ilTorinese

Nuovo casting a Bardonecchia per una serie tv crime il 19 e 20 settembre

 

Bardonecchia diventa, ancora una volta, set cinematografico. Nel prossimo mese di novembre sono in programma, infatti, le riprese di una nuova serie tv crime, che racconta le dinamiche di un reparto di polizia.

I prossimi 19 e 20 settembre, dalle 9.30 alle 19.30, l’Hotel Rivè, Regione Molino 4, in località Campo Smith, si svolgeranno due giornate di casting.

La produzione Cattleya,in particolare, cerca:
uomini e donne in età compresa tra i 18 ed i 75 anni;
uomini e donne in età compresa tra i 25 ed i 50 anni con esperienza nelle discipline sportive di arrampicata, pugilato, arti marziali.
Sarà necessario presentarsi muniti di fotocopia di documento di identità, codice fiscale e codice Iban. La ricerca, si precisa, è rivolta preferibilmente a residenti o domiciliati in Piemonte.

“Un nuovo significativo risultato dell’intesa siglata dall’Amministrazione Comunale con Film Commission Torino Piemonte – sottolineano il sindaco Chiara Rossetti ed il vice sindaco Vittorio Montabone – Una opportunità importante per fare conoscere sempre più il nostro territorio. Siamo veramente contenti che Bardonecchia sia stata nuovamente scelta per accogliere una produzione cinematografica”.

 

“Doppietta” di poesia da Belgravia

Libreria Belgravia riparte…dalla POESIA, MA CON UNA DOPPIETTA!

OGGI VENERDI’ 8 SETTEMBRE ORE 18,30
Ma SECONDO APPUNTAMENTO DOMANI SABATO 9 SETTEMBRE ORE 17 : tutto al femminile!
Via Vicoforte 14/d
Incontriamo Francesca Innocenzi in dialogo con Silvia Rosa Marvi Del Pozzo e Carola Allemandi
intorno al saggio VOCI DAL TEMPO INDICIBILE
E  alla silloge FORMULARIO PER LA PRESENZA
INFO e prenotazioni al 3475977883 anche whatsapp

Prende il via MiTo Settembremusica con due appuntamenti

Venerdì 8 settembre, l’uno al Conservatorio Giuseppe Verdi alle 17:00, l’altro all’Auditorium Giovanni Agnelli alle ore 20:00

 

Duplice appuntamento venerdì 8 settembre, per l’avvio dell’edizione 2023 di MiTo Settembre Musica.

Alle ore 17:00, al Conservatorio Giuseppe Verdi, la città di Gerusalemme sarà protagonista dell’affascinante brano intitolato “Jerusalem Mix” di Avner Dorman, che riscopre l’organico inusuale utilizzato da Mozart al quale si è ispirato anche Beethoven. Il programma prevede, oltre alla prima esecuzione in Italia di questo brano di Dorman, anche quello del “Quintetto in mi bemolle maggiore” per pianoforte e fiati K452 di W.A. Mozart, e del “Quintetto in mi bemolle maggiore op.16” di Beethoven.

A eseguirlo l’ “Ensemble 4.1″ costituito da Jörg Schneider all’oboe, Alexander Glücksmann al clarinetto, Sebastian Posch al corno, Christopf Knitt al fagotto e Thomas Hoppe al pianoforte.

L’Ensemble, in brevissimo tempo, è stato invitato in numerosi Paesi quali Pakistan, Turchia, Cina, Stati Uniti, Olanda e Canada. Inoltre ha avuto la possibilità di incidere per “Easy Rider”.

Oltre ai celebri lavori del periodo mozartiano e beethoveniano, è orientato all’esplorazione di opere rare quasi del tutto sconosciute al pubblico e alla critica.

La stessa sera, alle 20, all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, avrà luogo un concerto con Orchestra e Coro del Teatro Regio dedicato all’indimenticabile musical di Bernstein, dal titolo “Wonderful Town”, in forma di concerto. Narra la storia di due sorelle che dall’Ohio arrivano al Greenwich Village di New York per cercare fortuna in una città che sprizza swing da tutti i pori. La versione in forma di concerto con sovratitoli in italiano, che vedrà impegnati l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, sarà diretta dal maestro Wayne Marshall. Maestro del Coro sarà Ulisse Trabacchin; nel ruolo del soprano Eileen Sherwood sarà Lora Lee Gayer; in quello del baritono Robert Baker l’interprete sarà Ben Davis; in quello del tenore Chick Clark sarà Ian Virgo.

I concerti, realizzati con il patrocinio di Intesa Sanpaolo, prevedono posti numerati a venti e venticinque euro.

MARA MARTELLOTTA

Circoscrizione 4: c’è la Festa dello Sport

Sei un’Associazione, un Ente di promozione, una Società sportiva? Non perdere l’occasione di promuovere le tue attività e partecipa, gratuitamente, alla Festa organizzata dalla Circoscrizione 4, con il sostegno della Città di Torino.
Qui tutte le indicazioni per aderire
http://www.comune.torino.it/circ4/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5858

 

No ai privati con scopo di lucro nel mercato della formazione?

