capace di trasmettere all’opera sentimento e purezza d’animo. Quella di Luisa Piccoli è un’arte altamente psicologica che si anima di vita interiore e di una rielaborata scena universale del mondo, ritmata da una dinamica realistica e da uno stile ben definito. La Piccoli è un’artista intensamente emotiva che indaga sia sull’esistenza sia sulle proprie emozioni, trasmettendo messaggi di pace e amore universali. Le sue composizioni sono memorie di simboli che scorrono inarrestabili e sempre più intensi nell’opera, con fascino e poesia. L’artista realizza una strutturazione fortemente originale e dal grande impatto visivo, che si libera in una interpretazione consapevole e una tecnica personale autentica. Le sue opere sono piene di equilibrio, dense di resa formale e di suggestivi accordi tonali, in cui traspare l’interiorità dell’artista e si orientano verso tematiche di grande spessore contenutistico e di analisi introspettiva. Vibranti accostamenti di collage vengono esaltati da un vigoroso aspetto della materia e creano nell’opera effetti dinamici capaci di esprimere una forte energia vitale. Si sviluppano, in uno spazio pittorico ricco di sensibilità e limpidezza d’animo, emozioni uniche e riflessioni immediate capaci di evidenziarne una forte carica emotiva. Luisa Piccoli, sempre attenta ai particolari, indaga sull’identità dell’uomo con verità e con un qualificato contenuto, in una dimensione spirituale profonda che vive all’interno del suo iter.

Luisa Piccoli nasce a Bisceglie (Bari) nel ‘53. Ha conseguito la maturità classica, Accademia delle Belle Arti di Bari. Pittrice, scultrice, scrittrice, poeta e  scenografa. Professoressa di Arte e Immagine. Viaggiatrice e ricercatrice spirituale e sociale. Ha trascorso la sua vita fra Bisceglie, Udine e Vienna. Ha fatto diverse mostre personali, collettive e concorsi ricevendo successo di pubblico e critica. 

Nelle opere dell’artista Mimora, l’elemento predominante dell’aspetto umano, che non è di immediata lettura per il fruitore, vive in totale simbiosi con una funzione narrativa carica di emotività, all’insegna di contenuti profondi e di una ricerca interiore molto sensibile.

La materia dell’acrilico su tela produce nel suo iter un’affascinante resa stilistica e di evidente atmosfera, regalando al soggetto una suggestione singolare. Il colore fluido e caldo viene steso con un reale progetto e una personale struttura, e vive in perfetta armonia con la dimensione segnica e la vibrazione lirica nel tratto. Tra realtà e astrazione, l’artista Mimora dipinge in una totale libertà espressiva. La resa formale, la gestualità del disegno e l’equilibrio cromatico sono dimostrazione di un impianto pittorico originale di notevole estro creativo e di padronanza della tecnica. La pittura dell’artista Mimora è di autentica comunicazione, in continua evoluzione ed evidenzia una ricerca in costante espansione naturale che definisce tutta la sua produzione. Le sue opere hanno bisogno non solo di essere osservate, ma anche di essere ascoltate. Sono immagini che tracciano un racconto intriso di emozioni, sentimenti e stati d’animo. La realtà sconfina nell’astrazione, spaziando nell’opera con una affascinante ideazione accompagnata da un profondo significato, oltre che da una forza interpretativa e una personalità stilistica. Sofferenza, passione, vissuto e fantasia si liberano verso un’ampia elaborazione sempre colma di interiorità e umanità. Mimora realizza opere che si impreziosiscono di simboli, di contenuti e di valori, denotando una grande sensibilità e una profonda capacità artistica.

Mimora nasce a Brescia. Ha conseguito il Diploma di Laurea all’Accademia di Belle Arti ‘’G.B.Cignaroli ‘’ di Verona, con una tesi in Anatomia Artistica sulle malformazioni fisiche. Innamorata dell’arte in ogni sua forma, coltiva varie passioni tra cui la fotografia. Da sempre risulta appassionata al mondo del vecchio circo e alla parte speciale di umanità che lo contraddistingue, verso il quale l’artista nutre un profondo autentico interesse e trasporto. Le opere rappresentano quasi sempre Freaks: è il mondo dei reietti, degli incompresi, inclusi nel nostro mondo normale perché diversi nella loro fisicità. I dipinti si presentano con pennellate fluide, colori strutturati che trasmettono quell’alchimia antica del bene e del male. Le opere hanno un divenire consequenziale tra l’astratto e il concreto e pongono questa ricerca dell’artista in un percorso legato solo alle percezioni, al di là del tempo.