Forma e Cenfop, le maggiori associazioni che rappresentano agenzie formative accreditate in Piemonte, sono contrarie all’ingresso dei privati con scopo di lucro nel mercato della formazione a favore dei disoccupati.

A spiegarlo, in terza Commissione, sono stati rispettivamente Matteo Faggione e Roberta Seno, che hanno chiarito come Forma sia legata al mondo cattolico, mentre Cenfop associa agenzie laiche.

La seduta, presieduta da Monica Canalis, ha avuto come oggetto dell’audizione il Disegno di legge 218, “Sistema integrato delle politiche e dei servizi per l’orientamento permanente, la formazione professionale e il lavoro”, presentato dalla Giunta regionale e attualmente al vaglio della Commissione stessa.

Gli auditi hanno spiegato che un’apertura allo scopo di lucro, come quella prospettata nel testo del Ddl, rischierebbe di abbassare il livello dei servizi formativi erogati, anche perché “noi che non facciamo profitti, reinvestiamo eventuali margini nelle attrezzature e nel personale e compensiamo le attività in perdita con quelle in attivo”.

Altra richiesta è la necessità di applicare “il contratto della formazione professionale: definisce standard e regole per i formatori. Immaginarci che possa esserci un’apertura incontrollabile su altri tipi di contratti, va a minare la trasparenza del rapporto tra enti datoriali e lavoratori”, è stato detto.

Cefop e Forma, infine, chiedono di essere presenti ai lavori della Commissione regionale di concertazione, non con diritto di voto, ma per contribuire con pareri e sollecitazioni alle decisioni strategiche.

Nel rivolgere domande agli auditi, Silvio Magliano (Moderati) ha sottolineato che già oggi le rappresentanze datoriali o sindacali presenti nella Commissione, sono anche titolari di agenzie formative; Francesca Frediani (M4o-Up), ha poi chiesto se con le agenzie “profit” esista il rischio di avere docenti meno preparati, perché non assunti e non tutelati.

Canalis (Pd) ha infine chiesto agli auditi di argomentare le loro richieste, spiegando perché l’apertura agli enti con scopo di lucro non è adatta al sistema piemontese e quali siano le differenze con le altre regioni; la vicepresidente della Commissione ha anche domandato se esistano norme nazionali che impongono alle regioni di aprire a enti con scopo di lucro e Faggione ha risposto che, a suo avviso, nemmeno le norme europee obbligherebbero a tale apertura.

 

Dopo lo stop al blocco degli Euro 5 la Regione mette in campo nuove misure contro le emissioni inquinanti

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Cirio: «Siamo riconoscenti al ministro Pichetto, che ha coordinato il complesso lavoro tecnico che ha portato a questo decreto, e all’intero governo, a cominciare dai ministri Salvini e Fitto, per l’intervento immediato a supporto di famiglie e imprese del Piemonte»

Il decreto approvato  dal Consiglio dei ministri impegna le Regioni del bacino padano – Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto – ad aggiornare i propri piani per la qualità dell’aria permettendo di valorizzare le tante misure ambientali messe in campo nel biennio 2021-2023 alternative al blocco dei veicoli. Ne consegue che le auto e i mezzi diesel Euro 5 potranno continuare a circolare in Piemonte, cosi come nelle altre Regioni del bacino padano, fino all’autunno 2025.

«Siamo riconoscenti al ministro Pichetto, che ha coordinato il complesso lavoro tecnico che ha portato a questo decreto, e all’intero governo, a cominciare dai ministri Salvini e Fitto, per l’intervento immediato a supporto di famiglie e imprese del Piemonte – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Il lavoro di squadra ha consentito di raggiungere questo risultato perché da sola la Regione non aveva il potere di agire: era necessaria una legge da parte del governo che è prontamente intervenuto, con questo decreto, confermando la sua attenzione e vicinanza al Piemonte.
Questo risultato – prosegue il presidente – è il frutto del lungo e complesso lavoro, fatto sotto la guida del ministero dell’Ambiente, dai tecnici della direzione regionale e Arpa, che ha permesso di valorizzare gli effetti delle tante misure messe in campo in questi anni – grazie agli investimenti regionali, nazionali e alle misure del Pnrr – in particolare quelle di efficientamento energetico, dal momento che l’inquinamento non è generato solo dal traffico veicolare. Azioni che continueremo a potenziare perché l’attenzione della Regione resta massima per la tutela dell’ambiente e della salute – conclude – Abbiamo triplicato le risorse previste per il miglioramento della qualità dell’aria e a breve lanceremo un altro pacchetto di misure per sostenere le famiglie nell’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale e aiutare le imprese a sostituire i mezzi più inquinanti».

L’assessore all’ambiente Matteo Marnati illustra i provvedimenti già messi in campo per ridurre le emissioni inquinanti e anticipa alcune misure che saranno messe in campo nelle prossime settimane. «Abbiamo già rottamato 704 autobus del trasporto pubblico con nuovi mezzi a basse emissioni e altri 749 saranno sostituiti entro il 2024 – spiega l’assessore Marnati – e abbiamo prorogato gli incentivi regionali per la sostituzione di stufe e impianti di riscaldamento inquinanti su cui abbiamo investito complessivamente 9 milioni di euro. A questo si aggiungono gli interventi del superbonus 110 per cento che contribuiscono alla riduzione delle emissioni generate dagli edifici. Ora, come richiesto dal governo, siamo pronti per rivedere il piano tutela dell’aria del 2019 – conclude l’assessore – per integrarlo con misure alternative e più efficaci al blocco dei diesel Euro 5».

Diventare tutori volontari di minori stranieri non accompagnati

Gli aspiranti tutori volontari di minori stranieri non accompagnati hanno tempo fino a venerdì 20 ottobre per presentare la propria candidatura. Possono candidarsi al ruolo di tutore cittadini italiani o stranieri, comunitari o non. Una volta selezionati e formati, potranno essere inseriti nell’elenco del Tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta e nominati per la tutela di uno o più minori privi di rappresentanza legale.

Lo ha annunciato la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra sottolineando come “negli ultimi mesi i mass media abbiano dato sempre più risalto al numero crescente di minori giunti in Italia, via mare o via terra, soli e senza il riferimento di adulti in grado di accoglierli e di accompagnarli nella crescita”.

In assenza di tali figure, il tutore volontario si propone come punto di riferimento per il minore per promuoverne il benessere psicofisico e i diritti, vigilare sui percorsi di educazione e integrazione e sulle condizioni di accoglienza e di protezione cui è sottoposto.

Dopo un colloquio conoscitivo con la Garante – che ha tra le proprie funzioni quella di individuare, selezionare e formare gli aspiranti tutori – i candidati ritenuti idonei saranno invitati a partecipare al percorso di formazione che prenderà il via sabato 4 novembre al Campus Einaudi dell’Università di Torino e si svolgerà per sei sabati consecutivi dalle 9 alle 13 (con la possibilità di seguire alcune lezioni da remoto). Uno strumento importante per consentire all’aspirante tutore di inquadrare il fenomeno migratorio dei minori stranieri non accompagnati, di approfondire gli aspetti correlati all’attività di tutela, ai rapporti con le istituzioni e alla legislazione in materia.

Il bando e il modulo da compilare sono disponibili alla voce “Bandi” della sezione del sito istituzionale dedicato alla Garante https://www.cr.piemonte.it/cms/assemblea/organi-istituzionali/garante-linfanzia-e-ladolescenza

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio della Garante al numero 011.5757303.

Tre minori condannati per la bici lanciata dai Murazzi

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Il tribunale dei minori di Torino ha condannato per tentato omicidio i tre ragazzi che lo scorso 21 gennaio gettarono una bici dai Murazzi, colpendo alla testa lo studente universitario Mauro Glorioso. Queste le condanne: 9 anni e 9 mesi, 9 anni e 4 mesi e 6 anni e 8 mesi. Erano stati chiesti dalla procura 13 anni per il 17enne, per lui la condanna più alta, e 9 anni per il 15enne e la ragazza, che ha ottenuto  la condanna più leggera. La difesa aveva chiesto la messa in prova per i giovani. Le motivazioni saranno note tra 90 giorni.

(Foto Fabio Liguori)

Ambrogio (Fdi): “Bene stop al blocco euro 5”

“Piena soddisfazione per la norma approvata poco fa in Consiglio dei Ministri che consentirà di evitare il blocco dei veicoli diesel euro 5, come imposto dalle norme europee”, dichiara Paola Ambrogio, Senatore piemontese di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Da Fratelli d’Italia ribadiamo che  una transizione green fatta sulla pelle dei cittadini ci vedrà sempre contrari e oggi il governo è stato al fianco dei cittadini, disinnescando una pericolosa bomba sociale ed economica. Adesso avanti nell’interlocuzione con le istituzioni europee nel solco di un ambientalismo pragmatico e senza derive ideologiche”.
Sen. Paola Ambrogio

Euro 5  Grimaldi (AVS): Cirio e Pichetto climafreghisti

Prima creano il problema e poi si vantano di averlo rimandato.
“L’Italia ha tre procedure di infrazione europee concluse e una in corso: siamo il Paese che più di tutti ha violato la direttiva  sulla qualità dell’aria. Oltretutto i diesel Euro5 sono la categoria più coinvolta nel dieselgate, con le emissioni dichiarate più lontane da quelle effettive. La Regione Piemonte ha avuto due anni per accompagnare la decisione del blocco al 2023, presa non oggi ma nel 2021. Invece ha aspettato il 30 giugno del 2023 per rendere quella delibera attuativa. Gioire per le proroghe dell’Europa è miope e inoltre non c’entra nulla con una misura richiesta e disposta dalle nostre istituzioni territoriali. Vantarsi di aver disposto un decreto per rinviare è come tirarsela per non essersi fatti la doccia. Continuare a frenare la transizione ecologica la sta allontanando dall’Italia, insieme alle sue opportunità, e il fatto che il settore delle auto elettriche stenti a decollare lo dimostra. Rimandare il blocco dei diesel al 2025 è la sconfitta di tutti, non la vittoria di qualcuno. Cirio e Pichetto dovrebbero capirlo entrambi” – così il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.