Mara Martellotta

 

 

Nuovi day hospital e ambulatori oncologia alle Molinette

CITTÀ DELLA SALUTE DI TORINO

Sono stati inaugurati il nuovo Day Hospital ed i nuovi ambulatori del reparto di Oncologia medica 2 (diretta dal dottor Mario Airoldi), al terzo piano del presidio San Lazzaro dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

Nell’ottica del progetto di umanizzazione degli ambienti degli ospedali aziendali, sono state ristrutturate e rinnovate le Strutture di Day Hospital ed ambulatoriale dell’Oncologia Medica 2, che effettua oltre 25.000 prestazioni specialistiche oncologiche ambulatoriali e oltre 10.000 Terapie infusionali oncologiche all’anno. L’Azienda ha investito quasi 100mila euro per la parte edile – strutturale, mentre di quasi 130mila euro è stato il contributo da parte di ANDOS per la parte strutturale, per gli arredi, per i macchinari e per quanto concerne la parte di umanizzazione e benessere.

Con l’occasione, grazie al generoso contributo di A.N.DO.S. (Associazione nazionale Donne operate al seno) Comitato di Torino OdV, si è proceduto al re-styling della struttura, realizzando ambienti assistenziali più confortevoli, accoglienti e piacevoli, basati sul gioco cromatico e le opere artistiche, collocate con lo scopo di attrarre l’attenzione dei pazienti, alleviando lo stress da malattia e da ansia per l’attesa delle prestazioni terapeutiche. La struttura si è inoltre dotata di un’Area Benessere polifunzionale, in cui possono essere condotte attività di estetica, cura della persona, massaggi, indicazioni per l’igiene orale e personale in corso di terapia, yoga, tecniche di relax e mindfulness. E’ inoltre dotata di una Banca della Parrucca, per fornire gratuitamente parrucche e consulenza di hair stylist ai pazienti. L’A.N.D.O.S. ha inoltre donato 3 apparecchi Hilotherapy ChemoCare, che, sfruttando il raffreddamento delle estremità durante la chemioterapia, permettono di ridurre sensibilmente il danno neurologico, talvolta permanente, causato da alcuni chemioterapici.

Nella nuova riorganizzazione della Struttura, è stato realizzato anche un ambulatorio dedicato ai colloqui con gli psico-oncologi, che fanno parte integrante del percorso assistenziale oncologico.

I Volontari A.N.D.O.S. ed A.N.A.P.A.C.A presenti quotidianamente supportano attivamente la Struttura rendendo più agile l’accesso alle prestazioni fornite, danno corretta informazione sui percorsi assistenziali, di sostegno sociale e previdenziali, rendendo più confortevole il soggiorno dei pazienti.

Due nuovi frigo di Nova Coop per ridurre gli sprechi alimentari

 ‘FRIGO DI QUARTIERE’ A TORINO

Il progetto è a cura di Nova Coop e dei partner di Im.Patto Torino, che insieme hanno già sperimentato l’idea con il frigorifero di comunità installato presso l’orto urbano di Via Petrella

Avvio dei conferimenti il 28 e 29 settembre per celebrare la Giornata internazionale ONU

Nova Coop celebra la 4ª Giornata internazionale della Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi Alimentari, proclamata dalle Nazioni Unite (29 settembre), con una serie di appuntamenti realizzati insieme ai partner di Im.patto Torino – il percorso di co-progettazione di azioni di sensibilizzazione e promozione intorno ai temi del cibo, della salute e del benessere – e in collaborazione con l’Asl “Città di Torino” e il Politecnico di Torino.

Al centro del programma è il “Frigo di Quartiere”, con i festeggiamenti per l’anniversario dell’esperienza pilota avviata in Barriera di Milano, presso l’orto urbano del Boschetto di via Petrella, e con l’inaugurazione di due nuovi allestimenti di frigoriferi di comunità in zone diverse della città, che amplieranno ulteriormente la portata dell’iniziativa e intensificheranno gli sforzi per contrastare lo spreco alimentare e sostenere coloro che sono in situazione di bisogno.

I due nuovi “Frigo di Quartiere” saranno posizionati in altrettanti luoghi strategici della città: il primo presso lo Spazio Anziani “L’amicizia” di via Rosolino Pilo 50/A, grazie all’ospitalità dell’Associazione Non più da Soli – Edera e alla collaborazione con il progetto Fooding – Alimenta la solidarietà dell’Arci Torino, che ritira le eccedenze presso l’InCoop di corso Inghilterra 49; il secondo presso la Casa del Quartiere San Salvario in via Morgari 14, in collaborazione con l’Agenzia per lo sviluppo locale che ritira le eccedenze dell’InCoop di via Madama Cristina 143.

Il “Frigo di Quartiere” è un progetto che sperimenta concretamente un modello organizzativo di recupero del cibo fresco in scadenza proveniente dalla distribuzione organizzata mettendolo a disposizione di nuclei familiari con ridotti mezzi economici attraverso la mediazione delle realtà locali di volontariato.

Nel 2022, Nova Coop e Rete ONG, in collaborazione con il Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) della Asl Città di Torino, hanno avviato questa esperienza posizionando un frigorifero di comunità presso il Boschetto e rifornendolo due volte a settimana di prodotti alimentari freschi provenienti dal supermercato Nova Coop di piazza Respighi. L’iniziativa ha immediatamente guadagnato slancio, grazie anche all’apporto degli ortolani dell’orto di via Petrella e dei residenti. Nel corso dell’ultimo anno, il “Frigo di Quartiere” è diventato un punto di riferimento per la solidarietà e la condivisione, dimostrando il potere della collaborazione comunitaria.

Le due nuove sinergie rappresentano un passo avanti nel raggiungere un maggior numero di residenti e nel creare un impatto positivo più ampio. L’inaugurazione dei nuovi frigoriferi pubblici sarà un momento di festa e riflessione sulla solidarietà che ha caratterizzato l’intera iniziativa del “Frigo di Quartiere”.

 

IL PROGRAMMA

Il 28 settembre alle ore 15.00 sarà il momento dell’inaugurazione del Frigo di Quartiere di via Pilo 50/A presso lo Spazio Anziani della Circoscrizione 4 con una merenda antispreco offerta alla cittadinanza.

Il 29 settembre alle ore 17.00 sarà la volta dell’inaugurazione del Frigo di Quartiere di via Morgari 14 presso la Casa del Quartiere San Salvario. Polito Food Design Lab – Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design proporrà alla cittadinanza L’uovo di Colombo il workshop di Design With Food per il contrasto dello spreco alimentare, applicando al cibo i principi dell’Economia CircolareA seguire, aperitivo antispreco offerto ai partecipanti. Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria scrivendo a: prenotazioni@casadelquartiere.it o chiamando il n. 345 253 2921.

 

Im.patto, con Coop un patto per il territorio è un progetto promosso da Nova Coop in co-progettazione con 21 realtà del territorio torinese: Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario ets, Altri Modi Srl Impresa Sociale Ets, Arci Torino – Progetto Fooding, Associazione ASAI, ASL Città di Torino SIAN, Ass Babelica, Casa del Quartiere San Salvario, Associazione Coh, Associazione Eufemia, Associazione Fiesca verd, Associazione Gomboc,  Aps Insieme É Più Bello, Mais Ong, Ass. Museo Nazionale del Cinema, Ass Non più da soli – Edera, Cooperativa Pandora, Polito Food Design Lab – Politecnico di Torino, Prospettive Ricerca Socio Economica, Radici E Filari Renato Buganza, Renken Onlus, Re.Te Ong, Uisp Torino, Vivoin.

Cristina Brizzolari nuova presidente di Coldiretti Piemonte

È Cristina Brizzolari la nuova presidente di Coldiretti Piemonte. Presidente di sezione di Casalbeltrame (No), è stata eletta a scrutinio segreto e all’unanimità nel corso della XV° assemblea che si è tenuta a Torino, presso lo Starhotels Majestic.

Cristina Brizzolari, imprenditrice agricola, gestisce l’azienda La Mondina a Casalbeltrame, in provincia di Novara, dove vengono coltivati a riso circa 200 ettari. Cristina ha deciso di puntare sul riso ed, in particolare, sul re dei risi, il Carnaroli, oltre che sull’Artemide, un riso nero basmati integrale. Così è cominciata, circa 10 anni fa, l’avventura di RISO BUONO, confezionato nelle inconfondibili giare di vetro che nascono a Casalbeltrame e vengono vendute in Italia ed all’estero.

«Un particolare augurio di buon lavoro a Cristina Brizzolari che sarà fondamentale per mettere in atto un vero lavoro di squadra sul territorio – afferma il delegato confederale, Bruno Rivarossa -. A Roberto Moncalvo un grande grazie per aver rappresentato al meglio il nostro Piemonte in questi anni. Sarà fondamentale che il nuovo gruppo regionale si confronti con gli attuali scenari imprenditoriali affinché si possano intraprendere ulteriori e diversi percorsi economici per le nostre imprese, ancor più in una stagione difficile, a livello nazionale ed internazionale, come quella che stiamo vivendo in cui è fondamentale ridurre sensibilmente la dipendenza dall’estero e puntare alla sovranità alimentare».

Cristina Brizzolari succede a Roberto Moncalvo che ha scelto di non ricandidarsi, ma di continuare nel suo impegno nell’ambito dell’agricoltura sociale a capo dell’associazione nazionale A.I.U.T.A. – Associazione Italiana Uomo Terra Agricoltura, promossa da Coldiretti.

«Sono grata per la fiducia che mi è stata concessa e ringrazio Roberto Moncalvo che ha profuso, con grande determinazione, sul territorio piemontese tutta la sua esperienza ed il suo impegno – esordisce la neo eletta presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari -. Nel segno della continuità, sarà un lavoro di squadra per poter rispondere alle varie sfide importanti che ci attendono, per promuovere, difendere e sostenere la nostra agricoltura. Per questo servirà mettere in campo tutte le azioni necessarie a garantire futuro e sostenibilità economica alle nostre imprese e alle nuove generazioni che scelgono, oggi sempre di più, il mondo agricolo».

Al termine dell’assemblea è stato immediatamente realizzato il primo consiglio della federazione regionale che ha definito i vicepresidenti e le varie deleghe. Cristina Brizzolari sarà affiancata, infatti, da due vicepresidenti: Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, ed Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo

“Di cotte e di crude”. Al via a Savigliano la prima edizione di “MEATING”

La rassegna che promuove la Carne Bovina Piemontese

Da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre

Savigliano (Cuneo)

“Genius loci”, la “Fondazione Ente Manifestazioni” di Savigliano. Alla Fondazione presieduta da Andrea Coletti si deve infatti l’ideazione e la realizzazione– con il patrocinio della Regione Piemonte ed il contributo delle Fondazioni CRS, CRC e CRT – di “MEATING: di cotte e di crude – Percorsi di Carne Bovina Piemontese”. Il sipario sulla prima edizione si alzerà venerdì 29 settembrealle 18, con il taglio del nastro presso l’area meeting all’interno del percorso allestito in piazza del Popolo, alla presenza delle Istituzioni e delle realtà associative e produttive locali. Per tre giorni, “MEATING” permetterà ai visitatori, attraverso le più molteplici iniziative, di conoscere a fondo tutte le tradizioni e le peculiarità proprie di un prodotto di alto pregio e qualità, conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, come la “Carne Bovina Piemontese”. Negli spazi dedicati in piazza del Popolo vi sarà un’area riservata alle degustazioni, uno spazio meeting (in cui esperti del settore approfondiranno argomenti di attualità legati al mondo della carne e, più in generale, dell’alimentazione) oltre a un’ area riservata a show-cooking e ad esibizioni dal vivo. Ampio spazio sarà anche dedicato al meglio dello street food, di vini e birre artigianali, per chiudere il percorso con gli espositori di prodotti enogastronomici piemontesi e non solo.

Autentica chicca, il “BBQ Restaurant”, situato sotto l’Ala Polifunzionale, dove sabato e domenica si potrà pranzare e cenare con menù interamente a base di “Carne Bovina Piemontese” cucinata dai cuochi di “Smoke ‘N’Roll” che hanno fatto della cucina-barbecue una vera e propria “arte”. E ovviamente non mancherà la possibilità di mettere sotto i denti anche la pregiata “Madama La Piemonteisa”. Da segnalare anche la “cena solidale” che si terrà venerdì 29alle 20, proprio sotto l’Ala, il cui ricavato sarà in parte devoluto all’Associazione “Amici dell’Ospedale SS. Annunziata Onlus” per l’acquisto di un “robot chirurgico”. La cena ha un costo di 60 euro ed è consigliata la prenotazione scrivendo a info@entemanifestazioni.com o inviando un WhatsApp al 331/6545502.

Sabato e domenica “MEATING” proporrà numerosi show-cooking che vedranno protagonisti chef, macellai, esperti e nutrizionisti per coinvolgere appieno il visitatore nell’universo della “Piemontese”. In programma anche diversi convegni, organizzati con le associazioni di categoria del territorio, nonché eventi serali intesi come luogo di incontro ed aggregazione attraverso momenti di intrattenimento e musica per tutte le età.

L’ingresso a tutti gli eventi è libero. Per il programma dettagliato della tre giorni consultare il sito www.entemanifestazioni.com o le pagine social (FB e IG) dell’evento e della “Fondazione Ente Manifestazioni di Savigliano”.

g.m.

Nelle foto:

–       “Meating” a Savigliano

–       “BBQ Restaurant”

Antiche immagini a Muriaglio per ricordare

 FRAZIONE DI CASTELLAMONTE (To) 30 SETTEMBRE

Sabato 30 settembre, a partire dalle 16, la Società di Mutuo Soccorso Agricola Operaia della frazione Muriaglio di Castellamonte (To), in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale Tacabanda, propone un pomeriggio alla riscoperta della storia del borgo attraverso antiche immagini.

Muriaglio ieri e oggi” è una vera e propria passeggiata tra presente e passato del piccolo borgo che si snoda attraverso tutte le vie del concentrico. Un viaggio in un tempo fatto di piccole gioie e genuini momenti di aggregazione. Le immagini d’epoca sono state poste lungo strada per Castellamonte, strada per Campo, via Principale, piazza Fontana, via Rua e via Micheletto. Si tratta di finestre sulla memoria, poste nello stesso luogo a distanza di decenni. Volti di persone ormai scomparse, immagini gioiose di feste private o pubbliche, Carnevali , scolaresche, gruppi festanti di musici o coscritti. Ricordi di un tempo in cui la felicità era fatta di piccole cose. Il progetto, realizzato dalla Società di Mutuo Soccorso Agricola e Operaia, si propone di far riaffiorare le memorie del passato senza tralasciare qualche riflessione sul fluire inesorabile del tempo. Sul susseguirsi delle generazioni e dei diversi stili di vita. Nel cuore della frazione, piazza della Fontana, la Art Gallery “Peter Sategna” rappresenta uno spazio dedicato alla cultura e alla creatività. Tutte le strade del percorso fotografico sono accessibili e comodamente percorribili.

Alle 16, presso il parco dedicato all’indimenticata medico del paese Marina Rovetto, prematuramente scomparsa, avrà inizio la passeggiata con la consegna ufficiale del pannello tattile per l’accessibilità ai luoghi di cultura per non vedenti realizzato dalla Smsao in collaborazione con l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti Odv. Sul pannello un QR CODE permette di visualizzare un video realizzato dal quotidiano online ObiettivoNews che illustra le particolarità del borgo. La grafica del progetto è di Selene Spanò. All’evento è prevista la presenza del presidente Apri Odv Marco Bongi.

Al termine della visita guidata al borgo, Claudio Ballario proporrà un intrattenimento con musiche occitane.

Per chi lo desidera, dalle 18.30, presso il ristorante La Terrazza sul Canavese, si terrà l’apericena con musiche degli anni 50, 60 e 70 proposte da Paolo Molinario (prenotazione obbligatoria entro il 27 settembre al numero 340.5813579).

Per informazioni sulla manifestazione telefonare al numero 340.1225157.

Nell’abitato e sul territorio circostante non mancano i punti di interesse: l’antico mulino settecentesco, la chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, il parco dedicato alla dotteressa Marina Rovetto , la Casa della Musica, nata a inizio Novecento grazie al lavoro e all’impegno di tutta la collettività, la Ca ‘d Marchet, il luogo in cui è possibile vedere le antiche mura da cui trasse origine il paese, e le belle cappelle dei boschi: Sant’Antonio e Santa Croce.

La frazione è nota anche per essere sede dell’Accademia Musicale del Piemonte. Da febbraio a luglio, Melos Musica, che vanta un’esperienza quasi ventennale nel campo formativo musicale di alto livello, propone a Muriaglio corsi intensivi e Masterclass musicali con docenti di fama internazionale. Gli allievi, selezionati tra i vari Conservatori, ricevono una borsa di Studio dalla Peter Sategna Foundation. I corsi di perfezionamento vedono allievi e docenti impegnati un weekend al mese durante l’anno accademico. A luglio studenti e docenti si esibiscono nei concerti finali di “Festival Melos’’: un’occasione unica per permettere ai ragazzi di misurarsi con la realizzazione di un vero e proprio concerto e, dunque, con l’esibizione davanti ad un pubblico. La Smsao sta lavorando a molte iniziative che prenderanno il via nei prossimi mesi ed ha un sogno nel cassetto: poter riaprire il piccolo bar della Società che si trova in piazza e per questo motivo si cercano nuovi gestori…